Il desiderio di vendetta è un desiderio umano, molto umano. Scommetto che anche a te, almeno una volta nella vita, sia capitato di avere una gran voglia di farla pagare a chi ti ha fatto uno sgarbo, un dispetto o ti ha ingannato o imbrogliato. Magari ti è capitato quando eri bambina o ragazzina (succede spesso quando si è piccoli di desiderare di vendicarsi dei “dispetti” subiti dai coetanei o dagli adulti, anche se probabilmente non si è nemmeno in grado di dare un nome a quell’emozione) o magari ti è capitato da grande, quando sei stata vittima di un sopruso (anche da parte di persone delle quali credevi di poterti fidare molto, come il tuo partner o tuo marito) o di un abbandono, di un maltrattamento. Il desiderio “naturale” di vendetta, comune anche a molti animali – chi possiede un gatto ben lo sa – nasce ha, biologicamnte, lo scopo di limitare l’invadenza e l’aggressività dell’altro e di evitare altre aggressioni.
"La vendetta è il duello dei poveri. Prosper Mérimée"
Senti forte il desiderio di vendetta anche quando hai subito un’ingiustizia, da parte di un’istituzione, o hai visto qualcuno subire un’ingiustizia intollerabile. Già, le ingiustizie: le ingiustizie sono il vero motivo scatenante del desiderio di vendetta. L’ingiustizia viene considerata come un’alterazione di un equilibri e la vendetta come il mezzo per ristabilire quell’equilibrio. E’ così ovvio, umano, naturale, spontaneo. Nell’Antico Testamento la vendetta era addirittura normata con la famosa “legge del taglione”, “occhio per occhio, dente per dente”. Al giorno d’oggi, in una società avanzata come la nostra, il concetto di “giustizia” è molto forte e fin da bambini ci si confronta con il concetto di “giustizia”, nel senso che vengono mandati messaggi forti relativamente all’importanza della giustizia e del farla prevalere. “Tu e tuo fratello fate metà a ciascuno.” “Uno per ogni allievo” etc. Ma esiste la giustizia? Quando ti separi, divorzi o hai anche una banale causa con il tuo vicino, ti è capitato di vedere la “giustizia” trionfare? Quando leggi i giornali e le cronache, hai la percezione che il mondo sia regolato da principi di giustizia? Nei luoghi di lavoro vedi la giustizia trionfare? O, anche solo la meritocrazia? Mica tanto, eh…
Soprattutto, detto papale papale, per quanto crudele e doloroso possa sembrare: non vi è ambito in cui l’ingiustizia si esprime in modo più ampio di quanto succeda, molto spesso, nei rapporti privati, in famiglia e soprattutto nel rapporto di coppia. Quando una persona subisce un tradimento da parte del partner – evento dolorissimo, umiliante, avvilente – è possibile fare giustizia? E’ possibile ristabilire un’equità? Quale vendetta – che non è comunque mai lecita – potrebbe “risarcire” del dolore subito? Quando si subiscono abusi materiali e morali, hai mai avuto prova che ci sia la possibilità di avere “giustizia” o di ristabilire la “giustizia”? Un giovane uomo – apparentemente molto forte di carattere – mi raccontò che lo psicologo al quale si era rivolto gli aveva diagnosticato una sindrome post traumatica da stress. La ragione scatenante? Lui aveva una relazione di convivenza. La compagna era rimasta incinta. Gli aveva nascosto il proprio stato e aveva abortito senza informarlo. Dettaglio non banale: il giovanotto in questione è un medico affermato, che lavora in ospedale. Come dire, se la ferita poteva essere resa più profonda, di certo, per lui questo fatto era un aggravante. Immediatamente dopo, la caompgana lo aveva lasciato per un altro. Che forma di giustizia è possibile mettere in atto in un caso come questo? E come gestire il desiderio di vendetta, di “farla pagare”, di ricevere un “risarcimento”?
Vogliamo parlare delle ancora tantissime donne, che, probabilmente per una fiducia mal riposta, restano incinte del partner e vengono abbandonate a scelte drammatiche, in totale solitudine? C’è giustizia? Probabilmente in questi casi non c’è nemmeno desiderio di vendetta, da quel che osservo io.
