Come si supera il senso di vuoto d’amore e il bisogno? (Prima parte)

senso di vuotoCome si riempie il bisogno di amore se si è single? Come si supera il senso di vuoto dato dalla mancanza di un compagno, di un legame, di un affetto speciale?  Queste sono delle “domandone” vere e proprie alle quali voglio cominciare a rispondere in questo articolo tracciando una sorta di percorso graduale che ti aiuti a liberarti dal senso di vuoto e che possa adattarsi alle diverse necessità di ciascuno e ai diversi momenti della tua crescita personale, offrendo spunti di riflessione e strumenti pratici da usare subito-subito e anche in ulteriori passaggi futuri, a medio o a lungo termine.

"Sono il vuoto, non sono diverso dal vuoto, né il vuoto è diverso da me; in realtà il vuoto sono io. Jack Kerouac"

Qualche giorno fa ho pubblicato un articolo dedicato agli amici di letto e quell’articolo ha aperto un dibattito vivace tra le lettrici. Tra i vari commenti, forse un po’ fuori tema (o mica tanto), Giovanna mi ha posto una domanda diretta: “Come riempire il bisogno d’amore se si è single? Ok i propri interessi etc etc, ma quel bisogno che magari non tutti sentono (io lo sento) di affetto?”

Di lì a poco un’altra lettrice, Anna, ha fatto eco a Giovanna ribadendo la richiesta di chiarimento: “Ilaria come riempire il vuoto d’amore anche se si sta bene con se stessi???

Il senso di vuoto, l’amicizia e l’amore

Una importante considerazione: credo che la questione di come riempire il senso di vuoto d’amore e di affetto sia molto più comune di quanto si creda. Di certo, per una serie di ragioni soprattutto legate all’educazione e all’atteggiamento mentale, si tratta di una questione più sentita dalle donne, ma non è una esclusiva femminile. Sicuramente anche alcuni uomini si trovano ad affrontare il senso di vuoto, ma in genere lo risolvono più rapidamente e in modo molto più pratico e attivo che non le donne.

Il tema del senso di vuoto, benché molto comune, non a caso è stato sollevato proprio all’interno della discussione sugli amici di letto. Spesso, nel tentativo di superare il senso di vuoto, sia le donne sia gli uomini cercano dei “surrogati” dell’affetto e dell’amore o accettando di entrare (e/o di rimanere) in storie sbagliate o – semplicemente – accontentandosi di rapporti “incompleti” o “zoppi”, nel senso di “mancanti”.  Si tratta di quel genere di rapporto di coppia in cui manca qualcuno degli elementi base perché una relazione sia vera e autentica al 100%. Di che cosa renda una relazione piena e completa abbiamo parlato qualche tempo fa,  a proposito del corteggiamento.

Può mancare ad esempio l’impegno e la progettualità comune  e dunque si tratta, come nel caso degli amici di letto, di relazioni dove l’unico legame è dato dal fare l’amore (o, meglio, dal fare sesso) .

Oppure può esserci una forte intesa intellettuale e un buon legame affettivo ma – udite udite – manca il sesso. Si tratta di quelle relazioniche si reggono sull’amicizia “compagnona”. Quelle dove si entra e si rimane per sempre nella famigerata zona amicizia.

Non ti credere: molti instaurano rapporti d’amicizia con esponenti dell’altro sesso, senza che si passi mai all’intimità sessuale. Ci si frequenta per andare al cinema, alle mostre, a cena fuori. Ci si assiste reciprocamente  anche in alcune “faccende” pratiche come “ti accompagno dal meccanico a ritirare la macchina, ti porto le medicine se hai l’influenza e ti tengo le chiavi di casa, ti dò dei consigli professionali etc, ma non mettiamoci in coppia e non facciamo sesso”.

Di più: moltissimi uomini – forse più delle donne – sono favorevoli a instaurare rapporti di amicizia “compagnona”. Il non “dovere” avere rapporti sessuali li fa sentire “leggeri” e “sollevati”. Per varie ragioni.

