Essere se stessi, la seduzione e la grande paura che paralizza uomini e donne

essere se stessi“Bisogna essere se stessi”. Questa è la frase che si sente ripetere più spesso quando si parla di seduzione, di attrazione, di corteggiamento e cose del genere. E quel “bisogna” è già inquietante di per sé. Ma passiamo oltre. Non mettiamo troppa carne al fuoco.

Attraverso la pagina Facebook de La Persona Giusta per Te io pongo domande diverse su tante questioni diverse che possono riguardare una storia d’amore. Almeno una volta al giorno c’è qualche lettrice che afferma che per potere attrarre l’uomo giusto con semplicità è necessario essere se stessi.

Per essere felici basta essere se stessi. Anche per avere un buon lavoro e riuscire nella vita la ricetta di base secondo molti è essere se stessi.

Gli uomini che scrivono su questo blog o sulla sua pagina Facebook incitano le donne a essere se stesse. E, nel contempo, sono convinti che anche loro – gli uomini – potrebbero trovare la soluzione a tutti i loro problemi di cuore applicando la famosa strategia dell’essere se stessi.

"Siate ciò che siete, sinceramente, veramente e completamente. Nessuno può essere voi meglio di voi. H.McCormick-Witstyn"

Davanti a un caffé o a una birra, quel che – dopo indubbiamente approfondite, meditate e originali considerazioni – alla fine consigliano sempre le amiche e gli amici (quel gruppo di persone che, misteriosamente, molti hanno eletto a proprio Parlamento e Magistratura personali, in grado di decidere per il bene e per il male) è: essere se stessi.

Essere se stessi: ma chi ci crede?

Quindi, vediamo un po’: quest’idea dell’essere se stessi è ossessiva. E più ossessiona, meno sembra praticabile. Questo è il simpatico inganno delle idee, delle opinioni e degli atteggiamenti che ossessionano gli umani. Tu hai mai conosciuto qualcuno che non ha figli adolescenti o non insegna in una scuola superiore che parla di continuo di adolescenti, di turbe adolescenziali o di ragazzini ribelli? No, perché gli adolescenti non sono un suo problema. Una mamma che ha tre figli adolescenti, sa tutto – o crede di sapere tutto – sull’adolescenza, dato che, essendo un suo problema, ne è ossessionata, se ne occupa di continuo.

Per esempio, mettiamo che il tuo capo ti stia antipatico. Sono sicura che ci pensi di continuo e per te, lui, il tuo capo, è una persona importante e tremi solo all’idea di poterlo incontrare nei corridoi dell’ufficio. Ma per la tua vicina di casa, il tuo capo conta meno del due di picche. Lei sogna Brad Pitt, la notte, mica il tuo capo che le fa la ramanzina.

"Tu non puoi essere altro che te stesso. Allora rilassati. L’esistenza ha bisogno di te così come sei. Osho"

Cioè: ma che razza di consiglio è “essere se stessi”? Ma che cosa stai dicendo, che cosa vorresti significare quando dici che la cosa più importante, per sedurre, attrarre, fare la prima mossa etc., è “essere se stessi”? Come accipicchia si fa a incitare qualcuno a essere se stesso? Non è una ovvietà spaziale, addirittura senza senso?

Cerco di capire e mi interrogo, proponendoti le mie considerazioni: essere se stessi non dovrebbe assolutamente essere l’”unico, vero e originale” atteggiamento che ciascuno di noi porta nel mondo, semplicemente perché di fatto essere se stessi è inevitabile?

Ti chiedo: non hai mai pensato che tu sei te stessa anche quando fingi? Tutto quello che facciamo fa parte dell’essere se stessi: fingere, recitare, simulare. Anche dire bugie, essere assaliti dalla timidezza, provare una fifa blu quando si parla in pubblico: anche quello è essere se stessi.

"Tutti ti valutano per quello che appari. Pochi comprendono quel che tu sei. Niccolò Machiavelli"

Usare tecniche e strategie di seduzione, goffamente o abilmente: anche quello fa parte dell’essere se stessi, sai? E’ impossibile dividere l’essere se stessi dal non essere se stessi, come si fa tra le patate e le bucce, il grano e la pula, non credi?

Essere se stessi: perché è un’ossessione?

E allora, perché mai tutti consigliano di essere se stessi? Perché essere se stessi pare essere la panacea di tutti i mali universali, mondiali e personali?

