Essere se stessi, la seduzione e la grande paura che paralizza uomini e donne

essere se stessi“Bisogna essere se stessi”. Questa è la frase che si sente ripetere più spesso quando si parla di seduzione, di attrazione, di corteggiamento e cose del genere. E quel “bisogna” è già inquietante di per sé. Ma passiamo oltre. Non mettiamo troppa carne al fuoco.

Attraverso la pagina Facebook de La Persona Giusta per Te io pongo domande diverse su tante questioni diverse che possono riguardare una storia d’amore. Almeno una volta al giorno c’è qualche lettrice che afferma che per potere attrarre l’uomo giusto con semplicità è necessario essere se stessi.

Per essere felici basta essere se stessi. Anche per avere un buon lavoro e riuscire nella vita la ricetta di base secondo molti è essere se stessi.

Gli uomini che scrivono su questo blog o sulla sua pagina Facebook incitano le donne a essere se stesse. E, nel contempo, sono convinti che anche loro – gli uomini – potrebbero trovare la soluzione a tutti i loro problemi di cuore applicando la famosa strategia dell’essere se stessi.

"Siate ciò che siete, sinceramente, veramente e completamente. Nessuno può essere voi meglio di voi. H.McCormick-Witstyn"

Davanti a un caffé o a una birra, quel che – dopo indubbiamente approfondite, meditate e originali considerazioni – alla fine consigliano sempre le amiche e gli amici (quel gruppo di persone che, misteriosamente, molti hanno eletto a proprio Parlamento e Magistratura personali, in grado di decidere per il bene e per il male) è: essere se stessi.

Essere se stessi: ma chi ci crede?

Quindi, vediamo un po’: quest’idea dell’essere se stessi è ossessiva. E più ossessiona, meno sembra praticabile. Questo è il simpatico inganno delle idee, delle opinioni e degli atteggiamenti che ossessionano gli umani. Tu hai mai conosciuto qualcuno che non ha figli adolescenti o non insegna in una scuola superiore che parla di continuo di adolescenti, di turbe adolescenziali o di ragazzini ribelli? No, perché gli adolescenti non sono un suo problema. Una mamma che ha tre figli adolescenti, sa tutto – o crede di sapere tutto – sull’adolescenza, dato che, essendo un suo problema, ne è ossessionata, se ne occupa di continuo.

Per esempio, mettiamo che il tuo capo ti stia antipatico. Sono sicura che ci pensi di continuo e per te, lui, il tuo capo, è una persona importante e tremi solo all’idea di poterlo incontrare nei corridoi dell’ufficio. Ma per la tua vicina di casa, il tuo capo conta meno del due di picche. Lei sogna Brad Pitt, la notte, mica il tuo capo che le fa la ramanzina.

"Tu non puoi essere altro che te stesso. Allora rilassati. L’esistenza ha bisogno di te così come sei. Osho"

Cioè: ma che razza di consiglio è “essere se stessi”? Ma che cosa stai dicendo, che cosa vorresti significare quando dici che la cosa più importante, per sedurre, attrarre, fare la prima mossa etc., è “essere se stessi”? Come accipicchia si fa a incitare qualcuno a essere se stesso? Non è una ovvietà spaziale, addirittura senza senso?

Cerco di capire e mi interrogo, proponendoti le mie considerazioni: essere se stessi non dovrebbe assolutamente essere l’”unico, vero e originale” atteggiamento che ciascuno di noi porta nel mondo, semplicemente perché di fatto essere se stessi è inevitabile?

Ti chiedo: non hai mai pensato che tu sei te stessa anche quando fingi? Tutto quello che facciamo fa parte dell’essere se stessi: fingere, recitare, simulare. Anche dire bugie, essere assaliti dalla timidezza, provare una fifa blu quando si parla in pubblico: anche quello è essere se stessi.

"Tutti ti valutano per quello che appari. Pochi comprendono quel che tu sei. Niccolò Machiavelli"

Usare tecniche e strategie di seduzione, goffamente o abilmente: anche quello fa parte dell’essere se stessi, sai? E’ impossibile dividere l’essere se stessi dal non essere se stessi, come si fa tra le patate e le bucce, il grano e la pula, non credi?

Essere se stessi: perché è un’ossessione?

E allora, perché mai tutti consigliano di essere se stessi? Perché essere se stessi pare essere la panacea di tutti i mali universali, mondiali e personali?

