Pensieri positivi: perché ti cambiano la vita

pensieri positiviMi sa che già solo con il titolo mi sono persa qualche migliaio di lettrici di questo articolo e forse anche dell’intero blog. Ci sono persone che sono totalmente allergiche ai pensieri positivi – li detestano proprio – e che soprattutto si imbufaliscono qaundo si suggerisce loro di pensare positivo, almeno qualche volta. Se si cerca di indirizzarle a coltivare l’ottimismo, a vedere il bicchiere mezzo pieno anziché mezzo vuoto. Guai a dire a queste persone che è utile essere piu positive e concentrarsi su quello che c’è e non sempre su quello che non c’è, su quello che hanno e non sempre su quello che non hanno.

"L’ottimista è una persona che ordina una dozzina di ostriche nella speranza di poterle pagare con la perla che troverà in una di loro. T. Fontane"

Ci sono persone che fanno del lamentarsi, del frignare o, peggio ancora, del piangersi addosso, un vero e proprio stile di vita, un sistema filosofico, una religione. E, poi, stupite e sorprese, si lamentano a gran voce anche del fatto che non hanno un partner e che, sul loro percorso, trovano solo rospi. E non si riferiscono solo alla loro vita sentimentale, si intenda. Non avere pensieri positivi rovina la vita, in tutti i suoi aspetti.

Facciamolo presente subito, qualora fosse necessario: non c’è niente di meno attraente e di piu respingente di chi si lamenta di continuo. Lamentarsi avvelena il lamentatore (o la lamentatrice) e avvelena tutti quelli intorno. E’ per questo che coltivare pensieri positivi, coltivare l’ottimismo e osservare la vita dal lato migliore è indispensabile e necessario. E può cambiarti la vita.

Pensieri positivi: puoi e devi coltivarli

I pensieri negativi avvelenano perché sono contagiosi: se stai con una persona negativa, diventi una persona negativa anche tu. Non solo, come ha dimostrato una ricerca condotta dal professor Gerald Haeffel della Notre Dame University, stare con persone che hanno pensieri “depressivi” durante un momento di difficoltà della propria vita potrebbe addirittura portare alla depressione. I pensieri negativi sono veleni. I pensieri positivi sono medicine.

E questo ci conduce ad almeno 6 considerazioni importanti. Pronta per la lista? :)

1) nessuna persona sana vuole stare con qualcuno che si lamenta sempre e ha pensieri depressivi, perché “sente” che questo lo/la porterà a star male. Quindi: vuoi attrarre persone sane? Combatti i pensieri negativi e coltiva pensieri positivi. Se no il rischio è che tu attragga persone alle quali piace la negatività, perché sono negative anche loro, perché sono complessate e problematizzate o perché ne vogliono trarre profitto.

2) Dopo che – per esempio – hai avuto una delusione sentimentale non rifugiarti nel gruppo delle tue amiche lamentose a tentare di farti consolare. Potrebbero farti stare peggio. E infatti spesso capita: il circolo di amiche lamentose è un circolo depressivo. Dal quale ognuna esce più depressa di prima. E alimenta la depressione delle altre.

3) Smettila di lamentarti, perché stai solo scendendo attraverso una spirale che ti farà sentire sempre peggio e creerà attorno a te solo situazioni negative. Hanno ragione coloro che sostengono che la positività attira positività e la negatività attira negatività.

"Conta i fiori del tuo giardino, mai le foglie che cadono. Romano Battaglia"

4) Smettila di lamentarti anche su Facebook, sui social media o su Whatsapp: l’aura che crei attorno a te e gli amici e i commenti che attiri rispecchieranno esattamente il tuo umore e non ti permetteranno di uscire dalla negatività e dai tuoi problemi, ma ti ci riccacceranno dentro ancora più forte. I pensieri positivi, al contrario ti salveranno.

