Conquistare l’uomo giusto: la via insospettabile

Come conquistare l'uomo giustoCome si fa a conquistare l’uomo giusto? E, soprattutto, che cosa significa conquistare l’uomo giusto?

Conquistare l’uomo giusto significa identificare e riconoscere una persona con la quale instaurare un rapporto di coppia sano e soddisfacente, che ti aiuti a mantenere e aumentare il rispetto che hai per te stessa e il senso del tuo valore. Che ti permetta di espimere i tuoi punti di forza e le tue risorse a pieno. Significa saper distinguere un uomo di valore da tutti i tipi di uomini sbagliati che non solo non vanno bene per te, ma non vanno bene per nessuno e quindi sono pericolosi. Sì, lo so, sembra un’affermazione sgradevole ma è bene farlo presente. Gli uomini sbagliati sono pericolosi perché fanno danni e il loro passaggio lascia cicatrici. Spesso profonde, per rimarginare le quali bisogna impiegare un sacco di risorse.

"L’amore è la capacità di avvertire il simile nel dissimile. Theodor Adorno"

Conquistare l’uomo giusto significa iniziare una relazione fertile, creativa e vitale. Vivificante anche. Significa smettere di perdere gli anni migliori della propria vita in relazioni sbagliate e in storie sbagliate che riducono a zero la tua energia e la tua energia sessuale.

Perché, facciamo presente anche questo, una volta ancora: le relazioni sbagliate ti tolgono, ti diminuiscono, ti portano a credere di non valere nulla. E fanno scendere la tua autostima sotto i tacchi. Ecco perché dopo una separazione spesso ci si sente annnullate.

Ti danno fastidio queste affermazioni? Vedi tu: ti dà più fastidio leggere la realtà per come è in modo che tu possa dotarti degli strumenti che sono utili a essere felici o ti dà più fastidio continuare a soffrire per amore? Si tratta di una scelta personale. Una scelta che puoi compiere in totale libertà. Non c’è nessun obbligo ad assumersi la responsabilità del proprio benessere. E’ solo fortemente consigliabile :)

Conquistare l’uomo giusto: i problemi

Torniamo a noi. Ebbene che cosa succede quando si desidera una relazione di coppia con un’altra persona? Desiderare una relazione è sano, normale, naturale. Desiderare di poter condividere il proprio percorso di vita accanto a qualcuno da amare e che ci ama e con accanto qualcuno verso il quale ci sente attratte, incuriosite e innamorate è una straordinaria spinta per la crescita personale. Pensa se non desiderassimo la connessione e l’unione con gli altri. Che vita sarebbe? Che mondo sarebbe? Non per niente gli uomini sbagliati sono proprio quelli che non sanno amare e non sono realmente interessati a una connessione autentica.

E allora, che cosa succede quando si sente questa spinta verso l’altro, anche se non si tratta di una persona in particolare, ma si tratta di un desiderio di condivisione, della voglia di trovare l’uomo giusto per la propria realizzazione sentimentale?

Partono una serie di “costruzioni mentali” potentissime. Ad esempio:

–        Il senso di colpa: ci sente “sfigate” per il proprio essere single e ci sente in colpa per desiderare un partner. E questo non aiuta a trovare l’uomo giusto.

–        Non ci si sente all’altezza di un uomo, di una relazione, perfino di fare sesso e di provare piacere. Sotto sotto si pensa: “Io non mi merito una storia d’amore”.

–        Si teme di non farcela mai, a trovare l’uomo giusto, e si teme di rimanere condannate a una vita sentimentale e sessuale triste e mediocre.

–        Si teme di commettere errori o di commettere nuovi errori.

–        Si cominciano a fare incontri sbagliati: ci si illude, sulle prime, e si rimane deluse dopo. E le delusioni pesano e scoraggiano. Si vivono storie che non funzionano e le storie che non funzionano deludono e creano frustrazioni, oltre che paura per il futuro.

–        Si vivono situazioni in cui si ha la netta sensazione di non capire un uomo e di non venire a capo di una relazione con l’altra persona.

