Ma di che cosa ti innamori, quando ti innamori?

innamorarsiAttenzione: questo articolo sull’innamorarsi necessita di una buona dose di bicarbonato con una spruzzatina di limone per essere digerito. Se hai problemi di digestione, te ne sconsiglio la lettura.

Sono sicura che molte lettrici si interroghino su che cosa sia l’innamoramento e che cosa significhi davvero innamorarsi. Sono anche certa che molte tra voi si chiedano che cosa porti le persone a innamorarsi, uomini e donne. Molte donne vorebbero sapere di che cosa, perché e come si innamorano gli uomini e molti uomini vorrebbero sapere di che cosa, perché e come si innamorano le donne. E questo perché credono che una volta scoperta la “pietra filosofale” dell’amore e dell’innamoramento, voilà, ecco che pene d’amore e sofferenza cesserebbero – per sempre! – per lasciare il posto a storie d’amore favolose e gratificanti.

"Due cose ci salvano nella vita: amare e ridere. Se ne avete una va bene. Se le avete tutte e due siete invincibili. T.Tejpal"

Confesso che anch’io mi chiedo spesso che cosa porti alcune donne a innamorarsi…           Dico sul serio. Ogni tanto non mi spiego davvero perché donne di valore o donne assolutamente meritevoli di attenzione e di amore o donne semplicemente “normali” si innamorino di veri e propri rostri (rostri è il plurale di rostro, che nemmeno io sono che cosa significhi esattamente, ma rende l’idea) di uomini, di spaventapasseri senza arte né parte.

Innamorarsi, sì, ma di chi?

Vanno bene tutte le analisi sugli uomini sbagliati che facciamo spesso anche qui, va bene analizzare l’ambiguità e l’inconcludenza dei vari tipi di uomini che si incontrano (il rospo, il perditempo, l’indeciso, il confuso, il dongiovanni, il figo, il bambinone, lo stronzo, il cretino, il fantasma, l’irresponsabile, l’uomo sposato che recita la parte del “colpito dalla vita” per rimediare qualche attenzione a prezzo di sconto), va bene anche parlare di donne che amano troppo e che vengono attratte dal tipo di uomo sbagliato perché hanno passato la propria infanzia a subire le disattenzioni e gli abbandoni di chi “avrebbe dovuto” amarle e non lo ha fatto (o non lo ha fatto nel modo giusto) e sono abituate a non avere amore e dunque ripetono il copione dell’”amore che non c’è” all’infinito, nella vana speranza di cambiare il finale. Va bene tutto. Ok

"Il cuore di una donna è sfuggente come una goccia d’acqua su una foglia di loto. Proverbio cinese"

Ma credo che ogni tanto ci si debbano porre degli interrogativi un po’ meno filosofico-psicologico-analizzanti e che si debba riconoscere che le donne talvolta svirgolano proprio. Senza buone motiuvazioni apparenti. Capita che molte prendano lo spaventapasseri dall’orto del vicino e gli ci mettano addosso (metaforicamente parlando) i bei vestitini del principe azzurro. Solo che lo spaventapasseri resta tale, per quanto l’immaginazione femminile lo carichi di magia, carisma e fascino: uno spaventapasseri. Cioè: nessuno. O almeno, nessuno del quale valga la pena, il tempo e l’energia di innamorarsi.

Innamorarsi, amore e passione: ma che cosa sono?

Allora, torniamo un momento alle basi, le famose basi che alla fin fine ci si dimentica spesso (non solo per quel che riguarda l’amore, ma anche per quel che riguarda il lavoro, gli affetti famigliari, le attività sportive etc.). Faccio un esempio a me caro. Quando io ero piccolina, una famosa marca di caffé italiana aveva lanciato una campagna pubblicitaria – diventata molto famosa e durata per anni – in cui il protagonista diceva: “Il caffé è un piacere. Se non è buono che piacere è?” Ecco questo slogani mi sembra racchiuda un approccio alla vita da seguire senza esitazioni. Ma di fatto in poche affrontano la vita in base a questo atteggiamento mentale.

Per esempio: quante imprese, avventure e sfide ci mettiamo a iniziare e perseguiamo con tenacia senza tenere a mente il nostro vero interesse e il nostro tornaconto personale? Inutile alzare i sopracciglio e storcere il naso: la felicità non si raggiunge con il sacrificio fine a se stesso, ma attraverso l’oculato investimento delle proprie energie nella giusta direzione per sé. E’ questo il succo di quello che in un articolo molto discusso ho definito cinismo.