Vendetta, relazioni intime, giustizia
Fino a non poco tempo fa in Italia c’era il cosiddetto “delitto d’onore” : “L’art. 587 del codice penale consentiva quindi che fosse ridotta la pena per chi uccidesse la moglie (o il marito, nel caso ad esser tradita fosse stata la donna), la figlia o la sorella al fine di difendere “l’onor suo o della famiglia”. La circostanza prevista richiedeva che vi fosse uno stato d’ira (che veniva in pratica sempre presunto). La ragione della diminuente doveva reperirsi in una “illegittima relazione carnale” che coinvolgesse una delle donne della famiglia; di questa si dava per acquisito, come si è letto, che costituisse offesa all’onore. Anche l’altro protagonista della illegittima relazione poteva dunque essere ucciso contro egual sanzione.” (fonte Wikipedia). Alla faccia della vendetta, eh. E poi ci chiediamo come mai ancora, nel nostro bel paese avanzato, è ancora tanto praticato – e sostanzialmente l’assassino è oggetto di “umana comprensione” – il femminicidio o sono sottovalutati e addirittura tollerati e giustificati i maltrattamenti sulle donne. Orribile. Orribile il delitto d’onore, orribile la trascuratezza in termini di diritto di famiglia e di tutela della persona che si sperimenta quotidianamente nel nostro paese.
"La vendetta è il piacere abietto di una mente abietta. Giovenale"
Tu ti starai chiedendo: “Ilaria, ok, va bene, molto interessante tutto questo pippone sulla giustizia che in realtà assomiglia più a un’ingiustizia, va bene il pippone collaterale sul delitto d’onore come “regolamentatore del naturale desiderio di vendetta” e sull’ingiustizia nei rapporti di coppia, ma, accirderbolina, io sono interessata ad argomenti più leggeri. A che cosa mi servono tutte queste informazioni anche un po’ tristi e drammatiche, per non dire angoscianti?” In realtà ti servono moltissimo, perché ti sono utili ad acquisire una maggiore consapevolezza delle tue emozioni profonde, delle ragioni per cui talvolta ti senti tanto stretta dal dolore e dal desiderio di vendetta e come puoi invece liberarti di tutto questo, a tuo vantaggio, cioè per la tua serenità e tranquillità d’animo.
Vendetta e scelte giuste da fare
Conoscere te stessa e quali sono le tue emozioni e quello che accade dentro di te quando succede qualcosa nella tua vita, nel tuo mondo, nel tuo ambiente significa diventare padrona di te e della tua esistenza, dei tuoi progetti e del tuo futuro: non c’è nulla di più importante. Sapere che il desiderio di vendetta è un sentimento naturale, umano, spontaneo e che dà anche tormento, ti è molto utile. Prendere coscienza che questo desiderio lo condividi con altri esseri umani o con altre donne che hanno sperimentato un tradimento, una separazione dolorosa, abusi di vario genere (non solo all’interno della coppia) ti permette di sentirti meno sola.
"La vendetta è come un veleno che ti invade tutto. Spider Man 3"
Ricevo molto spesso mail e messaggi di donne “inviperite”, “incattivite”, “profondamente offese” dal trattamento ricevuto da parte di un partner, di un corteggiatore o di un amante. E, molto spesso, quello che a queste donne interessa è una cosa sola: fargliela pagare, vendicarsi, “rendergli pan per focaccia”. Può trattarsi di sgarbi di poco conto – per esempio un corteggiamento molto insistente all’inizio e poi una sparizione improvvisa, come accade migliaia di volte ogni giorno a migliaia di donne – oppure, di “violenze” più gravi: la sottrazione di capitali finanziari, l’inganno su fatti importanti della propria esistenza – per esempio un partner che ha una doppia vita -, l’aver mentito sul proprio lavoro e sui propri progetti.
Vendetta: a che cosa ti serve?
Quello che noto – è una mia sensazione, non posso dire di aver fatto una vera e propria statistica, anche se lo sguardo che posso avere grazie al mio lavoro è piuttosto ampio, come sai, – è che spesso hanno più desiderio di vendetta coloro che hanno subito danni o offese di “minor conto” (intendo minor conto per la percezione di chi sta all’esterno, per il sentire comune: si sa che il nostro vissuto è fatto di percezioni, quindi non va bene giudicare le percezioni altrui. Se un per te un uomo che non ti paga il caffé ti offende gravemente, questa è una tua percezione che va accettata, anche se magari ti converrebbe pensarci su, sul fatto se è un episodio davvero grave) mentre chi ha subito abusi di un certo peso, realmente distruttivi, spesso è meno “arrabbiata”, almeno esteriormente. Ma non è detto che rancore e risentimento non lavorino distruttivamente dentro di lei, impedendole di vivere libera. Es u questo devi riflettere con attenzione se pensi che sia il tuo caso.
"La sete di vendetta prosciuga l’anima, la brucia e la consuma. Alexandra Marinina"
Ecco diciamo che il desiderio di vendetta e il venire a patti con il desiderio di vendetta hanno molto a che fare con la libertà e la possibilità di aprirsi strade alternative e utili per la realizzazione personale.
