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Come immagini il tuo futuro?

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E smettila di chiedere!

Che cosa intendi fare per ottenere quello che vuoi? (Una decisione e 4 passi pratici)

Ilaria Cardani 5 Novembre 2011 161 commenti Home » Essere felici

Se stai leggendo questo articolo, se frequenti (ogni tanto o spesso) questo blog, se hai scaricato e letto la mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi”, significa che vuoi migliorare.

Te stesso/a, la tua vita e la tua vita sentimentale.

Significa che vuoi attrarre nella tua vita la persona e la relazione giuste per te. E probabilmente anche molto altro.

Forse vuoi un maggior equilibrio emotivo. Un maggior benessere interiore e personale.

Di sicuro ti interessa avere una vita da una parte con più certezze e sicurezze e, dall’altra parte, anche piena di divertimento e di varietà.

Giusto?

Quando pensi a quello che vuoi, che cosa vedi e che cosa senti? Che immagini ti fai del futuro che desideri?

Che esperienze vuoi provare nella tua vita? Quali esperienze hai deciso che non proverai assolutamente più?

Ti concentri mai su questi pensieri?

Ebbene ti dico: in questo momento fallo. Concediti il privilegio di entrare nel futuro che desideri e di immaginare realizzato quello che vuoi, in ogni ambito della tua vita.

Sai perché ritengo importante che tu entri con tutta te stessa (o con tutto te stesso) in questi pensieri, in queste sensazioni e in queste immagini?

Perché spesso penso che chi legge questo blog si trova – forse e temporaneamente – in un momento di crisi.

E sai come considero, io, le crisi personali?

Le considero fortissimi segnali positivi, potenti anticipazioni di un cambiamento in atto, “sintomi” emotivi che qualcosa di importante e che ancora non si è realizzato vuole realizzarsi (e può farlo).

Il fatto è che spesso le persone non sono state “educate” e non sono abituate a vivere i loro momenti di crisi come opportunità di crescita, di cambiamento, in definitiva: di felicità.

E sai perché? Perché le persone sono state educate e abituate a respingere sempre e comunque la sofferenza e il dolore (la crisi), senza starne nel giusto ascolto e senza coglierne i messaggi positivi.

Per cui, sai che cosa succede? Che chi è in crisi tende a non vedere vie d’uscita. E che cosa fa?

Si immobilizza, non agisce. Aspetta che passi.

Ma se non è affrontata nel modo giusto, la crisi tende a diventare un fatto “normale” della vita di una persona.

E alla fine, quella di chi è in crisi e non ascolta i messaggi positivi, diventa una vita sprecata.

Un’esistenza sottotono, al di sotto delle proprie possibilità.

Sai perché ti dico questo? Perché osservo questo tipo di comportamento tutti i giorni nel mio lavoro.

Vi sono persone che sono così abituate al loro star male e così immobili che continuano a lamentarsi e però non fanno niente per cambiare, non sanno accogliere i segnali del loro dolore come un’opportunità che le porta a “sbocciare”.

E rimangono nel loro “brodo” per un tempo indefinito, nell’insoddisfazione più totale.

Poi ci sono le persone che accolgono e danno voce alla loro crisi, al loro dolore e alla sofferenza e lasciano che il il loro desiderio di felicità sia la più forte di tutte le loro emozioni. Una spinta potentissima!

Tra queste persone ci sono sicuramente coloro che decidono di intraprendere un percorso personalizzato di coaching e che hanno un atteggiamento determinato e intraprendente: mi contattano e mi chiedono (in realtà pretendono) di iniziare le loro sessioni entro la settimana. E si irritano quando io dico che devono aspettare almeno la settimana successiva ;) .

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

E tra queste persone di sicuro ci sei tu, che leggi con costanza il blog e applichi quello che leggi e che ti piace e che sai che ti è utile.

A te chiedo: quanto è forte il tuo desiderio? Come ti senti quando immagini di ottenere quello che vuoi?

Ora, di sicuro queste domande ti hanno suscitato emozioni forti, vero?

