Conquistare un uomo: badi alla sostanza o ti fai distrarre dalle stupidaggini?

conquistare un uomoQuando si tratta di partire in quarta a conquistare un uomo (che credi giusto per te) che tipo di “filtri” applichi? In base a che cosa operi la tua selezione o pre-selezione o scelta o pre-scelta, a dir si voglia? Sei tanto disperata da non operare nessuna selezione e nessuna scelta e da non applicare nessun filtro e “fissarti” fin da subito col primo che passa (in moltissime lo fanno, a tutti i livelli, a tutte le età, spesso senza neppure rendersene conto), oppure applichi dei ben motivati e logici criteri, nella tua scelta?

"Non è il viso che colpisce, ma le espressioni. M. Monroe"

Oh, cielo, già mi sento le lamentationes di coloro – le “super romantiche” – che pensano che l’amore non debba essere un fatto logico e che la scelta del partner non debba essere motivata e razionale, ma guidata solo dal destino, dal caso, dalla “legge d’attrazione”. E che la decisione di conquistare un uomo debba partire dalla chimica e dalle varie scintille che scattano. E infatti spesso si vedono bene i risultati del non applicare la logica alle proprie scelte sentimentali, di non usare la consapevolezza, o di sottovalutare il desiderio di creare – anche con pragmatismo – la vita che va bene per sé (relazioni sentimentali incluse). Tranne poi accontentarsi del primo che passa, perché non si ha abbastanza fantasia di immaginare che cosa vada davvero bene per sé e muoversi per andarlo a cercare.

Conquistare un uomo: filtri e criteri

Torniamo al tema dei filtri e dei criteri di selezione nella scelta di un partner. Hai mai fatto caso che nelle loro scelte – in generale, non solo per il partner, magari semplicemnte per l’acquisto di un maglione – le persone applicano criteri al “negativo”? Del tipo: “non voglio questo e quello”. “Non voglio una casa su una via trafficata nel centro città”. E si focalizzano su quel che non vogliono. Poi, magari, chissà, un amico parla loro di un fantastico appartamento sulla via principale e si rifiutano di visitarlo. Anche se il prezzo è vantaggioso, la location eccellente e i vicini splendidi. Tutte condizioni che non solo potrebbero influire sulla qualità dell’appartamento e dell’abitazione, ma addirittura sulla qualità della vita, sulle opportunità “ampie” che alcune condizioni possono offrire al proprio futuro, alla propria esistenza: i vicini splendidi potrebbero avere spelendidi amici (è verosimile) e introdurre a una cerchia di conoscenze favorevoli a stringere legami forti e positivi. Ma,se l’apprartamento “è su una via trafficata e in centro città”, neanche lo si prende in cosiderazione.

"Non è il corpo che ci piace, ma il modo in cui si muove. M. Monroe"

Il tema è che spesso molte persone si focalizzano sui criteri di “rifiuto” e si concentrano solo su quelli, come ci si focalizza su un dettaglio di un quadro, di un’immagine e di una foto, perdendo – l’importantissima – visione d’insieme. Questo succede anche quando si tratta di conquistare un uomo. “Non sopporto quelli che fanno errori di ortografia”; “Non tollero gli uomini che indossano capi neri e blu insieme o non coordinano il colore della cintura con quello delle scarpe”; “Non starei mai con uno che non ha viaggiato quanto ho viaggiato io (letto quanto ho letto io; laureato quanto sono laureata io; è pagato quanto sono pagata io etc)”,

E’ che così ragionando ci si concentra su quel che non si vuole e si ignorano le potenzialità e le possibilità, che diventano “invisibili”. E invece di conquistare un uomo che è giusto per te, ti butti fra le braccia di uno qualsiasi, o di uno inadatto o di uno stronzo. Interessante, vero? Ci avevi mai pensato?

"Non è spesso l’aspetto fisico che ci attrae, ma sono i modi di fare di una persona.M. Monroe"

Riguardo a questo aspetto che influenza – o che anche determina – le scelte sentimentali di uomini e donne ci hanno fatto pure una ricerca pubblicata nel numero di ottobre del Personality and Social Psychology Bullettin. Al link che ti ho fornito puoi leggerti tutti i documenti. La ricerca si basa su ben sei studi compiuti alla Western Sydney University, all’Indiana University, alla University of Florida, alla Singapore Management University e alla Rutgers University, negli Stati Uniti. Studi cje contengono e analizzano molti degli indicatori di “presunta compatibilità” per i quali una donna neanche ci pensa a conquistare un uomo e un uomo neanche ci pensa a conquistare una donna.

Conquistare un uomo, opportunità e scienza

La ricerca in sostanza dice che le persone che hanno un alto concetto di sé come partner o partner potenziali hanno filtri “al negativo” ben più forti e numerosi delle altre. Che le donne hanno maggiori filtri al negativo e che coloro che sono più propensi ad avere una relazione a lungo termine e duratura ne hanno molti di più di coloro che sono semplicemente alla ricerca di un’avventura. C’è da chiedersi se magari è proprio per quello che molte storie iniziate “per gioco” con “leggerezza” poi si sono trasformate in storie importanti. Forse che “senza filtri al negativo” sono emerse qualità insospettabili e fondamentali? Forse che quando non intendi conquistare un uomo per sempre, sei più libera e felice, a partire dalla mente, e questo conta qualcosa? :)

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

Non solo: gli uomini tendono a scartare donne che non sono particolarmente entusiaste riguardo il sesso, ma le donne tendono a scartare uomini con i quali il sesso non funziona granché (mi sa che questo è vero a parole, ma nei fatti…). Gli uomini non sopportano le donne che parlano troppo e né uomini né donne sembrano tollerare molto le persone bisognose. Poi vi sono altri indicatori al negativo condivisi da entrambi i sessi: l’essere disordinati, la scarsa igiene. Alcuni non tollerebbero di stare con qualcuno che non ha piacere a trascorre un po’ di tempo con la propria famiglia e ci sono donne che non uscirebbero mai con qualcuno che porta jeans slavati, è appassionato di crescita personale (!!!), porta i sandali e molto altro (sulla percezione di sandali e piedi, da parte di appartenenti all’uno e all’altro sesso si potrebbe aprire un capitolo a parte). I “dissuasori mentali” rispetto al conquistare un uomo (o una donna) con una particolare caratteristica sono infiniti.

