Arrieccoci a parlare di stronzi. Ritorniamo a un argomento che – ahimé – ci sta molto a cuore. Ci sta molto a cuore – intendo a me – non perché mi piaccia parlarne, ma perché si tratta di un “tema” molto sentito e di un “problema” molto diffuso, cioè quello di essere affascinate, attratte o legate senza possibilità di “slegarsi” a uno stronzo (o a una stronza, anche, dato che gli stronzi si incontrano in ogni dove e dato che rapporti con stronzi si possono avere in tutti gli ambienti e per varie ragioni: non solo partner, ma anche “amici”, parenti, colleghi, professionisti ai quali si chiede aiuto etc). Sta molto a cuore alle lettrici perché a tutte le età si può essere “magicamente” e “irresistibilmente” attratte da uno stronzo o anche da gruppi di stronzi e non riuscire a staccarsi più, fino a essere ridotte a degli straccetti, sia emotivamente, sia fisicamente.
"Le persone peggiori sono quelle che sanno quali tasti toccare per farti male e ci schiacciano sopra tutto il peso della loro cattiveria. Tweetnatascia"
Può capitare infatti in tutte le fasi della vita e in diverse occasioni di attirare, per usare le parole di una lettrice “uomini del genere egoisti narcisi manipolatori che però hanno fascino bellezza e capacità di manipolazione.” Già, la questione è che si tratta di uno schema a due vie: dagli stronzi si è attratte e gli stronzi vengono attratti da alcuni aspetti peculiari. Da certi atteggiamenti, da certe debolezze, da certe fragilità. Vengono attratti quando intravedono, colgono o sono certi di trovare un’opportunità di stronzeggiare che sia a loro favorevole e una persona che dia loro tutto l’agio per farlo.
Stronzi: proteggersi ed essere felici
Gli stronzi non fanno gli stronzi con tutte o con tutti. Solo con alcuni. Quindi che fare? Ci si può liberamente innamorare di uno stronzo e trattarlo in modo che lui stronzeggi solo con gli altri e non con noi? Questo non è consigliabile. Uno stronzo rimane stronzo – e pericoloso – anche quando non stronzeggia con te personalmente, quindi no, non è il massimo stare con uno stronzo e tenerlo sotto controllo. Anche se la capacità di riconoscere uno stronzo e di tenerlo sotto controllo di sicuro è una capacità che va appresa e coltivata, eccome.
Probabilmente tale competenza è la prima competenza sociale da apprendere e la più importante: riconoscere gli stronzi, inquadrarli come tali, renderli inoffensivi per la propria persona e per la propria esistenza. Che si tratti di insegnanti a scuola, compagni di classe, amichetti di cortile, insegnanti di ballo o di disegno. E, poi, come dicevamo, datori di lavoro, colleghi, professionisti di ogni genere (da terapeuti – odontoiatri, massaggiatori, psicologi, medici etc – succhiasoldi al commercialista inconcludente all’avvocato dalle mille idee geniali che non ti aiuta a risolvere le tue questioni ma aiuta solo se stesso a tirarla in lungo).
"La cattiveria è degli sciocchi, di quelli che non hanno ancora capito che non vivremo in eterno. Alda Merini"
Bisogna colpevolizzarsi per il fatto di essere attratte dagli stronzi o, peggio, di essere “cadute” calzate e vestite nella rete di uno stronzo, di essersene innamorata e di essersi fatta rovinare la vita da lui? No, meglio di no, anche se spesso accade. E’ vero che uno stronzo ha sempre bisogno della complicità della propria vittima – come peraltro accade in tutti gli altri rapporti tra persone – ma è certamente vero – ricordalo – che si può essere vittime e basta, cioè essere manipolate a tal punto da perdere il senso della realtà e il senso di ciò che è giusto e sbagliato per sé e arrivare a prendere decisioni assolutamente distruttive per la propria vita e il proprio stato di salute fisica ed emotiva. Capita. E più spesso di quanto tu pensi. Cioè, è successo anche a persone insospettabili.
Stronzi: sarà mica colpa tua?
