Psicologia maschile, Toy Story e semplicità

psicologia maschileParliamo di psicologia maschile e ribadiamo: quando le donne sentono parlare di psicologia maschile, aprono le orecchie, spalancano gli occhi e si mettono sull’attenti. E perbacco, se si parla di psicologia maschile, chissà che grandi scoperte si faranno mai. La psicologia maschile sarà di certo lo strumento per chiarire tutto, per leggere nella mente di un uomo (degli uomini), per riuscire a capire il proprio partner e sedurre un uomo che piace e che interessa.

Come le donne sono interessate alla psicologia maschile, così gli uomini sono interessati alla psicologia femminile. Così come le donne sono interessate a temi del tipo come capire gli uomini, capire un uomo o capire se gli piaci, allo stesso modo gli uomini sono interessantissimi a capire una donna, capire la mente femminile e a sedurre una donna.

"Gli egoisti sono poveri maestri nell’arte di godere, ignorando la gioia del dare e del darsi. Arturo Graf"

Un po’ come se la “lettura nella mente” e la comprensione della psicologia maschile (nel caso delle donne) fosse la soluzione di tutte le questioni calde che riguardano la comunicazione e la relazione, o di tutti i problemi di cuore e di amore. Un po’ come se, una volta che si fosse in grado di leggere nel segreto della mente altrui allora sì che sarebbe possibile risolvere conflitti, divergenze e incomprensioni e si eviterebbe di soffrire. In che modo? Forse riuscendo a prevenire i desideri del partner e potendo compiacerlo per tempo e perfettamente (ma compiacere gli altri è il più grande errore di relazione che si può commettere, sempre e con chiunque)? O forse la comprensione della psicologia maschile permetterebbe di conoscere i punti “sensibili” dell’altro, le corde da toccare per sedurlo, conquistarlo e tenerelo legato a sé? O magari, ancora, una perfetta conoscenza della psicologia maschile concederebbe il fantastico privilegio di comprendere “per magia” se gli piaci o non gli piaci, eviterebbe di esporsi e di subire l’ignominosa e, per molte, intollerabile onta del rifiuto?

Già, perché mai gli uomini sono tanto ossessionati dal comprendere la psicologia femminile, le donne la psicologia maschile e gli esseri umani in generale quella umana? Come se le persone conoscessero se stesse così bene da potersi spingere tanto oltre da leggere la mente e la psiche altrui… Misteri dell’animo umano, appunto.

Gli esseri umani hanno la fantastica prerogativa di sprecare tempo, energie e risorse in cose inutili e dannose e di non dedicarsi e concentarsi su quel che è davvero importante, significativo e può portare risultati utili e concreti. Pensiamo alle tante signore e signorine che stanno per anni a rovinarsi la vita a nel vano tentativo di cambiare uno stronzo in santo, un rospo in principe, un bambinone in persona responsabile. Ma nessuna di loro si comprerebbe un vestito di due misure più grandi e immettibile con l’intenzione di portarselo a casa e modificarlo. Alla faccia della psicologia maschile.

Psicologia maschile: che cosa ti serve fare e sapere

E qui abbiamo un piccolo indizio: se vuoi capire di più della psicologia umana, della mente altrui e della psicologia maschile, un buon punto di partenza è partire da te. Cerca di conoscere te stessa, come funziona la tua mente, quali sono i bisogni che ti spingono a comportarti in un certo modo, in amore e nella vita. Non per niente il mio percorso base, I 7 Pilastri dell’Attrazione, è proprio dedicato a comprendere i propri bisogni – e di conseguenza quelli altrui – per poter sedurre e attrarre la persona giusta, senza soffrire, senza perdere tempo ed energie preziose.