5) (Confidenziale: oh, ma quanto sono fastidiose le signore e signorine che vengono qui su questo blog, non leggono una parola di quello che scrivo, vanno cercando solo i commenti più lamentosi e poi vi ci si attaccano come cozze solo per lamentarsi. Poi, senza dare nessun altro contributo agli altri o se ne escono o insistono sulle loro lamentele. Non hanno la minima intenzione di concentrarsi su pensieri positivi o sul pensare positivamente.

No, dico: ma secondo te, queste sanno amare, sanno amarsi, sanno farsi amare? La lamentela è l’antitesi dell’amore, ecco. Il senso della condivisione con chi sta attraversando le tue stesse sfide nella vita – una separazione, un rifiuto, incontrare solo e sempre stronzi e mai una vera brava persona – è quello di comunicare sì la difficoltà che si sta affrontando (che è ben diversa dalla lamentela) e allo stesso tempo serve a condividere il “pensiero positivo”.

Cioè, per esempio, comunicare al mondo la decisione di voler cambiare la propria vita in meglio, raccontare qual è la propria personale soluzione ai problemi che si sperimentano e rafforzare, nel confronto, la fiducia nella propria capacità di uscire dalla melma. Ti dirò di più: questa condivisione costruttiva tra donne è riconosciuta come la più efficace dagli orientamenti psicologici più diversi. Non per niente ho messo a disposizione un blog con commenti aperti a tutti ed esorto alla condivisione delle esperienze. E’ un’opportunità che va colta e goduta in modo positivo, propositivo, attivo, appunto).

6) Smetti di frequentare persone e ambienti negativi, lamentosi, distruttivi. Avvelenano anche te e non ti sollevano dai tuoi guai anche se in superficie sembrerebbe il contrario. Sono gli inganni della mente, delle emozioni a fartelo credere.

Perché certe persone continuano a lamentarsi?

Oltre a questo c’è di più: come abbiamo detto, coltivare pensieri positivi è importante perché con una visione più serena e solare della vita evitiamo di avvelenare noi stessi e gli altri. Il che ci permette di diventare realmente più attraenti e affascinanti ed evitare di essere quel tipo di persone dalle quali gli altri girano al largo. Il pensare positivo serve anche a rafforzare la nostra emotività, a farci stare meglio fisicamente e soprattutto a “costruire pezzo a pezzo” una struttura psicologica che porta al successo, in ogni ambito della vita, incluso quello sentimentale. Ma di questo, magari, parleremo un’altra volta.

Ora facciamo un passo indietro e torniamo a quelli che si lamentano di continuo. Prima informazione: vivere è abbastanza complicato per tutti. Per nessuno la vita è stata o è un letto di rose. Eppure non tutti fanno della lamentela continua il proprio stile di vita. C’è chi, al proposito, ha un atteggiamento mentale diverso. C’è chi accetta quel che accade o per lo meno non se ne lamenta e prende provvedimenti. Forse coltivando l’ottimismo e i pensieri positivi, forse semplicemente guardando in faccia la realtà per come essa è. E, spesso, mettendo in atto una serie di “contromisure” sia per cambiare le condizioni in cui vive, sia, soprattutto, per cambiare il proprio approccio a quel che gli succede.

Non traiamo subito le conclusioni, però, come a dire che tutto dipende sempre dall’atteggiamento mentale di ciascuno. Per la verità la propensione umana al “negativo” e alla “negatività” è del tutto naturale, cioè ci appartiene dal punto di vista biologico, anzi, neurologico. I pensieri positivi ci vengono molto meno naturali di quelli negativi.

Siamo più attenti a quello che di brutto ci accade e ci ricordiamo con più facilità gli eventi negativi del passato rispetto a quelli positivi semplicemente perché il nostro cervello è strutturato proprio per questo: per difenderci dai pericoli e dai rsichi. Nel nostro cervello ha sede l’amigdala, una parte di sostanza grigia che ha la forma di una mandorla (amigdala in greco significa proprio mandorla). L’amigdala è l’archivio della nostra memoria emozionale. Ci collega emotivamente con i nostri ricordi negativi in modo che siamo in grado di difenderci da eventuali pericoli analoghi nel presente (e nel futuro, ovvio).

