Amore e differenze tra uomini e donne

amoreC’è una grande differenza tra uomini e donne che è sotto gli occhi di tutti, intendo, sotto gli occhi di tutti coloro che quando guardano, vedono, anche, e non si limitano a guardare. E’ una differenza piuttosto evidente e abbastanza ovvia. Ed è una differenza che riguarda l’amore, il senso e il significato che si dà all’amore (e alla relazione di coppia). Cioè: donne e uomini (in genere, parliamo generalizzando, per rendere efficace il nostro ragionamento), interpretano, vivono e considerano il valore amore rispetto alle loro vite (e alla vita in generale) in modo completamente diverso.

"Amare una persona è essere legati a lei, pur essendo liberi. O. Falworth"

Gli uomini, nella maggior parte dei casi, vivono l’amore – anche quando li coinvolge e li emoziona autenticamente – come uno dei tanti aspetti della vita, uno dei tanti ambiti nei quali si muovono, agiscono e si realizzano come persone. Ci sono invece ancora fin troppe donne – di ogni livello e di ogni categoria – che vivono l’amore come l’aspetto più “importante” delle proprie vite, l’ambito nel quale investire tutte le loro energie, rinunciando senza esitazione a investire in altri campi, a realizzarsi in ambiti che potrebbero non solo ricompensarle molto di più rispetto a come mediamente le ricompensa la vita sentimentale, ma che potrebbero anche consentire loro di essere felici e di trovare la serenità indipendentemente da una piena realizzazione sentimentale.

O, per dirlo ancora meglio: molte donne concentrano tutte le proprie energie nell’amore e sull’amore, facendone spesso un’ossessione e rinunciando a crescere in modo più multiforme in altre direzioni; è un peccato, perché la crescita in ambiti diversi dall’amore può facilitare la realizzazione proprio nell’amore. E se TUTTE le donne facessero proprio questo concetto saremmo davvero a cavallo. Nel senso che io sono  convinta che se le donne assumessero questo genere di atteggiamento mentale (lo vivessero giorno per giorno, lo interpretassero nella pratica della loro esistenza) allora sì, che, come dicono i finti-filosofi-sociologici-da-strapazzo, il mondo e la società sarebbero un posto migliore.

Amore, uomini e donne

Infatti, se alcune donne fossero meno monotematicamente e ossessivamente concentrate sull’amore e su quello che – apparentemente – gli gira intorno, avremmo economie più sane e competitive, figli più sani (esattamente come le economie) e più educati (nel senso: forniti di educazione, cioè di strumenti per la vita, di guida e di indirizzo) e quindi più sereni, appagati e coraggiosi e di converso relazioni più sane e più soddisfacenti per tutti (come dicono gli slogan). Relazioni d’amore e non relazioni di nevrosi e di odio.

"L’amore è la più saggia delle follie, un’amarezza capace di soffocare, una dolcezza capace di guarire. W. Shakespeare"

E invece no, ancora c’è, resiste e, ahimé, persiste, un femminile frignone, lamentone e fragile e fissato con l’amore, un femminile che sovrabbonda, esagera, si espande irrefrenabile. Si alimenta di autodistruzione e perpetua l’asservimento della donna al desiderio folle e al bisogno d’amore senza razionalità, senza senso. Soprattutto senza nulla di sano e di vitale. Un’ossessione d’amore e un bisogno di amore che è solo nevrosi, vizio, stallo esistenziale. Mamma mia se ci sto andando giù pesante…

E a proposito di mamma, non ne parliamo di quando e di quanto questa ossessione su un’idea distorta di amore si riversa sui pargoli. Ancora, i figli e la maternità devono trasformarsi nel riscatto di tutte le frustrazioni della vita, in primis quella sentimentale e sessuale. Ecco. E così ho perso 30.000 lettrici in un colpo solo. Minimo. Bonifica. Pulizia. Ricambio.

Amore: benessere o malessere?

La fine di un amore è per molte donne la martellante ripetizione di un concetto che diventa ammorbante, velenoso, pestilenziale e si declina in forme diverse: “Non riesco a dimenticarlo”; “Mi è crollato il mondo addosso”; “Vorrei solo morire”. Oppure, insieme, diventa un ossessivo e angosciante: “Ne troverò un altro?”. Per rimediare, subito, immediatamente, senza una pausa, senza riflettere, senza occuparsi di sé. Un uomo, un amore, una relazione: la cura di tutti i mali, di tutte le noie (e della noia), di tutte le difficoltà della vita. Abdicando a se stesse e al proprio potere per mettere la propria presunta serenità nelle mani di qualcuno che non ha nessun diritto, nessun dovere e nemmeno, come spesso capita ed è abbastanza normale che capiti, nessun potere e quindi nessuna capacità di risolvere o di elargire serenità per chicchessia altro/a.

"In amore non essere un mendicante, sii un imperatore. Osho"

E non si può certo dire che lo stesso capiti agli uomini e per gli uomini: un uomo sano considera l’amore e la vita di coppia come uno dei tanti ambiti in cui realizzare se stesso, non certo l’unico e/o il più importante. Magari prioritario, ma alla pari di altri. Un uomo, in genere, non “lascia correre” e/o anche andare alla malora la propria vita per l’amore. E’ molto più probabile che “usi” e consideri l’amore e la relazione di coppia (e la famiglia) come stabilizzatori e facilitatori della propria vita e del proprio successo in altri ambiti.

Non in senso utilitaristico, si intenda bene, ma in senso emotivo: gli uomini realmente sani e forti dal punto di vista emotivo non per niente non tollerano la “drammaticità” emotiva di molte donne sull’amore (e anche su altro). Per loro la relazione deve esssere un’isola felice di pace e di tranquillità, non un luogo dove le emozioni sono sempre all’insegna del parossismo e dell’esagitazione. Ecco perché con loro le rompiscatole e quelle che hanno la mania del controllo non durano niente. E questo è solo sano.

