“Non voglio una storia seria” e altre baggianate alle quali credi senza battere ciglio

storia seria“Ciao mi chiamo Marco e non voglio una storia seria”; “Ciao mi chiamo Stefano, sono separato, sono triste, ti corteggio e non voglio una storia seria”. “Mi piaci ma non voglio una storia seria.” Quante volte ti sei sentita dire da un uomo o da più uomini diversi la frase: “non voglio una storia seria”? Quante volte hai dato la tua massima comprensione e considerazione e forse anche il tuo amore a un uomo che ti ha detto e continua a dirti che non vuole una storia seria?

E tu, quante volte dici a un uomo o hai detto a un uomo che non vuoi una storia seria? Secondo me mai o molto raramente, dato che tu, per lo più, vuoi delle storie serie, anzi serissime.

Ora, ti dò un piccolo spunto di riflessione, del quale se vuoi puoi parlare poi nei commenti qui sotto. Io credo che una delle principali differenze uomo-donna in amore sia proprio questa: le donne prendono l’amore troppo sul serio; gli uomini molto spesso prendono le relazioni di coppia troppo poco sul serio.

[twittw]Non prendere il tuo mestiere troppo sul serio. Non prendere la vita troppo sul serio. Mick Jagger[/twitta]

O, meglio ancora, le donne vorrebbero che ciascuna delle loro storie d’amore fosse una storia d’Amore con la “a” maiuscola (e anche la “s”), gli uomini vorrebbero che le loro storie d’amore non fossero mai tanto importanti. Le donne lottano con se stesse e contro l’evidenza, fanno marciare la loro fantasia a mille giri per poter vedere il grande amore anche dove non c’è nulla, gli uomini si proteggono a tutta forza dai grandi coinvolgimenti, dalle tribolazioni dei sentimenti, dal rischio di perdere tempo ed energie preziose in un rapporto di coppia.

Le donne impiegano gran parte della loro vita nella costruzione di amori che non ci sono, perdendo tempo prezioso e risorse preziosissime, arrivando anche a rovinarsi la vita.

L’hai mai fatta questa considerazione? A me capita di farla spesso e mi piacerebbe che si invertisse la tendenza, mi piacerebbe che le donne costruissero di più nel concreto per se stesse e meno nella fantasia riguardo a storie sbagliate con uomini sbagliati.

La storia seria e l’uomo inaffidabile

Ora, pensa un po’ all’atteggiamento mentale delle molte donne che accettano di stare con un uomo che dice loro (e ripete a manovella): “Non voglio una storia seria… perché sono già stato scottato una volta/sono separato/sono divorziato/ho un figlio con un’altra donna etc etc/perché non è il momento giusto della mia vita/perché non voglio una storia seria e basta, non chiedermi altro.”.

Ecco, pensa alle molte donne che ogni giorno, pur avendo sentito chiaramento la frase “non voglio una storia seria”, continuano a uscire con l’uomo che l’ha pronunciata, continuano a fare sesso con lui, continuano anche a fargli dei favori e ad amarlo. Che considerazione hanno di sé le donne che accettano tutto ciò? Quale livello di autostima? Quale rispetto di sé e senso del proprio valore?

"Non si deve giudicare un amore futuro in base alla sofferenza passata. P. Coelho"

Sto parlando molto sul serio e in particolare mi riferisco a questo: quante insensatezze le donne accettano in nome dell’”amore”? Quante insensatezze accettano in nome di qualcosa che all’amore nemmeno somiglia?

Mi viene spesso chiesto: “come si fa a capire se si sta con un uomo sbagliato? Come faccio a evitare la catena delle storie sbagliate? Come posso smetterla di stare con uomini che mi fanno soffrire per amore?”

Ed ecco qui una delle tante risposte: basta premere il bottone del buon senso. Mi spiego meglio: andresti mai dal tuo macellaio di fiducia a chiedergli una tagliata, e dicendogli: “ma guardi io non voglio una tagliata seria”. Oppure, al contrario, apriresti mai un conto corrente in banca da un impiegato che ti dice. “Le devo dire che io non voglio clienti seri.”