E qui c’è una cautela da considerare (che tu devi considerare) e che è molto importante: comprendere se stesse è fondamentale per instaurare buone relazioni, per molti motivi, ed è fondamantale per capire gli altri, ma, allo stesso tempo, non bisogna commettere l’errore di identificare se stesse con gli altri. Le persone sono diverse, vivono fasi diverse della propria vita, hanno bisogni diversi (spesso che si incastrano perfettamente, come nelle coppie molto affiatate o come nelle coppie molto disfunzionali) e prioirtà diverse. Per cui è molto utile partire da se stesse per comprendere gli altri e totalmente sbagliato partire dalla posizione che gli altri la pensino come noi e che abbiano comportamenti e risposte analoghi ai nostri. Ci vuole molto, molto equilibrio. Ma con l’attenzione, l’esercizio e la pratica si riesce a crescere in tremini di competenza relazionale e di comprensione della psicologia maschile, oltre che della psicologia in generale.

"I pensieri di certe persone sono così piatti da non arrivargli neppure alla testa. Stanislaw Jerzy Lec"

Riepiloghiamo. I due punti di partenza essenziali per comprendere gli altri e per conoscere la psicologia maschile sono 1) conoscere se stesse, i propri bisogni, i propri comportamenti 2) togliersi dalla testa il pregiudizio/presupposto che gli altri si comportino come faremmo noi.

Psicologia maschile e paturnie femminili

Infatti, basandosi sul pregiudizio che: “Siccome io la penso così e in questa situazione farei così, non mi capacito che lui non faccia e pensi come farei io” discende che: “questo vuol dire che c’è qualcosa di strano insolito e soprattutto misterioso nel comportamento di un uomo.” E dunque: “la mente maschile e la psicologia maschile sono incomprensibili.”

E non è affatto vero. Per carità, è notorio che la mente umana sia uno dei grandi misteri della vita, ma non esageriamo eh! Non facciamo della psicologia maschile un mistero, quando non lo è per niente! Per capire come funzionano gli umani, e gli uomini – cioè gli umani di sesso maschile -, per quel che riguarda l’ordinaria amministrazione e dunque anche tanti aspetti “basilari” delle relazioni – non è che ci voglia ‘sta grande scienza e ‘sta grande fatica. Tutt’altro.

La piscologia maschile non è poi tanto difficile da comprendere, se ci si tolgono le fette di salame dagli occhi e le fantasie di eroi, cavalieri e principi azzurri dalla testa. Oltre ai punti di cui sopra, serve molto disincanto, tanta osservazione, un po’ di acume (ma non tantissimo) e di obiettività. Il fatto è che, spesso nella mente femminile l’uomo viene rappresentato sempre come se fosse almeno quel paio di gradini più in alto della norma, solo perché in quanto uomo; l’amore viene rappresentato spesso come drammatico, avventuroso e complicato e le relazioni sempre come passionali, coinvolgenti e intricate.

"La gente si circonda di persone superficiali e crea rapporti di facciata perché è più facile, punto. osmin_"

Ora, se sei una sognatrice incantata, che crede nel romanticisimo, nella cavalleria e nel principe azzurro, smetti di leggere perché sennò rischi il trauma. Siamo nel 2015, i tempi sono cambiati: è ora che anche tu smetta di pensarla come la tua bisnonna, anche se l’unica cultura sentimentale di facile fruizione al giorno d’oggi è aggiornata al 1800. E idem i “preconcetti” sulla psicologia maschile.

Sto per farti una serie di rivelazioni sconvolgenti: la stragrande maggioranza degli uomini – come la stragrande maggioranza delle donne, mica siamo tanto diversi in questo – sono di una mediocrità imbarazzante; l’amore passionale e tormentato è un’invenzione dell’industria dell’intrattenimento, che ci ha creato la propria fortuna dal giorno che il primo essere umano è apparso sulla terra; molte relazioni sono governate da regole e meccanismi banalissimi. Il fatto è che per vedere le cose come stanno bisogna avere lo sguardo lucido e non offuscato da miti e leggende (sull’amore in particolare). Quindi, poche paturnie sulla psicologia maschile.

