Conquistare un uomo: pazienza e devozione sono il male

conquistare un uomoE torniamo di nuovo al tema che per molte donne è centrale: come conquistare un uomo. Meglio: torniamo su uno degli errori più diffusi tra le donne, ahimé anche le più giovani. Perché mai sottolineo con dispiacere “anche le più giovani”? Perché mi rendo conto che alcune convinzioni inutili e dannose, appartenenti a un pensiero molto tradizionale e in qualche modo anche molto oppressivo, perdurano fortemente anche nel cuore e nell’anima delle donne delle nuove generazioni.

Quelle giovani generazioni di donne nella cui mente non avrebbero dovuto, in teoria, attecchire antiche stupidaggini sull’amore e i sentimenti.

"Amare non vuol dire impossessarsi di un altro per arricchire se stesso M.Quoist"

Lo dico onestamente, non posso non provare un interno senso di disagio quando ventenni che si credono spregiudicate e scafate mi scrivono dall’ I-pad, usando quelle terrificanti abbreviazioni che le fanno sentire tanto moderne (siete solo, per dirla letteralmente, “analfabete”, non sapete scrivere) e mi chiedono come conquistare il professore che ha venticinque anni più di loro, è sposato e ha una “fila” di studentesse-fan che manipola a suo piacimento. Non è tutto questo profondamente vecchio, ammuffito, offensivo per la dignità femminile? Invaghirsi del professore e pensare di sedurlo, senza rendersi conto che si è solo manipolate da un copione antichissimo (altro che modernità e internet e I-pad e I-phone e stupide abbreviazioni da sms) e distruttivo? Può davvero essere l’idea di conquistare un uomo che si crede potente e autorevole ancora un sogno per le donne del nuovo millennio? Pare proprio di sì. Esistono – eccome se esistono – ancora donne che subiscono il fascino della divisa o che pensano di accrescere la propria autostima o il proprio “valore di mercato” illudendosi di poter “sedurre” il dongiovanni. Non è tutto un po’ penoso, un po’ patetico?

Conquistare un uomo: soffrire è davvero stupido

So benissimo che leggendo i miei articoli sul blog dedicati a come conquistare un uomo e a tutto quel che ruota intorno al tema, in molte spesso provino come una scossa e talvolta si sentano sconcertate rispetto al modo “diretto” che ho di affrontare i temi. Il fatto è che questo modo diretto non solo è il mio stile, ma è frutto di molte analisi, di tanto studio, di tante ricerche. Di più: a “filtrare”, provare e verificare la teoria c’è anche molta esperienza personale e tanta altra accumulata attraverso il contatto diretto con le mie clienti di coaching e le lettrici che mi seguono ormai da qualche anno.

"L’amore vero, è il cammino in due verso la luce di un ideale comune. J. d’Hormoy"

Lo sconcerto che molte provano nel leggere quel che scrivo probabilmente nasce proprio dallo “scontro” e dalla dissonanza che c’è tra come io affronto i temi relativi ai sentimenti (conquistare un uomo e altro) e il modo in cui li affronta il “sapere comune e diffuso” (cioè, detto in poche parole, quel che trasmettono fonti ritenute “autorevoli” quali la famiglia, gli amici e i vari giornali, tv etc). E, ripeto, non che io esprima concetti “lunari”.

Mica me li sono inventati, sono il risultato, come dicevo sopra, di anni di studio sul tema, facendo riferimento a moltissimi autori tra i più qualificati sull’argomento e all’esperienza della mia attività, studio ed esperienza che non si sono conclusi e che non si concluderanno mai probabilmente, dato che viviamo in un mondo che evolve e in cui anche le problematiche umane – tra le quali quelle che concernono le relazioni – evolvono.