Nello stesso modo capita che ci si renda conto di essere cadute nella trappola di uno stronzo – o anche di più stronzi in diversi momenti della vita o di più stronzi tutti assieme – e che ci si renda conto che sì bisogna andarsene, mollare, liberarsi, anche se per trovare le forze ci vuole un po’ e non tutti i tentativi vanno a buon fine. Il risveglio o momenti di risveglio capitano a tutti, anche alle vittime rese cieche dalla più potente delle manipolazioni ed è ai propri momenti di risveglio che bisogna attaccarsi per smettere di essere vittime e iniziare a prendere in mano la propria vita.
In ogni caso, colpevolizzarsi non è utile per niente. Cioè, oggettivamente: a che serve? Quel che serve è invece uscire dalla trappola dell’essere attratte dagli stronzi, per affrancarsi dagli stronzi, dalle loro trappole e iniziare a vivere la propria vita. Assumendosene la reposnabilità (mamma che paura). Libere dagli stronzi e capaci di gestirli quando proprio non ce ne se può liberare (tipo incontri occasionali tra capi e colleghi e robe del genere).
Il fatto è che per affrancarsi dagli stronzi il primo passo da compiere è proprio capire che cosa trovi di così tanto attraente in uno stronzo, cioè in un uomo che ti maltratta, ti manca di rispetto, ti manipola, e – soprattutto – non ti ama e ti usa e basta (perché l’essenza di un rapporto con uno stronzo è tutta qui: stare in un rapporto dove di amore non ce n’è. C’è odio, sfruttamento, manipolazione ma non di certo amore).
Stronzi: che cosa ti spinge nel tunnel di una storia con loro
Con una specifica: non sono gli stronzi in sé ad attrarti, ma la corrispondenza tra il loro comportamento e il loro modo di fare (oltre che la loro apparenza) e i tuoi bisogni emotivi, non sempre funzionali per te. Cioè: gli stronzi sono il modello che corrisponde di più al tipo di uomo che ti serve per appagare certi tuoi bisogni, bisogni non sempre funzionali.
"Se i malvagi prosperano e i più adatti sopravvivono, la Natura deve essere il dio dei mascalzoni. G.B. Shaw"
E capire i propri bisogni è fondamentale per dare la direzione giusta alla propria vita, cioè realizzare la propria serenità, i propri talenti e una relazione di coppia che sia bella e appagante e non disfunzionale (è così importanti comprendere i propri bisogni che il mio primo percorso I 7 Pilastri dell’Attrazione è proprio dedicato a questo tema e ti guida a comprendere che cosa ti serve per stare bene e come ottenerlo).
Riepiloghiamo il concetto base: ti innamori di uno stronzo o sei affascinata dal tipo stronzo/stronza, non perché ci sia un sentimento di desiderio amore o attrazione verso quella specifica persona, ma perché lo stronzo o la stronza incarnano perfettamente quel tipo di atteggiamenti comportamenti e ti riservano quel tipo di trattamento che tu sei convinta – per una serie di ragioni che forse nemmeno conosci tanto bene – ti servano per raggiungere degli obiettivi di tipo emotivo in qualche modo “auspicabili” per te. Lo stronzo è colui che ti permette di giocare un gioco sporco al quale non vuoi smettere di giocare, anche se (il gioco) ti fa tanto male.
Ci sono dunque delle “spinte” segrete dentro di te che ti lanciano come un treno in corsa tra le braccia di uno stronzo.
Spinte che gli stronzi di tutto il mondo intuiscono quasi al primo sguardo, a pelle, vuoi perché si sono addestrati a riconoscerle (dato che per te sono disfunzionali, ma per loro sono funzionali), vuoi perché agli occhi di una persona esterna alcuni tuoi bisogni che tu non riconosci e non identifichi risultano etremamente più trasparenti che a te (suona “agghiacciante”, vero? Ecco perché bisogna prendersi la responsabilità della propria vita e comprendere i propri bisogni e comprendere se stessi, accidenti!), per il semplice fatto che l’altra persona considera quel che le mostri e come reagisci, senza operare “censure” mentali ed emotive che magari tu operi su te stessa.
