Autoerotismo: perché praticarlo è davvero importante per te

autoerotismoEhilà, che coraggio, hai cominciato a leggere questo articolo dedicato all’autoerotismo, complimenti. Magari non hai nemmeno le guance rosse e non ti senti in imbarazzo. Benissimo. Se è così continua a leggere. Se, invece, ti senti in grande imbarazzo ma incuriosita, procedi con tranquillità. Non vi è nulla di male in quello che stai facendo, anzi, affrontare apertamente alcune questioni che magari credi “imbarazzanti” può aiutarti ad assumere un atteggiamento mentale più produttivo e più utile per quel che riguarda tutta la tua intera esistenza. Quindi, calma e gesso. Un passo per volta.

"La pratica della masturbazione è una vera e propria fabbrica di fantasie, un potente generatore di particelle mentali erotiche. Henri Barte"

So bene che riguardo all’autoerotismo molte convinzioni negative ti sono state comunicate nel corso della tua vita. Che è peccato, che fa male, che è ributtante e vergognoso e infine che è da sfigati. Perché secondo la logica della “maggioranza” caprona che subisce la manipolazione di autorità varie, di tv e giornali, si è fighi e meritevoli se e solo se si è giovani, magri, abbronzati, ricchi e se George Clooney ti porta il caffé. Quindi, parliamoci chiaro, l’autoerotismo e le persone fighe non possono andare d’accordo. Questo secondo il “pensiero comune”, il “pensiero dominante”. Fatto sta che il “pensiero comune” molto spesso non è un pensiero giusto, anzi, molto spesso, essendo solo il pensiero della massa manipolata, è un pensiero grossolanamente sbagliato.

Autoerotismo: ma chi accidenti lo pratica?

Detto questo, è anche ovvio che dato che l’autoerotismo è così malvisto e malconsiderato a tutti i livelli, probabilmente tu sei l’unico essere umano che ci pensa sulla faccia della terra. Tutte le altre persone intorno a te ne sono totalmente esenti. Loro no, non peccano, non commettono atti impuri, non sono sfigati. Solo tu pensi all’autoerotismo. Questa mi sembra l’unica considerazione degna di fondamento che si possa fare al proposito.

"La masturbazione può anche arricchire il dialogo intimo della coppia.Willy Pasini"

E, per giunta, sei anche una donna. Il che aggrava la tua posizione. Sì, perché, diciamocelo, chi non lo sa che gli uomini hanno più diritto di fare certe cose, dato che è la loro natura che lo richiede e quindi lo concede?

Una donna che pratica l’autoerotismo deve doppiamente vergognarsi, deve doppiamente sentirsi in colpa. Sta facendo qualcosa di orribile e lo sta facendo in quanto donna. E poi c’è un punto in più, che peggiora ulteriormente questo quadro già molto fosco. Ed è questo: una donna che pratica l’autoerotismo e magari ne ottiene soddisfazione, lo sta facendo in totale autonomia, senza dover dipendere da un uomo. Sono tutte cose che non vanno affatto bene.

Autoerotismo: si tratta di perversione?

L’autoerotismo è stato sempre “demonizzato” (termine quanto mai appropriato), soprattutto nei tempi passati: far sentire in colpa le persone rispetto ai loro bisogni e necessità naturali è un ottimo modo per usare la manipolazione su di loro, dominarle, mantenere il potere. Ma anche al giorno d’oggi il nostro amico autoerotismo non è che se la passi poi così bene. Ha sempre quel fantastico alone di colpa e di “sfiga” che toglie il fiato e fa venire l’angoscia.

Pensa un po’ che nel 1948 e nel 1953 il sessuologo americano Alfred Kinsey ha pubblicato i suoi  studi giganteschi sulle pratiche sessuali di uomini e donne statunitensi (il suo è il celebre “Rapporto Kinsey sul comportamento sessuale dell’uomo e della donna”). Secondo il rapporto del dottor Kinsey, che aveva intervistato migliaia e migliaia di persone, il 90% degli uomini e tra il 50% e l’80% delle donne, praticavano l’autoerotismo. Questo rese chiaro “secondo prova scientifica” che la masturbazione è una naturale espressione sessuale umana. Alla faccia di dogmi, pregiudizi e sensi di colpa.

