Amore, passione e spazzatura: il principio base per la felicità sentimentale

amoreAmore: e chi non desidera amare  ed essere amato? Perfino i peggio stronzi, i perversi, i cattivi doc, anche se non desiderano amare, di sicuro desiderano essere amati. O, perlomeno, bramano sentirsi importanti, essere ammirati, essere riveriti: importanza, rispetto e timore sono per loro sostituti dell’amore. L’amore è uno dei più grandi e importanti bisogni dell’essere umano. Nel mio percorso I 7 Pilastri dell’Attrazione spiego con chiarezzza come appagare i propri bisogni sia la via maestra per costruire una relazione di successo e per tenere vivo e vitale il legame con il proprio partner.

Poiché siamo umani fra gli umani avere amore e dare amore significa essere a tutti gli effetti parte della comunità, essere parte del mondo, essere parte della vita. Significa, di fatto, avere una vita. Sapere amare, cercare amore e dare amore significa vivere una vita piena. Ecco perché chi non ama ha una vita a metà o a un quarto o ha una vita di facciata (come i molti stronzi di cui sopra che confondono l’ammirazione dell’apparenza e la prevaricazione con l’amore, giacché l’amore non sanno che cosa sia).

Ecco perché non si può pretendere amore se non si dà amore. Ecco perché non si può amare in modo selettivo: amo il mio partner, ma odio la stragrande maggioranza di tutti gli uomini; amo i miei figli e li proteggo costi quel che costi e magari non disdegno di suggerire loro di far del male agli altri bambini per invidia, gelosia o rivalità. O per “difendersi”. Una madre che ama “solo” i suoi figli non li ama affatto. Un uomo che ama “solo” la sua donna non ama. Una donna che ama “solo” il suo uomo non ama. I figli che amano “solo” i propri genitori, non amano. Inquietanti sono quelle coppie o quelle famiglie chiuse che circoscrivono e contengono l’amore “solo” all’interno degli stretti confini familiari: chi è dentro è dentro ed è degno d’amore, chi è fuori è fuori e non è degnato di amore e neanche di attenzione emotiva. Non si può vivere un vero amore di coppia se non si ama la vita.

"Non c’è passione nel vivere in piccolo, nel progettare una vita che è inferiore alla vita che potresti vivere. M.Williamson"

E, aggiungo, con grande sicurezza: non si possono amare gli altri e la vita se non si amano la natura, gli animali, le opere d’arte e tutto ciò che è frutto della creatività umana che ambisce al bello e al buono. E, ovviamente, l’amore non si limita al solo amore di coppia, sensuale e sessuale.

A questo punto penserai: “Ok Ilaria, bellissima predica, quasi commovente, ma a che mi serve sapere tutta questa teoria sull’importanza dell’amore e su quanto l’amore e l’entusiasmo per la vita siano un tutt’uno? Tutto bello, tutto profondo e filosofico, e, ti assicuro, che anch’io sono d’accordo e sottoscrivo dalla prima all’ultima parola. In ogni caso per quel che riguarda la mia vita sentimentale, che cosa me ne faccio della tua teoria, nella pratica? Cioè tutto questo discorsetto che cosa serve a me che passo da un uomo sbagliato all’altro, sono reduce da una bruttissima separazione e non trovo uno straccio d’uomo al quale dimostrare tutta la mia passione e la mia dolcezza, anche se so di avere tantissimo amore da dare?”

L’amore, la felicità e l’attrazione sono una scelta

Va bene, vengo al punto per via diretta: se vuoi l’amore, l’amore vero, quello di coppia fatto di autentica comprensione, di sesso fantastico e di fiducia totale e/o se vuoi l’amore degli altri in generale (la famiglia, gli amici e persino i colleghi), il loro sostegno, la loro solidarietà e la loro vicinanza, devi partire dall’amore, dalla passione e dall’entusiasmo per la vita. Se vuoi essere attraente, affascinante e sexy a 20 a 30 a 40 ma anche a 60 o a 80 anni devi partire dall’amore, dall’entusiasmo e dalla passione per la vita. La vita in generale e, ovviamente, la tua di vita. Qualsiasi sia la tua situazione attuale, il tuo punto di partenza, il tuo passato.

E aggiungo a maggiore ragione e a speciale beneficio di coloro che stanno attraversando un momento di sofferenza e di crisi: anche se adesso stai male e ti pare che non ci sia via d’uscita e anche se per come ti senti ora ti pare che dalla vita e dagli altri, per lo più, fino ad adesso, hai ricevuto solo delusioni e niente e nessuno potrà cambiare la tua situazione in meglio, devi trovare la passione. Ti sto per dare un consiglio sconvolgente: devi trovare la passione anche nella tua vita nel momento in cui ti sembra di avere toccato il fondo. Ti devi appassionare ai tuoi casini, ecco. Questa è la via per raggiungere l’amore vero. Questa è la via per essere attraente, affascinante e sexy e per sedurre, finalmente, l’uomo giusto per te. E costruire la relazione giusta per te.

