Psicologia maschile, Toy Story e semplicità

psicologia maschileParliamo di psicologia maschile e ribadiamo: quando le donne sentono parlare di psicologia maschile, aprono le orecchie, spalancano gli occhi e si mettono sull’attenti. E perbacco, se si parla di psicologia maschile, chissà che grandi scoperte si faranno mai. La psicologia maschile sarà di certo lo strumento per chiarire tutto, per leggere nella mente di un uomo (degli uomini), per riuscire a capire il proprio partner e sedurre un uomo che piace e che interessa.

Come le donne sono interessate alla psicologia maschile, così gli uomini sono interessati alla psicologia femminile. Così come le donne sono interessate a temi del tipo come capire gli uomini, capire un uomo o capire se gli piaci, allo stesso modo gli uomini sono interessantissimi a capire una donna, capire la mente femminile e a sedurre una donna.

"Gli egoisti sono poveri maestri nell’arte di godere, ignorando la gioia del dare e del darsi. Arturo Graf"

Un po’ come se la “lettura nella mente” e la comprensione della psicologia maschile (nel caso delle donne) fosse la soluzione di tutte le questioni calde che riguardano la comunicazione e la relazione, o di tutti i problemi di cuore e di amore. Un po’ come se, una volta che si fosse in grado di leggere nel segreto della mente altrui allora sì che sarebbe possibile risolvere conflitti, divergenze e incomprensioni e si eviterebbe di soffrire. In che modo? Forse riuscendo a prevenire i desideri del partner e potendo compiacerlo per tempo e perfettamente (ma compiacere gli altri è il più grande errore di relazione che si può commettere, sempre e con chiunque)? O forse la comprensione della psicologia maschile permetterebbe di conoscere i punti “sensibili” dell’altro, le corde da toccare per sedurlo, conquistarlo e tenerelo legato a sé? O magari, ancora, una perfetta conoscenza della psicologia maschile concederebbe il fantastico privilegio di comprendere “per magia” se gli piaci o non gli piaci, eviterebbe di esporsi e di subire l’ignominosa e, per molte, intollerabile onta del rifiuto?

Già, perché mai gli uomini sono tanto ossessionati dal comprendere la psicologia femminile, le donne la psicologia maschile e gli esseri umani in generale quella umana? Come se le persone conoscessero se stesse così bene da potersi spingere tanto oltre da leggere la mente e la psiche altrui… Misteri dell’animo umano, appunto.

Gli esseri umani hanno la fantastica prerogativa di sprecare tempo, energie e risorse in cose inutili e dannose e di non dedicarsi e concentarsi su quel che è davvero importante, significativo e può portare risultati utili e concreti. Pensiamo alle tante signore e signorine che stanno per anni a rovinarsi la vita a nel vano tentativo di cambiare uno stronzo in santo, un rospo in principe, un bambinone in persona responsabile. Ma nessuna di loro si comprerebbe un vestito di due misure più grandi e immettibile con l’intenzione di portarselo a casa e modificarlo. Alla faccia della psicologia maschile.

Psicologia maschile: che cosa ti serve fare e sapere

E qui abbiamo un piccolo indizio: se vuoi capire di più della psicologia umana, della mente altrui e della psicologia maschile, un buon punto di partenza è partire da te. Cerca di conoscere te stessa, come funziona la tua mente, quali sono i bisogni che ti spingono a comportarti in un certo modo, in amore e nella vita. Non per niente il mio percorso base, I 7 Pilastri dell’Attrazione, è proprio dedicato a comprendere i propri bisogni – e di conseguenza quelli altrui – per poter sedurre e attrarre la persona giusta, senza soffrire, senza perdere tempo ed energie preziose.