Vuoi sapere come comprendere la psicologia maschile? Ripeto e amplio un concetto già espresso nella mia guida gratuita Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi (se non ce l’hai, scaricala adesso): osserva gli uomini. Osserva i bambini che giocano al parco (gli adulti sono bambini cresciuti di statura e di età, mica tanto di diverso), i politici che parlano in tv, i gruppi di impiegati al bar in pausa pranzo. Ascolta cosa dicono, guarda cosa fanno, cogli le loro battute. Leggi i romanzi da “uomini”, guarda le pubblicità rivolte agli uomini e il film rivolti a un pubblico maschile, ascolta le interviste a calciatori, corridori, allenatori etc: la mitologia maschile si dispiega chiaramente in tutte queste manifestazioni. Se osservi con obiettività in breve diventerai espertissima e non ti farai più mettere nel sacco.

Se osservi con intelligenza, acquisirai velocemente il giusto livello di cinismo e avrai ben chiaro con chi hai a che fare, nella maggioranza dei casi. Togliti dalla testa la “tua” mitologia sull’ideale maschile e guarda fuori: guarda quello che fanno i calciatori in una partita di calcio. Poi, se proprio vuoi diventare scafata, approfondisci anche le letture delle cronache quotidiane: se si legge con senso critico, si scoprono aspetti affascinanti sui comportamenti umani. Sulla psicologia maschile, come sulla psicologia femminile, peraltro.

E’ di questi giorni il racconto (inquietante e coperto da omertà) di un branco di giovanotti, tutti maggiorenni, che in gita (scusa, si chiama: “viaggio di istruzione”) si sono messi a fare gare di ca**a usando i corridoi di un hotel come gabinetto. Un’eccezione? Ma no, la norma, solo che in questo “viaggio di istruzione”, uno di loro ci ha lasciato le penne e allora qualcosina si è venuto a sapere. Ecco, cioè, quando gli occhi languidi del tuo compagno di corso all’università ti incantano e tu vorresti tanto capire perché lui un po’ ti cerca, un po’ non ti cerca, non farti tante domande sulla psicologia maschile. Tieni presente che probabilmente il soggetto in questione ha la profondità emotiva di un campione di cacche che fa l’eroe svuotando l’intestino sul pavimento del corridoio di un albergo. E tieni in considerazione che questa profondità emotiva e intellettuale se la trascina dietro fino alla tomba, morisse anche a 100 anni.

Questaa è la verità della psicologia maschile, della media del maschio medio. E da lì (dalla competenza che acquisisci lasciando perdere i miti e confrontandoti con la realtà) parti e impara a distinguere, a selezionare, a riconoscere l’uomo giusto dagli uomini sbagliati. Prima di innamorarti, invaghirti, “partire per la tangente”, metti un filtro e usalo. Perché non tutti hanno il cervellone del campione di calcio o di defecazione, ma la maggioranza si aggira su quei livelli, grado più, grado meno. Ti consiglio di evitare i cervelloni cacatori e simili e di concentrarti sugli altri, più rari, ma più preziosi. Ed è un consiglio serio, dato che il cervellone cacatore può essere davvero un uomo molto pericoloso. Anche quando diventato “grande” e “maturo”.

Psicologia maschile: il cestino dei giocattoli

E ora veniamo al più insondabile dei misteri della mente dell’uomo medio, il più segreto dei segreti della psicologia maschile. Sul tema ricevo almeno tre domande al giorno, con piccole varianti: le lettrici mi scrivono sorprese e stupite come se ogni volta si trovassero di fronte alla scoperta dell’acqua calda. La domanda in questione, sempre uguale, anche se formulata con parole diverse è stata sintetizzata magistralmente da una lettrice in un commento di pochi giorni fa sul blog: “… io vorrei capire perchè dopo due appuntamenti andati benissimo, mi ha chiesto di uscire di nuovo lunedì scorso per la terza volta e…..non si è fatto più sentire….:( dovevamo uscire insieme giovedì scorso…..;    (nessun messaggio niente di niente). Come posso fare per fare sì che mi cerchi di nuovo?” Le frasi sconfortanti di questo messaggio sono “io vorrei capire” (non c’è niente da capire) e “come posso fare sì che mi cerchi di nuovo?” (ma davvero, ci si può ridurre così per un cervellone di uomo di tal fatta?).

