Storie d’amore sbagliate: puoi anche darci un taglio

storie d'amoreGià, alle storie d’amore sbagliate, alla catena delle storie sbagliate, puoi anche dare un taglio, non sei mica obbligata a continuare a passare da un uomo sbagliato all’altro tutta la vita, senza fermarti mai. Puoi decidere che è arrivato il momento di prendere un bel paio di forbici e tagliare il filo che ti costringe a ripetere il modulo sbagliato, lo schema sbagliato, il copione sbagliato. Che ti costringe a collezionare uomini sbagliati.

"Ogni dramma inventato riflette un dramma che non s’inventa. François Mauriac"

E’ un atto di coraggio, una rivoluzione interiore, una dichiarazione d’amore nei tuoi confronti: decidere una volta per tutte, che basta, è ora di smetterla di soffrire per amore e di dare una svolta alla propria vita, dando le spalle al passato, al vecchio, al noto e percorrere la strada in un’altra direzione, quella opposta. Imboccare la via delle storie d’amore giuste, degli uomini giusti, di un rapporto di coppia radicalmente diverso rispetto a quelli ai quali sei abituata, un rapporto di coppia in cui ti senti soddisfatta e non frustrata, una relazione in cui non vieni abusata (attraverso parole, opere e omissioni) ma vieni trattata come una regina, non la regina delle favole (sai che a me principesse e regine delle favole non piacciono), ma una regina della vita reale, della tua vita.

Ok, lo so, tu ti starai dicendo, tra te e te: “La questione non è che io non voglio lasciare le storie sbagliate e incominciare le storie d’amore giuste, la questione è che non so come si fa. Non so come si fa a sradicare i vecchi schemi delle storie sbagliate. Spesso non riesco nemmeno a comprendere quali sono gli schemi per i quali continuo ad avere storie sbagliate…”

Storie d’amore e antichi schemi di comportamento

Conosco questo sentimento, questo modo di percepire la situazione e lo capisco. Nello stesso tempo sono convinta che il passaggio al cambiamento, l’attraversamento del guado, il salto dall’”altra parte” sia possibile. Per renderlo possibile è necessario prendere per davvero in mano la situazione, compiendo addirittura una sorta di forzatura su te stessa, decidendo di scuoterti, di usare un po’ di cinismo e di essere un poco stronza ogni volta che riconosci in te alcuni comportamenti poco utili, per permetterti di fare quel salto in avanti di cui hai bisogno e che ti consentirebbe di essere felice e di raggiungere la serenità.

In particolare qui mi riferisco alla decisione di voler abbandonare il club delle donne abbonate alle storie sbagliate.

"Nel teatro si vive sul serio quello che gli altri recitano male nella vita.Eduardo De Filippo"

Mi spiego meglio: ciascuno di noi – che gli piaccia o no, che ne sia consapevole o no – assume dei comportamenti nelle propria vita che rispecchiano e ripetono alcuni schemi fissi, che si svolgono in maniera sempre molto simile, dando risultati sempre molto simili.

Storie sbagliate e club ai quali NON iscriversi

Non per niente alcuni psicologi e studiosi del comportamento umano fanno riferimento ai “copioni” di comportamento, usando un termine comune al cinema e al teatro.

Il teatro italiano ha per esempio una tradizione ben radicata nella “commedia dell’arte”. Sostanzialmente, nella commedia dell’arte le commedie vengono recitate non in base a una sceneggiatura scritta, ma in base a un “canovaccio” che in linea generale definiva l’andamento della storia, senza entrare nei dettagli del suo svolgimento. Gli attori improvvisavano e lo facevano in base alle caratteristiche del loro personaggio: il “tontolone” recitava la sua parte assumendo dei comportamenti non particolarmente intelligenti, l’”astuto” trovava sempre la soluzione ai propri problemi, magari in modo non proprio etico etc.