"Sii te Stesso. Tutti gli altri sono già occupati. Oscar Wilde"

Perché, in realtà, la stragrande maggioranza degli uomini e delle donne investe le proprie energie, le proprie risorse e la propria intelligenza proprio nel sforzo continuo e immane di NON essere se stessi.

Chi insiste sul concetto che è importante essere se stessi, conosce molto bene il peso insostenibile del senso di inadeguatezza, dell’insicurezza e anche del senso di colpa che il fatto di non sentirsi mai all’”altezza” provoca nel fondo dell’animo.

Una videoconferenza gratuita, divertente piena e di contenuto. Ti apre gli occhi sugli errori da evitare e gli atteggiamenti giusti da assumere per costruire una bella relazione con l’uomo che desideri.

Essere se stessi: questo è il vero problema degli uomini contemporanei. Che lavorano 24 ore al giorno nel rifiuto di se stessi, nel tentativo vano e incessante di cambiare se stessi, migliorare se stessi, essere diversi da se stessi.

E, dunque, come un naufrago che non beve e non mangia da giorni ha solo un pensiero in mente “bere e mangiare”, loro hanno un unico, perenne, desiderio insoddisfatto che li ossessiona: essere se stessi. Proprio quello che non riescono a fare.

Un gigantesco conflitto interiore tra il desiderio frustrato di essere come si è e la spinta al dover essere diversi da quel che si è. Che pare l’unica scelta possibile.

Essere se stessi per molti equivale a sentirsi inadeguati e non all’altezza del mondo che li circonda. Essere (e, soprattutto, mostrarsi) bravi, in gamba, vincenti (quindi, presumibilmente, diversi da se stessi per come si percepisce), fa pensare di essere accolti, amati, accettati.

Ma il continuo e spesso inconsapevole sforzo a non essere se stessi fa stare male. E’ una fatica bestiale, che molti, ogni giorno, intraprendono, ovviamente senza nessun risultato degno di nota. Se non la fatica e l’abbatimento personale.

Essere se stessi fa una paura bestiale. Perché se si pensa di non essere bravi abbastanza per essere accettati e amati da questo mondo, come si può avere il coraggio di essere se stessi, con tutte le proprie gigantesche falle?

Essere se stessi e l’anima del commercio

E’ proprio nei profondi buchi neri del terrore di essere se stessi che prendono forma i tanti fenomeni di manipolazione che gli esseri umani operano gli uni sugli altri…
Qualche esempio? I ricatti psicologici famgliari, la moda, i ricatti interni in una coppia. La pubblicità. Le strategie di seduzione… I pareri delle amiche e le opinioni degli amici. I selfie e le foto su Facebook; gli sms vuoti degli uomini che tentano di iniziare un corteggiamento, ma dato che si sentono inadeguati, non sono minimamente capaci di corteggiare. Non sono capaci di fare nulla.

Perché se la tua convinzione è che la soluzione è essere se stessi e tu fai di tutto per non essere te stesso, dato che in te non credi nemmeno un po’, la tua vita è una cella stretta e angusta…

La paura di essere se stessi ossessiona anche le donne che si pongono mille problemi (per esempio il classico se fare sesso con un uomo o no, quando, come e perché e poi va a finire che fanno sesso con un laquanlunque qualunque solo perché si sentono messe sotto pressione o temono di apparire retrograde o poco esperte).

Ma per l’appunto: il trucco non dovrebbe essere quello di essere se stessi?

La paura di essere se stessi – dato che ci si crede inadeguati alla felicità, all’amore e all’amare – plasma le menti di chi vive in questo mondo sentendosi perennemente non abbastanza per essere se stesso.

Riflettici ogni volta che pensi che essere se stessi è la soluzione o ogni volta che qualcuno ti dice che essere se stessi è la soluzione… In quel desiderio che non si riesce a soddisfare probabilmente c’è l’inganno da superare.