Conquistare un uomo: le tue ragioni sono buone?

Ci sono persone che non frequenterebbero mai qualcuno che ha un animale in casa (un cane o un gatto) o altre che, al contrario, non frequenterebbero mai qualcuno che non ha un cane o un gatto. Interessante vero? E se questa persona, uomo o donna che sia, oltre a possedere o a non possedere un cane o un gatto fosse affidabile, amabile e di buon carattere? Che perdita gigantesca sarebbe mai? Com’è che molte donne si lanciano a voler a tutti i costi conquistare un uomo (lo stesso accade per gli uomini nei confronti delle donne) ponendosi dei “limiti” che sono sostanzialmente limiti mentali? E i “limiti mentali”, le catene della consapevolezza sono le più forti ahimé.

Che tutti noi abbiamo delle specifiche idiosincrasie è cosa che sappiamo bene per esperienza diretta quotidiana. Tutti conosciamo benissimo il famoso: “io non sopporto proprio…. io non ce la farei proprio a…”. Sappiamo altrettanto bene che cosa crea il nostro benessere, il nostro equilibrio e la nostra serenità? Spesso, riguardo il nostro stare bene viaggiamo come ciechi, bendati e in una stanza buia e siamo convinti invece di saperne tanto, proprio perché abbiamo ben presenti le nostre idiosincrasie. E’ che in questo senso assomigliamo di più a certi imprenditori “limitati” che pensano più a risparmiare e a non investire (riducendo i loro orizzonti di possibilità) anziché a investire ampliando le proprie opportunità di guadagno (e questo è un comportamento ben noto agli economisti, per esempio). Allora, rifletti bene se quando parti in quarta e vorresti conquistare un uomo, che cosa stai considerando come punto e obiettivo fondamentale: quello di mettere a tacere le tue idiosincrasie o di stare bene e di essere felice?

Applicazione pratica per te: considera tre delle tue idiosincrasie, i tuoi “in un uomo non sopporto proprio…” e considera quanto ti hanno influenzato nelle tue scelte finora. Poi considera che cosa sarebbe potuto succedere o potrebbe succedere se tu non ti facessi influenzare da queste tue idiosincrasie… Condividi nei commenti, che ne abbiamo tutti dei vantaggi.

La consapevolezza di sé è un “superpotere” fondamentale per realizzare la relazione dei propri sogni. Non per niente ho dedicato a “risolvere la questione” il primo dei percorsi per te, I 7 Pilastri dell’Attrazione.

Annuncio: NOVITA’. E’ appena stato pubblicato un ebookino che è una sferzata per tutte le donne in cerca d’amore (deluse e non). Costa poco più di due caffé presi al banco. Ma vale molto di più. Fallo tuo. Adesso. Stai Calma & Trova l’Uomo Giusto.

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319 Commenti

  1. Avatar di sabrina

    sabrina 9 anni fa (9 Novembre 2015 11:23)

    Buon giorno Ilaria, quello che scrivi è amaramente vero! Io, per anni ho sempre puntato le mie scelte sull'aspetto estetico, su quell'uomo che mi colpiva di più dal punto di vista fisico. Poi dopo cercavo di trovargli - anche se non erano affatto presenti - quelle qualità che avrei desiderato trovare nel partner ideale ovvero: intelligenza, sensibilità e rispetto. Il risultato te lo puoi immaginare: solo fallimenti! Oggi bado di più alla sostanza, come hai detto giustamente TU nell'articolo, soprattutto perché ho imparato che senza l'INTELLIGENZA il RISPETTO e la STIMA reciproca non è possibile costruire nessun tipo di rapporto, e questo vale anche per le amicizie.
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  2. Avatar di Marta

    Marta 9 anni fa (9 Novembre 2015 11:32)

    Comunque ok...ora riscrivo il commento. Anche s
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  3. Avatar di Marta

    Marta 9 anni fa (9 Novembre 2015 12:00)

    " i quattro sbagli che non sai di fare e che lo fanno scappare a gambe levate" ok.forse spaventare non è il termine appropriato,ma il succo è lo stesso!!!
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  4. Avatar di Marta

    Marta 9 anni fa (9 Novembre 2015 12:03)

    Ok. Allora son stata maltrattata, usata ecc. Mi scrive perchè non ha nulla da fare.
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  5. Avatar di Marta

    Marta 9 anni fa (9 Novembre 2015 12:14)

    Lo so perfettamente. Alle volte peró capita anche che tutto questo dare non faccia bene neanche alla controparte. Come fai a far capire ad una persona se e come sei importante se non gliene lasci neanche modo? e sei solo fonte di disagio? A maggior ragione.
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  6. Avatar di Marta

    Marta 9 anni fa (9 Novembre 2015 12:16)

    Ad ogni modo, ormai è andata. Vorrei solo capire cosa d
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  7. Avatar di Marta

    Marta 9 anni fa (9 Novembre 2015 11:42)

    Scusa ilaria, il mio telefono impazzisce! Comunque riscrivo il commento! Mi son fatta sfuggire la situazione di mano, son stata bisognosa, appiccicosa e a tratti anche aggressiva. Ripensandoci ho proprio sbagliato tutto perchè è impensabile di piombare nella vita di una persona e pretendere che questa cancelli il suo passato per te. (Questi fantasmi delle ex. Perche??) La mia insicurezza mi fa essere poco lucida alle volte. Mi son frequentata con un uomo per pochissimo tempo, anche se in modo molto intenso, ci incontravamo tutti i giorni per un motivo o un altro. Il risultato però è stato che lui ha deciso di allontanarmi: credo si sia innescato il circolo vizioso per il quale piu cerchi una persona e piú quella ti tiene lontana. Ora non ci vediamo più causa distanza. Nonostante lui mi abbia detto "basta" o "basta per ora","non so cosa vuoi tu, ma io nulla di serio" (l'ho spaventato??!) mi scrive, mi cerca. Non che dica cose particolatmente rivelatorie...solo credo voglia mantenere il contatto per un possibile incontro futuro (spero). Io invece son talmente bloccata che non riesco a prendere l'iniziativa per chiedergli come sta! Come ci si deve conportare in questi casi?
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      Ilaria Cardani 9 anni fa (9 Novembre 2015 11:52)

