Amore, passione e spazzatura: il principio base per la felicità sentimentale

amoreAmore: e chi non desidera amare  ed essere amato? Perfino i peggio stronzi, i perversi, i cattivi doc, anche se non desiderano amare, di sicuro desiderano essere amati. O, perlomeno, bramano sentirsi importanti, essere ammirati, essere riveriti: importanza, rispetto e timore sono per loro sostituti dell’amore. L’amore è uno dei più grandi e importanti bisogni dell’essere umano. Nel mio percorso I 7 Pilastri dell’Attrazione spiego con chiarezzza come appagare i propri bisogni sia la via maestra per costruire una relazione di successo e per tenere vivo e vitale il legame con il proprio partner.

Poiché siamo umani fra gli umani avere amore e dare amore significa essere a tutti gli effetti parte della comunità, essere parte del mondo, essere parte della vita. Significa, di fatto, avere una vita. Sapere amare, cercare amore e dare amore significa vivere una vita piena. Ecco perché chi non ama ha una vita a metà o a un quarto o ha una vita di facciata (come i molti stronzi di cui sopra che confondono l’ammirazione dell’apparenza e la prevaricazione con l’amore, giacché l’amore non sanno che cosa sia).

Ecco perché non si può pretendere amore se non si dà amore. Ecco perché non si può amare in modo selettivo: amo il mio partner, ma odio la stragrande maggioranza di tutti gli uomini; amo i miei figli e li proteggo costi quel che costi e magari non disdegno di suggerire loro di far del male agli altri bambini per invidia, gelosia o rivalità. O per “difendersi”. Una madre che ama “solo” i suoi figli non li ama affatto. Un uomo che ama “solo” la sua donna non ama. Una donna che ama “solo” il suo uomo non ama. I figli che amano “solo” i propri genitori, non amano. Inquietanti sono quelle coppie o quelle famiglie chiuse che circoscrivono e contengono l’amore “solo” all’interno degli stretti confini familiari: chi è dentro è dentro ed è degno d’amore, chi è fuori è fuori e non è degnato di amore e neanche di attenzione emotiva. Non si può vivere un vero amore di coppia se non si ama la vita.

"Non c’è passione nel vivere in piccolo, nel progettare una vita che è inferiore alla vita che potresti vivere. M.Williamson"

E, aggiungo, con grande sicurezza: non si possono amare gli altri e la vita se non si amano la natura, gli animali, le opere d’arte e tutto ciò che è frutto della creatività umana che ambisce al bello e al buono. E, ovviamente, l’amore non si limita al solo amore di coppia, sensuale e sessuale.

A questo punto penserai: “Ok Ilaria, bellissima predica, quasi commovente, ma a che mi serve sapere tutta questa teoria sull’importanza dell’amore e su quanto l’amore e l’entusiasmo per la vita siano un tutt’uno? Tutto bello, tutto profondo e filosofico, e, ti assicuro, che anch’io sono d’accordo e sottoscrivo dalla prima all’ultima parola. In ogni caso per quel che riguarda la mia vita sentimentale, che cosa me ne faccio della tua teoria, nella pratica? Cioè tutto questo discorsetto che cosa serve a me che passo da un uomo sbagliato all’altro, sono reduce da una bruttissima separazione e non trovo uno straccio d’uomo al quale dimostrare tutta la mia passione e la mia dolcezza, anche se so di avere tantissimo amore da dare?”

L’amore, la felicità e l’attrazione sono una scelta

Va bene, vengo al punto per via diretta: se vuoi l’amore, l’amore vero, quello di coppia fatto di autentica comprensione, di sesso fantastico e di fiducia totale e/o se vuoi l’amore degli altri in generale (la famiglia, gli amici e persino i colleghi), il loro sostegno, la loro solidarietà e la loro vicinanza, devi partire dall’amore, dalla passione e dall’entusiasmo per la vita. Se vuoi essere attraente, affascinante e sexy a 20 a 30 a 40 ma anche a 60 o a 80 anni devi partire dall’amore, dall’entusiasmo e dalla passione per la vita. La vita in generale e, ovviamente, la tua di vita. Qualsiasi sia la tua situazione attuale, il tuo punto di partenza, il tuo passato.

E aggiungo a maggiore ragione e a speciale beneficio di coloro che stanno attraversando un momento di sofferenza e di crisi: anche se adesso stai male e ti pare che non ci sia via d’uscita e anche se per come ti senti ora ti pare che dalla vita e dagli altri, per lo più, fino ad adesso, hai ricevuto solo delusioni e niente e nessuno potrà cambiare la tua situazione in meglio, devi trovare la passione. Ti sto per dare un consiglio sconvolgente: devi trovare la passione anche nella tua vita nel momento in cui ti sembra di avere toccato il fondo. Ti devi appassionare ai tuoi casini, ecco. Questa è la via per raggiungere l’amore vero. Questa è la via per essere attraente, affascinante e sexy e per sedurre, finalmente, l’uomo giusto per te. E costruire la relazione giusta per te.

