Psicologia maschile, Toy Story e semplicità

psicologia maschileParliamo di psicologia maschile e ribadiamo: quando le donne sentono parlare di psicologia maschile, aprono le orecchie, spalancano gli occhi e si mettono sull’attenti. E perbacco, se si parla di psicologia maschile, chissà che grandi scoperte si faranno mai. La psicologia maschile sarà di certo lo strumento per chiarire tutto, per leggere nella mente di un uomo (degli uomini), per riuscire a capire il proprio partner e sedurre un uomo che piace e che interessa.

Come le donne sono interessate alla psicologia maschile, così gli uomini sono interessati alla psicologia femminile. Così come le donne sono interessate a temi del tipo come capire gli uomini, capire un uomo o capire se gli piaci, allo stesso modo gli uomini sono interessantissimi a capire una donna, capire la mente femminile e a sedurre una donna.

"Gli egoisti sono poveri maestri nell’arte di godere, ignorando la gioia del dare e del darsi. Arturo Graf"

Un po’ come se la “lettura nella mente” e la comprensione della psicologia maschile (nel caso delle donne) fosse la soluzione di tutte le questioni calde che riguardano la comunicazione e la relazione, o di tutti i problemi di cuore e di amore. Un po’ come se, una volta che si fosse in grado di leggere nel segreto della mente altrui allora sì che sarebbe possibile risolvere conflitti, divergenze e incomprensioni e si eviterebbe di soffrire. In che modo? Forse riuscendo a prevenire i desideri del partner e potendo compiacerlo per tempo e perfettamente (ma compiacere gli altri è il più grande errore di relazione che si può commettere, sempre e con chiunque)? O forse la comprensione della psicologia maschile permetterebbe di conoscere i punti “sensibili” dell’altro, le corde da toccare per sedurlo, conquistarlo e tenerelo legato a sé? O magari, ancora, una perfetta conoscenza della psicologia maschile concederebbe il fantastico privilegio di comprendere “per magia” se gli piaci o non gli piaci, eviterebbe di esporsi e di subire l’ignominosa e, per molte, intollerabile onta del rifiuto?

Già, perché mai gli uomini sono tanto ossessionati dal comprendere la psicologia femminile, le donne la psicologia maschile e gli esseri umani in generale quella umana? Come se le persone conoscessero se stesse così bene da potersi spingere tanto oltre da leggere la mente e la psiche altrui… Misteri dell’animo umano, appunto.

Gli esseri umani hanno la fantastica prerogativa di sprecare tempo, energie e risorse in cose inutili e dannose e di non dedicarsi e concentarsi su quel che è davvero importante, significativo e può portare risultati utili e concreti. Pensiamo alle tante signore e signorine che stanno per anni a rovinarsi la vita a nel vano tentativo di cambiare uno stronzo in santo, un rospo in principe, un bambinone in persona responsabile. Ma nessuna di loro si comprerebbe un vestito di due misure più grandi e immettibile con l’intenzione di portarselo a casa e modificarlo. Alla faccia della psicologia maschile.

Psicologia maschile: che cosa ti serve fare e sapere

E qui abbiamo un piccolo indizio: se vuoi capire di più della psicologia umana, della mente altrui e della psicologia maschile, un buon punto di partenza è partire da te. Cerca di conoscere te stessa, come funziona la tua mente, quali sono i bisogni che ti spingono a comportarti in un certo modo, in amore e nella vita. Non per niente il mio percorso base, I 7 Pilastri dell’Attrazione, è proprio dedicato a comprendere i propri bisogni – e di conseguenza quelli altrui – per poter sedurre e attrarre la persona giusta, senza soffrire, senza perdere tempo ed energie preziose.

E qui c’è una cautela da considerare (che tu devi considerare) e che è molto importante: comprendere se stesse è fondamentale per instaurare buone relazioni, per molti motivi, ed è fondamantale per capire gli altri, ma, allo stesso tempo, non bisogna commettere l’errore di identificare se stesse con gli altri. Le persone sono diverse, vivono fasi diverse della propria vita, hanno bisogni diversi (spesso che si incastrano perfettamente, come nelle coppie molto affiatate o come nelle coppie molto disfunzionali) e prioirtà diverse. Per cui è molto utile partire da se stesse per comprendere gli altri e totalmente sbagliato partire dalla posizione che gli altri la pensino come noi e che abbiano comportamenti e risposte analoghi ai nostri. Ci vuole molto, molto equilibrio. Ma con l’attenzione, l’esercizio e la pratica si riesce a crescere in tremini di competenza relazionale e di comprensione della psicologia maschile, oltre che della psicologia in generale.