Dico di più: gli uomini sbagliati, che non hanno un approccio sano all’amore e alle relazioni, ma abusivo, predatorio e perverso, i misogini, i seduttori seriali e compagnia cantante, allo stesso modo non ne sono così ossessionati come la loro controparte femminile, cioè le donne che prendono di mira, quelle che sono le loro prede perfette per loro, perché presentano determinate fragilità (“le donne che amano troppo”, per usare una definizione di facile comprensione).

Anche per loro, per questi perversi, la relazione e l’amore non sono così centrali e totalizzanti (anche perché di amore sono totalmente incapaci e cercano altro). Sono semmai un mezzo per raggiungere un fine. Loro, questi uomini, attraverso l’abuso e l’atteggieamento predatorio cercano di recuperare un senso del valore di sé, inesistente e irrecuperabile, ma non si precludono altre vie. Non per niente molto spesso sono uomini che “nel mondo là fuori” hanno un grande successo. Un grande successo per il quale si sono impegnati (forse, in questo caso, con la stessa morbosa ossessione delle donne che si dedicano all’amore e a null’altro, ma con maggiore fortuna, per ovvie ragioni).

Cioè, le donne quando si rovinano per amore si rovinano. Punto. Un uomo “perverso” incanala la propria perversione nella distruzione dell’altra persona (o di altre persone) e nella costruzione del proprio successo mondano (che non è la felicità o l’equilibrio o il benessere, sia chiaro). Mica male come differenza, vero?

Amore, uomini, donne e cultura

Da che cosa viene questa grande differenza tra uomini e donne nel considerare l’amore? Di certo dalla “cultura”, dall’educazione ricevuta. Dal “pensiero dominante” che è ancora focalizzato sulla concezione della donna come “angelo del focolare”, contenitore e dispensatore “a costo zero” di emozioni e sulla concezione dell’uomo come “impegnato a costruire nel mondo”. Le donne dunque cercano la propria “ricompensa” e “gratificazione” nella realizzazione sentimentale e gli uomini in quella del successo “esteriore”. E’ così, sempre la solita vecchia e brutta storia.

E questo schema si ripete anche in situazioni morbose.

Eppure non c’è persona al mondo che non sia consciamente o incosciamente consapevole del fatto che se compie e determina la propria autonomia e la propria indipendenza attraverso il raggiungimento di un risultato significativo per sé, tutto il resto della sua vita diventa più facile, la serenità è più facilmente raggiungibile.

Il ragazzino che a scuola ottiene un buon vuoto si sentirà più sicuro di sé, tanto da avere migliori relazioni con in compagni o in famiglia. E’ un’esperienza piuttosto semplice da comprendere. Certo, non si riduce tutto a quello e “solo quello” non basta, non è sufficiente. Ma senza di quello un vero equilibrio interiore e un’autentica autostima sono obiettivi irraggiungibili.

Dove voglio arrivare con tutto questo ragionamento, fin dall’inizio dell’articolo? Voglio offrirti delle riflessioni utili su questa fondamentale differenza tra uomini e donne. Gli uomini sono “orientati” a se stessi, al successo personale, al perseguimento e alla tutela del proprio interesse (nei mille modi in cui questo si possa definire, più o meno sani). Alla soddisfazione dei propri bisogni e delle proprie esigenze. Al proprio piacere. Le donne NON sono orientate a se stesse e al proprio interesse e accade a molte di loro (anche, pensa un po’, a molte di quelle che ottengono un vero e concreto successo professionale e materiale) di perdersi per amore.

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...
"Là dove ci si ama non scende mai la notte. Proverbio del Burundi"

Certo non mancano esempi di donne che tutelano se stesse e il proprio interesse come non mancano casi di uomini che si perdono per amore. Ma si tratta di esempi e casi davvero rari.

Ecco perché io esorto le donne a usare il cinismo e a comportarsi da stronze.

Ecco perché nel mio percorso I 7 Pilastri dell’Attrazione, dedicato alle donne (ma anche agli uomini) che vogliono essere felici in amore io insisto sull’importanza di comprendere e soddisfare i propri bisogni, anche quelli non apparentemente legati all’ambito sentimentale ed ecco perché nel mio altro percorso Come sedurre un uomo senza stress né per te né per lui io spiego bene come sedurre un uomo e instaurare con lui una relazione vera e profonda dipenda da quanto si è capaci a perseguire i propri interessi.

Occupati di te. Occupati di te. Occupati di te. Questo è il ritornello.

Investi bene il tuo tempo e le tue energie: goditi i percorsi che ho ideato per te.

Perché l’amore non diventi un’ossessione ma una leva per il tuo successo come persona a tutto tondo.

Perché ti porti entusiasmo e vitalità e non infelicità e cupezza.

Scopri come vivere l’amore al cento per cento, per te.

I 7 Pilastri dell’Attrazione.

è il primo passo verso la conoscenza di te.

Clicca qui per iniziare il tuo percorso de I 7 Pilastri dell’Attrazione adesso.

Come Sedurre un Uomo senza Stress

In questo percorso si spiegano i gradi dell’attrazione “autentica”.

Clicca qui per iniziare il tuo percorso Come Sedurre un  Uomo senza Stress adesso.

 

Lascia un Commento!