–        Si perde lucidità e si diventa bisognose, trasformandosi in formidabili rompiscatole e facendo scappare anche il migliore degli uomini

–        Ci si fa prendere dalla paura del rifiuto e dalla mania del controllo, ma in questo modo si perdono di vista le proprie emozioni e si entra in una pericolosa “zona franca” dove la razionalità viene completamente persa di vista.

"L’amore non è tutto, ma ha qualcosa in più di tutto. Vannuccio Barbaro"

Se, quando conosci un uomo che ti interessa oppure quando vorresti tanto avere un compagno, ti senti “accerchiata” da molti ostacoli e difficoltà, reali o emotive, sappi che non sei la sola. L’amore attrae e spaventa la stragrande maggioranza delle persone. Non sei una mosca bianca. Le relazioni sono un aspetto complicato della vita umana e, ahimé, in futuro andranno a complicarsi sempre di più (ma non te lo dico per spaventarti, eh!).

Conquistare l’uomo giusto: le soluzioni utili

E, allora, come puoi rendere “semplice” per te qualcosa che è complicato per molti? Se la questione centrale è che quando si inizia un corteggiamento o una vera propria relazione si “perde la testa” perché la paura e un insieme complesso di emozioni (tra le quali la bisognosità) prendono il sopravvento mettendo in minoranza razionalità e lucidità, è necessario assumere un atteggiamento mentale e un approccio che ti tengano il più possibile con i piedi per terra, ti permettano di mantenere il controllo su di te – e non di cercare disperatamente il controllo sulla relazione e sull’altro – e facciano in modo che tu esprima al meglio il tuo fascino, la tua capacità di attrazione.

Perché tu sei tanto più attraente per un uomo quanto più sei in controllo di te stessa e della tua emotività, sei rilassata, sai quello che vuoi e glielo fai capire.

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

Come fai a ottenere tutto questo? Ti propongo passi 6 per vivere bene una relazione e per “imparare” a gestire le emozioni d’amore.

1)     Non avere fretta. Ha fretta chi è tanto bisognosa e chi è tanto bisognosa viene percepita dagli uomini come una scocciatrice. E gli uomini detestano le scocciatrici. A te piacciono le scocciatrici e le sanguisughe?

2)     Goditi le situazioni giorno per giorno. Non leggere la storia di una relazione dall’ultima pagina (cioè, per esempio, non immaginarti già all’altare con un uomo che hai solo incrociato sul treno). Ne abbiamo parlato in questo articolo sulle differenze tra donne e uomini.

3)     Osserva con molta attenzione i tuoi comportamenti e le tue reazioni giorno per giorno. Di più, proprio quando il turbine dei sentimenti sembra avere il soppravvento, prendine nota per iscritto. Tieni un diario in cui quotidianamente annoti emozioni, sentimenti che sono dentro di te e fatti ed emozioni che sperimenti “all’esterno”, cioè nella tua relazione con gli altri (l’uomo che ti piace, il partner, altri uomini, le persone che ti stanno intorno. Questo ti permette anche di capire se gli piaci, senza starti a scervellare e a perdere inutili energie: capire il tuo partner e soprattutto capire se è l’uomo giusto per te, sarà un risultato naturale del vivere senza fretta e di “annotare” fatti, sentimenti ed emozioni.

"L’espressione letteraria più autentica è il diario. Scrivere come si vive. Alessandro Morandotti"

4)     Rifletti – ancora una volta, se ti va, per iscritto, – su quanto hai imparato da una storia, da una relazione e anche da un fuggevole incontro con un uomo. Che cosa è successo che ti è piaciuto? Che cosa ti dice di positivo il tuo inconscio? Che cosa ti dice di negativo? Che cosa c’è di utile per te in quello che succede? Che cosa potrebbe non piacerti di quell’uomo, di quella situazione e di quella relazione in futuro?