"I pensieri di certe persone sono così piatti da non arrivargli neppure alla testa. Stanislaw Jerzy Lec"

Riepiloghiamo. I due punti di partenza essenziali per comprendere gli altri e per conoscere la psicologia maschile sono 1) conoscere se stesse, i propri bisogni, i propri comportamenti 2) togliersi dalla testa il pregiudizio/presupposto che gli altri si comportino come faremmo noi.

Psicologia maschile e paturnie femminili

Infatti, basandosi sul pregiudizio che: “Siccome io la penso così e in questa situazione farei così, non mi capacito che lui non faccia e pensi come farei io” discende che: “questo vuol dire che c’è qualcosa di strano insolito e soprattutto misterioso nel comportamento di un uomo.” E dunque: “la mente maschile e la psicologia maschile sono incomprensibili.”

E non è affatto vero. Per carità, è notorio che la mente umana sia uno dei grandi misteri della vita, ma non esageriamo eh! Non facciamo della psicologia maschile un mistero, quando non lo è per niente! Per capire come funzionano gli umani, e gli uomini – cioè gli umani di sesso maschile -, per quel che riguarda l’ordinaria amministrazione e dunque anche tanti aspetti “basilari” delle relazioni – non è che ci voglia ‘sta grande scienza e ‘sta grande fatica. Tutt’altro.

La piscologia maschile non è poi tanto difficile da comprendere, se ci si tolgono le fette di salame dagli occhi e le fantasie di eroi, cavalieri e principi azzurri dalla testa. Oltre ai punti di cui sopra, serve molto disincanto, tanta osservazione, un po’ di acume (ma non tantissimo) e di obiettività. Il fatto è che, spesso nella mente femminile l’uomo viene rappresentato sempre come se fosse almeno quel paio di gradini più in alto della norma, solo perché in quanto uomo; l’amore viene rappresentato spesso come drammatico, avventuroso e complicato e le relazioni sempre come passionali, coinvolgenti e intricate.

"La gente si circonda di persone superficiali e crea rapporti di facciata perché è più facile, punto. osmin_"

Ora, se sei una sognatrice incantata, che crede nel romanticisimo, nella cavalleria e nel principe azzurro, smetti di leggere perché sennò rischi il trauma. Siamo nel 2015, i tempi sono cambiati: è ora che anche tu smetta di pensarla come la tua bisnonna, anche se l’unica cultura sentimentale di facile fruizione al giorno d’oggi è aggiornata al 1800. E idem i “preconcetti” sulla psicologia maschile.

Sto per farti una serie di rivelazioni sconvolgenti: la stragrande maggioranza degli uomini – come la stragrande maggioranza delle donne, mica siamo tanto diversi in questo – sono di una mediocrità imbarazzante; l’amore passionale e tormentato è un’invenzione dell’industria dell’intrattenimento, che ci ha creato la propria fortuna dal giorno che il primo essere umano è apparso sulla terra; molte relazioni sono governate da regole e meccanismi banalissimi. Il fatto è che per vedere le cose come stanno bisogna avere lo sguardo lucido e non offuscato da miti e leggende (sull’amore in particolare). Quindi, poche paturnie sulla psicologia maschile.

Vuoi sapere come comprendere la psicologia maschile? Ripeto e amplio un concetto già espresso nella mia guida gratuita Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi (se non ce l’hai, scaricala adesso): osserva gli uomini. Osserva i bambini che giocano al parco (gli adulti sono bambini cresciuti di statura e di età, mica tanto di diverso), i politici che parlano in tv, i gruppi di impiegati al bar in pausa pranzo. Ascolta cosa dicono, guarda cosa fanno, cogli le loro battute. Leggi i romanzi da “uomini”, guarda le pubblicità rivolte agli uomini e il film rivolti a un pubblico maschile, ascolta le interviste a calciatori, corridori, allenatori etc: la mitologia maschile si dispiega chiaramente in tutte queste manifestazioni. Se osservi con obiettività in breve diventerai espertissima e non ti farai più mettere nel sacco.