Conquistare un uomo: abbandonare i vecchi schemi

Torniamo allo sconcerto di molte lettrici nel leggermi. Lo sconcerto non è mica un atteggiamento mentale negativo. Anzi. E’ attraverso un primo momento di “sbandamento” che possiamo abbracciare nuove idee più utili per noi. E, per andare più a fondo riguardo lo sconcerto che molte sentono e che crea dubbi, mi rendo conto che spesso quel che scrivo fa sorgere degli interrogativi e anche delle paure. Detto in soldoni: siccome propongo alternative “contrastanti” rispetto al comune modo di pensare, alcune possono interpretare il mio pensiero come molto radicale. Un esempio su tutti? So bene che quando invito le donne a imparare a stare da sole, a essere indipendenti e autonome, molte credono che quell’”imparare” a stare da sole sia un “rassegnarsi” a stare da sole. E’ esattamente il contrario.

Quando invito a guardare la realtà con il necessario cinismo, quando dico che nella tua vita essere un po’ stronza non ti può certo far del male, quando titolo i miei articoli con frasi ovviamente ironiche e provocatorie del tipo: Come conquistare uno stronzo lo faccio proprio con l’intento di indicare una via utile a creare un rapporto di coppia che arrichisca la tua vita, sia gratificante, contribuisca davvero alla tua felicità e, soprattutto, non ti avvilisca e non ti penalizzi, come donna e come persona. Se, come fanno alcune, vieni su questo sito per scoprire davvero come conquistare uno stronzo (no, dico, e poi si lamentano anche perché io non spiego davvero come conquistarlo, accidenti accidentaccio, le astutissime fanciulle, prive del senso della propria dignità) prima ti devi interrogare quale pensiero distorto sull’amore e sul tuo valore ti è stato instillato, nel cuore e nella mente, nell’arco degli anni.

Vuoi un altro esempio tra quelli che sconvolgono le lettrici? Quando consiglio di valutare con attenzione il momento giusto per iniziare a fare sesso con uomo, in molte interpretano il consiglio come un invito alla castità e alla rinuncia. O a fare le “brave raggazze”. Figuriamoci! Si tratta semplicemente di un modo intelligente e maturo per autoproteggersi. “Autoproteggersi”, una parola che le donne dovrebbero stamparsi a carattere di fuoco nella loro mente.

Conquistare un uomo ed essere felici (per davvero)

Desiderare di conquistare un uomo che ti piace, desiderare di essere amata e amare, desiderare di avere accanto una persona con la quale con-dividere le gioie e le difficoltà dell’esistenza, desiderare di avere una vita sessuale appagante ed eccitante, non solo è umano e legittimo. E’ anche sano. Il nocciolo della questione qui è capire come tutti questi desideri, che hanno una spinta vitale e vivificante, non si trasformino in emozioni mal gestite – proprio a causa delle gran confusione che fin da subito, appena nati, si crea attorno a questi temi – che rischiano poi di avere un esito distruttivo invece che costruttivo e creativo.

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...
"Amore è desiderio divenuto saggezza H. Hesse"

Per questo, come donne davvero moderne e donne che davvero vogliono realizzare se stesse (al di là degli stupidi slogan che dicono il contrario di quel che di fatto vendono) in amore e in tutto il resto, è importante togliersi di dosso quello che non serve, che è dannoso e che probabilmente ti è stato appiccicato in contesti, mondi e ambienti che non sono stati per te fonte di buona ispirazione (uhella, come misuro le parole oggi!).

Conquistare un uomo non è un sacrificio. Sveglia!

A questo punto tu diirai: “Ok Ilaria, oggi siamo in modalità predicone, ho capito. Dove vuoi arrivare con tutta ‘sta ramanzina?!”. Beh, intanto anch’io talvolta sento il bisogno di mettere i puntini sulle “i”, di fare chiarezza, di ritornare alle “basi”. E poi mi è stato lanciato uno spunto interessante da una lettrice che mi ha contattato attraverso Facebook, con un messaggio che, a invertarselo, non si sarebbe potuto rendere meglio nella sua disarmante sincerità. E allora ho colto la palla al balzo per sottolineare alcuni aspetti importanti sui temi conquistare un uomo e dintorni.