"Scopri il disegno che sei chiamato a realizzare. Poi mettiti con passione a realizzarlo. M.L.King"

Ma che cosa voglio dire quando dico che ti devi appassionare ai tuoi casini? Aspetta un momento: non sto dicendo che ti devi appassionare ai tuoi casini nel senso che devi rimanerci attaccata, prolungare il dolore e sguazzarci dentro il più possibile, lamentandoti della tua brutta situazione, ma facendo di tutto per non uscirne. Non ti sto dicendo che ti devi appassionare ai tuoi casini per usarli come scusa per non fare passi in avanti, per piangerti addosso e per farti compiangere dagli altri. Ci sono un sacco di specialiste di questo atteggiamento, in giro per il mondo (e magari qualcuna legge anche questo blog).

Non è a questo che faccio riferimento. Al contrario, ti devi appassionare ai tuoi casini tanto da viverli come una sfida da affrontare, da sperimentare e dalla quale uscire vittoriosa. Trasformata. Arricchita. Con un patrimonio di amore per te stessa raddoppiato. Tutti coloro che hanno delle vite belle e intense, piene di amore per la vita e appassionanti, hanno grandi fallimenti alle spalle. Perché il fallimento fa parte della vita. Tutti costoro hanno sperimentato delusioni, frustazioni e rifiuti. E lutti, separazioni, abbandoni, perdite. Da una sconfitta ci si ripiglia, l’importante è desiderare con tutti se stessi di ripigliarsi. L’importante, nella sconfitta e nel dolore, è comprendere che si sta vivendo una sconfitta e un dolore, sperimentarli appieno, prendere consapevolezza di quanto è successo e accettare quello che è successo. In questo modo è possibile passare attraverso tutte le fasi che sono necessarie per affrontare le conseguenze del fallimento e uscirne. Con dei benefici reali per sé, per la propria esistenza, per la propria (ri)trovata competenza di sperimentare l’amore. O il successo o la fortuna. O tutte queste cose e molte altre insieme.

Amore, passione e voglia di vivere

Se invece il fallimento, il dolore e la sconfitta si subiscono passivamente e si lasciano passare (perché, si sa, in un modo o nell’altro tutto passa, almeno nella sua fase più acuta) senza scegliere deliberatamente di uscirne trasformate, ebbene, c’è un po’ il rischio che quei dolori, che quei casini siano stati totalmente vani e, soprattutto, se non si è scelta la via della trasformazione c’è il rischio che, nel bel mezzo del casino o quando il casino si è leggermente calmato, zac!, inizi un casino totalmente nuovo, che è molto simile a quello vecchio. Ma solo perché si è ripetuto uno schema, quello stesso schema che incasina la vita. Questo ripetersi di schemi incasinanti è tipico ad esempio di chi mette in fila storie sbagliate, una via l’altra. E non riesce a trovare né amore, né sicurezza, né serenità. Perché non si è appassionata ai propri casini e, molto probabilmente, non si è appassionata a se stessa e alla propria vita.

Ho detto spesso che nei momenti di grande crisi capita di sentirsi disperate, addolorate, arrabbiate, ma che se si è capaci di tanto dolore, di tanta disperazione e di tanta rabbia significa che c’è una scintilla di voglia di vivere forte e potente che resiste nel proprio cuore e nella propria mente ed è a quella scintilla che bisogna fare riferimento nei momenti di maggior sconforto, perché è quella scintilla che indica la via d’uscita e soprattutto è quella scintilla che prova il fatto che si possiedono ancora molte risorse e tanta vitalità. Non ultimo un po’ di amore per se stesse, che consente di incamminarsi fuori dal casino o dai casini. Per questo allora è tanto più utile appassionarsi ai propri casini e affrontarli con coraggio. Perché significa appassionarsi a quella scintilla, che è la vita e la voglia di vivere dentro di noi.

"Una passione bruciante abbinata a un assoluto distacco è la chiave di ogni successo. Gandhi"

Ti starai chiedendo perché oggi mi sono messa a fare tutto questo discorsone sulla passione e sulla passione legata all’amore e sulla passione come via per l’amore. Ti dico: non avevo intenzione di affrontare i temi della crisi, del fallimento e dei casini: il mio obiettivo primario oggi è parlare appunto di amore. E, nello specifico di amore inteso come attrazione, seduzione e legame di coppia. Di amore, attrazione, seduzione e legame di coppia quelli veri e autentici, quelli che molte donne, facendo una gran confusione, credono di immaginare, sognare e fantasticare, ma che non hanno, poi, all’atto pratico, la minima idea di che cosa siano. Non hanno la minima idea di che cosa siano perché non hanno passione per sé e per la vita, mentre per sperimentare la seduzione, l’attrazione e l’amore sono indispensabili passione, entusiasmo e voglia di vivere. Lo spiego bene nel mio percorso Come sedurre un uomo senza stress né per te né per lui, dove chiarisco dettagliatamente come puoi iniziare una relazione con un uomo che ti piace mantenendo il controllo delle tue emozioni, il controllo di ciascuna fase (dal corteggiamento in avanti) e come puoi evitare di subire rifiuti scottanti e invece trovare l’amore e l’accettazione che meriti.