Eprimendoci più terra a terra: per i nostri antenati e le nostre antenate che vivevano nella giungla e nella savana o nelle terre ghiacciate (dipende dalle situazioni) era molto più importante ricordarsi e tenere bene a mente quella volta che avevano visto un leone sbranare una gazzella o un mammut che si ingoiava una foca, che non quanto fosse bello il panorama primaverile dei ciliegi in fiore. I pensieri positivi non erano (non sono, non sarebbero) di primaria importanza per la sopravvivenza su questa terra.

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

Grazie a questa “attitudine” i nostri antenati non rischiavano di “dimenticarsi” di scappare alla vista di un leone o di un mammut. E si ricordavano anche di raccontarlo agli amici, di modo che tutti stessero attenti. I nostri antenati, naturalmente, erano meno portati a pensieri positivi e di più a quelli negativi. Esattamente come lo siamo noi.

Perché nel nostro cervello le cose non sono cambiate di molto, a livello neurologico. I pensieri positivi sono più difficili, mooolto più difficili, ma tanto difficili (come scrivono le lamentose su Facebook).

Anzi, già che ci siamo ti dò un’altra brutta notizia, che potrebbe riguardarti da vicino: se è vero che i pensieri negativi hanno la loro radice nel passato, cioè nei ricordi, o in un’educazione impostata più sulla negatività che sulla positività, è anche vero che la loro “potenza” è legata alle aspettative sul futuro.

Alcuni ricercatori della New York University e della Carnegie Mellon University hanno dimostrato che si attribuisce un valore ancora più negativo a quel tipo di esperienze deludenti del passato che in qualche modo ci si aspetta di rivivere in futuro. Alla faccia dei pensieri positivi e del sentirsi motivate, eh? Hai già capito dove voglio arrivare? Ora vediamo.

"L’ottimista vive nella penisola delle infinite possibilità. Il pessimista è incagliato nell’isola della perpetua indecisione. W.A. Ward"

Se tu stai soffrendo per amore, perché lui per esempio è sparito nel nulla, se hai paura di rivivere quell’esperienza di nuovo in futuro, ecco che tendi a ritenerla ancora più negativa di quanto sia stata in realtà.

Ecco perché in molti (uomini e donne) hanno paura di amare di nuovo o hanno paura di innamorarsi. La paura di innamorarsi non è altro che la paura che si possa ripetere un’esperienza molto dolorosa già sperimentata. Che però giudichiamo ancora più dolorosa proprio perché temiamo di riviverla, proiettando la negatività nel futuro. E’ un incantesimo malefico della mente che fa incontrare il ricordo del passato e l’aspettativa del futuro (nulla di legato alla realtà della vita vera) in un presente emotivo angosciante per cui vivaimo di melma ecco, anche se nei fatti non esiste niente di reale e di negativo, in questo presente. Vedi un po’ che ‘sta storia dei pensieri positivi non è poi tanto campata in aria, dal punto di vista della pratica quotidiana.

Da dove arrivano i pensieri negativi? Come si eliminano?

Ora, tu ti starai chiedendo: “accipicchia Ilaria, doveva essere un articolo dedicato ai pensieri positivi e ci hai spiegato solo perché pensiamo in modo negativo. E che me ne faccio di tutte queste belle spiegazioni documentate, quando sto male e ho paura?”

Ti dirò: l’ottimismo – o almeno l’obiettività, uno sguardo distaccato ed equilibrato sulla realtà – non è un mestiere facile per nessuno e nemmeno per me, guarda un po’. Per cui spesso mi sono interrogata e continuo a interrogarmi su come migliorare la qualità dei miei pensieri e della mia prospettiva sulla vita per vivere con più aderenza alla realtà ed essere più serena.

