Come si supera il senso di vuoto in amore e il bisogno? (Terza parte)

amoreE rieccoci qua, a continuare il nostro viaggio alla scoperta di come superare il vuoto e il senso di vuoto. Una emozionante esplorazione che abbiamo iniziato nei due articoli precedenti e che ti conduce passo passo a comprendere come distinguere il senso di vuoto dal desiderio naturale e sano d’amore, per liberarti una volta per tutte da quel fastidioso “disturbo interiore” che il vuoto ti provoca e per permetterti di dare spazio a un’autentica e naturale capacità di amare e di essere amata.

Quante emozioni stai mettendo in gioco in questo viaggio? Molte e forti, lo so. Hai allacciato le cinture?

Sono sicura che nei due articoli precedenti molte diverse sensazioni si sono affacciate dentro di te e forse forse ti sei sorpresa a fare scoperte davvero molto interessanti. Molto bene: queste scoperte ti aiutano ad andare oltre l’insicurezza, ti aiutano a recuperare maggiore serenità e di sicuro anche a trovare la felicità.

"Molte donne corrono da un uomo all’altro alla ricerca di ciò che manca dentro di loro. Robin Norwood"

Non solo: comprendere meglio le emozioni che vivi, saperle distinguere le une dalle altre e saper controllarle ti aiuta ad evitare le relazioni sbagliate e gli uomini sbagliati.

Ti permette di evitare la manipolazione (sia quella che subisci,  sia quella che tu metti in atto sugli altri) e di interrompere la catena delle storie sbagliate.

Ti permette di diventare una stronza positiva, senza essere una rompiscatole insopportabile e ti rende abile a usare il cinismo vincente e ottimista. Non è cosa da poco: tutto questo è quello che permette a uomini e donne di essere felici, per davvero, senza essere dipendenti o “tossici”.

Amore e desiderio d’amore: spazio alle spinte positive

Nell’articolo precedente a questo abbiamo spiegato e commentato ampiamente su quale sia la differenza tra senso di vuoto (che è il padre, fratello e figlio – cioè stretto parente – della bisognosità) e desiderio d’amore. Il primo è distruttivo, perché spinge a fare stupidaggini a comportarsi da stupida, il secondo è costruttivo e vitale, perché è costruttivo e ti permette di realizzare tante buone cose per te.

Che cosa significa realizzare qualcosa di buono per te? Significa innanzittutto creare e mantenere la tua indipenza emotiva, economica, anche mentale. Significa saper camminare sulle tue gambe, senza il costante pensiero e/o l’ansia che tu da sola non ce la puoi fare o non sai fare.

Significa metterti una buona volta e per sempre nella testa e nel cuore che tu non hai bisogno di un uomo per stare meglio e che un uomo non ha bisogno di te per stare meglio. Tu te la puoi cavare egregiamente da sola, che si tratti di gestire emozioni, pagare bollette o andare dal meccanico.

Significa uscire da quel senso di subordinazione che molte donne sentono nei confronti del maschio: il salvatore della patria e della loro vita. E basta! Smettiamola con queste fesserie che fanno la fortuna degli uomini sbagliati di ogni genere il dongiovanni, lo stronzo, l’irresponsabile, il bambinone, il confuso, il perditempo, il rospo, il cretino, il fantasma.

Le fesserie sulle storie d’amore hanno rovinato e continuano a rovinare generazioni di donne che vivono al “di sotto”. Soprattutto al “di sotto” delle proprie possibilità.

"La ricerca deve cominciare a casa, all’interno di sé.Robin Norwood"

Sconfiggere il vuoto, far vincere l’amore

Come si fa nella pratica a “maneggiare” e a “destreggiarsi” rispetto al senso di vuoto che assale di sorpresa o è addirittura invadente e invasivo?

Ecco 7 passi da compiere diligentemente, dando importanza e tempo a ciascuno.

