Ma di che cosa ti innamori, quando ti innamori?

innamorarsiAttenzione: questo articolo sull’innamorarsi necessita di una buona dose di bicarbonato con una spruzzatina di limone per essere digerito. Se hai problemi di digestione, te ne sconsiglio la lettura.

Sono sicura che molte lettrici si interroghino su che cosa sia l’innamoramento e che cosa significhi davvero innamorarsi. Sono anche certa che molte tra voi si chiedano che cosa porti le persone a innamorarsi, uomini e donne. Molte donne vorebbero sapere di che cosa, perché e come si innamorano gli uomini e molti uomini vorrebbero sapere di che cosa, perché e come si innamorano le donne. E questo perché credono che una volta scoperta la “pietra filosofale” dell’amore e dell’innamoramento, voilà, ecco che pene d’amore e sofferenza cesserebbero – per sempre! – per lasciare il posto a storie d’amore favolose e gratificanti.

"Due cose ci salvano nella vita: amare e ridere. Se ne avete una va bene. Se le avete tutte e due siete invincibili. T.Tejpal"

Confesso che anch’io mi chiedo spesso che cosa porti alcune donne a innamorarsi…           Dico sul serio. Ogni tanto non mi spiego davvero perché donne di valore o donne assolutamente meritevoli di attenzione e di amore o donne semplicemente “normali” si innamorino di veri e propri rostri (rostri è il plurale di rostro, che nemmeno io sono che cosa significhi esattamente, ma rende l’idea) di uomini, di spaventapasseri senza arte né parte.

Innamorarsi, sì, ma di chi?

Vanno bene tutte le analisi sugli uomini sbagliati che facciamo spesso anche qui, va bene analizzare l’ambiguità e l’inconcludenza dei vari tipi di uomini che si incontrano (il rospo, il perditempo, l’indeciso, il confuso, il dongiovanni, il figo, il bambinone, lo stronzo, il cretino, il fantasma, l’irresponsabile, l’uomo sposato che recita la parte del “colpito dalla vita” per rimediare qualche attenzione a prezzo di sconto), va bene anche parlare di donne che amano troppo e che vengono attratte dal tipo di uomo sbagliato perché hanno passato la propria infanzia a subire le disattenzioni e gli abbandoni di chi “avrebbe dovuto” amarle e non lo ha fatto (o non lo ha fatto nel modo giusto) e sono abituate a non avere amore e dunque ripetono il copione dell’”amore che non c’è” all’infinito, nella vana speranza di cambiare il finale. Va bene tutto. Ok

"Il cuore di una donna è sfuggente come una goccia d’acqua su una foglia di loto. Proverbio cinese"

Ma credo che ogni tanto ci si debbano porre degli interrogativi un po’ meno filosofico-psicologico-analizzanti e che si debba riconoscere che le donne talvolta svirgolano proprio. Senza buone motiuvazioni apparenti. Capita che molte prendano lo spaventapasseri dall’orto del vicino e gli ci mettano addosso (metaforicamente parlando) i bei vestitini del principe azzurro. Solo che lo spaventapasseri resta tale, per quanto l’immaginazione femminile lo carichi di magia, carisma e fascino: uno spaventapasseri. Cioè: nessuno. O almeno, nessuno del quale valga la pena, il tempo e l’energia di innamorarsi.

Innamorarsi, amore e passione: ma che cosa sono?

Allora, torniamo un momento alle basi, le famose basi che alla fin fine ci si dimentica spesso (non solo per quel che riguarda l’amore, ma anche per quel che riguarda il lavoro, gli affetti famigliari, le attività sportive etc.). Faccio un esempio a me caro. Quando io ero piccolina, una famosa marca di caffé italiana aveva lanciato una campagna pubblicitaria – diventata molto famosa e durata per anni – in cui il protagonista diceva: “Il caffé è un piacere. Se non è buono che piacere è?” Ecco questo slogani mi sembra racchiuda un approccio alla vita da seguire senza esitazioni. Ma di fatto in poche affrontano la vita in base a questo atteggiamento mentale.

