Oggi parliamo della spontaneità, il fantasma emotivo sconosciuto ai più e sulla sua utilità (o dannosità) nell’attrarre la persona giusta. Sulla seduzione, sull’amore di coppia e sulle relazioni in genere abbondano i luoghi comuni. Qualche esempio: “in amore vince chi fugge!” (Ma chi l’ha detto? Con la crisi delle relazioni che c’è, ci manca pure che, di fronte all’amore, ci si metta a fuggire. Con tutte quelle persone che, invece, imprigionate in relazioni cattive e dannose rimangono immobili. Davvero interessanti i paradossi dell’umanità. Ma di che cosa stiamo parlando? E poi, ancora che cosa significa “vince”? E’ forse l’amore una sfida, una gara? Oh cielo!).
“L’amore quando arriva, arriva”: davvero? E come arriva? In treno? A piedi? Con un volo transoceanico? Sul famoso cavallo bianco? “L’amore è una questione di destino e di fortuna”. Ah, sì? E qual è il numero verde dell’assistenza clienti del Destino e/o della Fortuna? “Lui è Sagittario, io Capricorno, siamo fatti l’uno per l’altra”: già se non sono il destino e la fortuna, di sicuro dipende dall’oroscopo. E poi, ovvio, c’è il luogo comune dei luoghi comuni: quello sulla spontaneità.
Quello della spontaneità è un “inganno della mente” di non poco conto. Che, guarda un po’, ha – in quanto inganno della mente – proprio l’effetto di distruggerla, la spontaneità. In che modo? Vediamo un po’
"L’essenza del piacere è la spontaneità. Germaine Greer"
Piccola premessa riepilogativa: abbiamo appena detto che tra i più diffusi, comuni e trasversali (e anche più antichi – se vogliamo dire -) consigli sull’amore c’è quello di essere spontanei. “Sii spontaneo! Sii spontanea!” dicono un po’ tutti: amiche e amici (che sono tutto fuor che spontanei), giornali femminili (costruiti dal’inizio alla fine solo in base a rigidissime regole di marketing e logiche puramente commerciali), frasi romantiche postate su Twitter o su Facebook.Il consiglio di essere spontanei è il fratello gemello del consiglio “se vuoi riuscire nella vita (e nell’amore) devi essere te stesso, essere te stessa”. E l’inganno mentale dell’esortazione a essere se stessi l’abbiamo già sviscerato in un precedente articolo. Va bene.
Spontaneità: è buona e giusta (in teoria)
Precisiamo subito, per amore di verità, che l’invito alla spontaneità e quello a essere se stessi, in linea di principio, non hanno nulla di sbagliato. E chi non è consapevole che viviamo la nostra vita immersi in un mondo nel quale regna sovrana la finzione, in cui tutti – tutti! – recitano invece di vivere e in cui molti indossano maschere talmente spesse da non sapere più nemmeno loro che faccia hanno realmente? Chi non è consapevole che tutta questa finzione non mette olio negli ingranaggi delle relazioni, ma butta solo tanta sabbia?
E’ divertente il modo di ragionare degli umani: lavorano 24 ore al giorno a coltivare il proprio senso di colpa – e quello di chi sta loro intorno, figli e/o giovani compresi –, la loro paura del giudizio degli altri, in sostanza, la loro paura degli altri e delle relazioni e poi, zac!, quando si fermano un minuto e si chiedono che cosa servirebbe per abbattere le inibizioni che li frenano così tanto hanno subito una risposta pronta, senza esitazioni: la spontaneità!
"Molti giovani credono di essere spontanei, ma sono solo maleducati e grossolanai. La Rochefoucauld"
La spontaneità è in realtà una chimera, un sogno irraggiungibile per tutti coloro che sono ingabbiati in una serie infinita di costrizioni psicologiche delle quali non sono nemmeno loro consapevoli. Loro, forse, sono consapevoli solo di non esprimersi al 100%, di non riuscire a soddisfare i propri bisogni se non in piccola parte e di vivere una vita emotiva al di sotto delle proprie possibilità. Sai cosa? La maggioranza delle persone si trova in questo stato di insoddisfazione, proprio perché è nel mezzo tra l’incudine delle convenzioni sociali e il martello della spontaneità. Detto in altri termini: non c’è nessuno che non desidererebbe essere spontaneo, ma sono in pochissimi che ci riescono. E come potrebbe essere altrimenti, con le limitazioni mentali alle quali si viene educati e sottoposti di continuo?