1)     Considera che non si può pretendere di non soffrire. Soffrire e soffrire per amore sono “stati” naturali, che hanno una funzione. Il dolore serve a proteggerci da altro e maggior dolore. Il fatto è che molte donne usano il dolore per cacciarsi in storie e in vicende ancora più dolorose. Quindi, tutto sta nei limiti e nei confini che si pongono e si trovano: soffrire per amore e sentire il senso di vuoto dopo una separazione o la fine di una storia è sano. Anzi, chi rifiuta e si irrigidisce di fronte al dolore nel tentativo di evitarlo e di non sentirlo, si prepara a patirne di più. I distacchi sono dolorosi. Si sappia. Si accetti. Si tenga viva la speranza che è come l’influenza: dopo i giorni “canonici” passa. Se si accetta di stare a letto, al caldo e al riposo, passa prima e meglio e diventa una risorsa, un passaggio attraverso il quale il nostro corpo ha alzato le difese e si prepara a irrobustirsi. Lo stesso vale per quel che riguarda il senso di vuoto dopo la fine di un amore: lasciati andare alla sofferenza e nel contempo comprendi che cosa non era giusto per te, in modo da non ricascarci più la prossima volta e di aumentare la tua autostima, non di diminuirla. E’ così che si realizzano le cose buone nella vita e in amore: si commettono errori, si correggono, si trova la situazione ideale. Si mantiene l’ideale ripetendo quello che è utile e dismettendo quello che è inutile. Lo stallo e il perdurare delle condizioni negative sono uno stato insano, perverso.

2)     Se il senso di vuoto dura “oltre”, “troppo” e diventa uno “stato” permanente di vita, che va oltre i tempi immediatamente successivi alla fine di una storia, a un rifiuto particolarmente significativo o a una delusione cocente, è necessario affrontare la questione come prioritaria. E’ anche importante trovare aiuto. Cercare un aiuto qualificato. Perché è importante cercare aiuto? Perché è necessario che ci sia qualcuno che conosca le dinamiche che si celano dietro al “senso di vuoto” che perdura. Perché è un fatto serio e importante che può segnare la tua vita e anche rovinartela.

3)     Considera che il “senso di vuoto” permanente non ha nulla a che vedere con gli uomini, gli amori andati a male o le delusioni ricevute. Il “senso di vuoto” è la causa, non è la conseguenza. Ha radici lontane, nel tuo passato, tanto tempo fa, nei messaggi che ti sono stati inviati quando non eri in grado di decifrare e di distinguere il bene dal male, il giusto e l’ingiusto. Ha radici anche in messaggi che tendono a svilire la donna e a innalzare l’uomo. Per questo te ne devi occupare. Con grande dedizione e amore per te stessa.

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...
"Nessuno può amarci abbastanza da renderci felici se non amiamo davvero noi stesse. Robin Norwood"

4)     Renditi conto che gli uomini sbagliati e le storie sbagliate non hanno creato il senso di vuoto che provi ma di certo te lo hanno confermato, rafforzato, reso ancora più buio e fondo. Renditi conto che hai trovato gli uomini sbagliati e ti sei messa nelle storie sbagliate perché l’amore sbagliato (che non è come il Negroni sbagliato) è l’unico tipo di amore che conosci per ora e che hai conosciuto finora. E’ lo schema che è sbagliato e in quanto sbagliato non può dare buoni risultati. Quello che finora ti ha attratto di più è quello che, per il tuo bene, devi evitare.

Le convinzioni utili

5)     Per questo, ribadiamolo, non è importante trovare un uomo, ma prendersi cura del senso di vuoto. Prendersi cura del senso di vuoto è possibile, è alla tua portata e richiede il tuo impegno: è necessario dunque che la tua attenzione sia tutta lì, nel prenderti cura di te, di quel che ti accade e di quel che crei fino a che il senso di vuoto venga completamente superato.

"Quando nel nostro vuoto andiamo cercando l’amore, possiamo trovare solo altro vuoto. Robin Norwood"

6)     Togliti la falsa convinzione che “stordirsi” di attività e di impegni ti faccia superare il senso di vuoto. Imparare a ballare/sciare/parlare il giapponese etc è utile come “contorno” e come “co-fattore” nel recuperare la tua centralità rispetto a te stessa e di certo non è la soluzione al senso di vuoto. Il senso di vuoto è un processo di convinzioni-sensazioni-azioni-deduzioni secondo il quale nel tuo profondo credi di valere poco o niente così come sei e che per “salvarti” dalla tua sensazione di poco valore rispetto a te stessa ci debba essere qualcuno dall’esterno che “riempie” il tuo senso di insoddisfazione.