Mi permetto di fartene un’altra: che cosa intendi fare per realizzare il tuo desiderio e per costruire quello che vuoi?

Sai come ottieni quello che vuoi?

Semplicemente spostandoti da dove sei a dove vuoi andare.

Compiendo un percorso.

Mi spiego meglio:

di fatto decidi un obiettivo, un risultato da raggiungere.

Stabilisci dove sei in questo momento rispetto al tuo obiettivo.

Definisci il percorso da compiere in modo da poterti muoverti rapidamente e con soddisfazione da dove sei (punto di partenza) e in modo da poter arrivare al tuo obiettivo (punto di arrivo).

Questo, tra l’altro è esattamente quello che fanno i miei clienti di coaching personale nel percorso che compiono con il mio aiuto.

Ora ti sintetizzo una strategia semplice che puoi applicare come inizio del tuo percorso personale di coaching:

a) Prendi una decisione. Ascolta i tuoi segnali e le tue sensazioni interiori e valuta quanto è forte il tuo desiderio (di migliorare, di essere felice, di realizzare quello che vuoi). Decidi che darai spazio alla forza del tuo desiderio e stabilisci che cosa sei davvero disposto/a a fare per ottenere quello che vuoi.

b) Compi i passi che ti elenco di seguito. Nota: sia per la decisione, sia per i passi, sia per gli stimoli che prendi sul blog è utile che tu abbia un quaderno dedicato alle tue riflessioni e alle tue esplorazioni personali.

Passo numero 1: lascia andare il passato. Il tuo impegno, le tue energie e la tua concentrazione d’ora in avanti saranno tutte rivolte al futuro e a quello che vuoi.

Passo numero 2: continua a immaginare e a visualizzare, sempre con più dettaglio, quello che vuoi ottenere, dando delle scadenze e delle priorità temporali.

Passo numero 3: identifica con chiarezza quello che ti serve raggiungere e che desideri davvero sia per importanza sia per urgenza (ci sono di sicuro almeno un paio di cose che vuoi e che puoi incominciare a realizzare da subito).

Passo numero 4: compi un’azione concreta (anche piccola e semplice) che contribuisca nella pratica alle realizzazione di quella “prima cosa” urgente e importante di cui abbiamo parlato al passo precedente.

Dedicati con passione a questo semplice percorso. E’ per te un inizio davvero fondamentale.

Come sempre sentiti pure libero/a di condividere questo articolo su Facebook o su altri social (i pulsanti per farlo sono qui sotto).

Lasciami i tuoi i commenti, le tue sensazioni e valutazioni personali e, al solito, prenditi la libertà di farmi tutte domande e chiedermi tutti i chiarimenti che vuoi.

Cordialmente

Ilaria

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161 Commenti

Bice 13 anni fa (10 Novembre 2011 1:01)

@ Eleonora: non ho capito quasi nulla, cioè non ho capito il senso delle tue parole. Non capisco, soprattutto, questa frase: "o amante o single a vita". Io direi "o amante o, al momento, single". E come sai ho preferito la seconda via tirandomi fuori da una storia con lo sposato. Quelli venuti dopo sono stati tentativi sfortunati, con persone che non mi piacevano del tutto. Di lui invece ero proprio innamorata. Ma lui, per la sua situazione, non è semplicemente sfortunato. E' sfortunato e incapace di reagire. E quella incapacità, quell'adagiarsi, quell'essere alienati da se stessi - per quanto io lo capisca benissimo - non può andarmi bene, non mi va bene. E' come se tu invece non vedessi più alternative: o il tuo uomo o niente. Come se fosse l'ultimo treno che passa... mentre invece è più facile che sia un treno da non prendere in attesa di treni migliori. Fortuna, sfortuna? Chi decide se accontentarsi ora o darsi la chance di incontrare di meglio? Secondo me decidi tu, decido io...

