Come si supera il senso di vuoto d’amore e il bisogno? (Prima parte)

senso di vuotoCome si riempie il bisogno di amore se si è single? Come si supera il senso di vuoto dato dalla mancanza di un compagno, di un legame, di un affetto speciale?  Queste sono delle “domandone” vere e proprie alle quali voglio cominciare a rispondere in questo articolo tracciando una sorta di percorso graduale che ti aiuti a liberarti dal senso di vuoto e che possa adattarsi alle diverse necessità di ciascuno e ai diversi momenti della tua crescita personale, offrendo spunti di riflessione e strumenti pratici da usare subito-subito e anche in ulteriori passaggi futuri, a medio o a lungo termine.

"Sono il vuoto, non sono diverso dal vuoto, né il vuoto è diverso da me; in realtà il vuoto sono io. Jack Kerouac"

Qualche giorno fa ho pubblicato un articolo dedicato agli amici di letto e quell’articolo ha aperto un dibattito vivace tra le lettrici. Tra i vari commenti, forse un po’ fuori tema (o mica tanto), Giovanna mi ha posto una domanda diretta: “Come riempire il bisogno d’amore se si è single? Ok i propri interessi etc etc, ma quel bisogno che magari non tutti sentono (io lo sento) di affetto?”

Di lì a poco un’altra lettrice, Anna, ha fatto eco a Giovanna ribadendo la richiesta di chiarimento: “Ilaria come riempire il vuoto d’amore anche se si sta bene con se stessi???

Il senso di vuoto, l’amicizia e l’amore

Una importante considerazione: credo che la questione di come riempire il senso di vuoto d’amore e di affetto sia molto più comune di quanto si creda. Di certo, per una serie di ragioni soprattutto legate all’educazione e all’atteggiamento mentale, si tratta di una questione più sentita dalle donne, ma non è una esclusiva femminile. Sicuramente anche alcuni uomini si trovano ad affrontare il senso di vuoto, ma in genere lo risolvono più rapidamente e in modo molto più pratico e attivo che non le donne.

Il tema del senso di vuoto, benché molto comune, non a caso è stato sollevato proprio all’interno della discussione sugli amici di letto. Spesso, nel tentativo di superare il senso di vuoto, sia le donne sia gli uomini cercano dei “surrogati” dell’affetto e dell’amore o accettando di entrare (e/o di rimanere) in storie sbagliate o – semplicemente – accontentandosi di rapporti “incompleti” o “zoppi”, nel senso di “mancanti”.  Si tratta di quel genere di rapporto di coppia in cui manca qualcuno degli elementi base perché una relazione sia vera e autentica al 100%. Di che cosa renda una relazione piena e completa abbiamo parlato qualche tempo fa,  a proposito del corteggiamento.

Può mancare ad esempio l’impegno e la progettualità comune  e dunque si tratta, come nel caso degli amici di letto, di relazioni dove l’unico legame è dato dal fare l’amore (o, meglio, dal fare sesso) .

Oppure può esserci una forte intesa intellettuale e un buon legame affettivo ma – udite udite – manca il sesso. Si tratta di quelle relazioniche si reggono sull’amicizia “compagnona”. Quelle dove si entra e si rimane per sempre nella famigerata zona amicizia.

Non ti credere: molti instaurano rapporti d’amicizia con esponenti dell’altro sesso, senza che si passi mai all’intimità sessuale. Ci si frequenta per andare al cinema, alle mostre, a cena fuori. Ci si assiste reciprocamente  anche in alcune “faccende” pratiche come “ti accompagno dal meccanico a ritirare la macchina, ti porto le medicine se hai l’influenza e ti tengo le chiavi di casa, ti dò dei consigli professionali etc, ma non mettiamoci in coppia e non facciamo sesso”.

Di più: moltissimi uomini – forse più delle donne – sono favorevoli a instaurare rapporti di amicizia “compagnona”. Il non “dovere” avere rapporti sessuali li fa sentire “leggeri” e “sollevati”. Per varie ragioni.

Il senso di vuoto e gli uomini sbagliati

Quindi vi sono molte modalità in cui le persone “prevengono” o evitano il senso di vuoto d’amore e di affetto che tanto fa paura e che crea tanta insicurezza.