E qui c’è una cautela da considerare (che tu devi considerare) e che è molto importante: comprendere se stesse è fondamentale per instaurare buone relazioni, per molti motivi, ed è fondamantale per capire gli altri, ma, allo stesso tempo, non bisogna commettere l’errore di identificare se stesse con gli altri. Le persone sono diverse, vivono fasi diverse della propria vita, hanno bisogni diversi (spesso che si incastrano perfettamente, come nelle coppie molto affiatate o come nelle coppie molto disfunzionali) e prioirtà diverse. Per cui è molto utile partire da se stesse per comprendere gli altri e totalmente sbagliato partire dalla posizione che gli altri la pensino come noi e che abbiano comportamenti e risposte analoghi ai nostri. Ci vuole molto, molto equilibrio. Ma con l’attenzione, l’esercizio e la pratica si riesce a crescere in tremini di competenza relazionale e di comprensione della psicologia maschile, oltre che della psicologia in generale.

"I pensieri di certe persone sono così piatti da non arrivargli neppure alla testa. Stanislaw Jerzy Lec"

Riepiloghiamo. I due punti di partenza essenziali per comprendere gli altri e per conoscere la psicologia maschile sono 1) conoscere se stesse, i propri bisogni, i propri comportamenti 2) togliersi dalla testa il pregiudizio/presupposto che gli altri si comportino come faremmo noi.

Psicologia maschile e paturnie femminili

Infatti, basandosi sul pregiudizio che: “Siccome io la penso così e in questa situazione farei così, non mi capacito che lui non faccia e pensi come farei io” discende che: “questo vuol dire che c’è qualcosa di strano insolito e soprattutto misterioso nel comportamento di un uomo.” E dunque: “la mente maschile e la psicologia maschile sono incomprensibili.”

E non è affatto vero. Per carità, è notorio che la mente umana sia uno dei grandi misteri della vita, ma non esageriamo eh! Non facciamo della psicologia maschile un mistero, quando non lo è per niente! Per capire come funzionano gli umani, e gli uomini – cioè gli umani di sesso maschile -, per quel che riguarda l’ordinaria amministrazione e dunque anche tanti aspetti “basilari” delle relazioni – non è che ci voglia ‘sta grande scienza e ‘sta grande fatica. Tutt’altro.

La piscologia maschile non è poi tanto difficile da comprendere, se ci si tolgono le fette di salame dagli occhi e le fantasie di eroi, cavalieri e principi azzurri dalla testa. Oltre ai punti di cui sopra, serve molto disincanto, tanta osservazione, un po’ di acume (ma non tantissimo) e di obiettività. Il fatto è che, spesso nella mente femminile l’uomo viene rappresentato sempre come se fosse almeno quel paio di gradini più in alto della norma, solo perché in quanto uomo; l’amore viene rappresentato spesso come drammatico, avventuroso e complicato e le relazioni sempre come passionali, coinvolgenti e intricate.

"La gente si circonda di persone superficiali e crea rapporti di facciata perché è più facile, punto. osmin_"

Ora, se sei una sognatrice incantata, che crede nel romanticisimo, nella cavalleria e nel principe azzurro, smetti di leggere perché sennò rischi il trauma. Siamo nel 2015, i tempi sono cambiati: è ora che anche tu smetta di pensarla come la tua bisnonna, anche se l’unica cultura sentimentale di facile fruizione al giorno d’oggi è aggiornata al 1800. E idem i “preconcetti” sulla psicologia maschile.

Sto per farti una serie di rivelazioni sconvolgenti: la stragrande maggioranza degli uomini – come la stragrande maggioranza delle donne, mica siamo tanto diversi in questo – sono di una mediocrità imbarazzante; l’amore passionale e tormentato è un’invenzione dell’industria dell’intrattenimento, che ci ha creato la propria fortuna dal giorno che il primo essere umano è apparso sulla terra; molte relazioni sono governate da regole e meccanismi banalissimi. Il fatto è che per vedere le cose come stanno bisogna avere lo sguardo lucido e non offuscato da miti e leggende (sull’amore in particolare). Quindi, poche paturnie sulla psicologia maschile.

