Stronzi: perché ti piacciono tanto e perché li devi evitare (Terza parte)

stronziArrieccoci a parlare di stronzi. Ritorniamo a un argomento che – ahimé – ci sta molto a cuore. Ci sta molto a cuore – intendo a me – non perché mi piaccia parlarne, ma perché si tratta di un “tema” molto sentito e di un “problema” molto diffuso, cioè quello di essere affascinate, attratte o legate senza possibilità di “slegarsi” a uno stronzo (o a una stronza, anche, dato che gli stronzi si incontrano in ogni dove e dato che rapporti con stronzi si possono avere in tutti gli ambienti e per varie ragioni: non solo partner, ma anche “amici”, parenti, colleghi, professionisti ai quali si chiede aiuto etc). Sta molto a cuore alle lettrici perché a tutte le età si può essere “magicamente” e “irresistibilmente” attratte da uno stronzo o anche da gruppi di stronzi e non riuscire a staccarsi più, fino a essere ridotte a degli straccetti, sia emotivamente, sia fisicamente.

"Le persone peggiori sono quelle che sanno quali tasti toccare per farti male e ci schiacciano sopra tutto il peso della loro cattiveria. Tweetnatascia"

Può capitare infatti in tutte le fasi della vita e in diverse occasioni di attirare, per usare le parole di una lettrice “uomini del genere egoisti narcisi manipolatori che però hanno fascino bellezza e capacità di manipolazione.” Già, la questione è che si tratta di uno schema a due vie: dagli stronzi si è attratte e gli stronzi vengono attratti da alcuni aspetti peculiari. Da certi atteggiamenti, da certe debolezze, da certe fragilità. Vengono attratti quando intravedono, colgono o sono certi di trovare un’opportunità di stronzeggiare che sia a loro favorevole e una persona che dia loro tutto l’agio per farlo.

Stronzi: proteggersi ed essere felici

Gli stronzi non fanno gli stronzi con tutte o con tutti. Solo con alcuni. Quindi che fare? Ci si può liberamente innamorare di uno stronzo e trattarlo in modo che lui stronzeggi solo con gli altri e non con noi? Questo non è consigliabile. Uno stronzo rimane stronzo – e pericoloso – anche quando non stronzeggia con te personalmente, quindi no, non è il massimo stare con uno stronzo e tenerlo sotto controllo. Anche se la capacità di riconoscere uno stronzo e di tenerlo sotto controllo di sicuro è una capacità che va appresa e coltivata, eccome.

Probabilmente tale competenza è la prima competenza sociale da apprendere e la più importante: riconoscere gli stronzi, inquadrarli come tali, renderli inoffensivi per la propria persona e per la propria esistenza. Che si tratti di insegnanti a scuola, compagni di classe, amichetti di cortile, insegnanti di ballo o di disegno. E, poi, come dicevamo, datori di lavoro, colleghi, professionisti di ogni genere (da terapeuti – odontoiatri, massaggiatori, psicologi, medici etc – succhiasoldi al commercialista inconcludente all’avvocato dalle mille idee geniali che non ti aiuta a risolvere le tue questioni ma aiuta solo se stesso a tirarla in lungo).

"La cattiveria è degli sciocchi, di quelli che non hanno ancora capito che non vivremo in eterno. Alda Merini"

Bisogna colpevolizzarsi per il fatto di essere attratte dagli stronzi o, peggio, di essere “cadute” calzate e vestite nella rete di uno stronzo, di essersene innamorata e di essersi fatta rovinare la vita da lui? No, meglio di no, anche se spesso accade. E’ vero che uno stronzo ha sempre bisogno della complicità della propria vittima – come peraltro accade in tutti gli altri rapporti tra persone – ma è certamente vero – ricordalo – che si può essere vittime e basta, cioè essere manipolate a tal punto da perdere il senso della realtà e il senso di ciò che è giusto e sbagliato per sé e arrivare a prendere decisioni assolutamente distruttive per la propria vita e il proprio stato di salute fisica ed emotiva. Capita. E più spesso di quanto tu pensi. Cioè, è successo anche a persone insospettabili.

Stronzi: sarà mica colpa tua?