Per esempio: quante imprese, avventure e sfide ci mettiamo a iniziare e perseguiamo con tenacia senza tenere a mente il nostro vero interesse e il nostro tornaconto personale? Inutile alzare i sopracciglio e storcere il naso: la felicità non si raggiunge con il sacrificio fine a se stesso, ma attraverso l’oculato investimento delle proprie energie nella giusta direzione per sé. E’ questo il succo di quello che in un articolo molto discusso ho definito cinismo.

Quante volte molte donne si sacrificano per una causa che non porta loro niente in tasca, anzi spesso toglie loro molto, talvolta tutto? Vogliamo per esempio parlare della dedizione eccessiva al lavoro, buttata nel niente, dato che spesso non si fa nulla perché venga riconosciuta adeguamente?

Ora torniamo all’argomento base e al caffé, che se non è buono che piacere è? Qual è la ragione per la quale ci si innamora, ci si vorrebbe innamorare o si cerca l’amore? E’ forse l’amore sofferenza, sacrificio, sopportazione? O è crescita, espansione, piacere (come il caffé)? Qual è la tua posizione sull’argomento?

Innamorarsi o schiantarsi contro un muro?

Qualche giorno fa ho ricevuto questo messaggio: “Ciao Ilaria, purtroppo avevo riniziato a sentire quell’uomo sposato che avevo provato a lasciarmi alle spalle. Dopo 3 mesi di telefonate fatte quasi totalmente da me, usciamo una volta e facciamo io l’amore e lui sesso. Dopodiché l’ennesimo suo senso di colpa verso la famiglia e verso di me. Ci rincontriamo e lui molto a disagio li dice che non ce la fa… Non riesce a stare con una donna che non sia sua moglie… Finalmente mi dice che se a casa non fosse felice la lascerebbe e che se io fossi stata il suo angolino di felicità avrebbe cercato di vedermi molto più spesso e non una volta all’anno… insomma mi apre gli occhi ad una realtà che io avevo vissuto in maniera diversa. Gli dico che non lo cercherò più e di lasciarmi perdere, mentre lui voleva che restassimo amici. Epilogo, lui due volte alla settimana si fa sentire con sms o chiamate alle quali io cordialmente rispondo. Ma sinceramente mi fa male, da un lato vorrei sentirlo e dall’altro vorrei che smettesse. Mi aiuti? Come posso gestire questa cosa? Perché lui fa così?”

"L’ Amore non è fare cose straordinarie o eroiche, ma fare cose ordinarie con tenerezza. Vanier"

Allora a dirla tutta, ho riportato questo messaggio perché mi sembra significativo ed è piuttosto sintetico: il fatto è che di messaggi del genere ne ricevo tanti tutti i giorni e avrei solo l’imbrazzo della scelta. Messaggi che raccontano storie che hanno una sola prospettiva, un solo sguardo, una sola direzione: un amore disperato di una lei verso un lui inesistente. Inventato. Imbranato. Inetto. Inutile.

L’ho detto e l’ho detto proprio così: inutile. Un uomo inutile. Utile, forse, come “simbolo” con il quale nutrire il tuo immaginario e la tua troppo viva immaginazione.

Confesso che molto spesso mi cadono le braccia: mi cadono le braccia al pensiero di tanta energia e di tanto tempo sprecati, di tanta vita e di tante emozioni buttate nel niente, in un buco nero di sentimento che si crede tale ma non è nulla se non costruzione della mente, manipolazione, ricerca di chissà che cosa presso la più inadeguata delle persone, la più arida e secca delle sorgenti.

E’ amore questo? E’ cosa buona e giusta questa? E’ piacere questo? Davvero, quando pensi all’amore, è a questo che pensi? Quando ti struggi per il fatto che non riesci a conquistarlo, è per un uomo del genere e per una relazione del genere che ti struggi? Sul serio? Questo è il caffé che ti dà piacere? Questo è l’amore che desideri davvero?

Innamorarsi o mettere te stessa per prima?

Ebbene, la mia risposta alla lettrice è stata: “La domanda da farsi è: perché tu dài corda a un idiota simile?” Il tema è proprio questo. Ora io spiego per l’ennesima volta perché lui fa così. Per quelle lettrici alle quali non bastano le centinaia di articoli su questo blog che urlano a gran voce: “guarda che quest’amore è una tua invenzione, lui non ne è nemmeno sfiorato!!! Smettila di perdere tempo e fai qualcosa di utile (per TE)!!!”

