Se ogni donna guadagnasse un centesimo ogni volta che pensa di non essere abbastanza bella, tutte le donne sarebbero milionarie. Pensaci! Quella di come diventare bella è un’ossessione femminile trasversale. Non c’è donna al mondo che non si chieda o non si sia chiesta in qualche fase della propria vita come diventare bella. Chiedersi come diventare bella significa presupporre di non essere bella o di non essere abbastanza bella. Bella per che cosa e per chi? Bella per gli altri, fondamentalmente. La paura di non essere bella o abbastanza bella è la sorella gemella della paura del rifiuto, della paura di non essere accettata e di essere lasciata indietro. Di essere abbandonata, di rimanere sola.
"Tutte le donne credono di essere brutte, anche le donne belle. Erica Jong"
La paura del rifiuto è una paura molto umana: se vieni rifiutato o rifiutata significa in sostanza che rimani solo o sola. Senza partner, senza famiglia, senza un gruppo di sostegno, senza una comunità di supporto. Pensa alle nostre antenate e ai nostri antenati che vivevano nella savana, non avevano email e cellulare, non avevano acqua corrente ed elettricità. Essere piantati in asso dagli altri non era faccenda semplice. Si rischiava la morte. Anzi, la morte era certa.
Come diventare bella senza stress
Ecco perché gli esseri umani hanno sviluppato tanto la paura del rifiuto. Studi recenti hanno dimostrato che il dolore per aver ricevuto un rifiuto (a scuola, sul lavoro, nel gruppo di pari) è un dolore non solo emotivo, ma che attiva le stesse aree del cervello sensibili al dolore fisico. Il dolore per un rifiuto subito è sia fisico, sia emotivo, quindi.
Questo spiega perché i bulli hanno tanto potere. Spiega anche perché i bulli, consapevoli della potenza del rifiuto, sadicamente e insistentemente giochino su quella. Bulli è un termine troppo delicato che in realtà significa stronzi, psicopatici, narcisisti perversi, sadici, violenti abusivi, tutto insieme, per intenderci. E la paura del rifiuto spiega il fatto che molte donne di tutte le età facendo l’equivalenza bellezza=accettazione siano ossessionate dal pensiero di come diventare bella.
"Una bella donna piace agli occhi, una buona piace al cuore; l’una è un gioiello, l’altra è un tesoro. H. de Balzac"
C’è qualcosa d’altro: abbiamo detto che il rifiuto provoca un dolore emotivo e fisico insieme. Lo stesso ovviamente si può dire per quel che riguarda la fine di una storia, una rottura, una separazione. Anche in questo caso si prova un dolore che è sia emotivo, sia fisico. In più secondo accurate ricerche scientifiche condotte dal dottor Edward Smith della Columbia University il dolore fisico ed emotivo si prova di nuovo ogni volta che si ricorda quella separazione che ha fatto tanto soffrire. Sono sicura che qualcuna delle mie lettrici sa bene di che cosa sto parlando.
Essere belle significa per forza essere accettate e amate?
Quindi, riepilogando: la paura del rifiuto è una paura utile, funzionale, perché ci fa concentrare sui modi con i quali andare d’accordo con gli altri, tipo essere gentili, collaborare e cooperare, fare la nostra parte. Il fatto è che sulla “paura del rifiuto” che si ha per natura si innescano poi le costruzioni mentali e le convinzioni trasmesse dal contesto e dalla cultura. Così, per esempio, i ragazzi a scuola rischiano di essere rifiutati dal branco dei compagni perché, magari, hanno qualche difficoltà a trattare le ragazze con sufficienza o anche con violenza verbale o perché non hanno voglia di comportarsi da bulli.
Pensa ora a una donna che ha vissuto una delusione sentimentale e, magari, come spesso capita, ne ha subita anche più di una. Ha subito il dolore del rifiuto o della separazione o della fine della storia, chiamalo come vuoi , e lo ha subito per davvero, dato che quel rifiuto non è stato solo “minacciato”, ma è stato sperimentato nella realtà. Probabilmente quella storia non era neanche questo granché, dato che succede spesso che le storie che finiscono male vanno male già da molto prima. Siccome la storia andava male, la nostra amica ne è uscita con le ossa rotte, cioè con l’autostima a pezzi.
