Stronzi: perché ti piacciono tanto e perché li devi evitare (Terza parte)

stronziArrieccoci a parlare di stronzi. Ritorniamo a un argomento che – ahimé – ci sta molto a cuore. Ci sta molto a cuore – intendo a me – non perché mi piaccia parlarne, ma perché si tratta di un “tema” molto sentito e di un “problema” molto diffuso, cioè quello di essere affascinate, attratte o legate senza possibilità di “slegarsi” a uno stronzo (o a una stronza, anche, dato che gli stronzi si incontrano in ogni dove e dato che rapporti con stronzi si possono avere in tutti gli ambienti e per varie ragioni: non solo partner, ma anche “amici”, parenti, colleghi, professionisti ai quali si chiede aiuto etc). Sta molto a cuore alle lettrici perché a tutte le età si può essere “magicamente” e “irresistibilmente” attratte da uno stronzo o anche da gruppi di stronzi e non riuscire a staccarsi più, fino a essere ridotte a degli straccetti, sia emotivamente, sia fisicamente.

"Le persone peggiori sono quelle che sanno quali tasti toccare per farti male e ci schiacciano sopra tutto il peso della loro cattiveria. Tweetnatascia"

Può capitare infatti in tutte le fasi della vita e in diverse occasioni di attirare, per usare le parole di una lettrice “uomini del genere egoisti narcisi manipolatori che però hanno fascino bellezza e capacità di manipolazione.” Già, la questione è che si tratta di uno schema a due vie: dagli stronzi si è attratte e gli stronzi vengono attratti da alcuni aspetti peculiari. Da certi atteggiamenti, da certe debolezze, da certe fragilità. Vengono attratti quando intravedono, colgono o sono certi di trovare un’opportunità di stronzeggiare che sia a loro favorevole e una persona che dia loro tutto l’agio per farlo.

Stronzi: proteggersi ed essere felici

Gli stronzi non fanno gli stronzi con tutte o con tutti. Solo con alcuni. Quindi che fare? Ci si può liberamente innamorare di uno stronzo e trattarlo in modo che lui stronzeggi solo con gli altri e non con noi? Questo non è consigliabile. Uno stronzo rimane stronzo – e pericoloso – anche quando non stronzeggia con te personalmente, quindi no, non è il massimo stare con uno stronzo e tenerlo sotto controllo. Anche se la capacità di riconoscere uno stronzo e di tenerlo sotto controllo di sicuro è una capacità che va appresa e coltivata, eccome.

Probabilmente tale competenza è la prima competenza sociale da apprendere e la più importante: riconoscere gli stronzi, inquadrarli come tali, renderli inoffensivi per la propria persona e per la propria esistenza. Che si tratti di insegnanti a scuola, compagni di classe, amichetti di cortile, insegnanti di ballo o di disegno. E, poi, come dicevamo, datori di lavoro, colleghi, professionisti di ogni genere (da terapeuti – odontoiatri, massaggiatori, psicologi, medici etc – succhiasoldi al commercialista inconcludente all’avvocato dalle mille idee geniali che non ti aiuta a risolvere le tue questioni ma aiuta solo se stesso a tirarla in lungo).

"La cattiveria è degli sciocchi, di quelli che non hanno ancora capito che non vivremo in eterno. Alda Merini"

Bisogna colpevolizzarsi per il fatto di essere attratte dagli stronzi o, peggio, di essere “cadute” calzate e vestite nella rete di uno stronzo, di essersene innamorata e di essersi fatta rovinare la vita da lui? No, meglio di no, anche se spesso accade. E’ vero che uno stronzo ha sempre bisogno della complicità della propria vittima – come peraltro accade in tutti gli altri rapporti tra persone – ma è certamente vero – ricordalo – che si può essere vittime e basta, cioè essere manipolate a tal punto da perdere il senso della realtà e il senso di ciò che è giusto e sbagliato per sé e arrivare a prendere decisioni assolutamente distruttive per la propria vita e il proprio stato di salute fisica ed emotiva. Capita. E più spesso di quanto tu pensi. Cioè, è successo anche a persone insospettabili.

Stronzi: sarà mica colpa tua?

Nello stesso modo capita che ci si renda conto di essere cadute nella trappola di uno stronzo – o anche di più stronzi in diversi momenti della vita o di più stronzi tutti assieme – e che ci si renda conto che sì bisogna andarsene, mollare, liberarsi, anche se per trovare le forze ci vuole un po’ e non tutti i tentativi vanno a buon fine. Il risveglio o momenti di risveglio capitano a tutti, anche alle vittime rese cieche dalla più potente delle manipolazioni ed è ai propri momenti di risveglio che bisogna attaccarsi per smettere di essere vittime e iniziare a prendere in mano la propria vita.

In ogni caso, colpevolizzarsi non è utile per niente. Cioè, oggettivamente: a che serve? Quel che serve è invece uscire dalla trappola dell’essere attratte dagli stronzi, per affrancarsi dagli stronzi, dalle loro trappole e iniziare a vivere la propria vita. Assumendosene la reposnabilità (mamma che paura). Libere dagli stronzi e capaci di gestirli quando proprio non ce ne se può liberare (tipo incontri occasionali tra capi e colleghi e robe del genere).

Il fatto è che per affrancarsi dagli stronzi il primo passo da compiere è proprio capire che cosa trovi di così tanto attraente in uno stronzo, cioè in un uomo che ti maltratta, ti manca di rispetto, ti manipola, e – soprattutto – non ti ama e ti usa e basta (perché l’essenza di un rapporto con uno stronzo è tutta qui: stare in un rapporto dove di amore non ce n’è. C’è odio, sfruttamento, manipolazione ma non di certo amore).

Stronzi: che cosa ti spinge nel tunnel di una storia con loro

Con una specifica: non sono gli stronzi in sé ad attrarti, ma la corrispondenza tra il loro comportamento e il loro modo di fare (oltre che la loro apparenza) e i tuoi bisogni emotivi, non sempre funzionali per te. Cioè: gli stronzi sono il modello che corrisponde di più al tipo di uomo che ti serve per appagare certi tuoi bisogni, bisogni non sempre funzionali.

"Se i malvagi prosperano e i più adatti sopravvivono, la Natura deve essere il dio dei mascalzoni. G.B. Shaw"

E capire i propri bisogni è fondamentale per dare la direzione giusta alla propria vita, cioè realizzare la propria serenità, i propri talenti e una relazione di coppia che sia bella e appagante e non disfunzionale (è così importanti comprendere i propri bisogni che il mio primo percorso I 7 Pilastri dell’Attrazione è proprio dedicato a questo tema e ti guida a comprendere che cosa ti serve per stare bene e come ottenerlo).

Riepiloghiamo il concetto base: ti innamori di uno stronzo o sei affascinata dal tipo stronzo/stronza, non perché ci sia un sentimento di desiderio amore o attrazione verso quella specifica persona, ma perché lo stronzo o la stronza incarnano perfettamente quel tipo di atteggiamenti comportamenti e ti riservano quel tipo di trattamento che tu sei convinta – per una serie di ragioni che forse nemmeno conosci tanto bene – ti servano per raggiungere degli obiettivi di tipo emotivo in qualche modo “auspicabili” per te. Lo stronzo è colui che ti permette di giocare un gioco sporco al quale non vuoi smettere di giocare, anche se (il gioco) ti fa tanto male.

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

Ci sono dunque delle “spinte” segrete dentro di te che ti lanciano come un treno in corsa tra le braccia di uno stronzo.

Spinte che gli stronzi di tutto il mondo intuiscono quasi al primo sguardo, a pelle, vuoi perché si sono addestrati a riconoscerle (dato che per te sono disfunzionali, ma per loro sono funzionali), vuoi perché agli occhi di una persona esterna alcuni tuoi bisogni che tu non riconosci e non identifichi risultano etremamente più trasparenti che a te (suona “agghiacciante”, vero? Ecco perché bisogna prendersi la responsabilità della propria vita e comprendere i propri bisogni e comprendere se stessi, accidenti!), per il semplice fatto che l’altra persona considera quel che le mostri e come reagisci, senza operare “censure” mentali ed emotive che magari tu operi su te stessa.

Ti faccio un esempio concreto del tipo di comportamenti che magari tu metti in atto senza accorgerti ma che gli altri – gli stronzi in particolare – possono cogliere facendosi un’idea dei tuoi punti deboli.

L’esempio viene da una mail che mi ha scritto proprio oggi una mia cliente dopo una nostra sessione di coaching: “Sto scrivendo nel quaderno che mi hai chiesto di acquistare diverse cose, una in particolare mi ha fatto molto riflettere, sono stata invitata a un pranzo con i miei colleghi, ho speso tanto rispetto agli altri, bene, quello per me è stato un altro esempio di manipolazione Ilaria , dovevo comprare tanto per fare bella figura, gli altri (giustamente!!!) hanno portato chi una torta o altre cose… bene questo aspetto del mio comportamento mi ha dato un altro scossone, perché poi ho ripensato a tutte le volte che ho speso molto di più rispetto agli altri, non ho di certo ottenuto più affetto o altro, ho solo speso soldi inutilmente…”

La nostra amica mette l’accento sull’aspetto della manipolazione (il proprio atteggiamento di tentata manipolazione verso gli altri) e soprattutto sull’aspetto di cercare di ottenere affetto (e di cercarlo di ottenerlo in ogni modo). La sua raggiunta consapevolezza è grandiosa e il passo successivo per lei, la prossima volta, nella pratica potrebbe essere proprio presentarsi a mani vuote, giusto per sfidare se stessa e il presunto rapporto con gli altri.

Il fatto è che senza consapevolezza un atteggiamento del genere (quello di essere supergenereosa per ottenere qualcosa in cambio) viene colto dagli altri e può essere usato in modo “strumentale”, da simpatici malintenzionati (gli stronzi).