Nello stesso modo capita che ci si renda conto di essere cadute nella trappola di uno stronzo – o anche di più stronzi in diversi momenti della vita o di più stronzi tutti assieme – e che ci si renda conto che sì bisogna andarsene, mollare, liberarsi, anche se per trovare le forze ci vuole un po’ e non tutti i tentativi vanno a buon fine. Il risveglio o momenti di risveglio capitano a tutti, anche alle vittime rese cieche dalla più potente delle manipolazioni ed è ai propri momenti di risveglio che bisogna attaccarsi per smettere di essere vittime e iniziare a prendere in mano la propria vita.

In ogni caso, colpevolizzarsi non è utile per niente. Cioè, oggettivamente: a che serve? Quel che serve è invece uscire dalla trappola dell’essere attratte dagli stronzi, per affrancarsi dagli stronzi, dalle loro trappole e iniziare a vivere la propria vita. Assumendosene la reposnabilità (mamma che paura). Libere dagli stronzi e capaci di gestirli quando proprio non ce ne se può liberare (tipo incontri occasionali tra capi e colleghi e robe del genere).

Il fatto è che per affrancarsi dagli stronzi il primo passo da compiere è proprio capire che cosa trovi di così tanto attraente in uno stronzo, cioè in un uomo che ti maltratta, ti manca di rispetto, ti manipola, e – soprattutto – non ti ama e ti usa e basta (perché l’essenza di un rapporto con uno stronzo è tutta qui: stare in un rapporto dove di amore non ce n’è. C’è odio, sfruttamento, manipolazione ma non di certo amore).

Stronzi: che cosa ti spinge nel tunnel di una storia con loro

Con una specifica: non sono gli stronzi in sé ad attrarti, ma la corrispondenza tra il loro comportamento e il loro modo di fare (oltre che la loro apparenza) e i tuoi bisogni emotivi, non sempre funzionali per te. Cioè: gli stronzi sono il modello che corrisponde di più al tipo di uomo che ti serve per appagare certi tuoi bisogni, bisogni non sempre funzionali.

"Se i malvagi prosperano e i più adatti sopravvivono, la Natura deve essere il dio dei mascalzoni. G.B. Shaw"

E capire i propri bisogni è fondamentale per dare la direzione giusta alla propria vita, cioè realizzare la propria serenità, i propri talenti e una relazione di coppia che sia bella e appagante e non disfunzionale (è così importanti comprendere i propri bisogni che il mio primo percorso I 7 Pilastri dell’Attrazione è proprio dedicato a questo tema e ti guida a comprendere che cosa ti serve per stare bene e come ottenerlo).

Riepiloghiamo il concetto base: ti innamori di uno stronzo o sei affascinata dal tipo stronzo/stronza, non perché ci sia un sentimento di desiderio amore o attrazione verso quella specifica persona, ma perché lo stronzo o la stronza incarnano perfettamente quel tipo di atteggiamenti comportamenti e ti riservano quel tipo di trattamento che tu sei convinta – per una serie di ragioni che forse nemmeno conosci tanto bene – ti servano per raggiungere degli obiettivi di tipo emotivo in qualche modo “auspicabili” per te. Lo stronzo è colui che ti permette di giocare un gioco sporco al quale non vuoi smettere di giocare, anche se (il gioco) ti fa tanto male.

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

Ci sono dunque delle “spinte” segrete dentro di te che ti lanciano come un treno in corsa tra le braccia di uno stronzo.

Spinte che gli stronzi di tutto il mondo intuiscono quasi al primo sguardo, a pelle, vuoi perché si sono addestrati a riconoscerle (dato che per te sono disfunzionali, ma per loro sono funzionali), vuoi perché agli occhi di una persona esterna alcuni tuoi bisogni che tu non riconosci e non identifichi risultano etremamente più trasparenti che a te (suona “agghiacciante”, vero? Ecco perché bisogna prendersi la responsabilità della propria vita e comprendere i propri bisogni e comprendere se stessi, accidenti!), per il semplice fatto che l’altra persona considera quel che le mostri e come reagisci, senza operare “censure” mentali ed emotive che magari tu operi su te stessa.

Ti faccio un esempio concreto del tipo di comportamenti che magari tu metti in atto senza accorgerti ma che gli altri – gli stronzi in particolare – possono cogliere facendosi un’idea dei tuoi punti deboli.

