Rapporto di coppia: come realizzare un legame intenso e duraturo

rapporto di coppiaChe cosa rende un rapporto di coppia pieno e gratificante? Che cosa rafforza l’unione tra due persone? Che cosa cementa l’amore tra un uomo e una donna che non solo si attraggono, ma decidono di stare insieme facendo progetti, realizzando sogni comuni e superando fianco a fianco grandi e piccole difficoltà della vita? C’è un “trucco” o un “segreto” che può permetterti di realizzare un rapporto di coppia in cui tu si senta sicura, tranquilla e appagata? Un rapporto di coppia, cioè, in cui tu ti impegni perché le cose vadano al meglio e – guarda un po’ – a fronte dei tuoi sforzi, le cose vanno davvero al meglio?

"La coppia felice che si riconosce nell’amore sfida l’universo e il tempo. S. de Beauvoir"

Intanto sgombriamo il campo da qualsiasi dubbio e facciamo una doverosa premessa: trovare l’uomo giusto non dipende dalla fortuna o dal destino, ma dalla capacità di “essere pronta e preparata” alle occasioni e alle opportunità che la vita propone. Dipende dalla tua capacità e dall’attenzione che poni nel riconoscere gli uomini giusti, lasciando perdere gli uomini sbagliati. Dalla capacità di identificare velocemente lo stronzo che ti viene incontro con le peggiori intenzioni e di decidere di lasciarlo perdere, subito, subitissimo, senza perderci neanche una frazione di secondo. Nello stesso modo un rapporto di coppia sano e felice non dipende dalla “magia” dell’amore e dal fatto che hai incontrato la persona giusta per te, ma dipende dall’attenzione che entrambi ponete ogni giorno affinché ci sia reciproca comprensione, crescita e scambio di emozioni e di amore, alla pari. Quindi, sì, il rapporto di coppia non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza. Se hai trovato l’uomo giusto per te e hai iniziato un rapporto di coppia con lui, hai dato inizio a un’avventura alla quale devi partecipare attivamente in prima persona. Se hai aspettative sull’altro e solo sull’altro e non pensi di dover compiere il tuo tratto di percorso, stai sbagliando.

Per questo, sii coerente: se davvero vuoi un rapporto di coppia serio, duraturo e che ti arrichisca, assumiti le tue responsabilità, prenditi la tua parte (la tua, eh, non quella di altre 6.567.876 persone) per quel che riguarda tutto ciò che può rendere il tuo rapporto di coppia proprio come lo volete tu e il tuo compagno.

Rapporto di coppia e felicità a due

Va bene, allora, tutto chiaro, vero?

"Il dare amore è una forma di allenamento. Eleanor Roosvelt"

Imparare a dare amore (e dunque anche a riceverlo) dipende anche dall’esercizio, dalla pratica, dall’abitudine. Diciamo che l’amore si crea, si costruisce e si mantiene. Dedicandoci, cuore, mente, anima e tempo. Come forse sai, io credo che nel nostro mondo vi sia un atteggiamento mentale che porta le persone ad essere “distratte” rispetto alla crescita sentimentale. Pochi sanno amare ed essere amati. Nessuno spiega come fare. Purtroppo amare e saper amare non sono comportamenti spontanei e naturali (o, meglio, se lo sono, fin dall’infanzia chi ci sta intorno provvede subito a far “disimparare” tale spontaneità). La capacità di amare e di essere amati si alimenta soprattuto attraverso un continuo desiderio, un’attenta consapevolezza e anche, appunto, un esercizio costante.

In realtà essere competente per quel che riguarda l’amare e il farti amare ti permette non solo di conquistare un uomo ma di creare con lui un legame forte e privilegiato, cioè un rapporto di coppia autentico e vero, dove entrambi crescete e vi sentite gratificati. E questo non ha nulla a che vedere con un rapporto di coppia di sola facciata, nel quale si sta per “comodo” o per “convenzione”o, peggio, per paura.