Ebbene, vengo al punto: non è che la passione, l’entusiasmo e la voglia di vivere siano una merce molto diffusa al giorno d’oggi. No dico io, ti sembra che la moltitudine di broccoloni/rospi/perditempo etc etc che si aggirano tra noi, siano personaggi appassionati della vita e pieni di entusiasmo? Davvero, ti senti circondata da uomini e donne che bruciano di passione, nella vita di tutti i giorni? Che conoscono che cosa sia l’amore vero, anche vagamente?

Se i nostri nonni sono stati in guerra, i nostri coetanei a fatica fanno quei due passi in più (se li fanno) per buttare le cartacce nei cestini anziché sul marciapiede. Come sappiamo, ormai si fatica anche a mandare un sms alla donna con cui si sono fatti tre figli per avvisarla che si è deciso di mettere fine al matrimonio. Ci sono quelli che, adducendo la scusa dei soldi e dei figli, manco si separano, vivono da separati in casa. Separarsi, che fatica… Meglio tirare a campare, e chi se ne frega dello squallore della situazione, della propria vita che diventa spazzatura.

E’ evidente che ci siano delle mode ricorrenti, me ne accorgo anche da quel che scrivono le mie lettrici. Nel giro di quindici giorni ho ricevuto 3 o 4 mail di giovani donne che frequentano uomini sulla cinquantina. Tratto comune di questi “giovanotti”? Si sono separati dalla moglie e sono tornati a vivere dai genitori. E ci vivono da anni. Che atto di coraggio, che presa di posizione, che scelta avventurosa! Già sento le lamentazioni: “C’è la crisi!” La crisi, fantastica scusa, fantastica foglia di fico che nasconde le vergogne e le vigliaccherie degli individui. C’è la crisi, si dovrebbe pensare, tiriamo fuori gli attributi. No, invece, c’è la crisi, cacciamoli dentro ancora di più, gli attributi, tanto chi può obiettare sulla crisi? Paravento di vergogne indecenti. Altro che amore per la vita e passione.

Come, se, appunto, la vita di tutti noi, a prescindere dalla “crisi” globale, non sia punteggiata di crisi e non richieda, proprio quando si è al fondo, di tirarli fuori gli attributi, il più possibile, per quel che si riesce. Tipo quando una signora, dopo una separazione si ritrova sola con figli piccoli e gli attributi, no che non li deve tirare fuori. L’amore e la passione, no che non li deve tirare fuori. Ma sono sicura che questo è un tema che nessuna delle mie lettrici conosce bene. Eh no, figurati.

A proposito di amore, passione ed emozioni e a come si esternano e si comunicano per lo più attraverso gli strumenti oggi a disposizione e con gli slanci entusiastici tipici di una cultura appassionata e coraggiosa: al colmo dell’entusiasmo si mette un mi piace su Facebook, se proprio bisogna comunicare qualcosa di forte a qualcuno. O si usano le faccine e gli adesivi, mica che bisogna sforzarsi ad esprimersi con parole proprie e spiegare con termini autentici un’emozione che ci attraversa…

Diciamo che le passioni che dominano al giorno d’oggi sono quelle per il calcio, i videogiochi e – udite udite – le chat e what’s app. Fuochi e fiamme. Oggi, se qualcuno vuole dare una svolta alla propria vita, ma una svolta di quelle epocali, si iscrive a un sito di incontri online. O nei ritagli di tempo fa avance ambigue alla collega d’ufficio, tentando qualche goffo approccio nell’ora dello straordinario. Amore e passione, appunto.

Ma attenzione, perché non vorrei mai che a questo punto le supernegative che si dilettano e perdono il loro tempo nel detestare il genere maschile già alzassero il sopracciglio piene di sdegno contro gli uomini… No, perché a proposito di passioni brucianti, vogliamo parlare di come stanno messe alcune donne? E’ vero che ci sono donne che vivono l’amore solo nella fantasia (e questo, l’abbiamo detto moltissime volte, non va per niente bene) , ma ce ne sono altre che addirittura, sembra che abbiano rinunciato sia a vivere la vita nella sua realtà, sia ad avere slanci di immaginazione, di fantasia. Non hanno alcuna passione, sembrano non accorgersene e si accontentano di briciole di vita. La passione è sparita, ma da ogni area della vita. Annullata, annientata…

L’amore, la passione e la spazzatura

Possono convivere amore, passione e spazzatura? No di certo, ma è anche vero che, come c’è il cibo spazzatura, la tv spazzatura, i film spazzatura, ci sono anche le emozioni e gli atteggiamenti mentali spazzatura. Tipo l’invidia insana, le rivalità meschine tra i colleghi, il desiderio di “farla pagare” a qualcuno. E poi ci sono altri atteggiamenti mentali che sono vera spazzatura: il lamentarsi, il piangersi addosso, il giudicare se stesse con severità. O anche criticare e giudicare chi ci sta intorno o ripetersi che non c’è speranza e non c’è via di uscita.

Una videoconferenza gratuita, divertente piena e di contenuto. Ti apre gli occhi sugli errori da evitare e gli atteggiamenti giusti da assumere per costruire una bella relazione con l’uomo che desideri.
"Ragione e passione sono timone e vela della nostra anima navigante. Kahlil Gibran"

E non è finita nemmeno qui: ci sono anche i sentimenti spazzatura, gli amorazzi spazzatura, gli amoruncoli spazzatura, una serie di relazioni spazzatura. Che cosa definisce tutto ciò come spazzatura? Proprio la mancanza di passione, di entusiasmo, di slancio. Altro che amore e passione. C’è solo asfissia, noia, ripetività. Mediocrità. Mezzo calzettume.