Capire il per come e il perché la nostra mente ci porta a pensarla in un certo modo è fondamentale per acquisire consapevolezza: spesso la nostra natura, la nostra mente, nell’incontro con le problematiche del mondo contemporaneo e con quelle delle relazioni, crea alcuni “cortocircuiti” che è importante comprendere.

Perché una volta che si sono compresi questi “inganni mentali”, è possibile aggirarli e guidare la nostra mente nella direzione del raggiungimento del nostro equilibrio e della nostra serenità.

"Possiamo lamentarci perché i cespugli di rose hanno le spine, o gioire perché i cespugli spinosi hanno le rose. A. Lincoln"

Un percorso utilissimo per scoprire di più su di te (e anche sulla psicologia maschile) è I 7 Pilastri dell’Attrazione: scopri quali sono i tuoi bisogni – quelli che ti spingono verso un partner e non verso un altro – e quali sono i bisogni degli uomini quando cercano una partner.

Ritorneremo presto sul tema dei pensieri positivi e di quanto pensare positivo è importante e praticabile nella realtà di tutti i giorni.

Per ora, quello che ti devi portare a casa da questa lettura è un nuovo grande senso di possibilità: se tu vuoi cambiare i tuoi pensieri e assumere i comportamenti che ti rendano una persona davvero felice puoi farlo, ci sono gli strumenti e sono alla tua portata.

Quello che ti è utile fare, per ora, è prendere una decisione: fare piazza pulita dei pensieri negativi, a vantaggio dei pensieri positivi.

 

 

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112 Commenti

  1. Avatar di Claudia

    Claudia 9 anni fa (6 Marzo 2016 0:08)

    Buona sera a tutte, voglio innanzitutto ringraziarti Ilaria, questo articolo è proprio quello di cui avevo bisogno!!! Mi sto sforzando per coltivare maggiore positività dentro di me, sorridere di più e prendermi meno sul serio. Insomma essere più leggera ..spero che con queste tue dritte e nuovi spunti su cui riflettere possa raggiungere l'obiettivo più rapidamente e mantenerlo nel tempo. :)
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  2. Avatar di Claudine

    Claudine 9 anni fa (6 Marzo 2016 0:16)

    Buonasera Ilaria! Articolo interessantissimo e che condivido in pieno, anzi sono contenta che tu hai intenzione di tornarci sopra con un ulteriore approfondimento. Per quello che riguarda la mia esperienza, posso dire che a volte evito di riportare agli altri cose che mi sono state sgradevoli, anche se non mi sarei lamentata, per il solo fatto che riportarle in un certo senso me le fa rivivere, con la lente di ingrandimento, se recenti. È incredibile, ma succede proprio questo. Quindi non mi aiuta parlarne finché non l'ho metabolizzato e ridimensionato alla realtà, altrimenti non ne ho giovamento, ma mi avvelena. Tempo fa mi lamentavo, ma adesso no. Un tempo una persona di valore mi spiegò il perché di non farlo. Me lo disse in questi termini: il nostro inconscio è un gigante credulone che crede a tutto quello che gli racconti. Perciò se pensi sempre negativo, poi inconsciamente percepisci le cose in modo negativo. Per cui condivido e mi sottraggo dalle lamentele altrui. Prima provo a sdrammatizzare per distrarre, ma se vedo ostinazione nella lamentela allora mi allontanano. Grazie Ilaria per quello che fai! Notte!
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  3. Avatar di Elisa

    Elisa 9 anni fa (6 Marzo 2016 8:26)

    Ciao Ilaria, Seguo il tuo blog da diversi anni e devo dire che con questo articolo hai veramente fatto centro. La "lamentosi" come la chiamo io ha fatto parte della mia vita per molto tempo perché molte amiche, da tempo diventate ex, ne facevano abuso; era come una gara a chi era più sfortunato. Per fortuna ad un certo punto l'ho capito e le ho allontanate. Grazie Ilaria
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  4. Avatar di Mary