Ti faccio un esempio concreto del tipo di comportamenti che magari tu metti in atto senza accorgerti ma che gli altri – gli stronzi in particolare – possono cogliere facendosi un’idea dei tuoi punti deboli.
L’esempio viene da una mail che mi ha scritto proprio oggi una mia cliente dopo una nostra sessione di coaching: “Sto scrivendo nel quaderno che mi hai chiesto di acquistare diverse cose, una in particolare mi ha fatto molto riflettere, sono stata invitata a un pranzo con i miei colleghi, ho speso tanto rispetto agli altri, bene, quello per me è stato un altro esempio di manipolazione Ilaria , dovevo comprare tanto per fare bella figura, gli altri (giustamente!!!) hanno portato chi una torta o altre cose… bene questo aspetto del mio comportamento mi ha dato un altro scossone, perché poi ho ripensato a tutte le volte che ho speso molto di più rispetto agli altri, non ho di certo ottenuto più affetto o altro, ho solo speso soldi inutilmente…”
La nostra amica mette l’accento sull’aspetto della manipolazione (il proprio atteggiamento di tentata manipolazione verso gli altri) e soprattutto sull’aspetto di cercare di ottenere affetto (e di cercarlo di ottenerlo in ogni modo). La sua raggiunta consapevolezza è grandiosa e il passo successivo per lei, la prossima volta, nella pratica potrebbe essere proprio presentarsi a mani vuote, giusto per sfidare se stessa e il presunto rapporto con gli altri.
Il fatto è che senza consapevolezza un atteggiamento del genere (quello di essere supergenereosa per ottenere qualcosa in cambio) viene colto dagli altri e può essere usato in modo “strumentale”, da simpatici malintenzionati (gli stronzi).
Ora mi sa che questa analisi del tuo rapporto con gli stronzi ci tocca continuarla in seguito (sempre che interessi: se non interessa sospendiamo e ci dedichiamo ad altro).
Adesso quello che è utile per te è passare a un’applicazione pratica: considera un paio di situazioni del passato o “attuali” nelle quali sei stata irresistibilmente attratta da uno stronzo. Che cosa hai fatto (o stai facendo) per compiacerlo? In che modo gli hai fatto o gli stai facendo capire che sei la vittima perfetta per lui?
Lasciami i commenti con tue considerazioni al proposito e tieni presente che i commenti più utili per te e per le atre persone sono quelli in cui rispetto te e gli altri. Che cosa significa? Rispetto di te significa ridurre la tua autocommiserazione al minimo (o annullarla del tutto) e significa concentrarti sui modi in cui ottenere quello che vuoi. Rispetto degli altri significa accogliere le opinioni altrui ed esprimere le tue con serenità, senza aver bisogno di distruggere per forza quelle altrui. A buon intenditor, poche parole…
Angela 9 anni fa (16 Dicembre 2015 20:40)
Ilaria Cardani 9 anni fa (16 Dicembre 2015 21:24)
Rebecca 9 anni fa (9 Novembre 2015 16:01)
Ilaria Cardani 9 anni fa (9 Novembre 2015 18:13)
Paolo 9 anni fa (29 Novembre 2015 8:39)
Ciao. Il tuo modo di parlare mi affascina. Penso che tu abbia una maturità e intelligenza notevole. Ti andrebbe di ascoltarmi ? Sento il bisogno di parlare.Ilaria Cardani 9 anni fa (29 Novembre 2015 12:19)