"Sii te Stesso. Tutti gli altri sono già occupati. Oscar Wilde"

Perché, in realtà, la stragrande maggioranza degli uomini e delle donne investe le proprie energie, le proprie risorse e la propria intelligenza proprio nel sforzo continuo e immane di NON essere se stessi.

Chi insiste sul concetto che è importante essere se stessi, conosce molto bene il peso insostenibile del senso di inadeguatezza, dell’insicurezza e anche del senso di colpa che il fatto di non sentirsi mai all’”altezza” provoca nel fondo dell’animo.

Una videoconferenza gratuita, divertente piena e di contenuto. Ti apre gli occhi sugli errori da evitare e gli atteggiamenti giusti da assumere per costruire una bella relazione con l’uomo che desideri.

Essere se stessi: questo è il vero problema degli uomini contemporanei. Che lavorano 24 ore al giorno nel rifiuto di se stessi, nel tentativo vano e incessante di cambiare se stessi, migliorare se stessi, essere diversi da se stessi.

E, dunque, come un naufrago che non beve e non mangia da giorni ha solo un pensiero in mente “bere e mangiare”, loro hanno un unico, perenne, desiderio insoddisfatto che li ossessiona: essere se stessi. Proprio quello che non riescono a fare.

Un gigantesco conflitto interiore tra il desiderio frustrato di essere come si è e la spinta al dover essere diversi da quel che si è. Che pare l’unica scelta possibile.

Essere se stessi per molti equivale a sentirsi inadeguati e non all’altezza del mondo che li circonda. Essere (e, soprattutto, mostrarsi) bravi, in gamba, vincenti (quindi, presumibilmente, diversi da se stessi per come si percepisce), fa pensare di essere accolti, amati, accettati.

Ma il continuo e spesso inconsapevole sforzo a non essere se stessi fa stare male. E’ una fatica bestiale, che molti, ogni giorno, intraprendono, ovviamente senza nessun risultato degno di nota. Se non la fatica e l’abbatimento personale.

Essere se stessi fa una paura bestiale. Perché se si pensa di non essere bravi abbastanza per essere accettati e amati da questo mondo, come si può avere il coraggio di essere se stessi, con tutte le proprie gigantesche falle?

Essere se stessi e l’anima del commercio

E’ proprio nei profondi buchi neri del terrore di essere se stessi che prendono forma i tanti fenomeni di manipolazione che gli esseri umani operano gli uni sugli altri…
Qualche esempio? I ricatti psicologici famgliari, la moda, i ricatti interni in una coppia. La pubblicità. Le strategie di seduzione… I pareri delle amiche e le opinioni degli amici. I selfie e le foto su Facebook; gli sms vuoti degli uomini che tentano di iniziare un corteggiamento, ma dato che si sentono inadeguati, non sono minimamente capaci di corteggiare. Non sono capaci di fare nulla.

Perché se la tua convinzione è che la soluzione è essere se stessi e tu fai di tutto per non essere te stesso, dato che in te non credi nemmeno un po’, la tua vita è una cella stretta e angusta…

La paura di essere se stessi ossessiona anche le donne che si pongono mille problemi (per esempio il classico se fare sesso con un uomo o no, quando, come e perché e poi va a finire che fanno sesso con un laquanlunque qualunque solo perché si sentono messe sotto pressione o temono di apparire retrograde o poco esperte).

Ma per l’appunto: il trucco non dovrebbe essere quello di essere se stessi?

La paura di essere se stessi – dato che ci si crede inadeguati alla felicità, all’amore e all’amare – plasma le menti di chi vive in questo mondo sentendosi perennemente non abbastanza per essere se stesso.

Riflettici ogni volta che pensi che essere se stessi è la soluzione o ogni volta che qualcuno ti dice che essere se stessi è la soluzione… In quel desiderio che non si riesce a soddisfare probabilmente c’è l’inganno da superare.