Ora mi sa che questa analisi del tuo rapporto con gli stronzi ci tocca continuarla in seguito (sempre che interessi: se non interessa sospendiamo e ci dedichiamo ad altro).

Adesso quello che è utile per te è passare a un’applicazione pratica: considera un paio di situazioni del passato o “attuali” nelle quali sei stata irresistibilmente attratta da uno stronzo. Che cosa hai fatto (o stai facendo) per compiacerlo? In che modo gli hai fatto o gli stai facendo capire che sei la vittima perfetta per lui?

Lasciami i commenti con tue considerazioni al proposito e tieni presente che i commenti più utili per te e per le atre persone sono quelli in cui  rispetto te e gli altri. Che cosa significa? Rispetto di te significa ridurre la tua autocommiserazione al minimo (o annullarla del tutto) e significa concentrarti sui modi in cui ottenere quello che vuoi. Rispetto degli altri significa accogliere le opinioni altrui ed esprimere le tue con serenità, senza aver bisogno di distruggere per forza quelle altrui. A buon intenditor, poche parole…

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244 Commenti

  1. Avatar di Lidia

    Lidia 9 anni fa (3 Novembre 2015 9:55)

    Riconosco i manipolatori, gli stronzi, riconosco la cattiveria in generale, a pelle, ma non sono capace di difendermi. L'unico modo di proteggermi è evitare. Ho cambiato due volte settore di lavoro per questo motivo. Ma fino a quando si può fuggire? Come dici tu gli stronzi e stronze sono dappertutto e spesso si raggruppano fra di loro.
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  2. Avatar di Sasa

    Sasa 9 anni fa (2 Novembre 2015 19:38)

    Ciao ilaria! bell'articolo! approfondisci pure specie gli esercizi pratici :) Leggendo ho riflettuto un pò in senso generale...amici amore etc etc Effettivamente la cosa che mi frega è la compiacenza . Cioè a volte, per esempio, mi viene rivolta una critica su un mio atteggiamento e allora cerco di rimediare oppure mi sento in colpa in qualcosa e anche lì cerco di rimediare. Mi faccio tanti scrupoli per non urtare la sensibilità altrui ed , invece, altri non si fanno alcun minimo scrupolo...
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  3. Avatar di Paola

    Paola 9 anni fa (3 Novembre 2015 11:46)

    Ciao Ilaria, intanto i miei complimenti per il tuo blog e per gli articoli che scrivi,tutti interessanti e pieni di risorse. Questo sugli stronzi in generale lo trovo di mio particolare interesse, mi riguarda molto da vicino. Infatti essendo una professionista in gamba e non stronza, nel senso che non "mungo " i miei pazienti ma ,al contrario, li metto in condizioni di risolvere nei tempi minimi e con compensi "etici"il problema per cui si rivolgono a me, mi aspetto lo stesso dai vari consulenti a cui devo rivolgermi. Molto spesso finora mi sono trovata degli stronzi succhiasangue, in particolare un'avvocato donna che ha curato più i suoi interessi che i miei e qualche altro consulente sempre in ordine giuridico commerciale, devo dire sempre donna.(in effetti mia madre è stata una vera st..) Anche se nell'ultimo anno ho visto grandi miglioramenti in merito, grazie soprattutto al mio impegno in vari percorsi di coaching, (e li finora ho trovato persone fantastiche che mi hanno dato efficaci mezzi di superamento) mi piacerebbe acquisire maggiori risorse per non incappare più nella categoria di cui sopra, in tutti i campi della mia esistenza, compreso il sentimentale ovviamente! grazie ancora e ottima vita :-) Paola
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  4. Avatar di Tina

    Tina 9 anni fa (2 Novembre 2015 22:57)

    Vorrei un uomo bello, bravo, intelligente, simpatico e non stronzo.... come si fa?
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    • Avatar di helen

      helen 9 anni fa (3 Novembre 2015 6:37)

      Credo che per cominciare non si fa proprio così. Si fa proprio al contrario. Quindi niente aspettative con "ricetta" (dovrebbe essere fatto così e cosa'). Non è detto che una persona che va bene per te non ti appaia all' inizio non particolarmente bello e non particolarmente simpatico. Magari è lì accanto a te e non l'hai neanche visto perché non rientra in tuo sogno, in una tua aspettativa. Magari è proprio fuorviante porsi il problema in questi termini. Forse banalmente aprirsi e frequentare persone senza aspettative è già molto. Io osservo che le persone che hanno obiettivi trasmettono una energia positiva di cui tutti si vogliono impossessare e attirano come calamite. Creano insomma una premessa importante, alla premessa segue una danza di contatti che si dipanano e si sviluppano secondo regole sane di scambio. Alla fine "lui"arriva e resta soprattutto perché capisce di non essere il tuo scopo e la tua ambizione in quanto è fastidioso e seccante essere "lo scopo" di qualcuno.
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    • Avatar di Tina

      Tina 9 anni fa (3 Novembre 2015 10:10)

      Helen ti chiedo gentilmente di non entrare più nelle mie riflessioni, parla con altre utenti. L'atteggiamento da maestrina con la penna rossa in mano comincia a seccarmi visto che non è ...la prima volta grazie.
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    • Avatar di helen

      helen 9 anni fa (3 Novembre 2015 11:29)

      Secondo te io avrei usato la penna contro di te? Per la verità non mi ricordavo neppure chi fossi. Poi era una fila di pensieri in sequenza logica, se ci vedi un'aggressione son problemi tuoi. Mai pensato di costruirci un'accusa, semmai riflessioni di puro buon senso a prescindere da chi l'ha scritto. Saludos
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    • Avatar di Tina

      Tina 9 anni fa (3 Novembre 2015 12:37)

      Assumiti la responsabilità di come ti relazioni agli altri
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (3 Novembre 2015 12:53)

      Detesto questi modi. Li detesto. Li detesto. Devo spiegarlo o la prendi per buona Tina? Ti devo spiegare per filo e per segno perché non mi piacciono questi modi? L'uso dell'imperativo? Il dire a una persona come si deve comportare? Continuo o mi fermo? Quando leggo le persone esprimersi così mi chiedo: con chi avete avuto a che fare finora? Da chi avete appreso questi modi, toni e atteggiamenti? Chi li usa su di voi? In che mondo vivete? Qualsiasi sia andatevene quanto prima, perché è un mondo orribile.
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  5. Avatar di minou

    minou 9 anni fa (3 Novembre 2015 10:25)

    Buongiorno Ilaria. Il mio schema disfunzionale è ormai noto, credo. Io ho bisogno di smascherare uno stronzo sotto mentite spoglie per scagliarmici contro. Non sono animata dal “io ti salverò”, ma dal “io ti punirò”, così finalmente giustizia sarà fatta e la bambina offesa che è in me sarà risarcita del male subito. Ecco, questo è. Mi ha colpito l’email della tua cliente. Moltissimo. Maleficent me lo sono procurato, ma non sono ancora riuscita a vederlo. Potremmo parlarne poi? Un abbraccio, Minou
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    • Avatar di Sasa

      Sasa 9 anni fa (3 Novembre 2015 14:00)

      Bellissimo il film Malifecent! Andammo a vederlo quando usci io e una mia amica...pensavamo che fosse più una frivolezza...ed invece ci ha stupito!! Ci è piaciuto da matti (io e lei la pensiamo alllo stesso modo) e siamo rimaste un ora buona a parlare sulla donna, sui tanti significati del film..bello bello e bello! vedilo!
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (3 Novembre 2015 14:05)

      No no no. Minou lo vede solo se ha la garanzia scritta che "dopo", semmai, magari, chissà, le sorgessero dei dubbi e delle domande potrebbe venire qui a sfraccasarci le ali con i suoi dubbi. Se no, manco si imbarca. Che uno dovrebbe solo infilare il cd nella fessura e guardare un film... A proposito di reciproche maniolazioni :)
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    • Avatar di minou

      minou 9 anni fa (3 Novembre 2015 14:29)

      Aaah ah ah, ‘mmappa Ilaria, così pesantona sono?!!!!
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (3 Novembre 2015 14:32)

      Boh, non lo so. Però stai meditando e riflettendo se guardarlo o no. Non so se è essere pesantoni o no. Io non so.
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    • Avatar di minou

      minou 9 anni fa (3 Novembre 2015 14:48)

      Non sto meditando se guardarlo o meno. Certo che lo guardo!!! L'ho preso appena me l'hai consigliato, era venerdì, ma non ho materialmente avuto il tempo di infilarlo nella fessura perché non sono stata a casa. Perché reciproche manipolazioni? Aspetta, forse ci arrivo :-)
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  6. Avatar di Elizabeth

    Elizabeth 9 anni fa (3 Novembre 2015 0:45)

    Mi sorge un dubbio: 2 stronzi (maschio e femmina) possono avere una relazione? E quali sono le dinamiche, si sfruttano l'un l'altro o il più stronzo dei due ha la meglio? A voi la parola (Ilaria compresa, se vuole).
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    • Avatar di helen

      helen 9 anni fa (3 Novembre 2015 9:35)

      I narcisisti a volte si piacciono perché vogliono la stessa cosa:potenziare la propria immagine attraverso l'altro. Possono anche reggere tutta la vita, perché no. Le spese della coppia diabolica le fanno gli altri (figli?). Non si lasceranno andare a sentimentalismi probabilmente, sanno che il partner ti "pesa" per quanto gli dai lustro. Quando diventi un po' acciaccato, un po' appannato e il lustro non torna più indietro ti vedranno come una cosa da cambiare, ma non è affatto detto che succeda. Se ci sono ricadute positive (status, soldi, condivisioni professionali) si va avanti a oltranza.
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    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (3 Novembre 2015 13:24)