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...
"Stava cercando di costruire una vita che avesse senso con cose che aveva trovato nei negozi di articoli da regalo. K.Vonnegut"

Ora, come dicevamo sopra, la medesima questione assume talvolta contorni drammatici e creativi. Giovanotti sessantenni scompaiono dalla sera alla mattina dopo corteggiamenti e frequentazioni pluriennali, altri, magari anche un po’ più giovani, perfino dopo aver figliato. Diciamo che la media del comportamento più diffuso è il corteggiamento breve ma intenso (da una settimana a due mesi) e poi la sparizione. Tipico della psicologia maschile.

Quello che irrita di più, in tutto questo, sono le donne che se la prendono e fanno le madonnine in attesa disperata e amorevole del loro cervellone. Giocano alle sedotte e abbandonate, con il partner spaventapasseri. Cioè, qui un po’ di autocritica femminile non guasterebbe, care le mie romantiche Biancaneve. Fatevi furbe, fatevi la vostra vita e cominciate a considerare gli uomini un po’ meno di quanto loro considerano voi. Vedrete che l’amore vero non si farà attendere.

Alle mie clienti di coaching alla medesima domanda, quella sulla sparizione “inspiegabile” (e anche ad altre relative alla psicologia maschile) rispondo con un esempio che poche colgono al volo. Ma che poi, quando, colgono, beh, non ce n’è più per nessuno. Le porte alla comprensione della psicologia maschile si spalancano.

Si tratta di Toy Story (il primo della serie). Toy Story è un fim d’animazione considerato unanimemente un capolavoro.. E’ un film per bambini, molto “avventuroso”, che dice molto dei bambini e della psicologia maschile, dato che i personaggi importanti sono tutti “maschi” e si muovono in una narrazione tipicamente maschile.

La trama vede come protagonisti i giocattoli di un bambino (sono loro i personaggi della storia) e in particolare Woody, l’eroe della vicenda, che, come tutti gli eroi, ha luci e ombre. Ebbene il “pretesto” narrativo è – pare strano – il bisogno di amore e di attenzione.

In particolare il bisogno di amore e di attenzione che Woody sente nei confronti del bambino (Andy) che è il suo “padroncino”. Woody è il giocattolo preferito di Andy e non vuole rinunciare a essere al centro dell’interesse quando Andy dovesse avere giocattoli più belli e più interessanti. Va beh, la trama e lo spunto sono di per sé curiosi e degni di essere approfonditi. Ma il punto non è questo. Il punto è che nel film viene mirabilmente descritto l’interesse potente e istantaneo e poi il disinteresse altrettanto potente e istantaneo che il bimbetto ha per i suoi giocattoli. In un momento, Woody è tutto per lui, cinque minuti dopo, è nulla. Ecco, la psicologia umana e la psicologia maschile non è molto diversa da quella di Andy.

Una settimana fa il tuo conoscente – di cui, pur non sapendo nemmeno chi è tu sei già pazzamente innamorata – ti tempestava di messaggi e ti ha perfino mandato un mazzo di rose rosse in ufficio e oggi non si ricorda nemmeno il tuo nome? Avrà qualcos’altro per la testa. Esattamente come Andy. Non c’è da farla molto complicata, è davvero semplice. Per la stragrande maggioranza degli uomini contemporanei, la stragrande maggioranza delle donne ha meno importanza della cravatta che indossano. Cose e persone, nella loro percezione, non sono diverse. Tutto qui. Prima te ne fai una ragione, prima trovi l’equilibrio che cerchi in amore.