Non solo, saper praticare l’amore come una abitudine che conosci bene e di cui sei perfettamente padrona, ti permette di incontrare fin dall’inizio uomini interessanti (evitando quelli che interessanti non sono), di entrare con facilità in connessione autentica con il tuo partner (anche nella fase di corteggiamento) e di realizzare un legame che dura nel tempo.

"Non c’è niente di più completo di una coppia che attraversa il tempo. Marc Levy"

Rapporto di coppia: 6 regole per la serenità

E’ possibile definire delle regole o perlomeno delle linee guida che ti permettano di praticare e fare tua l’arte di amare e di essere amata? Oggi vorrei proporti 6 passi base con i quali puoi acquisire maggior consapevolezza della direzione nella quale andare, fin dall’inizio di un rapporto di coppia, perché possa riuscire il meglio.

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...
"In una coppia, quel che è importante è rendere felici se stessi e offrire questa gioia all’altro. J. Salomé"

1)      Considera la regola del rispetto. Di che si tratta? Tutti parlano di rispetto, molti “pretendono rispetto”, la maggioranza delle persone che “esigono rispetto” di solito sono quelle che non vengono mai rispettate e che non concedono mai rispetto agli altri (questa “corrispondenza” è diffusa). Questo accade perché in molti considerano il rispetto solo un aspetto “formale” ed esteriore dei rapporti in generale o di un rapporto di coppia. Il rispetto, invece, è un aspetto sostanziale delle relazioni tra le persone. Rispetto, per esempio, significa accettare l’altro per come è, significa non pretendere di cambiarlo, significa non usare nessuna manipolazione o ricatto emotivo nei suoi confronti. Rispetto di un’altra persona significa pretendere che questa ci porti rispetto (come ho descritto sopra): non riterrai il tuo compagno tanto fragile, debole o imbecille da non essere in grado di rispettarti, vero? Ora butto un sasso nello stagno: lo sai che per avere rispetto è necessario essere stronza e usare il cinismo? Ricorda: se dài rispetto al tuo compagno e lo ricevi da lui, starete insieme per sempre.

2)      Dài importanza e pratica con costanza, fin da subito, riti, tradizioni e abitudini che alimenteranno il tuo rapporto di coppia. Questo ti permette di costruire molto rapidamente una sincera intimità – da tutti i punti di vista – e un dialogo fruttuoso con il tuo compagno e di mantenerli vivi e vitali per tutta la durata del rapporto di coppia. Che cosa sono queste “tradizioni di coppia”? Sono delle buone abitudini che solo voi condividete. Per esempio: fare colazione fuori tutti i sabati mattina; inviarsi un breve sms, magari poco prima di rientrare dal lavoro e di vedersi, per raccontare la cosa più “divertente” o strana che avete visto/sentito/sperimentato nella giornata, oppure decidere che la sera del primo giovedì del mese andate fuori a cena in un ristorante in cui nessuno dei due è mai stato.

3)      Presta attenzione alla “continuità del legame”. Perché sono utili i riti, le tradizioni e le abituidini positive all’interno del rapporto di coppia? Perché permettono di mantenere la continuità del legame, vi tengono uniti in qualcosa di unico, speciale ed esclusivo, che si mantiene nel tempo, che dà certezza e sicurezza a entrambi, creando apsettative positive e grandi spazi in cui il relax e il divertimento sono assicurati.

Il rapporto di coppia: un club esclusivo

"Che cosa sono i problemi di coppia? Se ci sono problemi, non c’è coppia. Romain Gary"

4)      Abbatti le barriere che si frappongono al legame e alla vera intimità. Quanti uomini e donne vivono nell’incertezza riguardo il loro rapporto di coppia, tanto da sentirsi in soggezione e intimiditi rispetto al proprio compagno e alla propria compagna? Soprattutto se poi sono distratti dal logorio della vita moderna, dal lavoro, dai vari impegni etc? Rispettare riti e abitudini di coppia significa pianificare in anticipo momenti dedicati e riservati e questo elimina lo stress del “lo chiamo o non lo chiamo?”, “ci vediamo o non ci vediamo?”, “preferirà uscire o restare in casa?”. Pianificare piccoli eventi regolari e piacevoli per entrambi abbassa lo stress e di conseguenza permette che aumenti l’intimità e si rafforzi il legame.