L’esempio viene da una mail che mi ha scritto proprio oggi una mia cliente dopo una nostra sessione di coaching: “Sto scrivendo nel quaderno che mi hai chiesto di acquistare diverse cose, una in particolare mi ha fatto molto riflettere, sono stata invitata a un pranzo con i miei colleghi, ho speso tanto rispetto agli altri, bene, quello per me è stato un altro esempio di manipolazione Ilaria , dovevo comprare tanto per fare bella figura, gli altri (giustamente!!!) hanno portato chi una torta o altre cose… bene questo aspetto del mio comportamento mi ha dato un altro scossone, perché poi ho ripensato a tutte le volte che ho speso molto di più rispetto agli altri, non ho di certo ottenuto più affetto o altro, ho solo speso soldi inutilmente…”

La nostra amica mette l’accento sull’aspetto della manipolazione (il proprio atteggiamento di tentata manipolazione verso gli altri) e soprattutto sull’aspetto di cercare di ottenere affetto (e di cercarlo di ottenerlo in ogni modo). La sua raggiunta consapevolezza è grandiosa e il passo successivo per lei, la prossima volta, nella pratica potrebbe essere proprio presentarsi a mani vuote, giusto per sfidare se stessa e il presunto rapporto con gli altri.

Il fatto è che senza consapevolezza un atteggiamento del genere (quello di essere supergenereosa per ottenere qualcosa in cambio) viene colto dagli altri e può essere usato in modo “strumentale”, da simpatici malintenzionati (gli stronzi).

Ora mi sa che questa analisi del tuo rapporto con gli stronzi ci tocca continuarla in seguito (sempre che interessi: se non interessa sospendiamo e ci dedichiamo ad altro).

Adesso quello che è utile per te è passare a un’applicazione pratica: considera un paio di situazioni del passato o “attuali” nelle quali sei stata irresistibilmente attratta da uno stronzo. Che cosa hai fatto (o stai facendo) per compiacerlo? In che modo gli hai fatto o gli stai facendo capire che sei la vittima perfetta per lui?

Lasciami i commenti con tue considerazioni al proposito e tieni presente che i commenti più utili per te e per le atre persone sono quelli in cui  rispetto te e gli altri. Che cosa significa? Rispetto di te significa ridurre la tua autocommiserazione al minimo (o annullarla del tutto) e significa concentrarti sui modi in cui ottenere quello che vuoi. Rispetto degli altri significa accogliere le opinioni altrui ed esprimere le tue con serenità, senza aver bisogno di distruggere per forza quelle altrui. A buon intenditor, poche parole…

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244 Commenti

  1. Avatar di Fernanda

    Fernanda 9 anni fa (2 Novembre 2015 15:53)

    articolo molto interessante, sotto parecchi punti di vista. Lo andrò a rileggere più volte, mi sa che ne ho bisogno, affinché entri bene nella mia testolina e sia assimilato bene.
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  2. Avatar di Bea

    Bea 9 anni fa (2 Novembre 2015 16:14)

    Buongiorno Ilaria, a me l'analisi interessa e interessano anche le manipolazioni delle vittime, cioè l'atteggiamento compiacente, ricattatorio etc per farsi amare. Esercizi pratici: nell'ultimo caso ho compiaciuto lo stronzo di turno accettando che decidesse lui dove incontrarci e a che ora... la prima volta mi ha proposto un solo luogo e due orari e io ho scelto l'orario, la seconda volta mi ha proposto un appuntamento di lì a un quarto d'ora e sempre il posto che faceva più comodo a lui, la terza volta ho provato a proporre un posto, ma lui aveva un'altra idea e ho ceduto. Forse per paura che altrimenti non ci saremmo visti? Ripensandoci, la cosa mi ha fatto un po' arrabbiare perché mi sono sempre spostata di più io e gli sono andata incontro io, pensando "lui ha tanto da fare". Sì, vabbeh, ma anche io ho da fare, ho da vivere la mia vita... e francamente mi sa che me ne faccio poco dell'offerta di un caffè rispetto a quello che posso aver speso io, di benzina e usura auto... Comunque lui si è via via sempre più approfittato della mia disponibilità ad andargli incontro... e io d'altra parte sono stata compiacente oltre ogni bisogno. Per il secondo esempio devo andare più indietro nel tempo e potrei fare un elenco infinito, a partire da "generosità" simili a quelle descritte per finire con l'adeguarmi a orari altrui, desideri altrui, cibo scelto da altri, capricci vari... ma ho fatto di peggio: ho creduto di volere quello che volevano gli altri e di essere quello che volevano gli altri, ad esempio una "che non vuole legarsi troppo", solo perché ho sempre detto di non volere figli o di non aspirare al matrimonio, come contratto e cerimonia... e mi sono fatta convincere davvero, di essere felice così, in una relazione senza impegno... però qui andiamo davvero indietro di anni e forse non vale la pena... sto migliorando, anche se la tendenza c'è sempre e devo stare in guardia e auto-tutelarmi!
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  3. Avatar di Alisia