      Ciao Elizabeth, la tua è un'ottima domanda. La mia teoria è che di solito gli stronzi fra di loro si sfruttano a vicenda, il loro rapporto forse è una specie di merce di scambio, che nulla ha a che vedere coi sentimenti.
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    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (3 Novembre 2015 14:31)

      p.s. poi un tempo mi chiedevo "ma gli stronzi e i bulli fra di loro di cosa parleranno?" e con l'esperienza mi sono accorta che i loro discorsi sono di una noia, di una superficialità e di una stupidità assurda.. e non ci sono sentimenti in mezzo. I maschilisti che pensano che il sesso sia come la masturbazione (e cioè che debba godere soprattutto il maschio) di solito sono anche bulli secondo me, insomma si tratta di "personalità fragili", le più inclini ad acquisire i valori sbagliati della società visto che non hanno spirito critico, sono stupidi, etc (e soprattutto non hanno il senso della morale, è chiaro!). Quando illudono le donne in modo che si innamorino di loro (e cioè che li idealizzino, non che li amino) forse sanno che nessuno potrà mai amarli davvero per ciò che sono (persone disoneste opportuniste false etc) e attendono la donna-uomo, la donna stronza e stupida come loro (rarissimo esemplare, visto che di solito le donne hanno valori molto validi) che afferma "hai ragione, ci sono donne adatte solo a una cosa, ma iononsonocomelealtre" (oltre ad essere disonesta opportunista e falsa pure lei).. ecco, fra questo uomo e questa donna stronzi e stupidi non nascerà mai amore, si idealizzeranno a vicenda e basta, perché nessuno dei due è in grado di amare davvero, nè voler bene, ma condividono gli stessi valori. La penso così.
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    • Avatar di Elizabeth

      Elizabeth 9 anni fa (3 Novembre 2015 15:13)

      Grazie Gnuni e Helen per le vostre riflessioni. Secondo me non si limitano solo a sfruttarsi a vicenda ma anche a fare un braccio di ferro perché entrambi vogliono il potere nella relazione. Un rapporto alla pari, anche nello sfruttamento, significherebbe uguaglianza. Ma forse qui non si parla più di stronzi ma di narcisisti patologici. Un bacio a testa.
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    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (3 Novembre 2015 16:27)

      :) Lo sai che hai ragione? i due stronzi uomo e donna cercheranno di avere più potere l'uno sull'altra.. Sarà poi una merce di scambio dove si vorrà ricevere il più possibile dando il meno possibile, da entrambe le parti. Infatti volevo dire ad alcune ragazze che hanno commentato questo articolo che essere disponibili verso gli altri è cosa buona e giusta e non è questa la "predisposizione" per "attirare" stronzi! Essere disponibili verso gli altri, essere gentili, voler mettere a proprio agio gli altri son cose normalissime, che fanno parte di persone di buon senso! Una cosa completamente diversa sono i vigliacchi che leccano il sedere ai bulli, che fanno i bulli a loro volta (con altre persone discriminate) per cercare di compiacere i bulli ("entrare nel giro") e poi sono quelli "bullati" più di tutti dai bulli (infatti molte vittime di bullismo in realtà son "bulli repressi"). Idem una donna maschilista (raro esemplare) che vuole far colpo su un maschilista e si mette a discriminare donne che fanno scelte diverse dalle sue, geni incompresi :'D.
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  7. Avatar di lulu'

    lulu' 9 anni fa (2 Novembre 2015 19:08)

    Cara Ilaria, il tuo articoli utili e illuminanti, come sempre invitano a riflettere. Perché si attirano gli stronzi? Penso che l'approccio iniziale e' che ci provano con tutti, chi è predisposto ma anche con chi non è predisposto. Penso che la stragrande maggioranza della gente e' in buona fede, all'inizio di un rapporto ha sempre una buona dose di fiducia. Quindi tentano comunque di avere un rapporto predatorio. Dopo tutto quante volte e' capitato di frequentare delle persone che, nonostante qualche segnale, anche all'inizio, e abbiamo lostesso continuato solo per dare fiducia o perche' non volevamo pensare subito male, e farci dei sensi di colpa per la NS "ingiustificata malizia ." Per non sentirci "cattivi". Vuoi anche perché all'inizio non possiamo , per un gesto o una frase infelice, che hanno fatto o detto, tirare le somme. Così si da' il tempo, e ancora tempo. Anche perché gli stronzi,in genere, sono subdoli. In seguito capiscono chi e' piu' disponibile e accomodante, e si cade nella loro rete. Prima, seconda, terza maleducazione accettata e si cade nella rete trappola. Perche? Per essere amati, accettati (da una persona o un gruppo), perché hanno una posizione di potere (anche piccolo ehhh, magari sono dietro allo sportello di un ufficio),e noi di assoggettamentoe. Un'altra considerazione e che scelgono con chi essere più stronzi e con chi meno, o poco poco quasi niente. Hanno le loro preferenze per simpatia e sintonia. Con il loro gruppo preferenziale, alla loro altezza intendo, non hanno atteggiamenti sbagliati. Anzi di molto rispetto. Non resta molto da fare quando abbiamo la sensazione, che siamo stati presi male. Interrompere il rapporto o ridurlo al minimo indispensabile.
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    • Avatar di Sasa

      Sasa 9 anni fa (2 Novembre 2015 19:53)

      Un'altra considerazione e che scelgono con chi essere più stronzi e con chi meno, o poco poco quasi niente. Hanno le loro preferenze per simpatia e sintonia. Con il loro gruppo preferenziale, alla loro altezza intendo, non hanno atteggiamenti sbagliati. Anzi di molto rispetto. BINGO!!! E' una cosa che mi sono chiesta spesso. Specie negli ultimi tempi. Perchè vengo trattata con sufficienza? Cioè io cerco sempre di essere disponibile, pronta per l'ascolto, presente e seria e vengo trattata con sufficienza mentre altri hanno attegiamenti alla cavolo tappeto rosso o quasi. Temo che tutto dipenda dalla mia paura della solitudine o meglio del non essere accettata. E' una costante che mi accompagna da quando ero piccola. Mi sono sempre sentita l'atipica, l'inadeguata. Allora cerco di rimediare ma va male.
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    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (2 Novembre 2015 20:29)

      ma devi andare fiera del fatto che non piaci a gente del genere! Se io piacessi a stronzi e bulli (che sono stronzi CON TUTTI, ma IN APPARENZA CON POCHI) non mi sentirei nemmeno con la coscienza a posto, mi sentirei loro complice e non ne sarei per nulla fiera.
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    • Avatar di Sasa

      Sasa 9 anni fa (2 Novembre 2015 21:45)

      Giusto ma un conto quando si muovono in maniera chiara ma un altro conto quando si muovono in maniera subdola. Tanti sorrisi, battutine , rimproverino e poi fregata. Sei caduta nella rete e solo dopo tappi i buchi.
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    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (2 Novembre 2015 22:39)

      tutti gli stronzi si muovono in maniera subdola.. infatti, come ti dicevo, in apparenza si comportano male solo con pochi e questi pochi di solito sono persone discriminate in qualche modo anche dagli altri. Sono stati abituati fin dalla nascita ad essere persone false opportuniste e disoneste, ad apparire persone tantobbbbbuone, ma persone del genere sono infinitamente sole e non hanno relazioni autentiche con gli altri. Uno stronzo che ad esempio con te appariva tanto bbbbuono ma in realtà voleva manipolarti, con altre persone "emarginate" anche dagli altri sarà stato stronzo fin dall'inizio. L'anno scorso sono uscita con un tizio che mi aveva raccontato che al liceo in classe sua emarginavano un ragazzo che aveva atteggiamenti da effeminato (e mi ha esplicitamente detto che non ha mai provato nemmeno senso di colpa), ecco, con me sicuramenta "per cuccarmi" avrebbe fatto il buono, ma io non avrei mai potuto credergli.
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    • Avatar di Lulu'

      Lulu' 9 anni fa (2 Novembre 2015 22:27)

      Sasa, tu probabilmente, non hai niente di inadeguato, anzi sicuramente. Purtroppo succede spesso nella vita, direi che è una costante. Hai mai sentito parlare di dinamica di gruppo? Ci sono persone molto selettive, è giusto essere selettivi non c'è niente di male, nella vita si sceglie. Ma ci sono persone (quindi a livello individuale), gruppi di appartentenza, ceto sociale, comunità, gruppi di amici ecc. molto selettivi a circuito chiuso. I cosiddetti gruppi chiusi, e ci sono in qualsiasi ambito. Le barriere che creano per impedire nuove conoscenze, sono quelle del rifiuto, della non accettazione: non accolgono. Tra loro è tutto lecito, anche non rispettare le regole, ma al di fuori del gruppo tutti sono sotto giudizio, anche se ti comporti bene !!!! Se sei disponibile ma hai un tuo cervello o punto di vista, quindi non sei malleabile: non vieni considerata. In pratica usano la manipolazione per sottometterti. Sasà, non devi modificare il tuo comportamento, non hai niente di sbagliato. La paura della solitudine e di non essere accettati, ce l'ha ogni essere umano. Te lo ripeto, è una costante che troverai sempre nella vita. Non sai quante persone che conosco a cui è capitato, anche a me. Devi solo renderti conto che hai a che fare, semplicemnte, con una manica di stronzi e andartene senza sensi di colpa.
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    • Avatar di Sasa

      Sasa 9 anni fa (2 Novembre 2015 23:41)

