L’educazione sessuale non esiste (almeno nel nostro paese). Che scoperta! Quando io andavo a scuola, non si parlava assolutamente di sesso. In compenso, alle scuole elementari – frequentavo una scuola statale e quindi laica – si recitavano le preghiere – Padre Nostro e Ave Maria – all’inizio e alla fine delle lezioni (interessante, vero?). Eppure il ’68 era passato da un pezzo, la liberazione sessuale in teoria era assodata.
Poi, qualche anno fa, incontro un’assistente sociale che lavora nell’hinterland milanese e mi racconta che lei e i suoi colleghi tengono lezioni di educazione sessuale nelle scuole e che è un lavoro entusiasmante. Ma si tratta di qualche anno fa.
Io non ho figli e dunque sono “distante” dal mondo della scuola. Però non so come e perché mi sono fatta l’idea che l’educazione sessuale – oggi – venga impartita. Invece parlando con un amico che ha un figlio adolescente, dando per scontato che sia così – cioè che l’educazione sessuale venga impartita a scuola– mi sono sentita rispondere. “Ma dài, Ilaria, vivi sulla luna?!”.
"Non è mai superfluo ripetere che fare l’amore è un cocktail di impulsi genitali e affettivi. E.L. Leonelli"
Da quel che ricordo io, nella nostra scuola, non si parla di sesso – di sessualità – nemmeno durante le lezioni di scienze o di biologia.
Educazione sessuale: nessuno spiega niente a nessuno
Ok, tutto questo storione e predicone per arrivare dove? 3 considerazioni importanti al proposito:
1) nessuno spiega a nessuno argomenti importanti quali i sentimenti e il sesso. Eppure sono temi essenziali per vivere bene, altroché. L’educazione sessuale è importante. Forse quanto la religione. Le ore di educazione sessuale sono forse importanti come le ore di religione.
2) Detto questo, tu puoi imparare tutto quello che ritieni di aver bisogno, attraverso le fonti più valide, che sono molte e facilmente disponibili. Tu puoi procurarti l’educazione sessuale che non ti è stata data.
3) Uno dei problemi maggiori della mancanza di una corretta educazione sessuale è l’ignoranza, o, peggio, quando non si tratta di ignoranza, le informazioni sbagliate, scorrette, quelle recuperate alla belle’e meglio da amiche e amici. Queste hanno un’ulteriore controindicazione. E’ vero che tu puoi imparare tutto quello di cui hai bisogno, ma sai di che cosa hai bisogno?
Educazione sessuale e conseguenze
E tutto ciò ha delle conseguenze negative per quel che riguarda altre 3 aspetti:
1) le persone (uomini e donne) non sanno fare sesso e soprattutto non sanno riconoscere e ottenere il piacere. Non sanno nemmeno esattamente se quello che provano è piacere vero o è il massimo del piacere che possono provare. Non solo perché nessuno gliel’ha spiegato nella teoria, ma perché nessuno ha permesso loro di pensarci e di porvi attenzione nel modo giusto.
2) Le persone non solo non conoscono il piacere, il suo significato e i suoi diversi “livelli”, ma non conoscono il loro corpo.
"“La sessualità è il fiore, non la radice.” Elisabetta Leslie Leonelli"
3) E chi conosce meno di tutti il proprio corpo sono le donne. Perché? Perché, per esempio, gli organi genitali delle donne sono nascosti e anche in un posto un po’ difficile da esplorare rispetto a quelli degli uomini (anche gli uomini ignorano molti aspetti del proprio corpo e soprattuto ignorano e si ostinano a ignorare le somiglianze che il loro corpo ha con quello delle donne) e poi perché quella che passa sempre forte è chiara è l’idea che non stia tanto bene esplorare, scoprire e conoscere…
Lo specchio e il paese delle meraviglie
Conoscenza e senso dell’umorismo sono nemici della pace e della tranquillità, secondo alcuni. Ecco perché l’orientamento principale delle “classi dirigenti” in ogni organizzazione è quello di mantenere alta l’ignoranza, la frustrazione e l’insoddisfazione delle persone. E’ una regola universale.
Oggi invece noi andiamo contro e facciamo un’esplorazione.