Tu mi capisci che dopo tutto questo bel trambusto emotivo e fisico, già una si sente uno schifo, figurati se non si fa ossessionare dal pensiero di come diventare bella. Come reazione, come risposta, come difesa. Un pensiero che può diventare una trappola, per tutto lo stress che provoca.
Perché, alla fine di tutta la simpatica vicenda, succede che ti ritrovi con una orrenda paura del rifiuto per dotazione naturale. A questa si aggiunge il carico da novanta del rinforzo ricevuto da rifiuti (abbandoni, separazioni) davvero sperimentati, con tutto il dolore che si portano dietro, compreso quello che si riattiva al ricordo. Quei pochi pezzi di autostima che in qualche modo avevi messo insieme nel passato, dopo tutto quello che è successo, te li sei persi per strada e adesso l’unico pensiero sul quale ti concentri è che sei un cesso. Lo conosci lo schema, vero?
Del resto come fai a vederti bella dopo tutto questo susseguirsi di terremoti emotivi? Potrebbe anche capitarti di accendere la TV o di sfogliare una rivista femminile ed ecco che il contesto si precipita a sostenerti e a supportarti, dando nuovi riferimenti alle tue convinzioni depotenzianti e ai tuoi pensieri negativi. Di solito queste sono le illuminanti proposte tra le quali puoi orientarti: Quale l’antirughe dopo i 20 anni? Sei pronta per la prova costume? Ecco come avere un decolleté da urlo per attrarre il tuo lui.
Ti vogliono spiegare come diventare bella facendosi sentire brutta, che è una contraddizione di per sé.
"Ci sono donne che non sono belle, ma hanno solo l’aria di esserlo. Karl Kraus"
Non solo: insistono sulla bellezza estetica, dato che loro vendono proprio la promessa (non la garanzia, si intenda) della bellezza estetica. E per potertela vendere e rivendere e rivendere ancora, devono far leva sul tuo sentirti insicura, inadeguata e brutta.
E questa è una doppia menzogna. In primo luogo non è vero che sei insicura inadeguata e brutta. Sentirsi e farti sentire in quel modo è diverso da essere in quel modo. In secondo luogo non è il tipo di fascino che ti vendono loro che ti serve ad attrarre, a sentirti meglio, a essere felice. E’ esattamente il contrario. Loro non ti stanno spiegando come diventare bella, ti stanno solo stressando, ti stanno solo mettendo in ansia per renderti debole e manipolarti meglio. Per farti comprare, per venderti “cose”.
In realtà il fascino autentico non risiede nella pura apparenza. Per molti motivi. Spesso la bellezza da rivista femminile è terribilmente uniformata. Tutte le donne sono uguali, tutti gli uomini sono uguali dato che i dettami della moda hanno un effetto di livellamento e trasmettono un’idea indistinta di conformità. Questo “siamo tutti uguali” impedisce il riconoscimento delle caratteristiche uniche e distintive di ciascuno e impedisce di fatto delle relazioni autentiche basate sul “io riconosco te come unico e irripetibile e per questo mi innamoro di te e ti amo”.
Non per niente il “carisma” è un particolare ascendente che si ha sugli altri e non è legato alla bellezza estetica, ma a caratteristiche personali, di atteggiamento mentale e di attitudine rispetto alle relazioni verso gli altri. Quindi se proprio sei interessata a come diventare bella, cioè interessante e attraente per gli altri, concentrati su come aumentare il tuo carisma.
Il che ti dà un vantaggio in più: ti permette di diventare una persona in controllo della tua vita e non controllata dagli altri. Che è molto di pi che angosciarsi su come diventare bella
Le 3 caratteristiche del fascino e della bellezza
Secondo il professor Ronald Riggio, psicologo esperto di “leadership”, il carisma si compone di tre caratteristiche: 1) la propria espressività, cioè la capacità di iniziare e avere conversazioni autentiche in un gruppo di persone, sapendo comunicare emozioni più che informazioni. 2) La capacità di mantenere equilibrio e controllo adattandosi rapidamente a persone, situazioni e contesti 3) Una speciale sensibilità che permette di entrare in sintonia immediatamente con persone diverse.
