Psicologia maschile, Toy Story e semplicità

psicologia maschileParliamo di psicologia maschile e ribadiamo: quando le donne sentono parlare di psicologia maschile, aprono le orecchie, spalancano gli occhi e si mettono sull’attenti. E perbacco, se si parla di psicologia maschile, chissà che grandi scoperte si faranno mai. La psicologia maschile sarà di certo lo strumento per chiarire tutto, per leggere nella mente di un uomo (degli uomini), per riuscire a capire il proprio partner e sedurre un uomo che piace e che interessa.

Come le donne sono interessate alla psicologia maschile, così gli uomini sono interessati alla psicologia femminile. Così come le donne sono interessate a temi del tipo come capire gli uomini, capire un uomo o capire se gli piaci, allo stesso modo gli uomini sono interessantissimi a capire una donna, capire la mente femminile e a sedurre una donna.

"Gli egoisti sono poveri maestri nell’arte di godere, ignorando la gioia del dare e del darsi. Arturo Graf"

Un po’ come se la “lettura nella mente” e la comprensione della psicologia maschile (nel caso delle donne) fosse la soluzione di tutte le questioni calde che riguardano la comunicazione e la relazione, o di tutti i problemi di cuore e di amore. Un po’ come se, una volta che si fosse in grado di leggere nel segreto della mente altrui allora sì che sarebbe possibile risolvere conflitti, divergenze e incomprensioni e si eviterebbe di soffrire. In che modo? Forse riuscendo a prevenire i desideri del partner e potendo compiacerlo per tempo e perfettamente (ma compiacere gli altri è il più grande errore di relazione che si può commettere, sempre e con chiunque)? O forse la comprensione della psicologia maschile permetterebbe di conoscere i punti “sensibili” dell’altro, le corde da toccare per sedurlo, conquistarlo e tenerelo legato a sé? O magari, ancora, una perfetta conoscenza della psicologia maschile concederebbe il fantastico privilegio di comprendere “per magia” se gli piaci o non gli piaci, eviterebbe di esporsi e di subire l’ignominosa e, per molte, intollerabile onta del rifiuto?

Già, perché mai gli uomini sono tanto ossessionati dal comprendere la psicologia femminile, le donne la psicologia maschile e gli esseri umani in generale quella umana? Come se le persone conoscessero se stesse così bene da potersi spingere tanto oltre da leggere la mente e la psiche altrui… Misteri dell’animo umano, appunto.

Gli esseri umani hanno la fantastica prerogativa di sprecare tempo, energie e risorse in cose inutili e dannose e di non dedicarsi e concentarsi su quel che è davvero importante, significativo e può portare risultati utili e concreti. Pensiamo alle tante signore e signorine che stanno per anni a rovinarsi la vita a nel vano tentativo di cambiare uno stronzo in santo, un rospo in principe, un bambinone in persona responsabile. Ma nessuna di loro si comprerebbe un vestito di due misure più grandi e immettibile con l’intenzione di portarselo a casa e modificarlo. Alla faccia della psicologia maschile.

Psicologia maschile: che cosa ti serve fare e sapere

E qui abbiamo un piccolo indizio: se vuoi capire di più della psicologia umana, della mente altrui e della psicologia maschile, un buon punto di partenza è partire da te. Cerca di conoscere te stessa, come funziona la tua mente, quali sono i bisogni che ti spingono a comportarti in un certo modo, in amore e nella vita. Non per niente il mio percorso base, I 7 Pilastri dell’Attrazione, è proprio dedicato a comprendere i propri bisogni – e di conseguenza quelli altrui – per poter sedurre e attrarre la persona giusta, senza soffrire, senza perdere tempo ed energie preziose.

E qui c’è una cautela da considerare (che tu devi considerare) e che è molto importante: comprendere se stesse è fondamentale per instaurare buone relazioni, per molti motivi, ed è fondamantale per capire gli altri, ma, allo stesso tempo, non bisogna commettere l’errore di identificare se stesse con gli altri. Le persone sono diverse, vivono fasi diverse della propria vita, hanno bisogni diversi (spesso che si incastrano perfettamente, come nelle coppie molto affiatate o come nelle coppie molto disfunzionali) e prioirtà diverse. Per cui è molto utile partire da se stesse per comprendere gli altri e totalmente sbagliato partire dalla posizione che gli altri la pensino come noi e che abbiano comportamenti e risposte analoghi ai nostri. Ci vuole molto, molto equilibrio. Ma con l’attenzione, l’esercizio e la pratica si riesce a crescere in tremini di competenza relazionale e di comprensione della psicologia maschile, oltre che della psicologia in generale.