      Grazie gnuni e lulu :) @Gnuni Certo poco furbo il ragazzo a raccontarti un fatto simile. ahaha ! hai fatto proprio bene! Via via!! Anch'io avrei fatto la stessa cosa. @lulu hai colto nel segno. Come tutti, frequento gruppi...spesso vedo questa chiusura (anche la più aperta che sia !!) fatta di regole dette e non dette. A me sono alla fine sempre state un pò strette. Io sono stata ( e un pò lo sono ancora) quella che portava nuova gente, che adorava (e adoro) conoscere persone nuove, quella che crede nell'amicizia tra donne e nella lealtà (per me puoi essere una gran t...ma non mi interessa. L'importante è la lealtà con le amiche/amici) Le belle paroline me le bevevo come l'acqua naturale anche se a volte sentivo un retrogusto di amaro. Poi ,crescendo, ho iniziato a prendere ceffoni e a vedere che quest'aspetto non mi aiuta tanto. Adesso ho ancora da migliorare . Sono cauta nelle relazioni e la mia parte cinica/disincantata sta crescendo togliendo un pò di colore alla cappuccetto rosso. Guardo le persone in generale sotto un'altra ottica. Mi sono rimaste tracce di bisognosità sempre per il problema della solitudine.
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    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (3 Novembre 2015 11:32)

      Sasa, se non sbaglio avevo introdotto io l'argomento "bullismo".. Perché non ho tempo da perdere con persone con cui non ho nulla in comune e volevo capire subito con chi avessi a che fare. Moltissimi uomini sono come quel tizio, sono insensibili. Per quello, ti dicevo, dato che "per cuccarti" con te farà il buono, informati su come si comporta con gli altri. Secondo me può essere un modo per scoprire subito chi abbiamo di fronte. ;) In bocca al lupo!
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Cla

      Cla 9 anni fa (3 Novembre 2015 0:55)

      Ciao Lulu'. Il tuo intervento mi ha fatto ripensare a una cosa di tantissimo tempo fa: le elementari, per dire a quanto possono risalire certe forme di sofferenza per l'esclusione. Un gruppo di amiche che mi piacevano molto avevano formato un circolo chiuso in cui si facevano giochi e attività all'apparenza molto interessanti e divertenti. Io non ne facevo parte, ricordo ancora adesso quanto ne soffrivo, ma proprio tanto. È stato sempre un mio neo psicologico il fatto di soffrire in modo atroce per l'esclusione e le mancate attenzioni. Beh non mi dilungo. Una bimba, vedendomi così disperata, mi venne appresso, mi ricordo ancora, dicendomi che non importava se eravamo escluse, che lei stava bene lo stesso e che non c'era motivo di starci male, avremmo giocato comunque. Mi colpí la sua serenitá, che era libertà. Questa bimba fra l'altro era ben voluta da tutti. Io credo di portarmi dentro dei 'vizi' psicologici che di fronte all'esclusione, mi viene automatico pensare negativo. Ma so che a volte essere esclusi, è una nota di merito e ci mette nelle condizioni di essere libere di essere quello che vogliamo e conoscere gente nuova senza sottostare alle regole del gruppo.
      Rispondi a Cla Commenta l’articolo

    • Avatar di lulu'

      lulu' 9 anni fa (3 Novembre 2015 16:53)

      Ciao Cla, è vero. Purtroppo queste dinamiche dell'esclusione iniziano presto. Anch'io le ho vissute da bambina. Nascono, secondo me, dalla chiusura e dalla paura del nuovo. Nascono dall'ignoranza e dalla superficialità nel giudicare, chi non ha le caratteristiche che non corrispondono a quello che conoscono già. La scelta, quindi cade perforza, su ciò che è familiare, anche se a livello umano non e'un esempio di positivita'. E' condizionata dall'imprint, e il primo impront è quello della famiglia. I bambini vedono il mondo come lo vedono i genitori
      Rispondi a lulu' Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 9 anni fa (2 Novembre 2015 23:19)

      Bullismo. Si chiama così.
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  8. Avatar di Licia

    Licia 9 anni fa (2 Novembre 2015 16:19)

    Cara Ilaria, bel pezzo, come sempre. Non so se sia corretto, ma la più grande rivincita sugli s.....e farsi passare per vittima e poi, all'improvviso, trasformarsi in s.....Che dici?
    Rispondi a Licia Commenta l’articolo

    • Avatar di elena

      elena 9 anni fa (2 Novembre 2015 17:23)

      Licia secondo me la miglior rivincita è tutelarsi. Perchè sprecare tante energie solo per "farla pagare a qualcuno"? Giocando col fuoco si rischia di scottarsi inutilmente..secondo me non ne vale la pena. (Anche perchè con la carta del disinteresse hai già vinto TU) ;)
      Rispondi a elena Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 9 anni fa (2 Novembre 2015 18:08)

      Si ciao elena da helen:) Molto antieconomico trasformarsi in stronzi. Ci vogliono un sacco di energie da impiegare in maniera diversa e più costruttiva:) Poi si innesca una competizione in cui l'assicella viene posta sempre più in alto (anzi più in basso) su chi è più bravo a fare lo stronzo.
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 9 anni fa (2 Novembre 2015 23:51)

      Sono d'accordo con voi! Sono stata tentata molte volte di reagire in questo modo e in un paio di momenti di esaspreazione, se non panico, l'ho fatto. Non funziona. Non da nessuna soddisfazione, solo trascina in basso. Stiamo parlando di persone che fanno le stronze, litigano e feriscono di proposito, quasi per abitudine. Conoscomo tutte le tecniche del mestiere e riusciranno a "voltare la frittata", facendoti passare nella parte del torto. Le piccole furbizie sono del tutto controproducenti, anche dopo di quelle l'unica soluzione resta sempre andarsene, solo ancora più sconfitte. Meglio andarsene in silenzio, anche se capisco benissimo il senso di rivalsa che resta.
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di Valeria

      Valeria 9 anni fa (3 Novembre 2015 17:07)

      Esatto Elena, quelle persone ci hanno già rubato troppo del nostro tempo, perchè invece di sprecarlo con loro non lo usiamo per rendere più piacevolela nostra vita?
      Rispondi a Valeria Commenta l’articolo

  9. Avatar di Lulu'

    Lulu' 9 anni fa (3 Novembre 2015 17:20)

    Comunque, io penso, che le persone molto limitate tendono a limitare anche gli altri. Hanno delle chiusure e fanno una vita molto limitata e anche infelice. Meglio non averci a che fare !!!
    Rispondi a Lulu' Commenta l’articolo

  10. Avatar di Gnuni

    Gnuni 9 anni fa (3 Novembre 2015 19:36)

    Gli stronzi peggiori sono quelli dell'omertà, quelli che se ne stanno zitti zitti pensando che questo significhi essere tantobbbbbbuoni, sensibbbbbili e pppprrrrofondi.
    Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

  11. Avatar di sabrina

    sabrina 9 anni fa (3 Novembre 2015 12:50)

    Buon giorno, Ilaria, ho già risposto a proposito di questo argomento, e di come mi sono fatta manipolare ma non delle conseguenze che questo ha prodotto. Pertanto oggi ti parlerò dei danni che mi hanno lasciato le frequentazioni con gli stronzi, sia in famiglia, che nella vita sentimentale che nel mondo del lavoro. Si perché, purtroppo quando hai a che fare con questo tipo di persone già in famiglia (come nel mio caso), non ti accorgi che anche fuori sei portata a relazionarti sempre con persone che hanno lo stesso target. Risultato?? Ho perso tempo! Ho perso tanto tempo, ho speso energie (e soldi). Ho trascurato i miei interessi; ho perso di vista i miei obiettivi e quindi...Non sono stata in grado di produrre né di costruire nulla; non ho ottenuto risultati visibili e tangibili. Gli stronzi invece, grazie a me, ai miei sacrifici, sono andati avanti ed hanno prodotto molto. La cosa terribile è che avrei continuato così se se non mi fossi curata. Solo con l'aiuto della psicoterapia sono riuscita a focalizzare questi aspetti, di cui TU parli e cioè di come e perché spesso veniamo attratte da stronzi e di come poterci tutelare. Per questo ritengo il tuo blog importantissimo perché è pieno di spunti di riflessione; di occasioni per metterci in discussione. Un abbraccio Sabrina
    Rispondi a sabrina Commenta l’articolo

    • Avatar di Vale

      Vale 9 anni fa (3 Novembre 2015 13:46)

      Ciao Sabrina, se ti può aiutare posso raccontarti la mia esperienza personale. Anche io sono cresciuta con stronzi in famiglia, che ancora oggi cercano di manipolarmi come vogliono per soddisfare unicamente i loro (sbagliati) bisogni. Ed anche io, come te, avevo la tendenza ad attirare stronzi fuori. E ti dirò di più: alle superiori ho sofferto di bullismo. Ma alla fine, sai cosa ho fatto? Ho deciso di liberarmi di tutti quegli schemi mentali che mi tenevano intrappolata a quell'immagine che gli altri volevano vedere di me, ma che io stessa, purtroppo, alimentavo con i miei pensieri negativi e limitanti. Gli altri volevano vedere una ragazza/donna fragile e bisognosa, che non sa fare niente da sola. E invece sai cosa ho fatto? Ho pensato solo ed esclusivamente ai miei obiettivi, e a ciò che mi faceva stare bene davvero. Sono poi partita per l'estero dove ho trascorso cinque mesi da sola, ho trovato nuove amicizie e rinforzato le vecchie che meritavano di essere mantenute. E allo stesso tempo, ho tagliato i ponti con chi non meritava di far parte della mia vita. Risultato? Un netto miglioramento, dentro e fuori. Fidati, hai molte più risorse interiori di quante tu possa pensare ;)
      Rispondi a Vale Commenta l’articolo

    • Avatar di sabrina

      sabrina 9 anni fa (3 Novembre 2015 15:36)

      Brava, complimenti! Io non sono riuscita ad allontanarmi così tanto e per questo più volte sono stata risucchiata da questi soggetti. Mi sono serviti anni di terapia. Spero che parlare di questa esperienza sia utile a tutte le amiche in collegamento che hanno bisogno di una spinta per trovare le risorse interiori, di cui TU parli correttamente, che pensiamo di non avere e che invece vediamo proiettate in questi soggetti.
      Rispondi a sabrina Commenta l’articolo

