Ma di che cosa ti innamori, quando ti innamori?

innamorarsiAttenzione: questo articolo sull’innamorarsi necessita di una buona dose di bicarbonato con una spruzzatina di limone per essere digerito. Se hai problemi di digestione, te ne sconsiglio la lettura.

Sono sicura che molte lettrici si interroghino su che cosa sia l’innamoramento e che cosa significhi davvero innamorarsi. Sono anche certa che molte tra voi si chiedano che cosa porti le persone a innamorarsi, uomini e donne. Molte donne vorebbero sapere di che cosa, perché e come si innamorano gli uomini e molti uomini vorrebbero sapere di che cosa, perché e come si innamorano le donne. E questo perché credono che una volta scoperta la “pietra filosofale” dell’amore e dell’innamoramento, voilà, ecco che pene d’amore e sofferenza cesserebbero – per sempre! – per lasciare il posto a storie d’amore favolose e gratificanti.

"Due cose ci salvano nella vita: amare e ridere. Se ne avete una va bene. Se le avete tutte e due siete invincibili. T.Tejpal"

Confesso che anch’io mi chiedo spesso che cosa porti alcune donne a innamorarsi…           Dico sul serio. Ogni tanto non mi spiego davvero perché donne di valore o donne assolutamente meritevoli di attenzione e di amore o donne semplicemente “normali” si innamorino di veri e propri rostri (rostri è il plurale di rostro, che nemmeno io sono che cosa significhi esattamente, ma rende l’idea) di uomini, di spaventapasseri senza arte né parte.

Innamorarsi, sì, ma di chi?

Vanno bene tutte le analisi sugli uomini sbagliati che facciamo spesso anche qui, va bene analizzare l’ambiguità e l’inconcludenza dei vari tipi di uomini che si incontrano (il rospo, il perditempo, l’indeciso, il confuso, il dongiovanni, il figo, il bambinone, lo stronzo, il cretino, il fantasma, l’irresponsabile, l’uomo sposato che recita la parte del “colpito dalla vita” per rimediare qualche attenzione a prezzo di sconto), va bene anche parlare di donne che amano troppo e che vengono attratte dal tipo di uomo sbagliato perché hanno passato la propria infanzia a subire le disattenzioni e gli abbandoni di chi “avrebbe dovuto” amarle e non lo ha fatto (o non lo ha fatto nel modo giusto) e sono abituate a non avere amore e dunque ripetono il copione dell’”amore che non c’è” all’infinito, nella vana speranza di cambiare il finale. Va bene tutto. Ok

"Il cuore di una donna è sfuggente come una goccia d’acqua su una foglia di loto. Proverbio cinese"

Ma credo che ogni tanto ci si debbano porre degli interrogativi un po’ meno filosofico-psicologico-analizzanti e che si debba riconoscere che le donne talvolta svirgolano proprio. Senza buone motiuvazioni apparenti. Capita che molte prendano lo spaventapasseri dall’orto del vicino e gli ci mettano addosso (metaforicamente parlando) i bei vestitini del principe azzurro. Solo che lo spaventapasseri resta tale, per quanto l’immaginazione femminile lo carichi di magia, carisma e fascino: uno spaventapasseri. Cioè: nessuno. O almeno, nessuno del quale valga la pena, il tempo e l’energia di innamorarsi.

Innamorarsi, amore e passione: ma che cosa sono?

Allora, torniamo un momento alle basi, le famose basi che alla fin fine ci si dimentica spesso (non solo per quel che riguarda l’amore, ma anche per quel che riguarda il lavoro, gli affetti famigliari, le attività sportive etc.). Faccio un esempio a me caro. Quando io ero piccolina, una famosa marca di caffé italiana aveva lanciato una campagna pubblicitaria – diventata molto famosa e durata per anni – in cui il protagonista diceva: “Il caffé è un piacere. Se non è buono che piacere è?” Ecco questo slogani mi sembra racchiuda un approccio alla vita da seguire senza esitazioni. Ma di fatto in poche affrontano la vita in base a questo atteggiamento mentale.