In sostanza secondo il professor Riggio il carisma è la capacità di riconoscere le emozioni degli altri e nello stesso tempo di esprimere le proprie. E questa capacità conduce spontaneamente a proteggersi da invasioni improprie, a stabilire confini saldi per se stesse e di conseguenza a creare relazioni autentiche, in cui non si manipola e non si è manipolate.
Si tratta di un genere di “bellezza” che tutti vanno cercando, dato che in moltissimi sono tormentati dall’insicurezza. Se coltivi questo genere di bellezza esci da certi schemi disfunzionali del tipo “io non valgo niente”, “nessuno mi considera”, “ho paura del giudizio degli altri”. Perché vivi con gli altri e non contro di loro o per dimostrare qualcosa chi sa chi.
Inoltre fai selezione, una severissima selezione tra chi merita la tua attenzione, il tuo tempo e il tuo affetto e chi non lo merita.
Ma in pratica, come si applicano queste teorie, come fai a diventare bella aumentando il tuo carisma?
Come primo passo abituati ad ascoltare il tuo corpo e solo partendo da lì mettiti in contatto con gli altri. Quando sei in una situazione in cui senti l’insicurezza salire, respira profondamente, verifica di avere il controllo dei tuoi piedi mentre toccano terra, mettiti in una postura dritta e rilassata (lo fai mai? Verifichi mai se “senti” davvero i tuoi piedi toccare terra per bene? Fallo come abitudine, ti cambia la vita); fatto questo, guardati intorno lentamente e con calma e incrocia lo sguardo di qualcuno che ti piace o ti ispira simpatia. Sorridi. Saluta.
"Essere bella e amata, è essere femmina; essere brutta e sapersi fare amare, è essere una principessa. J.A. Barbey d’Aurevilly"
Chiedi alle persone come stanno e prosegui in un avanti e indietro costante tra il sentire il tuo corpo e osservare l’ambiente e le persone intorno a te. Devi stare concentrata su te stessa e insieme vivere nel mondo. Ho esplorato ampiamente come usare lo sguardo e il sorriso per incoraggiare un uomo che ti piace nel mio audio percorso Come sedurre un uomo senza stress né per te né per lui.
Ora mi piacerebbe davvero che in coda a questo articolo non comparissero i commenti di quelle che non vedono l’ora di buttare la loro palata di rabbia, scontento e lamentazione da qualche parte, giusto per avvelenare un po’ il mondo.
Cioè coloro che in modo più o meno elegante attaccano il solito ritornello del “sì, ma…” del tipo: “sì tutto vero, ma come faccio a sorridere e a parlare con i miei colleghi che sono sempre musoni e antipatici?”, “sì tutto molto giusto, ma come si fa ad andare d’accordo con certa gente che ti mette sempre i bastoni tra le ruote?” “sì, okay, l’articolo mi è piaciuto molto, ma credo che per me non sia possibile metterlo in pratica perché ho appena finito una storia – solo dieci anni fa – con un uomo bugiardo e ora non ho davvero più fiducia in nessuno”.
Lamentarti significa uccidere il tuo carisma. Pensaci ogni volta che lo fai.