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133 Commenti

  1. Avatar di Giuseppe

    Giuseppe 10 anni fa (15 Settembre 2014 22:58)

    Ciao Adriana. Ti devo un doppio grazie, uno per aver risposto e uno perchè sei stata la sola a farlo. Data l'ora, cercherò di sintetizzare al massimo, sperando anche di mantenere il giusto filo. La pensavo esattamente come te e anzi andavo oltre, credevo che cose di questo tipo rinsaldassero il rapporto ancora di più e ne facessero qualcosa di raro e prezioso. Così, mio malgrado, sono andato a spaccarmi le corna (scusa l'eufemismo) contro una realtà del tutto inaspettata e che mi ha fatto cambiare opinione radicalmente. In 14 anni di relazione ci sono stati almeno quattro momenti chiave della sua vita in cui è caduta preda della disperazione più totale e paralizzante e in cui io, povero caprone innamorato, mi sono speso come un asino, in tempo, impegno, rischi assurdi e responsabilità, perchè poi POTESSE DIRE, a parenti e conoscenti, di quanti sacrifici (lei!) aveva fatto per realizzare i suoi sogni (tesi di laurea compresa chiaramente... per dirne una!). Tutto senza pretendere nulla se non la soddisfazione di aver salvato il rapporto e di vederla felice. E lo era sul serio, sono sicuro che non mentisse. Ma una volta raggiunti gli obiettivi è scattato qualcosa... non lo so... ripensando dopo anni in modo più distaccato a quel periodo, mi è venuto il sospetto che non riuscisse più a sopportare il fardello delle proprie debolezze davanti alla persona che più le conosceva. In pratica non sopportava se stessa. Magari con qualcun altro un tale sforzo non era più necessario, non doveva necessariamente fingere. Non trovi che la cosa sia liberatoria? Non solo, ma spiegherebbe anche la cattiveria finale che mi ha devastato più della fine stessa del rapporto: non darmi nessuna spiegazione. Per questo non sono d'accordo con Ilaria quando dice che cercare di apparire altro da sè è una fatica continua. Non è detto. Nè sono d'accordo quando dice che essre bravi, in gamba, vincenti fa essere amati, accolti ecc. Non è detto! E infine che essere sempre se stessi è una gran fatica. Non è detto. Piuttosto direi che non tutti se lo possono permettere perchè non tutti hanno gli strumenti per valutare ciò che li circonda e per interagire correttamente con esso. In sostanza quello che penso è che sono pochi quelli che possono permettersi di essere se stessi, che sono ancora meno quelli che possono fingere in modo assoluto e che la maggior parte improvvisa in funzione delle situazioni. Comunque mai più vista, nè sentita, nè chiesto informazioni per quasi sette anni. Qualche settimana fa un'ex amica comune di cui avevo persino dimenticato l'esistenza mi chiama per sapere come sto. Ehh... sono soddisfazioni impagabili!
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  2. Avatar di sara

    sara 10 anni fa (15 Settembre 2014 22:59)

    Ciao luci82 Premetto che io sono una che predica bene e razzola male . Ma come si fa a saperlo prima ? Magari .. Utilizzando la propria esperienza uno valuta gesti modi tempi e si da una prima regolata .. Ma molti uomini (e non sto dicendo che sia questo ragazzo ) sono artisti nel manipolare , nel confondere . Se ti senti attratta buttati , magari anche lui potrebbe avere se non le tue altre paure. Sarà che io considero già "tanto" una reciproca attrazione . Poi cerca di parlare chiaro e vedi che succede. È il rischio di cui parlavo prima
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  3. Avatar di adriana

    adriana 10 anni fa (16 Settembre 2014 12:46)

    Antonio, io x le mie esperienze, mi permetto do dire che tutti abbiamo gli strumenti x valutare ciô che ci circonda. Il problema, sempre secondo me e le mie esperienze, è che non li usiamo (questi benedetti strumenti)...forse x adeguarsi a ciò che vogliono gli altti? Nn sô..
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  4. Avatar di Gianluca

    Gianluca 10 anni fa (16 Settembre 2014 14:06)

