Psicologia maschile, Toy Story e semplicità

psicologia maschileParliamo di psicologia maschile e ribadiamo: quando le donne sentono parlare di psicologia maschile, aprono le orecchie, spalancano gli occhi e si mettono sull’attenti. E perbacco, se si parla di psicologia maschile, chissà che grandi scoperte si faranno mai. La psicologia maschile sarà di certo lo strumento per chiarire tutto, per leggere nella mente di un uomo (degli uomini), per riuscire a capire il proprio partner e sedurre un uomo che piace e che interessa.

Come le donne sono interessate alla psicologia maschile, così gli uomini sono interessati alla psicologia femminile. Così come le donne sono interessate a temi del tipo come capire gli uomini, capire un uomo o capire se gli piaci, allo stesso modo gli uomini sono interessantissimi a capire una donna, capire la mente femminile e a sedurre una donna.

"Gli egoisti sono poveri maestri nell’arte di godere, ignorando la gioia del dare e del darsi. Arturo Graf"

Un po’ come se la “lettura nella mente” e la comprensione della psicologia maschile (nel caso delle donne) fosse la soluzione di tutte le questioni calde che riguardano la comunicazione e la relazione, o di tutti i problemi di cuore e di amore. Un po’ come se, una volta che si fosse in grado di leggere nel segreto della mente altrui allora sì che sarebbe possibile risolvere conflitti, divergenze e incomprensioni e si eviterebbe di soffrire. In che modo? Forse riuscendo a prevenire i desideri del partner e potendo compiacerlo per tempo e perfettamente (ma compiacere gli altri è il più grande errore di relazione che si può commettere, sempre e con chiunque)? O forse la comprensione della psicologia maschile permetterebbe di conoscere i punti “sensibili” dell’altro, le corde da toccare per sedurlo, conquistarlo e tenerelo legato a sé? O magari, ancora, una perfetta conoscenza della psicologia maschile concederebbe il fantastico privilegio di comprendere “per magia” se gli piaci o non gli piaci, eviterebbe di esporsi e di subire l’ignominosa e, per molte, intollerabile onta del rifiuto?

Già, perché mai gli uomini sono tanto ossessionati dal comprendere la psicologia femminile, le donne la psicologia maschile e gli esseri umani in generale quella umana? Come se le persone conoscessero se stesse così bene da potersi spingere tanto oltre da leggere la mente e la psiche altrui… Misteri dell’animo umano, appunto.

Gli esseri umani hanno la fantastica prerogativa di sprecare tempo, energie e risorse in cose inutili e dannose e di non dedicarsi e concentarsi su quel che è davvero importante, significativo e può portare risultati utili e concreti. Pensiamo alle tante signore e signorine che stanno per anni a rovinarsi la vita a nel vano tentativo di cambiare uno stronzo in santo, un rospo in principe, un bambinone in persona responsabile. Ma nessuna di loro si comprerebbe un vestito di due misure più grandi e immettibile con l’intenzione di portarselo a casa e modificarlo. Alla faccia della psicologia maschile.

Psicologia maschile: che cosa ti serve fare e sapere

E qui abbiamo un piccolo indizio: se vuoi capire di più della psicologia umana, della mente altrui e della psicologia maschile, un buon punto di partenza è partire da te. Cerca di conoscere te stessa, come funziona la tua mente, quali sono i bisogni che ti spingono a comportarti in un certo modo, in amore e nella vita. Non per niente il mio percorso base, I 7 Pilastri dell’Attrazione, è proprio dedicato a comprendere i propri bisogni – e di conseguenza quelli altrui – per poter sedurre e attrarre la persona giusta, senza soffrire, senza perdere tempo ed energie preziose.

E qui c’è una cautela da considerare (che tu devi considerare) e che è molto importante: comprendere se stesse è fondamentale per instaurare buone relazioni, per molti motivi, ed è fondamantale per capire gli altri, ma, allo stesso tempo, non bisogna commettere l’errore di identificare se stesse con gli altri. Le persone sono diverse, vivono fasi diverse della propria vita, hanno bisogni diversi (spesso che si incastrano perfettamente, come nelle coppie molto affiatate o come nelle coppie molto disfunzionali) e prioirtà diverse. Per cui è molto utile partire da se stesse per comprendere gli altri e totalmente sbagliato partire dalla posizione che gli altri la pensino come noi e che abbiano comportamenti e risposte analoghi ai nostri. Ci vuole molto, molto equilibrio. Ma con l’attenzione, l’esercizio e la pratica si riesce a crescere in tremini di competenza relazionale e di comprensione della psicologia maschile, oltre che della psicologia in generale.