    • Avatar di Vale

      Vale 9 anni fa (3 Novembre 2015 20:58)

      Certo sabrina, penso non ci sia niente di più incoraggiante del conoscere delle storie vanno a finire bene, affinché tutte sappiano che le storie a lieto fine esistono, eccome! :) Ti sono vicina! Un caro saluto
      Rispondi a Vale Commenta l’articolo

  12. Avatar di barbara

    barbara 9 anni fa (3 Novembre 2015 21:54)

    Ciao Ilaria, io sono una recidiva nell'attaccarmi agli stronzi, e diabolicamente persevero pur riconoscendoli.Alla fine ne esco spappolata, proprio così emotivamente e fisicamente, perchè poi somatizzo pure. Ti racconto in brevissimo la mia ultima esperienza da vera cogliona: innamorata da due anni di uno stronzo, riesco a mandarlo a quel paese perchè nella mia testa se non gli andavo bene come donna sarei stata perfetta come amica, ed accetto il ruolo. Mi chiede aiuto per la tesi, gliela scrivo tutta..finisco la stesura e lui mi allontana dicendo che ha capito che io voglio altro da lui e non è corretto nei SUOI e nei mie confronti stare insieme giorno e notte. inizia pure a trattarmi male e a non rispondere al telefono, dicendomi che se ho bisogno ho altri AMICI oltre a lui. APOTEOSI. sono in un tunnel e lo sto arredando. Credo che spesso si tenda a giustificare troppo gli altri senza rendersi conto che nessuno si prende questo stupido "impegno" con te. Lo stronzo ti ciuccia come una cannocchia e ti butta via quando sei spolpata. Forse un pò lo invidio per questa sua leggerezza nel prendere la vita. Ciao Grazie
    Rispondi a barbara Commenta l’articolo

  13. Avatar di josephine

    josephine 9 anni fa (3 Novembre 2015 23:26)

    Io da sempre attiro gli stronzi. Per essere precisa, attiro solo quelli che non mi vogliono davvero. Ho imparato a riconoscerli, sempre un attimo dopo essermici messa insieme (non un secondo prima) e ad allontanarmene, seppur sottoponendomi a catastrofi emotive. Ma mi pare già tanto. Il passo davvero vincente sarebbe innamorarsi di un non-stronzo. E lì é il problema: non mi garbano. E non credo sia solo mio: le ragazze qui dentro, se ci fate caso, non dicono mai "ho imparato ad apprezzare gli uomini perbene", dicono "ho imparato a stare sola". L'alternativa allo stronzo, é la solitudine. Tu dirai, Ilaria, che quando impari a stare sola, poi trovi la persona giusta. Mah, io son sola e basta, e da una vita.
    Rispondi a josephine Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (3 Novembre 2015 23:29)

      A quanto pare non sei sola e basta: inframezzi i momenti di solitudine con corteggiamenti da parte di stronzi, breve relazioni con stronzi e catastrofi emotive successive. E' un gran daffare.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Cla

      Cla 9 anni fa (4 Novembre 2015 0:29)

      Ciao Ilaria. L'alternanza solitudine e stronzi, realtà anche mia, io me la spiego in questo modo. Quando mi rialzo dalla batosta post/stronzo e ritrovo il mio equilibrio, ecco che torno ad essere spigliata, interessante e attraggo ( perché a me capita che lo sbronzo di turno mi svuota anche di qualsiasi carisma per cui o lui o nessuno per forza) quindi riecco fare capolino degli uomini, ma puntualmente, ed è qui che devo lavorare, quello carismatico che attira la mia attenzione è pure stronzo, tanto che ho pensato che lo stronzo fosse sempre lo stesso con volti diversi. Veramente Ilaria. Stessi modi, stessa noncuranza, stessa mancata presenza ecc...UGGUALI. Ecco, adesso lamento che è un pò che non mi si avvicina nessuno, magari che sia la volta che cambio disco? Penso che da parte mia sia molto utile rompere gli schemi, gli stereotipi ecc...per rivolgermi ad altri ambienti con persone diverse con cui mi senta più in sintonia; non uguali a me, se no che noia, ma persone più sane e vere. Sono fiduciosa! :-)
      Rispondi a Cla Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 9 anni fa (4 Novembre 2015 7:11)

      Bravissima Cla! Avanti cosi! :-)
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 9 anni fa (4 Novembre 2015 6:49)

      Ciao Josephine, mi dispiace molto per le tue esperienze deludenti, ma non é vero che qui si sia tutte incapaci di apprezzare gli uomini perbene e si finisca per apprezzare la solitudine per disperazione o rassegnazione. Posso parlare solo per me, ma sono sicurissima che oltre a me sul blog ci sono tante altre donne che non sono mai state attirate dagli stronzi (anche se poi capita di incontrarne, perché la malerba cresce e prolifica più facilmente dei gigli di campo), ma hanno sempre apprezzato uomini perbene, sinceri e discreti, e che vivono la solitudine come uno spazio personale sano e vitale, non come un vuoto orrendo da riempire. Forse quest'ultimo aspetto l'ho sottolineato io più di altre (peraltro, questo amore della solitudine é qualcosa che va coltivato anche se si è in coppia, e andrebbe insegnato ai propri figli!), ma scommetto che altre donne capiscono di cosa parlo e la pensano cosi. Ci tenevo a precisarlo perché ritengo importante ricordarsi che il mondo é pluralità di esperienze, idee e visioni della vita. Pensare che tutto e tutti siano uguali ci impedisce sia di essere ricettivi agli input positivi, sia di individuare e sviluppare le nostre forse interiori. Buona giornata, un abbraccio. :-)
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 9 anni fa (4 Novembre 2015 6:51)

      FORZE interiori... of course! ;-)
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

  14. Avatar di _al_

    _al_ 9 anni fa (4 Novembre 2015 10:22)

    Andare a mani vuote a cena? Oddio è una cosa che ancora mi fa paura, anche se qualche volta mi è capitato. Ho letto con interesse questo articolo e molti commenti. Da quello che ho notato nella mia esperienza (ho un cv di stronzi di tutto rispetto) questo tipo di persone si nutrono delle nostre debolezze, della nostra incapacità di difenderci e di appaltare agli altri la nostra sicurezza, la nostra solidità e la nostra persona. Solo quando sono stata in grado di dire "no, questa cosa per me non va bene", ho piano piano iniziato ad affrancarmi da questa schiavitù di perenne insoddisfazione, sentimento di inadeguatezza e dipendenza dagli stronzi. Perché gli stronzi giocano proprio su questo. E sapete una cosa che ho anche scoperto? Le persone e gli uomini a posto esistono. E non parlo dei finti bravi-ragazzi, parlo proprio di persone a posto, uomini e donne. Esistono i capi che ti pagano, che ti valorizzano. Esistono gli amici che ti rafforzano, esistono le esperienze nuove e positive e addirittura le storie d'amore gratificanti. Tutto sta nella consapevolezza e nell'amore per noi stesse e per gli altri.
    Rispondi a _al_ Commenta l’articolo

  15. Avatar di bianca

    bianca 9 anni fa (4 Novembre 2015 16:50)

    In genere gli stronzi non mi attraggono.. in passato mi capitava, quando avevo vent'anni, ma con il tempo li trovo patetici e li tratto anche "male" se ci provano con me... tanto che poi finisce che se sono su fb, gli stronzi, addirittura mi eliminano o sono loro a bloccarmi.. nella realtà non li vedo nemmeno o non mi piacciono. Non ho mai amato chi mi approccia in modo esagerato! li considero "bisognosi" ma magari stanno usando qualche tecnica per corteggiarmi di cui io sono allergica. Mi sono bastate due esperienze anni fa per fortificare i miei anticorpi. Il mio "problema" attuale, invece, è di natura diversa. Lui non so neanche se è uno stronzo o mezzo stronzo oppure un infelice. Inizialmente non lo consideravo, poi con il tempo mi sono, invece, affezionata e, addirittura, nonostante siamo "rimasti amici", sono gelosa di lui e lo penso spesso anche sessualmente. Forse io mi sono presa una cotta o magari è solo la mia valvola di sfogo per altre frustrazioni. (credo che sia la più probabile perché mi faceva stare bene e vorrei risentire quello stato di piacere che riusciva a darmi). E' una persona con molti aspetti positivi, lo trovo fondamentalmente buono ma è riuscito a farmi del male corteggiandomi e facendo in modo che io mi lasciassi andare emotivamente. Ora sono caduta in ciò in cui non avrei voluto cadere.. ovvero che sono caduta nel limbo dell'amicizia quando io non voglio amicizia. Non so come uscirne dato che siamo "amici". Volevo provare ad avere un rapporto civile con lui e, di fatto, l'abbiamo... però io non sto affatto bene. Cosa devo fare? non parlargli più? cancellarlo di netto? Mi concentro sulla mia vita e le cose che mi fanno stare bene.. ma appena non riempio quel lasso di tempo lo ripenso... appena mi scrive ritorna tutto. sono messa male. :( sto cercando, in base al discorso della consapevolezza, di analizzare i miei comportamenti.. di osservare come sono con chi non mi interessa e come sono con lui. Mi domando che messaggi gli stia inviando.
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  16. Avatar di bianca

    bianca 9 anni fa (4 Novembre 2015 16:52)

    ps. "li tratto male" non nel vero senso della parola.. ma nel senso che se mi danno nomignoli gli dico di non chiamarmi in quel modo.. oppure se fanno della manipolazione tronco la conversazione oppure non rispondo ai loro messaggi ecc... insomma gli do quello che si meritano.
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  17. Avatar di SMILE

    SMILE 9 anni fa (3 Novembre 2015 22:49)