"Scopri il disegno che sei chiamato a realizzare. Poi mettiti con passione a realizzarlo. M.L.King"

Ma che cosa voglio dire quando dico che ti devi appassionare ai tuoi casini? Aspetta un momento: non sto dicendo che ti devi appassionare ai tuoi casini nel senso che devi rimanerci attaccata, prolungare il dolore e sguazzarci dentro il più possibile, lamentandoti della tua brutta situazione, ma facendo di tutto per non uscirne. Non ti sto dicendo che ti devi appassionare ai tuoi casini per usarli come scusa per non fare passi in avanti, per piangerti addosso e per farti compiangere dagli altri. Ci sono un sacco di specialiste di questo atteggiamento, in giro per il mondo (e magari qualcuna legge anche questo blog).

Non è a questo che faccio riferimento. Al contrario, ti devi appassionare ai tuoi casini tanto da viverli come una sfida da affrontare, da sperimentare e dalla quale uscire vittoriosa. Trasformata. Arricchita. Con un patrimonio di amore per te stessa raddoppiato. Tutti coloro che hanno delle vite belle e intense, piene di amore per la vita e appassionanti, hanno grandi fallimenti alle spalle. Perché il fallimento fa parte della vita. Tutti costoro hanno sperimentato delusioni, frustazioni e rifiuti. E lutti, separazioni, abbandoni, perdite. Da una sconfitta ci si ripiglia, l’importante è desiderare con tutti se stessi di ripigliarsi. L’importante, nella sconfitta e nel dolore, è comprendere che si sta vivendo una sconfitta e un dolore, sperimentarli appieno, prendere consapevolezza di quanto è successo e accettare quello che è successo. In questo modo è possibile passare attraverso tutte le fasi che sono necessarie per affrontare le conseguenze del fallimento e uscirne. Con dei benefici reali per sé, per la propria esistenza, per la propria (ri)trovata competenza di sperimentare l’amore. O il successo o la fortuna. O tutte queste cose e molte altre insieme.

Amore, passione e voglia di vivere

Se invece il fallimento, il dolore e la sconfitta si subiscono passivamente e si lasciano passare (perché, si sa, in un modo o nell’altro tutto passa, almeno nella sua fase più acuta) senza scegliere deliberatamente di uscirne trasformate, ebbene, c’è un po’ il rischio che quei dolori, che quei casini siano stati totalmente vani e, soprattutto, se non si è scelta la via della trasformazione c’è il rischio che, nel bel mezzo del casino o quando il casino si è leggermente calmato, zac!, inizi un casino totalmente nuovo, che è molto simile a quello vecchio. Ma solo perché si è ripetuto uno schema, quello stesso schema che incasina la vita. Questo ripetersi di schemi incasinanti è tipico ad esempio di chi mette in fila storie sbagliate, una via l’altra. E non riesce a trovare né amore, né sicurezza, né serenità. Perché non si è appassionata ai propri casini e, molto probabilmente, non si è appassionata a se stessa e alla propria vita.

Ho detto spesso che nei momenti di grande crisi capita di sentirsi disperate, addolorate, arrabbiate, ma che se si è capaci di tanto dolore, di tanta disperazione e di tanta rabbia significa che c’è una scintilla di voglia di vivere forte e potente che resiste nel proprio cuore e nella propria mente ed è a quella scintilla che bisogna fare riferimento nei momenti di maggior sconforto, perché è quella scintilla che indica la via d’uscita e soprattutto è quella scintilla che prova il fatto che si possiedono ancora molte risorse e tanta vitalità. Non ultimo un po’ di amore per se stesse, che consente di incamminarsi fuori dal casino o dai casini. Per questo allora è tanto più utile appassionarsi ai propri casini e affrontarli con coraggio. Perché significa appassionarsi a quella scintilla, che è la vita e la voglia di vivere dentro di noi.

"Una passione bruciante abbinata a un assoluto distacco è la chiave di ogni successo. Gandhi"

Ti starai chiedendo perché oggi mi sono messa a fare tutto questo discorsone sulla passione e sulla passione legata all’amore e sulla passione come via per l’amore. Ti dico: non avevo intenzione di affrontare i temi della crisi, del fallimento e dei casini: il mio obiettivo primario oggi è parlare appunto di amore. E, nello specifico di amore inteso come attrazione, seduzione e legame di coppia. Di amore, attrazione, seduzione e legame di coppia quelli veri e autentici, quelli che molte donne, facendo una gran confusione, credono di immaginare, sognare e fantasticare, ma che non hanno, poi, all’atto pratico, la minima idea di che cosa siano. Non hanno la minima idea di che cosa siano perché non hanno passione per sé e per la vita, mentre per sperimentare la seduzione, l’attrazione e l’amore sono indispensabili passione, entusiasmo e voglia di vivere. Lo spiego bene nel mio percorso Come sedurre un uomo senza stress né per te né per lui, dove chiarisco dettagliatamente come puoi iniziare una relazione con un uomo che ti piace mantenendo il controllo delle tue emozioni, il controllo di ciascuna fase (dal corteggiamento in avanti) e come puoi evitare di subire rifiuti scottanti e invece trovare l’amore e l’accettazione che meriti.

