Serenità, essere donna e amore: datti una mossa

serenitàBel modo di cominciare, con il titolo “datti una mossa”. Eppure quando si parla di serenità personale, molte donne sono un po’ “lente”. E sono invece velocissime quando si tratta di fare felice qualcun altro. Al contrario che c’è di più importante della tua serenità personale? La serenità non solo è un punto di arrivo (e chi non vorrebbe essere serena?), ma è anche un punto di partenza. Che cosa significa che la serenità è anche un punto di partenza? Significa che paradossalmente, se non sei serena, se non riesci a mantenere la tua serenità, purtroppo non riesci a realizzarti pienamente in nessuna delle aree della tua vita, che si tratti del lavoro, dei rapporti interpersonali, in una relazione di coppia. La mancanza di serenità influisce anche sulla tua salute. Perfino. Ecco perché è importante darsi una mossa e smettere di aspettare che la “manna cada dal cielo”. Ecco perché è importante mettersi all’opera per costruire e mantenere la propria serenità.

"Per essere sereni, bisogna conoscere i confini delle nostre possibilità e amarci come siamo. R.Battaglia"

Ora, se il tuo primo pensiero leggendo quello che ho scritto o accingendoti a leggere il seguito è: “Eh, certo, questa mi parla di serenità, ma finché non mi trovo un partner (ragazzo, fidanzato, marito, amante che supplisca alle mancanze del marito, quel che sia) che sia bellissimo, buonissimo, ricchissimo e mi ami infinitamente così come sono, anche quando sono rompiscatole e in preda alla mania del controllo, io la serenità non la trovo!”. Ebbene, se questo è il tuo pensiero dominante, meglio che ti fermi e rifletti su te stessa e sulla tua vita. Non è un uomo che ti rende felice! Non è un rapporto di coppia che ti rende serena! La serenità è il prodotto di decisioni tue personali, di un impegno costante alla cura di te e di come si svolge la tua vita. La tua serenità dipende da te, nel senso, che detto in parole povere, nessuno regala niente a nessuno. Gli uomini (intesi come gli esseri umani di genere maschile) non sono stati creati per rendere felici le donne (e questo fatto molto spesso ce l’hanno ben presente). Un individuo, che sia donna o uomo, ha, per lo più, grosse difficoltà a raggiungere la propria di serenità, pensa che cosa può mai combinare con quella degli altri (fossero anche mogli, figli e mariti). Non gli rimane neanche la voglia e il tempo.

Serenità, obiettivi personali e olio di gomito

Detto questo, a scanso di equivoci, con riferimento tutte quelle donne – moltissime, ancora oggi, all’alba del 2015 – che mi scrivono con la fatidica, odiosa, penosa domanda: “Come mai lui non ha capito il mio amore?”, si noti bene: neanche tu puoi fare felice nessuno e non è bene – anzi è malissimo – che ti dia da fare per “creare” la serenità di un uomo. Con magari la non tanto segreta speranza che costui ti ricambi di altrettanto amore (ma quando mai?) e stia con te per sempre. Un uomo, se vale qualcosa, la propria serenità se la realizza da solo. Se non è in grado, meglio che lo tieni a distanza. Più lontano ti sta, meglio è.

Quindi sia per le donne sia per gli uomini: occupati della tua di serenità, che se riesci in  quello hai già fatto la tua parte di bene nel mondo. Ma occupatene, eh! Perché la serenità, come dicevamo sopra, richiede attenzione, impegno e dedizione. Tradotto: per creare la tua serenità ti devi sbattere, ti devi dare da fare. Devi darci dentro con l’olio di gomito, come si diceva una volta dalle mie parti. E’ triste? Meglio fare la mantenuta e l’assistita da un marito che provvede a tutto e decide tutto, per te e su di te? Non è una via praticabile, almeno che tu non svenda la tua autonomia e la tua indipendenza, insieme alla tua serenità.

Ok, ribaditi questi concetti basilari (lo so che le mie affezionate lettrici non ne possono più e stanno alzando gli occhi al cielo esasperate, ma come dicevano gli antichi “repetita iuvant”, ripetere i concetti fa solo bene, anche alle veterane, che la sanno lunga e poi, chissà come, chissà perché, continuano a peccare di poco amor proprio e bassa autostima) vediamo quali sono le 10 regole per la tua serenità personale. E’ un gran ripassone, valido anche per le secchione prime della classe (casomai ogni tanto capiti di perdersi per strada anche a loro, casomai, eh!).

1) Metti te stessa al centro della tua vita, al centro dei tuoi progetti, al centro dei tuoi interessi. Decidi bene che cosa vuoi essere, fare, avere. Decidi bene che cosa vuoi per te, perché lo desideri tu, non la tua mamma, il tuo papà, il tuo fratello maggiore, la tua sorella più bella e più brava di te o la tua ex compagna di banco. E nemmeno – tanto meno! – il bellimbusto che ti sta girando in torno in questi giorni o che si è appena tolto di torno. La tua serenità prima di tutto, perché è cosa buona e giusta, sempre.

"Chi conosce il proprio obiettivo si sente forte; questa forza lo rende sereno; questa serenità dà la pace interiore. Lao Tse"

Serenità, cura e tutela di sé

2) Abbi cura di te. Avere cura di sé è praticamente la stessa cosa che costruire la propria serenità. Abbi cura delle tue emozioni (importantissimo), della tua salute, del tuo corpo. Quindi: dedicati alle cose che ami, frequenta gente di valore, dedicati ad attività che arricchiscono la tua interiorità. Dormi bene, rilassati quando necessario (e anche di più), mangia bene (né troppo, né troppo poco), non sottoporti a stupide diete di moda, fai attività fisica, non sottoporti a stolidi sfinimenti ginnici di moda. Non inseguire le mode e cerca sempre qualcosa di nuovo e di buono da mettere nella tua vita.