"L’amore non è un vestito già confezionato, ma stoffa da tagliare, preparare e cucire. M. Quoist"

Ecco il messaggio:

“Ho 37 anni e sono innamorata di un uomo di 43 anni.Quest’uomo mi ha trascinato in una relazione “senza impegno”. Siamo amanti/ amici da tre anni, lui l’anno scorso si vedeva pure con una ragazza più giovane con cui ora è finita.
Io sono stata malissimo, ma l’ho aspettato. Infatti poi si sono lasciati, io lo sapevo che era solo sesso. Solo che ancora quando la vede si comporta in maniera strana, dice che non vuole ferire i suoi sentimenti e noi non ci facciamo vedere accanto.Non ci salutiamo e non mi permette di avvicinarmi, anche se io non sempre rispetto i suoi limiti e mi avvicino, faccio come se lei non ci fosse. Lui non capisce che non posso vivere con il fantasma di questa donna.
In fondo, forse, non è lei il problema, ma il fatto che lui non mi fa sentire la sua donna. Sono sempre un’”amica”. Andiamo a cena parliamo tanto, ma poi non mi dà certezze….io voglio aspettarlo perchè lo amo, perchè penso che lui abbia solo paura di amare e forse con la mia pazienza e devozione le cose cambieranno….Spero di fare la scelta giusta ma non so perchè non raggiungo il risultato. Puoi aiutarmi a capire dove sbaglio?”

A proposito di sconcerto mi chiedo: sono più sconcertanti i miei articoli in cui suggerisco alle donne di mettere se stesse per prime, di proteggere se stesse, di esaltare se stesse e i propri talenti o sono più sconcertanti i messaggi di alcune lettrici? Quello che ho riportato, non è mica l’unico, si intenda: tanti sono i messaggi in cui mi tocca leggere termini e frasi che credevo stessero solo più nelle storie gotiche dell’inizio del secolo scorso: “aspettarlo”, “penso che lui abbia solo paura di amare”, “pazienza e devozione”.

Onestamente e sinceramente, è possibile che ancora oggi e a queste latitudini le donne pensino che amare sia soffrire, che l’amore di un uomo chieda e tolleri un sacrifico personale e un ridimensionamento tale delle proprie ambizioni di donne e di persone?

Davvero la paura di rimanere sola può giocare il brutto scherzo di pensare di potere annientarsi per un uomo?

Sono domande serie le mie, molto serie…

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120 Commenti

  1. Avatar di ele

    ele 10 anni fa (16 Novembre 2014 12:55)

    Assolutamente no! Vivo una storia analoga,+0-,la distanza il lavoro e reciproche responsabilità non ci permettono di vivere un amore normale. Ne ho sofferto x mesi...non volevo un rapporto a distanza a lui lo sapeva bene...mi r E'venuta persino ansia. Ora faccio yoga! Se lui non e'in grado di vivere un rapporto maturo nonostante i suoi44anni suonati significa. Che non sente bisogno di vivere come le coppie. Normali...o semplicemente io non sono la sua donna ideale. Morale:non ci penso+.non penso+al matrimonio ne'ad un futuro prossimo insieme.vivo alla giornata come fa lui...e mi occupo di me stessa,il mio lavoro,la mia famiglia e la. Notte abbraccio un suo peluches.era cio'che volevo?No! Ma. Non tutti gli uomini(almeno quelli che vedo io)son in grado di. Crescere.quando non avrà +sua madre...allora forse si sposerà... a me spisarmi però. Non interessa già +.il mio treno e'già passato con me a bordo e non ho voglia di fermarmi+x nessuno.forse non e'nel mio DNA avere un uomo colle palle;forse. Perché le ho già io...
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  2. Avatar di Vicky

    Vicky 10 anni fa (16 Novembre 2014 15:39)

    Quel messaggio mi ha messo un'angoscia. Mi sembra che, invece di migliorare, noi donne stiamo tornando indietro. Parlo spesso coi miei genitori che mi raccontano la loro vita e come si viveva "una volta". Specie mia mamma mi racconta molto di com'era la situazione per le donne: costrette a sposarsi perché altrimenti non potevano fare niente, non potevano girare senza "controllo", dal ginecologo non si andava (quelle erano solo le donnacce). Quando nel '62 mia mamma ha preso la patente e si è comprata un'auto, suo zio le ha dato della pu**ana perché solo le donne di malaffare andavano in giro da sole senza un uomo... L'altra settimana una ragazza di 20 anni mi ha detto che non può andare al cinema a vedere un film che le piace, perché il moroso non la vuole accompagnare. Quando le ho detto di andarci da sola, mi ha risposto "Ma mica posso andare al cinema da sola!" :(
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  3. Avatar di Valeria87