7)     Abbi fiducia totale che nel momento in cui ti persuadi che è da te che devi partire e non dall’esterno o dagli uomini, trovi immediatamente risorse inaspettate dentro di te e un’energia capace di “sovvertire” tutto ciò che non funziona nella tua esistenza, fino alla scoperta di un genuino desiderio d’amore.

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85 Commenti

  1. Avatar di Antonella

    Antonella 11 anni fa (23 Febbraio 2014 22:06)

    Ciao, "seria" nel mio caso è inteso come passatemi il termine..."non disponibile ad una botta e via..." credo...ma questo traspare dal mio modo di fare e non perchè vado in giro con un cartello o perchè io esterni generalmente tali pensieri. "seria" perchè non esco con il primo che me lo chiede e perchè mi piacerebbe intuire un certo interesse prima di relazionarmi con qualcuno. Quindi mi sto seriamente domandando se il mio destino non sia quello di rimanere sola che, d'altronde, è sempre meglio che male accompagnata...credo che "seria" sia una caratteristica che spaventa molti uomini che non desiderano mettersi in gioco veramente. Voi che ne dite?
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  2. Avatar di Michela91

    Michela91 11 anni fa (23 Febbraio 2014 22:08)

    Eleonora.. Non ho parlato di amore genitoriale.. Secondo me un figlio si educa secondo uno schema e un buon senso. Mettere un figlio al mondo e aspettare che esso si sviluppi in base ai suoi istinti primordiale e aspettare che sia sano, forte e preparato a questo vita e' pura utopia..
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  3. Avatar di romi

    romi 11 anni fa (23 Febbraio 2014 22:20)

    certo!perche' andare con una seria se appena si voltano a destra o a sinistra gli uomini trovano donne a cui bastano briciole?chiamali stupidi!non sprecano energie ed hanno quello che vogliono.(penso che stiamo andando pero' fuori tema).
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  4. Avatar di eva

    eva 11 anni fa (23 Febbraio 2014 22:30)

    Leggo questo blog con piacere perchè insegna ad essere felice, evitare di farsi del male da sole e a realizzarsi senza o con un'uomo però a volte penso che quella persona giusta che va tanto cercata e dipinta qui non esiste. Non illudiamoci dopo i 30 gli uomini liberi e maturi sono pochissimi, la maggior parte di loro presenta una serie di difetti che, se dobbiamo seguire i consigli di questo blog, non possono essere accettati. Conosco in realtà un sacco di donne di valore e pochissimi uomini che potrebbero essere alla loro altezza. Donne affermate, che agiscono, si danno da fare, persone splendide, belle, curate e con le passioni. Queste donne devono rimanere da sole a vita? La scelta è tra: stare con qualcuno sapendo che è pieno di difetti e che la relazione ne pagherà in qualche maniera le conseguenze (le persone sono imperfette e lo saranno anche le relazioni) o stare da sole? Non so voi ma la prosepettiva di rimanere sole e di non poter mai condividere anche a costo di pagharne conseguenze non mi tenta molto. Preferisco sbagliare ma vivermi qualcosa. E solo una mia piccola riflesssione.
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  5. Avatar di Fiorediloto

    Fiorediloto 11 anni fa (24 Febbraio 2014 1:03)