3) Proteggiti sempre. Proteggiti sempre. Proteggiti sempre. Vorrei ribadire (repetita iuvant anche in questo caso): proteggiti sempre. Che cosa significa proteggersi sempre? Significa affrontare il mondo, gli altri e il futuro con serenità e fiducia ma nello stesso tempo valutare sempre come primo e più importante aspetto la propria sicurezza e incolumità personale, soprattutto nel medio-lungo periodo. Anche se non sembra all’inizio, una storia sbagliata con un uomo sbagliato può fare molti danni se si proiettano gli effetti nel lungo periodo: ti prosciuga, ti esaurisce, ti toglie autostima. Ecco perché dopo una storia sbagliata è così difficile ricominciare, anche se si avesse sotto mano l’uomo giusto… E’ che spesso, proprio per non essersi protette a dovere, la catena delle storie sbagliate prosegue, per lungo tempo, portando ancora danni. Proteggiti, sempre e comunque.

"Nelle avversità ricordati di sperare sempre in cose migliori. Catone il Censore"

4) Non essere troppo rigida su quel che decidi per te. Ti hanno già limitata, colpevolizzata, inibita a sufficienza dal giorno che sei venuta al mondo (qualche studioso teorizza addirittura da prima). Sei cresciuta imparando molto bene la lezione di come si fa a darsi addosso, sminuirsi, fare a pezzi la sicurezza in se stesse. Ora smettila di comportarti come la più implacabile aguzzina di te stessa. Se pensi di aver sbagliato obiettivi, progetti, interessi, piani e compagni di avventure (questi ultimi in particolare), molla la presa, cambia strada, adatta i tuoi progetti alle tue nuove idee e al tuo nuovo sentire. Insistenza dissennata e cocciutaggine sono spesso atteggiamenti tipici delle donne che amano troppo. E smettila di fare la rompiscatole anche con te stessa, perché diversamente la serenità non la raggiungerai mai!

Serenità e interessi personali

5) Proteggiti sempre (l’ho già detto?!) anche sul lavoro, in famiglia (con i tuoi figli), con le amiche e gli amici. Proteggi anche il tuo denaro e le tue proprietà.

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

6) Impara a riconoscere il tuo valore, i tuoi punti di forza e a “metterli” a frutto, a tuo vantaggio e a vantaggio del mondo che ti sta a cuore. Disimpara il disprezzo di te e impara ad apprezzare le tue caratteristiche uniche e irripetibili. Porbabile che nessuno te l’abbia insegnato. Bene, hai qualcosa di importante e di interessante a cui dedicarti con passione.

7) Pensa con la tua testa, usa il tuo senso critico e la tua intelligenza. Non essere passiva, stolidamente accomodante, oltremodo paziente. Se no diventi una perdente e poi soffri. E questo non va bene, perché la serenità va protetta. Non farti dire da nessuno che cosa devi pensare, fare, avere, come devi comportarti o vestirti. Non fartelo dire nemmeno da tua madre o dal tuo fidanzato che dice di amarti tanto, ma non fa mai davvero qualcosa che ti dimostri tutto questo amore. Non farti manipolare attraverso ricatti emotivi e/o che fanno leva sul tuo senso del dovere e sul tuo senso di inadeguatezza. La manipolazione la riconosci usando la testa e fidandoti del tuo intuito e del tuo inconscio.

8) Riconosci ed evita con cura e scrupolo i nemici “interni”, i sabotatori emotivi della tua serenità, quelli che sono nati, cresciuti e sono stati abbondantemente nutriti fin dalla notte dei tempi, addirittura da prima che tu sapessi il tuo nome: le vocine interiori che ti scoraggiano e ti abbattono, il senso di colpa, il senso di insicurezza e di inadeguatezza, la paura degli altri. Tutti atteggiamenti che, appunto, sono di fatto alimentati dalle vocine interiori che “mimano” e “ripetono” toni e modi di voci antiche. Un’informazione importante: il senso di colpa, di insicurezza e di inadeguatezza, la paura degli altri, le vocine sono tutti atteggiamenti, sentimenti ed emozioni molto umani che appartengono a tutti, nessuno ne è esente, nemmeno coloro che sembrano sempre vincere tutto. La differenza tra serenità e sconfitta, in questo caso è, appunto, riconoscere l’invasore invadente, accettare la propria umanità (che è anche fragilità e sconforto, talvolta) e andare oltre, perseguendo i propri obiettivi.

"Il miracolo non è camminare sulle acque ma camminare sulla terra nel momento presente. Thich Nhat Hanh"

9) Smetti di essere troppo accomodante e troppo gentile con tutti, comincia a essere tenera, dolce e accogliente per davvero soprattutto con te stessa. Quando ci riuscirai, tutto si accomoderà “magicamente” nella tua vita. Non rischi di perdere la tua femminilità, ma aumenti il tuo carisma, il tuo fascino la tua capacità di sedurre. Usa il cinismo sistematicamente. Allenati a essere cinica ogni giorno di più. E’ solo cosa buona e giusta. E allenati a essere stronza. Non farti spaventare dal fatto di diventare stronza e dal fatto di usare il cinismo: saranno due caratteristiche che ti permetteranno di fare davvero del bene sia a te stessa, sia agli altri e ti permetteranno di creare serenità dentro e attorno a te.