L’autoerotismo non è una perversione. Se qualche volta ti è capitato di pensarci o di praticarlo, non sei malata, sfigata o deviata.

"Ci pensi mai che le donne non lo immaginano neanche che un sacco di uomini si masturbano pensando a loro? Fabio Volo"

Ti dirò di più: praticare l’autoerotismo può migliorare molto la tua vita, la tua vita sentimentale e il tuo rapporto di coppia, la tua capacità di sedurre un uomo.

L’autoerotismo: 7 buone ragioni per praticarlo

Probabilmente ti stai chiedendo: “Possibile che ci siano delle buone ragioni per praticare l’autoerotismo? Va bene, ok, posso anche rassegnarmi che non è peccato e che non è roba da sfigati, ma adesso, addirittura che mi faccia bene…mi pare davvero strano.”

Io ti espongo 7 buone ragioni per cui non solo non ti devi vergognare di praticare l’autoerotismo – anche se nessuno ti vede e nessuno viene a saperlo -, ma puoi applicarti con attenzione, interesse e curiosità, consapevole che stai compiendo qualcosa di utile e anche di importante per te.

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1)    Decidere di praticare l’autoerotismo come scelta libera e autonoma non può che accrescere la tua autostima, il tuo senso di indipendenza e il tuo senso di libertà. Questo ti aiuta a spezzare le catene del pensiero dominante e a capire che un mondo “diverso”, a misura di come tu lo vuoi è possibile e che tu puoi fare di te e della tua vita quello che vuoi. Metterti in questa posizione ti serve a slegare cuore e mente dai pregiudizi che spesso, senza che tu te ne accorga, ti hanno impedito di avere la vita e la vita sentimentale che vuoi e che meriti. Detto in parole semplici: se impari come si apre una porta, come si vive un’esperienza nuova, poi sai come si aprono tutte le altre porte e le apri senza sforzo e in modo naturale. L’autoerotismo è un atto di libertà.

2)    Allarghi i tuoi orizzonti e le tue possibilità di scelta e di piacere. Già mi vedo i commenti di chi non legge quello che scrivo, ma vuole dire la sua perché ha paura di mollare le vecchie idee per le nuove e allora si affretta a pensare o commentare: “eh, ma io preferisco comunque avere un uomo accanto.” Ok, prendiamo atto della lamentosità e dell’ovvietà di tale considerazione. Praticare autoerotismo non significa smettere di fare l’amore con uomo. Non si tratta di scartare, si tratta di aggiungere possibilità di scelta.

3)    L’autoerotismo è una via per provare sensazioni diverse e in modo diverso rispetto al sesso vissuto con un’altra persona. Quindi, anche in questo caso, apri un ventaglio di possibilità più vaste al tuo piacere e alla sperimentazione di te, delle tue sensazioni e delle tue emozioni.

"Masturbazione: il sesso a portata di mano.Giovanni Soriano"

 4)    L’autoerotismo è autonomo: decidi tu il come, il dove e il quando. Attenzione a quel che sto dicendo. Non sto dicendo che puoi praticarlo anche quando sei alla canna del gas (il che è anche pure vero), ma che nella pratica dell’autoerotismo sei sola con te stessa e quindi “libera” dalle tensioni seppur minime che la relazione con l’altro può comportare. Questo significa che puoi davvero prenderti i tuoi tempi, i tuoi spazi e scegliere il tuo stile. Puoi fare quello che vuoi e questa libertà di azione è utilissima, soprattutto se hai vissuto storie sbagliate con uomini sbagliati. E’ una riappropriazione di te che ti fa comprendere quanto tu abbia potere su di te, sulla tua vita, sulle possibilità di vivere relazioni sane in modo sano.