Per ottenere quello che vuoi, anche in amore, devi affidarti a te stessa, alle tue risorse, alla tua intelligenza, alle tue capacità. Vuoi rafforzarti e diventare più abile nel capire gli altri e nel farti valere? Ho preparato dei percorsi per te:

I 7 Pilastri dell’Attrazione.

è il primo passo verso la consapevolezza del tuo potenziale di attrazione.

Clicca qui per iniziare il tuo percorso de I 7 Pilastri dell’Attrazione adesso.

Come Sedurre un Uomo senza Stress

In questo percorso si spiegano i passi dell’attrazione “autentica”, quella attraverso la quale ti dài valore, smetti di essere bisognosa e rompiscatole e riesci davvero a realizzare una relazione appagante e duratura.

Clicca qui per iniziare il tuo percorso Come Sedurre un  Uomo senza Stress adesso.

E se vuoi aumentare la tua autostima, c’è un percorso pratico ed efficace, con una parte dedicata tutta all’Autostima femminile:

APP Autostima Passo Passo.

Clicca qui per iniziare il tuo percorso adesso.

Lascia un Commento!

326 Commenti

  1. Avatar di Ele

    Ele 10 anni fa (25 Maggio 2015 16:52)

    Estate 2012.Un ragazzo che frequentava la compagnia che io consideravo stupido, era molto timido e beveva sempre per approcciare, quindi poi mezzo brillo sembra interessato a me.Le altre della compagnia mi dicono che è bello e che staremo bene insieme.Io che lo conoscevo da un anno e non lo avevo mai considerato (al punto che quando da brillo mi parlava io me ne andavo)inizio a vederlo con occhi diversi.Beh in effetti hanno ragione è carino.Beh in effetti è educato...Alla fine finisco per invaghirmi di quest'uomo che, sinceramente, non sapeva nemmeno parlare l'italiano (facevo fatica a capire quando parlava).Inizio a corteggiarlo io lui un po' ci sta ma poi no e non succede niente...Una sera insisto per farlo dormire da me perchè avevo trovato dei strani segno fuori...Lui mi dice no io insisto,lui è spaventato per me ma dice no...sta di fatto che dopo una grande opera di convincimento viene.Non ci prova.Dormiamo.
    Rispondi a Ele Commenta l’articolo

  2. Avatar di Ele

    Ele 10 anni fa (25 Maggio 2015 16:56)

    La sera dopo gli dico di tornare,torna,ci provo io.Facciamo una specie di sesso che dura 2 minuti in tutto poi spegne la luce e dorme.Alla mattina alle 6 suona la sveglia e scappa via come fosse un ladro. Li mi ero fatta convincere dalle amiche che dicevano fosse bello ed educato e stessimo bene assieme...ed ho vissuto un'esperienza totalmente inutile.Nei giorni dopo riuscivamo in comitiva e alle volte mi cercava nella chat di facebook ma...beh non mi voleva ed io uno cosi' non lo avrei mai voluto eppure... Non sono stupida, ve lo assicuro eppure potrei sembrarla da come mi sono lasciata imbambolare dall'esterno...
    Rispondi a Ele Commenta l’articolo

  3. Avatar di six

    six 10 anni fa (25 Maggio 2015 17:06)

    Il fatto è che di uomini mediocri e di donne mediocri, ce ne sono a bizzeffe. Si spera che almeno abbiano la decenza di accoppiarsi tra di loro ;) A parte gli scherzi, penso che ci vuole l'esperienza per cogliere i segnali che non è una persona valida o giusta per noi, in quest'ottica, di certe esperienze, anche brutte, non si può fare a meno, per questo bisogna comunque mettersi in gioco, uscendo e conoscendo più persone possibili. Poi ci vuole il buon senso e la forza per mettere in atto l'esperienza acquisita.
    Rispondi a six Commenta l’articolo