      Io vorrei che si aprisse un lungo dibattito incentrato solo sul significato dell'espressione "l'ho spaventato". L'ho già detto e ridetto: uno che si spaventa per il contatto o una relazione? Ma non sei mica la polizia sovietica. Cambiando leggermente orientamento, nel tuo caso, come in molti altri, mi chiedo: ma uno che ti maltratta come ti sta maltrattando costui, che ti usa come la bambolina nel cesto dei giocattoli (si veda questo post https://www.lapersonagiusta.com/problemi-di-cuore/psicologia-maschile-attrazione-seduzione/), ma che cosa vuoi cavare? Ma dov'è la tua dignità?
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    • Avatar di Gea

      Gea 9 anni fa (9 Novembre 2015 12:24)

      Quando la paura non é una miserabile scusa, ma un fatto reale, non é qualcosa che dipende da noi. Chi ha paura (uomo o donna che sia) ha un problema che é solo e soltanto suo. Lo risolverà? Non lo risolverà? E se lo risolverà, quando? E chi lo sa?... In ogni caso, noi non c'entriamo proprio nulla. Gli unici problemi che possiamo e dobbiamo risolvere sono i nostri.
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  8. Avatar di Marta

    Marta 9 anni fa (9 Novembre 2015 12:16)

    Dovrei fare, alla luce del fatto che mi cerca!
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      Ilaria Cardani 9 anni fa (9 Novembre 2015 12:27)

      Ciao Marta, grazie mille per i tuoi commenti. Questo è un blog, non una chat: se riesci a comporre i tuoi interventi in un unico blocco credo che tu possa essere più chiara. Detto questo: il mondo è pieno strapieno sovrabbondante di coniglioni di ogni risma che usano gli altri come cose e come videogiochi. Una persona media, di media intelligenza e di medi interessi rientrando dal lavoro in metropolitana gioca con i "giochini" del telefonino e quando prende pausa e si scoccia di quello (capita a tutti bambini, anche quelli che hanno oltre gli "anta") va su Facebook e poi su Whatsapp e scrive agli ultimi numeri che ha raccattato. Punto. Se tu in questo ci vuoi vedere amore, interesse o qualcos'altro mi limito a dirti che sbagli di grosso e ti presti non solo a farti usare, ma anche ad avvilirti e a costruirti una vita di gran basso livello. Poi se vuoi insistere sulla manfrina "lui mi cerca" io posso anche provare a convincerti che ti cerca perché è sfigato, non ha di meglio da fare e sua mamma quando era piccolo o adolescente lo ha fatto dormire nel lettone fino a 12 anni e guardare la tv 7 ore al giorno invece di metterlo di fronte a vere difficoltà. Ma se ti dicessi questo potrei trascendere e poi verrebbe da chiedersi quanto sono ampi i tuoi orizzonti rispetto ai suoi, dato che hai tanto tempo da perdere dietro costui. Ecco.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Marta

      Marta 9 anni fa (9 Novembre 2015 12:31)

      Mi dispiace per i messaggi "da chat" ma purtroppo il mio telefono non funziona molto bene. Comunque ho afferrato il concetto. Non gli rispondo più.
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  9. Avatar di alessandra

    alessandra 9 anni fa (9 Novembre 2015 14:03)

    Vengo da una famiglia di separati con mia mamma che ha cresciuto sola tre figli. Io sono la maggiore e i miei due fratelli più piccoli hanno avuto gravi problemi di crescita soprattutto comportamentali a causa della completa assenza di mio padre. Ho sempre cercato di sostenere tanto mia mamma per aiutarla ad affrontare una situazione non delle più facili. Da poco si è conclusa una storia per me molto importante durata cinque anni. Lui non ha retto i problemi della mia famiglia e non ha voluto rischiare di trovarsi immischiato in non so bene cosa perché nemmeno l'ho capito. Mia mamma è sempre stata una persona onesta, gentile e riservata. Vengo da una famiglia con qualche problema dovuto a due fratelli non proprio sulla retta via. Ma un uomo che ama può decidere di lasciarti per questo?
    Rispondi a alessandra Commenta l’articolo

  10. Avatar di As

    As 9 anni fa (7 Novembre 2015 22:00)

    Più che altro mi confondo quando sento che dal punto di vista logico una situazione è eticamente legittima, ma si scontra con il mio dispiacere. Un esempio banale è quello che ho citato prima: ammettiamo di conoscere due ragazzi che mi hanno incuriosito, razionalmente io non avrei alcun motivo per scegliere l'uno o l'altro a priori, anzi sarebbe razionale conoscerli meglio e poi scegliere con chi approfondire più seriamente. Se però mi trovassi io al loro posto, nonostante riconosca il principio legittimo, non sarei contenta di sapere che il ragazzo con cui sto uscendo si vede o sente con un'altra. Al massimo posso sopportare che lo faccia ma me lo tenga nascosto. Probabilmente è che non mi piace sentirmi in competizione con le altre. Mi mette ansia e dimentico che ad essere valutata non sono solo io, ma pure lui. oppure nel caso del ragazzo che ha rifiutato il mio invito pur lasciandosi una porta aperta. Lì per lì ho pensato che, se è vero ciò che ha detto, è stato onesto, poi riflettendoci lo avrei stimato di più se mi avesse detto "No, mi dispiace, ma sono già interessato ad una ragazza " e avesse accettato il rischio diaver chiuso tutte le possibilità con me. Invece parlando così mi sono sentita come se mi lasciasse come seconda scelta. Comunque potrebbe essere solo una mia interpretazione, considerando che sono passata dall'essere una ragazza-zerbino innamorata di un'idea all'essee di molto, forse troppo, orgogliosa. Senza dubbio ho paura della competizione con le altre, io non so flirtare, non so vendermi, anzi, non voglio vendermi come se dovessi farmi pubblicità, io non mi vendo, mi dono, e neppure mi si compra, al massimo mi si conquista... ogni tanto mi escono queste frasi e... indagherò! Grazie infinite per la risposta Ilaria!
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    • Avatar di As