La storia seria e l’uomo che non ha coraggio di nulla

No, non lo faresti mai, perché quella frase ti sembrerebbe una roba da matti, ti sembrerebbe una presa in giro, ti sembrerebbe un totale non senso. Come minimo ti sembrebbe un atto di profonda maleducazione nei tuoi confronti.

Non ci hai mai pensato?

Ci sono una serie di espressioni, di atteggiamenti, di comportamenti che nessuno di noi, dotato di un minimo di buon senso, metterebbe in atto nei confronti degli altri: a nessuno di noi viene in mente di girare nudo per strada, di dire a voce alta in autobus che la persona davanti a noi puzza o di rovesciare la spazzatura in strada. Sono comportamenti assurdi, non si fanno, non si accettano.

"Non è amore quell’amore che muta quando trova un mutamento. W. Shakespeare"

E dire a una persona con la quale si vuole una relazione e la si mantiene: “non voglio una storia seria” rientra nelle assurdità che ho elencato sopra. Solo che, per “liberalità”, “abitudine”, “debolezza” ormai nelle relazioni uomo-donna si è portati ad accettare l’inaccettabile.

"In amore comanda chi ama di meno. Houdetot"

Perché dico questo? Perché penso che la frase “non voglio una storia seria” porti con sé una serie di sottintesi molto offensivi, molto irrispettosi e sia una frase intrisa di cafonaggine e di viltà.

Vediamo un po’, partendo dal fondo: perché è intrisa di viltà? Perché colui che la pronuncia si sta lavando bellamente le mani delle proprie responsabilità. Sta dicendo: “guarda, ti ho avvertito, io non voglio una storia seria, quindi non fare la rompiscatole, lo sai, sai anche che puoi prendere solo quel poco che ti posso dare. Non lamentarti. Non pensare che io mi prenda le mie responsabilità, dato che ti ho avvertito per tempo. Se tu ti lasci coinvolgere sono solo affari tuoi, io non c’entro niente.”

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

Perché contiene cafonaggine pura al 100%? Perché chi la pronuncia sta dicendo che la persona che sta frequentando e con la quale ha una relazione, non è degna della sua serietà, non è degna, per lui, di una storia seria, non la merita.

Tutt’al più può meritarsi una storia di seconda o terza categoria. La “storia seria” è riservata a qualcun’altra, probabilmente a una donna di fronte alla quale non si avrebbe mai il coraggio e la sfacciattaggine di pronunciare la frase “Non voglio una storia seria.”

Perché è molto irrispettosa? Perché se qualcuno ti dice “non voglio una storia seria” e nel contempo ha una relazione con te, ti sta dicendo di fatto che ti rispetta così poco da “usarti” per avere una storia NON seria e ha anche la sfrontatezza di dirtelo in faccia.

Perché è offensiva? Perché un uomo che intrattiene una relazione con una donna alla quale dice di non volere una storia seria, è convinto che quella donna non meriti nulla e abbia bisogno invece di troppo, tanto da avere l’ardire di dirle che non vuole una storia seria con lei e allo stesso tempo di non temere le conseguenze che una frase del genere potrebbe provocare.

Ecco, detto in poco parole, un uomo che dice una frase del genere a una donna è convinto di averla misurata e pesata così bene e con tale sicurezza, da potersi permettere di dirle questa frase senza avere in cambio da lei un sonoro spernacchiamento…

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485 Commenti

  1. Avatar di Al

    Al 11 anni fa (7 Aprile 2014 15:45)