Quante volte molte donne si sacrificano per una causa che non porta loro niente in tasca, anzi spesso toglie loro molto, talvolta tutto? Vogliamo per esempio parlare della dedizione eccessiva al lavoro, buttata nel niente, dato che spesso non si fa nulla perché venga riconosciuta adeguamente?

Ora torniamo all’argomento base e al caffé, che se non è buono che piacere è? Qual è la ragione per la quale ci si innamora, ci si vorrebbe innamorare o si cerca l’amore? E’ forse l’amore sofferenza, sacrificio, sopportazione? O è crescita, espansione, piacere (come il caffé)? Qual è la tua posizione sull’argomento?

Innamorarsi o schiantarsi contro un muro?

Qualche giorno fa ho ricevuto questo messaggio: “Ciao Ilaria, purtroppo avevo riniziato a sentire quell’uomo sposato che avevo provato a lasciarmi alle spalle. Dopo 3 mesi di telefonate fatte quasi totalmente da me, usciamo una volta e facciamo io l’amore e lui sesso. Dopodiché l’ennesimo suo senso di colpa verso la famiglia e verso di me. Ci rincontriamo e lui molto a disagio li dice che non ce la fa… Non riesce a stare con una donna che non sia sua moglie… Finalmente mi dice che se a casa non fosse felice la lascerebbe e che se io fossi stata il suo angolino di felicità avrebbe cercato di vedermi molto più spesso e non una volta all’anno… insomma mi apre gli occhi ad una realtà che io avevo vissuto in maniera diversa. Gli dico che non lo cercherò più e di lasciarmi perdere, mentre lui voleva che restassimo amici. Epilogo, lui due volte alla settimana si fa sentire con sms o chiamate alle quali io cordialmente rispondo. Ma sinceramente mi fa male, da un lato vorrei sentirlo e dall’altro vorrei che smettesse. Mi aiuti? Come posso gestire questa cosa? Perché lui fa così?”

"L’ Amore non è fare cose straordinarie o eroiche, ma fare cose ordinarie con tenerezza. Vanier"

Allora a dirla tutta, ho riportato questo messaggio perché mi sembra significativo ed è piuttosto sintetico: il fatto è che di messaggi del genere ne ricevo tanti tutti i giorni e avrei solo l’imbrazzo della scelta. Messaggi che raccontano storie che hanno una sola prospettiva, un solo sguardo, una sola direzione: un amore disperato di una lei verso un lui inesistente. Inventato. Imbranato. Inetto. Inutile.

L’ho detto e l’ho detto proprio così: inutile. Un uomo inutile. Utile, forse, come “simbolo” con il quale nutrire il tuo immaginario e la tua troppo viva immaginazione.

Confesso che molto spesso mi cadono le braccia: mi cadono le braccia al pensiero di tanta energia e di tanto tempo sprecati, di tanta vita e di tante emozioni buttate nel niente, in un buco nero di sentimento che si crede tale ma non è nulla se non costruzione della mente, manipolazione, ricerca di chissà che cosa presso la più inadeguata delle persone, la più arida e secca delle sorgenti.

E’ amore questo? E’ cosa buona e giusta questa? E’ piacere questo? Davvero, quando pensi all’amore, è a questo che pensi? Quando ti struggi per il fatto che non riesci a conquistarlo, è per un uomo del genere e per una relazione del genere che ti struggi? Sul serio? Questo è il caffé che ti dà piacere? Questo è l’amore che desideri davvero?

Innamorarsi o mettere te stessa per prima?

Ebbene, la mia risposta alla lettrice è stata: “La domanda da farsi è: perché tu dài corda a un idiota simile?” Il tema è proprio questo. Ora io spiego per l’ennesima volta perché lui fa così. Per quelle lettrici alle quali non bastano le centinaia di articoli su questo blog che urlano a gran voce: “guarda che quest’amore è una tua invenzione, lui non ne è nemmeno sfiorato!!! Smettila di perdere tempo e fai qualcosa di utile (per TE)!!!”