In questi giorni, tra tanti altri messaggi, ho ricevuto questi, che ti riporto:
“Salve! Il mio nome è Michela. Ho conosciuto dieci anni fa l’uomo che ancor oggi desidero avere come compagno. Ci siamo frequentati per un po’ e poi siamo rimasti amici…” Ho cambiato il nome dell’autrice, tutto il resto l’ho lasciato tale e quale. Già il messaggio dice tutto: non un “per favore”, non una domanda chiara, nemmeno un saluto finale e una firma. Questa è la forma, molto significativa. Quanta passione ci può essere in una persona che non si prende la briga nemmeno di articolare un messaggio completo, di congedarsi e di firmare? Qual è il livello di dignità personale di una persona che interagisce in questo modo? Che cosa vuole questa signora da me? Lei lo sa? Dubito. E poi, pensiamo al contenuto, che indubbiamente rispecchia la forma: dieci anni di una storia inesistente? Dieci anni?! E non si è ancora stufata? E non ha fatto altro? Ed è ancora lì a pensarci? Ecco, questa è spazzatura.

Ma ecco un altro messaggio ricevuto nell’ultima settimana: “Cara Ilaria, vorrei chiederti un parere sulla mia esperienza di comunicazione! Da circa 2 anni chatto con un mio cugino acquisito che ho visto solo una volta. All’ inizio lui abitava a Houston poi si è trasferito a Londra. La nostra comunicazione ha avuto alti e bassi ! Al telefono ci siamo sentiti solo 2 volte, ed in questo anno londinese non ci siamo mai incontrati! Anche se da gennaio di quest’anno è più prolisso, io penso che a lui di me non gliene frega niente e che mi scrive solo perché siamo cugini acquisiti! Dammi un consiglio!” Quanta passione c’è in un messaggio del genere? Quanta vitalità? Dov’è la vita? Che consiglio vuole questa signora? Che cosa vuole da me? Dove sono i respiri, le emozioni, il sudore e anche le lacrime della vita vera? Dove i sapori e gli odori? Due anni a chattare con un cugino acquisito (che cosa significhi “cugino acquisito” non lo so) visto una sola volta? Ma, davvero, di che cosa stiamo parlando? Ma siamo seri? Che consigli posso dare a questa signora? Vivi, ragazza mia, vivi. Comincia a vivere. Altro che chat. Altro che amore e passione… Studia, se devi studiare, cercati un lavoro se devi lavorare. Fai qualcosa, davvero. Datti da fare. Il problema è che c’è la crisi e dire a qualcuno di lavorare oggi ti fa rischiare una querela… Amore e passione. Appunto.

Ti riporto un terzo messaggio che ho ricevuto in settimana, molto più articolato, questa volta, giusto per non farsi mancare niente: “Ciao Ilaria, ti leggo sempre e mi dài sempre qualche spunto di riflessione. Ma non mi ritrovo quasi mai nelle donne di cui parli…perché? (Già: perché? E’ una buona domanda). Ho 54 anni vedova da 6 e con 2 figlie gemelle di quasi 16 anni. Lavoro casa e poco tempo a disposizione. Nonostante ciò qualche corteggiamento che però dopo poco si conclude quasi sempre perché non me la sento di ricostituire una famiglia. Vivo da sola con le mie figlie. E ultimamente appaiono all’orizzonte sempre più uomini sposati. A volte su alcune chat ho parlato con loro e domandato incuriosita perché non si danno la possibilità di rifarsi una vita? Perche tradiscono la fiducia di una donna che magari fa tutto per loro proprio nel momento in cui stanno chattando con un altra donna? Seppur scansandoli..mi domando..come si fa a riconoscere un uomo giusto quando la maggior parte ha 2 o 3 telefoni per non farsi scoprire e sono totalmente liberi di uscire quando vogliono..come si fa a capire cosa vogliono..quando so che si propongono anche come amanti per coppie e ufficialmente cercano il grande amore? Sono confusa. Semmai dovessi uscire con qualcuno non starei mai tranquilla…Grazie di avermi letto. Se puoi rispondimi..anche pubblicamente se preferisci. Buona giornata.”

La signora si è firmata, anche se dice di avere poco tempo a disposizione. E il fatto che dica che ha poco tempo a disposizione probabimente sottintende, dal suo punto di vista, che ha poco tempo a disposizione anche per coltivare relazioni di qualità. Ed ecco il punto: ma se non hai tempo per coltivare le relazioni di qualità, a che cosa dedichi il tuo tempo? C’è qualcosa di più importante delle relazioni di qualità? E non ti appassioni alle tue relazioni, che relazioni pensi di poter realizzare?