5)    L’autoerotismo è un’attività che pratichi tranquillamente quando sei da sola (in realtà si pratica con soddisfazione anche quando si è con un partner facendo l’amore con lui, ma non è di questo che stiamo parlando qui): e stare bene da sola è un passaggio importantissimo per raggiungere l’indipendenza emotiva fondamentale per realizzare un buon rapporto di coppia.

6)    L’autoerotismo è una alternativa molto più valida rispetto a: stare con uomini incompetenti dal punto di vista sessuale e sentimentale che non sono capaci di fare l’amore (ma ne danno la colpa a te); stare con uomini che sono emotivamente distanti; stare con uomini che vogliono una sola cosa da te; stare con perditempo, dongiovanni o con lo stronzo di turno; subire violenza, morale o fisica da un uomo; chattare su Facebook scambiando vacue ovvietà con uomini senzacervello che chattano con te e contemporaneamente con 10 altre donne (e fanno copiaincolla dalla prima volta che hanno chattato in vita loro); fissare ansiosamente il cellulare/smartphone aspettando un microscopico sms da un uomo che sono 6 mesi che non dà notizie di sé; mandare sms melodrammatici e da classica rompiscatole a un uomo che è un anno che non dà notizie di sé, che tu sei convinta sia l’amore della tua vita e lui nemmeno si ricorda che faccia hai, dato che ti confonde con la tua amica di quella sera in discoteca. Etc etc etc…

7)    L’autoerotismo apre i tuoi sensi e ti fa conoscere approfonditamente le tue sensazioni, le tue percezioni, le tue reazioni a stimoli vari e diversi. Non sei abituata (no, non sei abituata, perché purtroppo l’educazione classica tende a “costringere i segnali del corpo”) a “sentire” il tuo corpo. E se non sei abituata a sentire il tuo corpo, non sei nemmeno abituata a sentire il tuo cuore e la tua mente. Per quello ti capita di prendere lucciole per lanterne e di non saper interpretare correttamente i segnali che gli uomini ti mandano, sia in senso negativo, sia in senso positivo. Per quello ti capita di credere che un uomo ti ami, mentre se ne frega di te, e, nello stesso tempo, di non accorgerti quando un uomo è interessato. Per quello ti capita di non saper distinguere l’uomo giusto dall’uomo sbagliato. Se invece esplori le tue sensazioni, impari a conoscerle e impari a credere in te e a fidarti di te.E l’autoerotismo è un ottimo modo per imparare a conoscere le proprie sensazioni.

Quale altre buone ragioni ritieni ci siano nel praticare l’autoerotismo?

 

Come fare innamorare un uomo e tenerselo (Anteprima)
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97 Commenti

  1. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (29 Novembre 2013 12:54)

    per fortuna, aggiungo! Magari con poco sentimento ma capaci
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  2. Avatar di Tittissima

    Tittissima 11 anni fa (29 Novembre 2013 12:46)

    Paolanuova, anche a me è capitato di fare un "training" con un mio ex, ne ho già parlato qui precedentemente. E proprio perchè avevo fatto terapia e sapevo che ad un certo punto sarebbero insorti degli automatismi e delle esigenze sono riuscita a comprendere un sacco di cose, e a guarirmi dalla dipendenza affettiva (rischiando un po', lo ammetto, perchè l'ex è un narcisista manipolatore, ovviamente, altrimenti con chi potevo esplicare la dipendenza?). Quindi sicuramente trarrai moltissimo da questi tuo personale "training", così com'è capitato a me, e ne uscirai rafforzata e potente! Anche io oggi finalmente sono capace di dire di no, e stare per conto mio senza sentirmi svalorizzarmi! E l'autoerotismo è la cosa più naturale del mondo, e per farla non bisogna chiedere permesso proprio a nessuno!
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  3. Avatar di Al

    Al 11 anni fa (29 Novembre 2013 13:57)