Per esempio: quante imprese, avventure e sfide ci mettiamo a iniziare e perseguiamo con tenacia senza tenere a mente il nostro vero interesse e il nostro tornaconto personale? Inutile alzare i sopracciglio e storcere il naso: la felicità non si raggiunge con il sacrificio fine a se stesso, ma attraverso l’oculato investimento delle proprie energie nella giusta direzione per sé. E’ questo il succo di quello che in un articolo molto discusso ho definito cinismo.

Quante volte molte donne si sacrificano per una causa che non porta loro niente in tasca, anzi spesso toglie loro molto, talvolta tutto? Vogliamo per esempio parlare della dedizione eccessiva al lavoro, buttata nel niente, dato che spesso non si fa nulla perché venga riconosciuta adeguamente?

Ora torniamo all’argomento base e al caffé, che se non è buono che piacere è? Qual è la ragione per la quale ci si innamora, ci si vorrebbe innamorare o si cerca l’amore? E’ forse l’amore sofferenza, sacrificio, sopportazione? O è crescita, espansione, piacere (come il caffé)? Qual è la tua posizione sull’argomento?

Innamorarsi o schiantarsi contro un muro?

Qualche giorno fa ho ricevuto questo messaggio: “Ciao Ilaria, purtroppo avevo riniziato a sentire quell’uomo sposato che avevo provato a lasciarmi alle spalle. Dopo 3 mesi di telefonate fatte quasi totalmente da me, usciamo una volta e facciamo io l’amore e lui sesso. Dopodiché l’ennesimo suo senso di colpa verso la famiglia e verso di me. Ci rincontriamo e lui molto a disagio li dice che non ce la fa… Non riesce a stare con una donna che non sia sua moglie… Finalmente mi dice che se a casa non fosse felice la lascerebbe e che se io fossi stata il suo angolino di felicità avrebbe cercato di vedermi molto più spesso e non una volta all’anno… insomma mi apre gli occhi ad una realtà che io avevo vissuto in maniera diversa. Gli dico che non lo cercherò più e di lasciarmi perdere, mentre lui voleva che restassimo amici. Epilogo, lui due volte alla settimana si fa sentire con sms o chiamate alle quali io cordialmente rispondo. Ma sinceramente mi fa male, da un lato vorrei sentirlo e dall’altro vorrei che smettesse. Mi aiuti? Come posso gestire questa cosa? Perché lui fa così?”

"L’ Amore non è fare cose straordinarie o eroiche, ma fare cose ordinarie con tenerezza. Vanier"

Allora a dirla tutta, ho riportato questo messaggio perché mi sembra significativo ed è piuttosto sintetico: il fatto è che di messaggi del genere ne ricevo tanti tutti i giorni e avrei solo l’imbrazzo della scelta. Messaggi che raccontano storie che hanno una sola prospettiva, un solo sguardo, una sola direzione: un amore disperato di una lei verso un lui inesistente. Inventato. Imbranato. Inetto. Inutile.

L’ho detto e l’ho detto proprio così: inutile. Un uomo inutile. Utile, forse, come “simbolo” con il quale nutrire il tuo immaginario e la tua troppo viva immaginazione.

Confesso che molto spesso mi cadono le braccia: mi cadono le braccia al pensiero di tanta energia e di tanto tempo sprecati, di tanta vita e di tante emozioni buttate nel niente, in un buco nero di sentimento che si crede tale ma non è nulla se non costruzione della mente, manipolazione, ricerca di chissà che cosa presso la più inadeguata delle persone, la più arida e secca delle sorgenti.