La signora dice che ha molto tempo e non se la sente di ricostituire una famiglia, ma poi sulle chat si mette a fare il presidente del tribunale che giudica gli uomini: incuriosita chiede a uomini che frequentano una chat (una chat!!!) perché loro non si danno la possibilità di rifarsi una vita. Evidentemente per quello tempo ce n’è. E c’è anche la passione. Non per ricostituire una famiglia per sé, ma c’è la passione per rompere le scatole a uomini che sono su una chat (una chat!!!) e farli ragionare su quanta passione possono mettere nella loro vita… Eh, accipicchia… A proposito di amore, passione e spazzatura. Qui la regola è: tu devi fare quel che io ho scelto di non fare.

La signora dice di conoscere a quanto pare solo signori con 2 o 3 telefoni (tecnologia e telefonia sono un business che non conoscono crisi e in tempi di relazioni spazzatura, tanto meno). Un gran da fare di relazioni clandestine. Spazzatura cento per cento. Niente amore e niente passione. E’ che nella vita, si raccoglie ciò che si semina. Si riceve in proporzione a quanto si offre. O, detto meglio: se vai all’hard discount, troverai prodotti da hard discount. Se, detto in termini di marketing, vendi la tua merce all’hard discount, avrai clienti da hard discount. Se, siccome dici che ti manca il tempo, ti metti a cercare uomini sulle chat, beh, avrai relazioni con uomini da chat. Se passi dieci anni a pensare a un uomo che non ti ha dato nulla, non avrai nulla… E così via. Se la tua attenzione e il tuo tempo sono dedicati ad andare sulla chat e a fare la morale agli altri, perché così ti senti importante e superiore agli altri e se la tua attenzione e il tuo tempo sono dedicati a contare quanti telefoni hanno gli uomini che tradiscono le consorti, beh, avrai una vita piena di uomini che tradiscono. E che hanno 2 o 3 telefonini.

"Insegui la tua passione, non la tua pensione. Denis Waitley"

Se ti comporti da sfigata, selezionerai uomini sfigati e solo quelli. Vuoi amore, fedeltà, passione, serenità e tutto quanto c’è di meraviglioso nella vita? Devi metterci del tuo. Devi smetterla di rufolare nella spazzatura. Devi smetterla di giudicare gli altri. Di gente che vive nella spazzatura e di spazzatura, c’è pieno il mondo. Non è una scoperta di oggi. Vivere nella spazzatura è facile: non ci vuole nessuna passione, nessun amore, nessuna fatica. Basta avere 2/3 telefonini, un cavolo di pc per chattare e una vita triste e deprimente.

Altra cosa significa avere passione, volare alto, avere standard alti. Se hai passione, voli alto e hai standard alti, la selezione degli uomini di valore avviene in automatico. Altro che strategie per trovare l’uomo giusto. La strategia più potente è dentro di te. Ma anche per capire questo concetto ci vuole passione.

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123 Commenti

  1. Avatar di Chiara

    Chiara 10 anni fa (3 Aprile 2015 17:33)

    Ilaria condivido quanto dici. Nel mio caso ho preso coscienza sia di propendere eccessivamente al confronto che di essere cresciuta in un contesto emotivamente molto arido...retaggi materni e paterni. Il gesso penso di averlo tolto...ora devo abituarmi a una nuova me...per quello ogni tanto crollo e ritorno nei vecchi panni...ma ce la farò perdindirindina (come diceva Rossella O'hara) Capisco anche quanto dici a Minou...quanto dici è una prospettiva di evoluzione nel modo di vedere la vita da vera ricercatrice. .per quanto mi riguarda quel tipo di ricerca mi sta portando a decidere di cambiare vita lavorativa. ..un salto non da poco..ma se voglio regalarmi qualcosa di alternativamente autentico non ho altra via...ci vorrà tempo e sacrificio ma sono arrivata a questa conclusione. ...insomma. ..rivoluzioni e rinascite in corso...grazie Ilaria e tutte voi.
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  2. Avatar di romi

    romi 10 anni fa (3 Aprile 2015 18:34)

    secondo me nessuno puo'togliere i desideri e le speranze.il punto e'che tra il desiderio,che e'un immagine mentale e la realta'c e'un enorme distanza.
    Rispondi a romi Commenta l’articolo

  3. Avatar di romi

    romi 10 anni fa (3 Aprile 2015 19:06)