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Bice 13 anni fa (10 Novembre 2011 1:38)

@Aliyah... Riguardo il fatto di uscire, fare, incontrare gente e la legge dei grandi numeri... vorrei dire la mia. Più esci, più hai occasioni, ma certo se esci facendo cose che davvero ti piacciono e frequentando posti in cui ti senti bene, più facilmente troverai persone con cui condividere gusti e interessi e magari avere qualcosa di cui parlare... Al di là di questo, si può anche qualche volta uscire solo per stare in compagnia degli amici, fare cose diverse dal solito... e "allenarsi" così alle relazioni e conoscere meglio anche sé stessi. E può essere meglio che stare in casa a rimuginare e soffrire la solitudine... Ad esempio, io mi sono riscritta in palestra e ho provato diversi giorni e orari per capire anche quando è frequentata da persone con cui farei più volentieri delle chiacchiere. In effetti nella palestra che frequento ci sono giorni e fasce più per ragazzini palestrati e altre più per adulti che vogliono solo tenersi un po' in forma (la mia)... e ho già addocchiato qualcuno di piacevole da guardare e un domani chissà... Poi faccio corsi su cose che mi piacciono di più, dove incontro persone con i miei stessi interessi... e lì le possibilità aumentano. Anche il mio lavoro mi dà occasioni, ma certo io faccio un lavoro particolare che mi mette in contatto con molte persone, tra cui anche persone con scelte di vita molto simili alla mia e con cui è facile essere in sintonia. Ma non disdegno serate con le amiche, ridendo delle reciproche "disgrazie" sentimentali o parlando di tutt'altro, senza puntare alla caccia grossa (intendo anche chiuse in casa a chiacchierare). Io, che sono di indole solitaria, trovo importante uscire e avere contatti umani, per non perdere l'abitudine alle relazioni e il contatto con la realtà. Per riempirsi gli occhi di cose belle (arte, teatro, cinema, fotografia...), mangiare cose diverse e buone, incontrare gente di tutti i tipi, che ogni persona è un mondo... Dunque l'uscire e incontrare è importante anche se non conosci la persona giusta... fa bene allo spirito, al corpo e alle capacità relazioni... e ti fa vedere quanti uomini ci sono in giro. E prima o poi... E, quando sarà, sarà difficile che una persona con una vita sociale, buone amicizie e interess, si butti in un rapporto simbiotico e totalizzante, magari in tutta fretta, come tendono invece a fare molti dopo lunga solitudine. Come se fosse l'ultimo treno e lo si dovesse prendere ad ogni costo.

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Bice 13 anni fa (10 Novembre 2011 1:50)

@ Ilaria: è un po' che rifletto su questa parola, alienazione. Sono stata alienata da me stessa, lontana dal mio nucleo, scollegata dalla mia realtà/interiorità, come in esilio. Avevo dimenticato chi ero e cosa volevo, i miei bisogni e sentimenti. Premevano e li ignoravo. E io vivevo a metà. Ho trovato queste due belle citazioni, che dedico a tutti i frequentatori del blog: "L'alienazione è la condizione nella quale l'uomo non sperimenta se stesso come portatore attivo delle proprie possibilità e della propria ricchezza, ma come cosa impoverita, dipendente da poteri esterni a lui." (E. Fromm) "Grazie all'alienazione ognuno può credere in buona fede di essere privato dalla libertà da forze più grandi di lui. È risparmiata così all'uomo la sconfortante scoperta che egli non desidera affatto essere libero." (E. Montale)

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ELEONORA 13 anni fa (10 Novembre 2011 11:49)

sai perchè dico questo,BICE???ieri,ad un corso di formazione,ho visto un bellissimo giovane,molto distinto(probabilmente+giovane di me,non saprei)e ho pensato: oggettivamente,bellissimo ragazzo...eppure non mi trasmette nulla...!!!come tutti i presenti,del resto...ho visto poi una giovane coppia romana...lei,bella ragazza;lui,non si poteva guardare per come si era rovinato tra tatuaggi vari e capelli ...capelli???...una cartina geografica...mai visto capelli così stranamente rasati...a zig-zag...eppure...la sua bellissima ragazza,gli stava vicino,innamoratissima...ecco,la vita. tutto così strano...forse io ho tanti pregiudizi...non riesco a vedere un uomo NORMALE...non so se mi spiego...sia nel caso di quel giovane che di questo...talmente opposti in tutto...non mi hanno fatto nessun effetto emotivo.questo intendo...restare single a vita. io son particolare:non mi andrebbe bene nessuno,comunque!LUI,invece,mi piace perchè SOLARE ... ma condivido il tuo pensiero in toto.quindi,NISBA,almeno finchè non mi darà prova che fa sul serio.come cerca di farmi capire...a parole! :))))e io voglio FATTI CONCRETI.