    @Ilaria Il punto 3 dell'articolo, mi sembra fondamentale.... il senso di vuoto è la causa, non la conseguenza.... Di questo ho fatto l'esperienza tante, tantissime volte.... non appena mi innamoro è come se il senso di vuoto che mi porto dentro si ingigantisse, e comincio a provare, parallelamente all'attrazione per l'uomo di turno, e ai nuovi sentimenti in germoglio, anche una sottile e pervasiva sofferenza.... e questa sofferenza influisce inevitabilmente sull'andamento della nuova frequentazione, portando oscurità e ansia, e dunque attaccamento e bisogno...... @Giovanna il problema di cui parli, il fatto che spesso gli uomini che riteniamo interessanti e che ci attraggono poi si dimostrano quelli sbagliati, è un punto che sento e condivido moltissimo. Anche se, parallelamente, penso che forse non è che sono sbagliati gli uomini che mi piacciono, ma accade che non appena mi piace un uomo scattano in me sensazioni negative e di sofferenza che inevitabilmente vengono percepite all'esterno, e fanno allontanare l'uomo in questione. In ogni caso è vero che faccio molta fatica a conoscere uomini che mi attirino mentalmente e fisicamente, e che mi corrispondano; mentre spesso mi capita che uomini che non mi attirano minimamente mi vengano dietro (ma sarà anche per il fatto che, con gli uomini che non mi piacciono, non mi scatta l'elemento "sofferenza" e dunque risulto più affascinante, distaccata, allegra e meno bisognosa?). @Ilaria mi piacerebbe molto, proprio molto, se tu approfondissi questo punto... il non riuscire a trovare la reciprocità nell'attrazione con gli uomini... e il fatto che spesso troviamo interessanti gli uomini che poi si rivelano "sbagliati"... Grazie anticipatamente! :)
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  6. Avatar di cristiana

    cristiana 11 anni fa (24 Febbraio 2014 9:39)

    Bel commento,Eva!Realistico e terreno.Fotografia perfetta dei ns gg.Il finale mi piace meno,ma esiste il libero arbitrio....
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  7. Avatar di Daniela

    Daniela 11 anni fa (24 Febbraio 2014 10:28)

    Brava Ilaria, questi tre articoli sono fondamentali, perchè spesso quel modo di amare è inconsapevole, l'unica modalità (come scrivi bene tu) che ci hanno insegnato. Rendersene conto è il primo passo per diventare finalmente liberi, uomini e donne. Grazie
    Rispondi a Daniela Commenta l’articolo

  8. Avatar di Anna1

    Anna1 11 anni fa (24 Febbraio 2014 10:53)

    Michela2 mi piacciono i tuoi commenti... Sei sempre diretta e schietta!!
    Rispondi a Anna1 Commenta l’articolo

  9. Avatar di Michela2

    Michela2 11 anni fa (24 Febbraio 2014 9:56)

    Ho letto i 3 articoli con molto interesse. Ho letto anche i vari commenti, spesso fuori tema, spesso ognuno racconta la sua storia senza neanche fare caso al commento sopra. Senza neanche lontanamente pensare a dare una mano ad un altra persona ma parlando solo di se stessa. Quasi tutte si lamentano e quasi tutte pensano di essere troppo belle, troppo intelligenti e troppo avanti...I vari uomini tutti sotto di loro (piu' stupidi etc...) Le altre donne tutte poco serie,che poi cosa significa essere poco seria? Ridere sempre forse? Divertirsi con gli uomini essendo single? Io il male in questo non lo vedo...Se avete un vuoto provate a riempirlo anche con la buona predisposizione verso gli altri.
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  10. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (24 Febbraio 2014 11:03)

    ho letto velocissimamente, ma ho salvato questa pagina che leggerò attentamente. è una delle tematiche piu' importanti di questo blog, leggerò con calma poi tutti i commenti delle altre signore e i consigli scritti da loro. GRAZIE GRAZIE GRAZIE
    Rispondi a Goldie Commenta l’articolo

  11. Avatar di valentina

    valentina 11 anni fa (24 Febbraio 2014 10:06)

    Ci ho messo molto ad arrivare fin qui, e ci sto ancora lavorando… solo adesso mi rendo conto di quanto ho pensato agli altri e di quanto non mi sono ascoltata… vorrei avere 20 anni per rivivere meglio la mia giovinezza… Perché ho sempre voluto fare la grande, l’autonoma, dimostrare di essere perfetta, infallibile? Io non sono così o per lo meno non per forza, non sempre e comunque… Nessuno può ridarmi il tempo “perso” ( che poi perso non è perché è cmq parte del mio vissuto e del mio bagaglio esperienziale), ma posso cercare di rimediare vivendo ogni giorno con il sorriso, sperando di trovare finalmente la serenità.
    Rispondi a valentina Commenta l’articolo