Ed ecco l’inganno della mente che l’invito alla spontaneità contiene proprio come l’invito a essere se stessi: più ti esortano a essere spontanea, meno riesci a esserlo. Prima di tutto perché se questo invito ti tocca nel profondo significa che non sei affatto spontanea e che quindi la tua spontaneità è un tuo punto debole. Diciamo che la tua spontaneità è da recuperare e questo non lo si può fare da un giorno all’altro e soprattutto non lo si può fare sotto pressione, sottostando a un invito, un consiglio, addirittura, forse, a un ordine.
Perché la spontaneità è proprio il contrario di tutto questo, è liberarsi da ogni costrizione esterna e superflua, è vivere e agire non ascoltando nient’altro che i propri impulsi (che, detta fra noi, non va bene, proprio e soprattutto in fatto di amore e di relazioni, ma lo vedremo dopo).
Come dice lo psicologo americano Paul Watzlawick nel suo saggio Istruzioni per essere infelici: “Essere spontanei ubbidendo a un ordine è tanto impossibile quanto dimenticare intenzionalmente qualcosa o scegliere di dormire più profondamente. O si agisce spontaneamente, quindi di propria iniziativa, oppure si esegue un ordine e in questo caso non c’è alcuna spontaneità.”
Ed eccoci qua che cominciamo a districarci per quel che riguarda la spontaneità e il suo significato e soprattutto la sua utilità: assumere un atteggiamento mentale verso la vita che sia genuino e più profondamente legato a quello che sei, che vuoi ottenere e che desideri realizzare, dovrebbe essere uno dei tuoi principali obiettivi, dato che è un atteggiamento che apre le porte alla serenità personale e alla felicità. Va bene…
Spontaneità e inganni della mente
Allo stesso tempo se la spontaneità viene trasformata in un obiettivo da raggiungere per compiacere coloro che ti esortano a essere spontanea, ecco, questo in realtà non va per niente bene, perché di fatto ti mette sotto pressione e ti fa sentire inadeguata. Ed essere sotto pressione e sentirsi inadeguate va evitato a tutti i costi, dato che tra l’altro mina pesantemente la tua autostima, creando un circolo vizioso dannosissimo.
A questo punto riveliamo anche il profondo intento manipolatorio di chi, senza arte né parte, ti esorta a essere spontanea, soprattutto se si tratta di un uomo con cui hai una relazione preferenziale: sembra un esortazione affettuosa e con un importante risvolto di sostegno psicologico, ma in realtà è orrenda manipolazione. Perché? Perché mira, come dicevamo sopra, a farti sentire inadeguata, esattamente come sarebbe il dirti “hai i fianchi (troppo) larghi o le gambe (troppo) corte”. Significa buttarti addosso la colpa di qualcosa che non è, secondo questi perniciosi consiglieri, come dovrebbe essere, significa attribuirti la presunta responsabilità di qualcosa che non va, senza offrirti una reale soluzione, anzi, conducendoti in un vero e proprio vicolo cieco emotivo. Terribile. Un tipo di manipolazione che, se non è smascherata immediatamente, rende schiavi.
"Qualunque cosa tu faccia, l’importante è che tu la faccia col cuore, e la gente capirà.B.J.Armstrong"
E c’è di più: i simpatici corteggiatori da strapazzo che ogni donna prima o poi nella propria vita si ritrova tra i piedi e che esortano alla spontaneità hanno un intento manipolatorio più a breve termine. Queste teste di strapazzo per esempio usano l’arma persuasiva del “devi essere moderna”, “devi essere aperta”, “devi lasciarti andare”. Siamo sincere: chi non sa che è cosa buona e giusta essere moderna, essere aperta e lasciarsi andare? Tutte siamo d’accordo, vero? Tant’è che se ci accorgiamo che non siamo moderne, non siamo aperte o non siamo capaci di lasciarci andare, un po’ ci si abbassa l’autostima e un po’ ci vergognamo, giusto? (Fai attenzione ai termini, perché mica li scelgo a caso).