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

Lui fa così perché per un uomo “mediocre” è più bello e gratificante avere due donne invece che una (dobbiamo ricordare un’altra famosa e meno intelligente pubblicità, del “tu è megl che uan” (che vergogna!)?); perché per un uomo “medio” è bello avere una amante con cui fare del sesso occasionale (questa è una vera rivelazione, lo so); perché tu lo soverchi con le tue richieste e a lui non pesa di certo avere una amante nel suo carnet (vedi i punti precedenti); perché tu ti offri su un piatto d’argento a costo zero, chilometri zero e fatica zero (sai che fatica farebbe uno pigro e inerte come lui a trovarsi un’altra amante che se lo sopporti?); perché essendo un uomo che non ama fare fatiche neanche di un millimetro, non ci pensa nemmeno a lasciare sua moglie. Preferisce sua moglie a te? Ma non lo sa nemmeno lui. Non è rilevante. Di certo, tu non sei rilevante nella sua vita. Probabilmente neanche la moglie. O, comunque, chi se ne frega. Non è un problema che ti riguarda.

Perché per un uomo con la vita piatta che ha lui (questo lo dò per garantito, che il signore ha una vita piatta) avere una donna che gli muore dietro è una variante e un intrattenimento non da poco (basta che non si sovrapponga alla partita di calcetto con gli amici); perché la noia è una brutta bestia e il coraggio, chi lo conosce? Vogliamo aggiungere degli altri “perché” in risposta alla domanda “perché lui fa così?” O cominciamo a guardare la realtà per quella che è e a smettere di inseguire gli spaventapasseri?

"Dire “ti amo” è un lusso di tanti, dimostrare amore vero è lo “stile” di pochi. Luna Del Grande"

E ora veniamo alla domanda davvero importante: perché tu stai dietro a una persona che non ti dà nulla e stai in una relazione che ti diminuisce, ti delude, ti toglie energie e alla fine ti toglie valore?

Riassumo quanto detto sopra: vogliamo sempre tirare fuori la storia tragica (e dunque di per sé attraente) e l’avventura emozionante della donna che ama troppo, della crocerossina, della masochista? O della madame Bovary? Tutti temi interessanti e ricchi di fascino, certo, che danno proprio quell’aura di “maledizione” che sta tanto bene addosso a chi soffre per amore.

Vogliamo sempre dare la colpa a mamma e papà che non ti hanno amato abbastanza e hanno divorziato quando tu avevi 23 anni, lasciandoti un trauma incaccellabile? E’ così che la vogliamo mettere?

E se invece formulassimo anche qualche altra ipotesi del tipo:

1) non hai voglia di impegnarti in niente di serio nella tua vita o hai paura di quello in cui ti stai impegnando e stai cercando modi eleganti per giustificarti davanti a te stessa (una delusione d’amore in fin de’ conti si sa che può causare le peggio disgrazie anche alle persone più carismatiche al mondo).

2) Non sei ancora una persona davvero adulta in grado di scegliere il giusto per sé e insegui gli spaventapasseri perché li confondi con gli uomini veri e non percepisci che stai buttando via le cose più importanti di cui disponi: tempo ed energia, che in realtà sono la tua vita.

3) Forse c’è troppa noia nella tua esistenza e pur di creare un po’ di eccitazione, senza accorgerti, hai dato spazio a un pupazzo che oggettivamente non merita nessuna attenzione da parte tua. O, poiché sei annoiata dalla vita, attrai altre persone annoiate.

4) Ti fa paura metterti con un uomo dotato di attributi e che non abbia delle scuse buone per defilarsi perché così anche tu dovresti tirare fuori le palle, ma non ne hai voglia.

5) Non sei abbastanza grande per avere una storia d’amore seria e, di fatto, più che essere tu vittima dello spaventapasseri, è lo spaventapasseri a essere uno strumento nelle tue mani, utile a procrastinare per te il raggiungimento  dell’età adulta, quella nella quale ci si assume le proprie responsabilità. Però forse è il caso di accelerare la crescita. La tua. Perché della sua non te ne deve interessare niente.

Sì, lo so, non è stato proprio uno zuccherino questo articolo. Spero che tu abbia lì il bicchiere con bicarbonato e le 5 gocce di limone. E penso anche che sia ora di pensare un po’ alle cose utili per sé invece che buttarsi via.

NOTA – POST SCRIPTUM: spesso, quando racconto le storie delle lettrici, sono le stesse protagoniste a citarsi nei commenti e a ringraziarmi. Molto più spesso mi mandano un messaggio per e-mail e io quasi sempre mi dimentico di aggiornare. A meno di 24 ore dalla pubblicazione di questo articolo la protagonista della storia mi ha scritto:
“Ciao Ilaria, grazie x la risposta sul blog. Spero possa essere d’aiuto anche ad altre persone. È vero che questo articolo è stato schietto e forte.Ma a me era quello che ci voleva!!!”

