Che differenza c’è tra un rapporto di coppia e un altro genere di rapporto, per esempio di amicizia, tra fratello e sorella, tra sorelle o tra fratelli? Che differenza c’è tra l’amore che unisce a un partner e quello che unisce a un figlio o a un genitore? Che cosa c’è di diverso, per esempio, tra due persone che escono insieme per conoscersi ed esplorarsi perché attratti l’una dall’altra e due persone che si incontrano per ragioni di interesse professionale, per condividere un hobby comune o perseguire un obiettivo condiviso? Che differenza c’è in quello che “scorre”, – tanto per fare un esempio “estremo” – , tra due persone che si incontrano perché sono attratte reciprocamente e due persone che si incontrano per un colloquio di lavoro o la stesura di un contratto?
"Perché se incontrarsi resta una magia, è non perdersi la vera favola. Massimo Gramellini"
Ti sei mai posta tutte queste domande? In sintesi: che cosa fa di una relazione tra due persone un rapporto di coppia? Perché una storia d’amore è “d’amore” e non d’amicizia o di conoscenza o di semplice simpatia?
Che dici? E’ solo il sesso a fare la differenza o c’è qualcosa d’altro? Il rapporto con un partner è diverso da un rapporto con l’amica o l’amico del cuore solo perché con il partner si condivide l’intimità dei corpi e la sessualità? E’ così o c’è di più, magari molto di più? O in un rapporto di coppia l’unico elemento che fa la differenza è il sesso?
Rapporto di coppia: primi approcci e corteggiamento
Qualche giorno fa stavo facendo una sessione di coaching con una mia cliente e sono emerse certe questioni proprio sul rapporto di coppia e su che cosa fa di una relazione una relazione d’amore. E sul corteggiamento. La persona con la quale stavo facendo questo percorso individuale è una donna sulla quarantina, intelligente, brillante e davvero molto simpatica: sempre aperta al sorriso e incredibilmente ironica e autoironica. E molto positiva. Una donna che ha ottenuto tanto dalla vita – perché si è fatta un mazzo così, si intenda – e che, come molte “brave ragazze” tende a sottovalutarsi (davvero troppo), a non darsi il giusto valore e a non “prendersi” ciò che le spetta. In realtà subito dopo le prime sessioni del nostro percorso insieme, la nostra amica, che chiameremo Paola, è “uscita alla scoperto” in ambito professionale, chiedendo di ricoprire ufficialmente un incarico per il quale già da qualche hanno lavorava – con ottimi risultati – dietro le quinte. Ha “osato” ed è stata ripagata con grande soddisfazione, una soddisfazione proprio dovuta principalmente all’essersi presa ciò che le spettava e per cui aveva lavorato (e sta lavorando) tanto e bene. La soddisfazione di riconoscere che “ci si merita” ciò a cui si aspira e che si è in grado di ottenerlo.
E va bene: questi sono elementi su cui riflettere. L’essere consapevoli di meritarsi ciò che si desidera, darsi da fare per, chiedere e prendersi ciò che si merita e che spetta e, soprattutto, considerare quanto è importante realizzare se stesse per aumentare la propria autostima ed avere forza, sicurezza ed energia in tutti gli ambiti della vita. Incluso quello sentimentale, del rapporto di coppia.
"Di qualunque cosa le nostre anime siano fatte, la mia e la tua sono fatte della stessa cosa. E. Brontë"
Oggi in realtà ci focalizziamo su altro, seguendo la storia di Paola. La nostra amica, guarda un po’, ha ricevuto qualche delusione dalle sue storie d’amore, forse è anche un po’ delusa dagli uomini e ha molte amiche che – pur non avendo, di loro, una gran vita sentimentale – la bombardano di consigli perché ci tengono – almeno così pare – a vederla in un rapporto di coppia e accasata quanto prima. Uno scenario sorprendente, nevvero? Molto originale, soprattutto.