    Mammamia Ilaria, questo articolo mi ha fatto venire la pelle d'oca. Come ho fatto, negli anni a stare con tutti quegli uomini che non hanno fatto altro che ripetermi questa frase??? Ed io ancora che cerco una storia, una persona, mi sa che è meglio che continuo a mettere benzina sul fuoco della mia autostima, che coccolo il mio vuoto nei momenti di buio e che mi amo. Se no posso iniziare io a dire "non voglio una storia seria". ps. nella mia vita con un paio di persone l'ho usata la frase, anche nella variante "voglio stare sola".
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  2. Avatar di romi

    romi 11 anni fa (7 Aprile 2014 15:52)

    pero' Ilaria se ne esce sconfitte con questi uomini perche' loro sono espliciti e corretti nel dirti che non vogliono una storia seria,percio' noi lo dibbiamo sapere che non ci si puo' aspettare di piu' e se ti innamori ti dicono:"io non ho fatto niente ti sei cotta da sola!".quindi ne esci con i sensi di colpa,e tutti i toui amici o amiche danno ragione a lui dicendoti:"hai fatto tutto da sola,lui e' stato onesto te l aveva detto".quindi se uno te lo dice bisogna prenderne atto ed allontanarsi.non sara' una cattiva persona ma non e' interessato.
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  3. Avatar di Attila

    Attila 11 anni fa (7 Aprile 2014 15:58)

    Ilaria, penso che questo sia uno degli articoli più incisivi e utili che abbia letto, e ne condivido ogni parola. In un'unica storia ho accettato discorsi tipo quelli da te riportati, e ora che ne sono uscita ancora fatico a capacitarmi di averlo fatto: probabilmente in quel momento mi ritenevo io per prima di scarso valore, altrimenti non avrei mai e poi mai potuto mandar giù una tale mancanza di rispetto! Grazie, buona giornata a tutte!
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  4. Avatar di ReggieLove

    ReggieLove 11 anni fa (7 Aprile 2014 16:09)

    Quanto caro l'ho pagato questo errore, avere sottovalutato o meglio non avere compreso la carica offensiva di quelle parole (dette DOPO essere stati a letto insieme peraltro, quanta correttezza eh?), aver creduto che magari non se la sentisse perché uscito da poco da una storia lunga e altre simili baggianate. Chi non se la sente allora se ne stia da solo e questo è quanto ;) Raccolgano le loro baggianate e le portino altrove.
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  5. Avatar di antonella

    antonella 11 anni fa (7 Aprile 2014 16:14)

    Cara Ilaria, sono stupefatta di come riesci sempre a trovare argomenti interessanti e mai banali dopo anni di articoli, ti seguo da almeno un anno e devo dire che i tuoi preziosi consigli mi sono stati molto utili. Sono sola da molto tempo, nel frattempo ho accresciuto la mia autostima grazie a te e prova ne è il fatto che non mi accontento più e sopratutto non credo più nel principe azzurro che ci porta via e ci risolve la vita. Cerco faticosamente di ricostruire me stessa, giorno dopo giorno, e di risalire dal buco nero in cui ero precipitata dopo due relazioni fallimentari che, almeno, hanno contribuito a disilludermi. Forse adesso sto esagerando dall'altra parte, in quanto sono io che accampo mille scuse a chi prova avvicinarsi dicendo che "non è il momento" o che "ho una situazione complicata" ed altre scuse. In realtà penso che il punto sia che nessuno mi abbia più fatto battere il cuore...mi starò inaridendo troppo?
    Rispondi a antonella Commenta l’articolo

  6. Avatar di ReggieLove

    ReggieLove 11 anni fa (7 Aprile 2014 17:54)

    Che poi io non so perché a questo mondo si debba banalizzare tutto. E' ben possibile voler stare da soli, non volere una relazione in un certo periodo della vita (a me è successo e più volte). Eppure quando ci dicono questa frase dobbiamo pensare alla malafede, perché sistematicamente c'è.
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  7. Avatar di robi

    robi 11 anni fa (7 Aprile 2014 18:02)

    Cara Ilaria, grazie per questo articolo, come sempre hai colto nel segno un argomento tra i più dolorosi... E' solo qualche mese che seguo questo blog e devo dire che i tuoi consigli insieme ai commenti di tutte noi mi rafforza e mi stimola sempre più ad essere migliore, ossia la donna di valore che sono certa d'essere! Purtroppo sono precipitata in una brutta storia e con fatica mi sto lasciando tutto alle spalle... non è facile e non posso dire di essere fuori dal tunnel, ma credo di essere sulla buona strada. La mia bassa autostima ad un certo punto è spuntata fuori è tutto intorno è venuto meno come i miei No. Penso e ripenso a come ho potuto accettare una tale situazione, quella di un uomo che fin da subito mi ha umiliata. Eppure è andata così... Rileggendo le tue parole è ancora più chiaro! Non si possono accettare tali mancanze... ...e poi l'unica cosa che mi rimane è il dolore della solitudine, quello che forse, mi aveva precipitata lì... bacio
    Rispondi a robi Commenta l’articolo

