E dài, lo sanno tutte che l’uomo perfetto non esiste. Credere nell’uomo perfetto è come credere alla fatina dei denti o a babbo Natale. E’ credere a una bugia. A una cosa che non esiste e non esisterà. Eppure ci sono in giro un sacco di donne perfezioniste e che ricercano la perfezione in ogni cosa che fanno e che hanno. Non è forse vero che queste cercano l’uomo perfetto? Per esempio non è un po’ vero che anche tu sei alla ricerca dell’uomo perfetto, dato che una vita per essere degna di essere vissuta non può essere meno che perfetta e una relazione, anch’essa, per essere di valore non può non essere perfetta? Smetti di scuotere la testa e pensaci bene.
"Ce ne sono milioni meglio di lui. Ce ne sono milioni anche meglio di me. O.Fallaci"
Intanto un’avvertenza: se ti credi di aver colto già dove questo articolo va a parare e ti senti in un certo qual modo sollevata e ti sei messa a leggere ansiosamente per trovare delle buone ragioni per cui convincerti ulteriormente che puoi continuare a stare in una storia sbagliata, con un uomo sbagliato, ti deludo prima ancora di cominciare. Così, giusto per mettere le mani avanti. Qui non siamo a fornire motivazioni farlocche (false, bugiarde) a chi vive male una relazione e cerca scuse per non schiodarsi facendo appello a ragioni trite e ritrite e tristi e ritristi tipo: “sono io che pretendo troppo”; “lui va capito, “poverino””; “in una coppia bisogna fare dei compromessi, per forza”; “l’uomo perfetto non esiste, bisogna essere realiste”; “va bene, lui non ha un buon carattere, ma alla fine non mi ha mica (ancora) ammazzata…” Ecco, no, non metterti a leggere l’articolo con questo spirito, che non va bene per niente e non è là che voglio arrivare. Anzi.
L’uomo perfetto, perfezione e perfezionismo
A dirla tutta con questo articolo mi voglio rivolgere alla schiera vasta (vastissima, malgrado i tempi, ahimé) di signore e signorine molto perbene, tanto educate, ben studiate, che, per esempio, hanno un buon lavoro e che lo fanno al meglio del meglio. Signore e signorine che hanno fatto dell’inesausta ricerca della perfezione la loro regola di vita, ma che, per una ragione o per l’altra, in un punto o in un altro del loro percorso sentimentale, si sono bloccate, inchiodate, fissate, a causa o con la scusa della ricerca dell’”uomo perfetto” (e della relazione perfetta). O magari si sono prima cacciate nei guai e poi bloccate, inchiodate e fissate. O anche, che, sempre guidate dall’idea dell’”uomo perfetto”, non hanno fatto altro che mettersi con uomini sbagliati.
Mi rivolgo a quelle fanciulle (a qualsiasi fascia di età appartengano e indipendentemente dai fallimenti sentimentali – inclusi separazioni e divorzi – che hanno accumulato) che più o meno consapevolmente vivono con la convinzione che solo l’”uomo perfetto” sia degno di attenzione e soprattutto di fiducia e in preda a questa convinzione (e per colpa di questa convinzione) si stanno impedendo qualsiasi possibilità di relazione reale, soddisfacente, appagante. Mentre le opportunità si presentano e sfuggono senza che nemmeno loro se ne accorgano e gli anni passano, in modo improduttivo e insoddisfacente, perché se non si colgono le opportunità e le occasioni, si perde tempo e si perdono energie e non si gode la vita al suo pieno. E la poca soddisfazione alimenta poca soddisfazione. In un brutto circolo vizioso. Perché così va nella vita.
"Comunque io non conosco quelli meglio di lui e non posso consumar la mia vita ad aspettare di conoscerli. O. Fallaci."
Ma chi sono le fanciulle delle quali parlo e alle quali parlo (facendole anche irritare, lo so, lo so, non è che non lo so che ti stai innervosendo, sai :) )? Si tratta di ragazze molto vicine alla perfezione, anche in un mondo dove la perfezione non esiste e anche se hanno sette divorzi alle spalle e otto figli da quattro mariti diversi, questo non conta, neh, non pensare di scamparla, tu che pensi di essere scafata e di essere vaccinata contro il virus dell’uomo perfetto, solo perché sei divorziata o sei una mamma single.