Nella vita e nelle relazioni molto spesso accade qualcosa di molto simile: ci si comporta sulla base di un canovaccio predefinito, di uno schema. E da dove viene questo schema? Lo schema arriva dalla nostra storia personale, molto spesso da una storia antichissima, che ha radici nella nostra infanzia. Qualche esempio molto facile? Se da piccolo un bambino otteneva l’attenzione degli altri facendo lo spaccone, da adulto tenderà a fare lo spaccone per ottenere quello che vuole, cercando sempre situazioni o persone con le quali può comportarsi da spaccone .

Una donna che ama troppo, che è bisognosa d’amore in modo fuori misura e non utile per lei, che si “attacca” agli uomini sbagliati e non è capace di vivere storie d’amore, ma solo storie d’odio, probabilmente da piccolina ha sperimentato uno schema di relazione nel quale non era amata quanto necessario, non era soddisfatta, non era al centro dell’attenzione. E da adulta è rimasta convinta che questo sia l’unico schema possibile di relazione, per cui ha storie diverse con uomini diversi, che però sono tutte storie sbagliate con uomini sbagliati. Perché gli uomini sbagliati sono gli unici con i quali può ripetere le storie sbagliate.

Storie d’amore e rivoluzione

La settimana scorsa sulla pagina Facebook de La Persona Giusta per Te ho pubblicato una frase di Paulo Cohelo, tratto da suo libro Manuale del Guerriero della Luce. La retorica un po’ pomposa di Cohelo ogni tanto mi fa sorridere, ma la frase che avevo pubblicato fa assomigliare molto un Guerriero della Luce a una Donna che Vuole Imparare ad Amare (e a Essere Amata). Per quello l’ho scelta.
“Un guerriero della luce sa che alcuni momenti si ripetono. Spesso si ritrova davanti a problemi e a situazioni che ha già affrontato. Allora si sente depresso, e pensa di essere incapace di progredire nella vita, giacché i momenti difficili si sono ripresentati. “Questo l’ho già passato,” si lamenta con il suo cuore. “E’ vero, l’hai vissuto,” risponde il cuore. “Ma non l’hai mai superato.” Il guerriero allora comprende che il ripetersi delle esperienze ha un’unica finalità: insegnargli quello che non vuole apprendere.”

Paulo Cohelo spiega bene quello che è uno schema psicologico comune a tutti noi: il ripetersi di comportamenti e di storie sempre uguali nella sostanza. Dice anche che quel che non funziona serve da insegnamento: la lezione (anche la famosa “brutta lezione”) si ripete fino a che non la si capisce. Questo è un aspetto poetico.

"Uno spettacolo si può preparare in un mese. Improvvisare, invece, richiede una vita.Pino Caruso"

E riguardo a questo aspetto poetico, io vorrei mettere garbatamente in guardia le lettrici: non è necessario che le tue lezioni si ripetano all’infinito. Puoi decidere a un certo punto di darci un taglio, di dire basta con le storie d’amore che non hanno amore.

Anche se il poeta dice che tu stai seguendo una lezione, tu puoi decidere di fare il corso intensivo e di prenderti subito il certificato per iscriverti a un club di donne che hanno smesso di amare troppo e che hanno deciso di iniziare ad avere storie d’amore degne di questo nome.

C’è un vero e proprio attaccamento al proprio vecchio schema di comportamento: è quello che si conosce meglio e dà siscurezza; è un vestito (un copione) che si sa portare e recitare con grande confidenza nella parte; rappresenta spesso una sfida che si vorrebbe vincere.

Storie d’amore e sfide senza senso

La sfida inconscia delle donne che iniziano storie d’amore sbagliate è quella di poterle cambiare in storie d’amore giuste. E’ quella di potere, finalmente, modificare un destino avverso con la forza del proprio amore. Ma dalle storie sbagliate si esce sempre sconfitte, perché è la realtà dei fatti che le rende sbagliate e solo il sogno di bambina che le vorrebbe giuste.

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...
"Ovunque vi sia una società umana, l’insopprimibile Spirito della Performance si manifesta. Brett Bailey"

E nella vita vera è la realtà con i suoi fatti concreti a vincere, non le favole, la fantasia di bimba o i sogni.