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133 Commenti

  1. Avatar di Claudia

    Claudia 10 anni fa (14 Settembre 2014 11:45)

    Io credo che sia importante manifestare i propri sentimenti ed emozioni e trovare una persona che faccia altrettanto, senza nascondere, senza manipolare. E son d'accordo con te, se dici una bugia o fingi, comunque in quel momento sei te stesso, comunque in quel momento ti andava di dire una bugia e quindi sei coerente con il tuo sentire. Ecco penso che la chiave sia la coerenza di mostrare all'esterno ciò che si prova internamente... Voi cosa ne pensate?
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  2. Avatar di Vesper

    Vesper 10 anni fa (14 Settembre 2014 13:11)

    Tutti siamo sempre d'accordo con tutto ma non facciamo mai nulla per agire e reagire..tanto l'importante è essere d'accordo no?;-)
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  3. Avatar di elisabetta

    elisabetta 10 anni fa (14 Settembre 2014 14:16)

    io credo che si abbia paura di fare o dire delle cose...soprattutto quando sono "scomode"... la paura è una brutta bestia...
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  4. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (14 Settembre 2014 14:20)

    @ Elisabetta, quali sarebbero queste cose "scomode"? Mi faresti qualche esempio, per favore?
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  5. Avatar di tai91

    tai91 10 anni fa (14 Settembre 2014 14:39)

    Sono una persona introversa, mi apro solo con le persone che mi spingono a farlo. Ho sempre fatto cosi, sul posto di lavoro ho conosciuto un amico di una mia collega, una sera mi invito a prendere qualcosa da bere, pur sapendo che molto probabilmente avrebbe voluto una serata di sesso da me, ho accettato, senza creargli nessuna aspettativa. Questo ragazzo mi disse una cosa che mi ha fatto molto piacere. Devo dire che quando una persona non ha totale sicurezza in se, sentirsi dire una conclusione che si può dedurre da soli, e' incoraggiante e crea benessere (d'altronde quello che stai facendo anche tu!). Insomma mi disse che non devo cambiare come sono, e devo continuare ad esserko, che sulla terra ci sono troppe persone per preoccuparsi di come dobbiamo apparire a queste.Ho passato unabella serata, ma le mie intuizioni sono state confermate perché da li a qualche mese mi chiese se avevo voglia di andare a prendere qualcosa da bere a casa sua perché non c'erano i suoi. Non ne avevo voglia, così gli dissi di no. Lui mi piace ed è evidente, a livello fisico, poi la vediamo diversamente. Io gli piaccio ed è evidente, vedo come mi guarda, ma da tutto quel poco che è accaduto ho salvato questo episodio allegando le sensazioni che ho provato, sicura e in pace con me stessa.
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  6. Avatar di adriana

    adriana 10 anni fa (14 Settembre 2014 16:21)

    ciao a tutti, io penso che tutti abbiamo dentro di noi una sorta di 'bussola' che ci indica costantemente qual è la giusta direzione da prendere per salvaguardare il nostro equilibrio..in altre parole per essere tranquilli e felici. poi però mi sono resa conto che non tutte le persone sono uguali, e quindi ci stà che per alcuni l'equilibrio corrisponda allo sfruttare l'altro, oppure un prevaricare il simile per soddisfare una sete di autogratificazione. il problema per noi persone 'positive' è il poter riconoscere a pelle le persone 'negative' e quindi allontanarsene quanto prima per non esserne manipolate per i loro fini...
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  7. Avatar di Annael

    Annael 10 anni fa (14 Settembre 2014 17:39)

    Io nn ci capisco più niente. Forse perché nn so più chi é la vera " me stessa". Mi sono persa perché ciò che pensavo di essere ora non é più, ma come uscire dalla trappola di essere ciò che gli altri si aspettano se io non distinguo la differenza?
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  8. Avatar di ana

    ana 10 anni fa (14 Settembre 2014 18:07)

    "Conosci te stesso", quale filosofo lo diceva? Comunque non ha importanza. Personalmente nella vita mi sono sempre fatta manipolare perché avevo paura del giudizio altrui, perché sentivo dire spesso"non me l'aspettavo" quando tiravo fuori qualcosa che non si aspettavano, come ad esempio il dire parolacce, rispondere, reagire. Mi hanno plasmato un'immagine, si sono fatti tutti un'idea di me su ciò che sapevo o non sapevo fare, sui miei ideali e i miei principi. Ora, dopo molta sofferenze interiore, ritrovarmi è stato difficile, capire ciò che davvero mi piace fare, non perché faceva piacere ad un altro, ciò che voglio dire io davvero, non ciò che si aspettano da me. Piano piano troverò la forza di reagire. Lo voglio perché così sarò serena, così troverò l'autostima, così forse riuscirò a parlare con gli uomini, aprirmi, parlare di ciò che mi piace, e forse a trovare la persona giusta per me.
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  9. Avatar di ana

    ana 10 anni fa (14 Settembre 2014 18:08)