Ebbene, vengo al punto: non è che la passione, l’entusiasmo e la voglia di vivere siano una merce molto diffusa al giorno d’oggi. No dico io, ti sembra che la moltitudine di broccoloni/rospi/perditempo etc etc che si aggirano tra noi, siano personaggi appassionati della vita e pieni di entusiasmo? Davvero, ti senti circondata da uomini e donne che bruciano di passione, nella vita di tutti i giorni? Che conoscono che cosa sia l’amore vero, anche vagamente?

Se i nostri nonni sono stati in guerra, i nostri coetanei a fatica fanno quei due passi in più (se li fanno) per buttare le cartacce nei cestini anziché sul marciapiede. Come sappiamo, ormai si fatica anche a mandare un sms alla donna con cui si sono fatti tre figli per avvisarla che si è deciso di mettere fine al matrimonio. Ci sono quelli che, adducendo la scusa dei soldi e dei figli, manco si separano, vivono da separati in casa. Separarsi, che fatica… Meglio tirare a campare, e chi se ne frega dello squallore della situazione, della propria vita che diventa spazzatura.

E’ evidente che ci siano delle mode ricorrenti, me ne accorgo anche da quel che scrivono le mie lettrici. Nel giro di quindici giorni ho ricevuto 3 o 4 mail di giovani donne che frequentano uomini sulla cinquantina. Tratto comune di questi “giovanotti”? Si sono separati dalla moglie e sono tornati a vivere dai genitori. E ci vivono da anni. Che atto di coraggio, che presa di posizione, che scelta avventurosa! Già sento le lamentazioni: “C’è la crisi!” La crisi, fantastica scusa, fantastica foglia di fico che nasconde le vergogne e le vigliaccherie degli individui. C’è la crisi, si dovrebbe pensare, tiriamo fuori gli attributi. No, invece, c’è la crisi, cacciamoli dentro ancora di più, gli attributi, tanto chi può obiettare sulla crisi? Paravento di vergogne indecenti. Altro che amore per la vita e passione.

Come, se, appunto, la vita di tutti noi, a prescindere dalla “crisi” globale, non sia punteggiata di crisi e non richieda, proprio quando si è al fondo, di tirarli fuori gli attributi, il più possibile, per quel che si riesce. Tipo quando una signora, dopo una separazione si ritrova sola con figli piccoli e gli attributi, no che non li deve tirare fuori. L’amore e la passione, no che non li deve tirare fuori. Ma sono sicura che questo è un tema che nessuna delle mie lettrici conosce bene. Eh no, figurati.

A proposito di amore, passione ed emozioni e a come si esternano e si comunicano per lo più attraverso gli strumenti oggi a disposizione e con gli slanci entusiastici tipici di una cultura appassionata e coraggiosa: al colmo dell’entusiasmo si mette un mi piace su Facebook, se proprio bisogna comunicare qualcosa di forte a qualcuno. O si usano le faccine e gli adesivi, mica che bisogna sforzarsi ad esprimersi con parole proprie e spiegare con termini autentici un’emozione che ci attraversa…

Diciamo che le passioni che dominano al giorno d’oggi sono quelle per il calcio, i videogiochi e – udite udite – le chat e what’s app. Fuochi e fiamme. Oggi, se qualcuno vuole dare una svolta alla propria vita, ma una svolta di quelle epocali, si iscrive a un sito di incontri online. O nei ritagli di tempo fa avance ambigue alla collega d’ufficio, tentando qualche goffo approccio nell’ora dello straordinario. Amore e passione, appunto.

Ma attenzione, perché non vorrei mai che a questo punto le supernegative che si dilettano e perdono il loro tempo nel detestare il genere maschile già alzassero il sopracciglio piene di sdegno contro gli uomini… No, perché a proposito di passioni brucianti, vogliamo parlare di come stanno messe alcune donne? E’ vero che ci sono donne che vivono l’amore solo nella fantasia (e questo, l’abbiamo detto moltissime volte, non va per niente bene) , ma ce ne sono altre che addirittura, sembra che abbiano rinunciato sia a vivere la vita nella sua realtà, sia ad avere slanci di immaginazione, di fantasia. Non hanno alcuna passione, sembrano non accorgersene e si accontentano di briciole di vita. La passione è sparita, ma da ogni area della vita. Annullata, annientata…

L’amore, la passione e la spazzatura

Possono convivere amore, passione e spazzatura? No di certo, ma è anche vero che, come c’è il cibo spazzatura, la tv spazzatura, i film spazzatura, ci sono anche le emozioni e gli atteggiamenti mentali spazzatura. Tipo l’invidia insana, le rivalità meschine tra i colleghi, il desiderio di “farla pagare” a qualcuno. E poi ci sono altri atteggiamenti mentali che sono vera spazzatura: il lamentarsi, il piangersi addosso, il giudicare se stesse con severità. O anche criticare e giudicare chi ci sta intorno o ripetersi che non c’è speranza e non c’è via di uscita.