Lascia un Commento!

172 Commenti

  1. Avatar di Gioia

    Gioia 10 anni fa (27 Ottobre 2014 9:59)

    Grande Ilaria, come un missile arrivi dritta al centro delle cose, all'essenza. E' inutile menare il can per l'aia con considerazioni vaghe sull'evoluzione, l'astrologia e le stelle. Tu ed il tuo stile giustamente non siete per tutti! Siete riservati solo a coloro che vogliono davvero guardare in faccia la realtà con la consapevolezza di poter cambiare le cose, perché tu ci aiuti a fare questo: a credere che tutto è possibile basta volerlo ma sopratutto basta capire cosa cambiare nella nostra vita per far funzionare le cose! Grazie sei proprio ingamba!!!
    Rispondi a Gioia Commenta l’articolo

  2. Avatar di sab_sab

    sab_sab 10 anni fa (27 Ottobre 2014 10:47)

    Ciao Ilaria. Il punto 1. è tutto mio. Mi sono impegnata, forse troppo presto, e ora non mi va più. Ma mi ero accorta di essere caduta nel cliché per cui davo la colpa all'uomo di turno, quando invece la vera perditempo ero io. Riesci sempre ad esprimere con chiarezza le cose che nella mia testa sono in forma più embrionale. Buon lavoro :)
    Rispondi a sab_sab Commenta l’articolo

  3. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (27 Ottobre 2014 11:07)

    Grazie di cuore a tutte per i commenti e anche per i complimenti, che sono molto graditi. Direi che chi mi conosce non ha bisogno della precisazione e ribadire è utile: io sono dalla parte di chi prende sbandate, soffre o ha sofferto o anche perde tempo dietro agli spaventapasseri. Io sono anche dalla parte di chi le ha prese (sotto varie forme) e di chi è caduta in un gorgo nero di delusione. Credo nella crescita di ciascuno e credo che sempre, dopo ogni caduta, ci siano opportunità di rinascita e di ripresa (migliore di prima). Ma "inneggiare" allo "schiantarsi" come fase necessaria per l'evoluzione e rivestire tutto questo di un alone di romanticismo, poesia e ineluttabilità, ecco, no, nel modo più assoluto. Le nostre vite e le nostre esistenze sono preziose. Accettiamo le cadute e gli errori. E, soprattutto, proteggiamoci, proteggiamoci, proteggiamoci. Proteggersi, sempre.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  4. Avatar di Rossella

    Rossella 10 anni fa (27 Ottobre 2014 12:22)

    articolo DAVVERO utile per me che mi sto rialzando dopo aver concluso un matrimonio con uno spaventapasseri mascherato da principe azzurro. Devo far irnascere in me la voglia di impegnarmi seriamente anche se in giro gli uomini "dotati di attributi" sono rari. Ma, per il momento, investo su me stessa :) Grazie.
    Rispondi a Rossella Commenta l’articolo

  5. Avatar di Emanuela

    Emanuela 10 anni fa (27 Ottobre 2014 12:32)