5)      Fonda e mantieni in vita il club esclusivo e riservato ai membri del vostro rapporto di coppia. Quanto è bello appartenere a un club esclusivo? Quanto è bello appartenere a un club esclusivo i cui membri siete tu e lui, un club “segreto”, che si riunisce regolarmente e con costanza per condividere esperienze, affetto ed emozioni che nessun altro può venire a conoscere e può sperimentare?

6)      Crea un susseguirsi continuo di piccole esperienze positive per entrambi nel tuo rapporto di coppia. Non serve una notte di sesso folle all’anno o una costosa megacena di pesce ogni sei mesi per costruire e tenere vivo un legame. Molto più utile un quarto d’ora tranquilli sul divano, una passeggiata rilassata nel parco, un caffé senza pretese nel bar “giusto”. E’ dimostrato scientificamente: il ripetersi di piccole esperienze “univoche” potenzia i legami. L’ho spiegato anch’io in questo articolo. Non solo, basare il rapporto di coppia su piccole cose semplici, riduce stress e fatica, non fa entrare nell’ansia da prestazione e permette di mantenere costanza e continuità.

E secondo te, quali sono le situazioni che interrompono un legame e quali sono le situazioni che più facilmente danno forza e intensità a una relazione?

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99 Commenti

  1. Avatar di antonella

    antonella 11 anni fa (30 Ottobre 2013 20:02)

    Ilaria, su quello che dici nell'articolo ti devo credere sulla parola in quanto non avendo mai avuto un rapporto così esclusivo con un partener (nonostante abbia avuto una relazione lunga 18 anni) non so se avere piccole abitudini a cui non voler rinunciare possa essere una buona formula per fortificare l'intimità...l'idea del "club esclusivo" mi piace molto ed è questo legame speciale che ho sempre ricercato e mai trovato. Non credi che questo tipo di routine però possa trasformarsi in abitudine ed a lungo andare due si possano stufare? forse occorre cambiare spesso il tipo di cose da fare assieme? non saprei...adesso sono sola e quindi non potrei neanche sperimentare questa particolare formula di condivisione.
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  2. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (30 Ottobre 2013 20:11)

    Antonella, il tema che proponi mi aspettavo che venisse sollevato: ovviamente si tratta di "linee guida". Se un coppia per 50 anni si scambia sms ogni giorno per dirsi che cosa di interessante è successo nella giornata, io dico che si tratta di due persone con comportamenti ossessivi/infantili/simbiotici etc etc... Le persone evolvono e crescono e le relazioni che vivono evolvono e crescono insieme a loro. Di questo parliamo ampiamente sul blog. Con questo articolo si vuole porre l'attenzione sul coltivare il giardino della propria relazione e l'instaurare abitudini è un ottimo modo per farlo. Un suggerimento a tutti: in un articolo si propongono 2 o 3 idee alla volta. Decidete se queste idee vi interessano oppure no: scegliete voi se tenerle in considerazione o lasciarle perdere. Affrontare la lettura di un tema cercando sempre l'obiezione da poter sollevare è estremamente controproducente: limita l'apertura al nuovo e alla scoperta di nuove soluzioni.
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  3. Avatar di antonella

    antonella 11 anni fa (30 Ottobre 2013 21:02)

    io comunque non cercavo l'obiezione fine a sè stessa, tant'è che dichiaro che mi piacerebbe provare un rapporto così esclusivo; è infatti vero che avere come dei piccoli rituali, credo non decisi a priori ma che si costituiscono a mano a mano che la relazione si svilppa, possa far sentire una forma di appartenenza l'uno all'altra, togliendoci dallo stress di non sapere mai se fare o non fare quel determinato gesto o quella specifica proposta. la mia era curiosità e non polemica, non avendo per l'appunto mai condiviso a livelli così alti del sentire, niente con nessuno. tutto qua.
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  4. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (30 Ottobre 2013 21:53)