Il senso di vuoto e gli uomini sbagliati

Quindi vi sono molte modalità in cui le persone “prevengono” o evitano il senso di vuoto d’amore e di affetto che tanto fa paura e che crea tanta insicurezza.

E’ bene che tu rifletta su questi aspetti, sia per quel che riguarda te (capire te stessa ti aiuta a trovare le soluzioni migliori per la tua vita, la tua serenità e la tua felicità, quelle che ti aiutano nel modo migliore a soddisfare i tuoi bisogni) e anche per quel che riguarda chi ti sta intorno: se conosci e “sveli” certi meccanismi un po’ celati del comportamento umano puoi accorgerti in tempo se una persona ti cerca con l’intenzione di costruire (“costruire”: non è un verbo scelto a caso) una relazione destinata a crescere o ti cerca solo per colmare il suo vuoto d’amore.

"Un uomo pieno di sé è sempre vuoto. Charles Régismanset"

Aggiungo, spingendomi un po’ oltre, che molti uomini sbagliati come il dongiovanni, lo stronzo, l’irresponsabile, il bambinone, il confuso, il perditempo, il rospo, il cretino, il fantasma, etc etc, a modo loro (che è un modo estremo e perverso) sono alla disperata ricerca di qualcosa che faccia superare il terribile senso di vuoto che provano di continuo e la loro terrificante noia esistenziale.

Attenta: questo non significa che tu debba correre a salvarli o che loro debbano suscitare la tua pena e il tuo senso di comprensione!

C’è, infatti, una bella differenza tra avere appetito (o anche fame) e, per soddisfare questo legittimo e naturale bisogno, andare a fare la spesa, cucinarsi un piatto di pasta o andare al ristorante e pagare il conto oppure rubare al supermercato e/o scroccare di continuo i pasti ad amici e famigliari! Ricordati sempre di comportarti in modo intelligente, senza spendere della pietà e del pietismo inutili, ma usando il giusto cinismo, senza paura di essere stronza. Anzi.

Poi ci sono molte donne che per colmare il senso di vuoto lo riempiono alla stragrande. Sai come? Mettendosi in storie abusive, violente, addirittura perverse. Essere maltrattate, vivere l’incertezza di stare con un uomo violento, pericolosamente bugiardo o traditore riempie moltissimo il senso di vuoto. In modo distruttivo, ovvio.

Il senso di vuoto d’amore: limiti e opportunità

Ok. Ora ti starai chiedendo dove voglio arrivare con tutta questa premessa sul tema di come superare il senso di vuoto dato dalla mancanza di amore e di affetto. Beh, voglio che sia ben chiaro che è proprio sul bisogno di amore, di riconoscimento, di connessione con gli altri che “gira” il mondo. Sì, sì, il mondo in senso ampio, non solo il mondo delle relazioni, delle emozioni e dei sentimenti.

Come sai bene, “l’uomo è un animale sociale” (lo ha scritto addirittura il filosofo Aristotele, è la prima e più celebre frase di una delle sue opere più importanti, l’”Etica Nicomachea”). L’essere umano vive in quanto connesso con gli altri. E vive tanto meglio quanto il suo livello di connessione con gli altri è più forte e più positivo.

Che cosa significa? Significa che i bisogni di amore, di connessione, di contributo alla vita comune sono i bisogni “principali” e fondamentali di ciascuno di noi. Molte teorie psicologiche e molti teorici (da William James a Anthony Robbins) lo sostengono e, se ci fai caso, lo puoi provare da te ogni giorno semplicemente guardandoti intorno.

A questo, tra l’altro, ho dedicato un’ampia parte del mio percorso base, I 7 Pilastri dell’Attrazione (dopo aver citato Aristotele, mi sembra doveroso citare me stessa :D).

"L’inferno è la sofferenza di non poter più amare. Fëdor Dostoevskij"

Il fatto è che, una volta riconosciuti i nostri bisogni, averne riconosciuto la legittimità e la “naturalità”, è utile diventare capaci di soddisfarli in modo sano, utile e produttivo per noi. Sei d’accordo?

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

Cioè, sei d’accordo sul fatto che il tuo bisogno d’amore è lecito e naturale e che non  ne devi avere vergogna?

