C’è un’orribile (orribile in quanto dannosa e distruttiva) convinzione che vive e prolifera nelle menti di molte fanciulle di età diverse e di provenienze diverse. Anche nel 2015 (pazzesco, eh?!). E questa convinzione è che l’amore (o quello che si crede amore, per dire meglio), abbia in sé un potere intrinseco e miracoloso grazie al quale chi ama non può non essere riamato (cioè se ami e sei innamorato/a il tuo amore, per forza e necessariamente, farà innamorare anche l’altra persona) e grazie al quale amando si possano compiere cambiamenti sugli altri, tipo non solo farli innamorare di sé ma trasformarli da persone con dei limiti a persone senza limiti, senza difetti, senza contraddizioni (da rospi a principi, tanto per capirci).
"È più facile capire quando l’amore comincia che quando finisce. Roberto Gervaso"
E in nome di questo amore che si crede salvifico (e invece è mortifero) non si finisce mai di soffrire e si forniscono immense giustificazioni alle proprie sofferenze. Perché, certo, l’amore giustifica anche le sofferenze.
Quante donne che vivono nel terzo millennio patiscono l’inverosilile, convinte che l’amore sia “tutto”, possa tutto e cambi tutto per il meglio? Convinte anche che l’amore sia più importante di tutto e prioritario rispetto a tutto il resto? Financo alla propria felicità, al proprio benessere, alla propria realizzazione personale.
Amore e possibilità di scelta
Spesso viene rimarcato, sui giornali femminili, nelle rubriche di psicologia divulgativa e anche in qualche commento qui, su questo blog, che le “nostre nonne”, tutto sommato, ancorché meno “evolute” (si può dire “meno evolute”?), ancorché meno libere, ancorché meno autonome, tanti “patemi d’animo” sentimentali non se li facessero, non li subissero e che, alla fine dei conti, non soffrissero tanto per amore o che per lo meno sapessero gestire le proprie emozioni negative al riguardo e che sapessero tollerare meglio le proprie frustazioni, accettandole e convivendoci con molto più spirito di adattamento (o di sottomissione a dir si voglia). Perché, dicendolo con parole ancora più semplici, si facevano andare bene quel che avevano, quel che il mondo “là fuori” aveva deciso e stabilito per loro, non si trovavanpo davanti l’eccitante (e anche sfidante e impegnativa) opportunità e libertà di una scelta diversa, di diverse possibilità di creare la propria vita e la propria vita sentimentale a loro gusto e piacere. Probabilmente l’idea di qualcosa di diverso, di un’alternativa non attraversava nemmeno la loro mente e il loro animo. Non pensavano di potersi “realizzare” in modo autonomo e dunque probabilmente nemmeno lo desideravano. Dato che la scelta non esisteva e la cosa da fare era una sola. La direzione già stabilita e definita. L’incertezza inesistente. La frustrazione derivata dalla “scelta inesistente”, inesistente anch’essa. Punto.
"L’inferno è non amare più. Georges Bernanos"
L’ampliarsi delle possibilità di scelta (anche in amore) è un’immensa opportunità, un’indicibile evoluzione, una meraviglia della vita. E, insieme, aumenta le possibilità di frustrazioni, di delusioni, della sensazione (se del caso) di fallimento ed errore.
Amore, libertà, opportunità
Va bene. E tutte queste considerazioni a che ci servono? A farci venire paura? Ad aumentare il nostro entusiasmo per la vita? O a farci aumentare l’ansia di sbagliare e fare stupidaggini? Ad accrescere il senso di inedeguatezza e a farci venire terrore del mondo e dell’amore? O, invece, a prenderci le nostre responsabilità e il nostro potere per quel che riguarda la nostra esistenza?
Queste considerazioni ci dicono che viviamo in un mondo nel quale non solo le possibilità sono infinite perché si sono moltiplicate e si moltiplicano all’infinito, ma anche perché le nostre libertà si sono ampliate in modo impensabile rispetto solo a pochi anni ga. Anche nell’amore e nel modo di viverlo. L’incrociarsi di possibilità che si moltiplicano e di libertà in espansione, di fatto dovrebbe concederci di realizzare le nostre vite esattamente come le desideriamo. In amore e in tutto il resto.
Di fronte a tante opportunità e a tanta libertà di azione, quel che davvero serve per essere e fare quel che desideriamo e che ci fa stare bene (anche e soprattutto in amore) è una buona considerazione di sé, della propria capacità di scelta e un grande rispetto di sé come persone e delle proprie vite.
Tutto ciò si raggiunge abbandonando idee, convinzioni, miti che non solo non appartengono al mondo di oggi, ma non appartengono nemmeno al mondo reale, alla realtà. Il fatto è che la nostra vita, la tua vita, si svolge bel mondo reale, non nel mondo della fantasia, dei libri, dei film etc. Per questo, anche per avere comprensione di che cos’è l’amore, di che cosa significa amare ed essere amate bisogna avere consapevolezza di sé e della vita.