      As 9 anni fa (7 Novembre 2015 22:14)

      PS: Forse ho confuso il flirt o il saper vendersi con il dover recitare una parte, con l'effetto pavone... e quando dico che non mi si compra ma mi si conquista è dovuto alla mia diffidenza. se una persona è troppo compiacente penso che voglia manipolarmi o comprarmi, mi sento invece più rilassata se una persona mi conquista senza volerlo o se si fa avanti in maniera timida. Lo percepisco più sincero.
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    • Avatar di helen

      helen 9 anni fa (8 Novembre 2015 8:43)

      Sai As che l'espressione "mettersi in competizione" è quella che mi convince meno di tutti? Sottende una specie di premio, il premio è l'attenzione esclusiva. L'attenzione esclusiva arriva col tempo, quando l'ingranaggio è ben oliato. Fa parte del gioco. Si corre il rischio di venir accantonati ma questo non credo ti tolga valore rispetto a un'altra persona. Semplicemente è fatale che su tanti contatti ne prevalga uno. Vale per tutti. Se si è già indirizzato altrove e tu non ti sei creata eccessive aspettative non dovrebbe essere particolarmente difficile metterlo da parte. Se lo si vive come un esame che non si è superato e che ha superato un'altra al posto tuo si vive malissimo. Non so se riesco a spiegarmi. Poi cosa sia "etico" è un discorso scivoloso. Parlarne subito è più "etico" che aspettare? Omettere di avere più contatti è più "etico" che parlarne? La cosa sicura è che il messaggio che ti arriva è che non c'è questo grande trasporto: perché un'altra l'ha distratto? In ogni caso a te non arriva un flusso di interesse costante e la cosa muore lì, anzi non muore proprio perché non è nemmeno mai nata. La cosa "etica" sarebbe secondo me non lasciarsi andare a sproloqui da bisognosi appena si conosce una persona del tipo: sei unica, eccezionale, sublime, come fa una donna come te a essere ancora sola, occupi tutti i miei pensieri eccecc Ma questa "esagerazione" dovresti saperla coglierla e filtrare anche tu. E magari lui ci crede pure, da infantile, magari è pure in buona fede. In definitiva As mi sembri una persona fintamente scontrosa in realtà molto ansiosa di ricevere conferme dal mondo esterno. Conferme che ti puoi dare solo tu, da sola.
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    • Avatar di As

      As 9 anni fa (8 Novembre 2015 11:49)

      Grazie Helen per la risposta, sicuramente mi hai dato molti spunti di riflessione. La mia domanda era partita da un caso particolare, ma in realtà mi interessava capire come dovermi regolare su cosa gli altri possano aspettarsi da me e su cosa debba aspettarmi io, in manera da non infrangere principi etici nei confronti degli altri e di non permettere agli altri di farlo con me, perchè nella fase della conoscenza mi pare che queste regole siano meno chiare e definite. Voglio dire: se due persone sono fidanzate e uno tradisce è chiaro che è stata infranto un principio etico o comunque un accordo di fedeltà, ma in situazioni come la conoscenza, la frequentazione i limiti sono meno chiari. Comunque penso che mi limiterò a seguire cosa mi suggerisce la coscienza di volta in volta. Per il resto, sicuramente un tempo ero molto bisognosa, poi ho cominciato a lavorarci su e gradualmente sto diventando sempre più autosufficiente, a prendere ciò che accade meno sul personale e a vivere le situazioni con più spensieratezza senza dare loro chissà quale significato che ci vedo solo io. Ovviamente il percorso è lungo, quando pensi di aver buttato un problema dalla finestra scopri che ti è rientrato dalla porta, ma sono sicura di avere tutte le risorse per poter crescere sempre di più ci vorrà pazienza, perseveranza e tempo... ma va bene! d'altronde anche Fromm scrisse che uno nella vita cerca di trovarsi occupazioni un minimo dignitose per passare il tempo. :-D Grazie infinite per i tuoi spunti cara Helen. Buona giornata
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    • Avatar di Angela

      Angela 9 anni fa (9 Novembre 2015 15:54)

      Secondo me, se si accetta di vedere due persone contemporaneamente, non si è interessati a nessuna delle due e si sta sperimentando una frequentazione come se si assaggiasse un frutto sui banchi di un mercato; le relazioni umane (anche l'amicizia, la simpatia tra colleghi/e, l'accordo con compagni di università, etc.) hanno la loro unicità e fin da subito; poi, si può cambiare idea, ma per il naturale evolvere delle cose, non perchè si debba misurare una personalità con un metro. Anche se si finisse col dire che Tizio o Caia sono giusti per noi, siamo sicuri di volerli come compagni di vita? Ci attraggono veramente? Sopportiamo di essere accarezzati da loro?
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  11. Avatar di Beatrice

    Beatrice 9 anni fa (9 Novembre 2015 10:45)

    S.O.S. Cara Ilaria questo è di certo uno degli articoli piu' interessanti e nel contempo divertenti che a mio avviso tu abbia scritto (o che io abbia letto fino ad ora)..io mi sto approcciando ora, seguendo piu' i tuoi consigli che, i miei vecchi metodi, ad un bravo ragazzo che pero' non rispecchia affatto le caratteristiche che valutavo precedentemente in un uomo..è un lui decisamente di bella presenza, simpatico, gentile e abbiamo scoperto di avere molte passioni in comune ma..."strettamente dialettale"..capiamoci!!!in alcuni momenti questo suo modo è divertente ed i suoi intercalari mi piacciono ma cosi non parlava neanche il mio nonno novantenne ahahah...e vedersi arrivare un sms, aprirlo con curiosità e vederci scritto "so stato benissimo nn me dispace pe gnete arvedette" giuro mi fa venire un brivido...e con questo credo di aver trovato la mia "idiosincrasia"...secondo te cosa dovrei fare??
    Rispondi a Beatrice Commenta l’articolo