    Grazie Antonella per la tua precisazione, avevo capito la tua intenzione e la mia modesta "raccomandazione" credo sia valida in quanto è una proposta a tutti coloro che leggono, con stati d'animo diversi ;)
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  5. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 11 anni fa (30 Ottobre 2013 21:54)

    condivido TUTTO.è ciò che sto vivendo col mio innamoratissimo ANDREA... <3 un SOGNO! ma SAI che c'è???aspettiamo un UOMO che davvero si innamori perdutamente di noi,non accontentiamoci di tiepidi amori...ecco,il mio consiglio x tutti.:)))))))))
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  6. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (31 Ottobre 2013 10:16)

    l'importante è l'innamoramento reciproco però, altrimenti non vale (per me)
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  7. Avatar di simona

    simona 11 anni fa (31 Ottobre 2013 12:35)

    Buongiorno Ilaria, io vivo un rapporto di coppia da un anno e mezzo e non ho rituali, ma ho semplicemente il condividere le piccole cose tutti i giorni, dalla semplice passeggiata, al massaggio rilassante che capita ogni tanto..ecc..Eppure non basta questo a far funzionare un rapporto, almeno per me... L'impegno nel nostro rapporto è diverso, io cerco di salvaguardarlo vengo sempre incontro alle sue esigenze, sono comprensiva ,lui e molto dispersivo...disattento ecc. vuole andare a convivere ma io non vedo accanto a me una persona solida e concreta con la quale instaurare una vita assieme!!! che posso fare???
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  8. Avatar di fid

    fid 11 anni fa (3 Novembre 2013 12:46)

    Il fatto è che comunque non si riesce mai e davvero ad essere in 2..se la donna è più predisposta a creare un legame come quello che descrivi...l'uomo non sempre è disponibile a farlo...l'uomo secondo me si comporta così solo quando è solo...solo con la sua compagna in un'altra città lontano da amici o parenti, solo perchè non ha altri che te...ma solo per bisogno...non per amore...io sono dell'idea che comunque, anche se mi spiace dirlo, il problema sono gli uomini...se la donna un pochino sa amare di più...l'uomo per niente! Io in vita mia non ho mai visto un uomo innamorato sul serio..nè di me, nè se guardo le mie amiche o conoscenti, parenti...si sta insieme per tanti motivi ma non per amore...forse al tempo dei ns. genitori, dei nonni era diverso...per l'uomo di una volta la donna che incontrava era tutto e tutto ruotava intorno a lei (sempre però in casi fortunati...dove la donna incontrava un uomo serio) sarà questo mio modo di vedere le cose forse poco evoluto ma io ora nella realtà che osservo non vedo questo...ogni giorno nelle coppie che conosco io cerco l'amore...mi sforzo di cercarlo, di riconoscerlo ma io vedo convenzioni, vedo che si sta insieme perchè si appartiene allo stesso ceto sociale, si sta insieme perchè ci ci conosce da bambini, ecc ecc vedo tante cose ma non amore..boh forse dipende da me..forse sono io quella sbagliata! forse dovrei allenare il mio sguardo diversamente...hai suggerimenti per me, Ilaria? grazie
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  9. Avatar di Nikita

    Nikita 11 anni fa (3 Novembre 2013 12:49)

    Come in tutte le cose occorre VOLONTA' per costruire qualcosa di solido e duraturo. Condivido appieno il trovare piccoli spazi ABITUDINARI in una coppia, è FONDAMENTALE. Al giorno d'oggi purtroppo occorre mettersi sull'agenda l'appuntamento scelto per stare con il proprio partner, è indispensabile, è una priorità , per tenere accesso l'amore.Nel mio caso il troppo lavoro ha interrotto il ns legame e il non avere interessi in comune. E aggiungo anche che occorre il coraggio di prendere l' iniziativa sia da una parte che d'altra, le sorprese piacciono a tutti. (uomini e donne) Bastano a mio avviso semplici cose semplici gesti ma l'importante è che si vedano e siano costanti. La determinazione e la volontà nell'amore devono essere spontanei non devono pesare .Chi molla questo ingranaggio è difficile che viva una vita emozionante e appagante. Vivrà una vita in cui ci si accontenta e si tira a campare. Alla fine è solo e semplicemente una SCELTA da fare. Facile dirsi !!!
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  10. Avatar di Irene