10) Abituati a riconoscere le opportunità, i privilegi e le fortune che hai nella tua vita: tutti noi abbiamo qualcosa che funziona e molto bene nella nostra esistenza, anche se per “biologia” ed “educazione” tendiamo a dare risalto e importanza sempre e solo agli aspetti negativi. Ecco, come spesso ripeto, se stai leggendo questo articolo significa che sai leggere (brava!) e quindi magari sai anche far di conto, probabilmente hai la pancia piena (almeno che tu non stia facendo una dieta che ti riduce alla fame o, come nella migliore tradizione dei patimenti d’amore, un nodo allo stomaco perché il tuo ultimo principe azzurro ti ha lasciato), hai un computer o uno di quei ipad-tablet-iphone-icosi vari che servono per “essere sempre connessi” e, che tu sia a casa o in ufficio, hai tempo e concentrazione sufficienti per leggere quel che ho scritto. In più, se stai leggendo quel che ho scritto è anche probabile che tu ti stia raccontando che sei alla canna del gas, che sei disperata, ti senti triste e sola e nessuno ti ama e mai ti ha amato, ma su una cosa non me la puoi dare a bere: se stai leggendo quello che ho scritto significa che dentro di te hai una scintilla luminosa di amore per te stessa e di voglia di riuscire e di essere serena che niente e nessuno riuscirà a spegnere, né ora né mai.

Si chiama vitalità, vita, voglia di vivere.

Questa è la più grande delle tue benedizioni: il tuo istinto vitale, forte e positivo, che ti sta portando a cercare un modo per stare bene e meglio. E’ su questo istinto vitale, su questa voglia di stare bene, che devi puntare, con fiducia e determinazione. Perché riconoscendo, mettendo in evidenza e facendo leva sulla tua voglia di vivere puoi rendere possibile la tua serenità, adesso e per il tuo futuro.

Pubblico questo articolo l’8 marzo, il giorno della Festa della Donna: che dire? Qui, su questo sito mi pare superfluo fare pippotti. Già pippotti per le donne e la loro felicità li facciamo tutti i giorni. Prendi ispirazione e fai qualcosa di sorprendente di inedito per la tua vita: comportati d’ora in avanti come se tutti i giorni fosse il giorno della tua festa personale!

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145 Commenti

  1. Avatar di Vale

    Vale 10 anni fa (8 Marzo 2015 14:47)

    Io in questo preciso momento non mi sento serena. So di aver fatto la cosa che sentivo, dire alla persona che frequento, cosa mi avesse turbato il giorno prima, di una cosa che lui ha detto. Ed anche se di è mostrato comprensivo ho paura di essere troppo rigida. Ma potrò mai esserlo quando sto solo manifestando sensazioni negative? Alla fine è giusto perché nei rapporti con gli altri non c'è sempre il bello. Perché questo senso di colpa latente???
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  2. Avatar di Francesca

    Francesca 9 anni fa (16 Marzo 2016 22:32)

    Bello bello bello, me lo salvo sui preferiti per andarlo a rileggere tutte le volte che mi sento un pò giù per ridarmi la spinta di risalire sempre!
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  3. Avatar di nhatachia

    nhatachia 9 anni fa (17 Marzo 2016 10:27)

    mitica mitica
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  4. Avatar di fede

    fede 9 anni fa (8 Settembre 2015 0:17)

    Bellissimo questo articolo, me lo appunto tra i Preferiti del browser :) Visto che in fondo ai tuoi articoli ci inviti spesso ad esprimere le nostre preferenze riguardo ai temi di cui vorremmo leggere, ti volevo dire anche la mia.. Essendo molti tuoi articoli attinenti alla sfera seduzione e/o pre-relazione, personalmente mi piacerebbe leggere qualcosina anche sulle relazioni già cominciate e sul modo di "affrontarle" e gestirle al meglio (anche se comunque qualcosa trapela in tutti gli articoli). Ho letto proprio l'altro giorno un articolo di uno psicologo, che parla delle varie fasi di una storia d'amore (dall'innamoramento all'amore) e sul fatto che manca nelle nuove generazioni un'educazione sentimentale. Come fa notare anche questo articolo, si può notare al giorno d'oggi una specie di cultura dell' "usa e getta", cioè quando si incontrano ostacoli in una storia molte persone tendono a tirarsi indietro o a cambiare idea, spesso mollando il vecchio alla ricerca di una nuova esperienza che possa soddisfare maggiormente. Tu che ne pensi? Quando e' giusto secondo te lasciare una storia che non soddisfa e quando invece è giusto decidere di restare e provare a migliorarla? Non parlo ovviamente di storie di soprusi o violenza, ma di coppie che magari dopo un po' di anni entrano nella routine e decidono che il modo migliore di affrontare la cosa è voltare pagina, cambiando partner. La mia idea e' che non per forza un cambio di partner generi "risultati" migliori, anzi magari il rischio è quello di entrare in un circolo vizioso che lascia sempre insoddisfatti. Come appunto si ricercasse la felicità o l'ebbrezza in situazioni sempre nuove, magari cercando di vivere sempre in uno stato di perenne "innamoramento" come quello iniziale. Secondo te ci sono fattori oggettivi che mostrano quando e' il caso di lasciare una relazione e altri che invece sono indice di personalità troppo esigenti che rischiano di non accontentarsi mai? Esistono delle fasi nella coppia, secondo te, in cui l'amore sembra essersi spento un po', ma non per forza e' finito? Spero di essermi spiegata :) ecco apprezzerei questo genere di articoli. Grazie mille e buon lavoro
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  5. Avatar di meravigliosa creatura

    meravigliosa creatura 9 anni fa (24 Agosto 2015 10:50)