E’ bene che tu rifletta su questi aspetti, sia per quel che riguarda te (capire te stessa ti aiuta a trovare le soluzioni migliori per la tua vita, la tua serenità e la tua felicità, quelle che ti aiutano nel modo migliore a soddisfare i tuoi bisogni) e anche per quel che riguarda chi ti sta intorno: se conosci e “sveli” certi meccanismi un po’ celati del comportamento umano puoi accorgerti in tempo se una persona ti cerca con l’intenzione di costruire (“costruire”: non è un verbo scelto a caso) una relazione destinata a crescere o ti cerca solo per colmare il suo vuoto d’amore.

"Un uomo pieno di sé è sempre vuoto. Charles Régismanset"

Aggiungo, spingendomi un po’ oltre, che molti uomini sbagliati come il dongiovanni, lo stronzo, l’irresponsabile, il bambinone, il confuso, il perditempo, il rospo, il cretino, il fantasma, etc etc, a modo loro (che è un modo estremo e perverso) sono alla disperata ricerca di qualcosa che faccia superare il terribile senso di vuoto che provano di continuo e la loro terrificante noia esistenziale.

Attenta: questo non significa che tu debba correre a salvarli o che loro debbano suscitare la tua pena e il tuo senso di comprensione!

C’è, infatti, una bella differenza tra avere appetito (o anche fame) e, per soddisfare questo legittimo e naturale bisogno, andare a fare la spesa, cucinarsi un piatto di pasta o andare al ristorante e pagare il conto oppure rubare al supermercato e/o scroccare di continuo i pasti ad amici e famigliari! Ricordati sempre di comportarti in modo intelligente, senza spendere della pietà e del pietismo inutili, ma usando il giusto cinismo, senza paura di essere stronza. Anzi.

Poi ci sono molte donne che per colmare il senso di vuoto lo riempiono alla stragrande. Sai come? Mettendosi in storie abusive, violente, addirittura perverse. Essere maltrattate, vivere l’incertezza di stare con un uomo violento, pericolosamente bugiardo o traditore riempie moltissimo il senso di vuoto. In modo distruttivo, ovvio.

Il senso di vuoto d’amore: limiti e opportunità

Ok. Ora ti starai chiedendo dove voglio arrivare con tutta questa premessa sul tema di come superare il senso di vuoto dato dalla mancanza di amore e di affetto. Beh, voglio che sia ben chiaro che è proprio sul bisogno di amore, di riconoscimento, di connessione con gli altri che “gira” il mondo. Sì, sì, il mondo in senso ampio, non solo il mondo delle relazioni, delle emozioni e dei sentimenti.

Come sai bene, “l’uomo è un animale sociale” (lo ha scritto addirittura il filosofo Aristotele, è la prima e più celebre frase di una delle sue opere più importanti, l’”Etica Nicomachea”). L’essere umano vive in quanto connesso con gli altri. E vive tanto meglio quanto il suo livello di connessione con gli altri è più forte e più positivo.

Che cosa significa? Significa che i bisogni di amore, di connessione, di contributo alla vita comune sono i bisogni “principali” e fondamentali di ciascuno di noi. Molte teorie psicologiche e molti teorici (da William James a Anthony Robbins) lo sostengono e, se ci fai caso, lo puoi provare da te ogni giorno semplicemente guardandoti intorno.

A questo, tra l’altro, ho dedicato un’ampia parte del mio percorso base, I 7 Pilastri dell’Attrazione (dopo aver citato Aristotele, mi sembra doveroso citare me stessa :D).

"L’inferno è la sofferenza di non poter più amare. Fëdor Dostoevskij"

Il fatto è che, una volta riconosciuti i nostri bisogni, averne riconosciuto la legittimità e la “naturalità”, è utile diventare capaci di soddisfarli in modo sano, utile e produttivo per noi. Sei d’accordo?

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

Cioè, sei d’accordo sul fatto che il tuo bisogno d’amore è lecito e naturale e che non  ne devi avere vergogna?

Sei d’accordo sul fatto che vi siano modi “utili” e “produttivi” per te per soddisfare i tuoi bisogni (tra cui quello d’amore) e che vi siano modi “dannosi” e “improduttivi” attraverso talvolta tenti vanamente di soddisfarli?