"I pensieri di certe persone sono così piatti da non arrivargli neppure alla testa. Stanislaw Jerzy Lec"

Riepiloghiamo. I due punti di partenza essenziali per comprendere gli altri e per conoscere la psicologia maschile sono 1) conoscere se stesse, i propri bisogni, i propri comportamenti 2) togliersi dalla testa il pregiudizio/presupposto che gli altri si comportino come faremmo noi.

Psicologia maschile e paturnie femminili

Infatti, basandosi sul pregiudizio che: “Siccome io la penso così e in questa situazione farei così, non mi capacito che lui non faccia e pensi come farei io” discende che: “questo vuol dire che c’è qualcosa di strano insolito e soprattutto misterioso nel comportamento di un uomo.” E dunque: “la mente maschile e la psicologia maschile sono incomprensibili.”

E non è affatto vero. Per carità, è notorio che la mente umana sia uno dei grandi misteri della vita, ma non esageriamo eh! Non facciamo della psicologia maschile un mistero, quando non lo è per niente! Per capire come funzionano gli umani, e gli uomini – cioè gli umani di sesso maschile -, per quel che riguarda l’ordinaria amministrazione e dunque anche tanti aspetti “basilari” delle relazioni – non è che ci voglia ‘sta grande scienza e ‘sta grande fatica. Tutt’altro.

La piscologia maschile non è poi tanto difficile da comprendere, se ci si tolgono le fette di salame dagli occhi e le fantasie di eroi, cavalieri e principi azzurri dalla testa. Oltre ai punti di cui sopra, serve molto disincanto, tanta osservazione, un po’ di acume (ma non tantissimo) e di obiettività. Il fatto è che, spesso nella mente femminile l’uomo viene rappresentato sempre come se fosse almeno quel paio di gradini più in alto della norma, solo perché in quanto uomo; l’amore viene rappresentato spesso come drammatico, avventuroso e complicato e le relazioni sempre come passionali, coinvolgenti e intricate.

"La gente si circonda di persone superficiali e crea rapporti di facciata perché è più facile, punto. osmin_"

Ora, se sei una sognatrice incantata, che crede nel romanticisimo, nella cavalleria e nel principe azzurro, smetti di leggere perché sennò rischi il trauma. Siamo nel 2015, i tempi sono cambiati: è ora che anche tu smetta di pensarla come la tua bisnonna, anche se l’unica cultura sentimentale di facile fruizione al giorno d’oggi è aggiornata al 1800. E idem i “preconcetti” sulla psicologia maschile.

Sto per farti una serie di rivelazioni sconvolgenti: la stragrande maggioranza degli uomini – come la stragrande maggioranza delle donne, mica siamo tanto diversi in questo – sono di una mediocrità imbarazzante; l’amore passionale e tormentato è un’invenzione dell’industria dell’intrattenimento, che ci ha creato la propria fortuna dal giorno che il primo essere umano è apparso sulla terra; molte relazioni sono governate da regole e meccanismi banalissimi. Il fatto è che per vedere le cose come stanno bisogna avere lo sguardo lucido e non offuscato da miti e leggende (sull’amore in particolare). Quindi, poche paturnie sulla psicologia maschile.

Vuoi sapere come comprendere la psicologia maschile? Ripeto e amplio un concetto già espresso nella mia guida gratuita Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi (se non ce l’hai, scaricala adesso): osserva gli uomini. Osserva i bambini che giocano al parco (gli adulti sono bambini cresciuti di statura e di età, mica tanto di diverso), i politici che parlano in tv, i gruppi di impiegati al bar in pausa pranzo. Ascolta cosa dicono, guarda cosa fanno, cogli le loro battute. Leggi i romanzi da “uomini”, guarda le pubblicità rivolte agli uomini e il film rivolti a un pubblico maschile, ascolta le interviste a calciatori, corridori, allenatori etc: la mitologia maschile si dispiega chiaramente in tutte queste manifestazioni. Se osservi con obiettività in breve diventerai espertissima e non ti farai più mettere nel sacco.