274 Commenti

  1. Avatar di Penelope

    Penelope 9 anni fa (20 Settembre 2015 21:41)

    Dopo essere stata lasciata e aver perso quasi due anni tra "vorrei morire" e "mi è crollato il mondo addosso" e soprattutto " non riuscirò mai più a innamorarmi di un altro" sono riuscita a deviare quasi completamente le mie ossessioni sentimentali (trovare l'amore) su altre passioni e altri obiettivi. Mi sono buttata sullo sport, mi sono concentrata su me stessa, sulle MIE capacità e i MIEI risultati, non più sugli altri, sul fato, sul destino, la fortuna, ecc. Ora non ho più bisogno di "farmi le seghe mentali" perché ho altro a cui pensare e nuove soddisfazioni di cui godere. Molto probabilmente è un paliativo, un modo alternativo per riempire il vuoto interiore, ma intanto "faccio delle cose" e non perdo anni di vita aspettando Godot! Donne, impariamo dagli uomini...
    Rispondi a Penelope Commenta l’articolo

  2. Avatar di Rossella

    Rossella 9 anni fa (20 Settembre 2015 10:39)

    Decisamente più ti leggo, più mi sento uomo, Ilaria. Soprattutto dopo la separazione, dopo essermi annullata per un uomo. Ora sono diventata cinica, a tratti disillusa. Ma trovo sul mio percorso solo "frignoni" che han sofferto solo loro, che han bisogno di una figura cui aggrapparsi. Mi domando se non sia cambiata solo io o anche il mondo maschile. Più fragile e incerto...
    Rispondi a Rossella Commenta l’articolo

    • Avatar di Laura

      Laura 9 anni fa (20 Settembre 2015 22:56)

      Tutto vero e condivisibile. Occuparsi di noi e meno degli uomini. Pensare a noi stesse e non pensare sempre al pianeta maschile, ma lasciarlo girare come vuole anche un po' lontano da noi. Tutto vero, sacrosantemente vero, come non essere d'accordo? Se solo fosse facile interiorizzare questo nuovo modo di pensare più sano e più pragmatico, farlo proprio a tal punto da diventare spontaneo...davvero spontaneo...
      Rispondi a Laura Commenta l’articolo

  3. Avatar di Elizabeth

    Elizabeth 9 anni fa (20 Settembre 2015 23:46)

    Se una persona non mette l'amore come priorità ma fallisce i suoi obiettivi lavorativi, cosa gli rimane? Per favore Ilaria rispondimi
    Rispondi a Elizabeth Commenta l’articolo

  4. Avatar di Fid

    Fid 9 anni fa (20 Settembre 2015 11:24)

    Grande Ilaria e grande analisi della psiche maschile e femminile. Verissimo, gli uomini perseguono solo il loro obiettivi e il loro piacere e l'amore fa da sfondo alla loro vita per realizzare se stessi ma non diventa mai l'obiettivo principale...cioè se si sposano, ad esempio, lo fanno perchè la donna deve stabilizzare la loro vita, portare più economia/soldi nella loro vita oppure aiutarlo a realizzare i suoi progetti, il suo lavoro o i suoi obiettivi. L'amore della donna inteso solo come contorno di un secondo piatto...mai la portata principale..insomma un po' sempre la vecchia storia... la donna intesa sempre nello stesso modo...costola dell'uomo e niente più! Per me gli uomini sono solo materialisti e in fondo anche realisti...anche gli uomini più spirituali in realtà pensano a come fare soldi con la loro spiritualità (che comunque non è sbagliato) ma il senso del discorso è che sono centrati tutto sul come procacciare da mangiare...questa è la loro eredità culturale, sociale ecc..per le donne l'eredità si sa è...tutto amore e tutto in nome dell'amore...gli uomini non sanno neanche cosa sia l'amore...ne hanno solo una vaga idea... Vorrei farti una domanda Ilaria: ma secondo te, quando un uomo ti vuole nella sua vita per realizzare solo i suoi obiettivi professionali o di vita è giusto scappare via più lontano possibile? Perchè io la penso così...darsela a gambe levate...io penso che la donna debba realizzare prima se stessa o almeno provarci...e non farsi assorbire dalle manipolazioni maschili proprio perchè l'uomo, anche il più innamorato, considera sempre l'amore e la donna come aspetto secondario della sua vita e prima o poi se trova qualcun'altra che gli permette di realizzare i suoi obiettivi...dell'amore che ha per te non si ricorda neppure più...proprio perchè la donna e il suo amore o amore che lui prova per lei è solo un aspetto secondario...come un raffreddore passeggero da curare...prima o poi passa... Ho fatto un po' di confusione con le parole, spero si sia compreso il senso. Buona domenica
    Rispondi a Fid Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 9 anni fa (20 Settembre 2015 22:33)

      L'uomo che dici tu va evitato perché non innamorato. Tutti noi, donne e uomini, dovremmo considerare l'amore come una parte della nostra vita. Chi si annulla per amore, rinnegando tutto (famiglia d'origine / amici / credenze personali / progetti / lavoro / hobby / etc) e facendo ruotare tutta la propria vita intorno a una persona, annienta se stesso e si condanna a vivere come un morto.
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Simone

      Simone 9 anni fa (21 Settembre 2015 9:11)

      Hai una concezione tristissima degli uomini, quasi peggio della mia sulle donne! :p
      Rispondi a Simone Commenta l’articolo

  5. Avatar di Giulia

    Giulia 9 anni fa (21 Settembre 2015 12:01)

    Grazie Ilaria, sei meravigliosa come sempre!! Il tuo articolo di oggi è proprio utile e prezioso per noi donne.
    Rispondi a Giulia Commenta l’articolo

  6. Avatar di Denise

    Denise 9 anni fa (21 Settembre 2015 14:31)