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occhiverdi 13 anni fa (10 Novembre 2011 12:47)

@Eleonora i fatti concreti li vogliamo tutti. Facciamo un esempio limite:lui finalmente si libera e improvvisamente "da uomo" si rende conto che vuole assaporare la libertà ritrovata, tu a quel punto che hai in "qualche maniera atteso" non ti sei vissuta il presente , mentre lui è pronto per nuove strade e nuove esperienze. Tu a quel punto sicura che accetteresti la "sconfitta"? perchè lui non ti ha promesso nulla giusto?

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Aliyah 13 anni fa (10 Novembre 2011 13:36)

Bice, la mia frase è riferita al solito trito e ritrito e banalissimo consiglio buttato lì a mo' di "lascia fare a chi sa vivere" del "esci, conosci, fai...". Ho 36 anni, e tutte le volte che ho sentito questa frase mi sono sempre ribellata. Io non amo far parte di gruppi di nessun genere, nè frequentarli periodicamente. Non mi piace fare shopping con un'amica, nè andare al cinema in compagnia. Non mi piace stare ore al telefono, non mi piace il 99% delle cose che piacciono alle persone che dicono quelle parole come benedizione divina. Non sono interessata a "trovare" la persona giusta nel senso di "cercarla attivamente": le persone si "trovano", punto. Non ho una vita sociale da circa un anno, durante quest'anno ho puntato sul lavoro e cerco di trovare il mio posto nel mondo, e sono uscita sì e no una decina di volte, e l'unica volta che ho conosciuto una persona nuova si è innamorata di me, aiuto! Non m'interessa frequentare feste (ho passato i dieci anni, ormai), nè vita mondana. Mi rompo le palle quando la gente mi parla della propria vita, perchè non m'interessa cosa fa o cosa dice, m'interessa cosa sogna e dove vuole andare. In fondo, a pensarci bene, noi tutti siamo in questo momento esattamente dove vogliamo essere, altrimenti saremmo altrove :) Basta però che mi si risparmi la solita solfa del "esci, fai, conosci". Le mie regole le faccio io. :)

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ELEONORA 13 anni fa (10 Novembre 2011 16:21)

occhiverdi...già pensato...già detto a suo tempo,quando gli chiedevo come fa a vivere così...da amica,gli consigliavo di liberarsi quanto prima di questa situazione,di vivere poi come vuole ed infine,trovando la persona giusta,costruirsi un rapporto alla luce del sole. ma ipotizzando con te:si libera... non per me ma x se stesso(com'è giusto)e decide di non star con me... allora?qual è il problema?di che sconfitta,parli,scusa?non capisco... che io chieda di lasciare sua moglie,non è per puro egoismo ma è solo per LUI!!! per il suo BENE! ripeto:non fantastico in amore. in primis,deve vivere bene con se stesso,poi,eventualmente con me. la mia non è ATTESA...continuo la mia vita di sempre.se ci saranno novità sostanziali,vi dirò.ora,ho ben altro cui pensare!!

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ELEONORA 13 anni fa (10 Novembre 2011 16:23)
lui vuole me e basta... io,il suo BENE.
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rosita 13 anni fa (10 Novembre 2011 16:26)

@Aliyah, io ho 39 anni e sono esattamente come ti sei descritta, non ricordo nemmeno quando è stata l'ultima volta che sono uscita, e non sai quante volte (facendomi arrabbiare) mi sono sentita dire se non esci, come fai a trovare la persona giusta, che aspetti che arrivi dal cielo? Alla fine conta come ci sentiamo noi, cosa vogliamo noi, quello che ci fa stare bene.....