"I pensieri di certe persone sono così piatti da non arrivargli neppure alla testa. Stanislaw Jerzy Lec"

Riepiloghiamo. I due punti di partenza essenziali per comprendere gli altri e per conoscere la psicologia maschile sono 1) conoscere se stesse, i propri bisogni, i propri comportamenti 2) togliersi dalla testa il pregiudizio/presupposto che gli altri si comportino come faremmo noi.

Psicologia maschile e paturnie femminili

Infatti, basandosi sul pregiudizio che: “Siccome io la penso così e in questa situazione farei così, non mi capacito che lui non faccia e pensi come farei io” discende che: “questo vuol dire che c’è qualcosa di strano insolito e soprattutto misterioso nel comportamento di un uomo.” E dunque: “la mente maschile e la psicologia maschile sono incomprensibili.”

E non è affatto vero. Per carità, è notorio che la mente umana sia uno dei grandi misteri della vita, ma non esageriamo eh! Non facciamo della psicologia maschile un mistero, quando non lo è per niente! Per capire come funzionano gli umani, e gli uomini – cioè gli umani di sesso maschile -, per quel che riguarda l’ordinaria amministrazione e dunque anche tanti aspetti “basilari” delle relazioni – non è che ci voglia ‘sta grande scienza e ‘sta grande fatica. Tutt’altro.

La piscologia maschile non è poi tanto difficile da comprendere, se ci si tolgono le fette di salame dagli occhi e le fantasie di eroi, cavalieri e principi azzurri dalla testa. Oltre ai punti di cui sopra, serve molto disincanto, tanta osservazione, un po’ di acume (ma non tantissimo) e di obiettività. Il fatto è che, spesso nella mente femminile l’uomo viene rappresentato sempre come se fosse almeno quel paio di gradini più in alto della norma, solo perché in quanto uomo; l’amore viene rappresentato spesso come drammatico, avventuroso e complicato e le relazioni sempre come passionali, coinvolgenti e intricate.

"La gente si circonda di persone superficiali e crea rapporti di facciata perché è più facile, punto. osmin_"

Ora, se sei una sognatrice incantata, che crede nel romanticisimo, nella cavalleria e nel principe azzurro, smetti di leggere perché sennò rischi il trauma. Siamo nel 2015, i tempi sono cambiati: è ora che anche tu smetta di pensarla come la tua bisnonna, anche se l’unica cultura sentimentale di facile fruizione al giorno d’oggi è aggiornata al 1800. E idem i “preconcetti” sulla psicologia maschile.

Sto per farti una serie di rivelazioni sconvolgenti: la stragrande maggioranza degli uomini – come la stragrande maggioranza delle donne, mica siamo tanto diversi in questo – sono di una mediocrità imbarazzante; l’amore passionale e tormentato è un’invenzione dell’industria dell’intrattenimento, che ci ha creato la propria fortuna dal giorno che il primo essere umano è apparso sulla terra; molte relazioni sono governate da regole e meccanismi banalissimi. Il fatto è che per vedere le cose come stanno bisogna avere lo sguardo lucido e non offuscato da miti e leggende (sull’amore in particolare). Quindi, poche paturnie sulla psicologia maschile.

Vuoi sapere come comprendere la psicologia maschile? Ripeto e amplio un concetto già espresso nella mia guida gratuita Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi (se non ce l’hai, scaricala adesso): osserva gli uomini. Osserva i bambini che giocano al parco (gli adulti sono bambini cresciuti di statura e di età, mica tanto di diverso), i politici che parlano in tv, i gruppi di impiegati al bar in pausa pranzo. Ascolta cosa dicono, guarda cosa fanno, cogli le loro battute. Leggi i romanzi da “uomini”, guarda le pubblicità rivolte agli uomini e il film rivolti a un pubblico maschile, ascolta le interviste a calciatori, corridori, allenatori etc: la mitologia maschile si dispiega chiaramente in tutte queste manifestazioni. Se osservi con obiettività in breve diventerai espertissima e non ti farai più mettere nel sacco.