    ciao a tutti,forse e'partito un mio commento non finito.scusate.io penso in sintesi che desiderare e'legittimo e nessuno ha il diritto di togliere speranze e desideri.pero'la realta'non e'desiderio,sogni, ma concretezza.allora dico: bene e'normale desiderare un figlio,e'naturale. ma mi faccio questa domanda:io ho le condizioni di stabilita'psicologica prima,relazionale,economica per creare e fornire altrettanta stabilita'ad un figlio?se desidero amare e essere amata esistono mille altri modi.la maternita'c e'in tantissime forme.o forse bisogna soddisfare un puro egoismo personale?la priorita'di ognuno dovrebbe essere non solo raggiungere ma cercare di consolidare un equlibrio raggiunto.solo allora credo si possa pensare di mettere in piedi una relazione sana,appagante e di reciproca comprensione con un uomo,e ancora dopo che si e'consolidata la relazione allora potrei pensare ad un figlio, non sicuramente per soddisfare un mio egoismo o desiderio femminile o per uscire dal tedium vitae.basta con gli stereotipi, pregiudizi,con le aspettative degli altri(famiglia,societa').non c e'figlio,uomo,soldi che pagano la serenita'personale e la liberta'di pensiero. tutto deve passare per la consapevolezza ed essere onesti con se stessi:sarei in grado di crescerlo,educarlo,insegnare i principi base di educazione,rispetto,civilta'che ha diritto di avere?credo che molto sia mosso da egoismo dell adulto e la catena di figli infelici non si spezzera' mai.ci si deve fermare e chiedere se abbiamo le risorse per fare passi a volte piu'lunghi della gamba.persone di valore ce ne sono.si vedono lontano un miglio.questo naturalmente sono atti di consapevolezza che ognuno di noi dovrebbe fare su se stesso.i bambini vogliono ottenere subito.l adulto dovrebbe essere piu'prudente.se uno ha raggiunto un po di serenita'nteriore non e'cosi frustante non avere un figlio.poi l autocommiserazione stanca:"vorrei essere amata ed amare".beh mi viene da dire che forse non e'sempre colpa degli uomini se non si riesce ad impiantare una relazione, ma anche della donna comunque direi che anche le amiche che si dileguano quando mettono su famiglia,non si e'perso nulla.il tempo per un caffe'lo si trova sempre.sono tutte scuse per chiudersi in un nuovo guscio e non aprirsi alla meraviglia della vita. l ultima cosa:mi ha molto sorpreso che in un commento di qualche tempo fa in cui dicevo che e'meglio non fare figli per riempire un vuoto ho avuto solo un +. forse tante persone si muovono in questa direzione?mi sembrava di avere detto una scontatezza ma evidentemente non era cosi... grazie per l ascolto!
    Rispondi a romi Commenta l’articolo

  4. Avatar di libellula89

    libellula89 10 anni fa (3 Aprile 2015 19:50)

    Cara Ilaria, ti seguo da un po' di tempo ormai. Prima leggevo sporadicamente i tuoi articoli. Ora ci sono periodi, invece, in cui ne leggo a gran quantità. Mi sono sempre trovata abbastanza d'accordo, seppur razionalmente, con quanto scrivevi ma non ho mai, davvero mai, messo l'impegno giusto per imboccare la giusta strada. Pensando, ora riconosco erroneamente, che quanto scrivevi fosse un po' troppo radicale. L'esperienza mi ha insegnato che non é così. Ciò che dici è profondamente giusto e vero, solo è troppo "impegnativo" per metterlo in pratica, perché sì - per volersi bene, per cambiare schema di pensiero, per percepirsi migliori - ci vuole impegno. D'ora in avanti a piccoli passi, ti seguirò e cercherò di fare profondamente e intimamente mio i tuoi concetti, è un impegno e una promessa che faccio a me stessa. E no, non lo faccio solo per trovare la persona giusta, lo faccio sopratutto per (ri) trovare l'Amore per me stessa e stare bene finalmente. Bene davvero. Grazie mille per il prezioso contributo che dai, a noi donne, con i tuoi articoli, che ci mettono nella condizione di "aprire" gli occhi su una cultura che ci vede e ci fa sentire "inferiori" e schemi di pensiero dannosi per noi e per gli altri. Con sentita riconoscenza Una ragazza di venticinque anni che inizierà da oggi il suo nuovo percorso.
    Rispondi a libellula89 Commenta l’articolo

  5. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (3 Aprile 2015 19:55)

    Tra poco mi fate commuovere. Va bene che è Pasqua, ma non esageriamo...
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  6. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (3 Aprile 2015 19:56)

    @ Libellula, vuoi che dica una cosa davvero radicale in risposta al tuo commento? ;)
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  7. Avatar di libellula89

    libellula89 10 anni fa (3 Aprile 2015 20:45)

    Sono tutta orecchie :)
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  8. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (3 Aprile 2015 20:48)

    :D C'è una motivazione che può spingere a impegnarsi su di sé: aver preso delle gran mazzate. Siccome hai 25 anni e quello che mi piacerebbe è che meno donne possibili prendessero mazzate, mi fa piacere se tu cominci a occuparti di te stessa per stare bene, non per evitare mazzate o per riprenderti da mazzate. Per stare bene e basta. Un abbraccio :)
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  9. Avatar di libellula89

    libellula89 10 anni fa (3 Aprile 2015 20:53)

    Perfettamente d'accordo. Un abbraccio a te
    Rispondi a libellula89 Commenta l’articolo

  10. Avatar di Lella

    Lella 10 anni fa (3 Aprile 2015 20:53)

    Quante belle riflessioni!!! E soprattutto di fondamentale importanza...Grazie
    Rispondi a Lella Commenta l’articolo

  11. Avatar di libellula89

    libellula89 10 anni fa (3 Aprile 2015 21:07)