"La vita è troppo breve per sprecarla a realizzare i sogni degli altri. Oscar Wilde"

Conquistare l’uomo giusto e un paio di consigli per te

5)     Metti sempre al centro il tuo proprio interesse sia nel breve, sia, soprattutto, nel lungo termine. Non rimuginare, non elucubrare, non inventarti castelli in aria di fatti ed emozioni che vorresti che accaddessero, come in un bel film, ma di fatto non accadono per niente. Vivi nella realtà, non nelle favole. Se vuoi costruire la tua favola personale ti serve un po’ di cinismo ed essere stronza, in modo generoso e intelligente. C’è contraddizione? C’è paradosso? Non è morale e non è adatto alle “brave ragazze”? No. Solo chi non ha i piedi per terra costruisce favole che non esistono e che hanno una fine infelice. Chi ha piedi per terra realizza nella propria vita storie a lieto fine.

6)     Prenditi del tempo per valutare (ti ricordi che il primo passo è: “non avere fretta” ?) riconsiderare fatti e situazioni a distanza, sia di giorni e di mesi, sia di qualche chilometro: nel bel mezzo di una storia che ti prende, allontanati per una breve “vacanza” dal tuo partner per guardare quanto accade e considerarlo da lontano, con il giusto distacco. Ti servirà immensamente anche per salvaguardare la tua autonomia e la tua indipendenza, per non essere o diventare bisognosa.

A questo punto voglio darti un paio di buoni consigli per gli acquisti :) .Per le mie lettrici ho realizzato due percorsi di crescita sentimentale.

I 7 Pilastri dell’Attrazione.

Si tratta del primo passo verso la conoscenza di te e del tuo potenziale di attrazione.

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E poi:

Come Sedurre un Uomo senza Stress

In questo percorso si spiegano i passi dell’attrazione “autentica”, quella attraverso la quale ti dài valore, non ti comporti da bisognosa e realizzi davvero una relazione appagante e duratura.

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101 Commenti

  1. Avatar di Dalma

    Dalma 10 anni fa (1 Luglio 2014 0:27)

    Ciao Ilaria e ragazze e signore, ho una domanda al momento... Andrò un pò fuori tema ma mi piacerebbe conoscere la vostra opinione. Se io sto vivendo una relazione con un uomo che mi ama ed io amo, ma per motivi di lavoro vivo la relazione e la quotidianità con quest'uomo solo per quattro mesi all'anno, credete sia una relazione veramente d'amore? E' quello giusto? Mi spiego meglio: credete nelle relazioni a distanza o pensate sia una scelta per evitare una relazione autentica? Cosa ne pensate?
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  2. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (1 Luglio 2014 9:18)

    dipende da quanto tempo state insieme. magari all'inizio si può concepire, ma poi col tempo bisogna avere dei progetti comuni affinché la relazione si possa costruire nella realtà e non nella fantasia. a mio modestissimo avviso. buona fortuna
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  3. Avatar di Michela91

    Michela91 10 anni fa (1 Luglio 2014 20:43)

    Dove lavoro io c'è una STronza che gestisce che continuamente fa mobbing e mi tratta con poco rispetto, mi minaccia! Stasera mi ha detto che sono a rischio, ma siccome non gli va di lasciando con il cul0 per terra (scusate il francesismo), mi fa un richiamo e devo aldeide bene le orecchie. Ho il contratto indeterminato e una discreta busta paga ma questo lavoro in questo ambiente non mi piace!! Dopo che ho pianto per mezz'ora, ho deciso di non andare più, anche se non ho le certezze materiali, troverò qualcosa di decente! Chi mi sostiene?
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  4. Avatar di Incuriosita

    Incuriosita 10 anni fa (1 Luglio 2014 21:19)

    Scusate gli errori di scrittura, stavo scrivendo velocissimo in preda alla rabbia!
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  5. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (1 Luglio 2014 21:20)