Se osservi con intelligenza, acquisirai velocemente il giusto livello di cinismo e avrai ben chiaro con chi hai a che fare, nella maggioranza dei casi. Togliti dalla testa la “tua” mitologia sull’ideale maschile e guarda fuori: guarda quello che fanno i calciatori in una partita di calcio. Poi, se proprio vuoi diventare scafata, approfondisci anche le letture delle cronache quotidiane: se si legge con senso critico, si scoprono aspetti affascinanti sui comportamenti umani. Sulla psicologia maschile, come sulla psicologia femminile, peraltro.

E’ di questi giorni il racconto (inquietante e coperto da omertà) di un branco di giovanotti, tutti maggiorenni, che in gita (scusa, si chiama: “viaggio di istruzione”) si sono messi a fare gare di ca**a usando i corridoi di un hotel come gabinetto. Un’eccezione? Ma no, la norma, solo che in questo “viaggio di istruzione”, uno di loro ci ha lasciato le penne e allora qualcosina si è venuto a sapere. Ecco, cioè, quando gli occhi languidi del tuo compagno di corso all’università ti incantano e tu vorresti tanto capire perché lui un po’ ti cerca, un po’ non ti cerca, non farti tante domande sulla psicologia maschile. Tieni presente che probabilmente il soggetto in questione ha la profondità emotiva di un campione di cacche che fa l’eroe svuotando l’intestino sul pavimento del corridoio di un albergo. E tieni in considerazione che questa profondità emotiva e intellettuale se la trascina dietro fino alla tomba, morisse anche a 100 anni.

Questaa è la verità della psicologia maschile, della media del maschio medio. E da lì (dalla competenza che acquisisci lasciando perdere i miti e confrontandoti con la realtà) parti e impara a distinguere, a selezionare, a riconoscere l’uomo giusto dagli uomini sbagliati. Prima di innamorarti, invaghirti, “partire per la tangente”, metti un filtro e usalo. Perché non tutti hanno il cervellone del campione di calcio o di defecazione, ma la maggioranza si aggira su quei livelli, grado più, grado meno. Ti consiglio di evitare i cervelloni cacatori e simili e di concentrarti sugli altri, più rari, ma più preziosi. Ed è un consiglio serio, dato che il cervellone cacatore può essere davvero un uomo molto pericoloso. Anche quando diventato “grande” e “maturo”.

Psicologia maschile: il cestino dei giocattoli

E ora veniamo al più insondabile dei misteri della mente dell’uomo medio, il più segreto dei segreti della psicologia maschile. Sul tema ricevo almeno tre domande al giorno, con piccole varianti: le lettrici mi scrivono sorprese e stupite come se ogni volta si trovassero di fronte alla scoperta dell’acqua calda. La domanda in questione, sempre uguale, anche se formulata con parole diverse è stata sintetizzata magistralmente da una lettrice in un commento di pochi giorni fa sul blog: “… io vorrei capire perchè dopo due appuntamenti andati benissimo, mi ha chiesto di uscire di nuovo lunedì scorso per la terza volta e…..non si è fatto più sentire….:( dovevamo uscire insieme giovedì scorso…..;    (nessun messaggio niente di niente). Come posso fare per fare sì che mi cerchi di nuovo?” Le frasi sconfortanti di questo messaggio sono “io vorrei capire” (non c’è niente da capire) e “come posso fare sì che mi cerchi di nuovo?” (ma davvero, ci si può ridurre così per un cervellone di uomo di tal fatta?).

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...
"Stava cercando di costruire una vita che avesse senso con cose che aveva trovato nei negozi di articoli da regalo. K.Vonnegut"

Ora, come dicevamo sopra, la medesima questione assume talvolta contorni drammatici e creativi. Giovanotti sessantenni scompaiono dalla sera alla mattina dopo corteggiamenti e frequentazioni pluriennali, altri, magari anche un po’ più giovani, perfino dopo aver figliato. Diciamo che la media del comportamento più diffuso è il corteggiamento breve ma intenso (da una settimana a due mesi) e poi la sparizione. Tipico della psicologia maschile.

Quello che irrita di più, in tutto questo, sono le donne che se la prendono e fanno le madonnine in attesa disperata e amorevole del loro cervellone. Giocano alle sedotte e abbandonate, con il partner spaventapasseri. Cioè, qui un po’ di autocritica femminile non guasterebbe, care le mie romantiche Biancaneve. Fatevi furbe, fatevi la vostra vita e cominciate a considerare gli uomini un po’ meno di quanto loro considerano voi. Vedrete che l’amore vero non si farà attendere.