Nella sessione di cui ti dicevo, Paola mi racconta che “si sta vedendo” con un ragazzo che le pare interessante. Sottolineo: le pare. Mi dice che sono usciti insieme una volta, sono stati insieme per circa un pomeriggio, sono stati bene, si sono divertiti. Lei si è sentita tranquilla, sicura, serena. Si è percepita disinvolta. Vorrebbe farmi capire – forse – che lei sta valutando la situazione e se ne esce con un dubbio: “Le mie amiche mi dicono che aspetto troppo”. “Troppo per che cosa? Per fare che cosa?”. Come sempre le risposte non arrivano per via diretta, ma per via indiretta e viene “tirata fuori” la questione che assilla Paola: “Sai mi è capitato spesso di uscire con ragazzi che mi piacevano, ci piacevamo, stavamo bene e poi loro si mettevano con un’altra…” Il dubbio è: “Non è che io aspetto troppo, faccio aspettare troppo?” “Aspetti troppo e fai aspettare troppo per che cosa?” chiedo. “…il sesso…?” azzarda Paola. “Okay”, dico io, “è il sesso che fa la differenza e che trasforma un corteggiamento in un rapporto di coppia? E’ così? E’ questo che intendono le tue amiche e che intendi tu?”
Rapporto di coppia, esclusività, segnali
Uhm… E qui c’è lo stallo. Bene, cogliamo l’opportunità dello stallo e facciamo una riflessione. Un uomo, come una donna, quando comincia a uscire con qualcuno di norma è perché è interessato, aperto, disponibile ad avere una relazione a “prescindere”. Cioè è in un momento della sua vita in cui pensa e/o sente che desidera avere un rapporto di coppia ed è predisposto a una relazione. Bene. Quindi è probabile che si stia guardando intorno e tenda a uscire con più partner potenziali. Giusto? E anche che sia interessato a “concludere”, a iniziare una relazione. Del resto, se si desidera per davvero avere accanto a sé la persona giusta e iniziare un rapporto di coppia e si trova qualcuno con cui si ha una vera intesa, perché mai aspettare, perché mai temporeggiare?
"Baciare qualcuno per la prima volta è una specie di miracolo un viaggio inebriante lungo le rapide di uno strano fiume.P.Cameron"
Allo stesso tempo è utile considerare che una persona sana ed equilibrata di norma non perde tempo con chi non è interessato/a a lei (sembra strano ma è così: chi ama se stesso e rispetta la propria vita e il proprio tempo non consuma energie “dietro” a chi gli fa perdere tempo e non gli dà riscontri positivi). Per cui, se un uomo esce contemporaneamente o incontra nello stesso momento della propria vita – quel momento in cui si sente aperto a iniziare un rapporto di coppia – due/tre donne che lo interessano è molto probabile che diventi rapidamente più esclusivo e inizi una relazione non solo con quella che gli piace di più, ma soprattutto con quella che gli dà maggiori segnali di reciprocità, di interesse ricambiato, diciamo pure di incoraggiamento. Per inciso: di quanto sia importante incoraggiare un uomo all’inizio della conoscenza e del corteggiamento parlo ampiamente, con esempi pratici nel percorso Come Sedurre un Uomo senza Stress.
Rapporto di coppia: che cosa lo rende unico?
Il fatto è che nel pensiero di Paola – e più probabilmente nel pensiero delle sue amiche – per far capire a un uomo che si è interessate a lui, per metterci sopra la “bandierina” della territorialità e della proprietà “privata ed esclusiva” e arrivare quanto prima all’agognato traguardo dell’inizio di una relazione, bisogna andarci a letto quanto prima. Farci sesso. Così si è sicure che la “preda” non ha scampo. E che finalmente si è in un rapporto di coppia. Già, chissà mai quale rapporto di coppia, se si parte da questi presupposti…
"Ti amo. Tre secondi per dirlo. Tre ore per spiegarlo. E una vita intera per provarlo. Anonimo"
Ma tutto questo è vero? E’ vero che basta andarci a letto per velocizzare il processo e arrivare allo scopo? Che ti dice la tua esperienza? E’ così che parte sul serio un rapporto di coppia che possa essere bello e duraturo? Se questo ragionamento vale, significa che tutti coloro che hanno rapporti sessuali hanno anche un rapporto di coppia? E’ così?