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

Lui fa così perché per un uomo “mediocre” è più bello e gratificante avere due donne invece che una (dobbiamo ricordare un’altra famosa e meno intelligente pubblicità, del “tu è megl che uan” (che vergogna!)?); perché per un uomo “medio” è bello avere una amante con cui fare del sesso occasionale (questa è una vera rivelazione, lo so); perché tu lo soverchi con le tue richieste e a lui non pesa di certo avere una amante nel suo carnet (vedi i punti precedenti); perché tu ti offri su un piatto d’argento a costo zero, chilometri zero e fatica zero (sai che fatica farebbe uno pigro e inerte come lui a trovarsi un’altra amante che se lo sopporti?); perché essendo un uomo che non ama fare fatiche neanche di un millimetro, non ci pensa nemmeno a lasciare sua moglie. Preferisce sua moglie a te? Ma non lo sa nemmeno lui. Non è rilevante. Di certo, tu non sei rilevante nella sua vita. Probabilmente neanche la moglie. O, comunque, chi se ne frega. Non è un problema che ti riguarda.

Perché per un uomo con la vita piatta che ha lui (questo lo dò per garantito, che il signore ha una vita piatta) avere una donna che gli muore dietro è una variante e un intrattenimento non da poco (basta che non si sovrapponga alla partita di calcetto con gli amici); perché la noia è una brutta bestia e il coraggio, chi lo conosce? Vogliamo aggiungere degli altri “perché” in risposta alla domanda “perché lui fa così?” O cominciamo a guardare la realtà per quella che è e a smettere di inseguire gli spaventapasseri?

"Dire “ti amo” è un lusso di tanti, dimostrare amore vero è lo “stile” di pochi. Luna Del Grande"

E ora veniamo alla domanda davvero importante: perché tu stai dietro a una persona che non ti dà nulla e stai in una relazione che ti diminuisce, ti delude, ti toglie energie e alla fine ti toglie valore?

Riassumo quanto detto sopra: vogliamo sempre tirare fuori la storia tragica (e dunque di per sé attraente) e l’avventura emozionante della donna che ama troppo, della crocerossina, della masochista? O della madame Bovary? Tutti temi interessanti e ricchi di fascino, certo, che danno proprio quell’aura di “maledizione” che sta tanto bene addosso a chi soffre per amore.

Vogliamo sempre dare la colpa a mamma e papà che non ti hanno amato abbastanza e hanno divorziato quando tu avevi 23 anni, lasciandoti un trauma incaccellabile? E’ così che la vogliamo mettere?

E se invece formulassimo anche qualche altra ipotesi del tipo:

1) non hai voglia di impegnarti in niente di serio nella tua vita o hai paura di quello in cui ti stai impegnando e stai cercando modi eleganti per giustificarti davanti a te stessa (una delusione d’amore in fin de’ conti si sa che può causare le peggio disgrazie anche alle persone più carismatiche al mondo).

2) Non sei ancora una persona davvero adulta in grado di scegliere il giusto per sé e insegui gli spaventapasseri perché li confondi con gli uomini veri e non percepisci che stai buttando via le cose più importanti di cui disponi: tempo ed energia, che in realtà sono la tua vita.

3) Forse c’è troppa noia nella tua esistenza e pur di creare un po’ di eccitazione, senza accorgerti, hai dato spazio a un pupazzo che oggettivamente non merita nessuna attenzione da parte tua. O, poiché sei annoiata dalla vita, attrai altre persone annoiate.

4) Ti fa paura metterti con un uomo dotato di attributi e che non abbia delle scuse buone per defilarsi perché così anche tu dovresti tirare fuori le palle, ma non ne hai voglia.

5) Non sei abbastanza grande per avere una storia d’amore seria e, di fatto, più che essere tu vittima dello spaventapasseri, è lo spaventapasseri a essere uno strumento nelle tue mani, utile a procrastinare per te il raggiungimento  dell’età adulta, quella nella quale ci si assume le proprie responsabilità. Però forse è il caso di accelerare la crescita. La tua. Perché della sua non te ne deve interessare niente.

Sì, lo so, non è stato proprio uno zuccherino questo articolo. Spero che tu abbia lì il bicchiere con bicarbonato e le 5 gocce di limone. E penso anche che sia ora di pensare un po’ alle cose utili per sé invece che buttarsi via.