Una videoconferenza gratuita, divertente piena e di contenuto. Ti apre gli occhi sugli errori da evitare e gli atteggiamenti giusti da assumere per costruire una bella relazione con l’uomo che desideri.
"Ragione e passione sono timone e vela della nostra anima navigante. Kahlil Gibran"

E non è finita nemmeno qui: ci sono anche i sentimenti spazzatura, gli amorazzi spazzatura, gli amoruncoli spazzatura, una serie di relazioni spazzatura. Che cosa definisce tutto ciò come spazzatura? Proprio la mancanza di passione, di entusiasmo, di slancio. Altro che amore e passione. C’è solo asfissia, noia, ripetività. Mediocrità. Mezzo calzettume.

In questi giorni, tra tanti altri messaggi, ho ricevuto questi, che ti riporto:
“Salve! Il mio nome è Michela. Ho conosciuto dieci anni fa l’uomo che ancor oggi desidero avere come compagno. Ci siamo frequentati per un po’ e poi siamo rimasti amici…” Ho cambiato il nome dell’autrice, tutto il resto l’ho lasciato tale e quale. Già il messaggio dice tutto: non un “per favore”, non una domanda chiara, nemmeno un saluto finale e una firma. Questa è la forma, molto significativa. Quanta passione ci può essere in una persona che non si prende la briga nemmeno di articolare un messaggio completo, di congedarsi e di firmare? Qual è il livello di dignità personale di una persona che interagisce in questo modo? Che cosa vuole questa signora da me? Lei lo sa? Dubito. E poi, pensiamo al contenuto, che indubbiamente rispecchia la forma: dieci anni di una storia inesistente? Dieci anni?! E non si è ancora stufata? E non ha fatto altro? Ed è ancora lì a pensarci? Ecco, questa è spazzatura.

Ma ecco un altro messaggio ricevuto nell’ultima settimana: “Cara Ilaria, vorrei chiederti un parere sulla mia esperienza di comunicazione! Da circa 2 anni chatto con un mio cugino acquisito che ho visto solo una volta. All’ inizio lui abitava a Houston poi si è trasferito a Londra. La nostra comunicazione ha avuto alti e bassi ! Al telefono ci siamo sentiti solo 2 volte, ed in questo anno londinese non ci siamo mai incontrati! Anche se da gennaio di quest’anno è più prolisso, io penso che a lui di me non gliene frega niente e che mi scrive solo perché siamo cugini acquisiti! Dammi un consiglio!” Quanta passione c’è in un messaggio del genere? Quanta vitalità? Dov’è la vita? Che consiglio vuole questa signora? Che cosa vuole da me? Dove sono i respiri, le emozioni, il sudore e anche le lacrime della vita vera? Dove i sapori e gli odori? Due anni a chattare con un cugino acquisito (che cosa significhi “cugino acquisito” non lo so) visto una sola volta? Ma, davvero, di che cosa stiamo parlando? Ma siamo seri? Che consigli posso dare a questa signora? Vivi, ragazza mia, vivi. Comincia a vivere. Altro che chat. Altro che amore e passione… Studia, se devi studiare, cercati un lavoro se devi lavorare. Fai qualcosa, davvero. Datti da fare. Il problema è che c’è la crisi e dire a qualcuno di lavorare oggi ti fa rischiare una querela… Amore e passione. Appunto.

Ti riporto un terzo messaggio che ho ricevuto in settimana, molto più articolato, questa volta, giusto per non farsi mancare niente: “Ciao Ilaria, ti leggo sempre e mi dài sempre qualche spunto di riflessione. Ma non mi ritrovo quasi mai nelle donne di cui parli…perché? (Già: perché? E’ una buona domanda). Ho 54 anni vedova da 6 e con 2 figlie gemelle di quasi 16 anni. Lavoro casa e poco tempo a disposizione. Nonostante ciò qualche corteggiamento che però dopo poco si conclude quasi sempre perché non me la sento di ricostituire una famiglia. Vivo da sola con le mie figlie. E ultimamente appaiono all’orizzonte sempre più uomini sposati. A volte su alcune chat ho parlato con loro e domandato incuriosita perché non si danno la possibilità di rifarsi una vita? Perche tradiscono la fiducia di una donna che magari fa tutto per loro proprio nel momento in cui stanno chattando con un altra donna? Seppur scansandoli..mi domando..come si fa a riconoscere un uomo giusto quando la maggior parte ha 2 o 3 telefoni per non farsi scoprire e sono totalmente liberi di uscire quando vogliono..come si fa a capire cosa vogliono..quando so che si propongono anche come amanti per coppie e ufficialmente cercano il grande amore? Sono confusa. Semmai dovessi uscire con qualcuno non starei mai tranquilla…Grazie di avermi letto. Se puoi rispondimi..anche pubblicamente se preferisci. Buona giornata.”

La signora si è firmata, anche se dice di avere poco tempo a disposizione. E il fatto che dica che ha poco tempo a disposizione probabimente sottintende, dal suo punto di vista, che ha poco tempo a disposizione anche per coltivare relazioni di qualità. Ed ecco il punto: ma se non hai tempo per coltivare le relazioni di qualità, a che cosa dedichi il tuo tempo? C’è qualcosa di più importante delle relazioni di qualità? E non ti appassioni alle tue relazioni, che relazioni pensi di poter realizzare?