    Le mazzate. Le ho prese, ma le ho cercate, eccome. E l'ho fatto per dare un tocco "hollywodiano" alla mia vita. Ovviamente la mia é una presa di consapevolezza maturata nel corso del tempo, non è mai stata una scelta consapevole. Un po' come le protagoniste di quei libri,quei libretti lì, che vivono disavventure amorose, che ti intrattengono per un paio d'ore e ti fanno ridere. E magari pensi "forte". E' la noia, forse. Io mi sento responsabile (non in colpa, ma responsabile) al 100% delle esperienze che ho vissuto. Perché soprattutto ultimamente avrei potuto dire no, e invece ho detto sì, partecipando al gioco. Dovrei migliorare per stare bene e basta, sono d'accordo. Chissà forse, cosa significherà per me, ribaltare il mio punto di vista e pormi al centro della mia esistenza pensando in termini di: "Faccio quello che faccio solo per stare bene". Sembra così ovvio doverlo fare, e invece...
    Rispondi a libellula89 Commenta l’articolo

  12. Avatar di Cleo

    Cleo 10 anni fa (3 Aprile 2015 23:16)

    Dei commenti bellissimi. Vivi ricchi profondi. Grazie !!!!
    Rispondi a Cleo Commenta l’articolo

  13. Avatar di Lella

    Lella 10 anni fa (4 Aprile 2015 9:41)

    ROMi...tutto giusto quello che scrivi...Io ho fatto recentemente applicazione del principio...come penso ricorderai...Solo che secondo me ciò che spinge le donne é un desiderio di felicitá ed amore assoluto che ,stando a quello che dicono le mamme, persino quelle di successo, solo un figlio può dare...In piú Il fattore tempo é una maledizione....Ovviamente bisogna fare I conti con la mancanza e trasformarla in opportunitá e non farsi rovinare dalla fretta. Per la fretta di realizzarmi ho smesso di preparare un Concorso qua di ero giovane ed ora ho ripreso in mano la faccenda...Sarebbe stato meglio studiare allora.Tornando ai figli ora mi trovo nella situazione di chi non può averne perché Mio marito ha sofferto tantissimo per I miei dubbi ( me lo ha confidato da poco) ed ora é Lui a non volerne...Ho rovinato tutto...perché leggo nella sua scelta seppure temporanea una riserva verso Il nostro rapporto. Per la paura di rimanere indietro ,di perdere chances , di non avere abbastanza aiuto da Lui ho rovinato la naturalezza di una coppia che per amore non esclude una nascita pur senza cercarla ossessivamente. Dopo gli ultimi miei sfoghi abbiamo parlato e pianto e riso e ci siano amati ma Io penso che é stato Il Mio orgoglio a rovinare uno scorrere pacifico che senza tanti drammi da qualche parte sarebbe arrivato. E non parlo solo di figli,ma di tutto...Infine condivido Ilaria quando dice che una mancanza non deve avvelenare tutto ma quando la mancanza non é una scelta come per CHIARA...é piú difficile da accettare...non dico impossible ma piú difficile...Ho parlato con Il cuore in mano...Temo che persa la naturale incoscienza non arriverá Mai Il momento giusto per un figlio anche perché ora avrei modellato la Mia vita Su di Lui ( ed era la mia paura) poi non so perché I cambiamenti lavorativi potrebbero anche creare situazioni difficili come trasferimenti miei lontano. Un figlio mi avrebbe fat to scendere con I piedi per terra e magari se davvero é un amore cosí Grande...avrei cercato un posto vicino anche se meno gratificante... Forse nel mio caso é stato giusto così...Ho parlato con Il cuore in mano...Concretamente vado avanti sui miei obiettivi e godo del fatto di poterlo fare e del fatto che le cose si stiano sistemando e la primavera stia tornando con Mio marito con impegno da parte sua e mia...Mi scuso se sembro confusa ma non riesco ad essere arguta o brillante quando é sulla Mia vita che scrivo.....
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  14. Avatar di _al_

    _al_ 10 anni fa (4 Aprile 2015 11:49)

    Ciao a tutt* Io credo che sia assolutamente legittimo avere dei desideri, degli obiettivi, però ritengo più produttivo concentrarsi sui passi che compongono un cammino e non sul fine ultimo. Più appagante e molto meno frustrante. Qualche mese fa ho provato a portare a termine un obiettivo accademico che, nonostante studiassi da mesi non è andato. Le prime settimane sono state di disperazione nera, pianti, rovina... Dopo qualche giorno mi sono alzata e ho iniziato a trovare lavori, occasioni, anche molto appaganti. Tutto dipende da ciò su cui ci si focalizza. Io non parlo di figli perché non so se e quando ne vorrò avere. Però il punto è che nella nostra cultura c'è ancora l'idea che i figli in un certo senso salvino le cose. Secondo me salvano le cose solo se nascono dall'amore e dal fatto che siano davvero voluti. Dalle tue parole Lella, dici di aver rovinato tutto. Secondo me se una persona ha dei dubbi, in un settore così delicato, è assolutamente legittimo. Un sacco di volte sento amiche dire "ho rovinato tutto perché ho fatto x" io credo che questo addossarsi l'evoluzione degli eventi per un evento x sia uno strumento di manipolazione molto forte nelle dinamiche di coppia.
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  15. Avatar di Lella

    Lella 10 anni fa (4 Aprile 2015 12:27)