Vuoi sapere come comprendere la psicologia maschile? Ripeto e amplio un concetto già espresso nella mia guida gratuita Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi (se non ce l’hai, scaricala adesso): osserva gli uomini. Osserva i bambini che giocano al parco (gli adulti sono bambini cresciuti di statura e di età, mica tanto di diverso), i politici che parlano in tv, i gruppi di impiegati al bar in pausa pranzo. Ascolta cosa dicono, guarda cosa fanno, cogli le loro battute. Leggi i romanzi da “uomini”, guarda le pubblicità rivolte agli uomini e il film rivolti a un pubblico maschile, ascolta le interviste a calciatori, corridori, allenatori etc: la mitologia maschile si dispiega chiaramente in tutte queste manifestazioni. Se osservi con obiettività in breve diventerai espertissima e non ti farai più mettere nel sacco.

Se osservi con intelligenza, acquisirai velocemente il giusto livello di cinismo e avrai ben chiaro con chi hai a che fare, nella maggioranza dei casi. Togliti dalla testa la “tua” mitologia sull’ideale maschile e guarda fuori: guarda quello che fanno i calciatori in una partita di calcio. Poi, se proprio vuoi diventare scafata, approfondisci anche le letture delle cronache quotidiane: se si legge con senso critico, si scoprono aspetti affascinanti sui comportamenti umani. Sulla psicologia maschile, come sulla psicologia femminile, peraltro.

E’ di questi giorni il racconto (inquietante e coperto da omertà) di un branco di giovanotti, tutti maggiorenni, che in gita (scusa, si chiama: “viaggio di istruzione”) si sono messi a fare gare di ca**a usando i corridoi di un hotel come gabinetto. Un’eccezione? Ma no, la norma, solo che in questo “viaggio di istruzione”, uno di loro ci ha lasciato le penne e allora qualcosina si è venuto a sapere. Ecco, cioè, quando gli occhi languidi del tuo compagno di corso all’università ti incantano e tu vorresti tanto capire perché lui un po’ ti cerca, un po’ non ti cerca, non farti tante domande sulla psicologia maschile. Tieni presente che probabilmente il soggetto in questione ha la profondità emotiva di un campione di cacche che fa l’eroe svuotando l’intestino sul pavimento del corridoio di un albergo. E tieni in considerazione che questa profondità emotiva e intellettuale se la trascina dietro fino alla tomba, morisse anche a 100 anni.

Questaa è la verità della psicologia maschile, della media del maschio medio. E da lì (dalla competenza che acquisisci lasciando perdere i miti e confrontandoti con la realtà) parti e impara a distinguere, a selezionare, a riconoscere l’uomo giusto dagli uomini sbagliati. Prima di innamorarti, invaghirti, “partire per la tangente”, metti un filtro e usalo. Perché non tutti hanno il cervellone del campione di calcio o di defecazione, ma la maggioranza si aggira su quei livelli, grado più, grado meno. Ti consiglio di evitare i cervelloni cacatori e simili e di concentrarti sugli altri, più rari, ma più preziosi. Ed è un consiglio serio, dato che il cervellone cacatore può essere davvero un uomo molto pericoloso. Anche quando diventato “grande” e “maturo”.

Psicologia maschile: il cestino dei giocattoli

E ora veniamo al più insondabile dei misteri della mente dell’uomo medio, il più segreto dei segreti della psicologia maschile. Sul tema ricevo almeno tre domande al giorno, con piccole varianti: le lettrici mi scrivono sorprese e stupite come se ogni volta si trovassero di fronte alla scoperta dell’acqua calda. La domanda in questione, sempre uguale, anche se formulata con parole diverse è stata sintetizzata magistralmente da una lettrice in un commento di pochi giorni fa sul blog: “… io vorrei capire perchè dopo due appuntamenti andati benissimo, mi ha chiesto di uscire di nuovo lunedì scorso per la terza volta e…..non si è fatto più sentire….:( dovevamo uscire insieme giovedì scorso…..;    (nessun messaggio niente di niente). Come posso fare per fare sì che mi cerchi di nuovo?” Le frasi sconfortanti di questo messaggio sono “io vorrei capire” (non c’è niente da capire) e “come posso fare sì che mi cerchi di nuovo?” (ma davvero, ci si può ridurre così per un cervellone di uomo di tal fatta?).