  8. Avatar di rosy

    rosy 11 anni fa (7 Aprile 2014 18:45)

    Dopo aver fatto l'amore con lui, la mia prima volta, mi sono sentita dire "figurati se posso innamorarmi di una come te" Non succederà mai è inutile che ti illuda...dopo 4 anni sono ancora in questo legame che è sbagliato, che mi fa male, ma non ho ancora la forza di chiudere perchè non mi voglio bene e non penso di meritarmi nulla, solo questi momenti lui non sa cosa sia il rispetto, l'onestà e la correttezza. Sono talmente abituata a sentirmi dire frasi con sottintesi di cafonaggine, irrispettosi e offensivi...
    Rispondi a rosy Commenta l’articolo

  9. Avatar di Ana

    Ana 11 anni fa (7 Aprile 2014 20:02)

    Ilaria hai un grande potere. Sarà perché è il tuo lavoro, però davvero riesci a ribaltare tutto, a scoprire le situazioni per quello che sono, senza sfumature false e altro. Oltre che farmi capire che spesso mi sono comportata da stupida. L'uomo che dice "non voglio la storia seria", equivale forse a quello che dice "non dobbiamo sentirci tutti i giorni", "non essere rompiscatole" oppure "ci vediamo, ci baciano, voglio fare l'amore con te, ma non stiamo insieme"? Comunque leggendo il tuo articolo ho capito che in certe situazioni bisogna uscire le .... e dire: bene, sto perdendo tempo. Arrivederci a grazie. Oppure l'uomo usa questa fase per proteggersi, per mantenere l'immagine del maschio forte e figo, colui che non ha bisogno di nulla e si vuole divertire?
    Rispondi a Ana Commenta l’articolo

  10. Avatar di elizabeth

    elizabeth 11 anni fa (7 Aprile 2014 20:16)

    Davvero che tristezza...Ma che stessero almeno zitti anziché pronunciare quella stupida frase...Donne,siamo noi che dobbiamo farci rispettare altrimenti troveranno sempre terreno fertile.Che pagassero le prostitute,perché di sesso si tratta.Di certo non vogliono l'amicizia:quello è un bene prezioso!
    Rispondi a elizabeth Commenta l’articolo

  11. Avatar di romi

    romi 11 anni fa (7 Aprile 2014 20:37)

    ho riletto l articolo.sono basita:corrisponde a quello che c e' in giro.pazzesco.poi pero' davanti a quella che a loro interessa diventano altre persone se non zerbini.io sono sempre pero' attirata da quelli che parlano chiaro mettendo sul piatto quello che ti possono dare (pero' cosi dicendo lasciano a te la responsabilita',e' in effetti un gioco meschino).pero' l'esperienza mi ha insegnato che bisogna diffidare altamente anche da quelli che ti dicono voglio una relazione e ti promettono tante cose, e poi altro non sono che stronzi puri.percio' tra le due specie di uomini sono piu' giustificati i primi o forse, o no,che caos.ma persone normali dove sono? perche' e' molto subdolo ed apparentemente astuto il gioco se ci pensate:a uno che ti dice di volere una storia e poi fa lo stronzo...te puoi rinfacciare,quello che ti dice di non volerla e' molto furbo perche' si para bene le spalle e te devi solo tacere.giochetti questi pero' di una bassezza estrema.ancora una volta le donne sbagliano,sperano di cambiare il tipo di relazione he non accadra'!!!
    Rispondi a romi Commenta l’articolo

  12. Avatar di Michela2

    Michela2 11 anni fa (7 Aprile 2014 21:53)