Alle mie clienti di coaching alla medesima domanda, quella sulla sparizione “inspiegabile” (e anche ad altre relative alla psicologia maschile) rispondo con un esempio che poche colgono al volo. Ma che poi, quando, colgono, beh, non ce n’è più per nessuno. Le porte alla comprensione della psicologia maschile si spalancano.

Si tratta di Toy Story (il primo della serie). Toy Story è un fim d’animazione considerato unanimemente un capolavoro.. E’ un film per bambini, molto “avventuroso”, che dice molto dei bambini e della psicologia maschile, dato che i personaggi importanti sono tutti “maschi” e si muovono in una narrazione tipicamente maschile.

La trama vede come protagonisti i giocattoli di un bambino (sono loro i personaggi della storia) e in particolare Woody, l’eroe della vicenda, che, come tutti gli eroi, ha luci e ombre. Ebbene il “pretesto” narrativo è – pare strano – il bisogno di amore e di attenzione.

In particolare il bisogno di amore e di attenzione che Woody sente nei confronti del bambino (Andy) che è il suo “padroncino”. Woody è il giocattolo preferito di Andy e non vuole rinunciare a essere al centro dell’interesse quando Andy dovesse avere giocattoli più belli e più interessanti. Va beh, la trama e lo spunto sono di per sé curiosi e degni di essere approfonditi. Ma il punto non è questo. Il punto è che nel film viene mirabilmente descritto l’interesse potente e istantaneo e poi il disinteresse altrettanto potente e istantaneo che il bimbetto ha per i suoi giocattoli. In un momento, Woody è tutto per lui, cinque minuti dopo, è nulla. Ecco, la psicologia umana e la psicologia maschile non è molto diversa da quella di Andy.

Una settimana fa il tuo conoscente – di cui, pur non sapendo nemmeno chi è tu sei già pazzamente innamorata – ti tempestava di messaggi e ti ha perfino mandato un mazzo di rose rosse in ufficio e oggi non si ricorda nemmeno il tuo nome? Avrà qualcos’altro per la testa. Esattamente come Andy. Non c’è da farla molto complicata, è davvero semplice. Per la stragrande maggioranza degli uomini contemporanei, la stragrande maggioranza delle donne ha meno importanza della cravatta che indossano. Cose e persone, nella loro percezione, non sono diverse. Tutto qui. Prima te ne fai una ragione, prima trovi l’equilibrio che cerchi in amore.

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326 Commenti

  1. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (26 Maggio 2015 13:14)

    Eh già, eh già, eh già. A migliaia ce ne sono di storie come queste. No, non sei da ricovero. No non credo che tu sia "traumatizzata", ma molto stufa sì. Dell'essere stufa semmai ne riparleremo, se interessa.
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  2. Avatar di minou

    minou 10 anni fa (26 Maggio 2015 13:32)

    Siiii, Ilaria, parliamone, magari!!! Io sono stufa. Più che qualsiasi altra cosa, io sono tanto tantissimo stufa. Stufa stufa stufa. Non li reggo più, mi tediano, li osservo e li trovo insopportabili, noiosi. E' la definizione giusta, calzante: m'hanno letteralmente stufato!
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  3. Avatar di gattaraffa

    gattaraffa 10 anni fa (26 Maggio 2015 13:49)

    @ _al_ il suo essere / sembrare felice l’ha definito un “mi hai colto alla sprovvista, non ero preparato”. Non so, ho un grande punto interrogativo stampato in fronte. Per recuperare / ricominciare da uno 0 positivo andrei pure da un mago, se credessi nella magia. Uff! e in mezzo ci sono pure 700km, quindi non lo incontro nemmeno per sbaglio - né vorrei mettermi a 23 anni a fare giochetti mentali di gatto col topo, a parte perché mi sento sia topo che gatto. Lessi da qualche parte che per aggiustare un vaso crepato bisogna romperlo davvero e ricostruire con solida colla, perché altrimenti, pur essendo / sembrando intero, resterà sempre un vaso crepato coi suoi mille problemi. Ma è davvero possibile riparare? Ci ho sempre creduto, finché si è trattato degli altri :)
    Rispondi a gattaraffa Commenta l’articolo

  4. Avatar di Mia

    Mia 10 anni fa (26 Maggio 2015 15:20)