    Ciao Ilaria, a volte mi ritrovo a leggere i tuoi articoli e in questo caso mi piacerebbe parlarti di alcuni miei punti deboli.. Ossia.. tempi di uomini e donne e corteggiamenti. Ho conosciuto un uomo di quasi 48 anni, amico del compagno della mia più cara amica. Siamo usciti a cena tutti e 4. Serata piacevole. Tipo interessante. Predisposizione "fisica".. altrettanto interessante. Questo il mercoledi. Il sabato è partito x 15gg di vacanze e ogni tanto via fb si è fatto sentire. Il mio bambino (interiore) scalpitava x rivederlo. La mia donna adulta si cullava nei suoi contatti ma sentiva e sente tuttora la voglia di fargli fare l'uomo e farsi corteggiare un pò, facendogli capire ovviamente il mio interesse. Torna a casa e mi fa sapere che è arrivato. Nel frattempo lo stesso giorno compare su fb una foto con lui solo taggato da quella che a me sembra una ragazzina che evidentemente quella sera era a cena con lui. Penso soli ma sono ipotesi. Pensavo che al suo rientro si sarebbe fatto sentire (ecco tieni conto che .. uno dei miei cinema è aspettare pur non essendo capace!) invece no. Dopo una settimana gli scrivo io cercando di basarmi sui fatti (ossia fino ad allora anche se in modo blando si era sempre fatto sentire lui) e non sui miei cinema e consapevole del fatto che.. se anche a me piacerebbe tanto che facesse tutto l'uomo, un minimo di conferma di interesse glielo voglio dare anche io. Sms carino e leggero dove, visto il caldo, citavo una foto di un posto ameno dove rinfrescarsi e dicevo che ci avrei fatto un serio pensiero. Mi risponde dicendomi che mi avrebbe accompagnata la sett dopo. Si fa sentire. Ci andiamo. La sera ha una cena di lavoro ma se preferisco avere piu tempo del pomeriggio, possiamo fare una volta in cui è libero anche la sera. Opto x il pomeriggio x accontentare un pò anche il mio bimbo interiore che scalpitava x vederlo. Prima uscita in costume.. so di essere una donna carina e simpatica .. xò ecco. Un pò di ansia da prestazione l'avevo. Ci vediamo, bagnetto, chiacchiere dove cmq percepisco che sta tastando il terreno x capire che tipo sono e butta li l'ipotesi di cena spartana con bagnetto serale e tenda. Non era una proposta effettiva. Mi dice di avermi portata in uno dei posti a lui cari e mi propone cena anche con la mia migliore amica e moroso o grigliata. Ci salutiamo e ripete che ci vediamo presto x la cena. Sensazione.. bel pomeriggio x entrambi.. molto rilassato e a nostro agio. Parto il sabato 15.08 (ci siam visti giov 13) e da allora non l'ho più sentito. Non ti dico il conflitto interiore tra bimbo che scalpita e donna che vuole farsi corteggiare un pò. E che ha la meglio. Oltre al timore che stia frequentando la ragazzina che ti dicevo. Venerdì compie gli anni e se non si è ancora fatto sentire, lo chiamo x gli auguri. La donna interessata ha voglia di farlo e poi vuole raccogliere un pò di elementi.. anche se solo da una telefonata. Se non c'è un pò di concretezza.. lascio perdere.. Ma sento di poter lasciare ancora un minimo di beneficio del dubbio. Beh.. se sai tutte queste cose di te.. xkè mi scrivi? Ti chiederai. Xkè vorrei vivere questi momenti di attesa un pò meglio. . So di avere la fregola spesso, pertanto non critico il suo non farsi sentire. Anche se è difficile da capire.. gli uomini x esperienza, interessati o meno, han tempi diversi.. e nel limite del plausibile ci sta (altrimenti è disinteresse). Vorrei vivere questa fase con curiosità e positività.. indipendentemente da tutto, non con timore e negatività xkè se non si è fatto sentire x 10gg (di cui x 7 io ero in vacanza a farmi gli affari miei) non vuol dire che se ne stia scop****ando un'altra o non sia interessato. Anche se il risultato esterno pare equilibrato.. ecco.. questo equilibrio esteriore mi costa tanta energia x riequilibrarmi internamente. Vorrei saper alleggerire Essere più sicura e considerare questo uomo (o i prossimi) x quello che é ovvero una persona interessante che mi piacerebbe conoscere ma nulla dì più .. So che parte tutto da me e indipendentemente da lui, se io son serena e positiva ed equilibrata, i risultati son sicuramente migliori. In generale. Ma che fatica.. Mi piacerebbe avere il tuo punto di vista in merito. Grazie x avermi letta nonostante il papiro..
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (24 Agosto 2015 11:16)

      Il mio parere cara la mia "meravigliosa creatura" è che a forza di pensare al tuo bambino interiore, ai "bagnetti" (?!) e a farti "cinema" come li definisci tu, vivi molto disancorata dalla realtà e da un atteggiamento adulto, spiace dirlo. Dato che citi "una donna" che da qualche parte c'è (solo per tentare di giocare alla seduttrice maliarda?) cerca di dare spazio alla donna, quella colla testa sulle spalle e sperabilmente con un senso di dignità e di non prestare attenzione a dettagli irrilevanti: 7 giorni per 3 divisi per due, in fila per 4. Ti sembra serio? Un'altra cosa che personalmente trovo fastidiosa: sospetti che con l'altra stia "scop***ando" (complimenti per l'eleganza) mentre con te che cosa farebbe? Puro amore? E' così? Nel caso, sarebbe un'interessante punto di vista...
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  6. Avatar di bianca

    bianca 9 anni fa (25 Agosto 2015 11:23)

