C’è una canzone piuttosta famosa che si intitola Amore disperato. E’ del 1983 ed è una delle canzoni più note di Nada. Che cosa racconti la canzone in realtà non si capisce molto bene. Se ci fosse trasparente chiarezza, dove starebbe il fascino di certe parole e di certe strofe costruite apposta per catturare l’emotività di chi ascolta e trascinarlo in un turbine di passione?
"L’amicizia e l’amore non si chiedono come l’acqua, ma si offrono come il té. Precetto cinese"
L’ambiguita e la vaghezza sono essenziali in questi casi. Facendo uso di ambiguità e di vaghezza si può mettere in atto una sottile manipolazione dell’altro e “convincerlo” a dire, fare e sentire l’inimmaginabile.
Lo fanno gli artisti, i dongiovanni e certi corteggiatori da strapazzo che hanno imparato in fretta e bene la filosofia dei Baci Perugina. La filosofia delle parole ad effetto. Degli accoppiamenti fascinosi tra nome e aggettivo. Amore disperato. Due paroli semplici, piene di incanto. E come si fa a dire di no all’incanto e al sogno? Come si fa a rinunciare ad alimentare la fantasia eccitante e, finalmente, entrare nella realtà di tutti i giorni? Difficile se si è cresciute nella persuasione quotidiana di essere creature il cui scopo di vita più importante si compie solo nell’”amore” qualsiasi esso sia.
"L’amore è come la fortuna: non gli piace che gli si corra dietro. T. Gautier"
Pronuncia e scrivi certe frasi vuote e ad effetto e conquista tutte le donne affamate d’amore, d’attenzione e di romanticismo che ci sono a questo mondo. Anche il più imbecille dei seduttori da Facebook ha capito l’antifona e ha imparato a mettere insieme tre parole a pronto uso romantico, per sedurre in chat (con la tecnica del copia e incolla. chi seduce in chat lo fa in modo industriale, aumentando la scalabilità delle sue azioni, chatta in contemporanea con più persone).
E che ci vuoi fare? Gli uomini hanno gioco facile. E’ vero che loro sono stati cresciuti con il mito del “maschio” che tutto può ottenere e della “femmina” come essere manipolabile, sentimentale (manipolabile in quanto sentimentale) e ipersensibile. Ma è pure vero che ci sono donne – ahimé anche appartenenti alle giovani e giovanissime generazioni – che faticano, ma faticano davvero tanto a dismettere i panni delle sognatrici romantiche per le quali l’amore è il vero sogno della vita, e per l’amore (anche l’amore disperato) si è disposte a rinunciare a tutto, anche alla propria dignità.
Amore disperato: ma quando mai?
Qualche giorno fa ho ricevuto questo messaggio da una lettrice: “Ciao Ilaria, innanzitutto complimenti per il blog! Mi chiamo Elena (nome di fantasia), ho 32 anni, e nell’ultimo anno ho finalmente realizzato di essere una persona di valore :). E questo grazie anche alle letture dei tuoi post, grazie mille per ciò che fai! Ti scrivo perché mi sono accorta che fino ad oggi le mie relazioni hanno seguito una specie di “pattern” (schema) predefinito: ad una relazione in cui mi innamoravo perdutamente (sì, “perdutamente” è proprio l’avverbio giusto) e rimanevo scottata, seguiva una relazione più tranquilla, quasi di amicizia, che finiva per morte naturale quando mi accorgevo di non essere davvero innamorata. Insomma, fino ad oggi mi sono messa in gioco solo con persone sbagliate: generalmente dei grandi insicuri, dei grandi narcisi o semplicemente di gente a cui non importava molto di me. Con il senno di poi mi sono accorta che mio padre è proprio così: un uomo a cui voglio molto bene, ma che purtroppo è un narciso insicuro che ha molto bisogno di essere amato.
Da quando mi sono accorta di questa dinamica ho fatto pulizia: ci sono voluti parecchi mesi e tanta fatica, ma adesso intorno a me non ci sono più né insicuri cronici, né stronzi. Evviva! Già mi sento più libera. La mia domanda, o forse la mia paura, però è questa: dal momento che l’innamoramento è quella cosa irrazionale che scatta senza che la nostra volontà intervenga, che speranze ho di innamorarmi perdutamente di un uomo in gamba? Grazie mille in anticipo…”
Amore disperato e uomini sbagliati
Ok, procediamo per punti.
Primo punto. Elena è una di quelle mie lettrici che ha un “vizio” piuttosto diffuso: fa l’analisi psicologica della propria storia personale, per rintracciare i come e i perché di quel che le succede o le è successo. Personalmente non ho nulla contro le analisi del passato. Fino a che non diventano dei freni e dei blocchi per slanciarsi verso il presente.
A parere di Elena, le ragioni di quel che le è successo finora vanno rintracciate nell’esempio che ha avuto dal padre. Può essere così, come può anche non essere così, io non lo so e non sono così sicura che Elena lo sappia. Data questa informazione, che cosa vuole farsene Elena? Continuare a rimuginarci sopra o andare avanti e costruire qualcosa di buono per sé? Stare ferma e girarci intorno o partire e procedere? Vivere una sequela di storie all’insegna dell’amore disperato o darsi la speranza che merita di avere?
Secondo punto. Elena crede che “l’innamoramento è quella cosa irrazionale che scatta senza che la nostra volontà intervenga”. Siamo sicuri che quello di cui sta parlando Elena è innamoramento e amore? Guarda caso, nello schema che Elena dice di aver vissuto, si è sempre innamorata perdutamente di uomini sbagliati e le storie con loro l’hanno sempre lasciata scottata.