    Irene 11 anni fa (3 Novembre 2013 12:55)

    Ciao Ilaria, ho da poco conosciuto il tuo sito e lo trovo molto utile e interessante. Ho letto molti dei tuoi articoli e, da ultimo, le tue linee guida che cercherò di fare mie ... Tuttavia, forse a causa delle mie insicurezze per il rapporto particolare che sto vivendo ho una domanda.. come faccio a trovare il giusto equilibrio tra il cercare di instaurare riti (ad es. piccoli sms) ed abbattere le eventuali barriere per entrare più intimità con la persona a cui tengo e farle capire quanto è importante e, dall'altro lato essere un po' "stronza" per cercare di mantenere vivo il suo interesse affinchè non mi dia per scontata? Personalmente temo di eccedere nel dare, forse perchè ricevo poco... Ciao e grazie, Irene :-)
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  11. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 11 anni fa (3 Novembre 2013 13:57)

    Siccome sono all'ABC del relazionarsi, mi soffermo sul primo punto e condivido con voi un evento e alcune riflessioni degli ultimi giorni. Per sapere che ne pensate... Con il ponte e un po' più di tempo libero, mi dedico a qualche arretrato e un po' di cazzeggio. Ritrovo così sul mio profilo facebook ben 28 richieste di amicizia in attesa. Alcune sono lì da anche un anno... il fatto è che vedendo le notifiche anche sul telefono, nel corso della giornata e tra mille altre cose, poi è più facile archiviare e dimenticarsi (mi capita anche con la mail del lavoro). Di queste 28 ho accettato 5 richieste, tutte di persone che conosco. Ho scartato i profili di enti e associazioni che dovrebbero essere pagine e non profili che possono farsi i fatti tuoi. E sono rimasta con una decina di richieste da parte di sconosciuti, uomini e donne. Con magari un amico solo in comune. Ho guardato i loro profili per cercare di capire chi fossero, ma non mi è venuto in mente come e quando ci saremmo conosciuti. Nessuna di queste richieste di amicizia era stata accompagnata da un messaggio che motivava la richiesta o di presentazioni. A quel punto ho fatto, credo, un errore: ho scritto ad uno di questi sconosciuti scegliendo un ragazzo che da quello che vedevo dal profilo semi-aperto (agli amici degli amici), mi pareva interessante per alcune affinità (diversi interessi comuni) e caratteristiche (carino e via dicendo...) e gli ho detto che solo ora avevo riguardato le richieste archiviate, ma non mi pareva di conoscerlo, dunque "chi sei?". Questo senza dare l'amicizia. Sono passati 2 giorni e lo sconosciuto, che ha letto il messaggio, non ha risposto. In me si è scatenata l'ossessione di andare a vedere se rispondeva, la delusione di vedere che non lo faceva, nonché incontrollate fantasie a non finire sul tizio. Come molte altre volte in situazioni simili. Solo che stavolta, invece di partire in quarta alla caccia del tizio, mi sono fermata a pensare e a chiedermi come mi sentivo, perché reagivo così... ho realizato che è il solito fascino dell'indisponibile, dell'uomo in fuga, della sfida. E non altro. Ho realizzato che stavo lavorando di fantasia. Ho realizzato anche, guardando obiettivamente alla realtà, che il tizio non ha avuto il rispetto per presentarsi quando ha fatto la richiesta, tantomeno quello di rispondere dopo. Mentre io guarda un po' quanto mi stavo sbattendo e ci perdevo tempo... Finale: senza aggiungere altro, ho rimosso la sua richiesta. E con la sua quella di tutti coloro che non si erano presentati, senza neanche stare a chiedere nulla. E dalla prossima volta farò così, sempre e comunque, senza investire una briciola del mio tempo. Troppo dura? Io non so che motivazioni avessero le varie richieste: forse infoltire la schiera degli amici, forse farsi i fatti miei, forse provarci con una con una foto carina nel profilo... resta che sono una persona, no? E mi farò rispettare, in un modo o nell'altro. E' vero che le richieste erano in attesa da mesi (quella del tizio, credo circa 6), però... secondo me non sono state fatte nel modo corretto. P come Paola, P come persona. Non me lo devo scordare mai!!!
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  12. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 11 anni fa (3 Novembre 2013 15:51)