    Una volta lessi un articolo di Ilaria, non ricordo quale, dove spesso invitava le persone a rileggere quello che avevano scritto. Ebbene... alle volte mi sento puerile quando rileggo certe cose che sto scrivendo o che ho scritto sugli uomini, quando mi rileggo mi do da sola le risposte! forse è un esercizio che dovremmo fare più spesso.. soprattutto dato che grazie ai pc si può scrivere un testo, anche lungo, in pochi minuti. Leggendo la storia di meravigliosa creatura le direi, anche con presunzione, a come faccia a pensare ad uno che neanche la pensa? Cosa che poi mi direi io, altrettanto con presunzione, rileggendo un mio scritto.... o come sia possibile spendere tanto dei nostri pensieri per una persona che mentre noi fantastichiamo sta vivendo la sua vita di cui tu non fai certo parte.
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    • Avatar di Michela2

      Michela2 9 anni fa (25 Agosto 2015 12:32)

      Ecco Bianca è quello che pensavo e penso anch'io. Quando leggo alcuni racconti di alcune donne penso se possono veramente pensare che l'uomo x del quale parlano ha interesse per loro quando è evidente, ma molto evidente il contrario.Non ci sono dubbi per chi è fuori che non c'è interesse che alcune sono trattate male e, onestamente, alcuni racconti ti fanno cascare le braccia...Della serie: Ma quella donna è normale anche solo a porsi la domanda di fronte all'evidenza?Poi mi rendo conto e so che quella donna lo sono stata anch'io, ho inseguito quello che palesemente non mi voleva, ho inseguito quello che compariva e scompariva ad intermittenza, ho dato fin troppo retta ad un pazzo, sono tornata con quello che mi aveva mollata perchè non sentiva le farfalle, ho perdonato e sono passata sopra a dei bidoni all'ultimo momento.Ho guardato il cell per ore nell'attesa del suo sms o della sua telefonata...Queste donne sono, come lo sono stata io ma...Come sbagliavo io sbagliano loro ed è molto utile comprenderlo capirlo cambiare atteggiamento, cambiare questo mettere gli uomini su di un piedistallo e farci calpestare come zerbini.Io ho imparato la lezione.Non so se dovesse finire la mia storia, ora che ho capito com'è un uomo innamorato, se mi farei prendere in giro di nuovo dal primo scemo che mi dice un ciao sorridendo...Forse no e lo spero.Per cambiare me stessa verso gli uomini ho dovuto fare un percorso da sola.Mi sono messa in discussione e poi ci ho messo gli altri...
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    • Avatar di bianca

      bianca 9 anni fa (25 Agosto 2015 13:25)

      Michela, hai colto perfettamente il senso del mio commento. Poi magari c'è chi come "te", ha raggiunto una certa maturità, anche grazie al sito, per rileggere i propri atteggiamenti e di capire dove sbaglia. Poi il difficile è appunto fare quel passo in più, ovvero evitare di ripetere certe situazioni. E' vero anche che nelle situazioni bisogna trovarsi ma io inviterei "Meravigliosa creatura" a rileggere il suo commento, a mente fredda facendo finta che non sia la sua storia. Io ho notato anche che non sta vivendo con spontaneità la sua vita e quando si fa così si può solo inevitabilmente soffrire... sembra che il relazionarsi con uomo sia una partita a scacchi. (l'ho fatto anche io in modalità differenti, non voglio giudicare nessuno ma i comportamenti altrui mi aiutano perché mi spronano a cambiare e a migliorarmi). Personalmente vorrei una storia, una frequentazione quel che è ma viverlo senza stress e niente. Non parlo di piccoli problemi da coppia ma di strategie, leggere in azioni cose che non esistono o ricamare stupidate per giorni.
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    • Avatar di meravigliosa creatura

      meravigliosa creatura 9 anni fa (25 Agosto 2015 13:45)

      Ti ringrazio x il commento Michela2. Sicuramente pareri esterni aiutano. Sono d'accordo con te quando dici che l'esperienza é necessaria x conoscersi e capire almeno cosa si vuole davvero. Evidentemente io sono un passo indietro rispetto a te.. devo e voglio (xké diciamocela tutta.. Potrei anche non volere.. Quindi mi prendo le mie responsabilità) passarci ancora attraverso questa fase. L'unica cosa che posso dirmi e che dico anche a te é che nulla di quello che faccio, compreso il fatto di scrivere a questo blog, mi fa rimanere ferma nel punto in cui sono partita. Sono sempre passi avanti. Sebbene a volte molto lento. E io sono lenta. Lentezza che ho imparato ad accettare. Sono purtroppo o per fortuna ancora convinta che non tutte le storie nascano con un interesse chiaro e preciso da parte di entrambi ed é per questo che lascio il beneficio del dubbio. Ma apertissima nel caso a smentire questo mio pensiero. E mi auguro.. come hai fatto tu, di conoscere presto l'uomo che mi fará capire cosa vuol dire davvero essere amata. So che dipende anche da me. ?
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    • Avatar di meravigliosa creatura

      meravigliosa creatura 9 anni fa (25 Agosto 2015 22:15)