    @Elisabetta tu per scomode intendi cose che agli altri non piacerebbero? Che potrebbe deluderli o stupirli? E di questo si ha paura?
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  10. Avatar di Sally

    Sally 10 anni fa (14 Settembre 2014 18:54)

    Salve a tutte/i, penso che ci voglia una vita intera per conoscere se stessi. Penso anche che nella vita le situazioni in cui ci troviamo o ci mettiamo, gli incontri e le relazioni che instauriamo ci modificano. Ritengo anche che ci siano posti e luoghi in cui si può esprimere quello che si pensa in modo diretto ed altri in cui è preferibile mediare o starsene zitti. Alle volte è opportuno agire altre meglio lasciar correre, alle volte prendersi sul serio e altre è meglio ironizzare su sé stessi. Anche quando mi comporto assecondando il volere alrui sono me stessa, allo stesso modo lo sono quando mi ribello. Una persona è ricca di sfacettature, ci sono aspetti di sé che conosce, altri che scoprirà ed altri ancora che vedono gli altri ma di cui lei non ha consapevolezza. Come diceva Pirandello indossiamo mille maschere, siamo uno nessuno centomila. Credo sia davvero difficile non essere se stessi, personalmente credo che le situazioni in cui una persona si sente poco sé stessa, sia solo un aspetto di sé che quella persona sente poco familiare, ma a suo modo è se stesso anche in tale ambito. Forse quando gli amici suggeriscono de essere se stessi intendo di esporsi, di far vedere gli aspetti di sé più familiari e personali lasciando da parte l'etichetta.
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  11. Avatar di Pentesilea

    Pentesilea 10 anni fa (14 Settembre 2014 19:08)

    Ilaria, fantastico articolo come al solito. Sarei interessata a un ulteriore articolo di approfondimento sull'argomento, perchè sono sicura che c'è parecchio da scrivere a riguardo. Come liberarsi da questa paura di essere se stessi? Sono sicura che la risposta è quella di aumentare la propria autostima, avere fiducia in sè, ma c'è un mare tra il diree il fare.
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  12. Avatar di Noemi

    Noemi 10 anni fa (14 Settembre 2014 19:26)

    Io vorrei solo tornare ad essere la "me stessa" di qualche anno fa...quando avevo le idee chiare di cosa volessi davvero nella vita, quando non mi "sminuivo" per compiacere agli uomini (non a tutti in realtà ma ad uno in particolare) quando, magari anche sola, mi bastavo e stavo bene...
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  13. Avatar di Giusy

    Giusy 10 anni fa (14 Settembre 2014 19:36)

    Articolo davvero interessante, mi fa pensare a tutte quelle espressioni che vengono elaborate in maniera inappropriata assumendo significati contrastanti perchè composte da termini tra di loro poco compatibili. Come giustamente Ilaria fa notare, l'essere se stessi è il vivere quotidiano in tutti i suoi molteplici aspetti. Comunque ci comportiamo, che mentiamo o che siamo sinceri, che ci nascondiamo o che ci esponiamo senza paura, siamo sempre e indiscutibilmente noi stessi, in ogni momento. Si diventa veramente vivi però solo quando si diventa consapevoli di se stessi. Noi siamo già quel che siamo. Vorrei rivolgere un quesito alla sig. ra Cardani: come si può alimentare la conoscenza di se stessi, l'autoconsapevolezza? Quotidianamente provo ad esercitarmi nell'osservazione del mio comportamento per comprendere aspetti di me che mi porcurano disagio, ma è un esercizio molto difficile. Come imparare veramente a guardarsi dall'esterno?
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  14. Avatar di ellie

    ellie 10 anni fa (14 Settembre 2014 20:24)