  12. Avatar di valentina

    valentina 11 anni fa (24 Febbraio 2014 10:07)

    Non ho bisogno di un uomo per esser felice, non ho bisogno di essere comprata per amare, non ho bisogno di elemosinare abbracci e /o baci, necessito solo di riscaldare la mia anima, il mio cuore con l’autostima, la fiducia in me e l’accettazione di me stessa. Non vorrò più dipendere emotivamente da qualcuno, non lascerò più tale fortuna e potere nelle mani altrui, non permetterò a nessuno di decidere per me, non permetterò più a nessuno di venire prima di me. Voglio accettare ed amare il mio carattere, voglio capire i miei difetti e vederli diversamente, voglio conoscere le mie paure e combatterle, voglio diventare una donna che ama, non per essere disperatamente amata,ma per condividere la mia gioia e voglia di vivere.
    Rispondi a valentina Commenta l’articolo

  13. Avatar di Elena

    Elena 11 anni fa (24 Febbraio 2014 12:48)

    Ciao Ilaria, complimenti per l'articolo davvero azzeccattissimo!! Effettivamente mi rendo conto di dover ancora lavorare tanto su di me, sulla mia scarsa autostima, sulle mie errate convinzioni-sensazioni di essere sbagliata, di non valere abbastanza (o niente), e su quel processo che ci porta a fare di continuo gli stessi sbagli, non solo in amore ma in tutti gli aspetti della vita, che siano relazioni con amici/parenti/conoscenti, o sul lavoro, o qualunque altra scelta di vita, piccola o grande che sia. Per quanto mi riguarda sono single da 1 anno e da 1 anno stò lavorando su di me, per capirmi meglio e per amarmi di più. A volte però mi prende uno sconforto enorme, e penso che non finirò mai di conoscermi e amarmi abbastanza (forse dev'essere effettivamente così), ma mi porta anche a pensare che non sarò mai "pronta" per vivere una storia d'amore vera e sincera e con la A maiuscola, come non sarò mai davvero pronta per delle relazioni interpersonali con amici e parenti e conoscenti sane ed equilibrate. Questo mi porta ad escludermi e a isolarmi, perché mi sento inadeguata, non a posto. Alla fine del tuo articolo le domande che mi vengono sono: Come posso prendermi cura del mio senso di vuoto? In che modo posso partire da me? Se non è dedicandomi a quello che mi piace o mi piacerebbe fare e imparare che tu definisci "stordirsi di attività e di impegni", allora cosa dovrei fare? La mia non è una critica a quello che hai scritto, anzi, solo che ora sono un po' confusa… Grazie mille Ciao Elena
    Rispondi a Elena Commenta l’articolo

  14. Avatar di Ale

    Ale 11 anni fa (24 Febbraio 2014 15:24)

    Ciao a tutte, adesso devo andare al lavoro e non ho tempo per leggere questo articolo per bene. Ilaria: volevo chiederti da dove provengono tutte le citazioni della Norwood che hai postato. Mi ha fatto un gran bene leggerla, in passato. Baci
    Rispondi a Ale Commenta l’articolo

  15. Avatar di Rosa maria

    Rosa maria 11 anni fa (24 Febbraio 2014 15:57)

    tutto vero Ilaria , ma quando, come è normale succeda in amore, quella persona ha riempito tutti gli spazi della tua mente e del tuo cuore per un certo tempo, è assolutamente normale lasci un vuoto alla sua scomparsa dalla tua vita. E ci vuole un po' di tempo perché il vuoto si colmi, con interessi e altro, ma purtroppo non è ne facile ne indolore temo, oltre che lento.
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  16. Avatar di Giovanna

    Giovanna 11 anni fa (24 Febbraio 2014 17:22)

    @fiorediloto sono totalmente d'accordo con te mi succede la stessa identica cosa Ilaria per favore possiamo sviscerare meglio anche questo punto? Grazie mille e buona giornata a tutte
    Rispondi a Giovanna Commenta l’articolo