L’uomo perfetto e la brava ragazza
In genere queste ragazze come si deve sono state (o sono tuttora) delle brave figlie (fin troppo); delle brave studentesse, un filo secchione e molto diligenti; se sono madri, sono madri impeccabili e dedite; hanno intrapreso una carriera di studio e professionale che ha presentato loro delle sfide e le ha costrette a dei sacrifici, che loro hanno affrontato e superato con dedizione, silenzio e il sorriso sulle labbra e spesso con il solo ed esclusivo supporto di se stesse (oh, vorrai mica lamentarti o chiedere aiuto solo perché fai il tuo dovere, nevvero?); sono istruite e finanche colte, hanno letto e leggono libri importanti, ricercano se stesse e su se stesse ed esplorano il mondo e gli altri analizzando, studiando, valutando. Usando il senso critico e anche l’autocritica. Si mettono in discussione le nostre amiche del mito dell’”uomo perfetto”, cosa credi? Anzi, mettersi in discussione, spesso, è il loro secondo lavoro.
"E poi se dovessimo cercare la perfezione in un uomo, si amerebbero i santi. O. Fallaci"
Magari hanno alle spalle un passato in cui eccellevano (o tuttora eccellono) in altre attività oltre allo studio: lo sport, la danza, la musica. Dài, non è il minimo sindacale, per una brava ragazza? Sono riuscite a emergere (o stanno emergendo) in contesti di studio e professionali difficili, impegnativi, competitivi dovendo magari combattere su più fronti contemporaneamente, perché talvolta hanno dovuto risolvere anche qualche problema di salute, di famiglia o logistico/pratico ed economico. Non riconoscono a se stesse i loro meriti e nemmeno ne parlano facilmente e spontaneamente, dato che, appunto, non li riconoscono (per cui occhio, cara la mia amica che stai leggendo curiosa e distaccata allo stesso tempo: magari sto parlando anche di te e non te ne stai accorgendo. E magari anche tu sei lì a crogiolarti nel mito dell’”uomo perfetto” e della relazione perfetta e non te ne rendi conto). Sul lavoro, pur ricoprendo ruoli importanti o di responsabilità o che richiedono impegno, si costringono a fare l’ago della bilancia tra colleghi boriosi e di gran lunga meno competenti di loro e spesso sono lì a tessere tele e a negoziare su strombate cosmiche con collaboratori uomini che valgono meno della metà della metà di loro. Ma del resto, non è così che si deve comportare una brava ragazza?
Nel caso che ho citato di chi – pur essendo una così brava ragazza e perfetta – ha avuto sette divorzi, si sappia bene che ciascuno di questi divorzi è stato affrontato con la massima dignità e nel massimo rispetto della controparte, anch’esso in doloroso silenzio, anzi, quasi in isolamento e forse nella quasi totale mancanza di solidarietà di amici e parenti. Scusa, già che divorzi, vorrai mica anche avere la solidarietà di chi ti sta intorno? Zitta e pedalare, altroché… E gestisciti da sola i tuoi sensi di colpa e il tuo lutto. E le storture di un sistema di giustizia che fa acqua da tutte le parti e che non sa più cosa inventarsi per tutelare sempre e solo i più forti. Sopportare tutto questo in silenzio e serenità di facciata è il minimo che ci si aspetta da te, cara. Lo sai bene.
L’uomo perfetto: toglierselo dalla testa
Ok, diciamo che questo è l’identikit della portatrice tipica – magari inconsapevole, lo ripeto – dell’ideale dell’uomo perfetto. Lo conosco bene questo tipo di donna, mi ci confronto tutti i giorni, dato che che tante (davvero tante) “brave ragazze” del genere fanno coaching individuale con me.
Non ho fatto questo identikit perché tu ti mettessi a giocare a “celo, manca”, ma per inquadrare il contesto, parlare del brodo di coltura e di cultura in cui si sviluppa e cresce l’ideale dell’uomo perfetto.
Per molte delle brave ragazze che hanno fatto e fanno tutto al meglio nella loro vita, il principe non può essere solo azzurro, come per una principessa qualsiasi. Deve essere azzurrissimo, metalizzato e con i glitter. Un uomo perfetto, un principe perfetto.