    Alisia 9 anni fa (2 Novembre 2015 16:47)

    Ilaria si! Cintinua, continua e continua ancora con questo argomento! Io penso che lo stronzo che ho conisciuto si sia avvicinato a me perché sentiva forte il mio "bisogno" di essere amata. Devo e voglio capire solo che segnali ho dato io e quali i miei comportamenti! Riflettero' come hai scritto a fine articolo. Grazie
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  4. Avatar di Silvia

    Silvia 9 anni fa (2 Novembre 2015 17:11)

    ... non credo di attrarre gli stronzi, anzi , credo di riuscire ad evitarli con eleganza e simpatia. Il fatto è che una volta evitati gli stronzi, quelli impegnati, quelli morbosi, quelli psicopatici ... non resta molto, quindi meglio continuare ad essere farsi attrarre ...dalla vita in generale :)
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  5. Avatar di Anna

    Anna 9 anni fa (2 Novembre 2015 17:29)

    Articolo tostissimo! Ecco, penso di aver tiraro per le lunghe con alcune persone problematiche proprio per imparare questo. "Anche se la capacità di riconoscere uno stronzo e di tenerlo sotto controllo di sicuro è una capacità che va appresa e coltivata, eccome." Non so se ho fatto bene o male. Ho imparato qualcosina, ma al prezzo di belle cantonate, ma è pur sempre un inizio. Sarebbe molto meglio non attriarli proprio! Una di queste persone mi ha detto, proprio all'inizio della conoscenza, "io sono molto selettiva con le persone, ma vedo che a te va bene un po' tutto" con un mezzo sorrisetto agghiacciante! Ma che cavolo ha visto in me? Forse che se sono stuzzicata, lascio correre, non rispondo? Mando a quel paese nella mia testa oppure ci resto male, ma non dico nulla?
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  6. Avatar di London

    London 9 anni fa (2 Novembre 2015 17:50)

    Fantastico pezzo!!! Complimenti anche per la selezione delle foto dei vari stronzi dei tre articoli!! almeno all'apparenza sprizzano stronzaggine da tutti i pori !!! :D Con riferimento alla specifica che fai:" non sono gli stronzi in sé ad attrarti, ma la corrispondenza tra il loro comportamento e il loro modo di fare (oltre che la loro apparenza) e i tuoi bisogni emotivi, non sempre funzionali per te." Quindi io dovrei capire e risolvere questi miei bisogni emotivi non funzionali, capire che non sono funzionali e andare oltre lo stronzo che invece peggiorerebbe la situazione, portandoci sempre più in basso. cioè evitarlo a priori. Questi bisogni quindi devono essere soddisfatti da noi solo, lontano dagli stronzi e vivendo la propria vita in pieno ?
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  7. Avatar di Cristiana

    Cristiana 9 anni fa (2 Novembre 2015 17:55)

    SI ,devo dire di essere veramente attirata dagli stronzi/e ( anche le donne non scherzano..) o io attiro loro boh...non ho ancora le idee chiare in proposito. Ho " perso" tre anni dietro ad uno stronzo e ,ancora oggi, non ne capisco il motivo.Non era nemmeno una relazione ma più che altro una guerra.Più si comportava da stronzo e più io lo dovevo punire alternando con qualche breve momento di tregua.Ci ho ragionato tanto ma ogni tanto se penso a lui avrei voglia di prenderlo a sberle per questo.Non riesco a liberarmi dall'idea di ricambiarlo con la stessa " stronzaggine" e so benissimo che è sbagliato. Un saluto Cristiana
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  8. Avatar di Domi