Quindi questi campioni del buon senso da quattro soldi sono formalmente inattacabili quando invitano alla modernità, alla libertà e alla spontaneità, giusto? Puoi mica dare dello stronzo a uno che ti invita a essere spontanea, soprattutto se ti dice o ti fa intendere che lo fa per il tuo bene, vero? Lo abbiamo detto sopra che noi stesse (perfino io!) ammettiamo che, sulla carta, la spontanietà è un atteggiamento buono e giusto. Il fatto è che se, come molto spesso capita, si tratta di un corteggiatore testa di strapazzo, la vera intenzione del bellimbusto che ti invita alla spontaneità è farti sentire inadeguata (chi si sente inadeguato è molto più manipolabile), ma soprattutto è che tu ti comporti da donna moderna, spontanea e ti lasci andare con lui. Capito il concetto? “Sii spontanea!” nel linguaggio di queste persone significa “Abbassa le difese, cara la mia Cappuccetto Rosso, così ti mangio meglio!”
Spontaneità: che cosa te ne fai?
Ed ecco che questo nostro simpatico ragionamento e questa nostra attenta osservazione della realtà ci conduce a un’altra considerazione importante: ma allora essere spontanea è utile o no? La spontaneità mi porta dei vantaggi o no? In un precedente mio articolo dedicato ai 10 motivi per i quali sei ancora single anche se non ti manca proprio nulla per attrarre, una lettrice, in un commento, mi ha posto una domanda: “Ilaria, per autenticità e spontaneità cosa intendi? Cioè potresti approfondire sulla tematica? Ne sento parlare molti che dicono “sii spontanea!”, ma … Cosa significa in dettaglio? Tu che ne pensi?”
In quell’articolo in effetti io avevo parlato di autenticità, dell’essere autentiche e del fatto che l’autenticità sì, è un atteggiamento vincente, anche per quel che riguarda la seduzione e le relazioni. Non facevo cenno alla spontaneità
Allora, a questo punto: qual è la differenza tra spontaneità e autenticità? In che modo questi atteggiamenti possono esserti utili anziché no?
Se per spontaneità intendiamo una comportamento che risponde solo ed esclusivamente all’impulso del momento, beh, direi che risulta evidente che non è un comportamento utile. Non almeno nel momento in cui esci nel mondo, ti confronti con persone che non conosci bene e con le quali non hai o non hai ancora costruito un rapporto degno di questo nome. Ricorda e tieni ben a mente: nessun rapporto si costruisce dalla sera alla mattina, nemmeno quello con un santo (supposto che i santi esistano). Detto questo, un rutto può essere un comportamento spontaneo: è utile ruttare? Direi di no.
Come non è utile fare la Cappuccetto Rosso della situazione e in nome della spontaneità far cadere riserve e freni ed evitare di proteggersi. Ecco, la spontaneità fine a se stessa è un comportamento autodistruttivo, che impedisce di proteggersi. E invece proteggersi è importante ed è tanto più importante se ci si sente fragili, se si sono sperimentati delusioni e fallimenti, specialmente in fatto di relazioni. Proteggersi, proteggersi, proteggersi. Che vuol dire, semplicemente, usare la propria intelligenza e l’atteggiamento del cercare il meglio per sé, anche nelle relazioni.
"La spontaneità è frutto di lunghe meditazioni. Pablo Neruda"
Nell’articolo che ho citato poco sopra parlavo di autenticità. Di che cosa si tratta? Abbiamo detto qui, all’inizio, che viviamo in un mondo popolato da persone che per paura di sbagliare, di soffrire e di “fare brutta figura” non solo contengono la propria spontaneità oltre il lecito, ma indossano anche maschere spesse, delle quali nemmeno pi si accorgono. E dunque in un mondo di maschere si perde l’autenticità dei rapporti, dato che le maschere sono scudi e si trasformano in protezioni eccessive, che impediscono di vivere al 100%.
Non solo: se si vive nella costante e ininterrotta paura del giudizio degli altri e si ascoltano solo le voci esterne (“Sii spontanea! Ci vuole la spontaneità! Lasciati andare! Comportati bene! Sii educata! Sii paziente! Etc etc”), si finisce per non sapere che cosa si vuole per se stessi, non lo si ottiene e si vive una vita non solo falsa, ma profondamente insoddisfacente. E di conseguenza si creano relazioni false e insoddisfacenti e si cade “vittime” di uomini sbagliati.