NOTA – POST SCRIPTUM: spesso, quando racconto le storie delle lettrici, sono le stesse protagoniste a citarsi nei commenti e a ringraziarmi. Molto più spesso mi mandano un messaggio per e-mail e io quasi sempre mi dimentico di aggiornare. A meno di 24 ore dalla pubblicazione di questo articolo la protagonista della storia mi ha scritto:
“Ciao Ilaria, grazie x la risposta sul blog. Spero possa essere d’aiuto anche ad altre persone. È vero che questo articolo è stato schietto e forte.Ma a me era quello che ci voleva!!!”

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172 Commenti

  1. Avatar di Attila

    Attila 10 anni fa (28 Ottobre 2014 23:11)

    @ Orietta: il tenore delle tue parole, in abbinamento alla professione che svolgi, mi lascia basita. Davvero credi di avere il potere (anzi, il POTERE, come scrivi tu) di agire su qualcuno? Nemmeno in psicoterapia lo puoi fare: puoi essere d'aiuto, certo, ma solo se il paziente e' motivato a cambiare. Credo tu voglia sentirti così onnipotente per darti sicurezza, ma questo in fondo significa non guardare la realtà per ciò che e'. E', nella vita come in psicologia, questo non e' certo un buon punto di partenza per trovare serenità e vivere in modo più consapevole e vero.
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  2. Avatar di Attila

    Attila 10 anni fa (28 Ottobre 2014 23:14)

    @ Minou: che bello leggere le tue parole, sentire la tua schiettezza e vedere come sei sempre in evoluzione... trasmetti energia! ;-) Avanti tutta!
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  3. Avatar di Orietta

    Orietta 10 anni fa (28 Ottobre 2014 23:21)

    Credo di aver “svirgolato”, in effetti, sì....sono in un momento difficile è vero..... però mi rendo conto che espormi in questo blog mi ha provocato più sofferenza che aiuto. Perchè mi sono sentita giudicata e squalificata. Ma forse è colpa mia... son partita male. Io stessa rileggendo il mio commento mi rendo conto di essere stata “presuntuosa”.. da più punti di vista. Ho “presunto” di poter parlare della mia esperienza in poche righe... esponendomi al giudizio. Ho “presunto” di poter esporre riflessioni anche inerenti alla mia professione che sono complesse e buttate giù così si prestano a facili etichettamenti. Ho sbagliato a mescolarle alla mia esperienza personale, ovviamente ingannando prima di tutto me stessa e giustificando la mia incoerenza. Avevo bisogno di sfogarmi... ma anche di difendermi dal fatto di sentirmi giudicata già prima, dalle parole di Ilaria nell'articolo. Si sa, se uno sente questo bisogno di difendersi vuol dire che si sente toccato... e sì, è vero, mi sono sentita toccata. Sono la prima ad essere arrabbiata con me stessa per aver permesso a questo “amore” di mettermi di nuovo in squilibrio, di mettermi in dubbio.... Eppure ancora qualcosa si ribella, e continua a ribellarsi dentro di me quando mi viene detto che è stato tutto un errore, un frutto del mio bisogno di riempire un vuoto, un puro e semplice “svirgolamento”, etc.... …(e non sto parlando solo delle parole di Ilaria! Attorno a me c'è un coro di amiche indignate e agguerrite...) Per quello che ho vissuto e per quello che questa persona ha rappresentato nella mia vita sono, seppur vere, riduttive... finiscono per lasciar fuori qualcosa... me! Questa persona è un amore antico che io lasciai perchè ero in un momento difficilissimo della mia vita e non avevo nessuna risorsa psichica per dedicarmi alla mia vita affettiva. Che è rimasta in stand-by per anni. Lui dice che allora gli spezzai il cuore. Io non ho neanche ricordi perchè ho rimosso dalla mia mente tutto quanto riguardi quel periodo. Lui ha continuato a “seguirmi” in tutti questi anni, nel senso che, pur andando avanti nella sua vita (si è sposato e ha avuto un figlio), si è interessato a me, al mio percorso, ha sempre voluto avere notizie, consigliandomi nelle difficoltà e compiacendosi dei successi. Mi ha sempre ribadito il suo affetto e la sua stima, e io li ho sempre sentiti sinceri! Lo consideravo veramente QUASI un amico.... comunque lo tenevo alla distanza di sicurezza. Finchè... … in un momento in cui ho abbassato la guardia... (chi dice che ero fragile in quel momento, però guarda caso avviene proprio quando dopo anni in cui mi ero “congelata” mi sto “disgelando”....). si è infilato dritto dritto come un missile puntando al mio cuore. Mi corteggia pazzamente per messaggi (stiamo connessi giorno e notte. Potrei scrivere un paio di libri col volume dei messaggi che ci siamo scambiati...).... scattano svariate coincidenze pazzesche (giuro, le coincidenze fottono veramente....) che ci riportano di continuo, di continuo l'uno all'altra.... Dopo anni di DESERTO..... sapeva di miracolo!! Riaffiorano ricordi.... metto assieme pezzi della mia vita e del mio passato..... un po' me li racconta lui, un po' riaffiorano alla memoria mentre lo guardo commossa, lo conosco e ri-conosco.... Io gli faccio subito presente la mia posizione: “non esiste per me compromesso, relazione da amanti, o tutto o niente”....... ...ma forse era già troppo tardi!!! Ci siamo visti e siamo stati assieme un paio di volte.... poi ho voluto chiudere visto che non cambiava nulla (nel frattempo lui ha cominciato ad andare in terapia e ha cominciato a parlare con la moglie dei LORO problemi... ma non era abbastanza, non era assolutamente abbastanza per me!!!). Tutto quello che sto raccontando è successo nel giro di pochi mesi.... Da due mesi sto riuscendo a non sentirlo. Sto cercando di andare avanti. Ma in certi momenti, mi sale, mi sale!!! Mi sveglio al mattino con la sensazione di lui, e riprendono le coincidenze, e ogni canzone mi parla di lui, di noi... … e nonostante io stia con tutte le mie forze cercando di andare avanti, superare i miei limiti, mettermi in gioco e affrontare le mie paure... … certe volte forse semplicemente sono debole, fragile, e quello che chiamo amore è il modo per non sentirmi così. Ed è pericolosissimo. Lo so. Ma sentirmi dire che sto solo svirgolando, non mi aiuta per niente
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  4. Avatar di Kikka