E’ amore questo? E’ cosa buona e giusta questa? E’ piacere questo? Davvero, quando pensi all’amore, è a questo che pensi? Quando ti struggi per il fatto che non riesci a conquistarlo, è per un uomo del genere e per una relazione del genere che ti struggi? Sul serio? Questo è il caffé che ti dà piacere? Questo è l’amore che desideri davvero?

Innamorarsi o mettere te stessa per prima?

Ebbene, la mia risposta alla lettrice è stata: “La domanda da farsi è: perché tu dài corda a un idiota simile?” Il tema è proprio questo. Ora io spiego per l’ennesima volta perché lui fa così. Per quelle lettrici alle quali non bastano le centinaia di articoli su questo blog che urlano a gran voce: “guarda che quest’amore è una tua invenzione, lui non ne è nemmeno sfiorato!!! Smettila di perdere tempo e fai qualcosa di utile (per TE)!!!”

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

Lui fa così perché per un uomo “mediocre” è più bello e gratificante avere due donne invece che una (dobbiamo ricordare un’altra famosa e meno intelligente pubblicità, del “tu è megl che uan” (che vergogna!)?); perché per un uomo “medio” è bello avere una amante con cui fare del sesso occasionale (questa è una vera rivelazione, lo so); perché tu lo soverchi con le tue richieste e a lui non pesa di certo avere una amante nel suo carnet (vedi i punti precedenti); perché tu ti offri su un piatto d’argento a costo zero, chilometri zero e fatica zero (sai che fatica farebbe uno pigro e inerte come lui a trovarsi un’altra amante che se lo sopporti?); perché essendo un uomo che non ama fare fatiche neanche di un millimetro, non ci pensa nemmeno a lasciare sua moglie. Preferisce sua moglie a te? Ma non lo sa nemmeno lui. Non è rilevante. Di certo, tu non sei rilevante nella sua vita. Probabilmente neanche la moglie. O, comunque, chi se ne frega. Non è un problema che ti riguarda.

Perché per un uomo con la vita piatta che ha lui (questo lo dò per garantito, che il signore ha una vita piatta) avere una donna che gli muore dietro è una variante e un intrattenimento non da poco (basta che non si sovrapponga alla partita di calcetto con gli amici); perché la noia è una brutta bestia e il coraggio, chi lo conosce? Vogliamo aggiungere degli altri “perché” in risposta alla domanda “perché lui fa così?” O cominciamo a guardare la realtà per quella che è e a smettere di inseguire gli spaventapasseri?

"Dire “ti amo” è un lusso di tanti, dimostrare amore vero è lo “stile” di pochi. Luna Del Grande"

E ora veniamo alla domanda davvero importante: perché tu stai dietro a una persona che non ti dà nulla e stai in una relazione che ti diminuisce, ti delude, ti toglie energie e alla fine ti toglie valore?

Riassumo quanto detto sopra: vogliamo sempre tirare fuori la storia tragica (e dunque di per sé attraente) e l’avventura emozionante della donna che ama troppo, della crocerossina, della masochista? O della madame Bovary? Tutti temi interessanti e ricchi di fascino, certo, che danno proprio quell’aura di “maledizione” che sta tanto bene addosso a chi soffre per amore.

Vogliamo sempre dare la colpa a mamma e papà che non ti hanno amato abbastanza e hanno divorziato quando tu avevi 23 anni, lasciandoti un trauma incaccellabile? E’ così che la vogliamo mettere?

E se invece formulassimo anche qualche altra ipotesi del tipo:

1) non hai voglia di impegnarti in niente di serio nella tua vita o hai paura di quello in cui ti stai impegnando e stai cercando modi eleganti per giustificarti davanti a te stessa (una delusione d’amore in fin de’ conti si sa che può causare le peggio disgrazie anche alle persone più carismatiche al mondo).

2) Non sei ancora una persona davvero adulta in grado di scegliere il giusto per sé e insegui gli spaventapasseri perché li confondi con gli uomini veri e non percepisci che stai buttando via le cose più importanti di cui disponi: tempo ed energia, che in realtà sono la tua vita.