Amore falsi miti e rispetto di sé
Torniamo all’amore e al mito dell’amore che tutto può e al quale tutto è dovuto (orrore di manipolazione!!!). “Se c’è l’amore c’è tutto”; “Se ami una persona tutto è più facile, naturale”; e poi il trito e ritrito “L’amore è cieco…“, (frase che contraddice il potere dell’amore, che spesso non solo è cieco, ma sordo, stolido e non fa i tuoi interessi). E poi: “L’amore è l’unica cosa che conta davvero”. Tutte frasi fatte, tutti luoghi comuni. Perché, alla fine della fiera, ciò che conta non è l’amore se l’amore non contribuisce e rafforza serenità, equilibrio e realizzazione personale.
E’ interessante e insieme stupefacente invece quante siano le donne (eh sì, le donne, sempre loro, nella stragrande maggioranza loro) che in nome dell'”amore” permettono a se stesse di soffrire, di fermare la propria vita, di annullare se stesse.
Donne che vengono rifiutate, lasciate, abbandonate da uomini che evidentemente e indiscutibilmente non sono interessati a loro, a impegnarsi in una relazione, a entrare in connessione, che non provano nessun amore; ecco, queste donne soffrono per questo rifiuto e questo abbandono come se fosse la perdita di “tutto”, più grave della perdita della vita. Va bene soffrire per un rifiuto e per un abbandono, ci sta. Soffrire per un rifiuto e per un abbandono non solo è umano, ma è un meccanismo naturale.
Il fatto è che queste donne non solo soffrono, ma si interstardiscono nelle sofferenza e nel mantenere vivo il legame emotivo tossico. Giustificandosi con l’amore.
La giovane studentessa viene “pinatata in asso” dal compagno di corso che l’ha usata come amica di letto (mentre lei credeva di aver trovato l’amore della vita) e “scompare” da un giorno all’altro? Lei si ostina nel sentirsi legata a lui e si dispera perché “sai, io lo amo”.
La single intrista e “bloccata” da anni in una relazione avvilente con un uomo sposato che la usa, la umilia e le promette “palle cosmiche” indegne perfino di un bambino di quattro anni, non si sente di porre fine alla storia perché “lo ama”.
Amore, quelle che impazziscono e non si rassegnano
La moglie maltrattata e tradita da anni da un marito irresponsabile e inadempiente cerca con cocciuttagine degna di miglior causa “aiuto” per tenere insieme matrimonio e relazione, perché dopotutto e nonostante tutto “ama” il marito-animale.
Tutte Giovanne d’Arco dell’amore disfunzionale, eroine della distruzione e della perdita di sé. E’ che loro sono davvero convinte di portare dei valori “importanti e positivi”. Il valore dell’amore, prima di tutto.
"Non era questione di essere felice o infelice. Io non volevo più essere me. Sarah Dessen"
Ecco, appunto, l’amore in questi casi è un’invenzione, un’offesa all’intelligenza, un insulto al rispetto di sé e ai valori che contano davvero nella vita.
Amore in questo modo e in questa prospettiva, non è amore, semmai soltanto il suo contrario. Di più – o di meno, più probabilmente -: è anche pretesa di cambiare il mondo e di cambiare gli altri, che non va mai bene, non è buono e non è giusto.
L’amore disperato, l’amore disfunzionale, l’amore che pretende di amare per avere qualcosa in cambio, non ottiene niente. E’ sterile, distruttivo, come abbiamo ripetuto spesso.
"Per un po’ forse continuerò a urlare il tuo nome a me stesso, nel cuore. Ma alla fine la ferita si cicatrizzerà. D. Grossmann"
Non puoi pensare che siccome tu “ami” un uomo o ne sei “innamorata” (o credi queste cose), lui debba per forza ricambiarti. Non puoi nemmeno pensare che, per qualche ragione lui debba cambiare dato che tu “ami”.
E, udite-udite, non puoi nemmeno pensare che tu sia giustificata a bloccare, rovinare, distruggere la tua vita perché “ami” e non sei ricambiata e quindi a vegetare e a non vivere, dato che sai, “io amo”. Non è amore questo. E’ una scusa per non prendersi le proprie responsabilità riguardo l’esistenza.