  17. Avatar di Michela2

    Michela2 11 anni fa (24 Febbraio 2014 17:22)

    Rosa Maria, non si parla di vuoto dopo la fine di un amore, di un lavoro o la fine di una cosa sperata o sulla quale si aveva investito. In quei casi un senso di smarrimento o di vuoto è normale. L'articolo parla di quel vuoto che abbiamo dentro e che vogliamo riempire con un uomo come se fosse "il prescelto" a farci stare bene. Il bene lo dobbiamo trovare dentro di noi. Quando finisce una storia importante il senso di vuoto è normale. Io riempio il mio vuoto con il cibo, sabato sera a cena ho mangiato ceci stracchino pane una torta intera di frolla e crema 5 noci uno yogurt grande da 175gr con del miele dentro...la meglio è stata la torta intera)Non so se è meglio riempirlo con un uomo o con il cibo ma cmq sempre sbagliato è...
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  18. Avatar di Maria Grazia

    Maria Grazia 11 anni fa (24 Febbraio 2014 19:20)

    Ciao a tutti/e, interessantissimo tema quello dei tre articoli. Velocemente volevo rispondere alla serietà di Antonella....tranquilla, non sei sbagliata tu ma non hai incontrato l'uomo 'serio' che condivida i tuoi valori e desideri. Importante non cadere nella bigotteria e non mi sembra il tuo caso. Ilaria vorrei chiederti, quando ti sarà possibile, di darci delle dritte sulle storie 'tira e molla'. Perchè ciò accade e se sono storie destinate a finire o se è MEGLIO che finiscano. Grazie.
    Rispondi a Maria Grazia Commenta l’articolo

  19. Avatar di Rosa Maria

    Rosa Maria 11 anni fa (24 Febbraio 2014 21:30)

    Allora cara Michela mi sa che ho capito male perché credevo veramente che il senso di vuoto descritto negli articoli potesse essere considerato anche quello chela scia un amore per l'individuo sbagliato . Pardon , tendo a leggere le cose e ad interpretarle secondo il mio punto di vista e guidata dalle mie problematiche. Personalmente con due figli adorabili e piccoli e un lavoro impegnativo e gratificante non riesco comunque a colmare il vuoto lasciato dallo stronzo di turno ( dovrò metabolizzare boh!!) ma grazie a Dio ho appunto tutte le motivazioni per essere felice senza un uomo . Grazie dei chiarimenti
    Rispondi a Rosa Maria Commenta l’articolo

  20. Avatar di Al

    Al 11 anni fa (24 Febbraio 2014 22:26)

    Il vuoto purtroppo porta a fare delle cavolate pazzesche. Da sempre sono dietro a tante maschere. Le due principali sono quella del guerriero (proprio così al maschile) e quella della brava bambina. E' dura ammetterlo. L'altro giorno ho detto alla mia situazione non-situazione quello che pensavo e quello che provavo. E mi sono sentita dire che io faccio le cose per accontentare gli altri. Il che è vero, in parte. Posso anche commentare che quando non è più così non va bene ma quelli non sono affari miei. Il punto è come se ne esce? Ok ho capito le cause. Operativamente arrivare ad ammettere se stessi, come dicono nei passi dei dipendenti affettivi che frequento, lo trovo per me stessa un grande risultato. Anche se non ho avuto la risposta che speravo (questo fa male). Però spero con tutta me stessa che quando incontrerò una persona che mi piace di nuovo, riuscirò ad essere me stessa, e non una che fa finta di essere un'amica, una che fa finta che non gliene frega niente, una che non deve chiedere mai, una che scappa e una che non pensa a se stessa. Il lato positivo è che oggi rileggevo l'articolo sulle relazioni sbagliate. Ecco ora non penso più quelle tre cose: quella dell'adrenalina, quella dei litigi e quella che i bravi ragazzi sono sfigati. Inizio a pensare che le convinzioni su di me stanno lentamente cambiando. Ecco l'obiettivo che sta sopra tutti gli altri è che io voglio essere me stessa, con i miei pregi e i miei difetti, ma con meno maschere possibili.
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