"I santi son morti e io non vado a letto col calendario. O. Fallaci"
Ma non perché la nostra principessa-brava ragazza pensi di “meritarsi di più” rispetto al resto del mondo (questo no, ahimé, fosse almeno un po’ così, sarebbe meglio). La brava ragazza con l’ideale dell’uomo perfetto è per davvero una brava ragazza e, anche se ha attraversato la vita compiendo imprese difficili e di tutto rispetto, dentro è rimasta una bimba ingenua, o, meglio, piena di illusioni e di ideali, che non hanno riscontro nella realtà. Brava, bella, intelligente. Idealista. L’ideale dell’uomo perfetto è semplicemente un rispecchiamento, una proiezione del suo ideale non solo di uomo e di relazione, ma di vita, di mondo. Lei ha l’ideale della perfezione, lei persegue l’ideale e gli ideali nella sua vita; dà il massimo per le cause in cui crede. Il suo valore più importante è: “fare sempre tutto al meglio, dare sempre il meglio di me, costi quel che costi”. Non è ovvio, naturale e spontaneo, per lei, pensare a un uomo perfetto?
Il fatto è che, come sappiamo, l’uomo perfetto non esiste, e avere in testa l’ideale dell’uomo perfetto (della vita perfetta, della relazione perfetta) significa vivere all’insegna di un ideale, come credere a babbo Natale e alla fatina dei denti. Significa essere immobilizzate in uno schema che impedisce di allargare le proprie possibilità di fare esperienza della vita, delle relazioni e degli uomini. Significa essere imprigionate in una gabbia costruita per proteggersi dall’imperfezione, considerata come il pericolo più grande che si possa correre e usare la ricerca della perfezione come scusa e come scudo per non mettersi in gioco in un ambito nel quale si crede di non poter esercitare lo stesso controllo che si è esercitato, attraverso l’impegno e il sacrificio, nello studio, nello sport, nell’arte. Significa molto spesso attraversare il mondo con le fette di salame sugli occhi o con degli occhiali rosa pallido, che non permettono di vedere le sfaccettature, sfumature e i colori veri del mondo e delle relazioni.
Che altro significa, secondo te, essere perfezioniste in amore e coltivare il mito dell’uomo perfetto?
Dimmi che cosa ne pensi continuiamo la discussione…
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L’idea dell’uomo “perfetto” è un modo come un altro con il quale in molte si fanno auto sabotaggio, cioè si mettono nella condizione di “evitare l’amore” e quindi di non trovare una relazione sana e appagante, che, anche se molto desiderata, potrebbe in qualche modo mettere paura per la forza dell’impatto emotivo che ha.
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helen 9 anni fa (28 Agosto 2015 16:29)
aurora 9 anni fa (30 Agosto 2015 9:59)
Saris60 9 anni fa (30 Agosto 2015 21:05)
Ana 9 anni fa (30 Agosto 2015 19:17)
Ilaria Cardani 9 anni fa (30 Agosto 2015 19:28)
Ana 9 anni fa (30 Agosto 2015 19:58)
Ilaria Cardani 9 anni fa (30 Agosto 2015 20:17)
@ Ana, io ho fatto una battuta per sdrammatizzare. Mi dispiace che la mia battuta non sia risultata spriritosa. Succede. Grazie per i chiarimenti.Ana 9 anni fa (30 Agosto 2015 21:25)
Allora perdonami Ilaria, temevo di non essere stata chiara perché spesso posso sembrare "frignona". Mi scuso ancora, davvero!Ilaria Cardani 9 anni fa (30 Agosto 2015 21:30)
Ma non stare a scusarti, non è il caso, davvero non stare a scusarti per piccole cose. Di questo prendi nota.Alicia 9 anni fa (30 Agosto 2015 21:37)
MERAVIGLIA 9 anni fa (31 Agosto 2015 8:46)