    Valeria87 10 anni fa (16 Novembre 2014 16:47)

    Oltre alla pazienza e devozione, un altro luogo comune che secondo me fa parecchi danni (almeno, a me ne ha fatto parecchi) è quello secondo cui una donna dovrebbe "darsi da fare". Scusate, ragazze, pensiamoci un attimo: ma vale davvero la pena "darsi da fare" per un uomo che non ha nemmeno il coraggio di chiederci se ci va di prendere un caffè? O che all'improvviso sparisce nel nulla? A che scopo? Cosa speriamo di ottenere? A me piacerebbe avere una storia d'amore, non dico di no. Ma trovo che, per la mia serenità, abbia molto più valore un pomeriggio trascorso con un amico o un'amica di quelle buone, che trasmettono positività, rispetto al fatto di trascorrere lo stesso tempo con il confuso di turno.
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  4. Avatar di Isolde

    Isolde 10 anni fa (16 Novembre 2014 17:21)

    Si, certo che puo' giocare un brutto scherzo. Come diceva Fassbinder " la paura mangia l ' anima"..ed io a 44 anni , con una storia finita dopo 15 (lui voleva un figlio ma non mi dava senso di respinsabilita' ne mi faceva sentire ' desiderata' ) , senza ne' un matrimonio ne' un figlio la Paura c' e' eccome se c' e'. Come si fa a non avere paura quando il treno e' passato o se passera' sara' solo uno degli ultimi? Grazie Ilaria
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  5. Avatar di Vicky

    Vicky 10 anni fa (16 Novembre 2014 17:41)

    Esatto Valeria! Poi, scusa, ma hai mai sentito un uomo farsi tutti questi discorsi? Un uomo che dice: "io voglio aspettarla perché la amo, perché penso che lei abbia solo paura di amare e forse con la mia pazienza e devozione le cose cambieranno" La maggior parte degli uomini non pensa di dover fare il "crocerossino", di dover essere paziente e devoto etc... o, al massimo, se lo fa è considerato stupido dalla società (donne e uomini compresi), mentre per una donna è "normale".
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  6. Avatar di Attila

    Attila 10 anni fa (16 Novembre 2014 17:44)

    @ Ele: mi sa che oltre alle palle hai anche un sacco di punti..... :-D E se penso all'incipit di Ilaria relativamente a come scrivono certe ragazze, appena poche righe sopra al tuo commento, mi viene davvero da sorridere!!
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  7. Avatar di Attila

    Attila 10 anni fa (16 Novembre 2014 17:54)

    Tornando al tema dell'articolo, e in particolare al messaggio della lettrice.... a me ha colpito subito la frase in cui lei dice che quell'uomo "l'ha trascinata" in una relazione senza impegno: scusa, ma tu dov'eri in quel momento, ragazza mia? Io sono convinta, anche per esperienze personali, che difficilmente veniamo trascinate in qualcosa a forza, senza che in qualche modo collaboriamo... forse speravi che standogli accanto nel modo disimpegnato che desiderava lui lo avresti prima o poi conquistato, o magari nemmeno tu eri realmente pronta a vivere una storia impegnativa: secondo me dovresti interrogarti innanzitutto su te stessa e sulle tue motivazioni, anziché sulle ragioni del suo comportamento. E poi, detta molto schiettamente... ma non vedi che lui non vuole assolutamente far capire all'esterno che voi due avete una pseudorelazione? Non vedi che davanti alla ragazza con cui lui ha avuto quella storia ti rinnega spudoratamente?? Devi avere più amore, più cura per te stessa... questo non e' uno che ha paura di amare, secondo me: questo e' uno che fa i comodi suoi, e tiene serenamente i piedi in più scarpe. E tu sei li' che lo giustifichi e lo aspetti pure. :-( Forza, sono sicura che puoi ambire a qualcosa di decisamente migliore (sempre che tu lo desideri). Un bacione a tutte! :-)
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  8. Avatar di Rosaria