Se osservi con intelligenza, acquisirai velocemente il giusto livello di cinismo e avrai ben chiaro con chi hai a che fare, nella maggioranza dei casi. Togliti dalla testa la “tua” mitologia sull’ideale maschile e guarda fuori: guarda quello che fanno i calciatori in una partita di calcio. Poi, se proprio vuoi diventare scafata, approfondisci anche le letture delle cronache quotidiane: se si legge con senso critico, si scoprono aspetti affascinanti sui comportamenti umani. Sulla psicologia maschile, come sulla psicologia femminile, peraltro.

E’ di questi giorni il racconto (inquietante e coperto da omertà) di un branco di giovanotti, tutti maggiorenni, che in gita (scusa, si chiama: “viaggio di istruzione”) si sono messi a fare gare di ca**a usando i corridoi di un hotel come gabinetto. Un’eccezione? Ma no, la norma, solo che in questo “viaggio di istruzione”, uno di loro ci ha lasciato le penne e allora qualcosina si è venuto a sapere. Ecco, cioè, quando gli occhi languidi del tuo compagno di corso all’università ti incantano e tu vorresti tanto capire perché lui un po’ ti cerca, un po’ non ti cerca, non farti tante domande sulla psicologia maschile. Tieni presente che probabilmente il soggetto in questione ha la profondità emotiva di un campione di cacche che fa l’eroe svuotando l’intestino sul pavimento del corridoio di un albergo. E tieni in considerazione che questa profondità emotiva e intellettuale se la trascina dietro fino alla tomba, morisse anche a 100 anni.

Questaa è la verità della psicologia maschile, della media del maschio medio. E da lì (dalla competenza che acquisisci lasciando perdere i miti e confrontandoti con la realtà) parti e impara a distinguere, a selezionare, a riconoscere l’uomo giusto dagli uomini sbagliati. Prima di innamorarti, invaghirti, “partire per la tangente”, metti un filtro e usalo. Perché non tutti hanno il cervellone del campione di calcio o di defecazione, ma la maggioranza si aggira su quei livelli, grado più, grado meno. Ti consiglio di evitare i cervelloni cacatori e simili e di concentrarti sugli altri, più rari, ma più preziosi. Ed è un consiglio serio, dato che il cervellone cacatore può essere davvero un uomo molto pericoloso. Anche quando diventato “grande” e “maturo”.

Psicologia maschile: il cestino dei giocattoli

E ora veniamo al più insondabile dei misteri della mente dell’uomo medio, il più segreto dei segreti della psicologia maschile. Sul tema ricevo almeno tre domande al giorno, con piccole varianti: le lettrici mi scrivono sorprese e stupite come se ogni volta si trovassero di fronte alla scoperta dell’acqua calda. La domanda in questione, sempre uguale, anche se formulata con parole diverse è stata sintetizzata magistralmente da una lettrice in un commento di pochi giorni fa sul blog: “… io vorrei capire perchè dopo due appuntamenti andati benissimo, mi ha chiesto di uscire di nuovo lunedì scorso per la terza volta e…..non si è fatto più sentire….:( dovevamo uscire insieme giovedì scorso…..;    (nessun messaggio niente di niente). Come posso fare per fare sì che mi cerchi di nuovo?” Le frasi sconfortanti di questo messaggio sono “io vorrei capire” (non c’è niente da capire) e “come posso fare sì che mi cerchi di nuovo?” (ma davvero, ci si può ridurre così per un cervellone di uomo di tal fatta?).

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...
"Stava cercando di costruire una vita che avesse senso con cose che aveva trovato nei negozi di articoli da regalo. K.Vonnegut"

Ora, come dicevamo sopra, la medesima questione assume talvolta contorni drammatici e creativi. Giovanotti sessantenni scompaiono dalla sera alla mattina dopo corteggiamenti e frequentazioni pluriennali, altri, magari anche un po’ più giovani, perfino dopo aver figliato. Diciamo che la media del comportamento più diffuso è il corteggiamento breve ma intenso (da una settimana a due mesi) e poi la sparizione. Tipico della psicologia maschile.