Per cui il messaggio di oggi è: prendi coscienza del fatto che con un leva puoi sollevare il mondo. La leva è il tuo desiderio – più che legittimo – di sperimentare l’amore per davvero. Il fulcro è la consapevolezza che puoi e devi smettere i vecchi abiti del vecchio ruolo d’attrice di un copione che non ti piace più e creare un’altra storia, con una nuova protagonista, nuovi personaggi, completamente diversi, un inizio e un finale completamente opposti.

La vita è creazione, mettiti a creare.

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80 Commenti

  1. Avatar di sabry

    sabry 11 anni fa (31 Marzo 2014 13:18)

    ciao Ilaria !! questo articolo mi calza a pennello! sono in una relazione che mi fa soffrire ogni giorno ma nonostante ciò non riesco a interromperla perchè ancora legata a quei pochi momenti belli che ogni tanto mi regala e al fatto che ogni comportamento brutto di lui è accompagnato da una giustificazione plausibile che io finisco sempre per accettare e comprendere! Non so come procedere, non riesco a procedere, ho paura di procedere!!
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  2. Avatar di Michela2

    Michela2 11 anni fa (31 Marzo 2014 14:50)

    Ciao Ilaria, ciao a tutti! Io non ho una storia sbagliata da un po' ma effettivamente ho avuto un susseguirsi di uomini sbagliati. Diversi tra loro sia caratterialmente che fisicamente, pero' sbagliati per me. La cosa che accomunava tutti era che non mi facevano sentire importante, amata, voluta, desiderata. Ho pensato molte volte alla mia infanzia, io ho avuto un'infanzia meravigliosa, genitori che si amavano e mi amavano, idem nonni zii e tutti gli altri. Non avevamo problemi di nessun tipo. L'unico neo che riesco a trovare è l'amore di mia mamma. Lavorava 8 ore al giorno. Io stavo con i nonni, mi prendevano loro all'asilo ed alle scuole, mi portavano a danza etc...Dai medici vari mi portava mio babbo..Ho avuto un babbo che mi amava alla follia ed una mamma che mi amava ma...a modo suo. Ricordo che spesso le signore mi chiedevano di lei ed io rispondevo: a lavorrrrrrrrrrare (a circa 3 anni)
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  3. Avatar di Michela2

    Michela2 11 anni fa (31 Marzo 2014 14:58)

    Con la maturità ho pensato che queste rrrrrrr erano un modo per dire alle donnette: non mi rompete le palle mia mamma è a lavorare e forse io vorrei che fosse con me...Alle volte glielo dicevo: vorrei che mi portassi a danza come le altre bambine, vorrei che venissi a prendermi a scuola...Ma lei lavorava sotto ad un datore di lavoro privato ed io (che sono nata grande) dovevo capire che grazie al suo lavoro potevo avere quello che desideravo. Forse desideravo la mamma e non la barbie ultima uscita. Puo' essere che l'amore anomalo di mia mamma mi ha fatto cercare uomini come lei? Che avevano, non il lavoro ma comunque un qualcosa che veniva sempre prima di me. Come se la brava bambina diventata donna pensa ancora di non meritare l'amore totale di un uomo perchè non l'ha avuto dalla mamma...? Puo' davvero essere questo? Come posso cambiare adesso?Dopo questa pausa di un anno dagli uomini vorrei davvero riprovare delle belle emozioni ma vorrei evitare di ripetere il copione...
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  4. Avatar di Giardinosegreto

    Giardinosegreto 11 anni fa (31 Marzo 2014 15:02)

    @sabry quello che dice Ilaria è vero. Se posso permettermi di darti un piccolo consiglio però, cerca di prendere le distanze almeno un po' per quello che riesci. Ovvero se hai una passione, un qualcosa che ti piacerebbe fare dedicati a quello, sottraendo tempo alla relazione! E' un po' come per le sigarette, l'ideale è smettere del tutto, ma se proprio non ci riesci, almeno diminuisci la dose, una bacio!
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  5. Avatar di Nicole

    Nicole 11 anni fa (31 Marzo 2014 15:11)