    Ilaria, condivido ogni punto dell' articolo incluso lo svirgolamento femminile di cui ci si dovrebbe prendere la responsabilità. Ho letto l' articolo 3 volte perché ogni singola parola è goccia di vita. Sto silenziosamente seguendo le vicende sentimentali del rostro che ho lasciato andare, avevo già scritto che era riuscito a catturare una ragazza e che mentre frequentava lei usava pubblicamente il suo blog ( quindi lei leggeva ) per fare dediche amorose insistenti e intense verso una ex con cui avrebbe voluto tornare. La svirgolata pur vedendo che lui era tutto preso dal cercare di conquistare l' altra era felicissima dei loro incontri a fasi alterne, ossia depressive quando lui riprendeva il corteggiamento ed entusiaste quando pareva che lui poteva rinsavire. Un giorno lui comunica che l' amata poteva andarsene a quel paese, ma non per volontà di lui, ma perché l' amata che lo ha sempre ignorato alla grande ha trovato un nuovo partner. A questo punto scatta lo spirito da crocerossina della svirgolata che corre a dirsi disponibile ancora... ( leggo i blog ed è atroce ) lui la imbambola un po' per tenerla in caldo e poi fa la cosa più romantica e alla Ufficiale e gentiluomo che si sia mai vista ( quei film però ce ne hanno di colpa eh? ) parte da solo in Spagna per " vedere culi " ( cit. ) e la lascia al suo paese. Lei si dispera e odia l' universo maschile ( e mi pare pure ora ) però lui dalla Spagna annuncia che al rientro racconterà una storia meravigliosa ( scommetto che ora sostituirà l' amore eterno con la svirgolata ) e qua la svirgolata ho l' impressione che ceda. Perché ho raccontato sto papocchio. Perchè io mi ci sono rivista da fuori nella svirgolata, ci sono stata vicino all' essere svirgolata con il patentino e se non l' ho preso è solo perché ho fatto quel famoso salto indietro appena in tempo. Ma solo il pensarci o dubitare di una situazione così eccessiva, mi fa comunque sentire svirgolata. Ecco io in una situazione simile e vista da fuori, do tutte le responsabilità a lei, perché non c'è nulla che lui abbia nascosto, anzi tutti abbiamo letto le sue farneticazioni amorose e chi ha voluto se n'è tenuto lontanto, chi invece aveva troppa noia nella sua esistenza si fa catturare, come è accaduto anche a me che ne sono rimasta affascinata, da questi maghi dell' illusionismo sentimentale. Quindi io accendo la 3 e grazie ancora Ilaria
    Rispondi a Emanuela Commenta l’articolo

  6. Avatar di mari

    mari 10 anni fa (27 Ottobre 2014 13:39)

    L'articolo che ci voleva, oggi e domani e dopodomani, per ricordarMI e ricordarCI sempre di VOLER BENE prima di tutto a noi stesse, a 20, 30, 40, 50 anni e sempre. grazie Ilaria, sono contenta di aver scoperto questo blog e il lavoro che fai in questo momento in cui, nuovamente, apro gli occhi e non vedo l'amore, ma sofferenza. L'amore vero non deve far soffrire, altrimenti che gusto c'è?
    Rispondi a mari Commenta l’articolo

  7. Avatar di Lisa

    Lisa 10 anni fa (27 Ottobre 2014 12:45)

    sono d'accordossimo con Roberta69 e altreanto con Ilaria, la diferenza sta nell'avere la consapevolezza del percorso che si sta percorrendo. Se il momento di crescita non è arrivato bisognerà ancora sbagliare per poterci arrivare. L'amore è un sentimento una relazione è un altra cosa. non sempre scegliamo ambe due le Viviamo diverse tappe o diverse vite in una sola vita. Molte circostanze ci confondono per non nominare la ns infanzia a volte segnata dalla sofferenza e infelicità dei nostri genitori. Spero da una parte che molte lettrici si comprendano e si perdonino in questo articolo, ma dall'altra parte credo ci sia consentito percorrere questo meraviglioso percorso che si chiama vita con i nostri errori, imperfezioni, le ns lacune,imparando ad amare e amarci in unico modo amando!!
    Rispondi a Lisa Commenta l’articolo

  8. Avatar di Michela2

    Michela2 10 anni fa (27 Ottobre 2014 13:06)

    Io non ho mai avuto dubbi che ogni volta che mi "impelagavo" in una storia inesistente avevo io la colpa di farlo, di starci e di arrovellarmi il cevello. Ieri sera guardavo il mio uomo dormire sul divano, con il viso distorto di chi se la dorme beato, pensavo che è meraviglioso, che lo amo anche con il viso distorto, che lo amo anche se mi disordina il copridivano. Pensavo che lui c'è...Ogni mattina, ogni pomeriggio ogni sera ogni notte, c'è se ho bisogno di lui, ci sono io se ha bisogno di me. Non tornerei mai indietro, in qualsiasi caso solo avanti... Un bacio a tutte...
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

  9. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (27 Ottobre 2014 13:10)

    Accidenti, Michela2, se lo ami anche se ti disordina il copridivano, lo ami davvero! :)
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  10. Avatar di margherita

    margherita 10 anni fa (27 Ottobre 2014 14:33)

    Ilaria, solo una domanda...dobbiamo essere attenti a cio' che altri possono farci notare, che magari noi non vediamo? oppure dobbiamo ascoltare il nostro cuore? come possiamo essere sicuri di quale sia la verita' vera?
    Rispondi a margherita Commenta l’articolo