Quello che irrita di più, in tutto questo, sono le donne che se la prendono e fanno le madonnine in attesa disperata e amorevole del loro cervellone. Giocano alle sedotte e abbandonate, con il partner spaventapasseri. Cioè, qui un po’ di autocritica femminile non guasterebbe, care le mie romantiche Biancaneve. Fatevi furbe, fatevi la vostra vita e cominciate a considerare gli uomini un po’ meno di quanto loro considerano voi. Vedrete che l’amore vero non si farà attendere.

Alle mie clienti di coaching alla medesima domanda, quella sulla sparizione “inspiegabile” (e anche ad altre relative alla psicologia maschile) rispondo con un esempio che poche colgono al volo. Ma che poi, quando, colgono, beh, non ce n’è più per nessuno. Le porte alla comprensione della psicologia maschile si spalancano.

Si tratta di Toy Story (il primo della serie). Toy Story è un fim d’animazione considerato unanimemente un capolavoro.. E’ un film per bambini, molto “avventuroso”, che dice molto dei bambini e della psicologia maschile, dato che i personaggi importanti sono tutti “maschi” e si muovono in una narrazione tipicamente maschile.

La trama vede come protagonisti i giocattoli di un bambino (sono loro i personaggi della storia) e in particolare Woody, l’eroe della vicenda, che, come tutti gli eroi, ha luci e ombre. Ebbene il “pretesto” narrativo è – pare strano – il bisogno di amore e di attenzione.

In particolare il bisogno di amore e di attenzione che Woody sente nei confronti del bambino (Andy) che è il suo “padroncino”. Woody è il giocattolo preferito di Andy e non vuole rinunciare a essere al centro dell’interesse quando Andy dovesse avere giocattoli più belli e più interessanti. Va beh, la trama e lo spunto sono di per sé curiosi e degni di essere approfonditi. Ma il punto non è questo. Il punto è che nel film viene mirabilmente descritto l’interesse potente e istantaneo e poi il disinteresse altrettanto potente e istantaneo che il bimbetto ha per i suoi giocattoli. In un momento, Woody è tutto per lui, cinque minuti dopo, è nulla. Ecco, la psicologia umana e la psicologia maschile non è molto diversa da quella di Andy.

Una settimana fa il tuo conoscente – di cui, pur non sapendo nemmeno chi è tu sei già pazzamente innamorata – ti tempestava di messaggi e ti ha perfino mandato un mazzo di rose rosse in ufficio e oggi non si ricorda nemmeno il tuo nome? Avrà qualcos’altro per la testa. Esattamente come Andy. Non c’è da farla molto complicata, è davvero semplice. Per la stragrande maggioranza degli uomini contemporanei, la stragrande maggioranza delle donne ha meno importanza della cravatta che indossano. Cose e persone, nella loro percezione, non sono diverse. Tutto qui. Prima te ne fai una ragione, prima trovi l’equilibrio che cerchi in amore.

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326 Commenti

  1. Avatar di Michela2

    Michela2 10 anni fa (25 Maggio 2015 19:31)

    Diciamo che è più facile trovare fuffa che resto nei siti d'incontri.Poi ci sono le eccezioni. Per l'uomo di valore posso dire che io me lo sono proprio scelto...Ci ho fatto un pensierino pensando poi: Io sono brava una buona, lui é un buono...boh in genere io rincorro gli str... E lui, vedendo la sua ex...uguale.Probabilmente 2 belle persone non possono stare insieme... Invece non è vero, una bella persona può incontrare un altrettanto bella persona...Anzi, non dovrebbe proprio considerarlo il resto...la fuffa!!!
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  2. Avatar di minou

    minou 10 anni fa (25 Maggio 2015 19:33)

    Che poi, in effetti Ilaria, in senso tecnico anche l'amante ha le corna. Volontarie, ma comunque corna. Però, sì, affrontare a viso aperto quelle involontarie, cioè subite, senza nascondersi, senza compromessi e mandando al diavolo l'ex principe azzurro e tutto il regno... beh, quello è da curriculum! Tu sei un genio.
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  3. Avatar di Gea

    Gea 10 anni fa (25 Maggio 2015 21:08)

    @ Ilaria: secondo me sono dei tipi davvero "solari"... ma nel senso di professionisti delle "sole"! :-P
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  4. Avatar di Gea

    Gea 10 anni fa (25 Maggio 2015 21:13)