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...
"Stava cercando di costruire una vita che avesse senso con cose che aveva trovato nei negozi di articoli da regalo. K.Vonnegut"

Ora, come dicevamo sopra, la medesima questione assume talvolta contorni drammatici e creativi. Giovanotti sessantenni scompaiono dalla sera alla mattina dopo corteggiamenti e frequentazioni pluriennali, altri, magari anche un po’ più giovani, perfino dopo aver figliato. Diciamo che la media del comportamento più diffuso è il corteggiamento breve ma intenso (da una settimana a due mesi) e poi la sparizione. Tipico della psicologia maschile.

Quello che irrita di più, in tutto questo, sono le donne che se la prendono e fanno le madonnine in attesa disperata e amorevole del loro cervellone. Giocano alle sedotte e abbandonate, con il partner spaventapasseri. Cioè, qui un po’ di autocritica femminile non guasterebbe, care le mie romantiche Biancaneve. Fatevi furbe, fatevi la vostra vita e cominciate a considerare gli uomini un po’ meno di quanto loro considerano voi. Vedrete che l’amore vero non si farà attendere.

Alle mie clienti di coaching alla medesima domanda, quella sulla sparizione “inspiegabile” (e anche ad altre relative alla psicologia maschile) rispondo con un esempio che poche colgono al volo. Ma che poi, quando, colgono, beh, non ce n’è più per nessuno. Le porte alla comprensione della psicologia maschile si spalancano.

Si tratta di Toy Story (il primo della serie). Toy Story è un fim d’animazione considerato unanimemente un capolavoro.. E’ un film per bambini, molto “avventuroso”, che dice molto dei bambini e della psicologia maschile, dato che i personaggi importanti sono tutti “maschi” e si muovono in una narrazione tipicamente maschile.

La trama vede come protagonisti i giocattoli di un bambino (sono loro i personaggi della storia) e in particolare Woody, l’eroe della vicenda, che, come tutti gli eroi, ha luci e ombre. Ebbene il “pretesto” narrativo è – pare strano – il bisogno di amore e di attenzione.

In particolare il bisogno di amore e di attenzione che Woody sente nei confronti del bambino (Andy) che è il suo “padroncino”. Woody è il giocattolo preferito di Andy e non vuole rinunciare a essere al centro dell’interesse quando Andy dovesse avere giocattoli più belli e più interessanti. Va beh, la trama e lo spunto sono di per sé curiosi e degni di essere approfonditi. Ma il punto non è questo. Il punto è che nel film viene mirabilmente descritto l’interesse potente e istantaneo e poi il disinteresse altrettanto potente e istantaneo che il bimbetto ha per i suoi giocattoli. In un momento, Woody è tutto per lui, cinque minuti dopo, è nulla. Ecco, la psicologia umana e la psicologia maschile non è molto diversa da quella di Andy.

Una settimana fa il tuo conoscente – di cui, pur non sapendo nemmeno chi è tu sei già pazzamente innamorata – ti tempestava di messaggi e ti ha perfino mandato un mazzo di rose rosse in ufficio e oggi non si ricorda nemmeno il tuo nome? Avrà qualcos’altro per la testa. Esattamente come Andy. Non c’è da farla molto complicata, è davvero semplice. Per la stragrande maggioranza degli uomini contemporanei, la stragrande maggioranza delle donne ha meno importanza della cravatta che indossano. Cose e persone, nella loro percezione, non sono diverse. Tutto qui. Prima te ne fai una ragione, prima trovi l’equilibrio che cerchi in amore.