  11. Avatar di Michela2

    Michela2 10 anni fa (27 Ottobre 2014 13:34)

    Ilaria, gli ho fatto portare nel mio (mini) bilocale il suo cane (che è bellissimo) di 40 kg per il weekend, cosi' ieri lo abbiamo portato tutto il giorno in giro...Amo lui e quindi amo anche il suo cane e quindi amo lui che è felice di avere entrambi la domenica! Oltre il copridivano in disordine, pure questa prova ho fatto ;-) Comunque da quando sono andata a vivere da sola e la vita era a mia misura, casa piccola per me, lavoro vicino a casa comodità a me, auto parcheggiata sotto casa facilità a me...Ho trovato il fidanzato...Lo scrivo perchè tu, Ilaria, in primis avevi appoggiato la mia scelta di stravolgere il copione che mi ero sempre fatta della mia vita, ossia: asilo, scuole, lavoro, principe azzurro , matrimonio, figli. E' bastato credere in me e cambiare la favola della mia vita, che la favola ora è mia davvero. Un bacio
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

  12. Avatar di Ella

    Ella 10 anni fa (27 Ottobre 2014 13:39)

    Buongiorno Ilaria, trovo che insieme a questo: https://www.lapersonagiusta.com/errori-comuni/prob... quello di oggi sia uno degli articoli più intensi, chiari e azzeccati (per me), che tu abbia scritto. E ancora una volta, quanto è vero il paragone con il lavoro ...! Grazie
    Rispondi a Ella Commenta l’articolo

  13. Avatar di Emanuela

    Emanuela 10 anni fa (27 Ottobre 2014 13:53)

    Lisa mi dispiace, ma il discorso della signora sopra non può essere accettato per motivi molto seri. Ora, qui forse quando si pensa di avere a che fare con un uomo sbagliato ci si immedesima tutte nell' adolescente innamorata che soffre per Marco che se n' è andato, ma in realtà si dovrebbe pensare anche che data la nostra età anagrafica, e chi ha scritto quel commento non è una giovincella con le treccine, l' uomo sbagliato rischia di portarsi dietro il tempo migliore, quello oltre il quale non puoi magari nemmeno più procreare oppure l' uomo sbagliato ti regala lo schianto quando sei moglie e madre e poi boccheggi per sopravvivere o fai come quelle che prese i figli in braccio si lasciano inghiottire da un lago mentre lui rilascia interviste con l' amante affianco! E potrei dirne altre... Qui una persona ci insegna come attraversare la strada, alla nostra età, perché nessuno lo aveva fatto prima arriva un' altra e dice che no, niente preparazione, facciamolo da sole e come vada vada. Che è più utile. Per me non ha senso
    Rispondi a Emanuela Commenta l’articolo

  14. Avatar di DANIELA

    DANIELA 10 anni fa (27 Ottobre 2014 14:01)

    GRAZIE DI CUORE! AVEVO PROPRIO BISOGNO DI QUESTO!!
    Rispondi a DANIELA Commenta l’articolo

  15. Avatar di minou

    minou 10 anni fa (27 Ottobre 2014 14:03)

    Brava Ilaria. Touché! Io ho una domanda. Sempre in linea con i miei standard terra terra, abbiate pazienza, sopportatemi per quello che sono. Ma tanto struggimento è vero? Cioè, è possibile innamorarsi (ma anche solo infatuarsi) di chi non dà niente? Sul serio? E perché? Io non ci credo. Se non c’è una convenienza, non può essere vero. Poi magari la convenienza è farlocca e si rivela una convenienza male impostata, falsa. Ma senza una qualche forma di tornaconto… può davvero essere? E poi ho un’altra domanda. Ma il caso di una che s’è stufata di storie d’amore (vero o presunto che sia) non è proprio ammissibile? Capita qualche volta? Mettiamo che una non sente niente e scopre che sta bene così. Ma perché alla fine pare sempre che tocchi accoppiarsi per forza? E’ da adulti farlo? Se una a un certo punto cambia il copione e realizza che ci sono tante cose più interessanti che cercare di incastrarsi in una qualche storia? Se una si rende conto che il meglio per sé è starsene per cavoli suoi a farsi liberamente i suoi interessi e realizzarsi senza zavorre sentimentali? E’ vero che il calore umano fa bene (sulle dosi, dipende dalle persone), ma io mi rabbuio subito se rientro nell’ordine di idee che “accoppiati è bello”. Non voglio tornare nei ranghi. Dopo una vita passata a cercare tutte le motivazioni del mondo per uscire da storie d’amore, io non ho voglia di rientrarci. Mi piace troppo di più stare con me e accontentarmi in ogni desiderio mi possa venire in mente, senza vincoli e senza scrupoli e nemmeno preoccupazioni. La novità di oggi è che non mi sento più un mostro a pensare queste cose. Non mi sembra vero averle finalmente verbalizzate. Forse è difficile da capire, forse addirittura impossibile da condividere, ma nemmeno io tornerei mai indietro.
    Rispondi a minou Commenta l’articolo