Sei d’accordo sul fatto che vi siano modi “utili” e “produttivi” per te per soddisfare i tuoi bisogni (tra cui quello d’amore) e che vi siano modi “dannosi” e “improduttivi” attraverso talvolta tenti vanamente di soddisfarli?

Il senso di vuoto e i vecchi schemi di comportamento

Infatti capita spesso che le persone, cammin facendo, nella loro vita, abbiano appreso, senza colpa e senza rendersene conto, schemi di comportamento profondamente improduttivi e addirittura profondamente dannosi per soddisfare i loro naturali e legittimi bisogni.

Sono schemi così distruttivi, questi, che creano un effetto “paradosso”: seguendoli si ottiene esattamente il contrario di ciò che si vorrebbe ottenere. Cioè, quanto più una persona desidera l’amore, tanto più, adottando schemi distruttivi di comportamento, ottiene esattamente il contrario: mancanza di rispetto, abbandono, senso di solitudine.

"Ogni cosa esiste grazie al vuoto che la circonda. Antonio Porchia"

Ci hai mai fatto caso? Che cosa ti dice la tua esperienza al proposito?

E sai perché succede di ottenere il contrario di ciò che si desidera? Perché ci si “maltratta”  talmente (o anche si è stati talmente “maltrattati” ) che quel che era un bisogno lecito e naurale si è trasformato nel suo estremo, brutto e pericoloso, la “bisognosità”. E la bisognosità rafforza, dà vita, alimenta gli schemi di comportamento improduttivi.

E gli schemi di comportamento improduttivi danno risultati improduttivi, tanto che, indovina un po’! – tac, si ricasca nelle “mancanze”, nelle relazioni sbagliate, negli errori comuni, sempre i soliti che si ripetono anche a distanza di molto tempo. Non è che si fanno errori nuovi. Sono sempre gli stessi errori, perché sempre quello è lo schema, uno schema che porta agli errori.

Ti sei mai chiesta perché io insisto sempre moltissimo sul fatto di uscire quanto prima da relazioni sbagliate, di non stare con uomini sbagliati e di non accontentarsi? Perché ogni giorno e ogni ora in una storia sbagliata ti tira giù, ti abbassa di livello, ti fa “perdere” una parte di te.

Ti porta più vicino al senso di vuoto e ti porta molto – ma molto – più lontano rispetto alla tua capacità di soddisfare in modo sano il tuo legittimo e naturale bisogno d’amore.

Continuiamo nel prossimo articolo: faremo un altro passo verso il superamento del senso di vuoto.

Per ora lasciami i tuoi commenti e le tue opinioni.

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176 Commenti

  1. Avatar di Giovanna

    Giovanna 11 anni fa (20 Febbraio 2014 17:28)

    Cara Ilaria hai capito e ti voglio bene:) aspetto la seconda parte, sono molto interessata a capire e risolvere. Grazie ancora.
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  2. Avatar di Michela2

    Michela2 11 anni fa (20 Febbraio 2014 17:31)

    @Anna1 Ma perchè incontri uomini che ti remano contro? E soprattutto, perchè lo accetti e non scappi via?
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  3. Avatar di Al

    Al 11 anni fa (20 Febbraio 2014 17:53)