Riepiloghiamo le questioni aperte: Paola riporta la propria esperienza “complicata” per la quale succede che lei inizia a frequentare un uomo e poi lui si mette con un’altra; dice che le sue amiche sostengono che lei sia troppo “lenta”, probabilmente a iniziare a fare sesso con l’uomo che frequenta per cui lui molla il colpo e di fatto si mette con una donna presumibilmente più compiacente. Con la quale inizia un rapporto di coppia.
Nello stesso tempo sappiamo che un uomo interessato ad avere un rapporto di coppia, non solo si guarda intorno e frequenta probabilmente più donne contemporaneamente (è normale, no?), ma anche che preferisce non insistere con chi non lo ricambia di un interesse reciproco.
E Paola ammette anche che si muove con una certa circospezione (potremmo anche chiamarla “paura” o “diffidenza”) e che ci mette un po’ a decidere se l’uomo che sta frequentando davvero le interessa. Il che non ha l’aria di essere un atteggiamento mentale poi favorevole a lanciare segnali e richiami “speciali” di attrazione reciproca. Che ne pensi?
La domanda da porsi a questo punto è se l’unico vero e importante segnale di incoraggiamento e di attrazione che si può lanciare a un uomo è “voglio/sono disponibile a fare sesso con te e quindi a iniziare un rapporto di coppia insieme”. O se, invece, nella fase dei primi approcci e dei primi incontri ci siano segnali più importanti, autentici ed efficaci da lanciare a un uomo.
Perché la questione è questa: una relazione tra persone e un rapporto di coppia è destinato a evolversi sulle basi dalle quali è partito. L’inizio dà l’impronta per il seguito. Quindi se si vuole avere un rapporto di coppia di un certo tipo, bisognerà, fin dal primo approccio e dal corteggiamento, puntare su alcuni aspetti rispetto ad altri.
Ma quali? Tu che idea ti sei fatta, che cosa ne pensi?
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giusi 9 anni fa (2 Novembre 2015 12:59)
Bea 9 anni fa (1 Novembre 2015 18:12)
helen 9 anni fa (1 Novembre 2015 18:50)
Gnuni 9 anni fa (1 Novembre 2015 21:46)
Il mio personaggio preferito era Renzo Tramaglino.Ilaria Cardani 9 anni fa (2 Novembre 2015 10:07)
Questo si era capito :) E Renzo alla fine fa una serie di scoperte, Gnuni...Gnuni 9 anni fa (2 Novembre 2015 14:55)
E' vero, ha anche un suo percorso di formazione xDBea 9 anni fa (2 Novembre 2015 13:45)
@helen Quando l'ho letto (tante volte) non pensavo mi riguardasse... la consapevolezza è arrivata molti anni dopo!Cla 9 anni fa (31 Ottobre 2015 21:25)
Gnuni 9 anni fa (1 Novembre 2015 10:07)
Ciao Cla, esatto, che squallore! Scegli tu, prendi l'iniziativa.Cla 9 anni fa (1 Novembre 2015 14:16)
Gnuni 9 anni fa (1 Novembre 2015 16:06)
Cla 9 anni fa (1 Novembre 2015 19:40)
Gnuni 9 anni fa (1 Novembre 2015 21:42)
Cla 9 anni fa (2 Novembre 2015 13:25)