    Kikka 10 anni fa (28 Ottobre 2014 23:33)

    @morosita cosa significa che sei ufficiale dell'esercito e quindi abituata a "giocare"? Non sono i ruoli lavorativi che giocano, bensì le persone.. Tutte le persone, chi più chi meno, sono state ferite e hanno trovato lo spaventapasseri di turno ma questa secondo me non deve essere una scusante del rendere quello che si è subito. Penso che il vantaggio migliore che si possa trarre dalle esperienze spiacevoli sia quello di imparare la lezione e di non ricaderci. Nemmeno la citazione del macchiavelli fa onore, ne al soldato ne tantomeno all'uomo.
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  5. Avatar di Monica

    Monica 10 anni fa (29 Ottobre 2014 8:09)

    Orietta, vedendo il lavoro che fai e leggendo i tuoi commenti beh...Mi fai paura.Ad una paziente o ad un paziente non puoi parlare così,lo distruggi.Sono stata in psicoterapia e, se una persona che dovrebbe aiutarti non ha un briciolo di equilibrio personale ti distrugge. Morosità,fai come vuoi,alla fine a noi non ci cambia niente! Comunque a 40anni forse è ora di crescere no?
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  6. Avatar di cinzia

    cinzia 10 anni fa (29 Ottobre 2014 13:59)

    Cara Monica, mi unisco al tuo commento. Sono giorni che ci penso...e credo che nella vita si debba prima di tutto esssere onesti verso se stessi e poi verso gli altri! Prima di curare bisogna essere sani altrimenti si peggiora e si fa del male ad altri esseri umani. Dietro i commenti di Orietta, c'è un pensiero di onnipotenza spaventoso. I giudizi non esistono ma esistono le frustazioni con interesse (dove per interesse si intende interesse per un altro essere umano), quindi se sottoponi ad un altro essere come te una condivisione l'altro deve essere libero di esprimere il suo pensiero. Sta a te poi andare chiedere consigli nei posti giusti e non dai violenti o gli stupidi ma i confronti permettono di crescere ma soprattutto una persona esterna può metterti davanti a realtà che tu non potresti vedere. Aggiungo a quello che ha detto Monica un'altra considerazione stare lontani da chi ti chiede ma di che segno sei??? o parla di equilibri metafisici dietro c'è la Fatuità più totale!
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  7. Avatar di Morosita