    @mottina: io non ho bisogno di fantasie sentimentali. Anzi nell'auto-erotismo posso pensare a tutto quello che non avrei mai il coraggio di chiedere o di fare davvero o che non mi è mai capitato di poter fare. Anche io ho un vibratore e devo dire che da quando ce l'ho riesco a separare il sesso dalla persona, e parlare con una persona senza pensare a come sarà quando me la porterò a letto. Per il resto ci sono uomini capaci e uomini meno. Ma per me molto dipende dal feeling che c'è con la persona... nel senso quando non sapevo che volevo e non capivo niente del mio corpo, il sesso non era per niente soddisfacente. Più anni sono passati e più partners ho avuto più la mia soddisfazione è aumentata. Adesso e per il futuro vorrei qualcosa di più profondo e quindi me ne starò per conto mio - in tutti i sensi - finché non avrò trovato quello che cerco.
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  4. Avatar di minou

    minou 11 anni fa (29 Novembre 2013 14:22)

    Siiiiii, per carità Goldie, fortunatamente ce ne sono. Ma posso essere sincera-sincera e anche un po’ brutale? Ho elaborato una mia statistica (mia eh, poi magari voi avete raccolto nella vostra vita dati più ottimistici). Diciamo che su 10, 1 prende la lode (aaaah!!!), 2 si avvicinano al 9 (eh dai su!), 2 prendono 7, anche 7+ (mmmh!), ma gli altri non raggiungono nemmeno la sufficienza. E’ una classe scarsetta, se la metà è da bocciare! Insomma ho il 50% di probabilità di incappare nel mammalucco e solo il 10% di arrivare alla soddisfazione assoluta. E’ vero che gli insufficienti potrebbero migliorare (santa pazienza!), ma non tutti sono di così ampie vedute e buon cuore da accettare la realtà e rendersi conto che a letto ti espongono al rischio di attacco narcolettico. E se poco poco gli viene il sospetto, cercano di compensare in altra maniera, in altro campo, distraendoti. A meno che tu glielo dici apertamente e lì si consuma la tragedia (e tanto per collegare la cosa alle solite dinamiche distruttive da donna insicura, a me è capitato di sentirmi in colpa se uscivo da un rapporto sessuale del tutto insoddisfatta, quasi avessi io qualche problema a non godere al massimo di un rapporto che in realtà era proprio da schifo. Ma quanta consapevolezza ci vuole pure per rendersi conto di questo!). E comunque, in totale onestà, posso metterci tutta la fantasia e il coinvolgimento del mondo ma a me pure il 7 non è che mi faccia proprio impazzire. Io ambirei al 10!
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  5. Avatar di Tittissima

    Tittissima 11 anni fa (29 Novembre 2013 17:39)

    Chiedo permesso per una spiegazione off topic. Ilaria moderami pure se nonla ritieni utile. Sono certa che chi ha valutato negativamente il mio commento di prima ha frainteso, ma è una situazione effettivamente complessa e particolare per essere compresa. E' come affrontare una fobia, e chi è dipendente affettivo ha la fobia di essere abbandonato e le fobie si superano solo affrontandole, cioè affrontando il rischio di essere lasciati che nel caso di un narcisista manipolatore è del 100%. Visto che s'era presentata l'opportunità di rifrequentarlo (perchè lui m'aveva cercato nuovamente, come nel più classico dei copioni narcisistici) allora mi sono detta che valeva come "training", o se preferite, come "terapia" per comprendermi in ogni mio mal-funzionamento da dipendente affettiva, e ogni volta che affioravano gli automatismi che mi caratterizzavano in tal senso, con l'aiuto delle mie acquisizioni da psicoterapia e la grande crescita interiore, sono riuscita a sistemarli e neutralizzarli, neutralizzando anche la malia che il soggetto esercitava su di me, e di conseguenza quella esercitata da quelli come lui. Infatti certe persone si attaccano ai bisognosi e dipendenti, e una volta che dimostri che non lo sei più, spariscono come l'appannamento sullo specchio se ci soffi sopra l'aria calda del phon e della tua consapevolezza. Spero che ora sia più chiaro anche l'incitamento a Paola. I "training" consapevoli sono fantastici, io ora mi sento un'altra!
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  6. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 11 anni fa (29 Novembre 2013 18:29)