    Anche a me è piaciuto questo articolo. E' una cosa che penso da sempre: che l'uomo sappia mettere al centro se stesso, molto più di quanto faccia una donna. Forse non è solo educazione, potrebbe forse essere anche un retaggio biologico (azzardo), se si pensa alla necessità di proteggere e accudire la prole, sacrificando se stesse se necessario. Che poi questo prenda una direzione eccessiva e distorta, soprattutto in un'epoca in cui non ci sono predatori feroci da cui difendere i cuccioli, è altrettanto palese. E, soprattutto, è importante vedere il nostro compagno non come ennesimo figlio da accudire e per il quale sacrificarsi, ma come persona adulta con cui condividere progetti e vita, in un reciproco scambio. Lui con i suoi spazi, noi con i nostri, ma sempre collaborando e dando ciascuno il proprio apporto alla relazione. Io in questa capacità dell'uomo di restare centrato su di sé, non ci vedo nulla di male. Ho due bambini, e il mio più piccolo, maschio, la dimostra già meglio della grande, femmina. Escludo ovviamente le varie categorie di quelli che, invece di essere centrati su di sé, sono semplicemente e impunemente egoisti e sfruttatori. Ma da questi possiamo difenderci, appunto, essendo a nostra volta centrate su noi stesse. Del resto tante volte, io credo, chi si sacrifica poi 'pretende' un riconoscimento e recrimina se non lo ottiene. Trovo quindi giusto che ciascuno si applichi a cercare la propria felicità, anche perché non di rado dopo un tradimento (solo per fare un esempio) le mogli che si sono trascurate e annullate per figli e marito, poi crollano dicendo 'ma come?', e si accorgono di aver sacrificato tutto rimanendo con un pugno di mosche in mano. Ancor più utile che in certi momenti (ad esempio alla fine di una storia), si eviti di concentrarsi totalmente sulla necessità di trovare un nuovo compagno e si impari invece a dedicarsi ad altro, distraendosi dall'ossessiva e impellente necessità di trovare un nuovo amore. Insomma... se ciascuno si prende cura di sé al meglio, probabilmente non ha bisogno che lo facciano gli altri al posto suo.. e ne derivano rapporti più veri. Io sono ancora neofita.. ma spero di arrivarci non solo in teoria, anche nella pratica!
    Rispondi a Denise Commenta l’articolo

  7. Avatar di Bianca

    Bianca 9 anni fa (21 Settembre 2015 13:38)

    Ottimo articolo Ilaria complimentissimi !! Dobbiamo imparare dagli uomini, prima noi e i nostri interessi, e poi l'amore... se arriva bene sennò la nostra vita è già piena di altro.
    Rispondi a Bianca Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (21 Settembre 2015 16:00)

      Questa strana cosa di dover riempire la vita come se fosse un contenitore vuoto... Ma non si può imparare ad apprezzare le piccole cose? La felicità non deve essere un obiettivo, ma un bagaglio per la vita.
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

  8. Avatar di Ginny

    Ginny 9 anni fa (21 Settembre 2015 11:20)

    Ciao Ilaria, bell'articolo incazzoso, se lasciamo perdere le generalizzazioni e ne prendiamo solo il prezioso succo. Se no si resta sempre in guerra, sempre "noi (poverine)" da una parte e sempre "loro (cattivoni)" dall'altra. Ripenso alla mia storia (che continua da 9 anni) nata con l'ossessione di trovare un uomo come soluzione a tutti i problemi e cresciuta in maniera meravigliosa donandoci reciprocamente libertà, rispetto e fiducia. Libertà per noi è: CAPISCO quali sono le cose importanti per te e non rompo il caxxo quando prendi tempo per seguire queste cose. Rispetto è: CONOSCO te, i tuoi pregi, i tuoi limiti, non pretendo niente di più di quello che sei in grado di donarmi gratuitamente (le cose e i cambiamenti fatti a seguito di richiesta che valore hanno????!!!) e se i tuoi limiti non mi piacciono E' UN PROBLEMA MIO non tuo (ergo => se proprio non riesco ad accettare certe tue cose (*), non sei la persona per me). (*) parlo di cose importanti, non - che so - che ti lavi i denti girando per casa e sgoccioli il dentifricio per terra... FIDUCIA è: niente sospetti, niente ossessioni, niente gelosie, niente controlli al cellulare di nascosto, niente inseguimenti, niente menate. Sto bene con te? Ci sto, con coerenza (non cerco altro in giro). Non sto bene con te? Vediamo se si può risolvere, se invece i limiti sono insormontabili (vedi prima), amen. Poi come tutti, a giorni alterni litighiamo, ci odiamo, ci amiamo, ci allontaniamo, ci ritroviamo, abbiamo voglia di stare soli e voglia di stare insieme... ma senza frigne, senza ricatti morali, senza doveri imposti. E questo riusciamo a farlo perchè siamo importanti l'uno per l'altra, ma non indispensabili. Io sono tanto felice con lui, ma lo sarei anche senza. Idem per lui. Potrei offendermi per questo? Si, potrei. Ma invece penso che se lui è felice anche senza di me (perchè si impegna nel suo lavoro, ha buoni amici, segue le sue passioni, si tiene in buona salute e saprebbe trovarsi un'altra donna senza problemi...) allora vuol dire che sta con me perchè gli piaccio, non perchè gli servo!!! Tutto ciò che ho scritto è reciproco, se no sarebbe uno schifo. E l'ho scritto perchè in questi luoghi preferisco leggere esperienze e non lamentele. Grazie Ilaria per gli spunti preziosi!
    Rispondi a Ginny Commenta l’articolo

    • Avatar di roberto

      roberto 9 anni fa (21 Settembre 2015 13:31)

      Finalmente un commento non banale e senza alzare le barricate di parte....l'avrei voluto fare io,però mi sono frenato perché sono maschio e già mi immaginavo i commenti da parte femminile....grazie Ginny.
      Rispondi a roberto Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 9 anni fa (21 Settembre 2015 16:24)

      Roberto io ho incontrato spesso negli uomini le due posizioni estreme: o sono appiccicosi e ansiosi o per loro sei un optional. Mai, dico mai, limitato un uomo nelle sue attività o passioni. E ' quando il lavoro diventa un alibi per agire con trascuratezza che casca l'asino. La passione di un uomo per qualcosa per me è seducente. E gli uomini che si scelgono donne che si fanno mantenere sperando di diventare loro , uomini, l' unica passione per queste donne è di pari livello rispetto alla scelta di molte donne di essere al centro dell'attenzione.
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (21 Settembre 2015 16:53)