    Mi spiego meglio che forse il mio commento era un po' dislessico. Allora io la penso più o meno come dice Cleo, cioè che vado in panico quando devo relazionarmi con un uomo. Il punto è che se devo fare una nuova ricetta, per farla posso studiare tutti i procedimenti teorici, e in via teorica so che potrei farla. Provarci è un'altra cosa e per riuscire a farla al meglio devo entrare nell'ordine di idee che io per fare una cosa so già come si fa. Così come se sono timida, vedo come si comportano le persone che non lo sono e provo a comportarmi come farebbe una persona non-timida. Quindi se io mi rendo conto che fingo di essere una strafiga che non ha bisogno e poi nella realtà sono una bisognosa non funziona. Ecco il punto è proprio questo: come faccio a non negare i miei bisogni se io per una vita li ho nascosti? Come faccio a comportarmi in modo da far capire ad una persona che mi piace e non quei giochetti da faccio-finta-che-sono-un'amica e invece poi ci provo di nascosto? Ecco in questo senso dico: come faccio a comportarmi come se già lo fossi? Come faccio a comportarmi come una persona che non ha paura di manifestare i propri sentimenti? Come faccio ad ammettere a me stessa e quindi agli altri che io ho bisogno di amore? Che io ho bisogno di condivere la mia vita di tutti i giorni con un uomo? Come faccio ad essere sicura del mio fascino e della mia energia sessuale? Ecco in questo senso leggo il "fingi che sia già così". Il fingere di essere una persona che non si trincera dietro giochi di potere ma che è semplicemente se stessa. Ecco fingere di sapere che sono sicura di me, in modo da mettere nel mio cervello la consapevolezza che se l'ho fatto una volta, posso farlo ancora. Come se vado in bici e so che anche se non ci vado da anni io in bici sono già andata e posso farlo ancora. Ecco spero che mi sono spiegata meglio.
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  4. Avatar di Cleo

    Cleo 11 anni fa (20 Febbraio 2014 17:02)

    Ciao.Mi fa pensare molto il commento di Minou. io sono praticamente single da sempre... ma mi sento da sempre in cerca di una storia giusta, felice. Mi sono chiesta se davvero la desidero o se inconsciamente non la voglio, anche perchè le cose che voglio con fermezza le ho sempre ottenute (voti alti negli studi, laurea lavoro casa amici). Ma se inconsciamente non la volessi, questo sarebbe in contrasto con la bisognosità di cui parliamo qui...insomma a volte mi sembra di desiderarla troppo (da cui l'apparire bisognosa) altre di non desiderarla affatto, e quindi non riuscire ad averla, di conseguenza. Io sono comunque convinta che fintanto che le relazioni vere o solo in potenza continueranno per me a essere fonte di panico, resterò single... e su questo panico non ho molto controllo purtroppo. Anzi, non ne ho per niente... che ne pensate?
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  5. Avatar di stefania

    stefania 11 anni fa (20 Febbraio 2014 18:29)

    Ciao Ilaria, l'articolo è molto interessante (come del resto quasi tutto quello che leggo nel tuo blog).. Io sono uscita da 1 anno da una storia di 12 anni con un alcolista bugiardo..non riuscivo a lasciarlo perchè avevo più paura del vuoto che avrei provato a rimanere da sola, pittosto che paura di subire quel che ho subito..Una psicologa mi sta aiutando...ma il percorso è molto lungo..Liberarsi dal senso di bisogno è molto complicato ma certamente possibile. In questi mesi sono anche incappata in una storia (non storia) con un amico di vecchia data (ci piacevamo dall'età di 12 anni) ....purtroppo persi di vista (solo qualche telefonata) per quasi 15 anni e poi finalmente rivisti 6 mesi fa...Una grande sintonia ma ahimè trattasi di uomo sposato con due bimbi...storia che ovviamente ho interrotto (ma con molta fatica...sempre per questo senso di bisogno di qualcuno!!!!....). Però ribadisco ho speranza..quando parli di non essere bisognose ma di essere donne autonome e affascinanti lo fai sembrare così facile...dunque spero che questa molla dell'amore verso di me scatti presto! Grazie
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  6. Avatar di Al

    Al 11 anni fa (20 Febbraio 2014 18:38)

    Bene! Allora come faccio?
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  7. Avatar di Al

    Al 11 anni fa (20 Febbraio 2014 18:39)

    Non chiedevo un giudizio, solo una soluzione pratica, se esiste.
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  8. Avatar di romi

    romi 11 anni fa (20 Febbraio 2014 19:23)

    eccomi.mah ho provato a pensare,forse un terapeuta uomo potrebbe riattivare dei meccanismi?non sono convinta,l importante e' che siano dei professionisti capaci indipendentemente dal genere mi viene da pensare.mi sono fatta la domanda perche' anche un altra volta ad un altra lettrice avevi consigliato sempre una psicologa donna.
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  9. Avatar di Michela2