  12. Avatar di una

    una 9 anni fa (9 Novembre 2015 17:23)

    Ciao Ilaria, ciao a tutti! Vorrei esporre una questione che mi crea insicurezza. Sono fidanzata con un uomo da 10 anni. Conviviamo. Non siamo felici a causa dei nostri problemi. Io non lo sono perché lui affettivamente non mi da quello che vorrei, non é una persona affettuosa, non é presente emozionalmente e sempre impegnato. In poche parole non corrisponde a quello che vorrei, sarà a causa dei suoi problemi irrisolti, debiti che in questo anno gli sono aumentati aumentati ancora di più. Io ho accettato in tutti questi anni di nutrirmi delle briciole che mi lasciava. Si vede che ha a che fare con la mia bassa autostima. Io ho fatto la brava ragazza e continuo a farlo. Sono la perfetta donna di casa. Io ho 38 anni, lui 44. Diverse volte ho tentato di lasciarlo ma dopo pochi mesi tornavo da lui. 2 anni fa ho conosciuto un ragazzo. Ci siamo scambiati i contatti e eravamo andati a prendere un caffè insieme - tutto questo era successo nel periodo che avevo chiuso con mio fidanzato - ma come detto prima ci sono poi ritornato con mio fidanzato. Prima di tornare con mio fidanzato, mi aveva detto che avrei potuto anche frequentare altri uomini, e poi quando gli raccontavo del incontro che avevo avuto con l'altro ragazzo si è messo a piangere. Si vede che aveva capito che quel ragazzo mi era piaciuto molto. Così a quel ragazzo di punto in bianco non rispondevo più e poi dopo poco tempo sono tornato con mio fidanzato. Adesso ca. 40 gg fa, passeggiando sul mare con mio fidanzato ho visto lui, quel ragazzo, incontrato 2 anni fa che passeggiava pure lui li con una ragazza. I nostri sguardi si sono incrociati- era a due metri di distanza - ma non ci siamo salutati. È comunque tra i miei amici di Facebook, gli ho mandato soltanto gli auguri di buon compleanno febbraio scorso poi lui a giugno ha fatto gli auguri a me per il compleanno. C'era stato una forte attrazione tra noi (me e quel ragazzo), che mi aveva fatto paura, paura di non saper stare a distanza e rischiare di avere dei contatti fisici nonostante che ero ancora innamorata di mio ex, di combinare dei pasticci. Adesso continuo a pensare a lui, quel ragazzo, che non ho dato possibilità di conoscermi meglio, sparendo mentre continuava a contattarmi. Mi é rimasto il dubbio che fosse la persona giusta per me, il rimpianto di non averlo conosciuto meglio. Un po'che vorrei contattarlo e spiegargli perché non gli rispondevo più, perché ero troppo attratta da lui ma ancora legata e innamorata del ex che poi ci sono tornata. Vorrei fare un salto di qualità, sono stanca di essere la brava ragazza che rinuncia alla felicità perché non ha il coraggio di scegliere un'uomo più giusto, più disponibile emozionalmente, libero di troppi problemi che non risolve mai. Forse potrei anche conoscere un'altro mentre vivo ancora con il fidanzato, sta volta però me lo devo tenere per me. Da un mese ho un nuovo lavoro che mi obbliga a stare 4 giorni fuori casa, lavoro per una signora che vuole che mangio e dormo li da martedì a sabato, poi gli altri 3 giorni,da sabato a martedì torno dal fidanzato. La signora é ottantenne, autosufficiente, mi occupo di casa e giardino e le insegno inglese. Per ora almeno il lavoro va bene e la distanza dal fidanzato forse mi fa anche bene. Aspetto i vostri commenti, spero ci siano. Fino ad ora nei commenti soltanto Ilaria mi aveva risposto alle mie questioni ma siete benvenuti tutti. Grazie
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    • Avatar di Gea

      Gea 9 anni fa (9 Novembre 2015 19:29)

      Ciao Una, 10 anni di nulla che ti hanno solo riempita di tanta confusione. Lascialo e basta: non c'è da aspettare qualcun altro... c'è da cominciare a vivere, sul serio... e da star bene finalmente!
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

  13. Avatar di Goldie

    Goldie 9 anni fa (9 Novembre 2015 9:35)

    Per ascoltare la mia vocina interna e i consigli di persone che mi conoscono bene, ho scartato un uomo che "per ora" è impotente a causa di un grave problema di salute che gli ha lasciato questa conseguenza, secondo lui passeggera. Non so se ho fatto bene a priori, gli ho proposto che quando il suo problema sarà "risolto" potremo parlare di una relazione di coppia a tutti gli effetti. Poiché è una conoscenza recente, non mi sento ASSOLUTAMENTE di cominciare una storia col presupposto di avere una vita sessuale non totalmente soddisfacente. Se fosse già stato un rapporto avviato e consolidato, con sentimenti affermati, avremmo trovato sicuramente un compromesso. Non voglio farmi manipolare da discorsi pseudoconvincenti. no no no. E intanto ritorno alla mia singletudine.
    Rispondi a Goldie Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 9 anni fa (9 Novembre 2015 14:54)

      Bravissima Goldie, hai fatto bene. Se son rose fioriranno (se lui si riprende)... intanto fai bene a pensare a te stessa e a non aspettare nulla.
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Nicla

      Nicla 9 anni fa (9 Novembre 2015 19:47)

      Io ho dei dubbi sulla tua decisione , io non so che problemi abbia per non avere una vita sessuale soddisfacente nell'immediato ma poi risolvibile in futuro ! Io penso sempre che se avessi avuto un cancro al seno e dovrei aspettare per mettere la protesi e nel frattempo incontro un uomo che mi vuole e poi mi dice " scusa torno quando hai messo la protesi ! " Mah no so ! Ci resterei molto male ! Giusto conoscersi e poi si vedono le evoluzioni senza mettere una barriera per problemi di salute se non sono gravissimi ( ma in questo caso penso che la persona non andrebbe a cercare l'amore ma si preoccuperebbe del suo stato di salute )! È un mio pensiero !
      Rispondi a Nicla Commenta l’articolo