Se osservi con intelligenza, acquisirai velocemente il giusto livello di cinismo e avrai ben chiaro con chi hai a che fare, nella maggioranza dei casi. Togliti dalla testa la “tua” mitologia sull’ideale maschile e guarda fuori: guarda quello che fanno i calciatori in una partita di calcio. Poi, se proprio vuoi diventare scafata, approfondisci anche le letture delle cronache quotidiane: se si legge con senso critico, si scoprono aspetti affascinanti sui comportamenti umani. Sulla psicologia maschile, come sulla psicologia femminile, peraltro.

E’ di questi giorni il racconto (inquietante e coperto da omertà) di un branco di giovanotti, tutti maggiorenni, che in gita (scusa, si chiama: “viaggio di istruzione”) si sono messi a fare gare di ca**a usando i corridoi di un hotel come gabinetto. Un’eccezione? Ma no, la norma, solo che in questo “viaggio di istruzione”, uno di loro ci ha lasciato le penne e allora qualcosina si è venuto a sapere. Ecco, cioè, quando gli occhi languidi del tuo compagno di corso all’università ti incantano e tu vorresti tanto capire perché lui un po’ ti cerca, un po’ non ti cerca, non farti tante domande sulla psicologia maschile. Tieni presente che probabilmente il soggetto in questione ha la profondità emotiva di un campione di cacche che fa l’eroe svuotando l’intestino sul pavimento del corridoio di un albergo. E tieni in considerazione che questa profondità emotiva e intellettuale se la trascina dietro fino alla tomba, morisse anche a 100 anni.

Questaa è la verità della psicologia maschile, della media del maschio medio. E da lì (dalla competenza che acquisisci lasciando perdere i miti e confrontandoti con la realtà) parti e impara a distinguere, a selezionare, a riconoscere l’uomo giusto dagli uomini sbagliati. Prima di innamorarti, invaghirti, “partire per la tangente”, metti un filtro e usalo. Perché non tutti hanno il cervellone del campione di calcio o di defecazione, ma la maggioranza si aggira su quei livelli, grado più, grado meno. Ti consiglio di evitare i cervelloni cacatori e simili e di concentrarti sugli altri, più rari, ma più preziosi. Ed è un consiglio serio, dato che il cervellone cacatore può essere davvero un uomo molto pericoloso. Anche quando diventato “grande” e “maturo”.

Psicologia maschile: il cestino dei giocattoli

E ora veniamo al più insondabile dei misteri della mente dell’uomo medio, il più segreto dei segreti della psicologia maschile. Sul tema ricevo almeno tre domande al giorno, con piccole varianti: le lettrici mi scrivono sorprese e stupite come se ogni volta si trovassero di fronte alla scoperta dell’acqua calda. La domanda in questione, sempre uguale, anche se formulata con parole diverse è stata sintetizzata magistralmente da una lettrice in un commento di pochi giorni fa sul blog: “… io vorrei capire perchè dopo due appuntamenti andati benissimo, mi ha chiesto di uscire di nuovo lunedì scorso per la terza volta e…..non si è fatto più sentire….:( dovevamo uscire insieme giovedì scorso…..;    (nessun messaggio niente di niente). Come posso fare per fare sì che mi cerchi di nuovo?” Le frasi sconfortanti di questo messaggio sono “io vorrei capire” (non c’è niente da capire) e “come posso fare sì che mi cerchi di nuovo?” (ma davvero, ci si può ridurre così per un cervellone di uomo di tal fatta?).

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...
"Stava cercando di costruire una vita che avesse senso con cose che aveva trovato nei negozi di articoli da regalo. K.Vonnegut"

Ora, come dicevamo sopra, la medesima questione assume talvolta contorni drammatici e creativi. Giovanotti sessantenni scompaiono dalla sera alla mattina dopo corteggiamenti e frequentazioni pluriennali, altri, magari anche un po’ più giovani, perfino dopo aver figliato. Diciamo che la media del comportamento più diffuso è il corteggiamento breve ma intenso (da una settimana a due mesi) e poi la sparizione. Tipico della psicologia maschile.