La signora dice che ha molto tempo e non se la sente di ricostituire una famiglia, ma poi sulle chat si mette a fare il presidente del tribunale che giudica gli uomini: incuriosita chiede a uomini che frequentano una chat (una chat!!!) perché loro non si danno la possibilità di rifarsi una vita. Evidentemente per quello tempo ce n’è. E c’è anche la passione. Non per ricostituire una famiglia per sé, ma c’è la passione per rompere le scatole a uomini che sono su una chat (una chat!!!) e farli ragionare su quanta passione possono mettere nella loro vita… Eh, accipicchia… A proposito di amore, passione e spazzatura. Qui la regola è: tu devi fare quel che io ho scelto di non fare.

La signora dice di conoscere a quanto pare solo signori con 2 o 3 telefoni (tecnologia e telefonia sono un business che non conoscono crisi e in tempi di relazioni spazzatura, tanto meno). Un gran da fare di relazioni clandestine. Spazzatura cento per cento. Niente amore e niente passione. E’ che nella vita, si raccoglie ciò che si semina. Si riceve in proporzione a quanto si offre. O, detto meglio: se vai all’hard discount, troverai prodotti da hard discount. Se, detto in termini di marketing, vendi la tua merce all’hard discount, avrai clienti da hard discount. Se, siccome dici che ti manca il tempo, ti metti a cercare uomini sulle chat, beh, avrai relazioni con uomini da chat. Se passi dieci anni a pensare a un uomo che non ti ha dato nulla, non avrai nulla… E così via. Se la tua attenzione e il tuo tempo sono dedicati ad andare sulla chat e a fare la morale agli altri, perché così ti senti importante e superiore agli altri e se la tua attenzione e il tuo tempo sono dedicati a contare quanti telefoni hanno gli uomini che tradiscono le consorti, beh, avrai una vita piena di uomini che tradiscono. E che hanno 2 o 3 telefonini.

"Insegui la tua passione, non la tua pensione. Denis Waitley"

Se ti comporti da sfigata, selezionerai uomini sfigati e solo quelli. Vuoi amore, fedeltà, passione, serenità e tutto quanto c’è di meraviglioso nella vita? Devi metterci del tuo. Devi smetterla di rufolare nella spazzatura. Devi smetterla di giudicare gli altri. Di gente che vive nella spazzatura e di spazzatura, c’è pieno il mondo. Non è una scoperta di oggi. Vivere nella spazzatura è facile: non ci vuole nessuna passione, nessun amore, nessuna fatica. Basta avere 2/3 telefonini, un cavolo di pc per chattare e una vita triste e deprimente.

Altra cosa significa avere passione, volare alto, avere standard alti. Se hai passione, voli alto e hai standard alti, la selezione degli uomini di valore avviene in automatico. Altro che strategie per trovare l’uomo giusto. La strategia più potente è dentro di te. Ma anche per capire questo concetto ci vuole passione.

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123 Commenti

  1. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (1 Aprile 2015 9:35)

    @ Sally, scusa, la domanda mi sorge spontanea: ma dov'è la carineria e la simpatia di uno così? A me sembra uno stupidotto qualunque, un ragazzotto immaturo e viziato senza slancio e senza fantasia. Dov'è il fascino del soggetto? Cioè ma che genere di investimento emotivo si mette su uno così? Un ronziono zoppo. Bisogna investire sui purosangue, mi sembra questa la questione nodale per molte donne.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  2. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (1 Aprile 2015 9:39)

    @ Ele, in parte sul contrasto bamboccione/uomo di riferimento hai espresso il pensiero che anch'io ho espresso poco sopra in risposta a Sally. Venendo a te e parlando di essere maturi e adulti, perché, colgo l'occasione di ribadirlo, l'amore e il sesso e tutte le altre cose sono per persone adulte. Io capisco le situazioni e le sensazioni di solitudine, la voglia di migliorare etc. Che ne pensi del peluche alla sera? Ti pare che sia un passo verso la maturità personale e nella direzione di trovare l'uomo di riferimento? Non dimentichiamoci che la nostra parte di strada la dobbiamo fare. Non c'è alternativa.
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  3. Avatar di ele

    ele 10 anni fa (1 Aprile 2015 9:52)

    cara ilaria...io credo voglia dire semplicemente che si esprima voglia di affetto e di sentirsi"protette",retaggio ormai antichissimo ,x me....non posso permettermi+l'affetto di un pelosino e devo limitarmi al peluche.tristezza.
    Rispondi a ele Commenta l’articolo

  4. Avatar di Ele

    Ele 10 anni fa (1 Aprile 2015 11:20)

    @Ilaria: grazie della risposta. Hai ragione e ci penserò davvero su...
    Rispondi a Ele Commenta l’articolo

  5. Avatar di Ele

    Ele 10 anni fa (1 Aprile 2015 11:35)