Il senso di vuoto e i vecchi schemi di comportamento

Infatti capita spesso che le persone, cammin facendo, nella loro vita, abbiano appreso, senza colpa e senza rendersene conto, schemi di comportamento profondamente improduttivi e addirittura profondamente dannosi per soddisfare i loro naturali e legittimi bisogni.

Sono schemi così distruttivi, questi, che creano un effetto “paradosso”: seguendoli si ottiene esattamente il contrario di ciò che si vorrebbe ottenere. Cioè, quanto più una persona desidera l’amore, tanto più, adottando schemi distruttivi di comportamento, ottiene esattamente il contrario: mancanza di rispetto, abbandono, senso di solitudine.

"Ogni cosa esiste grazie al vuoto che la circonda. Antonio Porchia"

Ci hai mai fatto caso? Che cosa ti dice la tua esperienza al proposito?

E sai perché succede di ottenere il contrario di ciò che si desidera? Perché ci si “maltratta”  talmente (o anche si è stati talmente “maltrattati” ) che quel che era un bisogno lecito e naurale si è trasformato nel suo estremo, brutto e pericoloso, la “bisognosità”. E la bisognosità rafforza, dà vita, alimenta gli schemi di comportamento improduttivi.

E gli schemi di comportamento improduttivi danno risultati improduttivi, tanto che, indovina un po’! – tac, si ricasca nelle “mancanze”, nelle relazioni sbagliate, negli errori comuni, sempre i soliti che si ripetono anche a distanza di molto tempo. Non è che si fanno errori nuovi. Sono sempre gli stessi errori, perché sempre quello è lo schema, uno schema che porta agli errori.

Ti sei mai chiesta perché io insisto sempre moltissimo sul fatto di uscire quanto prima da relazioni sbagliate, di non stare con uomini sbagliati e di non accontentarsi? Perché ogni giorno e ogni ora in una storia sbagliata ti tira giù, ti abbassa di livello, ti fa “perdere” una parte di te.

Ti porta più vicino al senso di vuoto e ti porta molto – ma molto – più lontano rispetto alla tua capacità di soddisfare in modo sano il tuo legittimo e naturale bisogno d’amore.

Continuiamo nel prossimo articolo: faremo un altro passo verso il superamento del senso di vuoto.

Per ora lasciami i tuoi commenti e le tue opinioni.

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176 Commenti

  1. Avatar di Anna1

    Anna1 11 anni fa (19 Febbraio 2014 23:07)

    Beh Sara... Potresti provare a parlargli e vedere lui cosa ha da dirti... Dopodichè decidere cosa vuoi fare... Queste situazioni sono sempre molto delicate, specie quando si sta insieme per tanti anni... Se per farto star meglio hai bisogno di parlarci, fallo..
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  2. Avatar di sara

    sara 11 anni fa (19 Febbraio 2014 23:48)

    non riesco a capire Ilaria cosa intendi per abuso.....
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  3. Avatar di SaraG

    SaraG 11 anni fa (19 Febbraio 2014 23:13)

    Ilaria, questo è uno dei tuoi articoli più belli di sempre. Stavo proprio annegando in riflessioni su questo senso di vuoto, in questi giorni di ferie con "troppo" tempo libero. Non vedo l'ora di leggere la seconda parte, ma nel frattempo ho deciso mentre ti leggevo di riprendere in mano i tuoi 7 pilastri dell'attrazione...ripassare, ripassare, ripassare sempre! :) Grazie per il tuo lavoro :)
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  4. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (19 Febbraio 2014 23:14)

    Sara, la tua è stata una relazione abusiva, in cui tu hai subito un abuso. Allora, detto questo, quando ci si trova in queste situazioni è necessario riconoscerle e chiedere un aiuto esterno. Qualificato ed esperto sul tema specifico. Sia ben chiaro a tutte.
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  5. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (19 Febbraio 2014 23:23)

    SaraG: in ogni mio articolo c'è un pezzettino di me. Ma nonostante ciò, morire se perdo qualche chilo! :)
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  6. Avatar di Anna1