    Come si fa a diventare quella che a loro interessa? Sia chiaro,non degli stronzi ma di chi vale davvero...
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

  13. Avatar di claudia

    claudia 11 anni fa (7 Aprile 2014 22:12)

    "Le donne impiegano gran parte della loro vita nella costruzione di amori che non ci sono, perdendo tempo prezioso e risorse preziosissime.." Parole sante,Ilaria! Qualcuna potrebbe darmi un'opinione sulla mia vicenda? Conosco un amico di amici, 50 anni, vedovo da 3 anni con 2 bambine piccole. Lo incontro in un paio di occasioni. Un’ amica comune mi fa leggere delle sue poesie e racconti, quando lo rivedo a casa di lei gli faccio i complimenti per le doti artistiche e lui promette di mandarmi una sua poesia alla mia mail. Lo fa. Io rinnovo i complimenti, ringrazio e mi accomiato. Lui però non si ferma lì. Comincia a mandarmi non solo una serie di poesie, ma anche a costruire dei racconti fantasiosi che, prendendo spunto dalla mia realtà personale o lavorativa mi vedono come protagonista. Alcuni anche con particolari un po’ piccanti. Anch’io inizialmente decido di lasciare andare la mia fantasia e replico ad alcune di questi racconti con altri racconti (per nulla maliziosi), come si trattasse di episodi di una fiction. In mezzo a questi, scambi di confidenze sulle proprie vite e proposte indirette e semischerzose di incontri ma mai la concretizzazione della cosa sia per impegni di entrambi, sia perché all’inizio io ero fresca di una delusione e non me la sentivo. Quindi decido di smettere con i miei racconti di replica e mi limito a ringraziare e salutare per i suoi componimenti. Mi chiama “farfallina”, “caramellina”, bonariamente “tontolona”. Questa cosa va avanti per 1 mese e mezzo. Preciso che io non l’ho mai cercato per prima, non ho mai scritto per prima, mi sono sempre limitata a rispondergli, non gli ho mai chiesto nulla. Poi dice che ha bisogno di concentrazione per terminare un suo romanzo giallo (ero al corrente lo stesse scrivendo) e sparisce. Io a quel punto mi rendo conto che stava subentrando un affezione da parte mia, ero però confusa sulla reale natura del rapporto, ho pensato che forse anche per lui stesse nascendo dell’affetto ma che il ricordo della moglie fosse ancora troppo vivo e non avesse il coraggio di andare oltre. Considerato però questo mio coinvolgimento emotivo e queste incertezze, mi sono ripromessa sia di non cercarlo, sia di non accettare più la prosecuzione di un rapporto limitato a meri scambi di mail. Dopo 2 settimane torna a farsi sentire via mail, mi invia poesie e un racconto di horror denso di particolari macabri (sempre con me protagonista), gli dico che per i particolari raccapriccianti deve farsi perdonare. Per tutta risposta mi scrive un altro racconto dove favoleggia di farsi perdonare facendomi recapitare cioccolatini e dolci in ufficio, un mazzo di rose a casa, facendo volare sopra il mio posto di lavoro un aereo con uno striscione con sopra scritto: “Claudia ti amo”. A quel punto gli rispondo che mi sarei accontentata di un semplice abbraccio, ma reale. Risponde testualmente che “non pensava di passare dalla letteratura al modo reale” dunque mi fa capire che si prepara a scrivere un nuovo racconto dove si parla di un abbraccio. Un altro racconto! A questo punto sbotto. Dico che Per me nessun rapporto può esistere in una dimensione esclusivamente virtuale, che è assurdo che 2 persone viventi nella stessa città comunichino con frequenza e per lungo tempo con email, come fossero in 2 universi paralleli. Che il paradosso di 2 soggetti che si costruiscono un mondo tutto loro, "letterario", "fantasioso", fatto di racconti, e comunicano a botta e risposta dietro lo schermo di un pc, assume i contorni di un gioco e a 38 anni è bello giocare ma non si può vivere in un gioco.
    Rispondi a claudia Commenta l’articolo