    @helen: grazie, hai inquadrato la situazione credo. Io comunque, anche se ho avuto i meno sul mio commento, non ho fatto nulla con lui! a parte essermi baciata quando non sapevo. Poi mi ha detto che non sente molto trasporto per me ma l'attrazione fisica è rimasta o forse si è rafforzata. Ci sono rimasta male ed ho scritto il commento qui. Capisco bene le parole di Ilaria ma vivere le cose non ti fa dare quei giudizi così perentori che sono molto corretti. Quindi Ilaria grazie.. mi sforzerò a voltare pagina. Neanche io ne sono innamorata, questo che sia chiaro! il mio discorso era più volto a capire se ne valeva la pena starci su a valutare se continuare o mollare. Quindi i vostri commenti mi hanno aiutata. grazie
    Rispondi a Ele Commenta l’articolo

  6. Avatar di Sally

    Sally 10 anni fa (1 Aprile 2015 13:51)

    Ciao a tutte, grazie per le risposte. Ilaria, inizialmente mi pareva carino perché di bel viso, simpatico perché qualche battuta e discorso con un filo logico lo teneva in piedi lavorativamente patlando. Poi per il resto disastro... sono un po' dibattuta se lasciarlo nel sio oblio o se scrivergli il 30 aprile che preferisco evitare mi sa che lascerò al silenzio e al suo argume l'interpretazione. Dite che capirà? problema suo. Grazie per lo sfogo, son stufa di sti tipi, come dici tu Ilaria non c'è fascino e probabilmente mi sto accontentando di uscite con uomini insipidi. perdo tempo. Grazie ancora, buona giornata a tutte ;)
    Rispondi a Sally Commenta l’articolo

  7. Avatar di Valeria87

    Valeria87 10 anni fa (1 Aprile 2015 15:09)

    Credo che questo articolo andrà ad aggiungersi alla lista di quelli che periodicamente rileggo, quando ho bisogno di un po' di carica :) Io non credo di avere problemi a mettere passione in quello che faccio, che si tratti di lavoro o attività extralavorative. E le sfide non mi spaventano. Però in ambito sentimentale sono ancora una frana, e ultimamente mi sento parecchio confusa. Spero che questa confusione sia preludio a una svolta :)
    Rispondi a Valeria87 Commenta l’articolo

  8. Avatar di Valeria87

    Valeria87 10 anni fa (1 Aprile 2015 15:16)

    Per dire: ripetiamo sempre che bisogna avere standard alti. Concetto quasi ovvio, in teoria. In pratica, io, nella mia presunzione, già pensavo di avere standard alti. In realtà, non era così, visto che ho infilato uno spaventapasseri dietro l'altro (i due punti più bassi sono stati la relazione con un uomo abusivo e una storia di una notte con un uomo impegnato). Mi tocca quindi rivoluzionare completamente le mie convinzioni sull'amore e sugli uomini, credo.
    Rispondi a Valeria87 Commenta l’articolo

  9. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (1 Aprile 2015 15:49)

    Io credo in ogni caso che scansare il trash sia diventato un'impresa un po' come scansare le cacche sui marciapiedi a Milano: ce ne sono talmente tante che prima o poi finisci dentro a qualcuna. Ilaria daccene atto, sii buona e commiserevole. Ci sono delle cacche in mezzo all erba, dietro lo stipite del portone e..zac ci finisci dentro. Io sono capitata con uno che mi guardava con gli occhi da cagnolino, dolce e carino, simpatico, affabile, disinvolto, serio nel suo lavoro, poco attratto dalla superficialità. ...finché sono entrata nella sua camera da letto e ho scoperto sul comò una sfilza di foto incorniciate di lui con la mamma e il bagno rosa (scelto dalla mamma), nonché qualche telefonata di troppo con la mamma (tutti i giorni più volte al giorno)....e allora ho capito di aver pestato qualcosa.
    Rispondi a helen Commenta l’articolo

  10. Avatar di Serena

    Serena 10 anni fa (1 Aprile 2015 19:17)

    @helen: mi fai morire!!! :-D
    Rispondi a Serena Commenta l’articolo

  11. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (1 Aprile 2015 22:30)

    @ Helen, non è che non sono d'accordo, anzi, sono molto d'accordo. E le foto della mamma e il bagno rosa (per altro orribili, da tanti punti di vista) non sono neanche il peggio che c'è in giro (da evitare, eh, senza se e senza ma, comunque). Per questo io invito a farsi furbe, a proteggersi etc etc
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  12. Avatar di Chiara

    Chiara 10 anni fa (1 Aprile 2015 23:12)

    Ciao a tutte Più leggo questi articoli più penso che resterò sola a vita. Il pensiero non mi rende onestamente molto contenta ma in questi ultimi 3 anni di singletudine non posso dire di avere incontrato un uomo che possa definirsi realmente tale e che non rientri nelle casistiche di subumani più volte descritte. Sono la maggioranza è vero...e proprio per quello col passare del tempo ho sempre meno fiducia di fare un buon incontro...come voler bere 3 gocce d'acqua in un deserto infinito. Il lato positivo è che ci sono persone come Ilaria che aiutano e supportano a non cedere o mollare. Per quanto mi impegni a lavorare coltivare passioni e amicizie ogni tanto ho il crollo.Il tempo passa nulla cambia nella sfera affettiva e a volte è davvero frustrante. Soprattutto se mi paragono al 90% di quelle accoppiate che ti guardano con superiorità e lo sguardo di quelle che invece ce l'hanno fatta senza rendersi conto che spesso hanno accanto più dei soprammobili in adozione che degli uomini definibili tale. E più una donna è centrata e in grado di badare a ae stessa più spaventa ed è considerata impegnativa invece che una valida compagna di viaggio...mahh... Buona notte
    Rispondi a Chiara Commenta l’articolo