    @ Tittissima, grazie... io capisco benissimo ciò che vuoi dire, credo. Ho cominciato la terapia nel periodo in cui riprendevo la relazione con il mio ex dopo una rottura di qualche settimana. Perciò i primi due mesi li ho vissuti mentre ci riprovavo con lui. E in seduta portavo il mio sentire e le dinamiche di allora. E intanto crescevo. E' stato poi proprio uno dei miei primi cambiamenti di prospettiva (grazie ad una nuova consapevolezza e maggiore autostima) a mettermi in una situazione per cui non mi sono lasciata calpestare e ho cercato una relazione adulta con lui. Sapevo bene che avrei poturo perderlo... così è stato, lui non ha retto il cambiamento, perché lui non aveva alcuna voglia di crescere e affrontare i suoi limiti. E' stata una delusione, ma dopo un paio di settimane e parlandone con la terapista me ne sono fatta una ragione... e ora che sono passati altre due mesi, sinceramente, sono molto contenta e considero la coda di quella relazione immatura un efficace "training" come dici tu. Quella di cui parlo ora è una nuova conoscenza. Non saprei dire se anche stavolta il mio interesse si rivolge verso una persona narcisista e il finale sia scontato... troppo presto per dirlo! Ma è di sicuro un campo di prova, come lo sono tutte le relazioni e tutti gli incontri. Voglio dire che in questi mesi di terapia io mi osservo sempre agire nelle relazioni, in tutte: con la famiglia, gli amici, i colleghi, gli sconosciuti e gli uomini. E di passi avanti ne ho fatti tanti, grandi e piccoli, sul fronte dell'affermazione di me stessa, di una maggiore sicurezza... Questo che ho raccontato è uno dei tanti e l'ho raccontato perché di mezzo c'era il discorso sesso. Una come me, si sentiva in colpa a dire di no. In realtà perché lo scontentare la richiesta di qualcuno mi metteva in crisi rispetto al mio valore. Ora, a quanto pare, non è più così. Il fatto che lui ci abbia provato non lo trovo scorretto in sé... credo sia abbastanza naturale che un uomo tenti quell'approccio... o no? Non lo fanno tutti in modo così diretto, però credo che alla fine sia sempre la prima cosa che hanno in mente. Solo che io preferisco aspettare, perché questa per me non è un'occasione di fare sesso e basta. Lui mi piace anche per altri motivi, dunque flirto, è vero, ma preferisco aspettare di capire se può essere adatto ad una relazione di altro tipo... La cosa nuova per me è che questo atteggiamento non nasce da freddo calcolo o dal fatto che ho letto i consigli di Ilaria... mi viene naturale... non ho la smania di accontentarlo... ma mi godo invece questa fase e so che col tempo capirò chi ho di fronte e se può fare per me o meno...
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  7. Avatar di Fenice

    Fenice 11 anni fa (29 Novembre 2013 19:09)

    Minou, mi fai morire dal ridere e condivido pienamente la tua statistica!! Non saremmo mica state a letto con gli stessi uomini?! Ahahahah!! Comunque anch' io ambisco al sesso con la lode, e mi é successo di prendermi le colpe per un rapporto sessuale scadente, che piú che un amplesso, sembrava una crisi epilettica(per lui) e momento lista della spesa( per me). Molti uomini non accetterebbero mai di imparare da una donna. Pensano di sapere giá tutto e se c provi si bloccano o ti ignorano.. Esempio banale: far capire al mio partner che il mio seno non é pongo, spesso risulta difficile. O diventano ansiosi e non sanno piú dove metter le mani, o vanno avanti a schiacciarli, manco fosse l' impasto per la pizza!!!
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  8. Avatar di Attila

    Attila 11 anni fa (1 Dicembre 2013 9:22)