    Morosita 10 anni fa (29 Ottobre 2014 14:57)

    Sentite il concetto di gioco era inteso che lo prendo in giro xkè lui vuole del puro sesso e a me nn interessa in quanto ha1famiglia e poi nn m attrae + cm una volta.La parola gioco era una provocazione in quanto per lavoro e ruolo..nn è un ambiente semplice!Nn ho bisogno d crescere, nn cerco spaventapasseri ne devo rendere conti a nessuno d ciò che ho subito.Mi servono dei favori lavorativi in quanto lui è una persona influente,stop!! Io nn amo lui,né 4 anni fa e né ora,né lui mi ama e amato,ohhh!!Sfruttarlo era in qst senso mica avevo bisogno d altro..In cosa devo crescere a 40 anni quasi ? Mi sto ancora facendo il mazzo per avere una situazione migliore in quanto nn potrei permettermi ne un vedovo ne un un figlio orfano d madre,chi capisce capisce!E Macchiavelli è arcistramorto ormai nn penso posso+rivoltarsi.Il succo era siate+ stronze con certi omuncoli!! L'onore del soldato lo faccio in campo e tra la gente che soffre! Saluti
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  8. Avatar di Rosella Capriotti

    Rosella Capriotti 10 anni fa (29 Ottobre 2014 15:59)

    Anche io sto cercando di uscire da un momento difficile, da giugno.. Allorché chi giurava amore eterno ha scelto altre strade. Pur non smettendo di cercare contatti. La via d uscita e' solo una, dolorosa (ma solo all inizio) ed efficace. TAgliare dalla propria vita persone simili. Lasciarle al loro destino. Sono eterni irrisolti, manipolatori, vuoti dentro e in cerca di emozioni altrui, di qualsiasi genere, positive o negativè che siano: ma tutte con lo stesso comune deniminatore: la totale insensibilità per l altro e l assoluta narcisistica passione per se stessi. Occorre evitarli. Assolutamente. Ho fatto una gran fatica all inizio, ma ora e' tutto piu sostenibile.. Non cadete nelle,trappole di squallidi simili. La persona giusts , come giustamente scrive Ilaira, non e' occupato con altri. Un abbraccio a tutti
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  9. Avatar di zara

    zara 10 anni fa (29 Ottobre 2014 16:38)

    Ciao Ilaria, a me è piaciuto molto il tuo articolo, lo trovo pragmatico e condivido appieno il tuo punto di vista, oggi. Dico oggi, perchè ieri non è stato così, come non lo è per tante tue lettrici ancora oggi. Io credo che la tua posizione e quella di robertat69 non siano opposte, come mi è parso di intendere dalla tua risposta. Credo siano due facce di una stessa storia, forse in due punti diversi. C'è un'evoluzione dietro ogni nostra scelta, inconsciamente sappiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno e altrettanto inconsciamente decidiamo di non darci bada in certi momenti della nostra vita e ci lasciamo trascinare dalla fantasia che ci fa dimenticare di noi stesse per lanciarci senza paracadute in una sfrustrante storia sbagliata senza renderci conto che non ci da nemmeno l'illusione del piacere. Ciò che però ci fa diventare ciò che siamo è aver riflettuto sui nostri errori e aver capito che inconsciamente eravamo noi a volere qualcosa di sbagliato per noi stesse, per evitare di prenderci cura di noi, per evitare di crescere e di prenderci le nostre responsabilità.
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  10. Avatar di zara

    zara 10 anni fa (29 Ottobre 2014 16:38)