3) Forse c’è troppa noia nella tua esistenza e pur di creare un po’ di eccitazione, senza accorgerti, hai dato spazio a un pupazzo che oggettivamente non merita nessuna attenzione da parte tua. O, poiché sei annoiata dalla vita, attrai altre persone annoiate.

4) Ti fa paura metterti con un uomo dotato di attributi e che non abbia delle scuse buone per defilarsi perché così anche tu dovresti tirare fuori le palle, ma non ne hai voglia.

5) Non sei abbastanza grande per avere una storia d’amore seria e, di fatto, più che essere tu vittima dello spaventapasseri, è lo spaventapasseri a essere uno strumento nelle tue mani, utile a procrastinare per te il raggiungimento  dell’età adulta, quella nella quale ci si assume le proprie responsabilità. Però forse è il caso di accelerare la crescita. La tua. Perché della sua non te ne deve interessare niente.

Sì, lo so, non è stato proprio uno zuccherino questo articolo. Spero che tu abbia lì il bicchiere con bicarbonato e le 5 gocce di limone. E penso anche che sia ora di pensare un po’ alle cose utili per sé invece che buttarsi via.

NOTA – POST SCRIPTUM: spesso, quando racconto le storie delle lettrici, sono le stesse protagoniste a citarsi nei commenti e a ringraziarmi. Molto più spesso mi mandano un messaggio per e-mail e io quasi sempre mi dimentico di aggiornare. A meno di 24 ore dalla pubblicazione di questo articolo la protagonista della storia mi ha scritto:
“Ciao Ilaria, grazie x la risposta sul blog. Spero possa essere d’aiuto anche ad altre persone. È vero che questo articolo è stato schietto e forte.Ma a me era quello che ci voleva!!!”

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172 Commenti

  1. Avatar di Elisa

    Elisa 10 anni fa (26 Ottobre 2014 23:35)

    Grande Ilaria! Questo articolo mi ha aiutata ad aprire gli occhi grazie
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  2. Avatar di Tizzy

    Tizzy 10 anni fa (26 Ottobre 2014 23:01)

    Grazie Ilaria...questo a me sembra l alfa e l omega di tutti i tuoi articoli: "... in principio era" l amore: la felicità per sè... :-)
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  3. Avatar di Sasa

    Sasa 10 anni fa (26 Ottobre 2014 23:14)

    Proprio vero ...non è uno zuccherino ma è necessario! Grazie Ilaria.
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  4. Avatar di Laura2

    Laura2 10 anni fa (26 Ottobre 2014 23:17)

    Il mio ex "lui" convive ma si fa sentire ogni tanto giusto per essere sicuro di avermi ancora in pugno. Perché ho dato corda a un idiota simile? Me lo sono chiesta molte volte e sono arrivata alle tue stesse conclusioni Ilaria; soprattutto la paura di impegnarmi sul serio nella vita, la facilità di tornare sulla strada vecchia e conosciuta e la noia. Nel mio caso si trattava anche di un'altra motivazione: non voler rinunciare al bel film che mi ero costruita. Ho fantasticato per anni sulle sue meravigliose qualità e sul rapporto speciale che ci univa (anche se di fatto stava con un'altra). Quando mi sono resa conto che la realtà era ben diversa e lui un inutile spaventapasseri ho fatto di tutto per non ammetterlo sul serio. Era come buttare alle ortiche un romanzo che avevo scritto mese per mese. Ma per quanto bello era solo nella mia testa. Ne parlo al passato perché sono decisa a non ricaderci e scriverlo qui mi aiuterà a mantenere il proposito. Grazie Ilaria, questi articoli, anche se difficili da digerire, sono la medicina che mi/ci serve per guarire!
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  5. Avatar di robertat69

    robertat69 10 anni fa (26 Ottobre 2014 23:17)