      Grazie Bianca. Ho riletto il mio testo.. sono macchiavellica.. me ne rendo conto.. Ho fatto bene a scriverlo comunque.. Ricevere i vs pareri in merito mi sta aiutando piú di quanto pensassi..
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  7. Avatar di Nadia

    Nadia 9 anni fa (26 Giugno 2015 23:35)

    Buonasera ilaria, come spesso accade, mi hai emozionata. Ne ho subita di sofferenza, tanta, per una infinita' di tempo, da un unico uomo. Ora è tutto lontano, un brutto incubo, ma questa sera, leggendo il decalogo della serenità, mi rendo perfettamente conto di quanto anche io sia stata responsabile del mio dolore, e purtroppo anche di quello subito dall'amore della mia vita, mia figlia. Dobbiamo amarci, da sole, rispettarci, allontanare assolutamente chi ci toglie la dignità, ci annulla, annienta, rubandoci la forza di VIVERE, sminuendoci come donne, madri, esseri umani. Non ho mai conosciuto la consapevolezza che sto raggiungendo ora, grazie davvero a Ilaria. Mi sto scoprendo, sono nuova, vitale, spesso serena, con il rimpianto di aver perso un'infinità di tempo per nulla, un nessuno vestito da generale, che mi ha comandata per una vita, senza mai osservarmi una volta, per scorgere ME, non la riproduzione di una bambina succube, spaventata, dipendente, timorosa, da poter dominare e addomesticare. Ora, la serenità la voglio, la cerco, arriva, a volte sfugge, ma al domani ora riesco a dare sempre un senso, un obiettivo che vede ME al centro.
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  8. Avatar di meravigliosa creatura

    meravigliosa creatura 9 anni fa (24 Agosto 2015 11:47)

    Grazie per il riscontro. Se il tuo commento vuol dire.. apri gli occhi e guarda ai fatti.. non ti cerca e compaiono foto con un'altra, messaggio passato. Sul linguaggio 'colorito'.. é stato fatto intenzionalmente. Non per offendere o infastidire alcuno ma perché le mie paure sono più irrazionalmente infastidenti che educate..
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (24 Agosto 2015 11:54)

      Sì e non guardare Facebook.
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    • Avatar di meravigliosa creatura

      meravigliosa creatura 9 anni fa (25 Agosto 2015 9:14)

      Ok sarà fatto. Fb da adito ad interpretazioni varie e variegate. Ci sono peró un paio di cose che mi han incuriosita di quello che hai scritto. Non ho ben capito il punto dove parli dei numeri.. vuol dire che conto? Vero.. ma lo ritieni sbagliato? E poi il discorso della donna ammaliatrice proprio non l'ho capito. In che senso aver voglia di farsi corteggiare un pó vuol dire essere ammaliatrice? Grazie
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  9. Avatar di valentina.maidiremai

    valentina.maidiremai 9 anni fa (25 Agosto 2015 14:57)

    una cosa sola mi conforterebbe sentirmi dire in questo momento, care ragazze... che non è mai troppo tardi per cominciare. che si può farlo da subito anche se ti senti male perchè dopo esserti promessa e ripromessa di proteggere e difendere te stessa, di non fare sempre gli stessi errori, li hai fatti comunque. Che le riflessioni servono e gli sbagli pure e che posso decidere oggi, in questo momento, di ricominciare da capo nella ricostruzione
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  10. Avatar di Denise

    Denise 9 anni fa (19 Settembre 2015 15:30)

    Cara Ilaria, questo sito è stato per me fonte di grande ispirazione e complimenti per l'idea! Dopo una separazione, ma soprattutto l'essermi cacciata in una storia sbagliata, grazie agli inviti a pensare a me, ad essere più cinica e pro-attiva nel difendermi e nel riconoscere le storie sbagliate, mi sono liberata anche dell'ennesimo 'errore'. E adesso sono di nuovo sola, ma piena di entusiasmo, perché niente mi entusiasma come la sensazione di poter cambiare in me stessa atteggiamenti, abitudini e comportamenti che mi stanno stretti. Una delle mie caratteristiche però, si riconduce al punto numero 9) e ad un altro tema trattato da te in altri articoli: l'essere troppo accomodante e gentile e un pietismo generalizzato. Ho la forte tendenza a preoccuparmi molto del malessere altrui, vero o simulato. Il mio ex marito ad esempio, dopo averne combinate di cotte e di crude, veniva da me a chiedere prestiti.. e io non resistevo, il mio senso di colpa in caso di un NO era troppo grande. Inoltre per mesi, pur volendomi liberare del mio amante sposato, non riuscivo perché lo vedevo affiggersi e soffrire, anche se io avevo una gran voglia di uscire da quella storia e riprendermi la mia vita. Ora ho capito che essere buona e accondiscendente non porta in cambio il rispetto altrui. Anzi.. spesso è il contrario. Mi accorgo però che uno dei miei problemi è stato quel pietismo che mi fa avere una sensibilità fuori dal normale per le sofferenze altrui (vere o finte che siano), e pochissima attenzione per me stessa, poca volontà e capacità di proteggermi. Quando si parla di 'empatia' verso gli altri, io mi dico 'al diavolo l'empatia, io ne ho da vendere e finisco col soddisfare sempre prima gli altri e poi me stessa, anche quando le richieste e le pressioni non sono legittime. La risposta parrebbe scontata: ma come si fa ad 'ignorare' quello che sembrerebbe il malessere altrui, e invece rendersi finalmente conto che dobbiamo salvare prima noi stesse? Un caro saluto, Denise
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (19 Settembre 2015 18:31)