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326 Commenti

  1. Avatar di helen

    helen 9 anni fa (28 Maggio 2015 17:26)

    Adri a parte che con riferimento alla pecunia la classe media sta sparendo ( quindi non trovi più chi guadagna benino: o guadagna un tazzo o è silvio) quindi adeguati subitissimo agli estremi, io penso ai soldi soprattutto come a una cosa che toglie di mezzo i problemi e meno se ne hanno meglio si sta (in vena di frasi alla catalano) da soli, in coppia, in gruppo. Non amo i regali costosi a me basta che non abbia il sonno sovvertito perché non sa come pagare le bollette, così oltretutto è anche parecchio deconcentrato. O no?
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  2. Avatar di helen

    helen 9 anni fa (28 Maggio 2015 17:36)

    Michela 2 alla tua ricca collezione aggiungi mia sorella che a 56 anni ha trovato uomo di 52 e ci convive felicemente (nonostante figli da ambo le parti). Mia sorella è bonazza va detto, non so quanto conti ma è così. Diciamo che è bella di suo e si cura molto. E diciamo pure che non è freddina. E diciamo anche che si dà da fare (affermata professionista, ha preso il brevetto di pilota). Diciamo che non è una morta di sonno.
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  3. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (28 Maggio 2015 17:55)

    helen: brevetto di pilota? che figata! io sogno la moto (in realta' la parigi dakar) :D Ivan tu hai ragione, ci sono da ambo le parti. Fa piacere ogni tanto che anche un uomo ci ricordi che anche loro soffrono e hanno a che fare con delle donne inutili
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  4. Avatar di Michela2

    Michela2 9 anni fa (28 Maggio 2015 18:00)

    Helen, la persona che dico io è una donna normale esteticamente.Una gran bella persona! Poi ne conosco altre.Mi viene in mente una mia collega che è bella da togliere il fiato ha 51 anni. Ha avito una vita amorosa fino a 40 anni orribile.Matrimonio a 18 divorzio a 30 con lui che dopo averla tradita la perseguitava (quindi anche parlare di una fascia d'età mi sembra assurdo)...A 40 anni incontra un uomo splendido di 48 si è risposata ed è innamoratissima e felice.Li entrambi senza figli.Altra mia collega donna carina, piacente a 43 anni si è messa con un uomo di 53 all'inizio lei ha dovuto un po' lottare con la forte indipendenza di lui ma poi ora sono felici ed innamorati e lei non è ricca, è una donna che lavora.Punto...
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  5. Avatar di Adri

    Adri 9 anni fa (28 Maggio 2015 18:12)

    @helen esatto, i soldi servono a quello. E prima si affronta la faccenda e meglio è. Sei tirchio? Sei sciagurato? Meglio vederlo subito. La gente (tutta) la conosci quando ci litighi e quando vedi come si relaziona col denaro. Suo e pure tuo. @ivan è che qui si parla di una parte (ahimè vasta) della fauna maschile. di contro, ci sono tantissime donne che sono anche peggiori. E ho amici maschi che hanno buttato i migliori anni dentro storie malate con ragazze altrettanto instabili e cattive. uno di loro se le cerca così, perché sostiene che l'amore senza tormento e passione non è amore. Per me è roba da TSO e glielo dico ogni santo giorno.
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  6. Avatar di helen

    helen 9 anni fa (28 Maggio 2015 18:24)

    Ale' è arrivato Ivan l ' homo(con la acca) pure sapiens pure erectus pure tutto. Innanzitutto: mi presenti un amico?ahaha Poi ( un pochino dopo) : io credo che certi ciofechi ingannino bene pure te. Sai il codazzo di amici e colleghi che magnificavano le doti di quell 'anima bella del dermatologo? Quello che nell intimità ti sparava frasi a effetto?
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  7. Avatar di Nicla

    Nicla 9 anni fa (28 Maggio 2015 21:39)

    @ Michaela quando ho Incontrato il mio ex marito , lui aveva 37 anni e separato , io ne avevo 26 ! Anch'io rientro nel sondaggio ! E l'ultimo uomo che si è trovato la riccona , mi disse " con questa posso far a meno di lavorare !" parole che non dimenticherò!
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  8. Avatar di helen

    helen 9 anni fa (28 Maggio 2015 23:03)