    @ Tittissima: complimenti! Riuscire a gestire un rapporto con un narcisista nel modo in cui l'hai fatto tu non e' una passeggiata, sei stata in gamba! :) @ Paolaquellanuova: insomma, il tuo nickname modificato e' veramente emblematico! :) Mi e' piaciuto molto il tuo discorso relativo al saper dire anche "no, non ora", avendo ben chiaro ciò che vogliamo e facendolo rispettare, senza timore di scontentare l'altro ma al tempo stesso senza offendersi ne' indurirsi! @ Minou, mi hai fatto veramente sorridere in versione "maestra agli scrutini": "e' una classe scarsetta, se la meta' e' da bocciare"... ahahah!! ;) Buona domenica a tutte!
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  9. Avatar di Ale

    Ale 11 anni fa (1 Dicembre 2013 16:08)

    I narcisisti sono mostri. Mostri maledetti.
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  10. Avatar di Elena

    Elena 11 anni fa (1 Dicembre 2013 16:27)

    Minou ha già scritto quello che volevo dire. Standing ovation, L'ultimo soggetto con cui ho perso tempo (purtroppo non solo quello) era ignorante (nel senso che ignorava le basi della faccenda, proprio), pigro perché nonostante gli avessi mostrato cosa mi piaceva e ne avesse avuto riscontro, non si applicava, egoista perché ad un certo punto ha iniziato a pensare solo a se stesso, e pure a russare dopo soli due minuti dalla "fine". Ciliegina sulla torta, mi era venuta la cistite (sì, soprattutto per colpa sua) quindi non stavo affatto bene e quando glielo dico mi fa "Dove ce l'hai?". A 34 anni. Non dico altro.
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  11. Avatar di Mary

    Mary 11 anni fa (1 Dicembre 2013 16:52)

    Quando ero piccola e mia madre mi vedeva masturbarmi mi picchiava e mi diceva che facendo così "avrei rotto un veletto dentro il mio fiore, e da grande non mi avrebbe voluta nessun uomo". Mia madre è una donna modello e ha fatto tanto per me,ma questa cosa assurda che mi diceva mi è entrata dentro e mi ha convinta che a causa della masturbazione davvero non avrei mai potuto vivere una storia d'amore. Non vi dico i sensi di colpa. Grazie Ilaria per questo articolo, siamo stanche di dover fingere di non masturbarci, perché per una donna è sconveniente, da sfigate e inconfessabile. È una esigenza non un crimine.
    Rispondi a Mary Commenta l’articolo

  12. Avatar di eleonora

    eleonora 11 anni fa (1 Dicembre 2013 19:14)

    e cosa serve?a riempire un vuoto ?a far a meno di uomo?a conoscersi meglio???e poi.......mah!io lo trovo inutile .mio personalissimo parere.
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  13. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 11 anni fa (1 Dicembre 2013 19:56)

    Eleonora, serve a godere... prova! :-)
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  14. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (2 Dicembre 2013 4:04)

    sì il sentirsi in colpa perché non si é avuta soddisfazione é il massimo dell'assenza di autostima. Chiaramente é capitato anche a me, ma come si inc*****ano quando gli dici che magari dipende da loro. Non sia mai!
    Rispondi a Goldie Commenta l’articolo

  15. Avatar di Ana

    Ana 11 anni fa (2 Dicembre 2013 11:03)

    grazie ilaria. un articolo illuminante.
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  16. Avatar di minou

    minou 11 anni fa (2 Dicembre 2013 10:20)

    Ah ah ah, sai Fenice, penso di sì, siamo state con gli stessi! Ma sai cosa mi sembra? Che alla fine sono sempre gli stessi che girano. Sono come un virus, mica li si debella. Sono stati pure con le mie amiche e con le mie parenti. Con le mie colleghe e con le mie superiori. Con le mie ave e con le mie discendenti. Sai tipo le maschere della commedia dell’arte? Sempre le stesse per tutti gli spettacoli? Ecco, sono loro. Ma invece che Arlecchino, Pantalone, Pulcinella, Balanzone, Brighella etc. abbiamo Pigro, Egoista, Borioso, Presuntuoso, Vendicativo, Arrogante, Prepotente, Narciso, Insicuro, Mammone, Indeciso, Incapace, Perditempo, Problematico, Disadattato. Uno cast da urlo, insomma!
    Rispondi a minou Commenta l’articolo