    @gattaraffa: le domande che ti poni me le ponevo anch'io un tempo, poi ho capito che... non c'è niente da capire! E, soprattutto, stare a cercare di capire fa solo perdere tempo prezioso. Sviluppa la lucidità di giudizio, in modo da essere sempre più solida e serena. Auguri :-)
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  5. Avatar di Gea

    Gea 10 anni fa (25 Maggio 2015 21:32)

    @alessia: hai fatto benissimo ad avvisare la tua amica. ho qualche anno più di te, credo, ma appartengo anch'io alla generazione dei trentenni. Ho lasciato (senza rimpianti) l'Italia dieci anni e mezzo fa per vivere in una grande capitale europea. Solo dall'anno scorso possiedo un cellulare: sono passata da niente allo smartphone, essenzialmente per poter chiamare i miei e avere Internet ed essere reperibile per il mio lavoro. Ho ignorato ogni presa per il culo di chi trovava anormale che non avessi un cellulare, me ne frego di Facebook e affini, non ho apps sul mio smartphone e non sono mai andata su siti di incontri. Tutto questo, non per snobismo, ma perché, citando Johnny Dorelli in "Pane e cioccolata"... "non me ne frega un cazzo". Capisco percio' che tu non ti senta in sintonia con chi concepisce le relazioni come occasioni per scopare... e deve darsi da fare per "riempire l'album delle figurine". Ma chi ragiona diversamente da te (e da me, e da molte altre persone, per fortuna) non ci arriva, anzi penso gli dia pure fastidio vedere che c'è gente fuori dal coro. Non so se tu sia costretta per lavoro a confrontarti con gente simile, ma se puoi evitare certe compagnie, levati dai piedi certa gentaglia. Per quanto riguarda il tizio di cui parli, spero tu non stia più con lui! Che schifo d'uomo! Non ho parole per descrivere il suo comportamento indegno... Ti auguro di andare avanti nella tua vita serenamente. :-)
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  6. Avatar di Cleo

    Cleo 10 anni fa (25 Maggio 2015 23:02)

    Io dicose che secondo me certi uomini non valgono l'unghia Dell alluce del nostro piede, e noi stiamo a scervellarci per cercare di capire dove abbiamo sbagliato, a cercare di entrare nella loro povera testa per capire perché ... poverini ... sono tanto privi di attributi ma non è colpa loro, no ... non sia mai che sia colpa loro, loro sOno buoni e sensibili poverini e noi le cattivone perfide che vogliono essere rispettate e amate ... caxxo che pretesa .... mamma mia ... ma lo dico ora che sono incaxxata nera, ma riusciro la prossima volta che ne incontro uno a dirgli da subito :"no, grazie !!!!!"???
    Rispondi a Cleo Commenta l’articolo

  7. Avatar di Alessia

    Alessia 10 anni fa (25 Maggio 2015 23:42)

    @gea: no non lo frequento più, mi curo le ferite. Devo dire che la cosa buona di esser stati malissimo è proprio quella di vedere chi davvero ti è amico...l'amica dei siti di dating mi è stata vicina per poi rinfacciarmelo e esce poco o niente, dicendo che però lei è serena ma le serve tinder per le attenzioni (alla faccia della serenità) almeno io sono coerente :D Noto che mano a mano che torno in me c'è chi batte i piedi e mi da' colpe, mi dice che sono egoista e non empatica...fino a qualche mese fa stavo male per questo ora meno, sempre meno. Mi ricostruisco e piano piano sono più serena. Sul tipo bah, che dire: mi ero innamorata. Se non altro ho capito che sono in grado di amare senza vergogna. Io di anni ne faccio 32 tra qualche mese, ma certe volte mi sento più "vecchia": ci scherzo su con la mia "sorella " acquisita di 43 anni,con cui mi trovo al massimo. Sarà che ho un set di valori ai quali non intendo rinunciare... Io Facebook ce l'ho, mi aiuta nei rapporti con gli amici in Italia per la chiacchiera da bar quotidiana, ma una volta a settimana telefonata Skype... Lo smartphone per parlare con i miei e gli amici e al max le app per il calcio e la Juve :D Grazie per l'augurio, ricambio forte!
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  8. Avatar di Sandra

    Sandra 10 anni fa (26 Maggio 2015 4:07)