    AL...grazie per la risposta....Hai ragione in quello che dici. Infatti alla fine del post parlo del mio ricominciare dalla situazione esistente...da un nostro ricominciare dalla situazione esistente....Come diceva Il prof. di filosofia " Dei ma e dei se sono piene le fosse". Addossarsi responsabilitá é presuntuoso oltreché stupido....Devo solo pens are alla fortuna che ho di avere la mia persona,la mia testa,le condizioni pratiche per provare a realizzarmi ed Una persona che amo e non ha smesso di amarmi nonostante tutto. Forse non avessi piantato tanto pasticcio non sarei nella situazione di oggi...Stiamo per partire per Il mare dove staccheremo Il telefono e penseremo solo a noi...cosí come facevamo all'inizio.. Sicuramente avremmo organizzato qualcosa insieme ad altre mille persone...La vita é potente e non devo farmi segue mentali quando non serve!!! Auguri Al e tutte!!!
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  16. Avatar di claudia

    claudia 10 anni fa (4 Aprile 2015 13:09)

    Io ho passato abbondantemente la trentina e non mi sono mai innamorata (a parte i palpiti adolescenziali che non metto in conto)...l'unica volta che mi sono persa per davvero è stato per un cretino (me ne sono resa conto a mie spese e ho fatto in tempo a mollarlo prima di passarci da cogliona totale agli occhi di me stessa in primis); adesso sono single (zitella si sarebbe detto una volta) in più una mia amica ogni tanto mi dice che non troverò mai un uomo perché sono troppo poco remissiva, personalità troppo decisa e diretta che spaventa il maschio... in sostanza a suo dire sarei un maschiaccio. Chi ha ragione? quattro anni fa sono stata un pò meno decisa, un pò più materna e accogliente, un pò più femminile.. ricevendo in cambio una sonora padellata in piana faccia. Ora a quanto pare sono tornata savia, ma mi sento dire che sono un maschiaccio e il mio essere senza un uomo lo dimostrerebbe. Allora? Premettendo che non è necessario avere un uomo a fianco...però...sarebbe bello, come non negarlo? chi ha ragione? ha ragione questa mia amica? bisogna essere accoglienti e remissive? sennò i maschietti si spaventano e non ti filano? io rispondo di no (sulla mia passata esperienza) però...c'è un però. Uomini zero. Destino o errori di comportamento?
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  17. Avatar di Cleo

    Cleo 10 anni fa (4 Aprile 2015 15:12)

    Pensavo. .. sarebbe bello se qualcuno qui portasse esempi positivi casi concreti in cui ad esempio donne hanno trovato la serenità in coppia dopo anni di solitudine o delusioni. .. a volte ho il timore che siano solo parole consolatorie. ..meglio di nulla certo, però. ..
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  18. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (4 Aprile 2015 15:47)

    @ Claudia: non ti sei mai innamorata, tanto meglio che sei single, allora, volevi essere con uno del quale non sei innamorata? Destino o errori di comportamento? chiedi... Mi sa pessima scelta delle persone che frequenti, uomini e donne. Si pensi alla tua amica che dice così tante stupidaggini, impunemente, senza rispetto ed educazione e nemmeno senza cognizione di causa. Tanto giovane e tanto arretrata: quando io ero più giovane di lei e avevo la sua età (che suppongo vicina alla tua) negli ambienti che frequentavo questi discorsi erano ritenuti da pazzi, retrivi. Ma, si sa che stiamo tornando indietro soprattutto per quel che riguardo le relazioni e l'educazione di genere. Che cosa vuol dire essere un maschiaccio? Essere un maschiaccio significa per forza non essere remissiva? Remissiva è un termine orrendo, terribile, mostruoso. Remissiva?! Ma stiamo scherzando? Remissiva per e con un uomo?! Ma ragazze, su, non fate la figura di quelle che non sanno che ci sono milioni (milioni) di anni di storia alle vostre spalle. Fate finta ogni tanto di averlo letto un libro di storia, di filosofia, di diritto, di psicologia, fate finta.
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  19. Avatar di Claudia

    Claudia 10 anni fa (5 Aprile 2015 23:32)

    Ilaria grazie per la risposta! Non sgridarmi così...certo che ci sono centinaia d'anni di diritto e di filosofie varie! Quel certo modo di pensare mi suona retrogrado, non ti credere, e lo faccio anche notare...
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  20. Avatar di anna

    anna 9 anni fa (31 Agosto 2015 12:04)

    Grazie a tutte del sostegno! Direi che se i single sono tanto tristi e senza sentimenti, allora non si capisce bene perchè vuole la mia compagnia, il mio tempo e addirittura confidenze (!!). Di sicuro non è capace, o non ha nemmeno intenzione di farne buon uso. Tutte le volte che ho cercato di raccontare qualcosa di me, di sicuro sono riuscita a dissolvere alcuni pregiudizi che aveva su di me e a farmi conoscere per davvero, però poi usava stesse informazioni per costruire altri giudizi o anche per il suo interesse (es. non ha mai chiesto neanche una curiosità su i miei vecchi amici dell'università, ma le tornano subito in mente quando deve andare là e vuole farsi accompagnare da me e ha bisogno di parcheggiarmi da qualche parte mentre sbriga i suoi impegni). Che danni potrebbe fare se le parlassi di aspetti più intimi? Non credo che se le confidassi delle emozioni mi capirebbe meglio. Mi tratterebbe alla stessa maniera, ma con più potere.
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