  17. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (2 Dicembre 2013 11:32)

    beh, per fortuna me ne manca qualcuno ;-)
    Rispondi a Goldie Commenta l’articolo

  18. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 11 anni fa (2 Dicembre 2013 11:21)

    ...ma chi seleziona il cast? E chi, a sua volta, recita sempre la stessa parte? Vediamo un po' di cambiarla questa storia... cerchiamo battute alternative, cerchiamo di essere creative. Distruggiamo l'immagine fissa di noi che ci siamo create, le etichette che ci siamo e ci hanno date, cerchiamo le vere noi stesse, capiamoci davvero, noi e i nostri comportamenti... e poi proviamo, a fare cose diverse, a piccoli passi, anche nelle interazioni quotidiane con amici, colleghi o l'edicolante... e stiamo a vedere cosa succede, come cambiano le reazioni altrui in risposta alle nostre, diverse. Come cambia lo scenario. Prendiamo in mano la nostra vita!
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  19. Avatar di minou

    minou 11 anni fa (2 Dicembre 2013 12:30)

    Ciao Goldie, ti pensavo, sai! Ieri, presa dal raptus natalizio (addobbo, decorazioni, luminarie, jingle bells e così via), ho tolto i lucchetti agli antichi forzieri. Perché mi ricordavo di averci messo delle decorazioni che non avevo più usato da anni. Sono uscite fuori, infatti! Ma insieme a un esercito di acari agguerriti, ragnatele e licheni e soprattutto a una valanga di fotografie. Si tratta di roba di una delle mie vite precedenti, quella in cui ero sposata. Allora, mi sono sfregata le mani e ho iniziato a fare coriandoli col trita-documenti… E’ catartico, a me dà tanta soddisfazione. Però. Però a un certo punto ho iniziato a guardarle quelle foto. C’era una me sorridente, fiduciosa, molto forte, molto sicura. Una me che stava anche bene. E allora ti ho pensato. Perché io ho annullato tanti ricordi di quel periodo. L'ho fatto per difendermi, per sopravvivere. E ho pensato a quando tu hai detto che sei scivolata senza accorgertene nella depressione. Sì, cara amica. Lo capisco sai. Poi ho ripreso a fare coriandoli. Però ho deciso di salvare qualcosa. Non voglio dimenticarmi di me, di quello che sono stata, di quello che ho pensato e provato. E, ti giuro, quante cose sono stata! Quanta vita, quanta energia. Ciao Paola. Mi fa pensare quello che dici sulle etichette. Sai, proprio rivedendo le mie foto ieri mi sono sorpresa di quanto sia camaleontica. Sì, è vero, fisicamente, esteriormente. Ma in fondo anche interiormente. Mi sembro tanto magma dirompente, senza una forma prestabilita. Ma io non la vedo come una cosa negativa. Ho letto anche quello che mi scrivevi nell'altro commento sulle note stonate. Io non sono coerente, sono tante cose diverse, contemporaneamente. A volte più fragile, a volte più forte. E mi voglio tanto bene! Per quel che riguarda il cast, beh ragazze, io è da un pezzo che dico che tocca fare i provini! Un altro po’ ci finivo a botte (virtuali) con Reborn! ;-)
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  20. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (2 Dicembre 2013 13:08)

    Minou, che segno sei? io gemelli. sabato scorso in visita da una mia cugina che non vedevo da secoli, ho rivisto una foto mia col mio ex marito e mia figlia a 3 anni : bellissimi, tutti, in spiaggia d'inverno, con un sole splendente e sorrisi fino alle orecchie. è stato un periodo felice e ne sono contenta. evito di guardare le foto, mi mettono nostalgia, ma questa mi ha dato felicità. un saluto
    Rispondi a Goldie Commenta l’articolo