    E' il nostro percorso a renderci ciò che siamo, sono le nostre scelte che ci aiutano a crescere e a conoscerci meglio. Tu hai il tuo modo di dire le cose, a volte può sembrare polemico, cinico o molto duro; a me piace, se no non sarei qui, e credo sia utile a chi deve svegliarsi dal torpore del dispiacere per tuffarsi nella propria vita, perchè se è giunto fino a qui vuol dire che sta cercando una soluzione. C'è chi non la troverà mai e cerca solo risposte che sostengano lo sforzo nella propria storia sbagliata e c'è chi sta cercando di crescere. Io credo di star cercando di crescere, ma veramente non vorrei perdere la spontaneità, diventare troppo rigida sulle mie posizioni e dimenticarmi che siamo tutti diversi e anche uguali al tempo stesso, e che forse ciò che io sto passando adesso tu l'hai già passato e qualcuno lo dovrà passare e qualcunaltro non lo passerà mai, in questa vita.
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  11. Avatar di Michela2

    Michela2 10 anni fa (29 Ottobre 2014 18:10)

    Ok morosita, fai quello che ti pare, la vita è la tua.Se condo la mia modesta opinione dovresti lasciarlo perdere.I favori li otterrai da te stessa con il lavoro ed il sacrificio.Non ti serve un uomo del genere per la tua crescita personale e professionale.Pero' ribadisco, fai come credi! Audrey, cosa t'interessa se lei è felice? E' una tua cara amica per caso?Boh, perchè scrivere qui di persone viste una volta e per di piu' rozze e che ci hanno fatto venire il mal di pancia?Boh!
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  12. Avatar di Audrey

    Audrey 10 anni fa (29 Ottobre 2014 17:14)

    Alcuni anni fa una mia amica mi ha presentato un suo cugino, anzi, più che presentato messo in contatto telefonico. Lui senza conoscermi fa un abbonamento telefonico per parlarci il più possibile. Quando ci troviamo, in un pub, ci sono anche dei suoi amici con cui si vanta perchè ha lì me. Il tipo è rozzo, parla solo del suo macchinone che ha appena comprato e mi chiede di sposarlo (!!!!!) io invento un mal di testa e scappo dal pub a velocità supersonica e cancello il suo numero con buona pace dell'abbonamento che ha appena fatto. Ora metto solo gilet da quando mi sono cascate le braccia nel sentire, alcuni mesi dopo, la mia amica che mi racconta che il tipo ha una e che questa è incinta ( le precauzioni costano troppo) ... spero lei sia felice anche se nutro alcuni dubbi..............
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  13. Avatar di GoPao

    GoPao 10 anni fa (29 Ottobre 2014 19:17)

    Morosita scusa se mi faccio ancora gli affari tuoi e scusa se sono stata aggressiva...ma pensaci bene, a me il sesso in cambio di favori (perché è di questo che stiamo parlando oppure ho inteso male?) non sembra una grande idea...a me non cambia niente, ma siccome questo è anche uno spazio per confrontarsi non mi sembra inopportuno esprimere il mio parere... :)
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  14. Avatar di Sara

    Sara 10 anni fa (29 Ottobre 2014 22:03)

    Ciao Ilaria! Volevo ringraziarti a nome di tutte le donne per questo fantastico blog che dice chiaramente le cose come stanno e senza giri di parole. Io mi trovo sempre d'accordo su quello che scrivi e ragiono allo stesso modo. I miei amici spesso mi dicono che sono un po' cinica ma, come hai spiegato nell'articolo sul cinismo, secondo me esso in misura moderara è davvero importante per affrontare la vita... Anche io certamente ho avuto difficoltà in campo amoroso ma, essendo razionale, ho sempre allontanato i tipi che si rivelano totalmente inutili al mio benessere. Forse sono fin troppo esigente però mi trovo pienamente d'accordo sul fatto che non bisogna mai perdere di vista noi stesse e soprattutto non correre dietro a uomini che non possono darci niente di buono, e se ci metteremo in questa ottica prima o poi incontreremo questi fatidici "uomini giusti" che sicuramente esistono :)
    Rispondi a Sara Commenta l’articolo