    Michela91, tu ci vai eccome. Io ti comprendo, ti appoggio e ti sostengo nel fatto che tu continui ad andarci. Guarda intanto al tuo interesse. Persegui il tuo interesse, adesso, per continuare a perseguirlo in futuro. Vai, continua ad andare. Non provocare e vediamo se il richiamo arriva per davvero. Intanto, per non sapere né leggere, né scrivere prendi nota di quel che succede, in un dettagliato diario che tieni a casa. Continua ad andare.
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  6. Avatar di Incuriosita

    Incuriosita 10 anni fa (1 Luglio 2014 21:30)

    Ma mi vengono gli attacchi di ansia, il fiato corto, le labbra secche solo nel vederla, sopratutto adesso che mi ha preso di mira. Mi ha detto esplicitamente che se non gli vado a genio mi manda via e mi ha riportato l'esempio delle altre che ha mandato via..quindi a fine anno se non prima mi troverò da punto in bianco licenziata, e godrà vedendo la mia faccia..perché continuare l'agonia? Resistevo fino adesso per disperazione, ora non ce la faccio più!
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  7. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (1 Luglio 2014 21:47)

    Perché TU sei più importante di lei e di quella sua fottutissima meschinità. La TUA vita è più importante delle sue minacce, del suo stupidissimo ruolo. MA, devi farle credere che è lei la cosa più importante, chiaro il concetto? Tu adesso non resisti per disperazione. Tu adesso ti diverti. E, nel caso, contattami in privato. E, se non bastasse, ci si rivolge a un avvocato. Siamo in uno stato di diritto. Ricordatelo.
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  8. Avatar di Tina

    Tina 10 anni fa (1 Luglio 2014 21:56)

    Come si fa a resistere in un posta di lavoro dove la pressione psicologica è continua?Personalmente ho resistito un anno non di più.. come ci si può difendere in maniera efficace? la mia difesa è stata il silenzio...non ho reagito a nessuna provocazione ma le stronze continuavano imperterrite.....se qualcuno mi illuminasse sulle "tecniche di difesa contro il mobbing" sarei davvero contenta.... ps Michela 91 ti sono vicina. Cordialità
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  9. Avatar di Michela&incuriosita

    Michela&incuriosita 10 anni fa (1 Luglio 2014 22:01)

    Grazie! In privato, dove? Come faccio a farle credere che è lei la cosa più importante? Facendo la falsa come le altre? Tu adesso ti diverti?in che senso? Devo andare con la faccia tosta, questo l'ho capito. Ho pensato di rivolgermi anche ad un avvocato ma li in mezzo non mi trovo. E come se non bastasse c'è' il proprietario che si diverte a fare il doppiogiochista, con noi disponibile e ipocritamente gentile, parla male anche di lei, con lei parla male di noi! E infatti stasera non si sa chi (lei o lui) hanno riportato diversamente le cose che ho detto!
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  10. Avatar di Cassy

    Cassy 10 anni fa (1 Luglio 2014 22:11)

    Ciao Ilaria e ciao a tutte! Scusate il mio "andare fuori tema" ma spero di ricevere una vostra delucidazione sulla "questione" che sto per proporvi, comunque! Premetto che riguarda semplicemente un uomo che considero carino esteticamente e un pò intrigante ma nulla di più. Mi è capitato di scambiare con lui qualche battuta di un secondo una tantum! Solo che sarei incuriosita dal capire questo: frequentiamo la stessa palestra, lui non sa che me ne accorgo ma mi rendo conto che mi lancia qualche sguardo, (penso mi trovi carina, ma non ci metterei la mano sul fuoco), però quando scambiamo qualche battuta non mi guarda in faccia! Non mi sembra assente quando mi fa le battute, ma boh, non mi guarda in faccia! Guarda nel vuoto! Ma perchè?
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  11. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (1 Luglio 2014 22:16)