  4. Avatar di Alessia

    Alessia 10 anni fa (25 Maggio 2015 17:06)

    @minou: mi è suonato molto familiare... Io ricordo quando mi aggredirono per derubarmi sotto casa. Avevamo discusso per le chiavi di casa che lui non trovava e per le quali avevo fatto una battuta. Quando arrivò la poliziotta fece tutto il premuroso, tant'è che lei disse " come sei fortunata". Come no. Tornammo dall'ospedale alle 5am, io con 6 punti di sutura in testa e sotto shock per l'aggressione. Lui che dice " mi hai fatto perdere tempo ora scrivo". Sarebbe dovuto andare al lavoro alle 9. Ho protestato chiedendo che venisse a letto, che avevo bisogno di lui in quel momento. Mi ha detto che ero egoista (eh già, mi hanno provato a strangolare e fatto un taglio in testa ma ero egoista perché gli ho fatto perdere 5ore di scrittura). Poi scese per fare sesso. Rifiutai, ero esausta, e mi forzo', non avevo nemmeno la forza di levarmelo di dosso dallo shock e stanchezza. Il giorno dopo mi incavolai e lui disse che ero bella "perché così fragile". Quando gliel'ho ricordato a marzo, dicendogli che di fatto mi ha fatto violenza, mi ha detto che ero pazza. Lui se ne sta beato convinto che è nel giusto, la matta sono io. Ma la maschera gliel'ho smontata e lui lo sa. Per questo mi odia, perché ho visto chi è veramente. Ho visto anche le cose belle e la fragilità e problemi che lui rifiuta di vedere, e l'ho amato per quello, ma è troppo rotto per fare mea culpa, troppo stupido narcisista e manipolatore per lavorare su se stesso...
    Rispondi a Alessia Commenta l’articolo

  5. Avatar di Daniela

    Daniela 10 anni fa (25 Maggio 2015 17:17)

    Oddio, mi sembra di veder descritto quello che ho conosciuto io , quello a cui ho dato corda!!! Ahimè (Ilaria, eri presente durante questa pseudo relazione???)...tra l'altro il diabolico pervertito era anche sposato e da me voleva principalmente sesso, anche se, se glielo facevi notare faceva l'offeso poverino e ti faceva passare per l'ingrata, dopo tutti i doni, dopo tutta la manifestazione di affetto con varie sorprese (effettivamente sanno essere molto sorprendenti, oltre la norma....ma fa parte del loro gioco immagino). Il Diabolico pervertito in questione, oltre ad essere uno stimatissimo professionista, bell'uomo , affascinante, simpatico, intelligente, stimabile da tutti, oltre ad avere una bella moglie (che gli serve per l'apparenza), ha avuto l'approccio con me a modi sexual harassment, con inizialmente gran doppi sensi, anche quando non lo conoscevo, successivamente e con molta inisistenza inviandomi, una volta ottenuto il mio numero di cellulare e dapprima via e.mail, foto, come le chiamava lui, hot di lui. e qualche richiesta di mie, e qualche offesa a volte perchè io non l'ho mai fatto allora voleva dire che non ero interessata. No, non gli interessava mica avere sesso da me, no no.... sicuramente c'era feeling ma il discorso è , io mi stavo facendo coinvolgere oltre misura perdendo di vista la mia vita mentre lui era in equilibrio nella sua, che prevedeva anche questi sexual harassment, perchè di questo si è trattato alla fine. La cosa brutta di questi personaggi è che ti fanno sentire in colpa, ti fanno sentire inadeguata e poi magari chiedono scusa, si sentono male per come si sono comportati e poi ti mandano una foto hot! sarebbero da inviare direttamente alla mail della moglie....... per fortuna sono molto razionale e all'ennesima discussione ha detto che si sentiva offeso e non meritava quello che gli stavo dicendo, e cioè che da me voleva solo sesso, era stanco di ripetersi....e non l'ho più sentito....MAH
    Rispondi a Daniela Commenta l’articolo