    Io penso che la frase "essere se stessi" è giusta e positiva. E' vero che alcuni comportamenti sembrano denotare falsità, ma le bugie e i comportamenti se sono parte integrante della persona, non sono falsi. Se uno è abituato da sempre a esagerare o a sminuire se stesso, è chiaramente già se stesso, perchè è un comportamento che è parte integrante del suo essere. Ma in fatto di seduzione questo concetto dovrebbe essere sempre usato. Con gli amici, o i parenti puoi anche metterti una maschera migliore ogni tanto. Ma sempre per cose piccole e sciocche, come esagerare sul guadagno di una vendita su ebay o dire di aver conosciuto 10 ragazze quando ne hai conosciute 5. Ma quando si parla di seduzione, sopratutto se la persona che cerchi di sedurre la vuoi come parte della tua vita allo scopo di creare un futuro insieme, è molto utile essere se stessi. Poichè con quella persona dovrai averci a che fare per molto tempo (se la storia va in porto). Non puoi per esempio dire di essere astemio (nascondendo la passione per la birra e l'ubriachezza del sabato sera) solo perchè la ragazza con cui ci provi non beve e non le piace chi lo fà. Sarebbe mentire e fingere, perchè non sarai te stesso. Stai volutamente dando una immagine di te che non è reale. Nascondere aspetti negativi è normale, è una parte di noi stessi che di solito si mostra a chi si è guadagnato la nostra fiducia. E nella seduzione si mostra il meglio di se stessi, nascondendo i difetti. Ma in questo caso si è comunque se stessi. Ma invece non vale quando il ragazzo (o anche la ragazza), per cercare di fare colpo si mostra per ciò che non è in realtà e che non fa parte del loro essere. Dire di essere innamorato di una ragazza per spingerla a provare interesse di rimando, allo scopo di raggiungere un secondo fine, che in genere per i maschietti è il sesso, ma anche perchè non si ha nulla di meglio da fare (vedi i perditempo che non sono interessati nemmeno al sesso, perchè troppo impegnativo come obbiettivo) oppure per elevare la loro bassa autostima, non è solo un atteggiamento da narcisista, da bastardo, stronzo e chi più ne ha più ne metta, ma è tipico di una persona falsa, che si crea una identità fasulla in ogni aspetto della vita. In genere sono quelli che ci provano con tutte e con ogni mezzo (facebook al primo posto), cercandole di solito lontane, perchè così non sono conosciuti. Quindi risulta importante in ambito seduttivo essere veri e sinceri, quindi essere se stessi, perchè in questo caso vige la logica che non conta quello che si dice, ma quello che si fà. Chi non è se stesso tende ad usare le parole per mostrarsi agli altri, perchè i gesti sono difficili da emulare, quando non sono parte del nostro essere. Per far colpo su una ragazza posso tranquillamente dirle di essere un ballerino formidabile, di essere un tecnico informatico o un pittore di quadri. Ma se non so ballare, non so usare il computer e non so disegnare nemmeno con una matita, allora non sono me stesso per quello che dico. Quindi è importante distinguere le due cose. Nascondere alcune nostre caratteristiche negativi, non è mentire è solo omettere, e con una persona che si conosce è normale. Invece inventare di sana pianta dei lati positivi che non abbiamo, nascondendo i lati negativi e anche quelli positivi che però non sono sufficienti (a causa di insicurezza) fa in modo che non si è se stessi, perchè oltre a mentire si mostra una caratteristica che non abbiamo e quindi non ci appartiene. Sono i gesti che ci qualificano per quello che siamo, non le parole. Le parole sono utili a farci conoscere superficialmente, ma se a quelle parole non seguono gesti che le qualificano, allora si è falsi. Quando ti dicono di "essere te stesso", ti dicono semplicemente di non essere falso, di non mostrarti per ciò che non sei. Dal mio punto di vista è importante essere sempre se stessi, perchè le persone ci apprezzeranno (e ci odieranno) per quello che siamo e non per quello che vogliamo apparire. Io sono Juventino, se mi piace una ragazza che fa il tifo per l'inter (acerrimi nemici) di certo non le dico la bugia di essere interista per evitare di essere mandato al diavolo. Non è meglio dire la verità ed essere accettato, piuttosto che mentire ed essere amato per qualcuno che non si è. Io dico di sì. Siate sempre voi stessi, sopratutto in amore, perchè poi quando la verità viene a galla e la persona che si ama rimane delusa, si creerà una frattura che non potrà mai essere risaldata.
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  5. Avatar di Gianluca

    Gianluca 10 anni fa (16 Settembre 2014 14:07)

    Come ha ben detto Giuseppe, alla fine questa persona non è mai stata se stessa e ha ricevuto da chi l'amava, delle attenzioni che non meritava di avere, perchè sono state atte a far in modo che lei nascondesse ancora di più la testa nella sabbia insabbiando anche la parte vera di lei. Alla fine il ragazzo che afferma di essere astemio alla ragazza che beve solo succhi di frutta, non potrà nascondere per molto la sua passione per gli alcolici, un giorno si ritroverà ubriaco fradicio e la ragazza scoprirà di essere stata ingannata. Perchè mai sarebbe faticoso essere se stessi? Se io sono così, mi comporto per come sono. Forse è vero il contrario. E' faticoso non essere se stessi. Perchè come disse lo scorpione alla rana dopo averla punta in mezzo al fiume che erano intenti ad attraversare, "E' la mia natura". Se io sono bravo in qualcosa e scarso in altro, che male c'è a dirlo tranquillamente? Se non va bene per una donna come sono, il problema è il suo, non il mio. Ma se fingo di sapere fare qualcosa o di sapere qualcosa che non conosco, alla fine la mia vera natura uscirà fuori. SIATE VOI STESSI, SEMPRE.
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  6. Avatar di Anna