    Anna1 11 anni fa (20 Febbraio 2014 0:56)

    bell'articolo... gli errori che hai menzionato Ilaria, li commetto tutti... all'inizio quando un ragazzo mi conosce, spesso mi definisce "fredda", sol perchè non manifesto subito le mie emozioni, se solo sapesse tutto quello che ho dentro!!! Non mi lascio andare facilmente, ho paura a manifestare le mie sensazioni e ciò che provo... io ho 27 anni e mi sono stufata di star sola, ogni volta che incontro qualcuno che mi interessa inevitabilmente riesco a sabotare da sola il tutto... il tizio scappa e io ci sto male... ormai è un meccanismo che sembra non riesca a fermare.. ecco perchè penso che in primis il problema sono io, come se mi sentissi non adatta a dover ricevere amore, eppure sono cresciuta e vivo in una famiglia in cui l'amore c'è sempre stato e c'è tutt'ora. Ho la fortuna di avere una mamma con cui posso dialogare in piena libertà e tranquillità, tant'è vero che spesso ciò che leggo qui, lo riscontro anche nei discorsi che mi fa lei... è un grande esempio di vita per me... peccato che io non riesco a fare andare le cose come vorrei!!!
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  7. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (20 Febbraio 2014 0:02)

    Eh, lo so, Sara. E' una questione delicata. Ci si trova in una storia abusiva quando si è sottoposti a violenze, più o meno "eclatanti", che non sono necessariamente violenze fisiche ma possono essere violenze o prevaricazioni di tipo psicologico (spesso più gravi, distruttive e devastanti di quelle fisiche) che hanno il risultato di indebolire emotivamente e psicologicamente l'altra persona.
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  8. Avatar di Misia

    Misia 11 anni fa (20 Febbraio 2014 0:20)

    Ciao Ilaria, sono mesi , se non anni, che rifletto circa quanto hai appena scritto : il bisogno di amore e di affetto . Ho ascoltato con entusiasmo " come sedurre senza stress" , ho cercato di coltivare interessi, passioni , amicizie, ma direi una menzogna se ti dicessi che la sera, una volta varcata la soglia di casa, non mi piacerebbe avere una persona vicino. Sono due anni che sono single e posso dire di averli trovati tutti : dal rospo al confuso solo mancano i due leocorni :-) E' vero ciò che affermi: quando queste frequentazioni finiscono ti senti tirata giù , come se un pezzettino di te stessa si staccasse ogni volta. Sono giovane, ho 28 anni, non voglio fare la parte della zitella frustrata ( definizione che odio) ma sono stanca. Grazie per questo fantastico blog . Misia
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  9. Avatar di Claudia

    Claudia 11 anni fa (20 Febbraio 2014 0:21)

    Una domanda Ilaria..ma se il mio bisogno d amore è legittimo e naturale e che devo soddisfare..quali atteggiamenti dovrei attuare per non fare capire questa famosa e famigerata "bisognosita'"?
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  10. Avatar di Emanuela

    Emanuela 11 anni fa (20 Febbraio 2014 0:28)

    Ilaria, l' articolo è molto interessante. Credo che le donne complete e soddisfatte non abbiano bisogno di un uomo. Lo penso perché ho vissuto la fase di completezza dovuta al vedere il proprio lavoro andare a gonfie vele, i propri figli andare bene a scuola e il proprio fisico essere in forma. Lunghe dormite e notti mai insonni. Eppure non avevo un uomo accanto e guardavo da lontano e da fuori le faccende d' amore. Mi parevano roba da ragazzini e ne sorridevo. Poi la persona per la quale sono arrivata qui mi ha mostrato un lato di me latente. E ho vissuto 2 mesi da quindicenne. Forse è stato il periodo prima ad aiutarmi a scappare via alla prima avvisaglia pericolosa. Ma credo che senza quella esperienza non avrei pensato che in effetti è piacevole essere in due. @Sara, ho l' idea che siate molto giovani per apprezzare la stabilità di una relazione impegnativa. Forse hai bisogno di altre esperienze per capire se lui è quello che vuoi o lo cerchi solo perché non vuoi che lui abbia altre.
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  11. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (20 Febbraio 2014 0:29)