  6. Avatar di maria

    maria 10 anni fa (25 Maggio 2015 17:37)

    e si, ora ne ho la certezza: il 99% dei maschi umani adulti sono solo dei pezzi di m***a! solo con me stessa a vita!!!!!
    Rispondi a maria Commenta l’articolo

  7. Avatar di Denny

    Denny 10 anni fa (25 Maggio 2015 17:58)

    Questi uomini hanno tutti gli stessi comportamenti. Nei racconti di Ele ritrovo alcuni personaggi del mio passato e questa fissa per il corpo e la palestra e l'alimentazione e il dover essere perfetti e soprattutto perfette noi, vestite come dicono loro e col tacco 12! che palle!!! uno sfigatissimo che ho frequentato anni fa mi regalava scarpe tacco 15/20 (chiaramente mai messe! :-)), di quelli a modi impalcatura che ti inarca il piede in avanti, quelli che anche una modella si rifiuterebbe di portare perchè fai veramente fatica ad avanzare (ah ah ah) e siccome sono tendenzialmente sportiva e lo ero anche allora, portavo al max tacco 3 e nei locali sto stupido si divertiva ad additare tutte le ragazze con tacco alto facendomi notare che loro erano brave a portarli io no!! ma che gente!!! ah ah ah ah
    Rispondi a Denny Commenta l’articolo

  8. Avatar di Emanuela

    Emanuela 10 anni fa (25 Maggio 2015 17:58)

    @Daniela ti capisco e ti sono vicina. Proprio oggi ho risposto un po' fredda a un tipo fidanzato che mi contatta solo per sesso , da premettere che sono io che glie l'ho permesso. Lui dopo una settimana di sparizione è tornato a farsi sentire con le sue solite e poco originali battute. Provo rabbia, e so che non dovrei, perchè lui dopo la mia risposta fredda non si è fatto sentire più , quando in passato mi aveva assicurato che il suo interesse per me era "polivalente" (termine che non vuol dire nulla e al quale io non ho mai creduto). Ma meglio questa rabbia che mi fa capire che sono stata un'ingenua a dargli corda che continuare a fare il suo giocattolo!
    Rispondi a Emanuela Commenta l’articolo

  9. Avatar di minou

    minou 10 anni fa (25 Maggio 2015 18:16)

    Ah ah ah, Daniela, e chissà forse ero io l'amatissima moglie cornuta! @Helen, sì, diciamo però che chi frequenta siti di incontri già mi insospettisce. Come chi abborda per strada. Mi sa di morto di figa, del tipo pescatore a strascico o altrimenti detto attivista del ndo cojo cojo. Cioè può dire pure che è buono, solare e intelligente, per me già è sospetto l'approccio. Io parlo proprio di quelli apparentemente irreprensibili, che tu conosci per motivi non legati al rimorchio (poi magari sui siti di incontri ci vanno, ma tu non lo sai!) e sono dei signori sotto tutti i punti di vista. Anzi, riescono a recitare perfettamente...
    Rispondi a minou Commenta l’articolo

  10. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (25 Maggio 2015 18:21)

    Le corna fanno curriculum. Vuoi mettere? Molto di più che fare l'amante.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  11. Avatar di minou

    minou 10 anni fa (25 Maggio 2015 18:28)

    Dici? Allora non mi manca proprio niente, Ilaria!!! Sono una strafighissima donna completa... Ah ah ah!
    Rispondi a minou Commenta l’articolo

  12. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (25 Maggio 2015 18:35)

    I siti d incontri li ho frequentati a sprazzi negli anni e devo dire che c era di tutto anche qualche buon diavolaccio. Non mi risulta ci siano solo pazzi scatenati o erotomani. Ho visto che c erano anche miei ex compagni di scuola e conoscenze varie, persone reduci da separazioni che volevano trovare nuove possibilità, esattamente come me. Poi per tanti motivi non funziona per cui ho lasciato perdere. Conosco persone che hanno incontrato anche altre persone del tutto normali. Ma aldilà di questo il troppo buono è ovunque , è un evergreen e devo dire che ne abusano quasi più le donne degli uomini.
    Rispondi a helen Commenta l’articolo