    PAOLA,QUANTI FILM MENTALI........prendi queste richieste come semplici richieste...t'immagini se nel tuo silenzio durato6mesi fossero gli altri come te?non ci pensare...nessuno sicuramente voleva mancarti di rispetto,tranquilla!:) quanto agli uomini e all'amore di oggi,condivido,purtroppo il comune sentire:anch'io in generale non leggo amore nelle coppie...se va proprio bene è un amore mono-tono...direi grigio...x aver un uomo diverso dovremmo incontrare un introspettivo che si mette sempre in discussione, come il mio amore. lui è anche"femminile",se vogliamo, nei sentimenti,quindi sa come esser presente...ecco,troviamoci(non è facile affatto,lo so)qualcuno che sia cosi sensibile e non pensi solo a sé:un romanticone,insomma...:))))))))))))))))))))))
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  13. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (3 Novembre 2013 16:35)

    Non dar retta a richieste di amicizia su fb da parte di perfetti sconosciuti! Esci!!
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  14. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 11 anni fa (3 Novembre 2013 18:51)

    @ Eleonora: non credo ce l'avessero con me e volessero mancarmi di rispetto, però credo ci sia una certa superficialità in questo modo di agire che male si accompagna al significato che io do alle parole amicizia e relazioni umane... e non solo io. Quanto ai film mentali, lo so bene... se non altro l'attitudine alla riflessione e allo spaccare il capello in 4 torna utile quando guardo a me stessa... Se il tipo in questione si fosse fatto delle domande per 6 mesi forse avrebbe capito che chiedere l'amicizia senza presentarsi dà problemi a qualcuno (le statistiche dicono che il 65% delle donne che riceve questo tipo di richiesta le rifiuta) e avrebbe cambiato il suo modo di fare, invece di non rispondere ad un sollecito. Sempre che alle relazioni ci tenga... Comunque cavoli suoi... :-) @ Goldie, hai ragione. Sono anche uscita e ho fatto un sacco di cose... ma un po' la tecnologia mi segue, un po' passo il tempo a riflettere sul mio modo di pormi nelle relazioni, a discapito della vita sociale. Diciamo che è un periodo della mia vita così, nel quale - prima di ripartire - ho bisogno di elaborare alcune cose. Riflettere su questi meccanismi è uno dei compiti che mi ha assegnato la terapeuta e io non perdo occasione per farlo.
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  15. Avatar di Nicole

    Nicole 11 anni fa (3 Novembre 2013 20:49)

    @Paolaquellanuova: mi piaci come la pensi e come ti comporti :-). Hai fatto bene a cancellare le richieste di amicizia su facebook se non precedute da un minimo ( sindacabile) di presentazione ........essere su facebook non vuol dire essere 'merce' al mercato, vi pare? :-)
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  16. Avatar di Chiara

    Chiara 11 anni fa (3 Novembre 2013 22:30)