  14. Avatar di Claudine

    Claudine 9 anni fa (9 Novembre 2015 22:09)

    Ciao a tutte. Fino ad oggi non ho mai avuto storie serene perché disturbata da qualche difetto fisico della persona che frequentavo. Io non sono una miss, e non voglio la perfezione, sia chiaro. Ciò che intendo sono piccoli difetti di espressioni, o di atteggiamenti, cose futili, che quindi tacevo, perché assurde, ma che si annidavano in testa, e mi obbligavano a lasciare, con grande sofferenza. Dopo una storia di 6 anni, finita per lo stesso motivo, ho iniziato a fare i raggi x prima di frequentare qualcuno, e se poi il difetto saltava fuori, ecco allora che dentro mollavo, poi magari mi/ci davo un pò di tempo, forse anche per non rimanere sola, pensando: "non si sa mai, se non ci faccio più caso"...mai successo. Quindi fine: o io, o lui (perché la non serenità si trasmette). Era un laccio che mi impediva di avere entusiasmo. Insomma, traducendo: il primo perché era un pochino curvo e pelato, il secondo perché quando parlava aveva la bocca storta, uno perché rideva come una iena, uno perché aveva il labbro inferiore sporgente, uno per gli occhi troppo stretti e così via...sembra una barzelletta, ma quanta sofferenza, perché mi sembravano persone valide, ma non ho mai potuto constatarlo con serenità. Una sola persona mi è piaciuta, ma non è andata. C'è chi mi ha detto che forse proietto qualcosa che inconsciamente non mi convince in qualcosa di fisico. Ma questa teoria, pur facendomi sentire meglio, magari non è la strada giusta. È la prima volta che ne scrivo così apertamente. Pareri e consigli sono graditissimi. :-) Grazie
    Rispondi a Claudine Commenta l’articolo

  15. Avatar di una

    una 9 anni fa (9 Novembre 2015 22:46)

    Grazie Gea!
    Rispondi a una Commenta l’articolo

  16. Avatar di Dani

    Dani 9 anni fa (10 Novembre 2015 12:46)

    Cara Ilaria, seguo il tuo consiglio e cerco di analizzare le mie idiosincrasie..... Tra le cose che non sopporto in un uomo al primo posto ci metto la banalità, che per me è sinonimo di mancanza di intelligenza: quanto sono noiosi e stupidi gli uomini che pensano di fare colpo su di te e di conquistarti con le solite moine, le frasi o i messaggini ripetuti all'infinito ma privi di vera sostanza e di significato! Ecco, per me queste persone mancano assolutamente di originalità e di fascino! Mostrano di non avere una testa pensante, dato che agiscono e si comportano in modo così banale e "primitivo". Un'altra cosa che non tollero proprio in un uomo è l'arroganza, che dal mio punto di vista si declina in vari aspetti: presunzione; intolleranza; mancanza di empatia; nessuna volontà di ascoltare e cercare di comprendere il punto di vista dell'interlocutore di turno; narcisismo; mancanza di rispetto; egoismo. Ho esagerato forse? ;-) Infine, nella classifica delle mie idiosincrasie verso il genere maschile c'è la trascuratezza: non mi piace chi non ha attenzioni verso se stesso, chi non si cura a livello di igiene, di esteriorità e soprattutto di interessi culturali. Potrà anche essere un uomo interessante per qualcuna in quanto privo di sovrastrutture e magari anticonformista, ma non susciterà mai il mio interesse. Ilaria, ora avrei una domanda da porti. Dopo una dolorosa storia con un narcisista (di cui ho scritto sul blog tempo fa), da poche settimane ho accettato di uscire con un ragazzo che ha manifestato il suo interesse nei miei confronti. Sebbene io lo conosca ancora poco, si sta rivelando una persona sensibile, presente, attenta e pronta ad aspettare i miei tempi (dato che finora non c'è stato neanche un bacio). Insomma, è l'esatto contrario del mio ex narcisista. Le sue attenzioni mi fanno piacere, ma devo confessare che in me non è scattato nulla..... è una persona piacevole, ma non ha suscitato finora in me un'attrazione fisica, né mentale. La mia domanda è: è giusto continuare a frequentarlo? Sto traendo delle conclusioni affrettate oppure è utile per entrambi conoscersi meglio e stare a vedere come si evolve tra di noi? Dopo le mie ultime storie, temo di aver perso la lucidità.....
    Rispondi a Dani Commenta l’articolo

  17. Avatar di ele

    ele 9 anni fa (10 Novembre 2015 13:58)

    Io spero tu stia scherzando Erica.
    Rispondi a ele Commenta l’articolo

  18. Avatar di Angela

    Angela 9 anni fa (8 Novembre 2015 11:11)

    Cara Ilaria, sei troppo razionale! L'innamoramento e l'attrazione non sono processi innescabili su basi volontaristiche o attraverso un vaglio ponderato, come se si scegliesse un vestito; soprattutto, non possiamo decidere noi il momento in cui questo accade, sebbene ci piacerebbe che succedesse ogniqualvolta lo desideriamo. La vita è fatta anche di casualità, di peculiarità, di coincidenze e altro: chi ci attrae, ci attrae (subito, dopo una breve frequentazione, dopo una lunga frequentazione, etc.) e chi non ci attrae, non ci attrae, anche se ha tute le qualità del mondo e gliele riconosciamo. Se così non fosse, uomini e donne sarebbero intercambiabili, perchè in tanti hanno delle ottime qualità; ma non di tutti ci innamoriamo...lasciamo un po' di magia alla Vita e all'Amore! Naturalmente, dovremmo considerare con occhio critico gli aspetti inquietanti di chi ci interessa: se vive di rapine in banca o beve o picchia le donne, girare alla larga!!!
    Rispondi a Angela Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (8 Novembre 2015 11:18)