    Rosaria 10 anni fa (16 Novembre 2014 18:09)

    Personalmente ritengo inutile investire tempo e attenzioni su un uomo che a parole ma soprattutto con i suoi atteggiamenti fa capire che non cerca una relazione costruttiva. Non parlo di matrimonio ma di creare una certa progettività che serva a rendere il rapporto interessante. Anche solo andare al cinema o prendere un caffè.
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  9. Avatar di Serena

    Serena 10 anni fa (16 Novembre 2014 18:10)

    Scusatemi, la domanda mi viene spontanea in riferimento al commento di Isolde, ma non è la prima volta che leggo la parola "paura" su questo blog? Perché mai la possibilità di non incontrare l'anima gemella dovrebbe mettere paura? Posso provare al limite un certo retrogusto amaro, rovescio della medaglia di una rigenerante solitudine. .. perché ogni percorso che intraprendiamo, ogni scelta più o meno consapevole reca con sé la nostalgia della strada non fatta. Ma la paura no, non la capisco. Si deve aver paura di incontrare il lupo cattivo, non di godere della compagnia di se stessi.
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  10. Avatar di lisa

    lisa 10 anni fa (16 Novembre 2014 18:35)

    La penso come Valeria, e Ilaria, pazienza e devozione non servono anzi. E non mi do da fare anche se ho notato molte volte che gli uomini sono diventati passivi e con la scusa della parità dei diritti aspettano che sei tu donna a fare un cenno o il primo passo. E sempre con la scusa della parità dei diritti non sono gentili anzi non sono gentiluomini e al massimo ti offrono un caffè o un gelato. Iniziano poi a fare i soliti discorsi in cui ti informano che hanno bisogno dei propri spazi e che ci sono i figli, gli amici e i genitori anziani. (Forse pensano di apparire interessanti!!) Insomma tu sei all'ultimo posto. Io sono autonoma e indipendente, ho il mio lavoro, le mie amiche, viaggio da sola, vado al cinema da sola non sono quella che sbava dietro e che è appiccicaticcia. Non so perché pensano che debba per forza assomigliare alle loro ex. Forse sbaglio io ma con simili premesse non approfondisco la conoscenza e faccio una sola una cosa: scappo e subito. Il buon giorno si vede dal mattino.
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  11. Avatar di lisa

    lisa 10 anni fa (16 Novembre 2014 20:14)

    Sono così delusa dagli uomini che ho conosciuto finora che ho comprato il libro "Trattali male" e dopo averlo letto mi compro anche "Falli soffrire". Così la prossima volta invece di scappare subito divento una str....a più di loro.
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  12. Avatar di luna

    luna 10 anni fa (16 Novembre 2014 19:16)