    Non so perché ma mi fa sempre più male leggere questi articoli. Sono tanto profondi e tanto veri, ma mi sento sempre più sbagliata e immeritevole. Lo so che è da mezze calzette parlare e rassegnarsi così. Ci ho provato tante volte a crederci, ad amarmi, ma non riesco davvero a immaginare la luce in fondo a quel tunnel. Scusate lo sfogo.
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  17. Avatar di sopralafollia

    sopralafollia 11 anni fa (3 Novembre 2013 23:45)

    mi sono resa conto che sto vivendo una relazione malata e malsana, in cui ce l'ho messa tutta per conquistarlo e farlo innamorare di me forse più per sfida che per amore, credo. Fatto sta che dopo due anni siamo arrivati a trattarci in maniera violenta, io ho reagito con schiaffi calci e pugni più di una volta. Lui anche con violenza ma solo per difendersi (sono un ragazza minuta ma forte). Il punto è che mi sono resa conto che forse è meglio allontanarlo da me, nel tempo ho cercato più di adattarmi al suo modo di essere senza mai chiedere nulla in cambio, senza ascoltare veramente quali erano i miei bisogni...ho sbagliato perchè mi sono resa conto che la nostra storia non stava andando da nessuna parte, mi sono resa conto di essere piena di risentimento nei suoi confronti per non essersi mai occupato di me e dei miei bisogni, il punto è che non li ha mai saputi. Ora mi dice che mi ama, che non può vivere senza di me piange mi cerca...io sto male come e quanto lui e non so come fare...mi manca occuparmi di lui...ma mi rendo conto che è una relazione a senso unico...non so cosa fare
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  18. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 11 anni fa (4 Novembre 2013 0:13)

    @Chiara: se ti consola (e anche se non ti consola) sei in buona compagnia. Anche io alle volte penso a quanti errori ho fatto e faccio e mi sembra impossibile immaginarmi diversa... e vivere finalmente serenamente le relazioni. Però poi se ci pensi bene e ti impegni un po', con la consapevolezza che questi articoli ti aiutano a maturare, vedrai che farai piccoli passi, piccole conquiste che ti faranno riprendere fiducia in te stessa e nella tua capacità di avere il controllo della tua vita. Questo non significa che cambierai di colpo e non sbaglierai mai più... migliorerai via via, vedrai. Se poi senti il bisogno di maggiore aiuto, di una guida, chiedilo. Non sai quanto il solo fatto di avere chiesto aiuto ad una professionista mi abbia fatto sentire bene: finalmente ammettevo il problema e mi decidevo a farmi aiutare... ora è tutto più facile, ho qualcuno che mi guida dentro di me e nei meandri delle relazioni. Non significa che ti consiglio questa strada, ognuno ha la sua, fa quello che si sente... Al primo colloquio mi hanno detto che il passo di chiedere aiuto è già un essere a metà del lavoro. Se poi hai consapevolezza di te, di qualche tuo errore, perché sai guardarti dentro, allora fai anche parte di un gruppo più ristretto di persone, con una grande risorsa dentro di sé. Perciò io direi che puoi farcela tranquillamente, che la luce in fondo al tunnel c'è, che lo sfogo ci sta tutto e che non c'è niente da chiedere scusa. Non sei sbagliata, hai solo fatto - se proprio - qualche errore. Quanto alla sensazione di essere immeritevoli e di non riuscire ad amarsi, che condivido con te, posso dirti che a me hanno detto che dipende solo dalle credenze sbagliate acquisite da bambina e rinforzate dalle esperienze negative... ma si possono cambiare. Insomma, Chiara, è la giornata delle buone notizie... hai fatto bene a sfogarti, così te le ho potute dare! :-)
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  19. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 11 anni fa (4 Novembre 2013 0:14)

    @ Nicole, grazie! :-)
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  20. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (4 Novembre 2013 10:26)

    adesso vorrei sapere cosa fare : ho conosciuto un signore che mi piace e l'interesse è reciproco. non so se approfondire questa conoscenza, non si tratta di un colpo di fulmine e neanche di un "tipo fisico" che mi ha colpito, ma la sua personalità mi attrae molto. ora è in convalescenza e ci sentiamo al telefono e via sms. ho paura di "illuderlo" da una parte ma anche di essere distante. come gestire questo "delicato" periodo di corteggiamento/conoscenza, avendo coscienza che stavolta vorrei impostare le cose diversamente? amicizia? flirt? gioco?lasciarmi andare o tenere la situazione sotto controllo? chi mi dà un consiglio benevolo? grazie
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