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Bice 13 anni fa (10 Novembre 2011 17:43)

@ Aliyah e Rosita: che dire? Contente voi, contenti tutti. Poi, personalmente, penso che ognuno trova quel che cerca. E se non cerca niente non trova niente. Ma può pure andare bene. @ Eleonora: lui vuole te... e non il tuo bene? Ti rendi conto di quello che affermi? Voler bene a qualcuno, amarlo... cosa significa? Desiderarlo, possederlo o volere il suo bene? Io, se posso darti uno spunto, ci rifletterei. Personalmente, sono sempre stata una sostenitrice della reciprocità e ora cerchero anche di fare seguire le azioni al mio pensiero... Bye

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kris 13 anni fa (10 Novembre 2011 18:19)

... Sono le esperienze dei 25 anni (si, sono lento!!), fino a 20 avevo solo la musica in testa. Ora, Lei è una persona meravigliosa, forse un po' ingenua per la sua età... sono io che, dati per scontati determinati "segnali" mi sono lasciato andare un po' troppo in fretta senza "corteggiarla" abbastanza. In effetti non mi ha detto NO! ma solo che ho dato per scontato che la cosa fosse reciproca.. che può non essere ora ma può essere poi. Io ho deciso di lasciar perdere, ma avrei voluto l'occasione (che il destino continua a negare) per spiegare per bene le cose un ultima volta... adesso sentivo il "bisogno" di sentirla, ma ho optato per scrivere qui, così mi passa questa cattiva tentazione:-)))

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Gio_1098 13 anni fa (10 Novembre 2011 18:31)

mmm...stasera finalmente serata x me, da sola!! mangerò un bel filetto buono, aprirò una boccia di buon rosso e punterò al divano con la mia gatta di fianco e con la mia serie preferita sulla chiavetta della tv... ma ragazzi...quanto mi piace anche essere "in ballo" con mille cose da fare e circondarmi delle persone che mi piacciono! è tanto bello il mondo e la gente mi piace...non tutta, ma le persone meritano di essere vissute...questo è il mio modo di vivere, effettivamente ben lontano dagli ultimi interventi, ma proprio per questo il mondo è bello...perchè vario...e anche qui si imparano tante cose sulla varietà della vita e delle persone..

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kris 13 anni fa (10 Novembre 2011 17:59)

@ Rosita: Nemmeno io mi sognerei di "prendere in giro" una persona, ma a volte mi è successo di farlo e quando ci ripenso mi pento anche. Però tornando indietro con la memoria (precisissima con le emozioni!) mi rendo conto che "non me ne rendevo conto", non lo facevo per far soffrire la persona o per farmi una "storia", ma molto più semplicemente per capire: 1 se la persona, conoscendola, avrebbe potuto interessarmi, 2 cosa ci trovava in me di così "bello".

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occhiverdi 13 anni fa (10 Novembre 2011 18:25)

@Eleonora, la "sconfitta" per me vuol dire credere in qualcuno che dice "voglio te" e poi cambia idea perchè la situazione è cambiata a suo favore. Può capitare, anzi è probabile, che lui adesso ha BISOGNO di qualcuno che gli faccia "respirare un pò d' aria fresca". Quando sarà libero di aria può averne quanta ne vuole, sicura che poi continuerai a dire che sei felice per LUI? ma se tu lo ami incondizionatamente senza aspettarti nulla....BEATA TE! comunque questa esperienza hai deciso di farla e nessuno può fermarti, anch'io ho vissuto facendo l'amica e la crocerossina, ma poi le ferite me le sono e devo tutt'ora guarirmele da sola, ma serve A CRESCERE.. Ti dico queste cose perchè come òBice conosco fin troppo bene "IL DOPO" ed è dura durissima recuperarsi. Scusa se mi sono intromessa nella tua vita, ma ti leggo e vedo me. SCAPPA!