  16. Avatar di Maria

    Maria 10 anni fa (27 Ottobre 2014 14:15)

    Intanto il "mediocre" (beato lui), raggiunge il massimo della gratificazione tenendo due donne. Alla fine siamo sempre noi donne a pagarne le spese. Secondo me bisogna lasciare la zona di confort, e guardare un po' fuori, anche il più insignificante degli uomini è migliore di un imbecille del genere.
    Rispondi a Maria Commenta l’articolo

  17. Avatar di Maria

    Maria 10 anni fa (27 Ottobre 2014 14:32)

    Anche io mi ero fatta un bel film con il mio ex, un rapporto a distanza che alla fine non portava mai a nulla. Con i miei tempi ne sono uscita ed ora non tornerei piu' indietro. Ho preso le mie responsabilita' sulle aspettative che avevo basato sulla fantasia. M sono dedicata a me stessa, ai miei hobbies, anche con l'aiuto delle tue rubriche Ilaria. Ora guardo con distacco certe situazioni, non voglio piu' vestire il principe azzurro con gli abiti e le qualita' che mi piacciono ma ho imparato a vedere e accettare gli uomini cosi' come sono. Consiglierei il film "Maleficient" perche' e' un bel modo di stravolgere le credenze che ci portiamo dietro da piccoli.
    Rispondi a Maria Commenta l’articolo

  18. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (27 Ottobre 2014 14:45)

    @ Margherita, ho la sensazione che tu ti riferisca a un'altra situazione, perché in quella che ho riportato non mi pare ci sia nulla di "dubbio". Quanto al seguire il proprio cuore: va seguito se indica la strada che porta al nostro interesse personale.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  19. Avatar di Michela2

    Michela2 10 anni fa (27 Ottobre 2014 15:36)

    Beh Minou, sì, certo. Se una persona non vuole accoppiarsi ma restare sola non si accoppia.Io sono stata single 30 anni della mia vita, non mi sono mai sposata, non ho mai convissuto, non ho mai portato avanti un fidanzamento per piu' di 2mesi. Non è che volessi stare per forza da una parte o dall'altra, ho scelto quello che mi fa stare bene in questo momento.Prima ho scelto quello che mi faceva stare bene e stavo bene sola, benissimo!Ho fatto viaggi che probabilmente in coppia non avrei fatto, ho girato locali, ristoranti, ho fatto corsi conosciuto gente, ero sola ed ero felice. Se stai bene con te stessa non devi uniformarti a chi ti dice di stare in coppia, io ho impostato la mia vita in coppia solo quando la mia vita mi piaceva molto di piu' cosi'. Un bacio Minou!
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

  20. Avatar di Lavinia

    Lavinia 10 anni fa (27 Ottobre 2014 15:43)

    "Intanto il "mediocre" (beato lui), raggiunge il massimo della gratificazione tenendo due donne": eh già, qui ad avere la peggio, forse, sono proprio le donne, ugualmente prese in giro. Perché credo che, in questa situazione, neppure la moglie di costui esca "vincitrice" e si senta amata. E purtroppo, vi dico -per esperienza- che sono tante le mogli periodicamente tradite che, pur sapendo, fingono di ignorare e rimangono pervicacemente attaccate ad un'illusione, ad un simbolo, ad un ologramma. Basta che l'immagine sia quella di un uomo, si accetta anche un guscio vuoto. "Faccia quel che vuole, l'importante è che alla fine torni sempre a casa" dicevano le nostre nonne. Ma anche alcune delle nostre mamme. Ed anche tante, troppe donne nel 2014. Ma forse sono andata fuori tema....
    Rispondi a Lavinia Commenta l’articolo