      Eh già, poverino, proprio brutto avere un confronto alla pari con le donne. Scherzo!! ;D ;D Veramente a me è sembrato che in questo blog per la maggior parte delle donne ci sia il culto del maschio, e non certo il contrario, che non esiste nemmeno.
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

  9. Avatar di Cassandra

    Cassandra 9 anni fa (20 Settembre 2015 15:03)

    Io avrei una domanda, come è possibile non essere la cosa più importante ma importante alla pari di tante altre cose per un uomo, e allo stesso tempo riuscirsi a sentire una priorità? Mi sembrano concetti che cozzano. Io ad esempio, mi sono sentita da mio partner precedente come "uno dei tanti aspetti della sua vita". E questa cosa non mi piaceva. E la locuzione "non mi sento una priorità", non era altro che una logica conseguenza, per me, del fatto di non sentirmi "la "cosa" più importante". Sul fatto poi che io non metta un uomo al centro della mia esistenza è un altro discorso. Ed è così. Ora parlo della mia analisi sull'uomo in generale e prescindente da me se vogliamo. Come ci si può sentire una priorità all'interno di una realtà in cui è lampante che il vostro uomo vi consideri uno dei tanti aspetti...... (non che lui me lo dicesse, ma sono considerazioni che facevo io)
    Rispondi a Cassandra Commenta l’articolo

    • Avatar di Valeria87

      Valeria87 9 anni fa (20 Settembre 2015 23:19)

      Ciao, Cassandra. Da quello che dici, ho la sensazione che il tuo ex fosse uno di quegli uomini che non sanno amare. Io ho un amico molto caro, che tiene parecchio alla propria realizzazione professionale e alle proprie passioni. Un paio di anni fa, io stavo attraversando un periodo di crisi a causa dei miei insuccessi sentimentali (ero nel pieno della spirale distruttiva dei rimuginamenti infiniti e del: Ma dove sbaglio?) e lui mi consigliò di dedicarmi in pieno alla realizzazione professionale, che era molto più importante ai fini della mia autostima. Dato che è un uomo intelligente, sensibile e attento agli altri, è il classico tipo che colpisce molto le donne. Poco tempo fa, eravamo soli io e lui, e io ho buttato lì una battuta scherzosa su questo suo potere seduttivo. Lui però mi ha risposto, serissimo: "Adesso mi interessa essere seduttivo solo con una persona" e chiaramente si riferiva alla sua fidanzata. Ecco, ammetto che questa frase, nella sua normalità e banalità, mi ha colpito. Non so come dire: mi ha colpito come questo mio amico, che non è certo tipo incline a facili romanticismi, abbia sentito il bisogno di sottolineare questo punto. Mi viene da pensare che, quando un uomo è sinceramente innamorato, non abbia paura di "esporsi" e far capire alla sua compagna che tiene a lei. Quindi, se ci sentiamo trascurate... be', probabilmente ci stanno trascurando davvero, non è solo una nostra impressione.
      Rispondi a Valeria87 Commenta l’articolo

    • Avatar di Simone

      Simone 9 anni fa (21 Settembre 2015 9:13)

      Che brutti mostri questi uomini! :p
      Rispondi a Simone Commenta l’articolo

    • Avatar di Valeria87

      Valeria87 9 anni fa (21 Settembre 2015 13:16)

      Simone, non ho capito :) Se hai voglia di spiegarmi meglio cosa ti ha disturbato del mio commento, ti ascolto volentieri. Se invece sei solo in cerca di polemica gratuita, ho di meglio da fare, e scommetto anche tu.
      Rispondi a Valeria87 Commenta l’articolo

    • Avatar di Simone

      Simone 9 anni fa (21 Settembre 2015 17:39)

      La mia era una battuta, e per di più con la linguetta :p Per dire che anche l'uomo freddo e calcolatore ti può stupire come è capitato a te.
      Rispondi a Simone Commenta l’articolo

    • Avatar di Cassandra

      Cassandra 9 anni fa (21 Settembre 2015 10:02)

      @ Valeria87 grazie tante per la tua risposta e gentilezza! Non credo che il mio ex avrebbe mai risposto come il tuo amico (a parità di situazione)! Anzi, penso sarebbe rimasto imbarazzato/lusingato dall'affermazione sul suo potere seduttivo! Ma dubito fortemente avrebbe mai detto frasi tipo "io non ho bisogno di usare la mia seduttività con un'altra" ahahah non penso gli sarei venuta in mente in quel momento XD ma magari sono io che ora lo rendo "meno capace" di quello che era XD vorrei chiederti un parere, però chiaramente se non ti va ignora la mia domanda, se invece ti va poi ti invierò la parcella per la consulenza ;), solo perché essendo tu un'esterna e sembrandomi (dal tenore dei tuoi messaggi) molto equilibrata magari riusciresti a vedere dove non riuscii io. Ecco, il mio ex, di cui sopra, era anche una persona molto paziente. Nel senso che a volte, gli dicevo che mi sentivo insicura su quello che provava per me e lui con dolcezza mi diceva cosa avrebbe potuto fare per non farmi sentire così! Di dirglielo perché l'avrebbe fatto per non farmi più stare in quel modo. Ora, un "non innamorato" come può essere così aperto e paziente nel cercare di venirmi incontro? Io, nonostante sia giovane, ero anche tipa che su certe cose ha le idee molto chiare (matrimonio, convivenza, figli), e lui era disposto, pur di star con me, a rinunciare o non rinunciare a certe di queste cose. Non era un sottomesso, anzi, ma aveva queste cose che mi fanno chiedere "ma sarà stato innamorato?". Non mi sembrano atteggiamenti da uno non innamorato. E ovviamente quando uscivamo era dolce e gentile e paziente. (Ovvio aveva i suoi momenti no come me d'altronde.) Mi domando se i miei dubbi non nascessero più da un problema mio che suo. Come consideri questi suoi comportamenti? E come si fa a capire se sono io che mi stavo mettendo problemi dove non c'erano o se effettivamente fossero, i miei, dubbi fondati? Ho ancora il dubbio anche se lui è il mio ex, (scusate per il gioco di parole XD)
      Rispondi a Cassandra Commenta l’articolo