  13. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (1 Aprile 2015 23:28)

    Ci sono molti troppi uomini che ce la raccontano, ogni tanto mi sento un incrocio tra sherlock holmes e una selezionatrice del personale, devo chiedere di tutto: quante ne hai avute, perché non ti sei mai sposato, perché ti sei sposato due-tre volte,perché hai turbe del sonno, come mai sei stato radiato dall'albo, come mai hai tre cellulari, perché tua moglie non ti ha sbattuto fuori di Casa nonostante tu sia bigamo e abbia figli legittimi e illegittimi, come mai ti piacciono spettacoli di lap dance, perché mi chiedi di andare subito in un club privee,come mai mi dici che tanto uomini fedeli non esistono e quindi tanto vale venga con te che sei sposato, perché mi dici che sono speciale e non mi chiami mai, perché mi continui a chiedere se vanno bene i tuoi livelli di colesterolo non sono il tuo medico di base, perché mi chiedi di prescriverti il cialis visto che sono un medico e non ti fai curare una buona volta (non da me possibilmente), perché mi messaggi alle tre di notte sapendo che il giorno dopo mi devo svegliare alle sei, perché mi dici che sono la più bella cosa capitata dopo il tuo trasferimento e poi dici che sei troppo occupato, perché fai apprezzamenti sulle donne di una volta che erano meglio e poi mi chiarisci che alcune ti aspettano sotto casa (per menarti)...ecc.ecc (Fritto misto capitato a me e amiche, tutti fatti assolutamente reali.....LO SO che c è di peggio)
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  14. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (1 Aprile 2015 23:39)

    @ Helen, chiedo umilmente scusa per aver sminuito e sottovalutato il bagno rosa e le foto della mamma nella cameretta. Mi rendo conto di averti provocato e ti assicuro che non era mia intenzione. Devo dire che il tuo repertorio è di tutto rispetto e garantisco che non mi permetterò mai più di sminuire. La più bella cosa dopo un trasferimento? E dove è stato trasferito, il nostro? Per quanto riguarda il Cialis, tu, che sei un medico, chiedi qui perché ti chiedono di prescriverlo? Il Cialis che, da quel che mi risulta, tra l'altro ha effetti simili a quelli del Viagra, ma con tempistiche diverse... (Lo sai che ho paura che vada a finire che internet ci prenda per uno di quei siti vietati, se scriviamo ancora il nome di certi medicinali?). La domanda che mi sento di rivolgerti é: in base a che cosa decidi di frequentare qualcuno? Quali sono i tuoi criteri di selezione?
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  15. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (2 Aprile 2015 0:35)

    Ovviamente ilaria ti ho riportato le prime battute di colloqui che mi hanno visto o hanno visto altre sparire facendo fumo. Con quello del colesterolo ho sprecato ben tre telefonate e un the al pomeriggio finché ho capito che voleva una badante non una donna. Come faccio a sapere se uno è scemo se prima non lo faccio parlare??? Come faccio a sapere se ha più relazioni se prima non noto alcune cose sospette e lo interrogo? Uno vede persone spesso distinte e poi inizia a scavare con calma. Viene fuori di tutto. Alla fine vado al cinema. Con le amiche. Adesso però non ho più voglia neanche di farli parlare. Gli uomini sposati li trovo spesso sul lavoro. Fanno brigano e disfano , non con me ma comunque sondano il terreno. Mi limito a non dire niente. Alcuni mi vengono presentati come persone a modo poi si scoprono varie cose sul loro conto. Continuo a sentirne tutti i santi giorni. Che ti devo dire. Mi creo i miei spazi e vado avanti da sola.
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  16. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (2 Aprile 2015 0:50)

    Mi correggo: quello radiato dall albo degli avvocati l'amica-conoscente l ha tenuto e ci convive. La fa impazzire a letto dice lei. Già sentita questa storia?
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  17. Avatar di Serena

    Serena 10 anni fa (2 Aprile 2015 0:53)