    Michela2 11 anni fa (20 Febbraio 2014 18:32)

    Scusate ma perchè quando io metto un commento neanche tanto lungo devo dividerlo in 2 perchè è troppo esteso e poi leggo delle paranoie esagerate lunghissime? No perchè quando arrivo in fondo mi sono cascate le ovaie (come dice platinette). Ok che siamo donne, ok che siamo tutte un po' bisognose, un po' ingenuotte ed un po' paranoiche (io per prima). Ma queste paturnie su come far finta di non essere bisognosa/anche se in realtà lo si è/nonostante nella vita abbiamo nascosto i nostri sentimenti/vogliamononsembrarebisognoselosiamomanonriusciamoafarcapirechenonlosiamomasiamointeressate... Oh mamma... Ma tipo respirare? Lentamente...Sedersi al bar e gustarsi un bel caffè cogliendo il bello della vita che sia un caffè o il riscaldamento bollente nelle giornate fredde... Se fossi un uomo e sentissi da lontano l'emanazione di tutte queste paturnie giuro che scapperei anch'io, anzi probabilmente non mi fermerei neanche...................
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  10. Avatar di Anna1

    Anna1 11 anni fa (20 Febbraio 2014 19:16)

    @Michela2 non so perchè attiro uomini che mi remano contro, forse perchè all'inizio mi mostro sempre un po' "freddina", ma non riesco ad essere subito aperta con qualcuno che non conosco... anche l'ultimo che ho frequentato, mi ha detto che io non ero molto spontanea... non riesco a manifestare subito entusiasmo o emozioni... per paura, per timidezza... quindi inevitabilmente mi scontro... non scappo perchè ahimè voglio sempre essere accettata, lo so è stupido come atteggiamento, non si può piacere a tutti, ma io vivo male i rifiuti!!! Li associo al mio modo di essere iniziale e quindi mi dò colpe...
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  11. Avatar di cleo

    cleo 11 anni fa (20 Febbraio 2014 20:24)

    Anna1, il tuo commento sulla freddezza iniziale e sul voler a tutti i costi essere accettata da tutti(uomini!) anche se non mi interessano avrei potuto sctivelo io paro paro!
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  12. Avatar di robi

    robi 11 anni fa (20 Febbraio 2014 22:19)

    ...è vero Ilaria!! Più desideri una cosa e più ti capita di vivere il contrario... io sto facendo dei progressi lievi, ma poi alla fine quando per un attimo mi sento un po' felice, tutto il mondo mi crolla addosso...e ritorna cattivo come sempre il senso di vuoto o peggio ancora l'abbandono... L'abbandono è una tra le cose che non mi molla mai fin da quando ero bimba...e ora ho persino paura delle cose belle tanto che poi si scoprono più brutte che mai...
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  13. Avatar di Al

    Al 11 anni fa (21 Febbraio 2014 9:32)

    Boh per dire prima di leggere questo blog non avevo mai considerato che per avere bella gente intorno occorresse essere simpatici. Anzi consideravo la simpatia una cosa da sfigati. Così come pensavo che l'essere timida desse "sintomatico mistero". Vivevo al contrario... e all'inizio ho dovuto fare come se fossi simpatica. Ora so che essere simpatica è meglio per me, quindi mi viene naturale. E così per tante cose...
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  14. Avatar di Anna1

    Anna1 11 anni fa (21 Febbraio 2014 11:12)

    @ Al credo che forse la chiave di tutto stia nel pensare di meno ed agire di più... Credo che un uomo intelligente apprezza una donna che si mostra aperta nei suoi confronti, che non abbia paura di mostrarsi per ciò che è...anche commettendo qualche piccolo errore... Spesso mi sono sentita dire sii più spontanea..per la serie pensa meno ed agisci di più.. In fondo l'amore ha bisogno di molti fatti e poche parole... Mettere in pratica il tutto è più complicato...
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  15. Avatar di Cleo

    Cleo 11 anni fa (21 Febbraio 2014 12:31)