    • Avatar di Valeria87

      Valeria87 9 anni fa (21 Settembre 2015 13:11)

      Be', io ovviamente non conosco nè te nè il tuo ex. Posso solo dire, sulla base della mia esperienza, che una caratteristica degli uomini cosiddetti "narcisisti" è quella di alternare sparizioni "inspiegabili" a slanci molto intensi e appassionati. Questa alternanza ti porta a pensare: "Ma allora mi ama! Ma allora tiene a me! Forse ha solo bisogno di tempo. Forse sono io che pretendo troppo". Poi trovo anche abbastanza inquietante un uomo che afferma di rinunciare a certe cose non perché intimamente convinto, ma "pur di stare con te": mi sa da un lato di idealizzazione (come se dicesse: tu sei meglio della maggior parte delle donne, un gradino sopra), dall'altro di ricatto (un domani potrebbe dirti: io ho rinunciato a questo, quindi tu accetta quest'altra cosa). Inizio a pensare che l'amore autentico sia fatto di gesti meno teatrali e più costanti. Questo non significa che uno debba rinunciare alle proprie amicizie e attività per passare tutto il proprio tempo libero con la compagna (cosa che peraltro non ho mai chiesto, visto che anch'io tengo molto ai miei spazi). Se però manca il desiderio di condividere la quotidianità, secondo me non ha senso parlare di relazione.
      Rispondi a Valeria87 Commenta l’articolo

    • Avatar di Cassandra

      Cassandra 9 anni fa (21 Settembre 2015 15:58)

      Grazie per avermi detto la tua :)
      Rispondi a Cassandra Commenta l’articolo

  10. Avatar di Laura

    Laura 9 anni fa (21 Settembre 2015 23:07)

    Difficilmente un uomo si spezza per una situazione che è compromessa in partenza, meno che mai hanno la sindrome della crocerossina e mettono avanti il benessere di una donna rispetto al proprio. Cosa che invece noi donne facciamo...teniamo a galla il maschio e affoghiamo noi. Noi donne almeno da questo punto di vista abbiamo (ancora) tutto da imparare dagli uomini..sanno salvaguardarsi molto di più. Non hanno la sindrome del sacrificio.
    Rispondi a Laura Commenta l’articolo

  11. Avatar di Morghy

    Morghy 9 anni fa (22 Settembre 2015 9:55)

    Buongiorno Ilaria e grazie in anticipo per leggere il mio commento. Cade proprio nel momento in cui ho deciso di fare anch'io come gli uomini e di pensare prima di tutto a me stessa. Vado subito al dunque. Da gennaio 2015 ho iniziato a frequentare un ragazzo che mi ha corteggiata x oltre un anno senza che io accettassi mai di uscire con lui xkè avevo paura di quello che potessi provare per lui. Alla fine, come sempre, al cuor non si comanda e così ho iniziato a frequentarlo. Lui dolcissimo, tenero e sempre presente inizialmente. Il problema?? E’ che lui mi ripeteva spesso che aveva paura di legarsi, che quando chiedeva a se stesso se fosse innamorato di me la risposta era ancora no, ma che stava bene con me ed era da molto che non provava questi sentimenti ma che crede di essere incapace di amare perché ha paura di vedere la sua debolezza e la sua fragilità di fronte a tale sentimento. Io ho 30 anni e lui 40!! A marzo se ne è andato dicendo che lui non è capace di provare sentimenti. Che stava bene con me ma aveva paura di farmi male, mentre se fosse stato solo poteva far male solo a se stesso, ma continuava a chiamarmi tutti i giorni...così dopo un mese torniamo insieme ….e da allora sembrava andare tutto bene, fino a che non siamo partiti per le nostre vacanze…di lì è iniziato il mio incubo….l’ho sentito fare incubi tutti i giorni…urlava come se stesse facendo ancora il suo vecchio lavoro (lavoro per il quale, a causa di un suo personale errore, è stato licenziato 5 anni fa)…. un’esperienza terribile ho vissuto! Alla mia richiesta di farsi aiutare da uno psichiatra, mi ha risposto che lui non ne ha bisogno, che sta bene e da un dottore non ci torna neanche morto. In tutto questo scopro anche che mi ha mentito sul suo lavoro, che un lavoro non ce l’ha e nonostante gli abbia chiesto più volte di dirmi la verità, lui ha continuato a mentire…così lo l’ho lasciato seduta stante, spiegandogli che il rispetto e la fiducia sono alla base di ogni tipo di rapporto tra due persone e che, inoltre, per potermi dare amore è necessario che lui trovi il suo equilibrio….lui, da allora, ovviamente, non mi ha più cercata....io da allora, sto mettendo a posto i miei pezzi e coccolando la me stessa ferita e innamorata, ma nonostante tutto fiera di essere uscita da questa brutta storiaccia che non aveva un futuro.
    Rispondi a Morghy Commenta l’articolo

  12. Avatar di Ginny

    Ginny 9 anni fa (22 Settembre 2015 15:43)