    Anna 10 anni fa (17 Settembre 2014 10:59)

    @Sara Ora che mi ci fai pensare la paura di essere fraintesi di cui parli è l'altro lato della medaglia. Di ferire ed essere respinti senza essere minimamente capiti. Allora il problema può essere che spesso rinuncio a chiarirmi meglio. Invece visto che è molto importante e dovrei prendermi uno spazio per spiegare meglio quello che intendo veramente.
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  7. Avatar di anna

    anna 10 anni fa (18 Settembre 2014 9:42)

    Proprio ieri sera sono stata me stessa con un ragazzo che frequento ogni tanto perché lavora lontano.. Volevo avere la certezza che gli pia essi e che volesse qualcosa d più di un'amicizia e gli ho dato un bacio a stampo.. Morale, lui m ha abbracciato e mi ha detto che proprio per la lontananza non vuole farmi soffrire.. Sinceramente non so se sentirmi frustrata e ridicola ad averci provato, o tranquilla perché in fondo non ho fatto nulla d male? Premetto che lui mi aveva abbracciata e toccata in maniera dolce tutta la sera.. Però perché io mi sento così? Ho combinato un bel pasticcio?
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  8. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (18 Settembre 2014 10:07)

    Nessun pasticcio. Hai solo scoperto che lui pensa di avere il potere di farti soffrire e usa quella scusa per non impegnarsi. Siccome però gli piace abbracciarti non vuole rinunciare a quel diletto. Trai le tue conclusioni.
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  9. Avatar di anna

    anna 10 anni fa (18 Settembre 2014 10:44)

    Grazie Ilaria.. In realtà io lo conosco da poco e forse sono stata un po' precipitosa nel voler definire un qualcosa che in realtà non c'è. Se fosse stato sincero quando ha detto quella cosa? Nel senso, effettivamente ci distanziano 700km e vedersi è problematico. Quindi devo lasciar perdere o posso gestire invece la situazione in maniera più lucida e razionale possibile? Senza aspettarmi nulla
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  10. Avatar di anna

    anna 10 anni fa (18 Settembre 2014 10:57)

    Iaria non poteva magari approfittarsene e poi fare quello che gli pareva dopo. Non voglio giustificarlo però non voglio nemmeno "condannarlo", ieri mi scrisse che spera di essersi comportato bene con me e stamattina m ha dato il buongiorno dicendomi che cmq vuole continuare a vedermi e a sentirmi.. Ovviamente in risposta alla mia affermazione di voler con5inuare a frequentarlo insomma..
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  11. Avatar di Vale

    Vale 10 anni fa (18 Settembre 2014 16:40)

    @Ilaria: Anche io ho conosciuto una persona che mi abbracciava, accarezzava la schiena, prendeva le mani e mi toccava ad ogni occasione senza mai provarci... morale? pensai che forse gli piaceva solo toccarmi.... e le tue parole, oggi, mi confermano che esiste gente così.. mah.
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  12. Avatar di anna

    anna 10 anni fa (18 Settembre 2014 17:24)

    Quindi devo pensare a male anche questa volta!! Quando troverò qualcuno di veramente interessato? Io ormai ci sto perdendo le speranze..ogni volta ne esce fuori una!! Questo che m tocca, baci sul collo e poi non fa nulla..è rispetto, disinteresse, cretinaggine? A che pro fare così?
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  13. Avatar di Claudia

    Claudia 10 anni fa (18 Settembre 2014 18:54)

    @Anna Ma lascialo perdere subito! Questo già sà di piacerti, si è riempito il suo ego ed è chiaro che non vuole una relazione con te (te lo ha pure detto). Guarda, te lo dico con il cuore, salvati e chiudi con questa nullità cosmica. Scusa la franchezza ma sono stra stufa di questi esemplari di uomini mancati... E ricorda: se uno ti vuole, farà in modo di stare con te, fidati! @Vale Sì ne è pieno il mondo... E non cercano sesso, cercano attenzioni, abbracci, sostegno ecc ecc... Ne incontro tutti i giorni di uomini così. Appena ho la sensazione che vogliano qualcosa da me ( ma non sono chiari nelle intenzioni ) me ne scappo a gambe levate!
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  14. Avatar di vale

    vale 10 anni fa (18 Settembre 2014 21:51)