    Cara Ilaria, ti leggo da un po' e non senza attenzione. Studio astrologia karmica e counseling filosofico. Ho un lungo, intenso e profondo percorso di autoconoscenza alle spalle (che di certo non finirà mai) e credo di potermi definire una donna adulta (ho 45 anni, mai sposata e senza figli), che non ha bisogno di un uomo per stare in piedi, dotata di personalità, empatia, coraggio, e cuore. Tutto molto giusto quello che dici, ma terribilmente pragmatico. A proposito, che segno sei? ;-) L'amore è un mistero e deve rimanere tale. I tuoi consigli sono pieni di saggezza, ma le regole non sono così precise in tema di sentimenti. Ti manca un pezzo: c'è una strada che ognuno deve percorrere, un percorso fatto a ostacoli che dovrebbe portare alla conoscenza di sé e al contatto con la propria anima. Bisogna anche innamorarsi senza un perché di uomini inutili per arrivare alla mèta. Bisogna spaccarsi la testa e il cuore per diventare grandi. Vero è che la maggior parte delle persone rimane piccola a vita e forse si schianta invano, ma di certo c'è che se non ci si schianta non si impara e non si cresce. Ecco, volevo provare a spiegarti perché molte donne (e anche molti uomini) si inceppano come dischi rotti sulla persona sbagliata senza (apparenti) buoni motivi. Non pretendo di esserci riuscita perché in poche righe sarebbe impossibile. Comunque si chiama evoluzione. Condita con il libero arbitrio fa la vita delle persone: se impariamo, andiamo avanti e diventiamo migliori. Se no stiamo fermi un giro. E poi due...e poi tre...sii meno pragmatica, ti prego. Non a tutto si può dare una spiegazione "scientifica". Ci sono infinite sfumature, ed è bene ricordarsi che hanno tutte una loro dignità. Nel bene e nel male. :-)
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  6. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (26 Ottobre 2014 23:32)

    Oh cielo! La predica e il "ti prego". La predica passi. Sono tollerante anche verso le affermazioni più intollerabili (si tenga presente che quando ci si schianta, ci si schianta ed è per sempre, altro che "evoluzione"). Passi anche il minestrone primordiale. Il "ti prego" vorrei venisse riservato solo a qualche bue d'oro. Grazie! :)
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  7. Avatar di _al_

    _al_ 10 anni fa (26 Ottobre 2014 23:52)

    E' vero che quando ci si schianta è per sempre. Questi articoli mi aiutano a riportarmi sulla retta via delle cose che contano.
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  8. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (26 Ottobre 2014 23:54)

    Ecco, le cose che contano.La serenità personale; la realizzazione dei propri talenti; il godimento di un amore adulto. Giusto per fare degli esempi.
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  9. Avatar di Laura

    Laura 10 anni fa (27 Ottobre 2014 0:47)

    Avevo bisogno di leggere queste parole...
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  10. Avatar di GoPao

    GoPao 10 anni fa (27 Ottobre 2014 1:00)

    Ciao Ilaria, da ragazzina ne ho prese di sbandate così...ma in effetti non ho mai capito perché donne adulte e valide si arenassero su storie del tutto prive di senso. Quindi la tua teoria sul "non voler crescere" mi sembra molto valida. Anche l'idea della pigrizia maschile nel non fare una scelta mi sembra piuttosto plausibile...chi non vorrebbe un bell'harem aggratis? :D Ciao! Paola
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  11. Avatar di mariella

    mariella 10 anni fa (27 Ottobre 2014 2:43)

    Carissima Ilaria, sono rimasta male per le critiche di Robertat69. Evidentemente dare buoni consigli non è da tutti apprezzato. L'utente sopra citata dovrebbe prima di tutto farsi un bagno di umiltà,poi intervenire quì sopra. Non è per caso farsi pubblicità?
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  12. Avatar di Valentina

    Valentina 10 anni fa (27 Ottobre 2014 2:02)