Quello che irrita di più, in tutto questo, sono le donne che se la prendono e fanno le madonnine in attesa disperata e amorevole del loro cervellone. Giocano alle sedotte e abbandonate, con il partner spaventapasseri. Cioè, qui un po’ di autocritica femminile non guasterebbe, care le mie romantiche Biancaneve. Fatevi furbe, fatevi la vostra vita e cominciate a considerare gli uomini un po’ meno di quanto loro considerano voi. Vedrete che l’amore vero non si farà attendere.

Alle mie clienti di coaching alla medesima domanda, quella sulla sparizione “inspiegabile” (e anche ad altre relative alla psicologia maschile) rispondo con un esempio che poche colgono al volo. Ma che poi, quando, colgono, beh, non ce n’è più per nessuno. Le porte alla comprensione della psicologia maschile si spalancano.

Si tratta di Toy Story (il primo della serie). Toy Story è un fim d’animazione considerato unanimemente un capolavoro.. E’ un film per bambini, molto “avventuroso”, che dice molto dei bambini e della psicologia maschile, dato che i personaggi importanti sono tutti “maschi” e si muovono in una narrazione tipicamente maschile.

La trama vede come protagonisti i giocattoli di un bambino (sono loro i personaggi della storia) e in particolare Woody, l’eroe della vicenda, che, come tutti gli eroi, ha luci e ombre. Ebbene il “pretesto” narrativo è – pare strano – il bisogno di amore e di attenzione.

In particolare il bisogno di amore e di attenzione che Woody sente nei confronti del bambino (Andy) che è il suo “padroncino”. Woody è il giocattolo preferito di Andy e non vuole rinunciare a essere al centro dell’interesse quando Andy dovesse avere giocattoli più belli e più interessanti. Va beh, la trama e lo spunto sono di per sé curiosi e degni di essere approfonditi. Ma il punto non è questo. Il punto è che nel film viene mirabilmente descritto l’interesse potente e istantaneo e poi il disinteresse altrettanto potente e istantaneo che il bimbetto ha per i suoi giocattoli. In un momento, Woody è tutto per lui, cinque minuti dopo, è nulla. Ecco, la psicologia umana e la psicologia maschile non è molto diversa da quella di Andy.

Una settimana fa il tuo conoscente – di cui, pur non sapendo nemmeno chi è tu sei già pazzamente innamorata – ti tempestava di messaggi e ti ha perfino mandato un mazzo di rose rosse in ufficio e oggi non si ricorda nemmeno il tuo nome? Avrà qualcos’altro per la testa. Esattamente come Andy. Non c’è da farla molto complicata, è davvero semplice. Per la stragrande maggioranza degli uomini contemporanei, la stragrande maggioranza delle donne ha meno importanza della cravatta che indossano. Cose e persone, nella loro percezione, non sono diverse. Tutto qui. Prima te ne fai una ragione, prima trovi l’equilibrio che cerchi in amore.

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326 Commenti

  1. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (29 Maggio 2015 13:44)

    Ilaria con me in merito ai siti di dating e speed dating sfondi una porta aperta. Non sara' mica un caso se il mio ex cretino si era gia' riattivato tutti i profili online (che guarda caso aveva anche quando era depresso... per manipolarti meglio bambina mia ;) ) Le persone si conoscono frequentandole in contesti sociali anche normali o banalotti. Io alcune volte ho avuto cattive impressioni su qualcuno e mi sono ricreduta... i motivi spesso sono che io ero scazzata ma non lo volevo ammettere, l'altra persona aveva la luna storta (capita eh non si esce sempre di casa in pace con tutti). se mi dovessi basare solo su pochi secondi o su un profilo spesso farlocco ciao... le persone sono a strati, bisogna avere il tempo di scoprirle. magari certe volte sono delle delusioni, pazienza
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  2. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (29 Maggio 2015 13:49)

    @ Minou, beh non sono pochi gli elementi di cui parli. Il denaro più che al potere è legato all'amore, all'amare e al farsi amare e all'amare se stessi. Da qui si possono comprendere molte cose.
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  3. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (29 Maggio 2015 13:52)

    @ Alessia, quanto alle persone fatte a strati e alle situazioni "banalotte": tutto vero, per carità, ma andare a pescare in determinati contesti significa per forza dover mettere in conto che vi è stata un certo tipo di selezione alla base, non si scappa. Poi, per carità, sappiamo che lo spirito da Biancaneve-Cappuccetto Rosso-Bella Addormentata è ben duro a morire, purtroppo.
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  4. Avatar di helen

    helen 9 anni fa (29 Maggio 2015 13:55)