    Anna1, mi ritrovo ancora a ritrovarmi nelle tue parole. Pensare meno, agire di più, essere più spontanea.-..senza diventare avventata, come mi capita a volte, tipo bittarmi a pesce emotivamente su qualcuno che ancora non conosco bene e quindi non so se meriti il mio interessamento forte e il mio investimento emotivo. ma questo non penso c'entri con l'essere spontanei Sono contenta di non essere sola in questo...:)
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  16. Avatar di Anna1

    Anna1 11 anni fa (21 Febbraio 2014 13:49)

    @ Cleo esattamente :-) non sei sola in questo, e in tanto altro... anche perchè magari potremmo scoprire che la persona che abbiamo davanti, in realtà non è giusta per noi... Ti capisco quando parli di emotività, io sono molto sensibile, e dinanzi ad un'emotività forte e una bisognosità elevata, l'uomo scappa... loro sono molto più semplici di noi, meno celebrali e più pratici...
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  17. Avatar di Al

    Al 11 anni fa (21 Febbraio 2014 14:12)

    Si infatti è un problema di pratica :D però vedrò di continuare a provare e provare finché non riesco.
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  18. Avatar di Cleo

    Cleo 11 anni fa (21 Febbraio 2014 15:15)

    Esatto, Anna1, proprio così. Gli uomini è difficile che si perdano nei meandri dei pensieri che ci facciamo noi...e non mi è quasi mai capitato di parlare con uomini che ammettessero di provare panico davanti a una donna che gli piace. Emozione, agitazione un po' magari sì, ma vero e proprio panico no. E, in generale, quando sentono puzza di bruciato (= una donna che non li fa stare bene), senza pensarci troppo, scappano. Noi invece magari cerchiamo di cambiarlo, speriamo che cambi, cerchiamo di cambiare noi...senza risolver un tubo. Aiutiamoci in questa cosa, confrontiamoci e cerchiamo di uscirne al meglio.... :)
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  19. Avatar di Fiorediloto

    Fiorediloto 11 anni fa (21 Febbraio 2014 22:17)

    @Ilaria questo articolo è stato illuminante! Mi ha dato una chiave preziosa che finalmente mi ha fatto capire il confine tra il legittimo bisogno di una persona accanto, e la bisognosità che porta a farsi zerbino, che porta a lanciare segnali tali da far scappare il potenziale partner, o che ci fa scegliere persone che in realtà non sono interessate a noi...... Questa parte dell'articolo, in particolare, appena l'ho letta ho avuto una sensazione di improvvisa enorme chiarezza...... "E sai perché succede di ottenere il contrario di ciò che si desidera? Perché ci si “maltratta” talmente (o anche si è stati talmente “maltrattati” ) che quel che era un bisogno lecito e naurale si è trasformato nel suo estremo, brutto e pericoloso, la “bisognosità”. E la bisognosità rafforza, dà vita, alimenta gli schemi di comportamento improduttivi." Mi sembra di essere sempre più vicina alla "strada giusta" da seguire verso la serenità.....
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  20. Avatar di Anna1

    Anna1 11 anni fa (22 Febbraio 2014 11:29)

    Si Cleo... Però attenzione, non diamoci nemmeno tutte le colpe di un rapporto che non inizia nemmeno..spesso incontriamo uomini che non sono minimamente interessati a conoscerci..ci invitano ad uscire,ma solo per scopi personali.. E i segnali ci sono tutti..basta stare attente... Io ieri sera, mi sono imbattuta nuovamente con il tipo che mi aveva scaricato per un'altra (a suo dire).. Diciamo che secondo la suamentalità lui crede di avermi umiliata dicendomi che non gli interessavo minimamente e che da me voleva solo una cosa, secondo il mio punto di vista io non solo ci ho guadagnato (mi sono scansata un fosso) ma ho capito che come mi diceva anche Michela2 che certi uomini non meritano nemmeno il rispetto..vanno evitati!! Era un perditempo a caccia di donne che "pompassero" il loro ego! Avrei potuto rispondergli male, m a sarei stata troppo previdibile ora..arriverà il momento che mi prenderò la mia piccola soddisfazione
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