    Questi tuoi articoli sono delle vere e proprie "flebo" ricostituenti a reindirizzare e a raddrizzare il proprio assetto verso l'amore di sé. Mi piace pensarti come un'insegnante di danza, che non esita a sgridare i propri allievi circa la disciplina e il raggiungimento di una postura corretta. I tuoi moniti sono una benedizione, ossigeno che rinfresca dagli intorpidimenti mentali/emotivi. QUINDI GRAZIE A NOME DI CHIUNQUE ne trae/trarrà giovamento
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  13. Avatar di kiki07

    kiki07 10 anni fa (27 Ottobre 2014 2:16)

    Complimenti Ilaria, non ho mai commentato fin'ora, sebbene ti segua con tanto piacere e, a mio parere azzecchi sempre il nocciolo delle questioni. I tuoi articoli sono sempre così centrati, ricchi di riflessioni illuminanti, ma soprattutto veri. Si vede che è il frutto di un lavoro ponderato, ricercato e interessato verso le tue lettrici. Si percepisce la passione. Francamente ho cominciato ad aspettare la pubblicazione dei tuoi articoli ed oggi, proprio mentre stavo dando un'occhiata ai precedenti articoli, ne è stato pubblicato uno nuovo. Inutile dire che ho cliccato intrepida sul link tanto atteso per leggere il nuovo articolo ! Non cambiare il tuo stile, secondo me così sincero e fra l'altro perfettamente calzante. Ciao, da una lettrice (junior?) 24enne.
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  14. Avatar di Stella

    Stella 10 anni fa (27 Ottobre 2014 7:04)

    Ho letto con molto interesse il tuo articolo è mi sono ritrovata. Grazie grazie per i consigli e per le riflessioni che ci spingi a fare
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  15. Avatar di Annie

    Annie 10 anni fa (27 Ottobre 2014 7:44)

    ...ma hai fatto bene a non esser stata uno zuccherino! Ci son tante stordite a questo mondo che buttano ANNI a piangere dietro allo stronzo di turno (posso dire stronzo?) ed a far finta di vedere cose che non ci sono. Donne, SVEGLIA! Se un uomo vi ama davvero vi cerca e vi rispetta, non vi utilizza come "svuota-scroto" a suo piacimento (ok, questa era anche volgare, ma rende l'idea)! Imparate PRIMA ad amare voi stesse e vedrete POI che di uomini interessanti, attratti dalla vostra positività e dalla vostra gioia di vivere, ne troverete di brutto.
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  16. Avatar di Anna

    Anna 10 anni fa (27 Ottobre 2014 8:24)

    Fantastica! Sei fantastica! Che articolo meraviglioso! Che parole VERE! Grazie, perché anche se ci ero arrivata da sola, avere una conferma così mi fa sentire un leone :) Buona settimana a tutti!
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  17. Avatar di Annaa

    Annaa 10 anni fa (27 Ottobre 2014 9:29)

    Ilaria condivido tutto il discorso base che è quello dell'impararsi a volersi bene, e quindi fare una serie di scelte per la propria felicità, però sotto un altro punto di vista condivido anche il discorso di Roberta69. Penso che nessuno capiti/si scelga sulla propria strada per caso...sia noi che gli spaventapas- seri durante la frequentazione ci si scambia qualcosa che dovrebbe servire anche ad imparare dall'esperienza di vita. Ad es. mi è capitato di sbandare per una persona sposata che mi ha ridato la possibilità di far riemergere la mia femminilità e a lui la consapevolezza di un matrimonio arrivato alla fine ma la difficoltà/codardia di chiudere il rapporto. Certo tu ora dirai "Ma avevi bisogno di un uomo per riportare alla luce la tua femminilità?" Ovvio che no, ma ci sono periodi in cui non ce la si fa, in cui si è impantanati. Io mi sento di ringraziarlo e per quanto riguarda lui, le scelte sono le sue e non mi riguardano.
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  18. Avatar di Dani