    Infatti ci stavo arrivando ..gli speed dating sono troppo...speed (tina te li lascio volentieri) , i siti d incontri servono a poco perché la logica è da supermarket ma non perché , come tu sostieni ilaria, ci sono solo rimorchioni affamati di sesso. A volte il sesso non c entra proprio.
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  5. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (29 Maggio 2015 13:56)

    @ Minou (e ci metto in parte l'ultimo commento di @Alessia), la mia provocazione è questa: nei commenti precedenti è uscito il tema denaro e sono partiti una serie di considerazioni di lettrici certe e sicure che, insomma, no, loro con uno spiantato mai si metterebbero. Sottoscrivo il buon senso di un atteggiamento di questo genere. E mi chiedo, benissimo, con uno spiantato mai, ne siete certe. Ottimo punto di partenza. Avete la stessa certezza quando si tratta di selezionare qualcuno che NON vi tratti a pesci in faccia, non vi umilii, non vi offenda e che, soprattutto, non vi sentiate in dovere di inseguire e di compiacere? Perché questo è interessante...
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  6. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (29 Maggio 2015 13:58)

    Ilaria hai ragione.. mi sono espressa male: io intendevo piu' un uscire di casa e buttarsi, nel mondo reale. Lo speed dating e i siti di dating mi sono sempre sembrate un po' un modo per sicuramente mettersi in gioco meno e forse soffrire meno credo.. ma, visti i risultati raggiunti dalle mie amiche, non mi sembra ci siano state meno fregature e sofferenze. Poi appunto io nella mia esperienza ne ho beccato uno nel mondo reale che e' molto bravo a fingersi quello che non e'. Col senno di poi e l'esperienza che ho adesso dopo questa batosta lo smollerei subito, e spero di aver imparato la lezione cosi che non si ripeta. Ma, appunto, le lezioni vanno apprese, gli errori commessi... altrimenti non si vive, non si esiste.. semplicemente si sta ;) saro' matta, ma preferisco 100 volte prender la fregatura con uno conosciuto di persona, dandoci il tempo che serve, che non aver passato settimane a chattare con uno con un bel faccino (perche' su internet la selezione e' prettamente fisica, gli altri sensi non entrano in gioco e si proietta molto di piu' perche' c'e' piu' spazio per l'immaginazione, nel mondo reale gli altri sensi partecipano) che mi intorta di cavolate online e poi sparisce. A me ha manipolato quello reale per carita' puo' succedere anche cosi, ma preferisco il contatto umano da subito
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  7. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (29 Maggio 2015 14:02)

    @ Helen, io non ho mai detto che ci sono solo rimorchioni affamati di sesso, neanche lo penso. Sei tu che l'hai scritto adesso e questa idea da qualche parte ti sarà venuta. Guarda, sarebbe alla fine un'ottima cosa che ci fossero solo rimorchioni affamati di sesso. E invece, ahimé, che il sesso a volte o addirittura spesso non c'entri proprio non solo mi trova perfettamente consapevole, ma spesso è il vero problema. Il fatto che il sesso non c'entri nulla, spesso, o che c'entri in modo molto particolare non è rassicurante, ma inquietante.
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  8. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (29 Maggio 2015 14:08)

    Interessante Ilaria. Dal canto mio ti diro', non saprei. Alla fine il mio ex non era chissa' quanto ricco o benestante, lavora tutt'ora 56 ore a settimana in un pub (vabeh perche' e' pirla lui cmq) ma si automanteneva e per questo basta. Forse e' piu' facile essere cosi categoriche su una cosa tangibile come la questione economica che esserlo con gli altri punti, se non altro perche' forse piu' difficilmente percettibili e perche' sono anche interpretativi (quello che fa male a me magari fa bene a qualcun altro e viceversa) per cui si ha difficolta' a trovare un riscontro oggettivo?
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  9. Avatar di helen

    helen 9 anni fa (29 Maggio 2015 14:14)