    Michela&Incuriosita: ascolta: il mobbing è come il terrorismo, è come il nazismo, è come la dittatura, è come un uomo violento e abusivo: non si sconfigge in via diretta e tutto d'un colpo. Ci vuole astuzia, capacità di osservazione, pazienza. Hai grande lucidità su quello che sta succedendo, quindi aumenta la tua capacità di osservazione e la tua pazienza. Immagina di essere la protagonista furba di un film d'azione. Preparati un piano B (ovvio). Non parlare se non di aspetti tecnici ed essenziali. E, di certo, rivolgiti a un avvocato: questa è una parte impegnativa, dato che pochi sono i competenti che hanno voglia di impegnarsi. Ma ci sono. Più che la faccia tosta (che irrita certi perdenti meschini, che si sentono messi in discussione) agisci con estrema gentilezza, non prestarti ai giochi di nessuno, fai il tuo lavoro e limita al minimo la tua presenza in ufficio, cioè non fare un minuto di straordinario.
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  12. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (1 Luglio 2014 22:21)

    @Cassy: non è che per caso è imparentato con Riccardo Cuor di Leone il tuo mito da palestra?
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  13. Avatar di Tina

    Tina 10 anni fa (1 Luglio 2014 22:28)

    Michela, ero nella tua stessa identica situazione..un po' il silenzio può aiutare. Restando in silenzio non dai soddisfazione....anch'io ho finto cordialità e gentilezza....le strade sono queste: o l'avvocato o la falsità.... a proposito di stato di diritto.... parlare adesso di stato di diritto nel mondo del lavoro è un'affermazione impegnativa... Cordialità!
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  14. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (1 Luglio 2014 22:29)

    Non lasciare il lavoro, senza stipendio come fai? Raccogli e registra quello che dice col tuo iphone. Lo accendi e lo lasci sulla scrivania o in un posto da dove puoi captare le sue parole. Ti serviranno come prova quando giungerà il momento giusto. Non devi fuggire tu, non spetta a te andar via!
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  15. Avatar di Incuriosita

    Incuriosita 10 anni fa (1 Luglio 2014 23:09)

    Michela&incuriosita Succede che dove lavoro, ho un contratto ma lavoro extra e i soldi extra me li paga in nero. Non ho fatto i conteggi di tutte le ore effettive e dei soldi che mi doveva dare, lui mi ha detto una cifra chiedendomi se volevo il bonifico o che me li dasse in mano, io gli ribadisco che non ho fatto il conteggio. Prima mi è arrivato un messaggio da quella che gestisce con scritto se hai problemi di conteggi e soldi rivolgiti a me, non al titolare, la prossima volta non ti perdono. Sono caduta dal cielo, non me lo aspettavo.
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  16. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (1 Luglio 2014 23:37)

    Questi "signori" di certo non sono onesti e non hanno nemmeno ragione, se pretendono di pagarti "in nero". Non sono nemmeno dei geni nella gestione aziendale e del personale e delle buone maniere e io ho l'impressione che ci siano beghe interne (pessime, ovvio) dove tu sei stata presa in mezzo. A parte che di per sé, giusto per coerenza, se uno - peraltro titolare d'azienda - vuole evadere il fisco e aggirare le leggi per la tutela del personale (non pagare i contributi etc), non propone di pagare "in nero" (cosa illegale, giusto per rimarcare) tramite bonifico. Perché il bonifico è un pagamento tracciabile, che, tra l'altro, anche il dipendente può usare come prova, per rivendicare diritti e spettanze. Quindi, il signore non ha le idee chiare su quel che sta facendo e questo fa sorgere qualche sospetto... Forse che i due - o soprattutto la responsabile della gestione che deve tenere testa a un titolare che dice di pagare "in nero" tramite bonifico bancario - hanno problemi aperti che tu nemmeno sospetti e questo li rende nervosi? Arriviamo al punto principale: tu i conteggi delle ore che fai, DEVI farli. Tu devi tutelare i tuoi interessi. Già ti trovi nella svantaggiosa condizione di essere pagata "in nero" per gli straordinari, non è utile per te non aver ben stampato nella mente quanto ti spetta. Mi sono spiegata, Michela? Per vincere il campionato bsiogna vincere una partita alla volta. Tieni un diario di quel che succede, attenendoti ai fatti e tenendo sotto controllo i tuoi interessi. E' il modo migliore per difendere i tuoi diritti e avere quel che ti spetta. E, ancora, trova un buon avvocato da interpellare.
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  17. Avatar di Mindel