    Dani 10 anni fa (27 Ottobre 2014 9:40)

    Cara Ilaria, la noia ci sta, la pigrizia pure, e come la mettiamo con la "paura di crescere". Penso proprio di aver bisogno di un pochino di aiuto da parte tua per fare un po di pulizia, soprattutto ora, dove devo ricostruirmi in toto (lavoro, sentimenti e fiducia in me). Grazie Dani
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  19. Avatar di Michela2

    Michela2 10 anni fa (27 Ottobre 2014 9:43)

    Buongiorno a tutti! Questo articolo mi piace molto, è quello che preferisco tra gli ultimi. Tutte siamo sempre li a spaccare il capello in 4 per capire segnali di disinteresse che, è sempre, esageratamente lampante. Ci diciamo innamorate di persone che non conosciamo neanche o di persone che se ragionassimo un pochino non ci piacerebbero neanche. Sono d'accordo con i tuoi punti perchè, quando mi "innamoravo" a caso penbsavo anch'io che non era amore ma proiezione di un qualcosa che non andava.Alla fine io innamorata non la ero mai stata.L'amore è una cosa semplice, se è complicata non è amore!
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  20. Avatar di Martina

    Martina 10 anni fa (27 Ottobre 2014 9:44)

    buongiorno! mi è piaciuto molto l'articolo.. in particolare: 1) quando esorti le donne a non crogiolarsi nello stato di vittime, dovuto alla condizione familiare dell'infanzia, ma a comportarsi in modo adulto, "maturo". (la vita deve andare avanti, insomma). 2) " la felicità non si raggiunge con il sacrificio fine a se stesso, ma attraverso l’oculato investimento delle proprie energie nella giusta direzione per sé." Leggendo i commenti sopra mi è venuta in mente questa riflessione: io credo che un conto sia prendere l'abbaglio in adolescenza, un conto in età adulta. Mi spiego, meglio sarebbe vivere da persone furbe e non cadere mai nelle trappole, ci mancherebbe, ma se proprio una ci cade secondo me da adulta poi è più duro rialzarsi. Un conto è un rifiuto a 16 anni, farsi prendere in giro da qualcuno a 17 anni, un conto da grandi, 30 - 40 , 50 anni. Cioè purtroppo lo scivolone ci sta, ripeto, anche perché non saremmo su questo blog se non fossimo mai state invischiate. Però poi ecco, come dice Ilaria, basta scuse e pensiamo a NOI! Non interessiamoci del perché il lui di turno poverino ha sofferto tanto e dobbiamo perdonargli tutte le mancanze e le meschinità. Basta, partiamo in quarta noi verso la nostra realizzazione personale. Ecco per quanto riguarda il discorso dell'inutile dispendio di energia mi sento colpita in prima persona, non solo nell'ambito amoroso. Io sono sempre stata una ad esempio secchiona, mi sarebbe bastato studiare la metà in realtà per ottenere gli stessi voto scolastici, ma siccome dovevo riempire un vuoto, studiavo a dismisura, ma per cosa? Addirittura l'ultimo anno di università ero avanti con gli esami, che ovviamente non mi avevano potuto verbalizzare in quanto non legale in Italia. A lavoro idem, per anni mi facevo in dieci, lavoravo per dieci. Ho forse ottenuto una promozione? no. Ero vista come quella disponibile, buona e disponibile che tanto lavorava per tutti gli altri. Perché poi ovviamente non ero brava a farmi rispettare e a vendermi bene. Oppure mi è capitato di darmi da fare un sacco per obiettivi che in realtà non mi interessavano più di tanto, pur raggiungendo ruoli sociali importanti, ma tanto sempre qua sono, a leggere gli articoli di Ilaria per ricordarmi che io sono importante più dei rospi di turno. Assurdo perdere di vista così le nostre priorità, noi stesse.. Ciao a tutte!
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