    Ciao ho 49 anni sto vivendo una storia con un uomo che convive da circa 10 anni e ne corso di questa convivenza ha vissuto una storia d'amore con un'altra donna (solo con lei ha capito che cos' è l'amore) questa storia è finita circa 3 anni fa. Io lo frequento (ci sono state diverse rotture) da circa 6 mesi lui è stato molto contraddittorio riguardo i suoi sentimenti per me per questo motivo io ho più volte detto basta ma più ci risentiamo. Io ho dato ma non troppo. solo l'ultima volta mi sono sbilanciata ma solo perché l'ho fatto lui per primo si è ripresentato dicendosi praticamente innamorato poi di colpo si è allontanato perché secondo lui io gli ho trasmesso che voglio un fidanzato ed una relazione ufficiale e che non si deve giustificare se risponde ai miei messaggi con qualche ora di ritardo. Giuro che io non gli ho mai chiesto ne una relazione ufficiale ne mai fatto pressioni ne richieste di risposte immediate ai messaggi.Ci visti perché lui voleva chiarire e spiegarmi...abbiamo trascorso una bellissima serata nel corso della quale io gli ho detto che per me la cosa importante sono i sentimenti e non la quantità del tempo che passiamo insieme o il fatto di scriverci 10 volte al giorno o sentirci necessariamente tutti i giorni. Il giorno dopo che ci siamo visti era sabato (da considerare che mi ha detto che lui non poteva scrivermi nel fine settimana altra cosa che non gli ho mai chiesto) mi ha scritto dicendo che aveva passato una bella serata e che era contento che avevamo fatto pace. Poi il martedì ci scambiati dei messaggi nei quali mi ha detto che prima che facessimo pace si era accordato con una sua amica (per il venerdì giorno in cui noi ci vediamo) per andare a vedere un film di horror io gli ho risposto che non c'era nessun problema è lui mi ha anche "ti fidi me? Non ho niente da nasconderti" ed io gli ho detto che il fatto che fosse stato sincero mi dava modo di fidarmi.Giovedi mi ha chiamata perché aveva voglia di sentirmi ed al termine della telefonata mi ha ribadito i suoi sentimenti e mi ha detto che nel pomeriggio mi avrebbe scritto...non lo più sentito fino a venerdì che mi ha mandato un messaggio in risposta ad un mio "Buona serata bell'uomo" la sua risposta "tanta fretta anche a te bambina. Io davvero non riesco a capirlo vorrei tanto capire...non so cosa fare e in questo momento non riesco a dire basta di sicuro questa settimana no gli scriverò e se dovesse farlo lui sarò molto fredda adducendo la scusa che sono presa dal lavoro e da altre cose? È la cosa giusta da fare? Ho bisogno di un consiglio su come comportarmi con questo ma evidentemente il mio coinvolgimento non mi permette di essere lucida. P.S. Più volte ha ribadito che potenzialmente sono una persona che può farlo soffrire e che se si lascia andare diventa vulnerabile. Grazie Ilaria Un abbraccio
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  13. Avatar di Caddle

    Caddle 10 anni fa (16 Novembre 2014 19:19)

    Pazienza e devozione... Anche io ho fatto lo stesso errore, a 50 anni e 5 alle spalle con un uomo della mia età che, ho scoperto mi ha tradita fin dai primi mesi di relazione e poi ha vissuto una doppia vita per due anni con me e una persona più giovane di otto anni che lavorava con noi... Ora ha avuto il coraggio di lasciarmi ma continua a volermi come amica. Io ci sono stata sperando in un suo ritorno... Illusa!!! È riuscito invece a portare l'altra persona ancora davanti ai miei occhi in luoghi che frequentiamo entrambi (palestra). Ora sono stanca e molto arrabbiata con me stessa!!! Mai più!!!
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  14. Avatar di valentina.maidiremai

    valentina.maidiremai 10 anni fa (16 Novembre 2014 20:04)

    la penso anch'io così, sono d'accordo su tutto, pensare a se stesse e tutto il resto. Ma il retrogusto ce l'ho mio malgrado... 48 anni in corso di separazione... non faccio una vita inutile e vuota, certo difficile gestire i miei pochi interessi con 3 figli e il lavoro e tutto... proprio come tante ma tante altre donne... ho le giornate buone in cui mi sento davvero ma davvero grande per tutto ciò che sto facendo, altre in cui mi sento proprio inutile. E la paura di rimanere sola però è dietro l'angolo e fa capolino. Forse mi occorre un rinforzo, Ilaria, un bell'articolo come quello che ho riletto in questi giorni sul ricominciare alla mia età...
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  15. Avatar di Pachira

    Pachira 10 anni fa (16 Novembre 2014 20:12)