Mi piace come la pensi Gnuni! Seguirò il tuo consiglio, per l'iniziativa non me la sento, ma per nuotare in zona pesci, lontano dal piscio sono pienamente d'accordo! :-) Grazie!Gnuni 9 anni fa (2 Novembre 2015 16:08)
ahah grazie! :) In bocca al lupo!Bea 9 anni fa (2 Novembre 2015 14:02)
Gnuni 9 anni fa (2 Novembre 2015 14:34)
Gnuni 9 anni fa (2 Novembre 2015 14:48)
Gnuni 9 anni fa (2 Novembre 2015 15:05)
Bea 9 anni fa (2 Novembre 2015 16:21)
Bea 9 anni fa (2 Novembre 2015 16:18)
Ah, ok, capito... sì sì, c'è la tipologia in cerca di trofeo: sono quelli che ti dicono "mettiti i tacchi stasera, baby..." :-DMARIA 9 anni fa (5 Novembre 2015 12:04)
helen 9 anni fa (25 Ottobre 2015 17:34)
Ilaria Cardani 9 anni fa (25 Ottobre 2015 17:52)
Bea 9 anni fa (26 Ottobre 2015 13:17)
Fid 9 anni fa (27 Ottobre 2015 12:31)
Ilaria Cardani 9 anni fa (27 Ottobre 2015 12:44)
Fid 9 anni fa (27 Ottobre 2015 13:04)
Gnuni 9 anni fa (27 Ottobre 2015 13:01)
Gnuni 9 anni fa (27 Ottobre 2015 13:02)
cioè, lavorate su come togliervi questo bisogno!Gnuni 9 anni fa (27 Ottobre 2015 13:04)
se no, sembra che stia dicendo il contrario, di coltivare il bisogno ahah! Volevo dire, di lavorare su come TOGLIERE quel bisogno!Fid 9 anni fa (27 Ottobre 2015 13:07)
hai ragione...forse è un punto su cui dovrei riflettere...grazie anche a te Gnunilili 9 anni fa (25 Ottobre 2015 22:02)
helen 9 anni fa (25 Ottobre 2015 22:11)
lili 9 anni fa (26 Ottobre 2015 13:44)
Ilaria Cardani 9 anni fa (25 Ottobre 2015 22:49)
Beh, in effetti anche la mano sul fondoschiena fa dire che è meglio perderlo che trovarlo.helen 9 anni fa (25 Ottobre 2015 22:53)
Diciamo che per me la velocità di fuga è ugualeelisa 9 anni fa (13 Novembre 2015 15:47)
Ilaria Cardani 9 anni fa (13 Novembre 2015 18:38)
E della persona giusta che avresti già trovato non parli? Non dici niente?cindy 9 anni fa (13 Novembre 2015 19:22)
Ilaria Cardani 9 anni fa (13 Novembre 2015 19:25)
Si tratta di un'intesa sessuale molto illusoria, a dirla tutta.Gea 9 anni fa (13 Novembre 2015 20:12)
Sull'intesa sessuale illusoria si potrebbe scrivere tutto un articolo! :-DIlaria Cardani 9 anni fa (13 Novembre 2015 20:13)
Prego, fai pure. Scrivi quel che pensi :)Gea 9 anni fa (13 Novembre 2015 20:34)
Gea 9 anni fa (13 Novembre 2015 20:46)
cindy 9 anni fa (13 Novembre 2015 21:43)
annabella longo 9 anni fa (7 Maggio 2016 17:23)
Denise 9 anni fa (31 Ottobre 2015 9:31)
Denise 9 anni fa (31 Ottobre 2015 9:34)
Valeria87 9 anni fa (31 Ottobre 2015 12:21)
Gea 9 anni fa (31 Ottobre 2015 15:21)
Denise 9 anni fa (31 Ottobre 2015 16:12)
Bea 9 anni fa (31 Ottobre 2015 17:10)
Bea 9 anni fa (31 Ottobre 2015 17:11)
Applausi Valeria87!!! :-)Bea 9 anni fa (31 Ottobre 2015 17:19)
Denise 9 anni fa (2 Novembre 2015 10:03)
Michela 8 anni fa (19 Febbraio 2017 15:53)
Denise, mi sembra una analisi molto corretta la tua. Non resta che metterla in pratica, e parlo anche per me :)Edy 7 anni fa (5 Novembre 2017 9:18)