  14. Avatar di CLAUDIA

    CLAUDIA 11 anni fa (7 Aprile 2014 22:13)

    CONTINUA Lui all’inizio gigioneggia, poi mi invita per un’uscita (adesso ci possiamo incontrare, dopo mia protesta!), dopo una risposta un po’ piccata da parte mia e uno scambio un po’ acceso di mail mi invia questa risposta: "Questa volta ti rispondo seriamente, anche perché sarà l'ultima. Ci scriviamo da due mesi ed è iniziato tutto per scherzo. Mi sono divertito e spero anche tu. Lo so che un amicizia deve essere reale. Purtroppo non ci siamo mai incontrati, per varie ragioni. lavoro ed altro. tutte e due abbiamo tanti impegni. Spero di incontrarti magari senza aver organizzato niente per parlare per un giorno intero, di tutto e di più. per me però in fondo sei già un amica, per quello che mi hai scritto e per quello che sottintendi. lo so che a 38 anni non giochi con le bambole. Pensavo però che lo scriver ironicamente anche su argomenti seri, sarebbe stato per te e per me come la pubblicità di un film noioso. Per cui interrompiamo il virtuale e ricominceremo se necessario dopo esserci incontrati personalmente. Ti saluto affettuosamente". Gli ho risposto che non sarebbe stato affatto necessario (necessario???) ricominciare a scriversi, neppure dopo un casuale incontro, perchè quella che lui nei suoi racconti chiamava caramellina o farfallina o tontolona, non esisteva più, gli aveva già dato tanto e che il giocoso divertimento era finito. Che però ero sicura che chi amava giocare e scherzare nella vita e chi considerava uno scambio umano una “pubblicità colorata per spezzare un film noioso” avrebbe sicuramente trovato nuovi diversivi. L’ho ringraziato per le cose belle che mi ha dato e ho augurato a lui e alle bimbe una vita serena. Mi sento una stupida anche solo per avergli risposto, sarebbe stato meglio replicare col silenzio e l’indifferenza ai toni spiccioli con cui ha definito il tutto. Dovrei essere contenta per aver eliminato questo ibrido di rapporto (lui ha detto che con me gli interessava il “percorso letterario”, però l’ambiguità di certe poesie e racconti…) e in parte lo sono. Però mi sento anche un po’ a pezzi, mi sembra di essere stata dentro un videogioco, “usata” come passatempo, per ottenere ammirazione e adulazione con lo sfoggio narcisistico di doti creative artistiche e letterarie. Mi sento anche privata di energie, in fondo anch’io a questa persona ho dedicato tempo e attenzioni. Lui si era costruito il divertente angolo virtuale del “piccolo scrittore” per sfogare le sue velleità artistiche e secondo lui io avrei avuto dovuto trarre lo stesso entusiasmo e piacere dal “gioco” ; se non avessi sbottato io chissà per quanto avrebbe potuto continuare così! Ero una spettatrice, una lettrice, tutta per lui, disponibile a leggere le sue “creazioni” e a complimentarsi per le sue abilità letterarie. E io che a un certo punto, visti i racconti e le poesie su di me, avevo ingenuamente pensato a un corteggiamento! Mi è venuto da pensare che a volte la gente si ritiene del tutto legittimata ad usare gli altri per appagare i propri bisogni di egocentrismo. Lo so che sono stata un po’ stupida e che avrei dovuto chiudere immediatamente la cosa ma quello che mi chiedo, è : “ci sta che mi senta un po’ usata da questa persona per la sua vanità personale, o lui si è comportato in maniera irreprensibile e sono io che sto ingigantendo il tutto”? Chiedo scusa per la lunghezza del post! Claudia
    Rispondi a CLAUDIA Commenta l’articolo

  15. Avatar di reggielove

    reggielove 11 anni fa (7 Aprile 2014 23:31)

    @elisabeth. Esatto. Dirò una cosa molto dura: e' cosi' che ci si sente alla fine: usate, come prostitute non pagate. E non riesco ad immaginare niente di più amaro, quando a lui si teneva. Ci sto mettendo mesi e mesi a venirne fuori. Spero che la vita gli renda tutto con gli interessi. Ma non ci conto. Questi vermi della terra la fanno sempre franca.
    Rispondi a reggielove Commenta l’articolo