    Ciao a tutti, è la prima volta che scrivo, ma seguo il blog da tantissimo tempo, questo argomento mi interessa tantissimo, l' ultima "relazione! che ho avuto è stata disastrosa tanto da farmi risvegliare completamente da un sonno profondo,( che mi ha accompagnata per lungo tempo) ebbene si lui era uno stronzo ed io pensavo di essere la vittima ed ho creduto a questa teoria , finchè poi ho realizzato che lui era uno stronzo di sicuro ma che io non fossi la vittima ma "l'artefice" della situazione, gli ho permesso di trattarmi come se fossi sconatata è senza importanza, avevo una scusa per tutti i suoi comportamenti ed al posto di farmi rispettare facevo tante cose per conquistarlo, un giorno poi ho realizzato che ero l'unica che portava avanti questa relazione "malata" da li ho avuto il coraggio di reagire e di parlare chiaro con lui, la sua reazione è stata di tirar fuori delle scuse e di scappare a gambe levate. Non mi sento ferita da lui ma grata perchè questa situazione mi ha dato la possibilità di dare una svolta alla mia vita, c'è tanto da fare mah come in tutti i grandi progetti da qualche parte bisogna pur cominciare.
    Rispondi a SMILE Commenta l’articolo

    • Avatar di Cla

      Cla 9 anni fa (3 Novembre 2015 23:13)

      Ciao Smile! Il tuo intervento mi ha fatto pensare a una cosa. Il rapporto fra lo stronzo e la sua vittima/complice esiste e dura solo nell'ombra. Da una parte c'è la vittima che soffoca le sue esigenze per timore che l'altro scappi e dall'altra c'è lo stronzo che approfitta di questa situazione senza spendersi per niente. Dal momento che la vittima dice quello che pensa, puff il castello o prigione evapora in un batter d'occhio, lo stronzo sparisce e l'anima ricomincia a respirare! Sto cercando di non trattenere più nulla in nome di un falso eccessivo riguardo verso gli altri...certo le modalità in cui esprimersi per farsi rispettare non devono andare oltre la libertà dell'altro, ma il prossimo deve sostare e rispettare la nostra.
      Rispondi a Cla Commenta l’articolo

    • Avatar di bianca

      bianca 9 anni fa (4 Novembre 2015 17:04)

      in genere gli uomini che non sono tali scappano... confermo.
      Rispondi a bianca Commenta l’articolo

  18. Avatar di Audrey

    Audrey 9 anni fa (5 Novembre 2015 14:22)

    Bel post, da stampare e incollare sullo specchio e rileggerlo ogni mattina! Argomento interessante da proseguire!
    Rispondi a Audrey Commenta l’articolo

  19. Avatar di Michela2

    Michela2 9 anni fa (4 Novembre 2015 18:44)

    Ciao Ilaria, riallacciandomi a quello che ha detto Lulu' ho una domanda da porti: Noi, sappiamo benissimo che il tipo che abbiamo conosciuto è uno "stronzo", perché bidona gli appuntamenti, perché ci fa spostare sempre noi se non abita vicinissimo, perché ci chiama poco, perché ci vuol vedere poco etc...Ma, facciamo finta di non vedere ed andiamo avanti comunque giustificando i suoi atteggiamenti e comportamenti evidentemente scorretti e di poco rispetto oppure alle volte lo stronzo lo è per molto tempo sotto mentite spoglie e quindi realmente non lo direbbe nessuno e non ci accorgiamo di che uomo abbiamo accanto realmente? Ti domando questo perché io di "stronzi" o categorie simili in passato ne ho conosciuti tanti e se ripenso a tutti, con i quali le frequentazioni al massimo sono durate 2/3 mesi quindi sempre poco, posso dire che ognuno di loro aveva con me degli atteggiamenti di palese disinteresse.Quello che mi chiamava 150 volte al giorno ma che poi in giro teneva le distanze per non demoralizzare la ex che frequentava posti simili, quello che faceva il supergeloso ma che aveva una fidanzata ufficiale che non ero io, quello che mi faceva fare 95 km di sera a 21 anni e lui, uomo e con 6 anni di piu' ne faceva 5 (giusto per spostarsi dal paesino suo al comune piu' vicino),quello che quando ci vedevamo stavamo benissimo ma poi spariva per una settimana, quello che mi ha bidonato la 3 uscita alle 17.30 di pomeriggio solo dopo aver ricevuto un mio sms...Analizzando questi comportamenti e quelli capitati alle mie amiche posso dire che tutti gli stronzi che abbiamo conosciuto erano sempre piuttosto palesi fin dall'inizio.Io e le mie amiche abbiamo solo fatto finta di non vederli...Quando la prima delle mie amiche si è fidanzata con uno che l'amava veramente il comportamento (innamorato) di lui era palese...Sono andati in un weekend insieme, l'ha presentata agli amici, l'ha presentata ai genitori, portava in giro noi amiche, la portava ad alcune visite in ospedale per problemi di salute...Stanno insieme da 7 anni hanno un figlio e lui è sempre rispettoso leale e veramente di valore con lei, e lei idem... Quindi noi lo sappiamo quando stiamo frequentando uno stronzo?
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (4 Novembre 2015 19:23)

      Sì. Sapere e voler sapere è diverso. Sapere e passare all'azione (mandarlo a quel paese) è ancora diverso. E proprio perché si sa, deve arrivare il momento in cui si mette a tacere tutto e tutti e si prendono delle decisioni a favore di se stesse.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di minou

      minou 9 anni fa (4 Novembre 2015 22:58)

      Ciao Michela. No, io non ho mai frequentato uomini che mi trattassero con sufficienza, o che non si spostassero per vedermi, o che non mi accompagnassero, o non fossero pronti a fare per me e a dimostrare amore interesse e dedizione, o a presentarmi ad amici e parenti. E sono sempre stata molto vigile: alla prima pecca formale, alla prima caduta di stile, me ne andavo. I miei stronzi erano perfetti innamorati. Acquisire consapevolezza per me è stato difficilissimo proprio per questo. Il mio ex marito è un attore. Lui è perfetto, sa anche piangere a comando. È capace di svenire o vomitare, recitando. È anche l'unico che io possa dire di aver amato, l'unico che ho fatto davvero avvicinare. È un bugiardo imbattibile, quando mente lui crede realmente in quello che dice. Per anni mi ha convinto delle sue verità, che erano false. Ma tu mi credi se ti dico che sono state delle assurde banalità a far cadere tutta l'impalcatura? Senza delle coincidenze incontrollabili, io non avrei capito. E questa cosa è terrorizzante
      Rispondi a minou Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (4 Novembre 2015 23:06)

      Una mia cliente qualche tempo fa mi raccontava che il suo ex partner (che ne ha fatto brandelli di lei) le confessava orgoglioso: "Lo sai che io posso piangere a comando?"
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di minou

      minou 9 anni fa (4 Novembre 2015 23:22)

      Il mio ex invece non ammetterebbe mai di saper fare una cosa del genere. Lui si spaccia per sensibile e profondo, è l'uomo vero di cui fidarsi, capace, sicuro, forte e gentile, mai potrebbe ammettere che recita. Piuttosto fa una scena madre per convincerti che sei tu una merda ad aver anche solo potuto concepire un'idea così perversa. È esattamente per questo che, se potesse, mi eliminerebbe dalla faccia della terra. Io, con la mia consapevolezza, sono l'ombra brutta nella sua luminosa carriera
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (4 Novembre 2015 23:34)

      Esattamente è così, brava brava, per quel che riguarda il fatto che lui ti eliminerebbe dalla faccia della terra. Anche se a dirtela tutta non so se lui sia davvero persuaso che tu l'abbia sgamato. Sul fatto del non ammettere o ammettere di essere dei fintoni sono d'accordo sulla tua teoria su quel che riguarda la tua ex fantastica metà (ah ah ah) e nello stesso tempo ci sono coloro che si vantano delle loro aberrazioni perché esternano il loro trionfo, sono in certo modo più "inegnui" di altri (tocca dire che anche tra i perversoni di cui stiamo parlando ci sono livelli di intelligenza e cultura diversa e poi anche loro individualmente sono guidati da "valori" personali) o sono arrivati a un tal disprezzo della partner da ritenere di poterla schernire a tal punto da dirle anche la più terribile verità.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di minou

      minou 9 anni fa (4 Novembre 2015 23:59)

      Si, infatti Ilaria, pensa ancora che non abbia capito tutto. E a me, a dir la verità, manco interessa fargli sapere fino a che punto ho sgamato. Tanto, a che pro? Dei rapporti devo tenerli, perché è il padre dei miei figli. Ma sto cercando di farmelo scivolare il più possibile. A volte ho più difficoltà perché è odioso e, ora che sa di non aver più presa con me, è arrogante e offensivo. Velleità da paladina della giustizia le ho del tutto abbandonate. È inutile discuterci. Non servirebbe, lui non prova sentimenti, li recita solo ma il rimorso o la vergogna non sono contemplati, e francamente ho altro a cui pensare
      Rispondi a minou Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (5 Novembre 2015 0:07)

      Tanto non capirebbe comunque. Lo sai bene.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Michela2

      Michela2 9 anni fa (4 Novembre 2015 23:19)

      Ecco...é proprio questo che volevo dire...Ci sono gli stronzi palesi ed ogni giorno qualche ragazza scrive qui chiedendo un consiglio su un qualche tipo che é palesemente non interessato...Come i miei stronzi sui quali potrei dire stronzi loro perché fessa io...Ci facciamo prendere in giro da uomini he valgono poco e, in fondo, lo sappiamo benissimo.Quando lo stronzo é come il tuo però come si può fare a smascherarlo? Se é perfetto, ti corteggia, ti ama, non ti fa mancare niente, ama i tuoi figli, lavora per la famiglia...Come lo scopri? Può essere molto peggio degli stronzini palesi...
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (4 Novembre 2015 23:26)