    Fantastica Ilaria!!! Grazie di cuore ...:-) Un forte abbraccio.
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  6. Avatar di gigi

    gigi 11 anni fa (31 Marzo 2014 15:31)

    Ciao Ilaria! Magari non c'entra particolarmente con questo articolo, ma leggendo la parte relativa all'infanzia mi sono venute in mente alcune cose che magari influenzano la mia vita. Da bambina mia madre è stata molto male, ha vissuto un gran periodo di depressione e non riusciva a relazionarsi con me in quanto bambina, ma mi ha sempre trattata da adulta e non è mai stata affettuosa, pur amandomi; mio padre l'esatto opposto, infatti il legame con lui era fortissimo, mi ha quasi viziata pur non soddisfacendo i miei capricci; entrambi mi hanno comunque sempre cercata di proteggere dai mali del mondo esterno (sono figlia unica) ed il risultato è che sono cresciuta sola ed ad un certo punto mi sono sentita oppressa e desiderosa di libertà ed indipendenza. La presenza di un ragazzo accanto mi ha sempre aiutata in questo perché i miei si tranquillizzavano, quindi ho passato tutta l'adolescenza e prima giovinezza tra storie serie e lunghe che sistematicamente interrompevo quando mi rendevo conto di essere cresciuta o di aver bisogno di altro. Finché non arrivò la batosta (lui mi lasciò quando io non me lo aspettavo) e dopo oltre un anno di sofferenza adesso sento finalmente di non esserne più innamorata né emotivamente legata, anche se gli voglio molto bene e mi fa piacere la sua compagnia, quando capita di vederci. Adesso sono sola, vivo sola e sono libera di fare ciò che voglio senza restrizioni, ma l'assenza di legami (non familiari) mi pesa, le mie amiche non sono particolarmente presenti (vivono altrove o sono troppo impegnate), sento che mi manca qualcuno di cui fidarmi, con cui condividere i miei pensieri, i miei desideri, i miei bisogni sessuali. Mi è capitato di buttarmi in cose senza senso per darmi un po' di sollievo, ma chiaramente non potevano avere un seguito. E ora? Aspetto? Chi, cosa, quanto? Mi sento un po' stanca...
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  7. Avatar di eleonora

    eleonora 11 anni fa (31 Marzo 2014 16:00)

    X quanto ne so:colla vita di oggi la vedo durissima venir prima di tutto...sarebbe bello!io"prendo"quel che viene e penso un poco a me se lui non ci arriva.ci son certi atteggiamenti che mi infastidiscono ma fanno parte del suo IO e non posso anche impuntandomi...cambiare. E non sarebbe giusto nemmeno.ciascuno e' a suo modo pregi e difetti.sta a noi andare oltre...
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  8. Avatar di valentina

    valentina 11 anni fa (31 Marzo 2014 16:20)

    Sono stata in una storia di questo tipo 13 anni... 13 lunghi anni in cui ho amato per due, ho donato così tanto da pensare e sperare che il tanto amore avrebbe reso questa persona più legata a me, in quel modo gli avrei fatto capire che fortuna che aveva ad avere vicino una persona così accomodante, così premurosa, così innamorata, così zerbino.... nn solo ho perdonato tradimenti, bugie e indifferenza, ma più me ne faceva e più mi innamoravo... più si allontanava più davo amore per farlo riavvicinare...ottenendo l'effetto contrario...grazie ad una forzatura su me stessa l'ho lasciato...procurandogli a suo dire un dolore assurdo...adesso a distanza di 4 anni dalla fine del nostro rapporto, è tornato all'attacco...dicendo che solo io lo faccio star bene, che vuole solo me, che ha progetti per noi...etc... io ci stavo per ricadere...io...pensavo veramente che lui avesse capito tutto quello che gli ho dato e volesse me... segue...
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  9. Avatar di valentina

    valentina 11 anni fa (31 Marzo 2014 16:21)