  15. Avatar di Kikka

    Kikka 10 anni fa (29 Ottobre 2014 21:45)

    cara Ilaria, in questo articolo tu citi cinque motivi per i qusli una persona dovrebbe innamorarsi di "un idiota simile", ma nessuno di questi sembra fare al caso mio.. Ci ragiono un po' e mi arriva questa risposta.. La mia vita non c'è troppa noia, bensì solitudine.. Poche amiche e quasi tutte con famiglia o accoppiate, una sola single che non ama uscire bensì crogiolarsi in casa a chiedersi cos'ha lei che non va.. La mia famiglia composta solamente da me e mia mamma anziana con la quale si fatica ovviamente ad avere delle conversazioni stimolanti per ambedue. Da qui si aggiunge, e questa mea culpa, il fatto di non riuscire ad uscire da sola. E quindi subentra un pensiero per un uomo che c'è poco fisicamente ma tanto nella mia testa.. E forse si.. Eccolo qui il tornaconto di cui parlava minou.. Il pensarlo riempie le mie giornate? Mi serve a sentirmi meno sola?Può essere? Ilaria, chiedo ancora una volta il tuo aiuto... Grazie
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  16. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (29 Ottobre 2014 22:05)

    @ Kikka: per che cosa chiedi aiuto?
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  17. Avatar di Kikka

    Kikka 10 anni fa (29 Ottobre 2014 23:14)

    Ciao Ilaria, mi chiedo e ti chiedo se la solitudine possa essere uno dei motivi che porta le persone a fantasticare su un amore inesistente.. Il costante pensiero e da qui una relazione "fantasticata" che aiuti in realtà a riempire il vuoto di giornate passate da soli..
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  18. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (30 Ottobre 2014 0:18)

    @ Kikka. Va bene. Ok. E dunque? Parlami delle soluzioni.
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  19. Avatar di Kikka

    Kikka 10 anni fa (30 Ottobre 2014 1:00)

    La prima cosa che mi viene da pensare è quella di riempire questi vuoti cercando di fare qualcosa per se stesse e non creandosi un sentimento ricco di aspettative verso quel qualcuno che di fatto non c'è. Di capovolgere la situazione ossia di vedere le giornate di solitudine non come un limite bensì come un opportunità per fare qualcosa per se stesse.. Di smettere di pensare di essere persone di valore solamente se amate da qualcuno costruendosi un finto amore corrisposto che non trova riscontro nella realtà pur di riempire vuoti affettivi, di non cercare continuamente approvazioni e conferme da altri.. Ecco, potrei partire da qui..
    Rispondi a Kikka Commenta l’articolo

  20. Avatar di robertat69

    robertat69 10 anni fa (30 Ottobre 2014 1:09)

    Sai Ilaria cosa ti manca? L'empatia. Ma forse a un coach non è richiesta, non so. Pensavo fosse indispensabile in ogni buona relazione. Dispensare dall'alto buoni consigli non serve. Tutte queste persone che ti ringraziano e ti fanno mille complimenti hanno ragione, ma poi vorrei vedere le loro vite. Per arrivare ad amarsi davvero e alla serenità, ognuno ha il suo percorso. Non c'è né romanticismo né ineluttabilità in quello che tentavo di spiegarti. Ma mi rendo conto che è difficile un confronto in poche righe. Certo che dobbiamo amare noi stesse. Splendide parole, ma chi ci riesce davvero? Il pragmatismo e la razionalità, "entrare come un missile" non servono, quando c'è di mezzo il cuore. E tutti i traumi che una persona può aver vissuto. Ci vuole rispetto per il dolore delle persone, capacità di ascolto, empatia. Qui il bagno di umiltà non sono certo io a dovermelo fare. E tanto meno pubblicità! Pensavo ci fosse margine di dialogo qui. Invece la mia prima impressione, come sempre accade, non era sbagliata. Non mi serve leggere il tuo blog. Mi sono schiantata, e grazie alla mia volontà di comprendere ed elaborare e imparare ad amarmi, non è stato per sempre...Non ci sono regole, cara Ilaria, per quanto giustissime e bellissime: datti pace. Non bastano. Ci vuole l'atto di volontà del singolo, che inneschi un percorso di consapevolezza, e nessuno ha l'interruttore magico. L'evoluzione passa dalla sofferenza. Inutile negarlo. Le favole non esistono. Se impari vai avanti. Se no resti fermo. E poi, la tua risposta, di pessimo gusto, per nulla aperta al confronto (della serie: grazie per i complimenti, le critiche arrivano di certo da una cretina) si commenta da sola. Di certo a te l'autostima non manca. Anzi...
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