      Non scegli i sentimenti, ma scegli le persone da frequentare. Quanta confusione.
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Angela

      Angela 9 anni fa (8 Novembre 2015 17:18)

      Se frequento una persona è perchè già mi attrae, altrimenti non la frequento...non esco con chi non mi piace ( a meno che non mi sia simpatico anche come amico), per provare a vedere se potrebbe piacermi...ma per forza e disperatamente bisogna cercare qualcuno come un abito al mercato, rivoltandolo nel mucchio con gli altri abiti?
      Rispondi a Angela Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (8 Novembre 2015 19:14)

      certo che no.. e chi ha detto questo?! Comunque, dicevo, scegli di frequentare chi ti attrae appunto, e ti attraggono le persone coi tuoi stessi valori, poi i sentimenti nascono da sé..
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Angela

      Angela 9 anni fa (9 Novembre 2015 16:01)

      Non so se ti attraggano persone con gli stessi valori...quelli, magari, li scopri dopo...quello che mi intristisce è vedere, tra le altre cose, che molte persone si fanno un'idea a priori di come dovrebbe essere il proprio partner (e magari, decidono di uscire o fidanzarsi con qualcuno che sulla carta ha quelle caratteristiche) mentre, a mio parere, l'attrazione e l'amore hanno dell'irrazionale e, spesso, ci troviamo con persone che non avremmo mai immaginato.
      Rispondi a Angela Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 9 anni fa (10 Novembre 2015 17:45)

      L 'attrazione dovrebbe nascere dai valori o meglio sarebbe dire che chi non ha i tuoi valori non dovrebbe attirarti. Per un semplice motivo: dopo averti fatto ribollire gli ormoni una persona non dovrebbe rattristarti o indisporti con discorsi che fanno a pugni con tuoi principi etici, comportamentali, con i tuoi valori e il passaggio è immediatamente successivo. Quindi la ragione si accompagna al sentimento in maniera armoniosa non si escludono a vicenda, non sono in contrasto, si fondono insomma. Se una persona ha imparato ad amare alcuni ideali (che non sono ideologie attenzione) si avvicina e si armonizza con le persone compatibili. Non è che la ragione è scema, la ragione ci vede benissimo,alcuni la chiamano intuito, percezione. Chiamarla "ragione" è quasi fuorviante sembra quasi un calcolo freddo e asettico ma non lo è. Sarebbe meglio dire che è una forma di intelligenza emotiva che alcune non hanno sviluppato o hanno sviluppato in maniera distorta perché si sono trovate a vivere in famiglie (spessissimo è così) che hanno associato cattiverie con un premio. Vanno proprio fuori strada e pensano che è naturale associare amore e sofferenza.
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di <div class="apbct-real-user-wrapper">
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      Ilaria Cardani 9 anni fa (8 Novembre 2015 11:26)

      Ossignore :) La magia è nella vita, senza che la si debba andare a cercare in storie e filmetti stile "Cinquanta sfumature" :)
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Angela

      Angela 9 anni fa (8 Novembre 2015 17:16)

      Non bisogna proprio andare a cercare l'amore e nessuno! Essi arrivano... Se partiamo dal presupposto che un'attrazione e/o un sentimento si innescano per motivi sconosciuti (inconsci?), gli avvenimenti accadono e basta. Non possiamo farli accadere. Men che meno possiamo dire a noi stessi:"Mi voglio fidanzare; stasera vado nel locale in (oppure alla mostra di pittura) truccata, profumata e sorridente e parlo amabilmente con tutti...ci sarà qualcuno per me!". Mi sembra un ragionamento o una strategia di chi si deve sistemare, costi quel che costi. Invece, secondo me, bisogna fare quello che ci piace; se non desideriamo vedere la mostra o uscire al freddo per locali, dobbiamo starcene a casa. Magari, l'uomo della vita è il fattorino che ci recapita la pizza o l'amico re-incontrato su FB... e poi: la libertà di essere se stessi! Ma se una non vuole avere a che fare con chi indossa i jeans slavati, facesse pure! Incontrerà un uomo coi pantaloni con la piega o si innamorerà inaspettatamente del vicino di scrivania, anche se indossa i jeans slavati, stupendosene! Ma perchè dare, controvoglia e sempre, opportunità a tutti?
      Rispondi a Angela Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 9 anni fa (8 Novembre 2015 19:38)

      Nessuno dice che ci si deve turare il naso o ci si deve mettere d'impegno. Il problema che credo volesse sollevare Ilaria è la chiusura, il pregiudizio direi. Per cose che non strutturano la persona. Io vedo molti nordici che non hanno il culto dell'eleganza che abbiamo noi, a volte trasandati, adottare atteggiamenti molto urbani
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Angela

      Angela 9 anni fa (9 Novembre 2015 16:06)

      Certamente! Ma io, col nordico trasandato e molto urbano, ci uscirei ( o non ci uscirei) non per questi motivi. Tant'è che, a parità di condizioni, con un uomo potrei uscirci e con l'altro no. Feromoni? Stato nascente? Destino? Farfalle nello stomaco? Qualunque sia il motivo, trascende la razionalità ed è sempre un quid non incasellabile. Almeno per me.
      Rispondi a Angela Commenta l’articolo

  19. Avatar di Gea

    Gea 9 anni fa (9 Novembre 2015 13:06)