    Eh no sul discorso denaro non accetto che venga stravolto. Se incontro una persona con serissime preoccupazioni spesso questa non riesce a badare a se perché è completamente sottosopra figurati a me. Punto secondo l annosa questione è che i cammuffamenti sono infiniti e i segnali si colgono nel tempo. Non della sua situazione lavorativa ma di tutto il resto. Sei stata tu a indicare appena sentita la parola solare che uno è li per rimorchiare. E in definitiva chi si affaccia sui siti d incontri li tratta un po come un agenzia matrimoniale. E c'è anche qualcuno che ci è riuscito, incredibile ma vero.
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  10. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (29 Maggio 2015 14:30)

    @ Helen, ascolta: io non sono qui a convincere nessuno e a non voler avere ragione su nessuno, anche perché la mia vita in ogni caso non si sposta di un millimetro. Riguardo alla faccenda dell'aggettivo "solare", che tu indicavi (suppongo in base alla tua esperienza) come tra i più ricorrenti sui profili maschili nei siti di dating, la mia battuta era che come no, ti definisci "solare" e vai sui siti di incontri. Mi spiego, nella mia percezione, "solare" (che deriva da sole) sta a definire una persona luminosa, aperta, attraente, quasi "magica" nella sua spontaneità e brillantezza (ma vah? Non a caso si dice "solare") e scopro che questo è un aggettivo usato da uomini (uomini) che sono sui siti di dating. Ora, nella mia percezione (e sottolineo mia), per lo meno c'è una contraddizione, perché nella mia percezione solarità e ricerca di un partner su un sito non sono due cose come dire, tanto evidenti e naturali. Quindi la mia percezione (sottolineo mia) è che chi scrive un aggettivo del genere in un contesto del genere come minimo ha una percezione di sé un po' "originale". Ecco, questo lo considero un segnale. Un segnale importante. E ti dirò di più, un segnale che Mr Solare e il sesso non sono due cose che si trovano in modo equilibrato molto spesso. Spero di essere stata chiara, non di aver convinto né di aver dato una visione utile, ma semplicemente di aver spiegato che "solare" per lo meno mi fa ridere ma non mi fa pensare a uno che necessariamente è lì per rimorchiare. E di certo mi fa pensare che chi si definisce solare su un sito di dating, uhm, non mi fa tornare i conti. Ma sai? Mi sembra solo di dire cose di buon senso, che dovrebbero venire in mente a tutti. Guarda, i camuffamenti possono avvenire in ogni ambito (incluso quello sulla posizione lavorativa, perché no, scusa?) e in tutte le direzioni: molti mentono al ribasso, per non assumersi rischi.
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  11. Avatar di helen

    helen 9 anni fa (29 Maggio 2015 14:58)

    Io avevo capito così, ti avrò capito male evidentemente. D altra parte su come ci si pone di fronte alla spiantatezza altrui è un discorso realistico e direi onesto come è realistico ammettere di non essere tagliati per un'adozione o di non voler intraprendere un rapporto con una persona che si è appena lasciata ed è in piena fase di lutto. Io ho avuto interesse da parte di un uomo con la sclerosi multipla , non me la son sentita. Temevo troppi risvolti anche sulla sfera sessuale. Giudicate pure me a questo punto.
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  12. Avatar di minou

    minou 9 anni fa (29 Maggio 2015 15:33)

    @Ilaria, davvero il denaro è legato all’amore? Ma come? Me lo potresti spiegare? Io pensavo al potere, perché col denaro compro e se riesco a gestirlo bene, acquisisco un potere contrattuale, perché ho possibilità di scelta maggiori. Per cui, per esempio, posso permettermi la libertà di scegliere, dal cibo all’intrattenimento, alla cultura, ai viaggi. Sempre se riesco ad avere un rapporto sano con i soldi, e per sano intendo non brama, cioè avere soldi per fare altri soldi, tantomeno per fare sfoggio, ma per dissetare la mia curiosità di vita e per vivere confortevolmente, in maniera da tutelare la mia salute, la mia allegria e la mia stessa voglia di vivere. In relazione all’altro commento. Sì, infatti io ammetto di avere una difficoltà. Aver avuto? Speriamo. In genere chi mi ha trattato a pesci in faccia mi ha anche pagato tutto. Detto in altri termini, non ho mai accettato uomini non generosi. Ora, questo può essere interpretato in 2 modi, ho 2 ipotesi: 1) il fatto che elargiva generosamente mi ha fatto innamorare? Ho confuso denaro e amore? Interpretando i regali come prove d’amore? Sono stata comprata? Manipolata attraverso il denaro? 2) sono un’interessata? Sono io a richiedere amore in contanti? Mi sono messa in vendita, accettando quello che c’era da accettare per guadagno? Non so se mi sono espressa bene. Se si capisce. Il confine tra le 2 ipotesi è sottile e la seconda fa pure abbastanza schifo. Avrei difficoltà ad accettarla. In effetti, Ilaria, ho anche difficoltà a parlare in questi termini e, come vedi, non è che abbia le idee proprio chiarissime. So dirti che non vorrei uno spiantato, perché un uomo con problemi economici, con problemi di gestione finanziaria, un uomo da mantenere mi disgusta. Non riesco nemmeno ad avvertirlo come uomo. Come se fosse impotente. Lo so che sto dicendo cose forti, brutali, sto scrivendo con le viscere. Sull’aspetto biecamente materiale riesco a essere più lucida. Cioè è facile. Banalizzando: mi fai regali, mi piace; sei un tirchio, vattene! Sulle mancanze di altro tipo non è così semplice. L’egoismo affettivo, la trascuratezza sentimentale, l’assenza emotiva… ho più difficoltà. E non nascondo che spesso il regalo giusto al momento giusto mi ha confuso totalmente le carte.
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  13. Avatar di Bianca

    Bianca 9 anni fa (29 Maggio 2015 15:50)

    @Ilaria: gli altri colleghi che incontro non mi sorridono e non scambiano quasi mai due parole con me, mentre lui sì. Per quel motivo ho visto come un suo interesse quella sera. Ma il punto è che io non riesco a dimenticarmelo, e passare oltre, visto che ho sempre la speranza di qualcosa un giorno. Ma da natale e oggi sono passati 6 mesi.
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  14. Avatar di Bianca

    Bianca 9 anni fa (29 Maggio 2015 15:53)

    Discorso soldi. L'ultimo 'partner' il gay non dichiarato, col quale ho passato 3 anni, era disoccupato (viveva con la madre). Per me non era un problema, i problemi erano altri !! Tanto più che ci sono stata assieme (amica diciamo) per 3 anni. Pensando ad un futuro partner un lavoro deve averlo anche lui. Io so che dovrò sempre lavorare per mantenermi, non ho mai preteso lo facesse qualcuno per me, e vorrei una persona pari a me.
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  15. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (29 Maggio 2015 16:02)

    Bianca, perdonami se sono brusca e invadente, ma a me sembra che confondi un po' le cose... la gentilezza non e' interesse (puo' essere una base, ma se non si e' trasformata in sei mesi..) casomai gli altri colleghi sono maleducati. Ci dici dell'ex gay represso, ma subito dopo ci sei stata (amica).. che significa? che la relazione era solo nella tua testa ed era un rapporto di amicizia? se e' cosi come ho capito io mi sembra che tu confonda si. e' facile confondere quando si ha bisogno di sentirsi amate e accettate (questo lo ricollego al discorso i colleghi non mi salutano). Lascia perdere tutto. Non lo riesci a dimenticare perche' forse non hai altro nella tua vita che ti occupi la mente. Cerca altro che ti tenga impegnata, per te.
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  16. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (29 Maggio 2015 16:05)

    Eh, Minou, già il tuo commento contiene molte risposte. Comunque i regali e i "ti amo" sono pericolosi uguali.
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  17. Avatar di Bianca

    Bianca 9 anni fa (29 Maggio 2015 16:35)