    Che articolo acido...! Dov'e finita l'ironia o l'autoironia che tanto aiuta le donne ad andare avanti nella vita? Che delusione, un'altro cosi e mi disabbono.
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  9. Avatar di gattaraffa

    gattaraffa 10 anni fa (26 Maggio 2015 11:52)

    @ Michela2 Grazie per la tua attenzione :) Ci ho pensato, ma poi mi son detta che forse sarebbe una ragazzinata: del resto, sono andata fino a Roma per riaverlo nella mia vita, e per coerenza cancellarlo mi sembra quasi una spicciola vendetta. Poi non so. Mi chiedo perché mi ci abbia lasciato lui, sapendo che comunque non ci rivedremo mai più. La sto voltando, ma sono ancora molto innamorata e non riesco, anche se sono passati mesi (ma solo dieci giorni dall’ultima volta che l’ho visto), a dare un senso a questa triste piega. Ho scoperto di non conoscerlo affatto. Nonostante quello che ho visto, però, mi ostino a considerarlo una persona preziosa - che forse non è. Prima o poi ne uscirò, spero prima... Che bello spere che gli uomini veri esistono, grazie per l’iniezione di fiducia! :)
    Rispondi a gattaraffa Commenta l’articolo

  10. Avatar di gattaraffa

    gattaraffa 10 anni fa (26 Maggio 2015 11:57)

    @ _al_ è un uomo particolare, mettiamola così. Non bacia come un virginale, tuttavia :-) ti cito: "Altra grande cosa che sto vedendo. Mi sento una specie di adolescente. Quando mi dà la mano e mi bacia e poi mi metto a ridere con un po' di imbarazzo. E poi rido, delle volte a crepapelle. E per il resto non dico più niente, solo che questa è una simpatica novità.” Anche il mio virginale mi ha fatta sentire così, ed è stata una “simpatica novità” (poi mi ha fatta anche sentire un rifiuto tossico e una che porta la morte, ma vabbè..)
    Rispondi a gattaraffa Commenta l’articolo

  11. Avatar di gattaraffa

    gattaraffa 10 anni fa (26 Maggio 2015 12:06)

    @ilaria Sì, miravo a quello, ma pare io abbia fatto un gigantesco buco nell'acqua :) (e a bucare l'acqua sono davvero la migliore)
    Rispondi a gattaraffa Commenta l’articolo

  12. Avatar di Elizabeth

    Elizabeth 10 anni fa (26 Maggio 2015 12:08)

    Fatevi 2 belle risate: esco con quest'uomo, posizione sociale, colto...Scopro che ha il cervello di un microcefalo e mente anche su cazzate sgamabilissime...un vero mentecatto. Ciliegina sulla torta vado a casa sua ( niente sesso, solo una perlustrazione) e, udite udite, scopro che ha il cesso incrostato...ahahahahahahah!!!!!!!!!! Inutile dirvi che fine ha fatto il cacatone??????
    Rispondi a Elizabeth Commenta l’articolo

  13. Avatar di sandra

    sandra 10 anni fa (26 Maggio 2015 12:16)

    BELLISSIMA.....DISCORSO SCHIACCIANTE COME SEMPRE...BRAVA ILARIA!!! HO INCOMINCIATO A FARLO DA UN BEL PO'....STRANO....FUNZIONA!!! GRAZIE
    Rispondi a sandra Commenta l’articolo

  14. Avatar di _al_

    _al_ 10 anni fa (26 Maggio 2015 12:17)

    @Gattaraffa Credo di essermi espressa in modo un po' gretto e incompleto. Ho fatto quell'osservazione perché da come dici che sono andate le cose, il suo essere, sembrare felice e poi bannarti dalla tua vita. La questione non mi è sembrata proprio lineare. Comunque si col tempo quello che oggi brucia domani si affievolisce e le cose si riescono a vedere nella giusta prospettiva :)
    Rispondi a _al_ Commenta l’articolo

  15. Avatar di Michela2

    Michela2 10 anni fa (26 Maggio 2015 12:20)

    No, gattaraffa, non è una ragazzinata, è un modo molto utile per evitare di sapere quello che combina, di guardare la sua bacheca etc etc... Gli uomini veri esistono ed arrivano quando smetti di correre dietro a quelli che veri non sono... Aggiungo... Dai suuu
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

  16. Avatar di gattaraffa

    gattaraffa 10 anni fa (26 Maggio 2015 12:22)