    Mindel 10 anni fa (1 Luglio 2014 23:39)

    Una cosa che leggo nell'articolo riguarda il non essere "rompiscatole", bisognose... Io ho vissuto da sola gli ultimi venti anni, da sola mi sono mantenuta agli studi, ho trovato un lavoro, sono diventata abbastanza brava a farlo, ho coltivato interessi e alcune amicizie. Ecco, adesso, dopo tutto questo tempo, io mi sento bisognosa perché sono stufa di badare a me stessa, senza un confronto, senza un supporto. In poche parole ho fatto la terribile scoperta di non bastarmi. Mi sento "rompiscatole" e certe volte anche insicura, mi dico: "brava, hai fatto tutta questa strada da sola, e quindi?", la consapevolezza di esser stata "brava" non mi aiuta, non sempre. Ci sono sempre state molte cose che da sempre mi hanno paralizzato e penalizzato nel rapporto con gli uomini e temo che la "bisognosità" si stia aggiungendo al pacchetto... :-)
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  18. Avatar di Incuriosita

    Incuriosita 10 anni fa (2 Luglio 2014 0:43)

    Grazie tante! Quel che ricevo da contratto me lo pagano col bonifico. Quel che lavoro extra me lo pagano extra, questo mese c'è stata una piccola confusione con la 14esima e perciò non ci capivamo. Io ho anche parlato direttamente col titolare, che mi ha detto di lasciar perdere la responsabile perché lo so che è esagerata e di stare tranquilla che io non verrò licenziata tranne che se voglio litigare con lui con tante di faccette che ridono. Mah.
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  19. Avatar di dany

    dany 10 anni fa (2 Luglio 2014 13:12)

    Buongiorno Ilaria, ho letto con interesse anche questo articolo e devo dire che generalmente con gli uomini che ho incontrato ho seguito, inconsapevolmente, quasi tutti i 6 punti che tu hai elencato. Ma mi chiedo..... Come ci si comporta quando si incontra un uomo narcisista? Io ne ho incontrato uno e l'ho lasciato dopo vari mesi di frequentazione perché continuava ad essere sfuggente. Stavamo bene insieme e si viveva alla giornata, vedendosi poco data la distanza tra la mia e la sua città. La grande differenza tra me e lui è che io provavo (e provo ancora) dei sentimenti per lui e avevo un sano desiderio di costruire una storia, mentre lui mi vuole bene ma non se l'è sentita di assumersi la responsabilità di un impegno "serio". Quando l'ho lasciato mi ha detto che accetta la situazione, pur non approvando la mia decisione, e che se io vorrò, in futuro, lui ci sarà. Tradotto: sarebbe disponibile a riprendere il nostro rapporto con leggerezza e senza impegno, ma io, dopo tutti questi mesi che ci conosciamo, non ce la faccio proprio. L'ho lasciato proprio perché stavo male. Da allora è passato un mese e lui non mi ha più cercata. Ilaria, come ci si comporta con un uomo narcisista? Ho letto che questi uomini non sono in grado di provare sentimenti per una donna, la "utilizzano" solo in funzione dei propri bisogni e del proprio vuoto interiore. Dunque, non c'è niente che io possa fare? E' molto doloroso per me accettare questa situazione....
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  20. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (2 Luglio 2014 13:32)

    @ Mindel, allora fai il percorso contrario: comincia ad accettare l'appoggio di qualcuno - non necessariamente un uomo, ovvio, anzi meglio di no, per intanto, - : una conoscente, un amico, un vicino di casa. Ti si abbassa il livello di rabbia - ne sento un "pochino" da parte tua -, ti abitui a fidarti degli altri e ti cala il livello di bisogno. Fammi sapere se vuoi che approfondisca e rimani in contatto :)
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