    Domi 9 anni fa (2 Novembre 2015 18:00)

    Grazie per quest'articolo! Qualche anno fa, anch'io ero una di quelle bisognose che rincorreva e andava incontro alle pretese di qualche stronzo. Ci è voluto un bel lavoro sulla mia autostima per cambiare atteggiamento e sentirmi bene così. Il primo passo è stato, e secondo me quello più importante in assoluto, quello di sentirmi bene con me stessa; non nel solo senzo di dirlo ma di sentirlo proprio. Sto bene da sola e ho tante cose da fare nella vita quotidiana. Dopo aver preso questa coscienza, mi viene naturale di non lanciarmi in auto per recarmi in un posto che faceva tanto comodo ad uno stronzo, non accetto neanche gli appuntamenti all'ultimo minuto di qualcuno che magari non si era fatto vivo per una settimana. Alla stupida domanda: "se sei sola allora hai bisogna della mia compagnia (messaggio su whatsapp accompagnato da emoticons molto chiari...)" rispondo con tranquillità: no, sto bene così. Gli stronzi ci saranno sempre, ma tenerli a distanza sin da subito ti fa vivere molto meglio. un bacio.
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  9. Avatar di Valeria87

    Valeria87 9 anni fa (2 Novembre 2015 18:02)

    Ciao, Ilaria. L'analisi mi interessa molto, e mi interessano ancora di più i suggerimenti pratici su come cambiare atteggiamento. Trovo spettacolare il tuo consiglio di presentarsi al pranzo a mani vuote: cioé, voglio dire, è una cosa in apparenza banalissima, eppure non ci avevo mai pensato! Sono molto d'accordo sul fatto che la capacità di gestire gli stronzi sia la prima competenza sociale da apprendere. Temo però che a me manchi ancora. Voglio dire: in quelle situazioni di vita in cui si è obbligati ad avere a che fare con degli stronzi (vuoi perché si tratta di colleghi, o professionisti con i quali magari si è già firmato un contratto), cosa bisogna fare? E' una domanda che mi faccio spesso. Credo di essere riuscita ad affrancarmi dalla sindrome della "brava-ragazza-a-tutti-i-costi", nel senso che adesso sono più decisa nel difendere i miei interessi, però spesso mi viene comunque il dubbio di essere stata troppo aggressiva, di aver comunicato in maniera poco efficace...
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  10. Avatar di Vicia

    Vicia 9 anni fa (2 Novembre 2015 19:29)

    Ciao Ilenia.... io ho sempre attirato gli stronzi e adesso che ho capito il perché!! Perché in me hanno sempre visto la disponibilità e la generosità e a dire sempre si alcune volte non è sempre una cosa positiva perché gli altri ci vedono sempre disponibili e se ne approfittano! Ho imparato a dire di no, si proprio come ho fatto oggi con un ragazzo che si è approfittato della mia bontà, perché ho imparato a volermi bene! E facendo così nessuno approfitterá di me, perché metto me al primo posto! Se io mi voglio bene anche gli altri me ne vorranno e mi rispetteranno e gli stronzi e le stronze avranno paura perché si renderanno conto di aver a che fare con una persona con una forte autostima!
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  11. Avatar di Fabiola

    Fabiola 9 anni fa (2 Novembre 2015 19:37)

    Ciao Ilaria di stronzi nella vita ne ho incontrati tanti ed è vero il tutto accade a persone come me hanno un grande vuoto affettivo( che nasce dall'infanzia) misto ad una bassa autostima. Bene uno di questi«stronzi» me lo sono sposato e credimi l'inferno è molto più dolce. Adesso che me ne sono liberata e so quello che voglio vivo più in solitudine ma serena, perché ho imparato a essere sola cosa che prima non ne ero capace.
    Rispondi a Fabiola Commenta l’articolo

  12. Avatar di Pentesilea

    Pentesilea 9 anni fa (2 Novembre 2015 19:39)

    Ciao a tutte! Agganciandomi alla citazione ad inizio articolo questo articolo di tasti me ne ha toccati parecchi ;D E' stato fondamentale capire che gli stronzi li si attira con il proprio comportamento: cosa facevo io - e qualche volta faccio tutt'ora- per attirarmeli? Un metodo che non fallisce mai è quello di parlare con voce bassa e spedita, a malapena comprensibile, quasi a dire che le mie opinioni non contano. "Ehilà interlocutore, non importa se non riesci a capire un fico secco di quello che ti sto dicendo, tanto - questo l'avrai già capito- non conta!". E' proprio vero quello che dice Ilaria nell'articolo, ovvero che imparare a difendersi dagli stronzi è una tra le prime cose che bisognerebbe imparare. Peccato che a scuola non lo insegnino. I primi anni sai che 2! Ora una bella sufficienza non riuscirebbe a strapparmela proprio nessuno ;) Quando guardo al mio comportamento di qualche anno fa noto un pattern comune: come dicevo prima, voce bassa, e a questa si aggiungeva una grande insicurezza e una paura terribile di ferire gli altri - ma guarda un po' sti altri così fragili e delicati che hanno bisogno di essere protetti da me!-. Ora ho capito meglio come funziona. La prima volta in cui ho incontrato lo stronzo grazie al quale ho scoperto questo blog, era in ambito lavorativo. Un giorno era arrivato un nuovo collega: un ragazzone paffutello, pelato, con una barbetta caprina e un maglioncino rosa con un pattern ridicolo. Faceva molto hippie! Il collega stronzo si stava già leccando i baffi - vuoi mettere l'opportunità di stronzeggiare con qualcun'altro?- . Non sapeva che il mio collega hippie, era un vero stronzo, stronzo in senso positivo, stronzo come tutte noi donne dovremmo imparare ad essere: Stronzo:"Ehi, nuovo arrivato, perchè non vai a farmi un panino? Tanto il grembiule ce l'hai già addosso!" Collega: "Certo, però dovresti indicarmi dov'è la cucina perchè l'ultima volta mi sono perso e mi sono ritrovato dal produttore esecutivo!". Il produttore esecutivo è quello che su un set ha il potere di licenziarti ;DD Vorrei tanto migliorare e arrivare fino al punto di diventare anch'io così, calma e sicura di me. Qualche volta noto che ho ancora delle difficoltà, specialmente in ambito lavorativo (la stessa cosa di cui parlava anche Valeria87 sopra!). Forse ho questo blocco perchè l'ambito lavorativo, come quello emotivo, è molto delicato e richiede molta attenzione per non combinare disastri. Ma confido che riuscirò a migliorare! Buona serata a tutte!
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  13. Avatar di Sasa

    Sasa 9 anni fa (2 Novembre 2015 19:40)

    Altre volte sono stata zitta o lasciato perdere per non creare discussioni etc ma poi ero arrabbiata nera e non è venuto riconosciuto questo 'sforzo'
    Rispondi a Sasa Commenta l’articolo

  14. Avatar di Claudia

    Claudia 9 anni fa (2 Novembre 2015 21:32)

    Accidenti articolo tosto ma efficace! Grazie!
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  15. Avatar di Cla

    Cla 9 anni fa (2 Novembre 2015 21:41)

    Ciao a tutte! L'articolo è veramente 'tosto'...riconosco di avere i requisiti per attirare gli stronzi: disponibile a tutti i costi, generosa per avere attenzione, paziente per non litigare e perdere le amiche, se no poi rimango sola, ecc... Anche per me gli stronzi scelgono con chi esserlo e con chi no, e questo è ancora peggio perché spingono la vittima a credere di avere qualcosa che non va, perché se invece lo fossero con tutte, il dubbio non ci sarebbe: è stronzo e basta. Quando mi sono incapponita con uno stronzo, due cose mi trattenevano dal fuggire a gambe levate: il gusto della sfida e la volontà di spuntarla, fantasticando di domarlo e ottenere da lui un trattamento preferenziale....che sciocca e quante energie spese inutilmente. Ho capito che la più grande rivalsa verso certi soggetti è molto più semplice e veloce: ignorarli. È incredibile come certi segnali che spesso ho ignorato per timore di essere troppo sospettosa ecc...si sono rivelati la punta dell'iceberg...perché si sentono, a me capita con un certo fastidio che provo dentro. Mi sono rivista anche io in quegli inviti all'ultimo, o per destinazioni di comodo suo e non mio ecc...Noi donne abbiamo un sesto senso, io ci credo, dovremmo ascoltarlo! Parlo prima di tutto a me. In certe occasioni quando si sente quel non so che di fastidioso, la vena sensibile e di crocerossine verso il prossimo dovremmo proprio ignorarla ed essere sensibili e premurose prima di tutto con noi stesse.
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  16. Avatar di Valeria