  13. Avatar di Daniela

    Daniela 10 anni fa (25 Maggio 2015 18:41)

    No @minou non eri tu visto che da me non ha ottenuto quel che voleva quindi non si può parlare di corna, quindi il suo curriculum è incompleto!
    Rispondi a Daniela Commenta l’articolo

  14. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (25 Maggio 2015 18:42)

    @ Helen, meno male vah, che qualche residuo di pseudo virilità sopravvive ancora nei profili dei siti di incontri. Un "uomo vero" (ah ah ah ah) non si definirebbe mai "troppo buono". Preferirebbe di gran lunga andare ad accoltellarsi coi vicini di casa allo stadio.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  15. Avatar di Emanuela

    Emanuela 10 anni fa (25 Maggio 2015 18:48)

    " Le corna fanno curriculum , molto più di fare l'amante" ...accidenti quanto hai ragione Ilaria! E io sono stata trattata nè più nè meno di quanto meritassi se ho acconsentito a stare con l'uomo di un'altra. :( Triste verità ma meglio averla appresa tardi che mai!
    Rispondi a Emanuela Commenta l’articolo

  16. Avatar di Michela2

    Michela2 10 anni fa (25 Maggio 2015 18:53)

    Io il mio uomo vero l'ho trovato...Ma quanti uomini di m... Ho dovuto "accontentare"... Cmq esiste ve lo assicuro :-)
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

  17. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (25 Maggio 2015 19:03)

    Non so ilaria se pensi che son tutti matti quelli dei siti d incontri fai pure. Stiamo parlando di numeri enormi di adesioni in cui c è varietà come è varia l umanità. Io mica ero una erotomane, ero in casa coi bimbi piccoli e volevo dei contatti con persone libere da conoscere, tutto qui. Alcuni profili erano normali , direi dimessi, parlavano di preferenze , hobby e passioni. Ecco molti sognavano una nuova compagna con cui condividere delle passioni es. Il tennis o la montagna o i viaggi. Anche l ex cognato di un mio ex ho beccato, ci siamo fatti due risate. Persona direi tranquilla.
    Rispondi a helen Commenta l’articolo

  18. Avatar di alessia

    alessia 10 anni fa (25 Maggio 2015 19:06)

    Michela2: brava! ma si che esistono, solo che serve tempo, pazienza, astuzia e un pizzico di fortuna!
    Rispondi a alessia Commenta l’articolo

  19. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (25 Maggio 2015 19:10)

    @ Helen, non ho una particolare predilezione per i siti di incontri, ma dove ho detto e ho scritto che penso che siano tutti matti? Ironizzavo sulla locuzione "troppo buono/a" e il suo sbilanciamento al femminile, ma non mi riferivo ai siti di incontri, se non alludendo al fatto che forse alcuni "machos" non si definirebbero mai troppo buoni nemmeno su un profilo di quei siti. Eh signur, che permalosità...
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  20. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (25 Maggio 2015 19:22)

    Poi scusate ma nel caso dei miei ex io non credo neanche si sia trattato di una "recita".Non avevano bisogno di sedurmi perché ero poco propensa al sesso, anzi io ero ben contenta di avere qualcuno che mi piaceva con cui andare a letto. No perché a me il sesso piace, non lo considero merce di scambio per ottenere qualcosa. Il problema erano aspetti caratteriali che all inizio sfuggivano o sottostimavo io. Segnali si ce n erano a volte lampanti a volte meno. È il miscuglio tra qualità e miseria che confonde. Del resto mio padre cosa era? Un genio , un grande imprenditore, un uomo brillante e a casa un uomo meschino, un violento.
    Rispondi a helen Commenta l’articolo