      @Denise, già hai compreso che il tuo è un atteggiamento inutile per gli altri e distruttivo per te. L'amore e la pietà vanno rivolti verso se stessi. Ci vuole pratica e abitudine, abitudine e pratica. Riconosci tutte le volte che usi il pietismo per gli altri e riconducilo verso te stessa. E' come educare un bambino o un cagnolino, solo che quel bambino o cagnolino sei tu.
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    • Avatar di Gea

      Gea 9 anni fa (19 Settembre 2015 20:45)

      Sono d'accordo con te, Ilaria. Prima bisogna cominciare da se stessi: amarsi permette di star bene e vedere chiaro intorno a sé. L'empatia é un dono prezioso. Non bisogna diventare dei cuori di pietra, ma imparare a capire chi merita davvero la nostra comprensione, il nostro sostegno e il nostro affetto... e ci si rende conto che le persone meritevoli sono quelle che sanno essere altrettanto comprensive e generose con noi.
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    • Avatar di bianca

      bianca 9 anni fa (19 Settembre 2015 20:57)

      vero Ilaria, è proprio così.
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    • Avatar di bianca

      bianca 9 anni fa (19 Settembre 2015 20:57)

      una prova di amore per me l'ho fatta proprio oggi! :)
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  11. Avatar di clacla

    clacla 9 anni fa (4 Settembre 2015 15:07)

    Che bello, mi è piaciuto tantissimo questo articolo! Fa bene leggere queste cose, da una carica!! :)
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  12. Avatar di Livia

    Livia 9 anni fa (14 Maggio 2016 12:26)

    Questo articolo fa proprio per me. Una volta ero gentile con tutti ma sto per guarire
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  13. Avatar di Francesca

    Francesca 8 anni fa (30 Agosto 2016 20:21)

    Bello grazie Ilaria mi serviva in questo periodo in cui mi sento fragile e bisognosa nei confronti degli altri!
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  14. Avatar di Bianca

    Bianca 10 anni fa (9 Marzo 2015 12:44)

    Mettersi al centro della propria vita e proteggersi, pensare a sè stesse è un'ottima cosa, dovremmo farlo tutte. Ma.... se io lo faccio passo per egoista. Come fare per diventare davvero egoiste e fregarsene dei commenti negativi dei famigliari ? Grazie.
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    • Avatar di mary

      mary 7 anni fa (29 Luglio 2017 14:12)

      Usare un po di distacco emotivo. I giudizi e i commenti degli altri non sono sempre la realtà, sono opinioni. ?
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  15. Avatar di Irene

    Irene 7 anni fa (6 Agosto 2017 21:24)

    Ilaria, mi hai commossa.... tanto..
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  16. Avatar di Valentina

    Valentina 7 anni fa (16 Ottobre 2017 22:05)

    Dopo 4 anni, a presso ad un uomo che fugge e poi ritorna quando vuole lui solo perché glielo permetto, non mi sono resa conto che mi stavo facendo solamente del male . Ma io con la speranza che lui un giorno potesse cambiare idea non ho mai smesso di credeerci sempre, sbagliando. Ora che ho cancellato il numero dopo che lui è sparito per due settimane, ho capito che la felicità dipende solo da noi stesse. Non dall'uomo, non dalla persona che abbiamo vicino. Ma se non stiamo bene noi con noi stesse, se permettiamo ad un uomo di ritornare quando vuole lui come possiamo incontrare la persona giusta? Prima l'amore per noi stesse, sempre al primo posto. Io spero di avere la forza di voltare pagina di volermi bene, ma un consiglio a voi donne se un uomo sparisce non vi ama, non vi rispetta, se un uomo dice non voglio storie serie non le vuole, non illudetevi che la situazione possa cambiare, perché non cambia, Un uomo veramente innamorato c'è sempre non sparisce. L'unica vera felicità dipende da noi
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  17. Avatar di Gloria

    Gloria 7 anni fa (17 Ottobre 2017 19:40)

    Leggo adesso questo blog, per me piu attuale che mai in questo momento della mia vita. Sto davvero prendendo le redini della mia vita e inseguendo la mia serenità indipendente, libera dall'avere un uomo, dai giudizi delle persone vicine e non, quella dove capisci che la serenità è quella a cui sei arrivata soffrendo e capendo limiti e virtu della tua persona. Ti chiedo aiuto però, perche per me, la consapevolezza di tutto quello che hai scritto è arrivata alla bellezza di 37 anni e mi sento in ritardo per tutto... Come lavorare su se stessi per trovare la fiducia nel fatto che l'età non è un ostacolo? Grazie se vorrai rispondermi Un abbraccio
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  18. Avatar di Daniela

    Daniela 6 anni fa (24 Agosto 2018 11:29)

    Ciao Ilaria, grazie per il tuo blog e il tuo lavoro, è grazie a te se non mi sono lasciata andare ad una relazione con un uomo sposato, che mi avrebbe portata a distruggermi, già mi ha fatto perdere tante energie lo scambio che ho avuto, etc etc. Quindi un bel giorno ho deciso di bloccare tutto e non farmi più sentire anche perchè era andata troppo per le lunghe ed era diventato tutto molto sciocco. Io non mi sono mai concessa per paura delle conseguenze, lui evidentemente cercava solo quello, e sicuramente ho fatto bene, ma, ti volevo chiedere, col senno di poi, sto attraversando un periodo ansioso, non so se è legato ad un lavoro che mi stanca e mi ha stancata molto, ho pensato che potesse essere legato anche a quella situazione, cioè a non aver seguito il mio istinto . Sono solo pensieri, so che forse ti farò ridere, perchè so che in questi casi meglio seguire la ragione per non rovinarsi la vita. E io ho seguito i tuoi insegnamenti. E per questo ti ringrazio. D
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  19. Avatar di Ally