    In genere noto una cosa: le persone che sono sensibili all argomento denaro in genere proiettano alla grande sugli altri. Notano tutte le relazioni che funzionano per soldi e trovano questo motivo nelle relazioni che funzionano. Ma questo temo valga un po per tutto.
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  9. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (28 Maggio 2015 23:25)

    La mia teoria (e non solo mia, altri la esprimono in modo diverso, ma pochi in modo davvero chiaro) è che le persone al nostro tempo e nel nostro mondo si esprimono (e soprattutto esprimono i propri comportamenti disfunzionali) in 4 aree fondamentali: relazioni (di coppia ma non solo); rapporto con il lavoro/la professione/la carriera; rapporto con il proprio corpo; rapporto con il denaro. Molto spesso, per una ragione o per l'altra, i disagi personali si esprimono in una particolare e specifica area tra quelle che ho nominato, ma in moltissimi casi c'è un'estensione e un coinvolgimento anche su altre aree; del resto relazioni, corpo, denaro e lavoro sono tutti aspetti con un carico simbolico enorme. Io quando ho deciso su che cosa "concentrarmi" nel mio lavoro ho scelto le relazioni, ma come sapete molto spesso qui si parla di relazioni ad ampio raggio (in ordine: genitori, amici, colleghi), di lavoro e di ambiente di lavoro, di corpo e di denaro: insomma sono tutte aree correlate tra loro che dicono molto ciascuna rispetto all'altra.
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  10. Avatar di Tina

    Tina 9 anni fa (29 Maggio 2015 9:09)

    Una sera partecipando ad uno speed date( gli speed date sono gli incontri che durano pochi minuti e che permettono di conoscere più uomini in una sera per poi valutare se dare loro un'opportunità e rivederli) alla domanda "che lavoro fai?", ho risposto: sono disoccupata. Quella sera non ho avuto alcuna preferenza, nessuno mi ha scelto per rivedermi.Mentendo sulla mia professione agli incontri successivi le preferenze si sono decuplicate. Cosa vorrà mai dire ciò?
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  11. Avatar di helen

    helen 9 anni fa (29 Maggio 2015 11:09)

    D accordo Tina ti auguro di esserlo momentaneamente anche se io nel mio lavoro mi son sempre adattata a fare di tutto (con molti colleghi che stavano a aspettare l occasione giusta). Naturalmente il rifiuto può nascere dalla paura di doversi accollare oneri economici aggiuntivi del partner e con questi chiari di luna... va anche detto che molte donne sono bravissime in questo , una gravidanza et voila' mantenute a vita ( e questa è una porcheria mostruosa, lo sapete no com'è stata concepita l ultima figlia di boris becker?). In ultima analisi mentire nei siti negli speed è una scelta infelice perché se cerchi la lealtà e non sei disposta a darla è meglio che te ne stai a casa tua.
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  12. Avatar di Tina

    Tina 9 anni fa (29 Maggio 2015 11:50)

    Gli speed-date si svolgono durante aperitivi nei locali,comunque non mi sembra carino GIUDICARE UNA PERSONA IN BASE AL VALORE ECONOMICO... e poi la conoscenza va approfondita, una persona non si scarta sulla base di una risposta che incute timore ai piccoli uomini, ci manca pure che adesso sti campioni li dobbiamo campare noi... per il resto a me non interessa incastrare nessuno.
    Rispondi a Tina Commenta l’articolo

  13. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (29 Maggio 2015 11:58)

    Avrei una provocazione per tutte voi sulla punta della lingua, ma tengo la bocca chiusa, chissà mai...
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  14. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (29 Maggio 2015 12:11)

    @Ilaria: cosi non vale! ora ce la dici :D dai dai :D
    Rispondi a alessia Commenta l’articolo

  15. Avatar di Bianca

    Bianca 9 anni fa (29 Maggio 2015 12:31)