    Ciao Denise, credo che queste siano cose molto personali, nel senso che quello di cui potevo avere bisogno io per sentirmi "a posto" è sicuramente diverso da quello di cui hanno bisogno altre ragazze per avere la stessa sensazione... per me ha significato farmi un c**o così per ottenere indipendenza economica, trovare una casa in affitto e andare a vivere da sola, distaccarmi emotivamente dai ricatti morali dei miei genitori che mi volevano in casa con loro fino al matrimonio e poi felicemente sposata con figli (insomma, la solita favoletta...), lasciare perdere amicizie superficiali per dare più valore al mio tempo libero, capire i SI e i NO giusti che segnano confini ben definiti di ciò che voglio e non voglio essere e fare, e divertirmi, divertirmi, divertirmi un sacco con le amiche giuste, della serie "tutto quello che potevo fare da single l'ho fatto" e non avere rimpianti. Ma questo è stato giusto per me... ;-)
    Rispondi a Ginny Commenta l’articolo

  13. Avatar di Anna

    Anna 9 anni fa (22 Settembre 2015 16:49)

    Ilaria, ok. Mettiamo di essere una donna che ha capito che la vita e' composta da mille cose, di cui l'amore e' solo una parte (come il lavoro, d'altronde). Mettiamo di essere una donna che e' riuscita a realizzarsi come persona, coltivando i propri interessi e facendo diverse attivita'. Mettiamo di essere percepita come una donna con tanti amici, affermata, simpatica e corteggiata. Ecco. Questa donna non ha una relazione seria da anni, e la desidera. Sente che manca qualcosa alla sua vita. Non tutto, ma una parte bella importante. La mia domanda e': e' sana questa mancanza? E se non lo fosse, come potrebbe fare questa donna a non pensare con dispiacere all'unica cosa che le manca e che desidera? Insomma, concretamente, come si fa a pensare come un uomo? Grazie per l'eventuale risposta.
    Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (22 Settembre 2015 17:05)

      Sì, sono sani e legittimi i desideri e le aspirazioni (quanti miliardi di volte l'ho detto e lo devo ripetere?). Non è utile (ho detto: UTILE) farci tutti questi castelli di pensieri appaturnianti intorno (che, si badi bene, anche gli uomini si fanno). Più utile affrontare la questione in modo pragmatico e pratico. Accettare, per esempio, alla grande questo desiderio, analizzare la situazione e mettersi all'opera, anche e soprattutto con passi pratici. Se si continua a pensare "povera sfigata che sono", non si arriva dove si vorrebbe. Se si pensa: "Ok, cara, ora vuoi un moroso serio, come ci organizziamo in modo produttivo?", si ottiene quello che si vuole. Per gli elementi base di questo si legga la mia guida gratuita (oh, gratuita, la prima cosa che dovreste leggere) "Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi". Buon proseguimento :)
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

  14. Avatar di Ele

    Ele 9 anni fa (22 Settembre 2015 13:58)

    Io non vedo niente di male nel desiderare l'amore.Dopo tanto tempo da sola desideri anche qualcosa di diverso.Bianca non penso che abbia sprecato il suo tempo da sola a domandarsi come mai non ha l'amore.É una considerazione che le ha fatto perdere 10secondi in un commento a questo articolo.
    Rispondi a Ele Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (22 Settembre 2015 16:26)

      Una considerazione che le ha fatto perdere 10 secondi in un commento? Mi spiace deluderti, ma dietro le considerazioni che ha fatto Bianca ci sono convinzioni profonde disturbanti per se stessa e per la felicità nella sua vita. Comunque stare con gli altri non ti scampa dalla compagnia di te stesso, sei l'unica persona con cui convivrai per tutta la vita, gli altri sicuramente non sono un diversivo a questo..
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (22 Settembre 2015 17:25)

      Comunque ci mancherebbe che ci fosse qualcosa di male a desiderare l'amore. L'importante è che di semplice desiderio si tratti, non elemosina, bisogno...
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 9 anni fa (22 Settembre 2015 17:54)

      Ok Ele, si vede che abbiamo interpretato il commento di Bianca in maniera diversa. A me a primo impatto è sembrata più bisognosità la sua che desiderio, infatti non ero sicura di aver capito, è la prima cosa che ho scritto.
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

  15. Avatar di Ginny

    Ginny 9 anni fa (22 Settembre 2015 15:58)

    @Denise ... quando sono stata pronta non l'ho proprio capito, ho solo incontrato sto tipo (che conoscevo già, cugino di una mia amica, ma le altre volte forse non avevo gli occhi giusti per notarlo) e ho pensato "mmmh, interessante!". Poi ci ha messo lo zampino la cugina ad organizzare una serata tutti insieme, e il resto è storia. Ho avuto fortuna. Ma anche no. Perchè io sognavo l'artista musicista poeta viaggiatore e mi sono ritrovata un fabbro con le mani callose che non capisce niente di musica e poesia, che più terra terra non si può, ma che quando dice una cosa è quella, è coerente, onesto, gentile. Siamo diversissimi, a volte è stra-difficile andare d'accordo, ma nel rispetto delle nostre differenze abbiamo imparato ad amarci senza stringere troppo la presa. Non è che ci siamo trovati e da lì è partita la favola. Ci siamo trovati e ogni giorno impariamo come continuare a stare insieme mentre tutto cambia.
    Rispondi a Ginny Commenta l’articolo

    • Avatar di Michela2

      Michela2 9 anni fa (22 Settembre 2015 16:59)

      Ginny...io potrei scrivere più o meno le stesse cose che hai scritto tu. Fratello di una mia carissima amica, visto 3/4 volte ma mai presi in considerazione, fidanzato da anni lui, in balia dei miei "stronzi" io.Volevo un uomo che venisse dal mare e non dalla mia terra (io vivo a 30km dal mare) lui è di un paese a 5minuti da casa mia, ancora più in montagna.Idem sognavo l'artista viaggiatore intellettuale...Ha un'azienda di lavoro manuale in 1 minuto monta un divano in 2 minuti monta un mobile a 10 ante...è fenomenale e, a modo suo, è davvero un artista...Probabilmente nella sua vita avrà letto 3 libri tolti quelli obbligatori della scuola...E' onesto generoso gentile dolce forte, fisicamente molto forte...Io sono di parte ma, davvero, non avrei mai potuto desiderare uomo migliore...
      Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