    Il problema è che non basta che così tante persone dicano "l'importante è essere sè stessi"; oltre a dire questo, pretendono anche di insegnarti come sei, e quindi cosa vuol dire essere te stesso! Di conseguenza, se la persona che si sente dire così non è equilibrata e serena nei confronti di sè, comincia istantaneamente a farsi influenzare, a farsi "modellare" secondo le opinioni altrui, diventando ostaggio dei suoi stessi pensieri... A me è successo, e ho vissuto così per anni, anche perchè spesso, purtroppo, a manipolare sono proprio le persone più vicine, quelle che si frequentano di più e a cui si è legati da affetto, amore... Perciò il circolo vizioso è ancora più difficile da interrompere, perchè non si tratta di sconosciuti, ma di persone di cui, magari per troppa bontà e cieca fiducia, subiamo le aspettative, timorosi di deluderle. Non è un bel vivere, è un disastro, perchè quando ti ritrovi con nulla in mano sei completamente smarrita e non sai più chi sei... io ora mi sento proprio così, e da quando leggo questo blog mi sono resa conto di quanti atteggiamenti di auto-sabotaggio e, allo stesso tempo, di manipolazione mettevo in atto; è stata una scoperta amara, che mi ha confermato le mie responsabilità nella fine di una relazione a cui tenevo tantissimo, ma non posso più fare finta di non sapere...
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  15. Avatar di Giusy

    Giusy 10 anni fa (14 Settembre 2014 20:28)

    Bellissimo articolo... Concordo pienamente in tutto quello che scrivi... Si è se stessi quando si finge, quando si dicono bugie, ecc.. Si deve essere coerenti con se stessi e mostrare all'esterno quello che si è veramente e non seguire le mode del momento....
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  16. Avatar di Al

    Al 10 anni fa (14 Settembre 2014 21:31)

    Secondo me il problema non è essere se stessi (visto che essere coincide [di solito] con esistere). Il problema è accettarsi.
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  17. Avatar di Penelope

    Penelope 10 anni fa (14 Settembre 2014 23:30)

    dice un "detto": se fai quello che hai sempre fatto, otterrai quello che hai sempre ottenuto. è per questo motivo che viviamo combattuti tra l'essere noi stessi (e quindi ricadere anche negli stessi errori) e l'essere diversi da noi stessi (ottenendo magari risultati migliori) Essere se stessi, secondo me, spesso è una scusa per non darsi da fare per una vita più soddisfacente e appagante.
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  18. Avatar di Giuseppe

    Giuseppe 10 anni fa (14 Settembre 2014 23:57)

    Ciao Ilaria e ciao a tutte/i. Sono un uomo di 47 anni e ho un dubbio sull'essere se stessi che ormai mi porto dietro da anni. Evitando al momento di annoiarvi con la mia storia personale che, se necessario, comunque non esiterò a esporvi, quello che volevo chiedervi è questo: immaginate di stare vivendo un rapporto più che decennale, praticamente sereno e appagante e immaginate di avere nei confronti del partner un debito di riconoscenza immenso di cui però lui non vi fa mai sentire il peso nè mai lo farebbe perchè sapete bene che è fatto così, è il suo modo di essere ed il suo modo di vedere il rapporto. Sottolineo e ribadisco che è un debito di riconoscenza NON un senso di colpa! Potreste dirmi per favore, guardando dentro voi stesse, come vivreste la cosa? Vi ringrazio se vorrete rispondermi e mi scuso per l'intrusione.
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  19. Avatar di ele

    ele 10 anni fa (15 Settembre 2014 2:32)

    Socrate,Ana... L'esser se stessi va interpretato come il coraggio di mettersi sul serio in gioco mostrandosi in toto x quel che si e'senza maschere e finzione.tutto qui.si dovrebbe poi miglorare laddove necessiti x una migliore vita di coppia fatta di lealtà oltre a tutto il resto.
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  20. Avatar di Loredana

    Loredana 10 anni fa (15 Settembre 2014 8:42)

    Ma poi che cosa vuol dire "essere se stessi"? Non esiste un noi stessi univoco...io sono tante me stessa, a secondo con chi mi relaziono, in che contesto sono...Spesso si usano gli stessi modelli per situazioni e persone diverse..adducendo appunto la "scusa..ma io sono me stesso! Credo questo sia una forma grande di limite, di rigidità...E' naturale che rispetto ad un uomo che ci piace tendiamo naturalmente a tirare la parte migliore di noi stessi almeno all'inizio, è nel gioco normale della seduzione..Poi con la confidenza e l'intesa ci si scopre piano piano..e questo non vuol dire non essere se stessi..Io non sono uno scoglio nel mare..ferma statica...immobile..sono più come l'onda che procede, si adatta e spesso si infrange...Le persone che con la scusa di "essere se stessi" non tengono conto delle diversità altrui secondo me sono molto limitati...e spesso si perdono molte occasioni..
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