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occhiverdi 13 anni fa (10 Novembre 2011 18:31)

@Rosita @Aliyah sono come voi, una solitaria, ma credo che nessuno venga a bussarci alla porta presentantosi con "ciao sono la persona che cercavi, QUELLA GIUSTA PER TE!" E' dura uscire dalla nostra area di confort giusto? Bisogna rompere gli schemi ed è maledettamente F A T I C O S O . Con affetto :-)

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Bice 13 anni fa (10 Novembre 2011 19:51)

@ Gio_1098: anche io, vedi, son uscita ieri ed esco dmani. Stasera, dopo persino un pranzo di lavoro, me ne sto volentieri a casa... Sebbene abbia or ora ricevuto un invito da un caro amico per una serata anche carina. Come al solito, equilibrio. Non sarà mai una forzata dell'uscita, ma uscire fa bene, insisto. E poi son d'accordo con Occhiverdi... :-)

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kris 13 anni fa (10 Novembre 2011 19:56)

@Gio1098: Indubbiamente bellissima serata, ma dopo che l'ho vissuta per mooooooolto tempo, un po' mi ha stancato: la TV non l'accendo nemmeno più. I rapporti con gli altri sono e restano la cosa più importante dello "stare al mondo", e sono tranquilli finchè restano leggeri... BUM!! improvvisamente ti accorgi di qualcuno vicino a te e scopri, tuo malgrado, che quando si allontana ne senti immediatamente la mancanza... dove sono finiti gli altri rapporti? Chi se ne frega!!!! Io sono disposto a perdere TUTTO... e sono tirchio di solito ;-P

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ELEONORA 13 anni fa (10 Novembre 2011 20:00)
cara occhiverdi:hai ragione...lasciamo perdere!!...se mi vuole,sa BENISSIMO cosa deve fare.
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rosita 13 anni fa (10 Novembre 2011 20:41)

@Bice @occhiverdi, io sono una persona solare e chiacchierona, mi piace stare in mezzo alla gente con la quale condividere interessi, lavorando per il censiemento ho conosciute persone nuove, con le quali sto instaurando dei rapporti che potrebbero essere di amicizia, come ho detto nei post precedenti a me piacerebbe avere una vita sociale più intensa, che purtroppo non riesco ad avere, un pò perchè abito in paese, le persone che conosco sono più piccole di me, quindi altri interessi e le mie amiche sono tutte impegnate sentimentalmente, non sono rinchiusa in una torre e aspetto che il cavaliere con la scala mi venga a prendere per intenderci.... @occhiverdi anch'io per esperienza ho fatto la crocerossina e ho aspettato che lui risolvesse i suoi problemi, poi alla fine quando ha risolto ha detto che non provava nulla per me, la ferita c'è e fa ancora male... @Kris anch'io quando incomincio a pensare a lui, vengo qui e chiacchiero con voi, cerco di tenermi occupata, se devo essere sincera, ho sempre sostenuto che lui sapeva che mi avrebbe ferito, fatto soffrire, ma non si è fermato, io ero una persona in più da aggiungere al suo elenco un trofeo che non poteva farsi scappare....sicuramente quando la ferita sarà rimarginata e riuscirò a vedere tutto con il dovuto distacco emotivo potrò pensarla diversamente adesso no e non voglio nemmeno giustificarlo, sai che un mio amico stamattina mi ha chiesto ma tu cosa vuoi per te, fai chiarezza dentro di te, lo stesso che mi hai consigliato tu sabato, forse è vero sto vivendo un'altalena di emozioni contrastanti, mi sembra di essere incoerente con me stessa, confusa, e questa cosa non mi fa stare bene.....

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ELEONORA 13 anni fa (10 Novembre 2011 21:29)

crocerossina:bella davvero,questa!! ne avrei da dire,a tal proposito...l'ho fatto per21anni con mio fratello...risultato?il NULLA+TOTALE. ci son persone"inpantanate"nel loro dolore e non c'è verso di uscirne fuori!!spero di non fare la stessa fine pure io...da oggi,lavoro,lavoro,lavoro...poi,corso di formazione e piscina... ho bisogno di cambiare ARIA.e di non pensare+a nulla!!mi son proprio ROTTA.

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