    @Bianca... mi dispiace. Sono esperienze che bruciano molto, quando ci si rende conto di cosa sta succedendo. Leggo i commenti di tutte con molto interesse ed è un po' desolante il campionario umano che ne emerge. Penso anch'io che storie come quelle di Bianca siano più frequenti di quanto si abbia il coraggio di ammettere e apprezzo molto che Bianca abbia condiviso la sua esperienza. Si potrebbe parlare di come e quanto riescano a umiliarti nell'intimità questi uomini. Da quelli che non ti toccano mai a quelli che ti toccano eccome e che ti fanno credere di essere malata perchè non riesci a raggiungere l'orgasmo con loro. Che ti manipolano per convincerti ad andare da una sessuologa augurandoti che il problema sia anatomico e irrisolvibile. Che ti raccontano costantemente degli orgasmi delle ex. Ecco, a proposito di "troppo buoni" quest'uomo era apparentemente perfetto con me. Tutti pensavano che mi amasse alla follia. Lo ha fatto credere pure a me... che ingenuità disarmante, mamma mia. Sono uomini che riescono a ferirti profondamente, a volte anche nella sfera delicata e meravigliosa della sessualità, di cui è spesso molto difficile parlare.
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  5. Avatar di Gio_1098

    Gio_1098 10 anni fa (26 Maggio 2015 15:27)

    Mi aggancio al commento di Bianca, perchè dopo la frequentazione di un narcisista manipolatore che mi ha ridotta peggio di una ciabatta vecchia, (ma sia chiaro che evidentemente io gliel'ho permesso eh...), negandomi anche lui il sesso per un anno, non sento più l'interesse per le relazioni con gli uomini...ho una tremenda paura e un assoluto rifiuto anche solo all'idea, ma assolutamente non nutro odio verso tutto il genere maschile, non ce l'ho con gli uomini, ma con lui si, lo odio profondamente per avermi fatto quello che mi ha fatto e odio me stessa per averglielo permesso. Quindi se vuoi parlare di essere stufe Ilaria, io leggo volentieri...
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  6. Avatar di Bianca

    Bianca 10 anni fa (26 Maggio 2015 16:30)

    si ilaria! parla del discorso di essere stufi.... credo che io lo sia perché non mi interro più a nessuno... mi sono stufata appunto.
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  7. Avatar di Cleo

    Cleo 10 anni fa (26 Maggio 2015 16:37)

    Chissà quanti ce n'è in giro di gay mascherati che fingono di corteggiare le donne perché non hanno le palle di guardare dentro come sono fatti. E tirano in lungo e fanno soffrire per mesi se si sta al gioco...quanta perversione quanto marcio c'è in giro >:-(((
    Rispondi a Cleo Commenta l’articolo

  8. Avatar di Elizabeth

    Elizabeth 10 anni fa (26 Maggio 2015 17:18)

    Ahahah! Si Ilaria, a volte si può capire che persona abbiamo di fronte a seconda di come tiene la casa( se è disordinato, se ha cura nei particolari...) Sono fuggita, il gabinetto più traumatizzante della mia vita! Avrei preferito mi nascondesse una camera delle torture...
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  9. Avatar di Mari

    Mari 10 anni fa (26 Maggio 2015 20:51)

    Ogni volta che scrivi un nuovo articolo sulla psicologia maschile mi viene in mente qualche film. E quando guardo qualche film mi vengono in mente i tuoi articoli! :)
    Rispondi a Mari Commenta l’articolo

  10. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (26 Maggio 2015 21:00)

    @ Mari: una vita d'inferno, me ne rendo conto. :D
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  11. Avatar di katia

    katia 10 anni fa (27 Maggio 2015 0:34)