Non so a te che effetto fa il termine “scottata”. A me fa un pessimo effetto. Irrazionale o no, l’innamoramento per un’altra persona può portare all’autolesionismo? Perché innamorarsi perdutamente e rimanere scottati sembra proprio un comportamento autolesionista. Non trovi? Come possono conciliarsi innamoramento e autolesionismo?
O forse, come spesso mi viene da pensare a proposito di “amore disperato”, innamorarsi perdutamente non ha nulla a che fare con l’amore e con una relazione d’amore? Non è che forse l’innamoramento spesso viene inteso come quella “fase folle” di eccitazione, fantasia e illusione che trasporta al di fuori e lontano dalla noia del quotidiano e dalle tristezze e delusioni, più o meno intense, della propria vita?
Amore disperato o amore autentico?
Un po’ come la celebre Madame Bovary, di cui ho parlato anche in un controverso articolo dedicato alla passione. La mia vita è noiosa, deludente e priva di emozioni forti? Ebbene, mi cerco un uomo davvero sbagliato, così per qualche mese ho di che eccitarmi a soffrire per amore a causa sua (o meglio: a causa delle mie fantasie sulla relazione…). Salgo sulla navicella spaziale dell’amore disperato e ho l’illusione di sentirmi viva, mentre mi sto facendo del male.
"Sta perdendo, sta perdendo, sta perdendo tempo… Nada, Amore disperato"
Terzo punto. Che speranze ha Elena di “innamorarsi perdutamente di un uomo in gamba”? La domanda è molto – ma molto eh! – malposta. Elena è ancora attaccata al bordo della piscina. Il bordo della piscina indica un posto tranquillo e rassicurante. E nello stesso tempo stare attaccati al bordo deIla piscina significa farsi dominare dalla paura e dai vecchi comportamenti e pensieri che portano ai vecchi risultati negativi. Il bordo della piscina si chiama “innamorarsi perdutamente” ed è quella fantasia di eccitazione e di coinvolgimento che è servita finora per mandare avanti lo schema di dolore, sofferenza, disperazione che sembra tanto attraente quando non ci si vuole sul serio occupare della propria vita. L’”uomo in gamba” sta in mezzo alla piscina, dove ci sono l’amore di sé, il senso del proprio valore e la voglia di vivere la vita al proprio meglio, alla faccia del passato, dell’amore disperato e di tante altre strombate di cui ci riempie la testa per paura di riempire la propria vita di qualcosa di autentico. Maturo, serio, concreto.
Cris83 10 anni fa (28 Agosto 2014 20:40)
@Monica sono senza parole...mi dispiace! Questa ragazza è una pazza!!senza dignità e amor proprio...a maggior ragione fate squadra..non potete farvi dividere da una schizzata simile..elisabetta 10 anni fa (31 Agosto 2014 15:49)
Ciao a tutte... anch'io aspetto di capire come si fa a "buttarsi" da sta piscina...Ilaria Guasco 10 anni fa (25 Settembre 2014 20:07)
Emanuela 10 anni fa (26 Settembre 2014 11:00)
Vale 10 anni fa (26 Settembre 2014 11:25)
@Emanuela: ci sono donne deboli come ci sono uomini altrettanto deboli o bisognosi...vivian 10 anni fa (9 Novembre 2014 13:25)
Emanuela Manu 10 anni fa (11 Marzo 2015 14:08)
Sara 10 anni fa (12 Marzo 2015 10:20)
ilariacardani 10 anni fa (12 Marzo 2015 14:21)
@ Eamanuela Manu: bellissimo (ahimé) il concetto delle farfalle carnivore, mi sa che te lo rubo, adesso che voglio fare proprio un articolo sul tema.ilariacardani 10 anni fa (12 Marzo 2015 14:22)
@ Sara, grazie a te per il tuo commento molto utile.Lulli 9 anni fa (10 Ottobre 2015 17:54)
Ilaria Cardani 9 anni fa (10 Ottobre 2015 22:14)
Mik 9 anni fa (2 Gennaio 2016 12:27)
Ilaria Cardani 9 anni fa (2 Gennaio 2016 12:43)
Mik 9 anni fa (2 Gennaio 2016 13:27)
Michela2 9 anni fa (2 Gennaio 2016 15:59)
Mik 9 anni fa (2 Gennaio 2016 20:37)
Flora 9 anni fa (20 Marzo 2016 13:38)
Ilaria Cardani 9 anni fa (20 Marzo 2016 15:21)
Flora 9 anni fa (20 Marzo 2016 17:24)
Serena 8 anni fa (11 Febbraio 2017 2:54)
Ilaria Cardani 8 anni fa (12 Febbraio 2017 0:03)
Serena 8 anni fa (12 Febbraio 2017 14:03)
Hai ragione Ilaria, totalmente. Devo solo trovare la forza di farlo.Ilaria Cardani 8 anni fa (12 Febbraio 2017 15:45)
Leggi il blog tutti i giorni. Vedrai che la forza la trovi.Serena 8 anni fa (13 Febbraio 2017 0:10)
Mau 8 anni fa (27 Febbraio 2017 11:48)
Ilaria Cardani 8 anni fa (27 Febbraio 2017 12:03)
Gea 8 anni fa (27 Febbraio 2017 13:15)
cricri 7 anni fa (12 Giugno 2017 16:59)
Ilaria Cardani 7 anni fa (12 Giugno 2017 17:02)
Margherita 7 anni fa (12 Giugno 2017 18:26)
Elena 7 anni fa (6 Settembre 2017 11:32)