      Eh certo. Infatti si parla (e io anche ne parlo) di essere vittime. La questione è - e Minou sono certa che tu lo sai - che i segnali ci sono, ci sono sempre. Diversamente una starebbe bene. E invece no. Solo che quando subentrano i segnali - o anche quando sono evidentissimi - il plagio da una parte è già avvenuto, dall'altra c'è un rumore di fondo spesso assordante - fatto dai rimuginii nella tua testa, dalla situazione creatasi e da quel che dice la "gente" intorno a te - che impediscono di mantenere la luciidità. Cosa importante poi: il lavoro dello stronzo professionista (dell'uomo abusivo, del perverso narcisista) è orientato a deprivare la propria vittima di ogni risorsa, prima di tutto l'istinto di conservazione e di autoprotezione e poi il senso critico e la capacità di giudizio. Il fatto è che una donna sana, equilibrata o matura deve tenersi lontana dagli stronzi mezza-calzetta come da quelli "professionisti".
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    • Avatar di minou

      minou 9 anni fa (4 Novembre 2015 23:41)

      Ha ragione Ilaria, Michela, c'è qualcosa che non torna. C'è un disagio che si avverte. Sai però il problema qual è? Che lui è talmente perfetto che tu ti senti una stronza a non stare bene, non capisci, ti senti incontentabile e forse anche affetta da odioso bovarismo e fai tutto per correggerti e intanto tutto si distorce e le tue percezioni non sono più attendibili. Io ammetto con orrore che senza dei casi fortuiti non ne sarei più uscita. Non viva
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (4 Novembre 2015 23:46)

      Infatti però ci sono stati i "casi fortuiti" (che secondo alcuni, notoriamente, non esistono). E che cosa vuol dire che ne saresti uscita ma "non viva" (interpreto il tuo pensiero, ma non sembra un gran volo pindarico)? Il plagio, il "gaslighting", la manipolazione perversa, sono proprio quella roba lì. Più segnale che pensare di uscirne ma "non viva", che cavolo vuoi ancora? Dov'era la perfezione di costui e il il filo di benessere al quale credevi di attacarti? Nel senso, Minou, per quanto sia straziante pensarci ancora e ancora e ancora (perché è straziante) se rivedi anche queste posizioni probabilmente ti è di aiuto :) . E comunque, insieme all'essere plagiate e sottoposte a manipolazione vera poi, secondo la mia esperienza, intervengono altri fattori "complici" di minor peso rispetto all'essere vittima che però putroppo contribuiscono al gioco di insieme e al tenere incatenate.
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    • Avatar di minou

      minou 9 anni fa (5 Novembre 2015 0:09)

      Quali fattori Ilaria, puoi dirmelo? Per favore. Lo sai che io faccio una fatica tremenda a ricordare? Sono combattuta perché da una parte vorrei voltare pagina e basta, dall'altra so che dovrei mettermi là e ricordare, perché sennò questo capitolo non si chiude più, semplicemente lo lascio aperto, accantonato ma aperto. Quando dico che non ne sarei uscita viva è perché, senza una serie di circostanze, che si, io ho pilotato e me la riconosco la forza del mio istinto di sopravvivenza!, mi avrebbe spinto al suicidio
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (5 Novembre 2015 0:13)

      Eh, chiamalo un fattore piccolo piccolo. Detto banalmente: se tu ci stavi bene - per davvero - il problema non sussisteva, giusto? Ma se pensavi che non ne saresti uscita viva forse qualcosina che non andava, c'era, no? Lo dici tu, mica lo dico io. O tu eri sposata a un uomo meraviglioso, il matrimonio era meraviglioso e la tua vita meravigliosa e d'un tratto hai deciso che è uno stronzo e hai divorziato? Abbi pazienza... (Comunque il file va chiuso se no non si riparte. Non si dimenticherà tutto tutto, ma ci si riprende la propria vita).
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    • Avatar di minou

      minou 9 anni fa (5 Novembre 2015 0:33)

      Sai qual è la cosa terribile? Che con lui sono stata meglio, incredibilmente meglio, di come fossi mai stata prima. Hai presente quando qualcuna scrive qui che prima era solare e beata e poi ha incontrato lo stronzo ed è caduta nel baratro? Ecco, io non ero solare manco per niente. E devo dire che mentre stavo con lui ho tirato fuori una grande grinta e ho realizzato molti progetti. E probabilmente è questo che mi ha legata. Era così difficile che mi innamorassi ed era successo, per la prima volta. Comunque sì, voglio chiuderlo questo file. Voglio andare avanti
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    • Avatar di minou

      minou 9 anni fa (5 Novembre 2015 0:38)

      Grazie per questa lunga chiacchierata, Ilaria. Buona notte
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    • Avatar di helen

      helen 9 anni fa (5 Novembre 2015 1:44)

      Se guardo indietro devo dire che per quel che riguarda me ha sempre parlato il corpo. Si va dall'aspetto inteso come avvenenza sino a tutte le forme di malattia psicosomatica. Ho subito delle trasformazioni fisiche impressionanti. Dalla radiosita' iniziale sono arrivata a essere una donna spenta, grigia, quasi bolsa. Mi davano dieci anni di più. Poi mi venivano attacchi di asma (di notte), dermatiti. Quando mi son separata le persone son rimaste di stucco. Alcuni non riuscivano a riconoscermi. Continuavano tutti a guardarmi con gli occhi fuori alle orbite e a dirmi: certo che la separazione ti ha fatto bene. Ero più curata d"accordo ma c 'era qualcos'altro. E da single contenta ho sempre mantenuto questo aspetto (mi danno 10-15 anni di meno). Non sono ricorsa al chirurgo mi sono semplicemente trasfigurata in una maniera eclatante vivendo secondo la mia natura più profonda. È così che molti hanno percepito quanto stavo soffrendo prima. Io vedo molte donne sposate che è come se avessero una lampadina spenta dentro.
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    • Avatar di Valeria87

      Valeria87 9 anni fa (5 Novembre 2015 14:36)

      Helen e Minou, condivido ogni singola parola che avete scritto. E' vero, Helen, ci si spegne proprio, ci si imbruttisce. Credo che certi uomini puntino proprio a questo, come i teppisti che distruggono i monumenti (Ilaria ci aveva anche scritto un post). Minou, sul fatto che "tu ti senti una stronza a non stare bene, non capisci, ti senti incontentabile e forse anche affetta da odioso bovarismo e fai tutto per correggerti", esatto, è proprio così! E credo che la chiave di volta sia proprio lì: nel riconoscere a se stesse il sacrosanto diritto a STARE BENE. Un abbraccio.
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    • Avatar di Elizabeth

      Elizabeth 9 anni fa (4 Novembre 2015 23:57)

      Se il tuo ex era capace di vomitare a comando è davvero da Oscar. Comunque è meglio la cruda verità del sapere subito con chi si ha a che fare anche se il sadico non ci lascia neanche un pochino di spazio x sognare) piuttosto che qualcuno che si finge l'uomo ideale per un lungo periodo e successivamente fa cadere la maschera. Ci sono persone che possono rimanere profondamente ferite dal secondo tipo di rettile.
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  20. Avatar di Denise

    Denise 9 anni fa (3 Novembre 2015 9:08)

    La bisognosità e il desiderio di compiacere li ho notati, a posteriori, in tutte le mie relazioni. Mi sono accorta che attendevo il 'la' da parte della persona (non mi sono mai interessata a quelli che proprio non ti considerano o ti guardano dall'alto in basso... quindi era più difficile riconoscere lo stronzo che era in loro) e poi prendevo l'iniziativa, mi davo un gran da fare per conquistare e per essere perfetta. Ed ero perfetta. Mi facevo io i km per andarli a trovare, ero sempre attentissima a fare regali studiati e graditi (e da loro non ricevevo praticamente mai nulla), ero sempre gentile carina e disponibile e rispondevo al volo ad ogni squillo (fossi pure stata in procinto di lanciarmi da un aereo con il paracadute e in pericolo di vita, avrei risposto.. 'sì tesoro, tutto bene, no no non disturbi affatto!). Il problema principale è che, oltre alla fatica di essere superdonne e compagne, arriva il momento in cui ti stanchi. E il risultato è che l'egoista di turno inizia a lamentarsi. Passo successivo: sentirmi in colpa per non essere più quella di prima, e quindi cercare controvoglia di stendermi a tappeto e pulire il pavimento dove lui metteva piede. Il mio ex marito ha sfruttato talmente bene questa mia caratteristica che ho vissuto anni di infelicità nella convinzione che la sua mancanza di rispetto nei miei confronti non fosse un motivo valido per separarmi. Nella mia ottica ero io a non essere più quella di prima, e quindi ad essere in torto. La cosa che ancora mi fa venire un nodo allo stomaco è che ricordo come, qualche anno prima della separazione, mia madre mi disse 'non ti vedo felice, forse non lo ami più... sai che è un tuo diritto, se non sei più felice, prendere altre decisioni?' e io rimasi lì con quel terrore assurdo, la sensazione di non poter ammettere con nessuno, nemmeno con me stessa, che non lo amavo più assolutamente. E che accidenti... ne avevo tutte le ragioni. Avevo il diritto di non amare più quella persona, a prescindere, anche se fosse stata la migliore del mondo. Ma, a maggior ragione, rendendomi conto di tutto quello che mi stava facendo e che io non volevo vedere. A parte le relazioni d'amore, mi sono poi accorta che compiacere era la mia missione in ogni occasione e situazione (ed è vero, è una forma di manipolazione e di 'lecchinaggio' se vogliamo proprio dirla tutta). Capirlo mi ha aiutata: ad esprimere la mia opinione (nei primi tempi ero terrorizzata, anche dovendo farlo in un luogo virtuale come questo), a fare ciò che mi sentivo invece di accontentare gli altri, a non rispondere più alle mille telefonate dell'egoista di turno, a lasciare l'uomo sposato, a ritrarmi per tempo di fronte al cretino confuso, a scrivere sul gruppo whatsapp di mamme della scuola che, a mio avviso, stavano dicendo belinate. E' difficile affrontare la paura di essere disapprovati e criticati, ma con il tempo ci si fortifica. La terapia migliore è forse proprio sforzarsi di fare il contrario di ciò che un istinto 'malato' ci porterebbe a fare (e l'esempio di arrivare a mani vuote alla festa è proprio calzante).
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    • Avatar di helen

      helen 9 anni fa (3 Novembre 2015 12:44)