Essere autentici significa invece proprio anteporre ai rumori di fondo e provenienti dall’esterno la verità della tua voce interiore, che sa rispondere adeguatamente ai tuoi bisogni profondi, quelli che è necessario soddisfare per essere felici, trovare una persona che ti corrisponda e vivere una vita di coppia serena e appagante. E questo è molto di più della spontaneità.
Non per niente tra i percorsi di crescita sentimentale che metto a disposizione delle lettrici, il primo è I 7 Pilastri dell’Attrazione, che guida alla scoperta autentica di sé e dei propri bisogni per la realizzazione di un rapporto di coppia felice e soddisfacente.
L’autenticità è un atteggiamento vincente in quanto ti permette di non soccombere alle richieste inopportune e improprie di chi è all’esterno ed è incapace di osservarti con occhio genuinamente altruista e vuole da te cose per sé (non per te), per il proprio vantaggio (non per il tuo). L’autenticità, nello stesso tempo, ti permette di mantenere forte e chiara la tua voce, senza essere rompiscatole, invadente o preda della mania del controllo. Ti permette anche di selezionare “a priori” le persone che sono adatte a te, lasciando fuori chi è sbagliato o inadeguato.
I percorsi per te
Cogli l’opportunità del momento. Fai adesso i percorsi che ho preparato per le mie lettrici. Aumentare la tua capacità di capire te stessa e gli uomini:
E’ il primo passo verso la conoscenza di te e del tuo potenziale di attrazione.
Clicca qui per iniziare il tuo percorso adesso.
Come Sedurre un Uomo senza Stress
In questo percorso si spiegano i passi dell’attrazione “autentica”, quella attraverso la quale ti dài valore, smetti di essere bisognosa e rompiscatole e riesci davvero a realizzare una relazione appagante e duratura.
Clicca qui per iniziare il tuo percorso adesso.
E se vuoi aumentare la tua autostima, c’è un percorso pratico ed efficace, con una parte dedicata tutta all’Autostima femminile:
greta 10 anni fa (9 Febbraio 2015 2:35)
Vale 10 anni fa (9 Febbraio 2015 12:16)
Tina 10 anni fa (9 Febbraio 2015 12:18)
Personalmente quando ho agito con spontaneità è andata malissimo!!!!!Bianca 10 anni fa (9 Febbraio 2015 13:58)
Diamo a Fabio la possibilità di sviluppare il discorso che ne dite ? Spiega meglio il concetto di disinvolta.... con esempi grazie !!Fabio 10 anni fa (9 Febbraio 2015 13:01)
Fabio 10 anni fa (9 Febbraio 2015 13:06)
@vale Ci provo e mi sforzo ogni santo giorno di essere disinvolto e autentico in ogni situazione. Prima di tutto per me stesso.Vale 10 anni fa (9 Febbraio 2015 15:43)
@Fabio: dare un consiglio proiettando sugli altri i nostri "complessi" può avere effetti deleteri.Fabio 10 anni fa (9 Febbraio 2015 15:56)
Vale 10 anni fa (9 Febbraio 2015 17:47)
Vale 10 anni fa (9 Febbraio 2015 17:01)
Fabio: ma se tu stesso non sai di che parli, come vuoi che lo capiscano gli altri?Gio_1098 10 anni fa (9 Febbraio 2015 18:27)
Nady 10 anni fa (9 Febbraio 2015 17:35)
ilariacardani 10 anni fa (9 Febbraio 2015 17:45)
Fabio 10 anni fa (9 Febbraio 2015 19:13)
ilariacardani 10 anni fa (9 Febbraio 2015 18:40)
Rossella 10 anni fa (9 Febbraio 2015 20:47)
Rossella 10 anni fa (9 Febbraio 2015 20:59)
@Fabio: mi fa piacere sentire un uomo che apprezza la naturalezza in una donna.Fabio 10 anni fa (9 Febbraio 2015 22:30)
Nady 10 anni fa (9 Febbraio 2015 21:58)
ilariacardani 10 anni fa (9 Febbraio 2015 22:10)
@ Fabio, guarda che il tuo commento @ Vale è stato postato e ti hanno anche risposto.