    Ally 6 anni fa (1 Novembre 2018 22:30)

    ... ed eccola la risposta alla domanda che mi sono fatta nel commento dell articolo precedente. Mamma mia Ilaria, articolo cosi pregnante che mi viene quasi da piangere. Le parole non basteranno mai per ringraziarti per ciò che fai. Sei proprio vita. Si tipo alla eros. Quanta vita sei. Grazie!!!!!
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  20. Avatar di A

    A 6 anni fa (13 Dicembre 2018 20:26)

    Complimenti per l’articolo, però però... Forse perché sono particolarmente stanca, fisicamente ed emotivamente, ma mi chiedo: Come è possibile che, pur avendo sempre abbondanti con l’olio di gomito, adesso mi ritrovo con un pugno di mosche? O comunque in una vita che non era quella che desideravo? È possibile che abbia veramente sbagliato tutto? È facile dire di togliersi dalle situazioni che non ci fanno stare bene, ma adesso, per esempio, non posso. Non posso cambiare casa da un giorno all’altro, licenziarmi su due piedi (per cambiare finalmente casa avrò pur bisogno di uno stipendio)...Non si incontra l’Uomo Giusto ogni giorno dietro l’angolo, non ci si inventano gli amici dalla sera alla mattina, non si trova il bene per se stesse se alla sera si rientra in una casa che ha solo brutti ricordi. Come si fa a uscire da questa “melma”? Come si fa a ritrovare l'entusiasmo? È possibile? Qualcuno ci è passato e ci è riuscito?
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 6 anni fa (13 Dicembre 2018 21:06)

      L'hai letto l'articolo? :)
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    • Avatar di A

      A 6 anni fa (13 Dicembre 2018 22:37)

      Certo Ilaria, nel dubbio l’ho anche riletto. Ripeto, dipende da me, lo so, ma non ci riesco. Non ora. In futuro non lo so. La batteria che spinge ad andare avanti sono sogni, progetti, desideri. Io non ne ho, non più. Ho già tutto? Qualcosa. Dopo ettolitri di olio di gomito, che mi sono prosciugata. Mi sono spenta. Non più luce nei miei occhi. La pelle tiene con due dita di fondotinta. Le avversità mi hanno dato una svegliata, nel corso degli anni. Sembro forte, sicura, molto fortunata. Eppure il peso che mi sto portando dentro mi fa andare al rallentatore, faccio fatica persino a uscire dal letto. La serenità non so cosa sia. C'è una separazione dietro: per cancellarmi ha cercato di usare un colpo secco, ma io sono forte. Quindi ha dovuto picchiare e picchiare, perché continuavo a muovermi (immagine un po’ truce, ma rende ;) ). Alla fine il lupo è diventato solo un cane rognoso, ma io ne sono uscita stremata, soprattutto svuotata. La mia serenità adesso equivale ad accettare una vita senza amore (sogno di-, illusione di - ). Un uomo dovrebbe farmelo il falegname, come lo vorrei. E io come sono? Cresciuta con tali e tante critiche “costruttive” che so di stare bene come sono, consapevole che c’e di molto peggio di me. Sto lavorando per accettare questa realtà di solitudine, di nulla.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 6 anni fa (14 Dicembre 2018 9:28)

      Il tuo intervento, detto in parole molto semplici, è pieno di affermazioni negative e categoriche nella loro negatività. Premetto che se è vero che fai fatica a uscire dal letto (non capita solo a te, a molti) e che quindi c'è un sospetto di malesseri di tipo organico ed emotivo di una certa dimensione è il caso di andare dal medico curante e parlagliene. Questo lo dico per intelligenza, per etica professionale e per delimitare i confini. Quindi, sottolineato questo aspetto, io penso che tu non ti trovi in una situazione emotiva così negativa, dacché la tua insistenza nel ribadire quanto stai male è tale e tanto energica da non far pensare a nulla di patologico e di irrisolvibile. La serenità probabilmente non sai cosa sia per ora. Il mondo è pieno di stronzi (e di stronze) ed è pieno aihmé di donne maltrattate e che si sono lasciate maltrattare (e questo è il nostro tema, quello che affrontiamo qui). Soffrire per amore è bruttissimo e non è che devo rispiegarlo qui, lo dico ogni giorno. Ma se non avere accanto un uomo, tanto più se perfido e cretino, o una separazione o un divorzio o un abbandono equivalgono a dover avere una vita senza amore, ecco, questo è il tipo di pattume romanticoide che comincio a non tollerare più. Non ne parliamo di sogno e di illusione. Sono termini che vieterei per legge in determinati contesti. La serenità e la felicità non dipendono dagli altri, figurati da un uomo o da un rapporto di coppia. Aggiungi che un uomo dovrebbe fartelo il falegname. Ecco, vedi un po' che convinzione utile è questa. "Accettare questa realtà di solitudine, di nulla"? Ma stiamo scherzando? Dài un minimo di valore alla vita, non bestemmiare e vedi un po' che magari la serenità viene molto, molto più facile. Ci vuole realismo e anche umiltà, mia cara.
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    • Avatar di A

      A 6 anni fa (14 Dicembre 2018 10:01)

      Buongiorno Ilaria, grazie per la scrollata (la seconda). Mi sciacquo la bocca dalla negatività. Grazie.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 6 anni fa (14 Dicembre 2018 10:27)

      La mente e anche la bocca, certo.
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