    @ Gea E cosa ti sei risposta? Magari così accorcio i tempi di Vivisezione delle Situazioni. :) Ci provo, sto facendo del mio meglio per stare serena e canalizzare il dolore in arte, yoga, cucina etc. Che fatica la solidità! Non a caso in chimica è lo stadio che consta il maggior dispendio di energia per essere modificato.
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  17. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (26 Maggio 2015 12:25)

    @ Elizabeth "solo una perlustrazione"... ma che è???!!! :D :D :D
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  18. Avatar di gattaraffa

    gattaraffa 10 anni fa (26 Maggio 2015 12:25)

    @ Michela2 Non la guardo, in questo sono brava (faccio un gioco a premi con me stessa: per ogni volta che resisto alla tentazione di controllare se è online o di aprire la sua bacheca, mi tolgo un soldo dal portafogli e lo metto in una scatolina chiamata Rinascita :) non so cosa ci comprerò, un vestito un viaggio un libro, ma certamente qualcosa)! Magari lo elimino a guarigione ultimata - cioè quando non me ne pentirei mai, a fronte di una dimenticanza. E se tornasse? devo sbattere io la porta, questa volta?
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  19. Avatar di gattaraffa

    gattaraffa 10 anni fa (26 Maggio 2015 12:48)

    @ six Immaturo lo è certamente, ma non sapevo l’immaturità rendesse cattivi. Il mio andare da lui era un’offerta di pace e tranquillità di cui gli lasciavo scegliere i termini, per questo ci sono rimasta di sasso quando sono stata letteralmente buttata fuori dalla sua esistenza. Avrò sbagliato qualcosa, anche se non riesco a capire cosa.. A fronte dell’esperienza vissuta e dell’articolo ho deciso, però, che non sarò mai più il Woody di nessuno, al massimo la compagna di giochi di un Andy :) Non c’è verso che io rimedi a questa cosa, vero? So che non dovrei volerlo per me stessa, ma anfh, eccome se lo voglio.
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  20. Avatar di Bianca

    Bianca 10 anni fa (26 Maggio 2015 13:09)

    Vi racconto cosa mi è capitato qualche anno fa, come sono stata cieca e 'bisognosa'. Dopo la mia separazione si è 'fatto avanti' un amico del mio ex, persona che sembrava a modo, perbene, calma, tranquilla, e io ho iniziato la conoscenza (sperando che fosse quello giusto). Fin troppo perfetto, un gentiluomo, mi rispettava e non voleva precipitare le cose e dunque a letto non si andava. Dopo un mese azzardo che 'insomma si potrebbe pure fare no'? Lui dice che per lui il sesso è solo la 'ciliegina sulla torta' prima deve esserci tutto il resto (amicizia, complicità, interessi in comune, ecc.). Vi immaginate? Io ho subito pensato questo qui è il principe azzurro. La frequentazione prosegue, interessi in comune ne abbiamo... ma io ho anche un figlio, che è in comune con il mio ex e lui non vuole incontrare mio figlio proprio perché sono stati molto amici loro due (hanno rotto i ponti prima che noi ci separassimo). Pazienza, mi dico, in fondo non posso pretendere nulla così presto. La frequentazione prosegue, passa 1 anno (sì avete letto bene). Io ormai ero partita per la tangente, nonostante la mancanza di sesso (mi rispettava troppo per mancarmi di rispetto e trattarmi subito come un oggetto sessuale, sue testuali parole) e la mancanza di una vita in comune perché ci si vedeva 2 volte a settimana, visto che io lavoravo e avevo mio figlio (che lui non poteva incontrare). Finalmente dopo 1 anno e mezzo (!!) si decide a.... noo non andare a letto, confessarmi che lui è bisex !! Io ho pensato 'questo qui è gay altroché'. Passato il mio shock iniziale, che ho dovuto mascherare bene, ho proseguito la conoscenza sperando di capire se la ciliegina sulla torta fosse reale. Quando ho potuto appurare che la ciliegina in realtà non funzionava con me (con le donne!!) ho comunque impiegato molti mesi prima di riuscire a chiudere questo rapporto. In totale è durato 3 anni !! Ilaria sono da ricovero ?!? E aggiungo: non ho più avuto nessun altro uomo da allora, forse sono ancora traumatizzata inconsciamente.
    Rispondi a Bianca Commenta l’articolo