    Ragazze mi date un consiglio ? Ho letto i pdf di Ilaria ma mi ritrovo ancora a fare i conti con l'emotività ! Ho avuto storie deludenti (l'ultima con un gay mascherato!). Dovrei averla capita e invece no.... in ufficio c'è un collega che mi piace (io 44 anni e lui 48 entrambi siamo liberi) e lo scorso anno alla cena di natale abbiamo parlato tutta la sera, mi sono pure lanciata a dirgli che ero andata alla cena perché c'era anche lui (e lui ha risposto 'mi fa piacere') ma non ha aggiunto altro e soprattutto non è mai capitato nulla finora, nessun invito neppure per una pausa, ma se lo incontro nei corridoi sorride, facciamo due parole... ragionando freddamente mi dico che se un uomo di questa età non si fa avanti non è interessato, ma l'emotività mi dice il contrario (sarà timido? se aspetto magari mi invita prima o poi, ma avrà capito che sono interessata o non l'ha capito?, dovrei farmi avanti io ? neppure io l'ho mai inviato eppure mi interessa, ecc. ecc.). E mi sento come il gatto che si morde la coda, impossibilitata a buttarmi questo collega alle spalle (o meglio il suo pensiero) e guardarmi in giro. Non riesco ad essere logica e fredda.
    Rispondi a Bianca Commenta l’articolo

  16. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (29 Maggio 2015 12:39)

    Bianca smollalo, sei stata anche troppo esplicita. se voleva il passo lo faceva
    Rispondi a alessia Commenta l’articolo

  17. Avatar di helen

    helen 9 anni fa (29 Maggio 2015 13:29)

    Cara tina è soprattutto un gesto inutile il tuo perché se prima non piacevi come disoccupata poi non piaci come contafrottole. Ci son persone che per lo stesso motivo si tirano giù gli anni, i chili, si fregiano di titoli di studio perché non vogliono esser giudicate per quello che sono. Non ho mai capito cosa risolvono perche si tratta del famoso segreto di pulcinella.
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  18. Avatar di minou

    minou 9 anni fa (29 Maggio 2015 13:31)

    Ciao Ilaria! Io la provocazione la leggerei molto volentieri... Daaaaai, non farti pregare!!!!!!! Ho anche una domanda. Perché scrivi che "relazioni, corpo, denaro e lavoro sono tutti aspetti con un carico simbolico enorme"? Perché simbolico? Simboli di cosa? Te lo chiedo perché sono sfere già di per sé fondamentali, anche senza simboli aggiunti, rappresentando - nell'ordine - la sfera emotiva, la salute, il potere, la realizzazione personale. Grazie. Buona giornata!
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  19. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (29 Maggio 2015 13:38)

    @ Helen non credo che la storia raccontata da Tina avesse come scopo quello di ricevere prediconi, anche ovvi e scontati e un po' noiosi, sul fatto che bisogna essere onesti leali e sinceri. Si parlava piuttosto, per come l'ho interpretata io, di un esperimento "sociale". Ovvio che raccontare frottole porta a fare selezione in un certo modo. Tutti i nostri comportamenti ritrovano uno specchio adeguato negli altri e nelle conseguenze che ci sono, non c'è scampo. In più, lo ripeto fino alla nausea, anche se questo tema viene accolto con diffidenza e ostilità: vi sono dei contesti che per definizione, che per la loro "essenza" sono contesti dove la selezione può avvenire in una sola direzione. I dating online e gli speed dating sono tra questi. O davvero credete che chi si presenta a uno speed dating abbia motivazioni e stili di comportamento da selezione accurata?
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  20. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (29 Maggio 2015 13:42)

    @ Bianca: parlare con un collega alla cena di Natale, lui saluta e sorride nei corridoi, sono indizi di un interesse sentimentale? Sei sicura? Non è un normale atteggiamento di un collega con il minimo sindacale di educazione e di garbo (ma il minimo minimo)? Che cosa ti fa pensare che una chiacchierata, un saluto o un sorriso implichino un interesse di altro genere?
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