    @ Misia, ok: bene rifletterci, meglio a un certo punto prendere provvedimenti. Se si è giovani, perché si è giovani, se si è un po' meno giovani, perché si è un po' meno giovani: le motivazioni sono tutte valide e importantissime.Questo discorso lo continuiamo nei prossimi giorni, continuate a seguire.
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  12. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (20 Febbraio 2014 0:35)

    @ Claudia: il punto è proprio quello: già dire "per non far capire" significa partire da uno stato di bisognosità. Perché è la bisognosità che ti suggerisce di trovare il "trucchetto" e di dover "nascondere" quel che tu sei. Per non sembrare bisognose è necessario non esserlo. E per non essere bisognose è necessario coltivare la parte "sana" del bisogno d'amore, la parte costruttiva, la parte che ti fa iniziare da te un atto d'amore verso te stessa, invece che ricercarlo dagli altri.
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  13. Avatar di Claudia

    Claudia 11 anni fa (20 Febbraio 2014 0:46)

    Ho capito..grazie Ilaria..volevo ringraziarti dei pensieri che ci lasci ogni venerdì e ogni domenica..non sai come li aspetto..che Dio ti benedica..è vero che esistono problemi+ seri ma quelli d'amore e tutto ciò che gira attorno fanno perdere davvero il sorriso..
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  14. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (20 Febbraio 2014 1:10)

    @ Claudia, grazie mille per il riscontro! Spiego per chi non lo sapesse, così colgo l'occasione per fare un po' di "pubblicità": Claudia si riferisce ai messaggi che lascio in particolare il venerdì e la domenica sera sulla pagina Facebook de La Persona Giusta per Te. @ Claudia 2: attenzione, guarda che quelli che tu definisci "problemi d'amore" sono molto seri, anche perché influenzano molto la qualità della tua vita. E la qualità della tua vita è importantissima, essenziale, fodnamentale. Ti suggerisco e ti prego di prendertene scrupolosa cura!
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  15. Avatar di Emanuela

    Emanuela 11 anni fa (20 Febbraio 2014 7:02)

    @Ilaria, mi interessa il tema delle relazioni abusive, non so se ne hai già parlato, ma mi piacerebbe che si approfondisse. Tornando al tema del post, non sento tanto la mancanza di amore quanto quella di una condivisione. Non sento cioè il bisogno di amare, ma quello di condividere con un uomo ( non un amico/o ) alcuni momenti della vita potendomi fidare di lui. Per esempio sono anche andata al cinema da sola e con la sala vuota, ma avevo qualcuno a cui telefonare per raccontarlo. E non so perché, ma quel qualcuno deve essere un uomo. La cosa che può sembrare curiosa è che io per lavoro mi relaziono solo con uomini, nel senso che tutti i miei clienti (5500!) sono uomini, i miei dipendenti sono solo uomini e i miei fornitori sono solo uomini. Ma non saprei dove andare a pescare se volessi provare a conoscere qualcuno.
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  16. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (20 Febbraio 2014 10:21)

    E per non essere bisognose è necessario coltivare la parte "sana" del bisogno d'amore, la parte costruttiva, la parte che ti fa iniziare da te un atto d'amore verso te stessa, invece che ricercarlo dagli altri. grazie Ilaria, è un articolo bellissimo. non sai quanta forza mi dà questo blog e ripetermi cose che ho letto qua e là. spero di riuscire a mantenere la giusta direzione e soprattutto di non prendermela sempre coi maschi.
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  17. Avatar di Patty

    Patty 11 anni fa (20 Febbraio 2014 10:03)

    Ecco Ilaria, aspettavo con piacere questo articolo....dopo quello precedente ;-) ...interessa un po' a tutte, secondo me anche a molti uomini!!! Per Sara: carissima amica, io ti capisco eccome e il tuo ex è palesemente un "don giovanni" ....bisognoso ed di un'insicurezza immane!!! Allontanati da lui e ritrova il tuo equilibrio, il suo comportamento non dipende da te, è lui che sta male con se stesso e butta addosso alla fanciulla di turno tutto il suo malessere. Non fargli da crocerossina !!!
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  18. Avatar di sara

    sara 11 anni fa (20 Febbraio 2014 11:28)