"Mi sono divertita un sacco, girando il mondo, conoscendo gente straordinaria e facendo sesso selvaggio. P.Anderson"
Se vuoi fare un’esplorazione ben fatta delle tue parti intime, devi ricorrere al famoso specchio. Che vuol dire? Magari sai benissimo a che cosa serve lo specchio, magari no. Lo ripetiamo: devi avere sottomano uno specchio portatile (ma non da borsetta, eh!) di quelli che si usano per truccarsi o che il parrucchiere usa per farti vedere come è venuta la tua pettinatura sulla nuca. Lo specchio deve essere pulito alla perfezione, perché eventuali macchie non rendano difficile la visione. Ti sdrai sul letto (sulla schinea) scegliendo un punto della stanza o un orientamento con una eccellente illuminazione. Magari ti organizzi così bene da poter usare una lampada che punti il suo fascio luminoso ben bene sulle tue parti intime, apri le gambe, et voilà, con lo specchio puoi guardarti per bene, in tutta tranquillità e prendendo un po’ di consapevolezza
Attenzione: le cose che sto scrivendo adesso te le può spiegare bene nel dettaglio la tua ginecologa. Falle domande! Esprimile i tuoi dubbi! Tra l’altro puoi chiedere anche a lei di darti uno specchio subito dopo che ti ha visitato, quando sei ancora sul lettino e di aiutarti a riconoscere bene le tue parti intime.
Ora, la parte dei tuoi genitali che puoi vedere in questo modo si chiama “vulva” e si trova tra il Monte di Venere (cioè il tuo pube), quel rigondfiamento che hai sotto l’addome e che normalmente dopo la pubertà si ricopre di peli, e l’ano. L’ano è l’uscita finale dei materiali di scarto “solidi” del nostro corpo. Ok, della cacca. Ecco. Quello che ci sta in mezzo – tra Monte di Venere e ano – dicevamo, si chiama vulva. La vulva, più all’esterno è formata dalle grandi labbra (più grandi ed esterne, appunto) dalle piccole labbra (più piccole e interne, le scopri scostando le grandi labbra).
Considerando che tu sei sdraiata sul dorso e che ti guardi partendo dall’alto, il limite alto abbiamo detto che è il monte di Venere. Subito sotto c’è il clitoride, sotto c’è l’orifizio uretrale (da dove si fa pipì) e sotto c’è il vestibolo, con l’apertura della vagina. Orifizio uretrale e apertura della vagina sono ben diversi, giusto? Chiaro?
"Il sesso è sporco? Basta lavarlo. Marcello Marchese"
Sotto tutto ciò, c’è uno spazio che separa tutto l’insieme descritto prima dall’orifizio anale, giusto? Questo punto si chiama perineo e il perineo ce l’hanno anche gli uomini. Sia per gli uomini sia per le donne questo è un punto molto strategico per il piacere, anche se molti non lo sanno e molti uomini non sanno quanto può essere piacevole essere stimolati lì.
Ok, detto questo, fermiamoci qui con l’esplorazione per il momento.
Se vuoi esplorarti con il massimo agio ti consiglio di prenderti tutto il tempo necessario, di farlo a più riprese e di toccarti soffermandoti sui vari punti movendoti con grande delicatezza e rispetto. Puoi usare anche un lubrificante intimo (preferibilmente a base di acqua) con il quale rendere tutto più “fluido”. Il lubrificante è in vendita in tutte le farmacie e in qualsiasi supermercato.
Che dici? E’ stata interessante questa esplorazione? O è stata un po’ imbarazzante e fastidiosa? In che modo parlare di questi temi pensi possa essere d’aiuto a chi è interessato? Secondo te, c’è qualcuno realmente interessato a questi temi, che li possa ritenere utili?
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emy 11 anni fa (20 Gennaio 2014 22:52)
ilariacardani 11 anni fa (20 Gennaio 2014 23:30)
minou 11 anni fa (21 Gennaio 2014 11:16)
Goldie 11 anni fa (21 Gennaio 2014 12:00)
Hahahhaha anche io ho l'utero retroflesso e pure a me l'uomo mi deve sbattere un po' altrimenti mi annoio se gli devo dire tutto!Al 11 anni fa (21 Gennaio 2014 15:05)
Jenna 11 anni fa (23 Gennaio 2014 9:46)
Viviana 6 anni fa (14 Maggio 2019 16:17)
cristiana 11 anni fa (21 Gennaio 2014 0:20)
Ilaria,una donna ke vorrebbe impegnarsi invece, ke opzioni ha?Considera ke gli uomini amano la soluzione trombamicizia....Anzi direi ke x loro e' l ideale....Scarlet 4 anni fa (30 Gennaio 2021 18:47)
Chiara 4 anni fa (31 Gennaio 2021 14:47)
Scarlet 4 anni fa (31 Gennaio 2021 20:39)