Mia 9 anni fa (31 Agosto 2015 11:36)
Hariael 9 anni fa (31 Agosto 2015 18:05)
Paola 9 anni fa (31 Agosto 2015 20:16)
Gea 9 anni fa (1 Settembre 2015 8:40)
fede 9 anni fa (31 Agosto 2015 15:36)
helen 9 anni fa (31 Agosto 2015 19:53)
I miei sinceri e sentiti complimentifede 9 anni fa (1 Settembre 2015 9:46)
Erika 9 anni fa (30 Agosto 2015 15:36)
Ilaria Cardani 9 anni fa (30 Agosto 2015 15:42)
Brava Erika, brava, brava, brava._elisa_ 9 anni fa (1 Settembre 2015 11:30)
Ross 9 anni fa (1 Settembre 2015 22:34)
Erika le tue parole sono una sferzata di energia, trasmetti solarità e positività, continua così, complimenti!lux86 9 anni fa (1 Settembre 2015 22:30)
Tendente alla perfezione e bloccata nella comfort zone senza dare spazio a un uomo imperfetto. Quali segnali di imperfezione dare per dirgli che siamo simili?Ilaria Cardani 9 anni fa (1 Settembre 2015 22:53)
Vivere.francesca 9 anni fa (2 Settembre 2015 9:25)
Michela2 9 anni fa (3 Settembre 2015 12:31)
Gioia 9 anni fa (3 Settembre 2015 12:54)
Approvo pienamente :-)Giu 9 anni fa (2 Settembre 2015 12:25)
Ilaria Cardani 9 anni fa (2 Settembre 2015 12:37)
Giu 9 anni fa (2 Settembre 2015 12:59)
emy65 9 anni fa (2 Settembre 2015 14:10)
Valeria87 9 anni fa (2 Settembre 2015 14:23)
Elena 9 anni fa (3 Settembre 2015 13:59)
Mah.. Io ho incontrato ingeneri pazzi e avvocati manipolatori, ma anche idraulici colti e muratori veri "signori".. Se cerchi un certo livello secondo me cerchi uno status non un fidanzato ?Cassandra 9 anni fa (3 Settembre 2015 15:18)
Erika 9 anni fa (3 Settembre 2015 16:39)
helen 9 anni fa (3 Settembre 2015 17:03)
Cassandra 9 anni fa (3 Settembre 2015 19:08)
Alleluja! Qualcuna che ha capito il mio discorso! Oddio!Elena 9 anni fa (2 Settembre 2015 22:57)
Ilaria Cardani 9 anni fa (4 Settembre 2015 13:10)
@Elena, una persona che scrive nel bel mezzo del commento "è colpa mia" ha di sicuro delle convinzioni molto, molto da geisha, nel senso deteriore del termine. Riflettici.Lucrezia 9 anni fa (2 Settembre 2015 18:21)
Gioia 9 anni fa (2 Settembre 2015 21:51)
Dipende che imperfezioni ha.... se ti fa sentire male non va bene proprio.....Gnuni 9 anni fa (2 Settembre 2015 22:25)
Credi al mito dell'anima gemella? Oh-cristoiddio.Ilaria Cardani 9 anni fa (4 Settembre 2015 13:14)
@Lucrezia, la questione dell'"inferiorità" va affrontata.bianca 9 anni fa (3 Settembre 2015 13:33)
Gioia 9 anni fa (3 Settembre 2015 21:11)
Probabilmente lui è in narcisista. Puoi andare a vedere su internet i comportamenti di questo disturbo e vedi se corrisponde.helen 9 anni fa (4 Settembre 2015 8:09)
Ilaria Cardani 9 anni fa (4 Settembre 2015 11:01)
Ciao Bianca, come hai intuito si tratta di "manipolazione". Questa persona è da tenere alla larga :)bianca 9 anni fa (4 Settembre 2015 13:35)
grazie Ilaria :) spero che sia positivo il riconoscere queste cose.Ilaria Cardani 9 anni fa (4 Settembre 2015 13:45)
Certo che lo è.Gnuni 9 anni fa (4 Settembre 2015 11:09)
Gnuni 9 anni fa (4 Settembre 2015 11:26)
*discorso ironicohelen 9 anni fa (4 Settembre 2015 13:23)
Gnuni 9 anni fa (4 Settembre 2015 13:50)
Stavo ironizzando in generale. Non era riferito a te. Saluti.Ilaria Cardani 9 anni fa (4 Settembre 2015 14:08)
Gnuni 9 anni fa (4 Settembre 2015 15:11)
scusate.. lungi da me aggredire e che qualcuno si sentisse aggredito dalle mie parole..Ilaria Cardani 9 anni fa (4 Settembre 2015 15:15)
;) Aggressività preterintenzionale... Per quello poi io mi metto a fare i pipponi. Per riflettere su quell'andare oltre le intenzioni :) :)