    io ho provato l amore/ devozione per dieci anni di matrimonio. Ero una ragazzina avevo solo 21 anni, più davo e meno ricevevo, non ero compagna, donna, amica. Mi sono sentita una servetta di casa (per carità era tanto dedito al lavoro da essere diventato un grande imprenditore alla data di oggi): Mai una vacanza assieme, mai un complimento, mai uno sguardo di complicità, mai intimità...- Passavano gli anni ed io scalpitavo come un cavallo chiuso all'interno di una stalla. Eravamo troppo giovani. A 32 anni ho preso una valigia di cartone con quattro stracci e tante lacrime, con mia figlia e ho ricominciato una vita da sole....Povera si, ho perso una vita agiata. Ma chi se ne frega, ho iniziato a bussare le porte di tutte le aziende con un curriculum in mano e ho sempre avuto fortuna. Per anni ed anni.....mi sono chiesta "ma tutto quello che davo....a quell uomo, come devozione...servitu'...il mio modo di amare.........è mai possibile che non mi abbia mai guardato con un occhio di gratitudine e di amore pure lui" ? Più dai e meno ricevi, dovevo già essere più stronza allora ma lui era più forte di me, più scalpitavo e più ricevevo nulla . Forse sarò stata una moglie rompiballe.....Ma non mi ha mai abbracciato al ritorno dal lavoro dicendomi "ti amo". Sono passati vent'anni... da allora....-Cosa sono diventata? ho un lavoro autonomo, sono indipendente, ho viaggiato, conosciuto gente, amato, studio recitazione teatrale........e sono diventata una serial - lover .
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  16. Avatar di Michela

    Michela 10 anni fa (16 Novembre 2014 21:42)

    Brava Pachira, così si fa. La libertà non ha prezzo. La mia esperienza è molto simile alla tua.
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  17. Avatar di Giardinosegreto

    Giardinosegreto 10 anni fa (16 Novembre 2014 21:47)

    Scusate ma quando leggo le lagne delle donne innamorate di quelli sposati, non riesco davvero a capire! Sposati o conviventi o fidanzati o abili a metà. Basta! Lo sapete che non c'è futuro e neanche un bel presente, quindi perché innamorarsene? A me è successo di innamorarmi ed essere manipolata da un fidanzato che all'inizio si professava innamorato e pronto a far progetti con me. Ancora ora me ne vergogno e sono passati anni! Dico, se sai già dall'inizio che il principino di turno ti manipola, è tanto difficile dire: anche no, grazie?
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  18. Avatar di Valeria87

    Valeria87 10 anni fa (16 Novembre 2014 22:07)

    Lisa, secondo me, di fronte a un uomo che afferma di "avere bisogno dei propri spazi", oltre a scappare e "farlo soffrire", c'è anche una terza possibilità :) Quella di stare tranquilla. Continuare a farti la tua vita, coltivare i tuoi interessi, e soprattutto, come dice Ilaria, continuare a vedere altri uomini :) E stare a vedere cosa succede. Se lui dimostra di meritare la tua attenzione, o se invece in giro c'è di meglio ;)
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  19. Avatar di _al_

    _al_ 10 anni fa (16 Novembre 2014 22:29)

    Io sono stata esattamente come la lettrice che ti ha scritto. Ho aspettato per tanto tempo una persona che tante volte mi ha detto "sei solo un'amica". Mi ha detto anche di peggio, ma voglio andare avanti. E lì tra tira e molla, io mi allontanavo e lui si avvicinava solo per fare la pipì sul territorio, io lì ad accollarmi le sue stupiddaggini. Poi ho deciso di amarmi. E di disintossicarmi da quelle fitte e sbalzi d'umore, colpi al cuore, solitudine e senso di inadeguatezza. Per cosa e per chi? Sono sola da tanti anni, e più anni passano più vedo che gli uomini non sono in grado di interessarsi alle donne. Perché per ogni persona che dice un no, ce ne sono già 5,6 disposte a dire di sì e anche di più. Quindi niente, io non mi do più da fare. Io mi vivo le mie cose e organizzo la mia vita, costruisco giorno dopo il mio futuro e le mie passioni, le mie amicizie e cerco di farne di nuove che ora vivo in una nuova città. Poi si vedrà cosa mi potranno dare il presente ed il futuro. Spero di riuscire a mantenermi lucida e serena.
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  20. Avatar di Giardinosegreto

    Giardinosegreto 10 anni fa (16 Novembre 2014 23:49)

    @lisa sono letture utili quando stai male per darti la spinta ad essere totalmente schifata da certi personaggi! Ma il resto lo devi fare tu! Per quanto riguarda gli uomini che definiscono liberi e non lo sono...davvero non hai modo di capirlo? Mi pare davvero molto strano! Saltano fuori dal nulla e non hai nessuna conoscenza in comune con costoro?
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