    • Avatar di Ginny

      Ginny 9 anni fa (22 Settembre 2015 17:42)

      Quando si dice... l'uomo rude!!! Eh eh eh... ;-) Io comunque sono contenta così, siamo complementari, ognuno porta qualcosa di nuovo e prezioso nella vita dell'altro, un punto di vista diverso... e poi basto io a fare l'artista con la testa tra le nuvole, se no sai che disastro... :-D
      Rispondi a Ginny Commenta l’articolo

    • Avatar di Denise

      Denise 9 anni fa (23 Settembre 2015 8:44)

      Ginny, ti faccio i miei sinceri complimenti, grazie per i chiarimenti. Il discorso sulle tue scelte personali, che ti hanno portato all'indipendenza ecc., ma soprattutto al "capire i SI e i NO giusti che segnano confini ben definiti di ciò che voglio e non voglio essere e fare", è chiarissimo. Io credo che a volte si trascuri proprio questo.. e mi pare che tu abbia una forte consapevolezza di te ora. Il che si sposa perfettamente con il fatto di essere riuscita poi a considerare uomo adatto a te, qualcuno che proprio nulla aveva a che fare con i tuoi vecchi schemi mentali... Una storia incoraggiante! :-)
      Rispondi a Denise Commenta l’articolo

  16. Avatar di virginia

    virginia 9 anni fa (23 Settembre 2015 17:21)

    Questo articolo e' illuminante! Mi è piaciuto tantissimo perché è molto veritiero! Grazie mille Ilaria!
    Rispondi a virginia Commenta l’articolo

  17. Avatar di Veronica

    Veronica 9 anni fa (24 Settembre 2015 2:56)

    Salve a tutti coloro che leggeranno questo commento: sono Veronica e trovo gli articoli di Ilaria molto concreti ed interessanti. Il fatto che ogni tanto possa sembrare sarcastica non mi infastidisce per niente, anzi, spesso mi fa sorridere anche perchè ritengo di essere abbastanza consapevole di me stessa e quindi so quali sono i miei punti deboli su cui dovrei lavorare per migliorare me stessa e le mie relazioni. Ma vengo al punto: credo che per molte donne, il fatto di mettere l'amore sopra ogni cosa, dipenda essenzialmente dalla loro bassa autostima: se riescono a sentirsi amate, credono che ciò dia più valore anche alla loro persona. Se invece sono sole .... è come se ci fosse un vuoto nella loro vita da riempire a tutti i costi. E non credo che questo possa essere nemmeno lontanamente paragonato ad altri aspetti della vita: il lavoro, le soddisfazioni personali, gli hobby, di certo non ci fanno sentire speciali per qualcuno, ecco perchè non possono riempire quel vuoto interiore che ci fa sentire spesso così incomplete. Certo, questo in linea generale, ma purtroppo è quanto accade a me: sono una donna non vedente di 40 anni, single da 8, che si affanna alla ricerca della persona giusta ma che viene spesso delusa! Già, perchè probabilmente chi ha un handicap ha ancora più bisogno (rispetto ad altre persone sane) di dimostrare prima a se stesso e poi agli altri, le proprie qualità! Il fatto che qualcuno ci voglia bene è quasi un riconoscimento del nostro valore, un riscatto, un sentirci alla pari degli altri, che apparentemente hanno meno problemi e vivono molto più autonomamente e tranquillamente. Oggi parlo molto serenamente della mia cecità, ma da ragazza avevo paura che, proprio per questo, nessun uomo si sarebbe innamorato di me ... poi qualche anno dopo, confrontandomi con altri non vedenti, fortunatamente sono cambiata diventando molto più ottimista ed allegra. Ma nel profondo forse, non è ancora del tutto sparito il mio timore che un giorno, quando sarò anziana se dovessi restare sola qualcuno potrebbe affermare: "E' sola perchè è cieca e nessuno la vuole!" So bene che è poco razionale, anche perchè conosco tante coppie in cui uno dei due partner è non vedente e si amano proprio come qualsiasi altra coppia. Ma l'emotività, purtroppo, non è razionale. Vorrei riuscire a superare quel senso di vuoto che a tratti mi intristisce, essere appagata indipendentemente dalla sfera sentimentale, insomma, stare tranquilla. Grazie a chi mi ha dedicato qualche minuto del suo tempo. Ed a te, Ilaria, i miei complimenti: riesci a far sentire la tua vicinanza a chi ti legge, pur essendo distante :)
    Rispondi a Veronica Commenta l’articolo

  18. Avatar di Eleonora

    Eleonora 9 anni fa (24 Settembre 2015 3:12)

    Ohhhhhh w Dio!!esatto!!colpito in pieno. Grande,quell'uomo che afferma ciò!! Ha tutta la mia stima.
    Rispondi a Eleonora Commenta l’articolo

  19. Avatar di una

    una 9 anni fa (24 Settembre 2015 10:42)

    ottimo articolo, grazie Ilaria!
    Rispondi a una Commenta l’articolo

  20. Avatar di Luna

    Luna 9 anni fa (24 Settembre 2015 11:24)

    Ilaria, ti farei un monumento! :-)Potrei fare una domanda? Cuore e mente..penso che in amore debbano lavorare entrambi..in realtà io sono fin troppo emotiva..e mi sono lasciata da poco da un ragazzo invece molto razionale..era una vera sofferenza. .probabilmente sono poco produttivi tutti e due gli atteggiamenti..tu cosa ne pensi? Non sentivo calore da parte sua..la razionalità non è fredda? non si deve essere razionali ma anche lasciarsi andare ai sentimenti e alle emozioni se riteniamo di poterci fidare dell' altra persona? Fare anche cose che "non ci convengono" solo per la gioia di passare del tempo insieme? Ok, è più di una domanda :-)
    Rispondi a Luna Commenta l’articolo