Il tema è complesso. Mi interessa sapere le tue opinioni e in particolare ti chiedo la cortesia, per mettere in pratica utilmente le riflessioni proposte, di concentrarti su tutti quei momenti della tua vita nei quali hai sentito il desiderio di vendicarti o qualcosa che assomigliasse al desiderio di vendetta. Come hai risolto, alla fine, questo tuo stato d’animo? Hai ritrovato la pace con te stessa? Che cosa ti sei detta per ritrovarla? Oppure: a che punto sei?
Nei commenti parlami delle soluzioni vantaggiose che hai trovato, di quelle che ti hanno dato benefici e delle “scoperte” che hai fatto, utili per te e per la tua vita.
Fammi sapere anche se vuoi che approfondisca il tema della vendetta, della gestione del rancore e del risentimento e perché ti interessa.
Per smettere di soffrire e diventare più forte, nella tua vita sentimentale e nella tua vita di tutti i giorni, puoi affidarti ai percorsi che ho creato appositamente per te:
per comprendere i tuoi bisogni e come soddisfarli: I 7 Pilastri dell’Attrazione
per sedurre un uomo, senza farsi prendere dal panico: Come Sedurre un Uomo senza Stress
E, per dare una reale svolta alla tua vita e uscire finalmente da un momento difficile e lasciare andare gli schemi che ti riportano ai soliti errori, vivendo leggera e serena, il coaching individuale con me.
Sole 9 anni fa (15 Novembre 2015 14:54)
Animanera 9 anni fa (15 Novembre 2015 15:41)
Cloe 9 anni fa (15 Novembre 2015 17:02)
Vale 9 anni fa (15 Novembre 2015 17:46)
Cloe 9 anni fa (15 Novembre 2015 18:09)
Perfettamente d'accordo :)Monichina 9 anni fa (15 Novembre 2015 18:37)
Chiedo scusa se non partecipo attivamente, ma ho un cellulare del 15/18 che mentre scrivo magicamente, fa "sparire" la tastiera e la fa ricomparire anche dopo mezz'ora :OMonichina 9 anni fa (15 Novembre 2015 18:31)
Cloe 9 anni fa (15 Novembre 2015 18:56)
Elizabeth 9 anni fa (15 Novembre 2015 21:01)
Monichina 9 anni fa (15 Novembre 2015 21:49)
Beh io due tre mazzate sugli stinchi gliele avrei date volentieri ahaha :PMERAVIGLIA 9 anni fa (15 Novembre 2015 22:13)
As 9 anni fa (16 Novembre 2015 0:38)
una 9 anni fa (16 Novembre 2015 9:31)
Ilaria, bell'articolo, mi sono commossa profondamente!cristina 9 anni fa (15 Novembre 2015 15:06)
una 9 anni fa (16 Novembre 2015 10:25)
Gea 9 anni fa (16 Novembre 2015 10:50)
Bea 9 anni fa (16 Novembre 2015 10:43)
Gea 9 anni fa (16 Novembre 2015 10:56)
Grazie Bea per il tuo commento! Buon lunedi anche a te! :-)Alisia 9 anni fa (16 Novembre 2015 11:13)
Beatrice 9 anni fa (16 Novembre 2015 11:09)
Ilaria Cardani 9 anni fa (16 Novembre 2015 11:26)
Beatrice, bello. Credo che in 13 anni di duro lavoro tu abbia imparato molto altro, non buttare via l'acqua con il bambino dentro.Denise 9 anni fa (16 Novembre 2015 9:29)
Gea 9 anni fa (16 Novembre 2015 10:09)
Barbara 9 anni fa (16 Novembre 2015 12:03)
Piu' che sano egoismo Denise "Amor proprio", coltivarlo aiuta molto :-)Monichina 9 anni fa (15 Novembre 2015 19:38)
Claudine 9 anni fa (15 Novembre 2015 23:29)
Cloe 9 anni fa (15 Novembre 2015 23:54)
Monichina 9 anni fa (16 Novembre 2015 1:13)
Cloe 9 anni fa (16 Novembre 2015 1:23)
Quanto ti capisco, quanto! La mente umana è bravissima a trovare giustificazioni, quando ci si mette!Cloe 9 anni fa (16 Novembre 2015 0:27)
Claudine 9 anni fa (16 Novembre 2015 1:08)
Cloe 9 anni fa (16 Novembre 2015 1:17)
Cloe 9 anni fa (16 Novembre 2015 1:20)
Claudine 9 anni fa (16 Novembre 2015 13:26)
Lavinia 9 anni fa (15 Novembre 2015 14:07)
Tania 9 anni fa (16 Novembre 2015 13:31)
Stefania 9 anni fa (16 Novembre 2015 11:13)
Claudine 9 anni fa (16 Novembre 2015 13:46)
Michela 9 anni fa (16 Novembre 2015 16:23)