Rosa 9 anni fa (17 Dicembre 2015 16:55)
Buonasera Ilaria, potresti inviare anche a me costi e modalità per chi volesse intraprendere un percorso di coaching con te? GrazieIlaria Cardani 9 anni fa (17 Dicembre 2015 17:54)
Ciao Rosa, mandami una mail o contattami attraverso il modulo 'contattami'Chiara 9 anni fa (4 Gennaio 2016 16:24)
una 9 anni fa (12 Gennaio 2016 9:30)
Ilaria Cardani 9 anni fa (12 Gennaio 2016 9:37)
In bocca al lupo. Bella avventura, anche eccitante.una 9 anni fa (12 Gennaio 2016 13:43)
helen 9 anni fa (13 Gennaio 2016 16:15)
michela 9 anni fa (13 Gennaio 2016 16:21)
Saranno anche "discorsi d'eggitto" come li chiami tu ma l'aria da maestrina, non mi è gradita per niente.Ilaria Cardani 9 anni fa (13 Gennaio 2016 16:22)
Va bene. Ognuno ha detto la sua. Non andiamo in flame che non piace a me e non è utile a nessuno. Grazie!michela 9 anni fa (13 Gennaio 2016 16:30)
Ilaria Cardani 9 anni fa (13 Gennaio 2016 16:38)
michela 9 anni fa (13 Gennaio 2016 17:00)
Ilaria Cardani 9 anni fa (13 Gennaio 2016 17:19)
una 9 anni fa (13 Gennaio 2016 12:40)
Ilaria Cardani 9 anni fa (13 Gennaio 2016 12:44)
una 9 anni fa (13 Gennaio 2016 18:53)
Diamante 9 anni fa (22 Gennaio 2016 17:53)
una 9 anni fa (13 Gennaio 2016 10:46)
Ilaria Cardani 9 anni fa (13 Gennaio 2016 11:27)
una 9 anni fa (20 Gennaio 2016 0:27)
Gea 9 anni fa (20 Gennaio 2016 10:41)
una 9 anni fa (25 Gennaio 2016 0:24)
Ilaria Cardani 9 anni fa (20 Gennaio 2016 11:48)
Una, sei bravissima e mi pare che quest'uomo sia da evitare, perché, tra le tante brutte cose, è anche un simpatico violento :)una 9 anni fa (20 Gennaio 2016 12:42)
Grazie Ilaria, cosa è un violento simpatico? Ti va di spiegarlo meglio?Ilaria Cardani 9 anni fa (20 Gennaio 2016 12:43)
una 9 anni fa (20 Gennaio 2016 13:28)
Ilaria Cardani 9 anni fa (20 Gennaio 2016 14:15)
Ciao Una, ma se è proprio quel messaggio che suggella il fatto che lui è una melma?una 9 anni fa (25 Gennaio 2016 1:27)
Michela 9 anni fa (13 Gennaio 2016 12:12)
una 9 anni fa (13 Gennaio 2016 20:59)
helen 9 anni fa (13 Gennaio 2016 14:29)
Una scusa, non hai amiche? Fratelli o sorelle? Giusto per scambiare due parole.michela 9 anni fa (13 Gennaio 2016 15:54)
una 9 anni fa (13 Gennaio 2016 20:48)
Elena 9 anni fa (18 Marzo 2016 10:52)
cindy 9 anni fa (18 Marzo 2016 11:24)
Queste parole sono da manuale.....le ho sentite anche io solo che la risposta è stata: torna da dove sei venuto. Uomini sfigati senza speranza. Un buco nero cosmico..Elisa 9 anni fa (18 Marzo 2016 12:26)
jane 9 anni fa (28 Marzo 2016 20:32)
bianca 8 anni fa (28 Giugno 2016 15:53)
Ilaria Cardani 8 anni fa (28 Giugno 2016 17:35)
bianca 8 anni fa (28 Giugno 2016 17:50)
forse insicurezza... però non gli do modo di esserlo! Grazie dalla tua risposta nonostante sia stata vaga.Ilaria Cardani 8 anni fa (28 Giugno 2016 20:07)
Vaga?! :D A domanda, risposta ;)Bianca 8 anni fa (28 Giugno 2016 21:12)
:)Ilaria 8 anni fa (17 Settembre 2016 9:04)
Ilaria Cardani 8 anni fa (17 Settembre 2016 9:34)
Gea 8 anni fa (17 Settembre 2016 10:02)
Chapeau !Roberto 8 anni fa (18 Settembre 2016 9:30)