    Ciao Ilaria, ho sempre avuto l'invaghimento difficile. Pochissime cotte e pochi innamoramenti, nessun amore davvero forte... a parte il sentimento che provo per un uomo col quale non so ancora se nascerà qualcosa, sentimento che tengo d'occhio perché, come dici giustamente tu, l'amore si fa in due (sentimenti, sesso e vita insieme). Ho sempre badato alla sostanza. Ho sempre evitato chi va evitato: idioti, grezzoni, zozzoni in tutti i sensi, "sbevazzoni" e "fattoni", ragazzi e uomini impegnati, gay (ho conosciuto delle tipe che si erano fissate su amici e colleghi di université: pura follia!), ma qualche idiosincrasia ce l'ho: no avvocati, commercialisti, medici, ingegneri... probabilmente ne ho visti troppi con una mentalità che non mi piace. Ma la più assurda idiosincrasia fino al mio ultimo ex era (grazie a Dio posso parlarne al passato): no ai belli... non solo i belli standard da rivista patinata (tipo i modelli e gli attori "bonazzi", che non mi sono mai piaciuti né mai mi piaceranno), ma purtroppo anche i belli "normali" che mi attraevano molto. Appena uno mi piaceva fisicamente, oltre al resto, e per giunta mostrava un principio di interesse... scappavo! Ovviamente era perché mancavo di autostima. L'uomo che frequento attualmente, invece, mi piace tantissimo, fisicamente e non solo... e la cosa é reciproca. É partita da lui, perché io ero molto diffidente, nonostante lo abbia trovato subito simpatico e molto attraente. Ma il fatto che lui fosse molto attratto mi turbava tantissimo. Più lo frequento e più mi piace, perché la comunicazione é fluida e serena. Sono a mio agio, ci sono tanti interessi e punti in comune oltre ad alcune normalissime differenze... e meno male. E c'è anche una forte empatia da entrambi i lati. Il punto é che, stavolta, a mancare di autostima non sono io... ma lui! Timido D.O.C. (non fasullo) e molto inibito sul piano "tactile", anche se mi divora con gli occhi. Mi cova con lo sguardo, teneramente e sensualmente. Allora studio la situazione con la massima freddezza possibile, perché a sbloccarsi dev'essere lui. Intanto, faccio la mia vita... e se qualcuno perderà il treno, sarà lui, non io. Grazie, Ilaria, per il tuo lavoro davvero encomiabile! Buona giornata :-)
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    • Avatar di Valeria87

      Valeria87 9 anni fa (10 Novembre 2015 11:21)

      Ciao, Gea. Scusa se mi intrometto, ma quello che scrivi mi desta alcuni ricordi. Qui parliamo tanto dell'importanza di riconoscere i famosi "segnali", e del come si fa a riconoscerli in fretta, per evitare di perdere tempo e farsi plagiare dal disturbato di turno. Ecco, onestamente, anche in considerazione del mio vissuto, mi sento di dire che divorarti con gli occhi ed essere "molto inibiti sul piano tactile" non è un gran bel segnale. Non se l'uomo in questione è almeno maggiorenne. Il più pericoloso dei miei ex all'inizio era proprio così: palesemente attratto, ma tardava a prendere l'iniziativa. Io ero molto demoralizzata per questo, mi ero letta avidamente l'articolo di Ilaria sui tempi del corteggiamento, nella speranza di capirci qualcosa. Poi, ho avuto l'arroganza di voler "sbloccare la situazione" (ahahah), mi sono dichiarata e... be', a quel punto lui si è effettivamente "sbloccato", ma il rapporto che è venuto fuori era una di quelle storie disfunzionali da manuale, in cui ho smarrito a poco a poco la mia dignità, senza neanche accorgermene. Se scrivo questo, non è perché pensi che tu sia una sprovveduta come lo ero io allora (dal tono dei tuoi commenti si capisce che sei molto ma molto più centrata), ma leggendoti mi sono riconosciuta, quindi ho sentito il bisogno di condividere. Un abbraccio :)
      Rispondi a Valeria87 Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 9 anni fa (10 Novembre 2015 21:56)

      Ciao Valeria87, ti ringrazio molto per il tuo commento e per aver condiviso una tua esperienza. Non intendo dichiararmi né sbloccarlo se da solo non ce la fa. I tempi di conoscenza mi permettono di valutare tanti aspetti e soprattutto di capire i suoi margini di ripresa (dei quali io non sono responsabile ... e vivaddio!). Deliberatamente non parlo molto di lui qui sul blog per non concedergli più spazio del necessario. Attualmente non frequento altri uomini, solo perché non ne ho incontrati di interessanti, ma non mi farei scrupolo ad uscire anche con qualcun altro. Non subordino il mio tempo agli incontri con lui, e continuo la mia vita vedendo i miei amici e facendo anche cose da sola... come piace a me. E ascolto anche i messaggi del mio inconscio, tramite i sogni, molto spesso rivelatori e persino premonitori, che faccio. Anche se negli ultimi tempi mi ritrovo anche a sognare il mio ex compagno... e sto attenta a non farmi influenzare dal passato. Il tempo é utilissimo per vagliare le situazioni e fare chiarezza in noi stessi, oltre a conoscere meglio gli altri. Buona serata! Un abbraccio :-)
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

  20. Avatar di anita

    anita 9 anni fa (9 Novembre 2015 18:44)

    Sinceramente tanto più ci concentriamo su ciò che nn vogliamo tanto più attiriamo proprio quello!!!!!!!!!!Quindi anzichè dire" nn voglio un uomo coi calzini bianchi", perchè nn diciamo più semplicemente solo e soltanto" adoro l'uomo coi calzini alti fino al ginocchio e neri"! Ovvio, ma nn lo è, che dobbiamo prima sapere quali sono le nostre idiosincrasie!
    Rispondi a anita Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 9 anni fa (9 Novembre 2015 19:09)

      Dopo tutte queste discussioni gli uomini coi calzini bianchi li guarderò con estremo interesse ahahah Non li vuole nessuno, anzi Così le altre gireranno alla larga(gli comprerò all'uopo diverse paia di calzini cortissimi e bianchissimi ahah)
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 9 anni fa (9 Novembre 2015 21:38)

      Giusto! Mai sottovalutare il misterioso potere afrodisiaco del calzino bianco! :-D Colore a parte, se dovessi scartare gli uomini in base alla lunghezza del... calzino, vivendo all'estero, dovrei scartare praticamente tutti! :-D
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    • Avatar di _al_

      _al_ 9 anni fa (10 Novembre 2015 14:19)

      Calzino bianco e sandalo in sughero tedesco.
      Rispondi a _al_ Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 9 anni fa (10 Novembre 2015 22:13)

      Oddio, ma qui si rischia la sindrome di Stendhal! :-D
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo