Serenità, essere donna e amore: datti una mossa

serenitàBel modo di cominciare, con il titolo “datti una mossa”. Eppure quando si parla di serenità personale, molte donne sono un po’ “lente”. E sono invece velocissime quando si tratta di fare felice qualcun altro. Al contrario che c’è di più importante della tua serenità personale? La serenità non solo è un punto di arrivo (e chi non vorrebbe essere serena?), ma è anche un punto di partenza. Che cosa significa che la serenità è anche un punto di partenza? Significa che paradossalmente, se non sei serena, se non riesci a mantenere la tua serenità, purtroppo non riesci a realizzarti pienamente in nessuna delle aree della tua vita, che si tratti del lavoro, dei rapporti interpersonali, in una relazione di coppia. La mancanza di serenità influisce anche sulla tua salute. Perfino. Ecco perché è importante darsi una mossa e smettere di aspettare che la “manna cada dal cielo”. Ecco perché è importante mettersi all’opera per costruire e mantenere la propria serenità.

"Per essere sereni, bisogna conoscere i confini delle nostre possibilità e amarci come siamo. R.Battaglia"

Ora, se il tuo primo pensiero leggendo quello che ho scritto o accingendoti a leggere il seguito è: “Eh, certo, questa mi parla di serenità, ma finché non mi trovo un partner (ragazzo, fidanzato, marito, amante che supplisca alle mancanze del marito, quel che sia) che sia bellissimo, buonissimo, ricchissimo e mi ami infinitamente così come sono, anche quando sono rompiscatole e in preda alla mania del controllo, io la serenità non la trovo!”. Ebbene, se questo è il tuo pensiero dominante, meglio che ti fermi e rifletti su te stessa e sulla tua vita. Non è un uomo che ti rende felice! Non è un rapporto di coppia che ti rende serena! La serenità è il prodotto di decisioni tue personali, di un impegno costante alla cura di te e di come si svolge la tua vita. La tua serenità dipende da te, nel senso, che detto in parole povere, nessuno regala niente a nessuno. Gli uomini (intesi come gli esseri umani di genere maschile) non sono stati creati per rendere felici le donne (e questo fatto molto spesso ce l’hanno ben presente). Un individuo, che sia donna o uomo, ha, per lo più, grosse difficoltà a raggiungere la propria di serenità, pensa che cosa può mai combinare con quella degli altri (fossero anche mogli, figli e mariti). Non gli rimane neanche la voglia e il tempo.

Serenità, obiettivi personali e olio di gomito

Detto questo, a scanso di equivoci, con riferimento tutte quelle donne – moltissime, ancora oggi, all’alba del 2015 – che mi scrivono con la fatidica, odiosa, penosa domanda: “Come mai lui non ha capito il mio amore?”, si noti bene: neanche tu puoi fare felice nessuno e non è bene – anzi è malissimo – che ti dia da fare per “creare” la serenità di un uomo. Con magari la non tanto segreta speranza che costui ti ricambi di altrettanto amore (ma quando mai?) e stia con te per sempre. Un uomo, se vale qualcosa, la propria serenità se la realizza da solo. Se non è in grado, meglio che lo tieni a distanza. Più lontano ti sta, meglio è.

Quindi sia per le donne sia per gli uomini: occupati della tua di serenità, che se riesci in  quello hai già fatto la tua parte di bene nel mondo. Ma occupatene, eh! Perché la serenità, come dicevamo sopra, richiede attenzione, impegno e dedizione. Tradotto: per creare la tua serenità ti devi sbattere, ti devi dare da fare. Devi darci dentro con l’olio di gomito, come si diceva una volta dalle mie parti. E’ triste? Meglio fare la mantenuta e l’assistita da un marito che provvede a tutto e decide tutto, per te e su di te? Non è una via praticabile, almeno che tu non svenda la tua autonomia e la tua indipendenza, insieme alla tua serenità.

Ok, ribaditi questi concetti basilari (lo so che le mie affezionate lettrici non ne possono più e stanno alzando gli occhi al cielo esasperate, ma come dicevano gli antichi “repetita iuvant”, ripetere i concetti fa solo bene, anche alle veterane, che la sanno lunga e poi, chissà come, chissà perché, continuano a peccare di poco amor proprio e bassa autostima) vediamo quali sono le 10 regole per la tua serenità personale. E’ un gran ripassone, valido anche per le secchione prime della classe (casomai ogni tanto capiti di perdersi per strada anche a loro, casomai, eh!).

1) Metti te stessa al centro della tua vita, al centro dei tuoi progetti, al centro dei tuoi interessi. Decidi bene che cosa vuoi essere, fare, avere. Decidi bene che cosa vuoi per te, perché lo desideri tu, non la tua mamma, il tuo papà, il tuo fratello maggiore, la tua sorella più bella e più brava di te o la tua ex compagna di banco. E nemmeno – tanto meno! – il bellimbusto che ti sta girando in torno in questi giorni o che si è appena tolto di torno. La tua serenità prima di tutto, perché è cosa buona e giusta, sempre.

"Chi conosce il proprio obiettivo si sente forte; questa forza lo rende sereno; questa serenità dà la pace interiore. Lao Tse"

Serenità, cura e tutela di sé

2) Abbi cura di te. Avere cura di sé è praticamente la stessa cosa che costruire la propria serenità. Abbi cura delle tue emozioni (importantissimo), della tua salute, del tuo corpo. Quindi: dedicati alle cose che ami, frequenta gente di valore, dedicati ad attività che arricchiscono la tua interiorità. Dormi bene, rilassati quando necessario (e anche di più), mangia bene (né troppo, né troppo poco), non sottoporti a stupide diete di moda, fai attività fisica, non sottoporti a stolidi sfinimenti ginnici di moda. Non inseguire le mode e cerca sempre qualcosa di nuovo e di buono da mettere nella tua vita.

3) Proteggiti sempre. Proteggiti sempre. Proteggiti sempre. Vorrei ribadire (repetita iuvant anche in questo caso): proteggiti sempre. Che cosa significa proteggersi sempre? Significa affrontare il mondo, gli altri e il futuro con serenità e fiducia ma nello stesso tempo valutare sempre come primo e più importante aspetto la propria sicurezza e incolumità personale, soprattutto nel medio-lungo periodo. Anche se non sembra all’inizio, una storia sbagliata con un uomo sbagliato può fare molti danni se si proiettano gli effetti nel lungo periodo: ti prosciuga, ti esaurisce, ti toglie autostima. Ecco perché dopo una storia sbagliata è così difficile ricominciare, anche se si avesse sotto mano l’uomo giusto… E’ che spesso, proprio per non essersi protette a dovere, la catena delle storie sbagliate prosegue, per lungo tempo, portando ancora danni. Proteggiti, sempre e comunque.

"Nelle avversità ricordati di sperare sempre in cose migliori. Catone il Censore"

4) Non essere troppo rigida su quel che decidi per te. Ti hanno già limitata, colpevolizzata, inibita a sufficienza dal giorno che sei venuta al mondo (qualche studioso teorizza addirittura da prima). Sei cresciuta imparando molto bene la lezione di come si fa a darsi addosso, sminuirsi, fare a pezzi la sicurezza in se stesse. Ora smettila di comportarti come la più implacabile aguzzina di te stessa. Se pensi di aver sbagliato obiettivi, progetti, interessi, piani e compagni di avventure (questi ultimi in particolare), molla la presa, cambia strada, adatta i tuoi progetti alle tue nuove idee e al tuo nuovo sentire. Insistenza dissennata e cocciutaggine sono spesso atteggiamenti tipici delle donne che amano troppo. E smettila di fare la rompiscatole anche con te stessa, perché diversamente la serenità non la raggiungerai mai!

Serenità e interessi personali

5) Proteggiti sempre (l’ho già detto?!) anche sul lavoro, in famiglia (con i tuoi figli), con le amiche e gli amici. Proteggi anche il tuo denaro e le tue proprietà.

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

6) Impara a riconoscere il tuo valore, i tuoi punti di forza e a “metterli” a frutto, a tuo vantaggio e a vantaggio del mondo che ti sta a cuore. Disimpara il disprezzo di te e impara ad apprezzare le tue caratteristiche uniche e irripetibili. Porbabile che nessuno te l’abbia insegnato. Bene, hai qualcosa di importante e di interessante a cui dedicarti con passione.

7) Pensa con la tua testa, usa il tuo senso critico e la tua intelligenza. Non essere passiva, stolidamente accomodante, oltremodo paziente. Se no diventi una perdente e poi soffri. E questo non va bene, perché la serenità va protetta. Non farti dire da nessuno che cosa devi pensare, fare, avere, come devi comportarti o vestirti. Non fartelo dire nemmeno da tua madre o dal tuo fidanzato che dice di amarti tanto, ma non fa mai davvero qualcosa che ti dimostri tutto questo amore. Non farti manipolare attraverso ricatti emotivi e/o che fanno leva sul tuo senso del dovere e sul tuo senso di inadeguatezza. La manipolazione la riconosci usando la testa e fidandoti del tuo intuito e del tuo inconscio.

8) Riconosci ed evita con cura e scrupolo i nemici “interni”, i sabotatori emotivi della tua serenità, quelli che sono nati, cresciuti e sono stati abbondantemente nutriti fin dalla notte dei tempi, addirittura da prima che tu sapessi il tuo nome: le vocine interiori che ti scoraggiano e ti abbattono, il senso di colpa, il senso di insicurezza e di inadeguatezza, la paura degli altri. Tutti atteggiamenti che, appunto, sono di fatto alimentati dalle vocine interiori che “mimano” e “ripetono” toni e modi di voci antiche. Un’informazione importante: il senso di colpa, di insicurezza e di inadeguatezza, la paura degli altri, le vocine sono tutti atteggiamenti, sentimenti ed emozioni molto umani che appartengono a tutti, nessuno ne è esente, nemmeno coloro che sembrano sempre vincere tutto. La differenza tra serenità e sconfitta, in questo caso è, appunto, riconoscere l’invasore invadente, accettare la propria umanità (che è anche fragilità e sconforto, talvolta) e andare oltre, perseguendo i propri obiettivi.

"Il miracolo non è camminare sulle acque ma camminare sulla terra nel momento presente. Thich Nhat Hanh"

9) Smetti di essere troppo accomodante e troppo gentile con tutti, comincia a essere tenera, dolce e accogliente per davvero soprattutto con te stessa. Quando ci riuscirai, tutto si accomoderà “magicamente” nella tua vita. Non rischi di perdere la tua femminilità, ma aumenti il tuo carisma, il tuo fascino la tua capacità di sedurre. Usa il cinismo sistematicamente. Allenati a essere cinica ogni giorno di più. E’ solo cosa buona e giusta. E allenati a essere stronza. Non farti spaventare dal fatto di diventare stronza e dal fatto di usare il cinismo: saranno due caratteristiche che ti permetteranno di fare davvero del bene sia a te stessa, sia agli altri e ti permetteranno di creare serenità dentro e attorno a te.

10) Abituati a riconoscere le opportunità, i privilegi e le fortune che hai nella tua vita: tutti noi abbiamo qualcosa che funziona e molto bene nella nostra esistenza, anche se per “biologia” ed “educazione” tendiamo a dare risalto e importanza sempre e solo agli aspetti negativi. Ecco, come spesso ripeto, se stai leggendo questo articolo significa che sai leggere (brava!) e quindi magari sai anche far di conto, probabilmente hai la pancia piena (almeno che tu non stia facendo una dieta che ti riduce alla fame o, come nella migliore tradizione dei patimenti d’amore, un nodo allo stomaco perché il tuo ultimo principe azzurro ti ha lasciato), hai un computer o uno di quei ipad-tablet-iphone-icosi vari che servono per “essere sempre connessi” e, che tu sia a casa o in ufficio, hai tempo e concentrazione sufficienti per leggere quel che ho scritto. In più, se stai leggendo quel che ho scritto è anche probabile che tu ti stia raccontando che sei alla canna del gas, che sei disperata, ti senti triste e sola e nessuno ti ama e mai ti ha amato, ma su una cosa non me la puoi dare a bere: se stai leggendo quello che ho scritto significa che dentro di te hai una scintilla luminosa di amore per te stessa e di voglia di riuscire e di essere serena che niente e nessuno riuscirà a spegnere, né ora né mai.

Si chiama vitalità, vita, voglia di vivere.

Questa è la più grande delle tue benedizioni: il tuo istinto vitale, forte e positivo, che ti sta portando a cercare un modo per stare bene e meglio. E’ su questo istinto vitale, su questa voglia di stare bene, che devi puntare, con fiducia e determinazione. Perché riconoscendo, mettendo in evidenza e facendo leva sulla tua voglia di vivere puoi rendere possibile la tua serenità, adesso e per il tuo futuro.

Pubblico questo articolo l’8 marzo, il giorno della Festa della Donna: che dire? Qui, su questo sito mi pare superfluo fare pippotti. Già pippotti per le donne e la loro felicità li facciamo tutti i giorni. Prendi ispirazione e fai qualcosa di sorprendente di inedito per la tua vita: comportati d’ora in avanti come se tutti i giorni fosse il giorno della tua festa personale!

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145 Commenti

  1. Avatar di Minou

    Minou 10 anni fa (14 Marzo 2015 2:21)

    Grazie Ilaria, una vera sferzata di positività. Non dovremmo mai smettere di aver fiducia in noi stesse...Spesso l'incontro con la persona sbagliata ci ha bruciato gli anni migliori, ma leggere questo articolo riporta al presente a fare il punto della situazione a smetterla di sperare che accada qualcosa. Occorre cambiare direzione!!! Una vera iniezione di coraggio
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  2. Avatar di Cris83

    Cris83 10 anni fa (14 Marzo 2015 10:27)

    La trasparenza e' la prima cosa...condivido il commento di Ilaria e Morettina76. Con un niente certi uomini ti fregano, non si può' essere addormentate per poi cascare dalle nuvole. Se in una storia non c e' trasparenza...VIA!! Il mio agronomo, la prima volta ci siamo conosciuti portava la fede al dito...le altre volte che ci vedevamo per lavoro non l' aveva più' e ci provava con me "SI COME NO HO PENSATO!! SONO SCEMA!!"! L elettricista invece se ne metteva altre a tutte le dita per confondere ....e pure lui ci provava con me e con altre..." CERTO!! MI FACCIO FREGARE PURE DA TE!!" La trasparenza e' la prima cosa, se non impariamo ad aprire bene gli occhi, non possiamo trovare quello giusto..perche' perdiamo tempo con queste mezze calzette!!!addirittura li sposiamo..e ce la prendiamo se loro non vogliono(se ci penso mi vengono i brividi...meglio sole!!)!!
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  3. Avatar di Elizabeth

    Elizabeth 10 anni fa (15 Marzo 2015 0:30)

    Sto ancora pagando il non essermi protetta in passato da persone sbagliate e subdole. Sono state capaci di rivoltarmi tutto contro. Come si fa a liberarsene? Non riesco a guardare avanti in questo periodo. Ho bisogno dei vostri consigli.
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  4. Avatar di viola

    viola 10 anni fa (15 Marzo 2015 11:50)

    Parte prima- tesi Gentilissima Ilaria, inizierò col farle i miei complimenti per lo spessore e qualità intellettuale con i quali lei arricchisce i suoi articoli, e anche per quel taglio così intuitivo proprio da donna. Avrei preferito mandarle una mail ma non voglio privarla dell’ opportunità che la sua risposta sia da stimolo per altre donne Sono single da 6 anni, dopo una media relazione di 5 anni con un uomo più giovane di me di 13 (costante questa della differenza di età nella mia vita ) con il quale ho convissuto serenamente fino al giorno della separazione. Non mi ritengo una couger ma sono una donna molto iperattiva, aperta, dinamica, affascinante e ironica e con una mente fresca e colta e aperta alle novità in genere. Mi sento spesso molto più a mio agio con partner piu giovani, perchè mi ritrovo di più in quelle generazioni che non nei coetanei. Sono fisicamente fresca e dimostro dieci anni di meno. Una bella donna insomma . Dopo la mia separazione, che ho vissuto in modo traumatico, subita, ho ricominciato a reagire da subito. Recuperando amicizie, cerchie, e via dicendo. Ho collezionato una serie di uomini, ai quali credevo sempre con innocenza idiota, e che si rivelavano sempre bufale totali. E in questo caso ho sviluppato una conoscenza che fino ad allora non avevo, sulle avventure e gli uomini, nel senso che a parte brevissimi periodi la mia vita è stata sempre in coppia con relazioni lunghe, ma diverse. Naturalmente non ero preparata al dolo e mi lasciavo coinvolgere da individui che per settimane decantavano idilli e amori, io ascoltando sempre con circospezione perché fessa non sono, i quali arrivati alla prima volta puntualmente sparivano chi con eleganza e chi lasciamo perdere… naturalmente il fattore sesso era determinante, ora io non mi ritengo una compiacente E aspetto un po prima di fare sesso con un uomo, perché intanto non mi va di cedergli subito e poi ho bisogno dei miei tempi nel desiderio, ma ciò non ha mai cambiato l’esito. Questo ha causato un forte abbassamento della soglia del trauma della separazione, che per la verità era iniziato 6 anni prima . Non ho l'abitudine di piangermi addosso, ma ci resto male ogniqualvolta mi sento vittima di raggiri, e sono pronta a ricominciare subito, ovviamente col dovuto periodo intermedio. Un pò stanca di queste stupide routine, e avendo in qualche modo saziato il"mio bisogno"da qualche anno ho rallentato il numero dei flirt. Riservandoli soltando per quegli uomini che ritengo intellettualmente brillanti e affini, non che prima non lo fossero ma la mia selettività ha fatto un salto di qualità. Anche il mio atteggiamento è cambiato, almeno solo quello iniziale, io non mi proietto più in una relazione ma "in relazione" niente aspettative a lungo termine, il nascere di relazioni tra persone sostenibile ed attendere che il tempo decida che cosa sia , senza vincoli con il solo piacere di condividere spazi di grande coinvolgimento sia intellettuale che sessuali . La mia disponibilità non è mai stata totale a primo incontro, ma ho costruisco prima una rete di scambi dove sentirmi a mio agio per un eventuale incontro intimo. Intesa, affinità, dialettica, e attrazione. Tutte componenti che non devono mancare . Ma nonostante ciò dopo la prima volta, l’interesse di questi uomini è sempre calato, al numero imprecisato di sms si sostituivano stitici monosillabi e il sempre piu minore interesse agli incontri Senza mai chiedere nulla mi relazionavo in essi come il primo giorno cercando quello scambio vivace e colto di comunicazioni, al quale però nulla accadeva. Il mio seguito era sempre discreto, non invadevo non recriminavo, mandavo qualche saluto Perché ritenevo e mi illudevo che entrare in relazione potesse significare questo, un rapporto non di coppia dove si sviluppa la stima e l’intesa senza il legame e quindi non vincolante, e per cui mi sentivo nell’anima portata a sviluppare ancora piani di intesa con questi uomini, ai quali non chiedevo nulla di più. Ma nonostante questo non ho incontrato nessun uomo capace di gestire una relazione in questo senso, piuttosto passare da relazione in relazione come un collezionista.
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  5. Avatar di viola

    viola 10 anni fa (15 Marzo 2015 11:51)

    parte seconda- La settimana scorsa scorrendo una chat d’incontri la più qualificata,vengo attratta da un viso molto bello Un fascino che mi riporta dentro tutti i miei amori, insomma il mio tipo. Leggo il profilo ancora piu interessante, cultura, testa, carattere. 13 anni piu giovane. Mi sono intrigata e pensai che mi sarebbe piaciuto conoscerlo, cosi come conoscenza . Entro un paio di volte nel suo profilo ma non lo contatto mai. Il solo fatto che avesse 13 anni di meno era un deterrente oggi perchè 50 non sono come 40. Dopo una settimana mi scrive per primo. Da li nasce una comunicazione tra le piu interessanti che io abbia mai sostenuto. Vivace, diretta, ironica, ammiccante, colta, in grado di saziare tutti i mie appetiti. Passiamo allo scambio dei vari social, ci guardiamo, e continuiamo a comunicare con tutti i sistemi Dopo un paio di giorni di comunicazioni e di grande attrazione a distanza, Decidiamo di incontrarci e fissiamo un appuntamento, informale, semplice era richiesto da entrambi Lui era di un fascino maledetto, ed io gli piacqui subito . Ci raccontammo un po di storie di vita , Lui era vedovo da due anni, giovanissimo e sembrava che questo perdita ancora fosse molto fresca. Come è di giusto. Nonostante questo non si era risparmiato in altre relazioni e forse anche flirt Alla domanda che ci fa un uomo bello e giovane e perdipiu intellettualmente colto, pieno di amici e con una vita sociale, sulla chat mi rispose mi piace l’intrigo socialnoir, ma si disse anche timido e controverso, e aveva bisogno di stabilire una certa confidenza per sciogliersi. Sebbene con me fu molto sciolto La sera mi mando un messaggio in cui mi disse che era stato molto bene e che avrebbe voluto rivedermi Ci vedemmo a tarda sera dell’indomani per impegni di entrambi, e li continuammo le nostre conoscenze, il feeling era molto alto e l’attrazione fisica devastante. In macchina prima dei saluti ci fu un approccio molto passionale al quale io poi mi sottrassi, per rigore dei tempi e anche per aumentare un po di piu l’intrigo Decidemmo di rivederci tre sere dopo, nel frattempo un po mi era sembrato che la soglia della sua attenzione fosse calata, ma forse era solo impegnato. La sera fu fatto tutto perbene, una bella cenetta e poi il seguito. Così come si era Preannunziato il feeling fu pazzesco, compenetrante roba da brividi. Non sentivo la passione da non so quanti anni. Fare sesso bene è una cosa, ma la passione, una cosa ben diversa Bene, al quel punto io che naturalmente temevo già la scomparsa, gli tirai una trappola Dicendogli domani mattina lo mandi tu il messaggio e la prossima lo mando io Lui rispose subito guarda che io non scappo Bene l’indomani arrivo un buongiorno con comodo al quale io risposi con altrettanto comodo In serata con un Ti è piaciuto allora Ovviamente rispose lui. Passarono 48 ore e io gli mandai un messaggio “ stai ancora riflettendo su quello stitico ovviamente ? E poi piu tardi gli mando un po piu compito messaggio molto ironico con riferimenti a De Sade e a Barthes. Lui mi rispose con testuali parole “ Rido. Non ho la vena letteraria che presumi ( falso) sono una persona schietta si ma al momento di descrivere sensazioni dalle amauture “proibite” mi imbarazzo un po. Perdo i miei tabu nel momento in cui sono fisicamente coinvolto e presuntuosamente mi è parso di non aver dimostrato il contrario Mi definirerei un timido, Ma posso azzardare un commento deciso che ieri sera sono stato davvero bene dalla cena alla citata “scopata” che nettamente da 24 ore ho fatto mia.”
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  6. Avatar di viola

    viola 10 anni fa (15 Marzo 2015 11:53)

    parte terza- mi scuso era meglio la mail Durante la settimana ci furono altri scambi di messaggi dal taglio colto, via social ect, ma non piu con lo stesso ritmo di prima lui sembrava avesse perso quell’interesse dei primi giorni . Sembrava che fossi io a cercarlo, infatti lui mi disse a meta settimana che perdeva interesse se è una donna a cercarlo. In realta io non lo cercavo ma continuavo a giocare sul filo delle parole che era stato il nostro primo imprinting, e soprattutto per una settimana nessuno dei due si era mai posto chi per primo dovesse attaccare. In uno di questi messaggi scrisse… Io gli chiesi che stai facendo Che sto facendo con te ? Bhe non l’ho richiesto ma a questo punto aprofitto Rifletto… se è il caso di intensificare i nostri incontri ..in che senso…. Sono lento quasi un bradipo in certi casi Ti stai chiedendo se il caso che ci rivediamo? No, mi sto domandando se è il caso di resistere alla tentazione Si più chiaro Vedi se fosse solo sesso sarebbe squallido se fosse sesso e attrazione mentale sarebbe quello che è.. Bene sono d’accordo, ma nel nostro caso com’è ? cosi vediamo se anche in questo caso la pensiamo Uguale. Sembra coesistere il binomio, ma io ho tempi lunghi, adesso sono portato a pensare Ho imparato a dominare le emozioni…… Comunque arriva il fine settimana e lui avrebbe dovuto chiamarmi per vederci, Alle 4 gli mando un messaggio a che ora dovremmo vederci ?Si fa vivo alle 9 di sera e mi chiede di raggiungerlo in un posto dove era con altri amici, ero perplessa avrei voluto dirgli vaffanculo ma il desiderio di rivederlo era fortissimo. In quel posto lui era di casa e a me fece piacere esserci, significava che di fatto mi metteva allo scoperto. Comunque fu carino con me, molto affettuoso pubblicamente, davanti ai suoi amici. mi tenne pure per mano data da lui, alla fine della serata, ma lui aveva bevuto un po e , mi disse che voleva andare a casa E cosi dopo fortissimi scambi emozionali, ci separammo Con l’intenzione di vederci a breve. Dopo quel giorno lui non mando mai un messaggio E mi sentii un po frastornata perche dietro il silenzio ci sta a volte il disinteresse Comunque tra domenica e lunedi, ci siamo sentiti un paio di volte ma sempre io a Chiamare ma lui aveva altro da fare Non ho mai pensato che fosse un seduttore da strapazzo, perché non c’era nulla di esagerato nelle cose che scriveva, garbo e gentilezza, mi è sembrato sempre sincero. Anche quando ha dichiarato delle sue timidezze che poi venivano smentite dal suo cercarmi con molta precisione.
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  7. Avatar di viola

    viola 10 anni fa (15 Marzo 2015 11:53)

    parte quarta- Finalmente lunedì sera io per rabbia sicuramente, gli mando un messaggio : vuoi sapere una cosa ? E lui mi risponde subito vuoi sapere una cosa tu ? E mi risponde con uno dei messaggi piu lunghi che avessi mai ricevuto In cui dichiarava una serie di problemi legati alla sua vita interiore e no, e che Il suo stare da solo era un percorso, mi racconta di alcuni problemi legati ai genitori con cui è ritornato a convivere dopo la morte della moglie. Mi dice che la situazione era questa o io accettavo o lui non poteva farci nulla . Gli risposi “ e se io accettassi .. “ (Comunque detto questo due minuti dopo era già a casa mia senza che glielo chiedessi Siamo stati bene, tutto come la prima volta, ma ad un certo punto lui si alza e mi dice voglio andare a casa, tu non c’entri niente tu mi piaci sono i pensieri che mi arrivano E io devo scappare. E poi non sono stato all’altezza perché ho bevuto troppo Noi ci dobbiamo vedere di mattina Scusami scusami, abbracci e via Da allora mai un messaggio, io qualcuno lui non risponde. E cosi ti rimane sempre quell’amaro in bocca che è la delusione, il down dopo l’adrenalina, il timore che niente fosse stato sincero, insomma un sacco di dubbi che fanno male, io ho deciso di non cercarlo piu il seguito no so se ci sarà. Allora io mi chiedo come è possibile che una persona dichiaratamente ti dica sto molto bene con te Te lo scrive pure, poi pero contemporaneamente ti dice ho bisogno di elaborare sono lento Mi siedo e mi metto a pensare Nel frattempo si allontana E su cosa si elabora ? se il flusso viene interrotto Ora io non lo se il tempo è diverso tra un uomo e una donna, ma non credo ma questa versione l’ho sentita troppe volte , lasciamo stare la differenza di età perché è accaduto anche con quelli piu grandi, allora io vorrei capire cos’è la differenza ? Se vuoi una relazione scappano, se vuoi una non relazione allora scappano lo stesso. Lo so che il discorso è trito e ritrito e che purtroppo Il luogo comune è vogliono solo fare sesso, bene e quando tu vuoi lo stesso ? Adesso la domanda che io le pongo è qual è il comportamento migliore quali sono le cose da fare e Non fare dopo la prima volta Come è possibile mantenere alto il senso del mistero? Non sono tipo da rincorrere, da mandare mille messaggi, da farsi vedere negli stessi posti, ma forse dovrei diventare piu banale ? E che tutto poi non è piu semplice e le cose diventano pesanti e non mi interessa sapere se è l’uomo giusto o no, perché io non lo voglio come coppia, ma sapere perché i giochi sono sempre a termine . Anche mandare un buongiorno diventa pesante, se a due messaggi precedenti non ha risposto Anche se prima riuscivo ad avere un senso alto dell’umorisno, e a lui piaceva , ora mi riesce difficile ma dovrei sforzarmi perche la leggerezza a volte trionfa. Ora mi chiedo che cosa li può turbare di una reazione non aspettata. Perché di scrivere lettere lunghe, non ne ho voglia non se ne cava un ragno dal buco, ma Qualcosa che faccia davvero riflettere lui ci vorrebbe , ma sono sempre stata convinta che la differenza paga che il mio modo di essere elegantemente donna , mai invasiva mai ossessiva potesse dare una marcia in piu Ma a volte vedoi che hanno la meglio quelle donne volgari che osano tutto che si impongono e poi li seducano a ripetizione. Io sono per la seduzione sottile, dai gesti ai segni alla parola niente volgarita o ostentazioni. Comunque aspetterò un segnale troppa compiacenza non paga .
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  8. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (15 Marzo 2015 12:12)

    Cresca, signora, cresca. Diventi grande, maturi, che è ora. E si dedichi alla vera cultura, faccia letture davvero buone, smetta di leggere romanzi rosa di serie B.
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  9. Avatar di silvia

    silvia 10 anni fa (15 Marzo 2015 16:36)

    Il problema è che molti parlano a sproposito di intelletto e di cultura seguendo solo l'immaginazione. Mi chiedo se Viola ha riletto ciò che ha scritto, come si può pretendere chiarezza interiore da se stessi e dagli altri se mancano logica, sintassi e consapevolezza semantica?
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  10. Avatar di Serena

    Serena 10 anni fa (15 Marzo 2015 16:51)

    Ahahah, grande Ilaria! Leggevo la storia della signora qui sopra sorseggiando il caffè insieme a mia mamma - uno dei rituali della domenica che più apprezzo - e dopo poche righe mia madre se ne esce: "questa ha letto troppe sfumature di grigio, giallo e blu, altro che Roland Barthes!" :-D
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  11. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (15 Marzo 2015 16:56)

    :D Grande Mamma...
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  12. Avatar di Morettina76

    Morettina76 10 anni fa (16 Marzo 2015 3:55)

    Boh! Pazzesco!
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  13. Avatar di Morettina76

    Morettina76 10 anni fa (16 Marzo 2015 4:10)

    @Elizabeth, ci vuole tempo per superare certe situazioni, cerca di imparare dalle tue precedenti esperienze ed evita di ricadere negli stessi errori! Per proteggersi bisogna essere guardinghe e non lasciarsi andare totalmente, bisogna sempre tenere mezzo occhio aperto! Un bacione
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  14. Avatar di viola

    viola 10 anni fa (16 Marzo 2015 10:52)

    Cara Ilaria, intanto la ringrazio per avere avuto la pazienza di pubblicare il mio lunghissimo post ! Sul crescere io non so a cosa lei veramente si riferisca, in quanto i paradossi e le sinapsi raccontate nella storia, raccolgono tutti i contenuti di cui è farcito il suo blog. In merito ai romanzi rosa credo che a parte uno a 12 anni non ne abbia mai letti. Non mi sarei aspettata un suo commento cosi parziale e a tratti anche provocatorio. Che lei nutra dubbi sulla mia maturita è un fatto, ma che lei debba ridicolizzare è assolutamente poco elegante. Il focus della comunicazione,come forse pochi hanno capito, non era capire se il giovane 40enne avesse più o meno intrecciato una relazione duratura con me , ma capire perchè avvengono delle " coazioni a ripetere "nella vita di una persona. Alla Signora che mette in dubbio...consiglierei oltre di rileggere " Frammenti di un discorso amoroso " anche " Lasciami " di Enzo La cecla che di Rosa non ha proprio niente. Di fatto mi rendo conto che forse un pò scomoda deve essere suonata la mia campana, non so per quali strani meccanismi, forse ha dato molto fastidio un esporsi con cosi tanta chiarezza. La storia che ho raccontato è solo pretestuale, perchè nella vita delle donne queste cose accadono quotidianamente, ce lo raccontiamo inutile fare finta. Forse averla raccontata con così tanti particolari avrà sicuramente rallegrato la vostra colazione della domenica, chissà forse leggere qualche romanzo rosa non guasta ogni tanto care Signore. Poi in merito a scrittura e sinapsi direi che non è la sede adatta per una critica, laddove era possibile invece iniziare un confronto su " ragione e sentimento ". Cordialmente Viola
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  15. Avatar di viola

    viola 10 anni fa (16 Marzo 2015 12:32)

    Cara Ilaria, intanto la ringrazio per avere avuto la pazienza di pubblicare il mio lunghissimo post ! Sul crescere io non so a cosa lei veramente si riferisca, in quanto i paradossi e le sinapsi raccontate nella storia, raccolgono tutti i contenuti di cui è farcito il suo blog. In merito ai romanzi rosa credo che a parte uno a 12 anni non ne abbia mai letto uno. Non mi sarei aspettata un suo commento cosi parziale, e a tratti anche provocatorio. Che lei possa nutrire dubbi sulla mia maturita è un fatto, ma che lei debba ridicolizzarmi è assolutamente poco in tema col suo blog. Il focus della comunicazione,come forse pochi hanno capito, non era capire se il giovane 40enne avesse più o meno intrecciato una relazione duratura con me , ma capire perchè possano sussistere delle " coazioni a ripetere nella vita di una persona. Che nascono con semplice leggerezza, facile a gestirsi anche nel ipotetico esito negativo, e poi sedimentano e riaffiorano come ferite profonde. Capisco che questo è un argomento più da psicologia che non da "come conquistare l'uomo perfetto" Alla Signora che mette in dubbio ...consiglierei oltre di rileggere " Frammenti di un discorso amoroso " anche " Lasciami " di Enzo La Cecla che di rosa non ha nulla, oppure un Bellissimo Baudrillard " sulla coscienza e la morte " oppure si dedici a Fromm ! Di fatto mi rendo conto che forse un pò scomoda deve essere suonata la mia campana, non so per quali strani meccanismi, forse ha dato molto fastidio un' esporsi con cosi tanta chiarezza e nitidezza. In effetti col senno di poi avrei dovuto aspettare le classiche 24 ore prima di mandare di getto quella confessione, che altro non era che uno sfogo su un foglio. La storia che ho raccontato è solo pretestuale, poichè nella vita delle donne queste cose che io ho raccontato accadono spesso , ce lo raccontiamo fra di noi inutile fare finta Forse averla raccontata con così tanti particolari, senza scomodare certe "sfumature" ( libro e film non pervenuti , troppo stupidi )avrà sicuramente rallegrato la vostra colazione della domenica, e consiglierei alla Signora che sorseggia il caffè, ogni tanto di rinnovare le esperienze in quel senso. Poi in merito a scrittura e sinapsi,direi che non è la sede adatta per una critica, laddove sarebbe stato più utile possibile iniziare un confronto su " ragione e sentimento ". Capisco che non è stato una buona scelta quella di scrivere, come capisco che avrei dovuto dare un taglio meno leggero a quanto raccontavo, ma a volte, e forse è proprio li il mio problema, vivo di istinto e irrazionalità, da buon segno d'acqua, ma la maturita care signore quella non manca. E ad aggi preferisco vivere avventure piacevoli, piuttosto che sorseggiare caffè con mia figlia leggendo i post di un Blog rosa . Cordialmente Viola
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  16. Avatar di Elizabeth

    Elizabeth 10 anni fa (16 Marzo 2015 17:41)

    Thanks Morettina76...
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  17. Avatar di Lella

    Lella 10 anni fa (16 Marzo 2015 17:09)

    VIOLA, al di lá di ogni critica secondo me le tue avventure non funzionano perché tu le vivi con troppa serietá ed appari,da quanto scrivi,bisognosa di continue attenzioni...Sono cose che fanno fuggire un uomo...Lo so per esperienza. Le avventure sono quelle in cui ci si sente una volta ogni tanto senza il pathos che ci metti tu...
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  18. Avatar di Elizabeth

    Elizabeth 10 anni fa (16 Marzo 2015 17:53)

    Viola ma aprili sti occhi! Ti sta prendendo per il c**o, si è fatto un paio di salti con una bella donna di 50 e ora scappa. Solito noiosissimo copione. Non stare a rimuginare ossessivamentel o fai la stessa fine che ho fatto io l'hanno scorso. Fatti un corso di inglese, è molto più salutare
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  19. Avatar di viola

    viola 10 anni fa (16 Marzo 2015 18:28)

    @lella grazie per il feedback. Sono d' accordo con te, le avventure non devono essere ricche di pathos. Ma poichè all'inizio si scatena una forte adrenalina, data dall'attrazione per la cosa nuova sostenuta da un ritmo di costanti attenzioni reciproche. Succede che poi quando il ritmo decresce fino ad esaurirsi, magari per volontà di uno , rimane un forte senso di vuoto. Sono piccole perdite, perchè è proprio li che li metti a decantare queste piccole esperienze relazionali. E non ti basta centrarti su te stessa, pensare non è successo niente, oppure era messo in conto. Ti manca quel gioco sottile di complicità che si è creato e che vorresti durasse ancora, anche senza impegno, anche con altre prospettive. Il trauma dell'abbandono, cosa di cui penso di essere affetta, si presenta in mille modi anche così'. Le varie teorie sul surfranding dicono che piu tu hai paura che qualcosa accada, quella accadrà. Ed è proprio li il problema, io non sento paura per ciò che potrebbe accadere, ma non appena accade sento la perdita. Il pathos che hai sentito tu è quello della perdita -
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  20. Avatar di Lella

    Lella 10 anni fa (16 Marzo 2015 21:30)

    VIOLA....realista e lucida la tua analisi di te stessa...Ci sono passata un tempo.Anche quando non volevo cosí tanto un uomo volevo che mi volesse per nutrire un ego debole,troppo debole.Trasmettevo senza volerlo una voglia di sistemarmi che non avevo affatto...Dopo la mia ultima avventura (l'unica con un estraneo e limitata a qualche bacio e ovviamente prima di incontrare mio marito) non lo volevo rivedere ma vederlo andare senza neanche chiedermi il numero mi ha dato fastidio...e mi sono sentita usata anche se era stato un gioco.Vedere daFb (senza chiedere amicizia) che era fidanzato é stato un vero sollievo perché almeno ilmotivo non era la mia mancanza di fascino..Per questo ho avuto pochissimi uomini e tutti tranne uno innamorati di me( e viceversa) perché con gli altri mi sarei fatta solo del male....Quando ho avuto il classico colpo di fulmine per mio marito...per non perderlo in modo stupido....ho giocato di tattica. Lo chiamavo molto meno di quanto volessi,se stava due giorni senza chiamarmi facevo finta non mi importasse e che per me fosse normale e non facevo mai un passo piú lungo del suo. ..Persino sposarci é stata una sua idea perché io piuttosto che ammettere di volerlo sposare mi sarei fatta scuoiare viva...Insomma ho cercato di mettere ilfiume tumultuoso del mio amore entro argini che lo regolamentassero per non rovinare tutto...Poco romantico? Io guardo i risultati e non i mezzi...
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