    Ringrazio tutte le ragazze che hanno commentato anche Ilaria,grazie mille.... Ma come faccio a non pensarci??? come faccio a non sognarmelo più di notte??? Cerco di avere una vita abbastanza piena,non ho un lavoro fisso ma comunque svolgo spesso corsi e faccio del volontariato in una casa di risposo....ma non basta tutto questo....da chi mi posso far aiutare??? Ho 23 anni non voglio cadere in uno stato depressivo voglio andare avanti....ma sono bloccata...
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  19. Avatar di minou

    minou 11 anni fa (20 Febbraio 2014 10:30)

    Buongiorno Ilaria, grazie dell’articolo! Posso chiederti quali sono le ragioni per cui molti uomini sono favorevoli a instaurare rapporti di amicizia “compagnona”? Per amicizia “compagnona” penso che parliamo di uomini che non vivono altri rapporti oltre questa forma di amicizia, cioè, non il caso del marito (tanto per fare un esempio) che dopo un tot di anni non cerca più sessualmente la moglie e indirizza la sua sessualità, per noia diversivo etc., su relazioni clandestine, giusto? E poi ho un’altra domanda: secondo te, un uomo che si parcheggia su un rapporto del genere, non ha pulsioni sessuali (le blocca razionalmente) o semplicemente le dirotta verso qualcosa che non sia anche oggetto d’amore? Non ho usato a caso la parola “oggetto”. In altri termini, quanto c’è di potenzialmente pericoloso in un uomo del genere? Determinati scompensi affettivi mi inquietano, mi fanno pensare a persone che debbano, per qualche turba psichica, scindere sesso e amore. Sono esagerata? Grazie ancora e ciao.
    Rispondi a minou Commenta l’articolo

  20. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (20 Febbraio 2014 10:57)

    Non parliamo di turbe psichiche che non sono di certo il nostro ambito ed è un termine forte. Non mi focalizzerei nemmeno troppo sulle pulsioni sessuali. Le donne (e anche gli uomini) sono convinte che gli uomini debbano per forza fare sesso tanto e di continuo, sennò chissà che succede. Intanto per lo più la spinta sessuale e l'energia è per lo meno pari per uomini e per donne se non più forte per le donne (ma questo è un dato misconosciuto). E poi non pensiamo che le pulsioni sessuali debbano essere dirottate per forza in qualche direzione o debbano non esserci per qualche ragione "strana". Diciamo che è un stile di "vivacchiamento" che pervade tutti gli ambiti dell'esistenza: si vive un po' tutto a metà cercando di non investire né qui, né lì, né altrove. Né in un rapporto di coppia (impegnativo, eh), né nel sesso (faticoso e coinvolgente eh, troppo!) né nel costruire una famiglia (le responsabilità dei figli? Ma scherziamo?). Sono piuttosto convinta che pur di non fare fatica molti uomini rinunciano al sesso senza soffrirne molto. E quelli che usano le donne solo per andarci a letto fanno sesso, sì, certo perché è piacevole, ma più che altro per un'esigenza di riconoscimento e di conferma e anche di "dovere" sociale (un uomo "deve" fare sesso) e non per il fatto che ci tenga realmente. Non si può tenere a qualcosa che si fa con tanta superficialità e disprezzo di sé e degli altri. Infatti, moltissimi uomini del sesso sanno ben poco e non sanno farlo in modo soddisfacente né per loro né per le compagne. E di questo le donne dovrebbero prendere coscienza. Spesso si parte da pregiudizi forti (l'uomo è cacciatore e cerca il sesso) e non si vede una semplice realtà: troppe persone che non assumono al 100% il loro ruolo di adulte e non vivono. Anche a 40/50/60 anni e oltre. Ovviamente tra queste ci sono anche moltissime donne, quelle che continuano a comportarsi come bambine. Quanto sono pericolose queste persone? Valuta tu. Per me sono le più pericolose, perché sono le medesime che non si prendono le proprie responsabilità nel mondo: sono inaffidabili e approsimative sul lavoro, sono pericolose perché non comprendono la realtà e non hanno senso civico, etico, rispetto dell'ambiente e/o si fanno imbesuire dal politico di turno etc etc. Per il resto, se possibile, rimaniamo in tema. Le occasioni di dibattito ci sono e le apro: se stiamo sul pezzo riusciamo a dedicarci meglio a ogni signolo argomento e a tutti uno per volta.
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