    Grazie Ilaria, non sai quanto apprezzi e senta profondamente le tue parole. In questo momento della mia vita ho la sensazione di galleggiare su una nuvola tanta è la passione che mi attraversa. E no, non è la passione per un uomo, ma per il mio lavoro. Ce ne ho messo di tempo e di sofferenza per arrivarci, anni di gavetta, frustrazioni, fallimenti, cadute, lavori persi, depressione... E finché sono rimasta in attesa di un'occasione, quella che mi tirasse fuori dal fango, mai che mi andasse bene un colloquio, nonostante il mio curriculum e le competenze. Sì, posso solo confermare: sono emersa dal mio fango da sola, ho lavorato su me stessa con grande fatica e ho dovuto dire addio a molte cose, senza più voltarmi indietro. Sono dovuta partire da lì, dalla costruzione di una fragilissima autostima che è diventata ogni giorno più forte. L'occasione, quella vera, un giorno ha poi bussato alla mia porta e la paura di non farcela, l'ansia da prestazione mi hanno fatto vacillare. Ma avevo smesso di sabotarmi, di criticarmi in continuazione. Mi sono detta: è solo un lavoro, se non andrà bene qui, andrà bene da un'altra parte. Beh, morale. Oggi sono felice come non credo di essere mai stata prima in vita mia. Ogni giorno imparo cose nuove e vedo dinanzi a me spalancarsi una strada lastricata di possibilità. C'è la crisi, certo, ma non nel mio cuore né nei miei polmoni, che respirano finalmente primavera.
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  18. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (2 Aprile 2015 1:44)

    Chiara io onestamente non capisco quando parli di quelle accoppiate (90 percento) che ti guardano con commiserazione. Per quello che vedo io avendo sperimentato sulla mia pelle quanti di costoro abbiano una doppissima vita spesso sul luogo di lavoro, sei sicura che TU debba essere guardata con commiserazione.? Giusto l altro giorno il mio dirimpettaio di scrivania mi ha detto: che portar giù la spazzatura è roba da donne, che il maschio è cacciatore e se tradisce lui va bene se lo fa la moglie la strozza. L altra si tiene il marito che va a p. nei rinomati bordelli oltreconfine , quell altra si tiene il fedifrago che ha messo incinta un altra perche così mantiene il suo status sociale ecc ecc Di quel 90 percento ci sarà da invidiare...il dieci percento? Ho esagerato? Si ho esagerato.
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  19. Avatar di Lella

    Lella 10 anni fa (2 Aprile 2015 8:17)

    CHIARA, solo una domanda...Ti da piú fastidio il paragone con le donne che sono in coppia o un personale sentiment di solitudine? Se é il secondo caso a rigore tutti ti direbbero di non badare all'altrui opinione ma io ti capisco.. Nei miei lunghi anni da single.. .mi sono accorta che molte donne in coppia non erano felici....e che lo sguardo di superioritá era solo un modo per farsi coraggio ..... E sono infelici non perché discutano o litighino con I mariti ma proprio perché SI sono accontentate in partenza...Vedendo te hanno la sensazione che Tu possa ancora trovare un uomo speciale e ti invidiano....Quindi fregatene e sii felice... .. Io avevo trovato un modus vivendi atteggiandomi e poi col tempo diventando davvero quella molto difficile da accontentare....Non so se sia giusto o sbagliato , ma questo mi aveva risolto l'imbarazzo sociale che senti tu.
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  20. Avatar di Vittoria

    Vittoria 10 anni fa (2 Aprile 2015 11:36)

    Una doverosa premessa, anzi due: a) chi è veramente vostra amica/o (sì, sono fisiologicamente pochi...embè?) se ne impipa alla grandissima se siete single o in coppia b) le donne felici della loro relazione non vi guarderanno mai dall'alto in basso, sanno per esperienza quanto è difficile trovare la persona giusta nonchè quanto è impegnativo mandare avanti una relazione vera e non una low cost. Detto ciò ho sviluppato una tecnica che ha fatto più morti della guerra, e mi pregio di condividerla con voi. Vado a drammatizzare l'azione: Tizia X: Ma sei ancora da sola? Come mai? (e chi non conosce il sorrisetto forzato abbinato all'espressione legnosa da marionetta con cui codeste pupette belle ci porgono la fatale domanda, spesso INIZIANDOCI la conversazione, ovvero buttando lì questa battuta ad minchiam, come se non avessero aspettato altro da quando ci hanno avvistato almeno da 500 mt.?) Io: Sì. E tu stai ancora con Tizio? Tizia X: Sì, sì, sì. Eh, ormai è tanto tempo! Io: Ah ... e sei felice? Nota bene: prima di rispondere fate passare cinque LUNGHISSIMI secondi fissando l'interlocutrice col sorriso più angelico di cui siete capaci, è indispensabile per la corretta riuscita della derattizzazione definitiva da persone moleste. Se avrete seguito correttamente le istruzioni d'uso avrete l'esperienza irripetibile di vedere tutti insieme o uno alla volta in sequenza variabile da caso a caso: pallore, rossore, vago digrignamento dei denti, contorcimento delle mani, sospetti di colite nervosa spastica e si segnalano casi di rash cutanei. Leggende metropolitane parlano anche di molestatrici che hanno cominciato a parlare in lingue a loro sconosciute fino a quel momento, ma crederci è un atto di fede individuale. Come avrete notato, insomma, tutto tranne che una risposta alla vostra domanda. Ma come avrete già capito tutti questi sono dettagli, di soddisfazione certo, ma dettagli. Il risultato agognato e ottenuto nel 99.999999% in questi casi (le più decerebrate possono tornare alla carica, eh sì) è che la piattola non vi rivolgerà mai più la domanda. Se siete particolarmente brave, e fortunate aggiungerei, non vi rivolgerà mai più la parola. Sono momenti senza pari, signore mie!
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