    Cara Ilaria, tu cosa ne pensi dell'argomento: ANIMA GEMELLA? Ho letto qualche libro a proposito,e ascoltato qualche intervento di psicoterapeuti, coach vari. La pongono a livello animico la questione. La cosa interessante è che si dice che due anime gemelle possono incontrarsi, ma guarda caso uno dei due può non riconoscere questo "investimento emotivo" dell'altro ( sarà mica per caso che chi non riconosce è di sesso maschile :P ). Se leggo la mia ultima relazione alla "Ilaria Cardani" risulto una donna che ha avuto a che fare con un cretino perdigiorno che smanettava in facebook nell'attesa di partire per l'Egitto, se la leggo alla Brian Weiss ( non so se sia corretto il suo nome scritto acussì) mi ritrovo in presenza di anima gemella. Se la leggo io la mia storia un pò bastone un pò carota ci stanno entrambe le visioni....dipende a che punto dell'ovulazione sono :D :D :D :D, resta il fatto che quello che ho vissuto con questa persona ( cretino perditempo e pure narcisista) ha dato una botta alla mia evoluzione personale ( in meglio, anche se il merito è mio) e di tante altre persone che hanno ascoltato le mie pippe mentali post storia. Quindi tagliando corto questa ANIMA GEMELLA CHE COSA E'? ILLUMINATEMI. grazie a Ilaria e a tutte, leggendo/vi mi fa sentire bene! ciauuu
    Rispondi a katia Commenta l’articolo

  12. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (27 Maggio 2015 0:56)

    Oh, urca. Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare... Il momento dell'ovulazione in cui ci si trova è fondamentale (e dico sul serio, va tenuto molto più in considerazione di quanto si faccia). E anche il livello di evoluzione. Penso: anima gemella, "guardiani", "karma", "coincidenze", "destino", "illuminazione" non sono forse solo nomi e interpretazioni che diamo alle nostre esperienze di vita, quando non siamo in grado di spiegare la loro complessità in modo razionale? (Poi certo, c'è anche il marketing e il commercio, gli slogan e le idee geniali da vendere, i brand e i marchi). Credo che il mondo e in particolare questo sito sia per esempio pieno di donne che hanno dato una gran botta alla loro evoluzione personale dopo l'incontro con un uomo come quello che descrivi tu (e forse anche peggiore, e in quel caso spesso la botta e l'evoluzione sono state più forti). Forse i buddhisti in casi come questi direbbero che nessun incontro avviene per caso, che nella nostra vita ci capita ciò di cui abbiamo bisogno etc etc. E' un modo di interpretare la realtà. Un altro modo potrebbe essere che certi comportamenti hanno determinate conseguenze e che certi fatti causano determinate reazioni. Chi incontra un cretino può ricevere una botta alla propria evoluzione personale, per come alla fine gestisce quanto le è accaduto. Ma potrebbe gestire tutto in modo diverso e soccombere, magari. Quanto all'anima gemella mi chiedo se tu ti senti davvero tanto affine da investire emotivamente su un cretino perdigiorno che smanetta su Facebook. Cioè tu sei anima gemella di uno del genere? Il mio invito è non avere tante paturnie e stare ai fatti. "Sto bene? E' per me. Non sto bene. Non è per me". Certo anche essere consapevoli di che cosa significa stare bene richiede un buon livello di evoluzione personale.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  13. Avatar di Elizabeth

    Elizabeth 10 anni fa (27 Maggio 2015 1:41)

    @ Alessia e minou scusate se vi scrivo in ritardo ma ho avuto un pó di tempo x leggere le vostre storie...Tanta stima ragazze, vi sono capitati i peggiori schifosi e avete saputo reagire. So cosa significa essere manipolate e stare nel gioco di uno psicopatico diavolo pensando di avere qualcuno che ci ami. Questi sono malati, pazzi, non è colpa nostra se ci cadiamo... Sono da Oscar! Un bacio grande
    Rispondi a Elizabeth Commenta l’articolo

  14. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (27 Maggio 2015 7:03)

    Katia mi hai fatto sganasciare. Una ha a che fare con er monnezza e trova sempre ( dico sempre) qualcuno che ti parla di anime non allineate in questa vita ( ma nella prossima si???? Omioddio) o di transiti astrali divergenti.
    Rispondi a helen Commenta l’articolo

  15. Avatar di Bianca

    Bianca 9 anni fa (27 Maggio 2015 10:22)

    @Mia, il mio ex (parlo del padre di mio figlio) era come quello che hai incontrato tu... mi umiliava nella sfera sessuale perché non 'riuscivo' con lui mentre tutte le sue ex sì naturalmente. Sono anche stata dalla sessuologa! Mi ha chiesto se ero sicuro di voler stare con un egoista simile, era in gamba la dottoressa. Alla fine è finita ma ti assicuro che tra la storia di molti anni con lui (per via del bambino) e della storia che è seguita con il falso etero mi hanno prosciugata di ogni forza e voglia di ricominciare. Sono stufa sì, disillusa e ho anche paura a rimettermi in gioco. Paura di non essere all'altezza, ormai ho passato i 40 da un pezzo, paura del giudizio di uomini magari bassi, brutti e con la pancia ma che 'pretendono' il fisico da modella in una donna !!
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  16. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (27 Maggio 2015 11:21)