    @Alessia: per il collega forse hai ragione, se in 6 mesi non mi ha mai invitata vuol dire che non vuole approfondire la conoscenza, oppure che magari vorrebbe ma se io non do altri segnali lui non ci pensa minimamente ? Mah. Non so se avergli detto che alla festa sono andata perché c'era anche lui poteva essere interpretato solo come un commento casuale oppure come interesse da parte mia. A me pareva evidente che c'era un interesse personale sotto, ma forse per un uomo non è sempre così semplice capirlo? Discorso gay represso: faccio copia-incolla del mio intervento a pagina 2: “Dopo la mia separazione si è 'fatto avanti' un amico del mio ex, persona che sembrava a modo, perbene, calma, tranquilla, e io ho iniziato la conoscenza (sperando che fosse quello giusto). Fin troppo perfetto, un gentiluomo, mi rispettava e non voleva precipitare le cose e dunque a letto non si andava. Dopo un mese azzardo che 'insomma si potrebbe pure fare no'? Lui dice che per lui il sesso è solo la 'ciliegina sulla torta' prima deve esserci tutto il resto (amicizia, complicità, interessi in comune, ecc.). Vi immaginate? Io ho subito pensato questo qui è il principe azzurro. La frequentazione prosegue, interessi in comune ne abbiamo... ma io ho anche un figlio, che è in comune con il mio ex e lui non vuole incontrare mio figlio proprio perché sono stati molto amici loro due (hanno rotto i ponti prima che noi ci separassimo). Pazienza, mi dico, in fondo non posso pretendere nulla così presto. La frequentazione prosegue, passa 1 anno (sì avete letto bene). Io ormai ero partita per la tangente, nonostante la mancanza di sesso (mi rispettava troppo per mancarmi di rispetto e trattarmi subito come un oggetto sessuale, sue testuali parole) e la mancanza di una vita in comune perché ci si vedeva 2 volte a settimana, visto che io lavoravo e avevo mio figlio (che lui non poteva incontrare). Finalmente dopo 1 anno e mezzo (!!) si decide a.... noo non andare a letto, confessarmi che lui è bisex !! Io ho pensato 'questo qui è gay altroché'. Passato il mio shock iniziale, che ho dovuto mascherare bene, ho proseguito la conoscenza sperando di capire se la ciliegina sulla torta fosse reale. Quando ho potuto appurare che la ciliegina in realtà non funzionava con me (con le donne!!) ho comunque impiegato molti mesi prima di riuscire a chiudere questo rapporto. In totale è durato 3 anni !!”.
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  18. Avatar di minou

    minou 9 anni fa (29 Maggio 2015 16:38)

    @Ilaria, non ho mai preso in seria considerazione rapporti in cui non ci fossero entrambi, sai? Rapporti in cui non ci fosse un'esternazione di questo genere. Ho difficoltà a capire i sentimenti degli altri senza una prova tangibile. Anche io esprimo i miei allo stesso modo, esterno l'amore a parole, a fatti e a regali, che intendo come un modo di pensare alla persona amata, a farle piacere. Non lo so se sono in grado di vederle le risposte cui tu fai riferimento. Potresti aiutarmi?
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  19. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (29 Maggio 2015 17:01)

    @ Minou: beh, la risposta alla tua domanda deve essere ben più ampia e articolata di quel che concede lo scambio dei commenti. Comunque la risposta alle domande come dal tuo punto 1) il fatto che elargiva generosamente mi ha fatto innamorare? Ho confuso denaro e amore? Interpretando i regali come prove d’amore? Sono stata comprata? Manipolata attraverso il denaro? E': direi proprio di sì (anche, oltre ad altre cose), come ampiamente poi spiegato anche da quanto scrivi nello stesso commento. Quanto al tuo punto 2) io invece credo che non c'entri nulla. Invece, se vuoi fare un passo in più, ti suggerisco di soffermarti a riflettere qual è il tuo rapporto con il denaro e con le cose per quel che riguarda te sola, cioè come ti rapporti al denaro, come lo gestisci e come lo usi.
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  20. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (29 Maggio 2015 17:11)

    Bianca col collega si era capito si, a meno che questo non fosse un tonno incredibile ma a 48 anni spero di no! Avevo letto l'altro post, pero' che dire, se dopo mesi uno non ti tocca come fai a resistere? non ti senti ferita nell'autostima, nel tuo essere donna? sara' che a me basta anche meno... mi sarei chiesta se avessi la lebbra al posto tuo guarda. Io direi che, appurato il fatto che hai beccato un caso umano (il gay represso) e questo che non e' interessato (non mi e' sembrato stronoz, solo non interessato) direi che devi girare pagina. Lo so che e' doloroso, che tutte vogliamo qualcuno che ci faccia squillare il cellulare e sentirci amate e desiderate.. ma se non c'e' non ci si puo' fare nulla, non si puo' comprare all'ikea. Concentrati su di te, vedrai che te lo dimentichi. esci con gli amici, da sola, viaggia se puoi, leggi dei bei libri, vai a vedere l'expo, guarda un bel film.. vedrai che succede :)
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