    ....segue... invece a distanza di pochi giorni dal nostro incontro mi dice che dobbiamo parlare per capire cosa vogliamo davvero, che non è più come prima, che non siamo più sciolti e spensierati come prima... ecccertoooo adesso a 31 anni con mutuo, spese, lavoro lontano, pensieri credeva che avrebbe trovato la stessa donna di prima senza tutti questi pallini? come ho potuto lasciargli ancora la possibilità di riavermi anche se per poco? Guarirò mai da questa malattia? nonostante il percorso psicoterapeutico che sto facendo a volte non riesco a mettermi ancora al primo posto... Ilaria, come posso al momento giusto tirare fuori la cinica e la stronza? come possono questi due comportamenti aiutarmi a non innescare gli schemi bisognosi che mi stanno tanto danneggiando?
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  10. Avatar di valentina

    valentina 11 anni fa (31 Marzo 2014 16:29)

    @michela2 quanto ti capisco!!!!!! dimenticavo nella mia descrizione di storia problematica un piccolo particolare... la mia famiglia... proprio per le loro carenze ho deciso di andare in cura, proprio per le conseguenze dei loro atteggiamenti. Figlia di un padre che non sa cosa voglia dire abbracciare o dire ti voglio bene, libero professionista mai a casa, che rimedia alla sua assenza (fisica ed emotiva) ed alle grandi botte, con splendidi regali...ancora adesso cerco invano di sentirmi voluta...e figlia di una madre che ama troppo il suo uomo per difendere sua figlia, troppo bisognosa di lui per metterlo in secondo piano, troppo attenta sempre e solo alle sue esigenze... sto cercando disperatamente amore da quando sono nata...spero di saper modificare i miei schemi, siccome le persone non si possono cambiare spero solo di poterle perdonare ed accettare...
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  11. Avatar di Alisia

    Alisia 11 anni fa (31 Marzo 2014 16:40)

    Ciao Ilaria, ciao a tutte....articolo che calza a pennello anche per me! Sono anch'io in una storia sbagliata, o non so se chiamarla storia....lui è fidanzato, e io innamorata da molto tempo non riesco a staccarmi....piu mi fa soffrire, piu ci sto male e piu mi sento legata a lui! non riesco proprio a dimenticarlo! ho pensato molte volte alla mia infanzia, ma non riesco a trovare lo schema che ripeto di continuo! come posso fare? come interrompere questi schemi?
    Rispondi a Alisia Commenta l’articolo

  12. Avatar di Michela2

    Michela2 11 anni fa (31 Marzo 2014 16:56)

    Valentina io penso che nella vita c'è qualcuno che sta in primo piano e qualcuno che sta sullo sfondo. Quando io scrivo per te mi metto sullo sfondo te sei in primo piano. Quando io mi gratto una spalla torno in primo piano perchè il bisogno è mio e non tuo. Per 13 anni sei stata sullo sfondo. Per 13 anni hai messo in primo piano un'altra persona...Nel primo piano della TUA vita. Sono passati 4 anni, non caderci di nuovo, non senti il bisogno di novità? Di aria fresca nella tua vita? Di re-spi-ra-re?!!! Sei giovane...Mettiti al centro, grattati una spalla,specchiati...e pensa a te!! ;-)
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  13. Avatar di elizabeth

    elizabeth 11 anni fa (31 Marzo 2014 17:31)

    Bell'articolo Ilaria...io sono in un'altalena con una persona che mi stressa molto.sono in un periodo molto difficile della mia vita,non è un caso che si incontrino questi animaletti velenosi...se c'è sto male,se non c'è sto male lo stesso.sembra che quando uno sta affogando arrivi qualcuno a spingergli la testa giù per ultimare l'opera.
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  14. Avatar di elizabeth

    elizabeth 11 anni fa (31 Marzo 2014 17:33)

    @Valentina ho l'impressione che sia un pó narcisista questo ragazzo...scappaaaa!
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  15. Avatar di Ely

    Ely 11 anni fa (31 Marzo 2014 18:02)