  16. Avatar di Michela2

    Michela2 11 anni fa (7 Aprile 2014 23:36)

    Scusa se sono diretta ma a 50anni uno non ha altro da fare che scrivere mail ad una sconosciuta? E te a 38 non potevi troncare subito questo nulla? Anche un po' agghiacciante tra l'altro!Per risponderti, beh stai ingigantendo in maniera gigante il tutto. Ora ok gli stronzi e lo stare male ma se noi donne ci facciamo abbindolare dal primo che ci scrive una mail siamo a livello degli uomini che fanno i comodi loro!Poi vedi tu!
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

  17. Avatar di Fiorediloto

    Fiorediloto 11 anni fa (7 Aprile 2014 23:39)

    Non ho ancora letto i commenti (lo farò tra poco) ma intanto voglio dire a Ilaria....... .......SEI UNA GRANDEEEEEEEEE!!! STANDING OVATION PER QUESTO ARTICOLO!!!! E' stata la storia della mia vita..... uomini che non si volevano impegnare... di continuo..... uno appresso all'altro..... e io bisognosa a fare loro da zerbino.... Ma se c'è una cosa di cui sono orgogliosa di me stessa, e non solo quella, è che sono riuscita a dire NO a queste storie, a rifiutare con tutto il mio essere di anche solo pensare di rimettermi in storie del genere.... Due miei ex, come già scritto altrove, hanno avuto la faccia di bronzo di riprovare a farmici ricadere, e io ho fatto capire loro che i giochi sono chiusi, che la bella vita è finita, che non c'è più trippa per gatti.... Senza neanche rabbia, né rancore.... solo distacco e casomai infinita pena per la loro mediocrità e viltà.... Grazie Ilaria, e ora vado a leggermi tutti i commenti!! :-))))))
    Rispondi a Fiorediloto Commenta l’articolo

  18. Avatar di Attila

    Attila 11 anni fa (7 Aprile 2014 23:50)

    @ Claudia Ciao Claudia! Io credo, come hai intuito anche tu, che l'uomo in questione sia un bel narcisista, e che gli piaccia godere di un pubblico che lo ammira, ma che al tempo stesso non fa parte della sua vita "vera", reale (con tutte le complicazioni che questo comporterebbe). Penso pero' anche che tu, in un certo senso, gli abbia dato un po' corda, perché probabilmente ti sentivi lusingata e corteggiata dal suo metterti al centro dei suoi racconti. E forse hai fantasticato su possibili sviluppi di una eventuale relazione tra voi. La cosa importante, credo, e' che quando hai capito che il gioco ti andava stretto sei riuscita a interromperlo, senza timore di rischiare esponendo i tuoi desideri. :) Io non penso tu debba sentirti svuotata o sbagliata... avete giocato in due, ognuno con aspettative e fantasie diverse, fintanto che il gioco e' andato bene ad entrambi: ora ognuno prende la sua strada, verso ciò che veramente cerca. In bocca al lupo, un abbraccio! :)
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  19. Avatar di reggielove

    reggielove 11 anni fa (7 Aprile 2014 23:54)

    Claudia a me questo tipo sembra insano, paranoico.
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  20. Avatar di Ella

    Ella 11 anni fa (8 Aprile 2014 9:36)

    @Michela2: Michela, ma che domande fai?? Tu diventi te stessa per te stessa e proprio perchè sei te stessa sei automaticamente interessante! Chiedersi come si fa a diventare quella che interessa ad un uomo, che sia di vale o meno, è mettersi nelle sue mani, demandare a lui come ci vuole. Che senso ha? Questa domanda che ti fai stride con la risposta secca, e a mio parere seccata, che hai dato a Claudia... ti sei chiesta perchè certi attegiamenti sono per te così evidentemente sbagliati e poi "caschi" in questi dubbi? un abbraccio
    Rispondi a Ella Commenta l’articolo