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olivia 9 anni fa (22 Marzo 2016 12:48)
melita 9 anni fa (21 Marzo 2016 9:57)
Ilaria Cardani 9 anni fa (22 Marzo 2016 20:38)
Ciao Melita, ti ringrazio :)Claudine 9 anni fa (23 Marzo 2016 21:22)
francesca 9 anni fa (24 Marzo 2016 10:25)
michela 9 anni fa (21 Marzo 2016 9:08)
Ilaria Cardani 9 anni fa (21 Marzo 2016 23:03)
Che cosa crea irritazione? :)Michela 9 anni fa (22 Marzo 2016 10:00)
Geppino 9 anni fa (24 Marzo 2016 15:56)
Claudine 9 anni fa (24 Marzo 2016 18:14)
Geppino 9 anni fa (25 Marzo 2016 9:46)
Alba 9 anni fa (31 Marzo 2016 11:21)
jenny 9 anni fa (31 Marzo 2016 14:55)
Alba 9 anni fa (4 Aprile 2016 16:57)
francesca 9 anni fa (10 Aprile 2016 16:46)
Gea 9 anni fa (10 Aprile 2016 20:43)
minou 9 anni fa (10 Aprile 2016 23:11)
Livia 9 anni fa (8 Maggio 2016 12:22)
Ilaria Cardani 9 anni fa (8 Maggio 2016 12:26)
Ciao Livia, per favore non usare parolacce su questo blog. Grazie.Livia 9 anni fa (8 Maggio 2016 13:18)
Scusami Ilaria, non le dico quasi mai ma nel momento in cui ho scritto è stato più forte di mekushana 9 anni fa (8 Maggio 2016 14:33)
Livia 9 anni fa (14 Maggio 2016 15:32)
Gea 9 anni fa (15 Maggio 2016 7:33)
Livia 9 anni fa (15 Maggio 2016 15:12)
Gea 9 anni fa (15 Maggio 2016 20:13)
Athena 9 anni fa (15 Maggio 2016 21:51)
Ti ringrazio Gea. Voglio solo scappare da qui. Le tue parole mi rincuorano più di tutti quelli che ho attorno.Gea 9 anni fa (15 Maggio 2016 22:21)
Athena 9 anni fa (16 Maggio 2016 12:05)
Un abbraccio a te Gea :*Cecilia 9 anni fa (17 Maggio 2016 15:01)
Susanna 9 anni fa (10 Aprile 2016 12:16)
Cecilia 9 anni fa (17 Maggio 2016 15:05)
grazie sono totalmente d'accordo sul discorso di guardare alle sensazioni più che alle parole dell'altroGiusi 9 anni fa (17 Maggio 2016 16:14)
Gea 9 anni fa (18 Maggio 2016 8:53)
Giusi 9 anni fa (18 Maggio 2016 13:13)
Arianna 8 anni fa (30 Maggio 2016 11:54)
Gea 8 anni fa (30 Maggio 2016 14:46)
Riflessioni ottime e pienamente condivisibili. Buona giornata, Arianna :-)Carla 6 anni fa (1 Maggio 2019 10:14)
AnnaV 6 anni fa (1 Maggio 2019 13:45)
Carla 6 anni fa (2 Maggio 2019 12:22)
Sì, cambiare schema è importante, ma non posso cambiare totalmente la mia personalità, nè il fatto di essere "spontanea". Se vedrò che non c'è reazione, chiaramente non farò più di tanto...Margot 5 anni fa (31 Agosto 2019 14:43)
AnnaV 5 anni fa (31 Agosto 2019 16:31)
Vi dovete candidare per la presidenza degli USA? :DGea 5 anni fa (31 Agosto 2019 16:32)
Emanuele 5 anni fa (31 Agosto 2019 17:00)
Silvia 5 anni fa (31 Agosto 2019 17:21)
AnnaV 5 anni fa (31 Agosto 2019 21:08)
Che si può pensare di una persona che trova divertenti scherzi basati sulla svalutazione di qualcun altro - figurarsi della propria compagna?Emanuele 5 anni fa (31 Agosto 2019 21:48)
Giusto AnnaV, Soprattutto in presenza di altri e vergognoso.Margot 5 anni fa (31 Agosto 2019 23:36)
Ilaria Cardani 5 anni fa (1 Settembre 2019 11:37)
Margot 5 anni fa (1 Settembre 2019 11:52)
Silvia 5 anni fa (1 Settembre 2019 14:06)
Gea 5 anni fa (1 Settembre 2019 17:08)
Silvia 5 anni fa (1 Settembre 2019 11:24)