    @Anna: pensa alle mie parole. Un uomo talmente preso da rinunciare a qualcuno per i km???? Non vuole farti soffrire? Ah già preferisce soffrire lui e rimanere single? Ma chi crede a queste stupidate? Non vuole impegnarsi e non ti rispetta. È questa la triste realtà.
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  15. Avatar di Serena

    Serena 10 anni fa (18 Settembre 2014 22:22)

    Non credo personalmente al mito dell'"essere se stessi". Nel momento in cui già solo enuncio una definizione di me sto mistificando e non sono più me stessa. Gli unici momenti in cui siamo davvero "noi stessi" è quando siamo totalmente concentrati e assorti in un lavoro, in un gioco, in un disegno, nel fare l'amore (cosa che accade più raramente di quanto si pensi). Dovremmo forse tornare bambini per essere pienamente noi stessi. Oppure smetterla di farci domande (elucubrando ad esempio sul perché un tizio a caso non ci vuole) per passare all'azione, in tutte le sue declinazioni. Lavorare, studiare, dipingere, nuotare... Qualunque cosa significhi per ciascuna di noi.
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  16. Avatar di angymandr

    angymandr 10 anni fa (19 Settembre 2014 0:42)

    Se fossi stata me stessa tutte le volte che mi avessero dato l opportunitá adesso sarebbe e sarei diversa Purtroppo quando hai di fronte un essere ambiguo è ompossibile
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  17. Avatar di minou

    minou 10 anni fa (19 Settembre 2014 8:48)

    Ciao Ilaria. Mi hai fatto pensare a una cosa. Mi rendo conto che non mi è mai venuto in mente di dire a qualcuno di essere sé stesso. Perché in realtà non me ne frega niente che le persone che mi circondano siano spontanee con me. Siano rispettose e gradevoli piuttosto! Se poi questo le costringe a governare la loro vera sgradevole natura, facciano pure. Non credo nemmeno mai qualcuno mi abbia incitato a essere me stessa. Anzi! Sempre tutti concordi a dirmi di cambiare. Pare che la mia sostanza intima, fatta di spigoli, stia particolarmente sulle balle ai più. Ma finalmente sono arrivata a fregarmene. Prima, tormentandomi, lo facevo timidamente. Ora, liberamente, con grande fierezza. La svolta c’è stata quando ho smesso di cercare approvazione e sono diventata l’unica autorizzata a prendere decisioni per me e a decretare ciò che piace a me. Sul chi sono, chi ero e chi sarò, mah, diciamo chi voglio io, quando voglio io e finché mi va. Basta, non saprei che altro aggiungere. Ah certo, buona giornata! :-)
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  18. Avatar di anna

    anna 10 anni fa (19 Settembre 2014 9:56)

    Forse non sono stata molto chiara.. Io volevo capire se il mio comportamento fosse stato errato, ho visto lui in totale 6 volte e non so temo di avergli trasmesso bisognositá nel cercare quel bacio.. Insomma ho la sensazione di aver commesso io nuovamente qualcosa di sbagliato, inconsciamente ma l'ho fatto! Poi forse non è così ma a me preme capire il mio di comportamento.
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  19. Avatar di Vale

    Vale 10 anni fa (19 Settembre 2014 12:30)

    @Anna: Penso che per noi donne sia arrivato il momento di colpevolizzarci meno. Tu non hai fatto nulla di sbagliato. Lui ti ha inviato segnali sbagliati e tu l'hai baciato. Adesso sta a te capire cosa fare da ora in poi. Il mio consiglio è di evitare di ritrovarti in una situazione dove ti senti in difetto quando non lo sei affatto... Quando conobbi il tizio che mi toccava avevo, anche io, inizialmente, frainteso.. ma poi ho capito che era una cosa inutile.
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  20. Avatar di Vale

    Vale 10 anni fa (19 Settembre 2014 13:36)

    @Anna: aggiungo una chicca.. quando ci si sente in colpa significa che è arrivato il momento di mandare quella persona a quel paese... ;)
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