    Valeria 9 anni fa (2 Novembre 2015 22:41)

    Ho letto con molto interesse, sono una persona con una personalità complessa, ho mille sfaccettature, e solo negli ultimi anni ho trovato un equilibrio, che sta nel mezzo, ne vittima, ne carnefice, il confine è spessomolto sottile ... in passato sono stata vittima consenziente di parecchi str...zi, mostravo una generosità esagerata per elemosinare (comprare) affetto perchè ne avevo un gran bisogno ma l'affetto è arrivato quando ho iniziato a farmi risentire di alcuni comportamenti e a dire alcuni NO, se poi ad alcuni ciò non andava bene, era libero di andarsene per la sua strada ancora oggi rischio di installare i soliti vecchi dischetti, ma ne sono molto più consapevole e spesso riesco ad evitare di venire danneggiata ...
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  17. Avatar di francesca

    francesca 9 anni fa (2 Novembre 2015 23:05)

    Articolo fenomenale ,sto facendo la stessa azione di consapevolezza e molti atteggiamenti descritti c'è li avevo anche io , e ci sto lavorando . Ho capito che se voglio affetto non è compiacendo che lo otterro ?. Bell articolo e mi piacerebbe che aprofondissi questa tematica . Buona notte ?
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  18. Avatar di clacla

    clacla 9 anni fa (2 Novembre 2015 23:42)

    Diventare consapevoli dei nostri bisogni.. ecco davvero la chiave sarebbe arrivare a capire che rotta vorrei dare alla mia vita, è difficile io mi sento molto confusa e un giorno mi sento centrata su me stessa e piena di energie da impiegare per fronteggiare qualunque tipo di stronzi.. il giorno dopo perdo l'iniziativa e ci ricado, cerco di raccontarmi che sono forte, non mi serve un uomo vicino per essere felice, poi succede che mi deprimo e cerco consolazione è calore in un uomo, stronzo o no che sia (forse facendo anche io del malr paralizzo perché non capisco piu cosa è giusto o sbagliato per me, e ragazze che confusione!
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  19. Avatar di clacla

    clacla 9 anni fa (2 Novembre 2015 23:51)

    Ho fatto un errore di battitura e ho inavvertitamente cliccato l' invio del messaggio senza che me ne accorgessi, spero si capisca. E colgo l'occasione Ilaria per ringraziarti di tutti gli articoli che scrivi, ne leggo qualcuno ogni giorno e mi sono di grande aiuto nel cercare la mia strada
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  20. Avatar di tutubundaga

    tutubundaga 9 anni fa (3 Novembre 2015 0:47)

    riconoscere i propri atteggiamenti che diventano letali per la propria autostima è veramente fondamentale, si. Anch'io prima andavo molto incontro alle persone non tanto per compiacerle ma per condividere del tempo insieme (tipo giornata al mare con amica, o andare a ballare insieme, ecc...) ma la mia disponibilità, oltre a venire fraintesa, autorizzava l'altra persona ad adagiarsi a quelle comodità che io potevo concedere fino a pretenderle, ed a quel punto interrompevo le amicizie. Poi ho cominciato ad essere piu' razionale e centellinare la mia generosità, dichiarandolo proprio! Come fanno i bambini :-) tipo: questa volta prendiamo la tua macchina , vero? oppure, questa volta paghi tu vero? oppure se arriva una telefonata da uno stronzo il quale mezz'ora prima , durante un caffè preso insieme, mi dice che forse ha da fare e mi farà sapere, con la telefonata mi dice che è libero e possiamo vederci, gli ho risposto che sto andando al mare e non torno certo indietro! BHè NON HA PIU TELEFONATO ahhahah come liberarsi dagli stronzi allal fine è anche divertente ahahhaha
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