    Ciao Ilaria, grazie per questo articolo ma soprattutto grazie per averlo pubblicato oggi. Proprio oggi ho deciso di dire basta alle storie sbagliate. Leggendo l'articolo ho riconosciuto molti meccanismi che ormai erano diventati automatici per me ed è arrivato il momento di dire basta e di pensare a me stessa perché ora so di meritare molto di più di tante storie sbagliate, so di avere un valore, finalmente l'ho capito e metterlo per iscritto pubblicamente mi aiuta ancora di più a renderlo reale. Per cui grazie di cuore per quello che fai.
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  16. Avatar di Al

    Al 11 anni fa (31 Marzo 2014 18:15)

    In tutte le mie storie l'ha sempre fatta da padrone il bisogno di conquista. Nello stesso modo in cui dovevo conquistare l'amore dei miei. L'amore di mia madre che ha sempre preferito a me mio fratello e che non faceva altro che ripetere che gli altri non mi volevano, che non contavo un cazzo e che gli uomini mi avrebbero potuto volere solo per scopare. E per conquistare anche l'amore di mio padre, sempre pronto a urlare, a criticare e a dirmi quanto ero scema. Con un brava ogni tanto quando prendevo otto a scuola. Oppure i loro messaggi ambigui... del tipo: sai che a mamma e papi puoi raccontare tutto! Noi siamo i tuoi migliori amici. Tranne che poi raccontavi qualcosa, avevi bisogno della loro protezione magari contro i compagni di scuola e loro lì, a urlare che la colpa di tutto era tua. E che eri una cretina. Oppure promesse mai mantenute. Quando ero piccola, non volevo mai stare in casa con mia madre e stavo sempre da qualcuna delle mie nonne. Ecco ora negli anni comincio a capire. Spero di riuscire a rimettermi in gioco per capire che ne sto davvero uscendo.
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  17. Avatar di alidifarfalla

    alidifarfalla 11 anni fa (31 Marzo 2014 19:04)

    ciao a tutte, ciao Ilaria ....è bello leggere articoli come questi dove trovi per un momento aria e sollievo. Leggerli rende il tutto molto più sopportabile perchè ti dici una via di uscita per mettere fine al tuo star male c'è. Poi però mi rendo conto che quando provo a mettere in pratica quello che con tanta facilità sono riuscita a leggere e far mio mentalmente con tanta difficoltà riesco a metterlo in pratica. E' come se la mia testa e il mio modo di agire fossero due cose distinte e separate ....e allora mi rattristo prendendo atto della mia enorme debolezza di volontà . Perchè a volte sono così dannatamente debole ? quale è il lavoro che devo fare su di me perchè consigli preziosi come quelli da te scritti anche in questo articolo non riescono ad essere poi portati nella mia vita reale . Ne uscirò mai fuori ? :(
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  18. Avatar di valentina

    valentina 11 anni fa (31 Marzo 2014 20:40)

    @michela2 che belle le parole che hai scritto, mi danno forza, quella che a volte mi manca per farmi rispettare, per rispettare me stessa... ho una voglia tremenda di novità ma sono appena uscita da una storia di due anni con un bambinone bisognoso che mi ha stremato.. vorrei stare sola... però sembra che riesca a dirlo ma nn a farlo....paura? Bisogno? Carenza? Ci sto lavorando ma quando si ripropongono certi fantasmi il sogno assurdo della favola non deve riproporsi.... me lo devo...
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  19. Avatar di Valentina

    Valentina 11 anni fa (31 Marzo 2014 20:56)

    @elizabeth beccato e affondato... in un mio vecchio commento l'avevo citato definendolo proprio così. .. narcisista.... so che dovrei scappare e lo farò...quello che mi stupisce di più è che pensavo veramente non mi potesse più manipolare ed invece c'è quasi riuscito anche questa volta...pensavo di essere più forte e decisa...
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  20. Avatar di elizabeth

    elizabeth 11 anni fa (1 Aprile 2014 0:59)

    @Valentina fidati che non è colpa tua.loro sono bravissimi a trovare 1000 giustificazioni per manipolarti di nuovo.guarda sempre i fatti,sono quelli che davvero contano.Hanno solo l'arte della retorica...Dagli un bel calcio nel sedere!
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