E invece prendersi le proprie responsabilità riguardo la propria vita è il passo più importante da fare per vivere bene, sia la vita, sia l’amore. Prendersi le proprie responsabilità significa prendersi il proprio potere. E’ quello che spiego – spiego proprio come fare – nei mie percorsi:
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minou 9 anni fa (30 Ottobre 2015 15:54)
Ilaria Cardani 9 anni fa (30 Ottobre 2015 16:01)
minou 9 anni fa (30 Ottobre 2015 16:17)
Oddio che bello, Ilaria! E' vero, hai ragione. Davvero, che bello! Grazie, amica mia. Ti abbraccio con il cuore che mi ride per l'affetto che provo per te!Cinzia 9 anni fa (12 Ottobre 2015 19:23)
Gea 9 anni fa (12 Ottobre 2015 19:42)
Cinzia 9 anni fa (13 Ottobre 2015 8:32)
Gea 9 anni fa (13 Ottobre 2015 10:02)
Gea 9 anni fa (13 Ottobre 2015 11:20)
Ilaria Cardani 9 anni fa (13 Ottobre 2015 9:37)
Cleo 9 anni fa (14 Ottobre 2015 9:24)
Tina 9 anni fa (13 Ottobre 2015 21:38)
Ciao Ilaria,non ricevo più la tua mail che mi avvisa dei nuovi articoli....mi spiace ci tenevo ad essere aggiornata!Ilaria Cardani 9 anni fa (13 Ottobre 2015 22:32)
Tina 9 anni fa (14 Ottobre 2015 0:56)
Ciao Ilaria, se mi fossi cancellata non chiederei aggiornamenti sul tuo blog....ti contatto così se ti va rientro di nuovo nella mailing!Ilaria Cardani 9 anni fa (14 Ottobre 2015 8:43)
Ottimo e non e' il caso di irritarsi, basta chiedere:)Tina 9 anni fa (14 Ottobre 2015 9:59)
Tranquillissima sono...Ilaria Cardani 9 anni fa (14 Ottobre 2015 10:10)
:D Tranquillissima resta...Tina 9 anni fa (14 Ottobre 2015 17:02)
Certamente che ci resto.. la mia risposta è solo dipesa da quanto da te scritto prima penso di avere gli strumenti per interpretare comunque aggiungimi solo se ti fa piacere.....Ilaria Cardani 9 anni fa (14 Ottobre 2015 17:35)
Monichina 9 anni fa (13 Ottobre 2015 14:33)
Ilaria Cardani 9 anni fa (13 Ottobre 2015 14:50)
E' il fatto che lui è ammalato ad appassionarti. E' il principio dell'"io ti salverò", del cambiare il finale di una storia brutta. Questo devi pensare e devi capovolgere :)Monichina 9 anni fa (13 Ottobre 2015 15:02)
Gea 9 anni fa (13 Ottobre 2015 16:23)
Monichina 9 anni fa (13 Ottobre 2015 21:18)
emy65 9 anni fa (16 Ottobre 2015 17:56)
Condivido.... quanti meno peggio ...e naso tappato...? Beh ma poi passa eh... sui 50..passa...speriamo prima per tante...Monichina 9 anni fa (17 Ottobre 2015 0:46)
Quindi Emy, dici che in questi sette mesi posso recuperare alla grande? ;)emy65 9 anni fa (18 Ottobre 2015 8:05)
Laura 9 anni fa (17 Ottobre 2015 23:21)
Chicco 8 anni fa (12 Luglio 2016 23:51)
Ilaria Cardani 8 anni fa (13 Luglio 2016 9:50)
Ma mandateli a ranare per sempre gli uomini padroni. E porca miseria...Angel 8 anni fa (2 Gennaio 2017 10:58)
Ilaria Cardani 8 anni fa (2 Gennaio 2017 12:21)
Angel 8 anni fa (2 Gennaio 2017 14:50)
Debora 9 anni fa (12 Ottobre 2015 15:48)
Gea 9 anni fa (12 Ottobre 2015 16:39)
Debora 9 anni fa (12 Ottobre 2015 22:48)
Gea 9 anni fa (12 Ottobre 2015 23:18)
Coraggio Debora, i sensi di colpa si sgretoleranno e ti riapproprierai della tua vita! É solo questione di tempo, costanza e tanta pazienza e amore per te stessa. Forza! :-)helen 9 anni fa (12 Ottobre 2015 18:11)
Debora 9 anni fa (12 Ottobre 2015 22:52)
Il marito non lo perde a causa mia, e comunque siamo tutti adulti. Ognuno libero di scegliere. Grazie comunque della tua opinione.Debora 9 anni fa (12 Ottobre 2015 22:52)
È quello che arriverò a fare, sceglierò il meglio per me. Graziemare 9 anni fa (12 Ottobre 2015 19:36)
Ilaria Cardani 9 anni fa (13 Ottobre 2015 9:52)
Debora 9 anni fa (13 Ottobre 2015 16:39)
Ilaria Cardani 9 anni fa (13 Ottobre 2015 20:31)
Denise 9 anni fa (13 Ottobre 2015 10:06)
Gea 9 anni fa (13 Ottobre 2015 11:25)
valentina 9 anni fa (13 Ottobre 2015 11:26)
Debora 9 anni fa (13 Ottobre 2015 16:47)
Valeria 8 anni fa (11 Luglio 2016 10:30)
Chapeau Denise!Dani 8 anni fa (11 Luglio 2016 19:27)
Demi 7 anni fa (20 Maggio 2018 21:11)