      Denise devo dire che hai una brava mamma. Oltre a essere stata brava tu. Non tutti son così fortunati.
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    • Avatar di Denise

      Denise 9 anni fa (4 Novembre 2015 7:34)

      Helen.. lei è l'opposto di me. Indipendente e mai ha pensato, nella sua vita, di dipendere da un uomo. Ha costruito la relazione con mio padre su rispetto, razionalità e su un 'volersi bene' profondo, che è ben lontano dai voli pindarici e passionali che faccio io. Nonostante questo non mi ha mai capita molto, proprio per la nostra diversità. E' una brava mamma ma poco attenta alle esigenze emotive e psicologiche, per lei tutto si risolve in termini pratici. Quella volta è stata intuitiva sì.. ma non ha capito quanto profonda fosse la mia sofferenza e non è andata oltre quel suggerimento (tuttavia ciascuno alla fin fine deve arrivarci da sé a decisioni così drastiche). Comunque concordo su una cosa che hai scritto in un altro commento.. che banalmente aprirsi e frequentare persone senza aspettative sia la cosa migliore, dedicandosi alla propria vita in primo luogo. Un giorno ti alzi e ti accorgi con orrore che metà - se non tre quarti - della tua vita, li stai vivendo solo nella tua testa dicendo a te stessa come dovresti comportarti, che così non vai bene e come dovresti essere. E credo sia da qui che bisogna partire per portare avanti la propria personale rivoluzione interiore.
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    • Avatar di Bea

      Bea 9 anni fa (4 Novembre 2015 14:59)

      Una mamma "poco attenta alle esigenze emotive e psicologiche", proprio come la mia. Credo sia così che impariamo a non dare valore alle nostre esigenze, perché non ci viene insegnato a farlo. Anche mia madre mi ha sempre aperto gli occhi sulle mie scelte amorose infelici, ma non lo ha mai fatto capendo i problemi emotivi che mi spingevano a farle. Per cui... è un aiuto a metà. Anzi, di fronte alle loro razionalizzazioni, ci si può sentire stupide e sbagliate per non esserci arrivate o non riuscire a fare il meglio per sé, che razionalmente è così evidente. Lo dico per sottolineare una cosa: che la mamma di Denise magari avrà dato il la (di nuovo), ma è stata lei, Denise, a condurre la propria rivoluzione interiore e di questo le voglio dare atto, complimentarmi, gioire con lei. Denise lo dice, io lo voglio sottolineare ancora. Insomma, grazie alla mamma, ma fino ad un certo punto... molte rivoluzioni, spesso, sono anche "nonostante" o proprio "contro" i genitori. Senza voler offendere nessuno, eh, solo per dare a Denise il giusto tributo e merito... Non è mai tutta colpa né merito degli altri - terapeuti, genitori, amici - ma è sempre e prima di tutto propria responsabilità. Giusto quando siamo bambini siamo purtroppo in balìa altrui, compresi genitori poco empatici e attenti... dopo però, se ne usciamo, se reagiamo, moltissimo dipende dalla nostra volontà e dalla nostra forza. Non deleghiamo, non aspettiamo di essere salvate. E quando ce la facciamo, prendiamoci i nostri meriti. Brava due volte Denise!
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    • Avatar di helen

      helen 9 anni fa (4 Novembre 2015 16:12)

      Guarda Bea sui genitori potremmo scriverci...alcuni trattati. Di solito c'è sempre qualcosa da rimproverare. Se dovessero fare l'esame di abilitazione professionale al mestiere di genitore passerebbero 5 persone su 100. Lo spartiacque grossolano si dovrebbe fare secondo me tra chi ha atteggiamenti addirittura crudeli e dannosi e chi non li fa. D"accordo non eccelle, ma questa mamma poco smancerosa (probabilmente di carattere) ha comunque offerto un esempio (che si dice sia la cosa più importante) senza neanche essere troppo insistente o svilente. Adesso come adesso potrebbe ( il condizionale è d'obbligo) essere interessante studiarsela riavvicinandosi. Forse qualcosa da dire ce l'ha (a modo suo d'accordo).
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    • Avatar di Bea

      Bea 9 anni fa (5 Novembre 2015 15:13)

      Helen, d'accordo con te che nessuno è perfetto e in tutti c'è qualcosa di buono, tuttavia mi preme sottolineare che essere "poco attenta alle esigenze emotive e psicologiche" non è semplicemente essere una poco smancerosa... è anzi un atteggiamento molto molto dannoso da parte di un genitore, perché non riconosce i bisogni dei figli e insegna loro a non riconoscerli. Questo è il motivo principale per cui si diventa adulti che si cacciano in relazioni disastrose e infelici e non ci si accorge per molto tempo di dove si è finiti e che ci si sta facendo del male. Ad esempio si sta con uomini insensibili, che ignorano esigenze emotive e psicologiche, ma ci sembra quasi normale, perché è familiare, perché così siamo cresciute, perché per prime noi non ci ascoltiamo e non rispondiamo alle nostre esigenze. Quindi una madre così (parlo della mia), insegna a relazionarsi con se stesse e con gli altri in modo malsano, con il suo esempio proprio. Non è tanto o non solo il modo in cui questa donna si relaziona con il marito e con gli altri (nel mio caso disastroso, nel caso di Denise non so), ma è soprattutto come si relaziona con te, figlia. Poi ricordiamoci che del rapporto tra i genitori noi respiriamo un'atmosfera, ma non sapremo mai tutto e da bambini ancora meno... e le persone e il loro modo di relazionarsi cambia anche... Insomma, mia madre è una che vede le magagne nelle relazioni altrui e non nelle proprie, una sempre pronta a metterti in guardia, ma che non vede se stessa e il male che fa... e che se qualcosa le va storto, la colpa è degli altri. Ed è la stessa donna che appunto mi ha messo in guardia, cioè lei mi diceva "guarda come ti trattano, ti devi voler bene", ma non mi ha mai trattata con rispetto e fatto sentire il suo affetto, lei per prima. Così, oltre a non essere stata amata con rispetto e accettazione da lei, io mi sono dovuta anche sentire stupida e incapace, perché non ero capace di scegliermi qualcuno che mi volesse bene... a suo insindacabile giudizio. Perché lei era quella razionale e io quella emotiva che non usava la testa... mai che le sia venuto in mente di chiedersi perché questa figlia aveva tanti problemi relazionali, si trascurava etc... mai che le sia venuto in mente di avere anche solo un minimo di responsabilità, figuriamoci! Lei mi ha educata così bene a suon di pretese e perfezionismo... sono io che sono cresciuta "storta" e imperfetta, incapace di trovarmi un uomo che mi volesse bene e mi rispettasse, guarda un po'... Questa la sua visione. Ma non sarà invece che forse è perché non mi hai mai insegnato ad amarmi? Quando poi si è - finalmente dopo anni anni e anni di litigi - separata da mio padre, neanche lì ha ammesso di avere una qualche responsabilità per la sua vita infelice. Tutta colpa degli altri, lei è perfetta (e la sua relazione lo era, diceva... certi litigi? Normali!). Di conseguenza con il cavolo che si fa aiutare, anche perché gli psicologi, sia chiaro, per lei non capiscono niente... Insomma, l'unica che ha sempre ragione, è lei. Mia madre mi ha abbandonata a me stessa e ha preteso che le facessi da genitore, ecco cosa ha fatto! Scusate lo sfogo. Ripeto che non conosco la madre di Denise e sto parlando principalmente della mia... ma finché non siamo capaci di smitizzare i genitori e di capire quali ferite ci lasciamo, continueremo a considerare normali e ad innamorarci di persone manipolatrici, emotivamente incapaci. E quindi ribadisco: "poco attenta alle esigenze emotive e psicologiche" è gravissimo, deleterio, l'origine della gran parte dei problemi successivi in campo sentimentale e relazionale. Mia madre lo ha detto di ogni uomo con cui mi sono relazionata che era quello sbagliato, non per questo mi ha mai "salvata" o aiutata a risolvere i miei problemi... ma neanche per sbaglio. Mai un abbraccio, mai un "come stai" quando una relazione finiva. A che mi sono serviti i suoi avvisi o addirittura il suo ostacolare le mie relazioni? A un tubo. Anche perché la soluzione non è certo mollare lo stronzo di turno... (fino al successivo): la soluzione è capirsi profondamene, vedere con lucidità il proprio passato, il proprio presente e il proprio futuro e poi innescare il cambiamento, che spesso porta a una drastica rottura con quanto imparato in famiglia. Detto questo, i genitori non ce li scegliamo e avranno avuto a loro volta genitori incapaci emotivamente per essere diventati così... ma uscirne è compito nostro. E soprattutto merito nostro quando ci riusciamo.
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    • Avatar di helen

      helen 9 anni fa (5 Novembre 2015 16:35)

      Infatti bea mi sembrava di aver colto una sostanziale differenza tra tua madre e quella di Denise. La tua da quello che dici è proprio svalutante. Insomma ricade nella prima grossa categoria. Anche la mia se vogliamo. Anzi la mia è affettiva ma fa una gaffe dietro l'altra. Oppure si commuove e viene incontro con aiuto pratico poi critica mia sorella perché ha "fatto passare" vari uomini(che questi uomini la menassero non le ha mai suscitato particolari domande). Però è denise che deve dirci se qualcosa questa sua madre può trasmettere.
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