    @Elizabeth: grazie, io lavoro ancora. Pero' oggi ho visto che sto lavorando nella direzione giusta. Un mio collega di birmingham stamattina mi ha detto "Ale te lo devo dire, da qualche tempo si vede che sei piu' felice". Ecco, si lo sono, finalmente. Si continua a lavorare. devo ringraziare anche voi per questo. Leggendo e scrivendo qui la mia esperienza e leggendo le vostre ho trovato un conforto che con alcuni amici non ho trovato, non mi sono sentita pazza. Grazie, davvero. E mi si e' risvegliato anche l'ormone, mi piaciucchia un collega! :D
    Rispondi a alessia Commenta l’articolo

  17. Avatar di Laura

    Laura 9 anni fa (27 Maggio 2015 11:25)

    Io dopo la separazione, voluta da me perchè il mio ex aveva un'altra, non ho più avuto relazioni, soprattutto perchè mi ero resa conto di non essere pronta e che avrei raccolto solo casi umani. Dopo un lutto come la separazione erano scattate della false mortivazioni per le quali volevo un uomo, vendetta, rivalsa paura di non farcela da sola. Poi mi sono"ricostruita" resettato in toto. Qualcuno sulla strada ha provato a farmi sentire inadeguata, magari solo perchè non volevo fare sesso al primo appuntamento, ma non c'è riuscito nessuno. Io sono così, so quello che voglio. E forse è prorpio questa mia sicurezza e indipendenza, questo mio sentirmi "in gamba" che mi blocca sul nascere ogni eventuale possibilità perchè nessuno vuole conoscere la donna che sono, non me ne danno nemmeno il tempo, non si vogliono soffermare e io certo non li trattengo, mi basta qualche giorno per girare pagina e ignorarli.
    Rispondi a Laura Commenta l’articolo

  18. Avatar di _al_

    _al_ 9 anni fa (27 Maggio 2015 11:44)

    Secondo me, bisogna anche scrollarsi di dosso la paura di venire giudicate per il proprio fisico. Le donne col fisico "perfetto" sono poche e molte sono anche anche photoshoppate. Non è facile, però non si può vivere con la paura di andare a letto con qualcuno solo perché possa giudicare la mancanza di perfezione. Il mio ultimo ex, sosteneva che ho le "tette cadute". Cosa assolutamente non vera e anche quando lo fosse, sai quanto può contare? Ancora, molti uomini mi criticano perché ho i capelli corti e mi piace vestirmi in modo maschile. Mia madre non mi gradiva coi capelli lunghi, coi capelli rasati, coi capelli medi, rossi, neri e ora che li ho corti, sono troppo corti. O perché non mi trucco. Secondo voi, si può vivere bene ascoltando le opinioni degli altri? Che poi la maggior parte degli uomini che trovano scuse per fare sesso, che se ne escono con perle del tipo "con le altre ci riesco, è con te che ho sto problema" contano? Perché per quanti uomini che avevano problemi a fare sesso con me, da quello che dicevo che non ero abbastanza donna, a quello che ero troppo spinta, a l'altro che siamo troppo amici, ne ho avuti anche altri che ho gradito e hanno gradito. Io non credo di poter vivere più in base al metro degli altri, perché da quando ragiono con il mio le cose iniziano a quadrare.
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  19. Avatar di Laura

    Laura 9 anni fa (27 Maggio 2015 12:28)

    Cominciassimo anche noi a queste perle d'uomo, che non ci considerano perfette, a parlargli di dimensioni ..... a mio avviso chi critica il nostro aspetto ci trova difetti non è interessato a noi! Per cui la paura di essere giudicate proprio non ci dovrebbe essere .... cosa sono tutti fisicati gli uomini con cui siamo uscite? Credo di no.
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  20. Avatar di helen

    helen 9 anni fa (27 Maggio 2015 15:30)

    Laura conosco bene la sensazione..ad un certo punto ti attesti nella tua singletudine e non ne esci piu. Non hai più voglia di muovere un pelo per un uomo. Ci sono arrivata e sono andata oltre.
    Rispondi a helen Commenta l’articolo