    Mary 9 anni fa (6 Marzo 2016 8:47)

    Ti ringrazio molto per questo articolo, ne sentivo la necessità e non lo sapevo. Comunque "concentrarsi su quello che c’è e non sempre su quello che non c’è" = interessante punto di vista, io ho sempre fatto il contrario... Per alcuni può essere un'affermazione scontata, ma non per me. Per molti anni ho creduto che il concentrarsi sul peggio fosse solo un modo per migliorarmi, ma sono arrivata alla conclusione che la cosa mi sia sfuggita di mano. Adesso spero che la consapevolezza di ciò, mi possa portare avanti. :)
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  5. Avatar di Mariagrazia

    Mariagrazia 9 anni fa (6 Marzo 2016 9:16)

    Ottima guida da cui prendere spunto nella propria vita....graziee dottoressa Ilaria?
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  6. Avatar di ross75

    ross75 9 anni fa (6 Marzo 2016 9:17)

    Buona domenica, grazie per la buona lettura, anche questa interessante. Sarà perchè vivo con persone con mentalità negativa e dalla quale non ho la possibilità, pur volendo, di distaccarmene, le conseguenze sono molto pesanti. Per evitare di farmi prosciugare l'anima dai loro commenti e manipolazioni, ho sempre deciso di testa mia cercando di migliorare la mia persona sotto tutti i punti di vista. Ho vissuto per tanti anni in un'altra città più grande, ho conosciuto persone positive, ma non vedo più purtroppo. Da loro ho imparato tanto e per questo ringrazio, sono i regali più importanti che una persona possa accogliere e farne tesoro. Detto questo e spero di non uscire dal tema del blog, ho studiato, fatto corsi e conosciuto tante persone. Paradossalmente guardo il prossimo con fiducia, penso alle qualità che trasmette e tralascio la lamentela, in prima istanza, poi si rivelano eh si con comportamenti non proprio in linea con la visione iniziale che avevo di essi. Personalmente ho avuto modo di affrontare il mio percorso di vita con punte non indifferenti alle quali pensavo: toh stavolta sono certa...andrà bene lo sento, poi la realtà dei fatti ha dimostrato il contrario. Succede. Detto questo continuerò ancora a vedere nel prossimo, esclusi i lamentosi e quanti ce ne sono, il lato positivo, anche di me ovviamente e so che sarà un lungo cammino. Nella vita, anche le esperienze negative, insegnano. Grazie per l'attenzione.
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  7. Avatar di Animanera

    Animanera 9 anni fa (6 Marzo 2016 9:23)

    Concordo su tutto! Al 1000%!!!! Non sono una che si lamenta, magari piange nell'immediatezza di un fatto, ma poi passa... per me il problema è opposto... se ho una delusione amorosa devo fare i conti con due o tre amiche del cuore che si immedesimano troppo, con affetto, ma cercano solo di consolare per una situazione a dir loro devastante... ora forse l'hanno capito che se esco è per divertirmi e non per piangermi addosso. Buona domenica
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  8. Avatar di Anna@

    Anna@ 9 anni fa (6 Marzo 2016 9:27)

    Come sempre, Ilaria GRAZIE! Devo confessare che tempo fa, io ero una "lamentosa" e col passare del tempo mi accorsi che era un po' un modo per attirare l'attenzione degli altri per ricevere un po' di affetto e considerazione che mi sono mancati durante l'infanzia. La cosa che mi ha salvato è che essere così dava fastidio a me stessa; era un po' come sentirmi divisa tra questo atteggiamento che poteva darmi attenzioni e dall'altra parte sentirmi pesante , antipatica e chiusa in un vortice, in contraddizione pesante con quello che invece io sono di base, cioè un'estroversa ed un' entusiasta. Ha vinto la seconda con l'ausilio anche di amiche che mi hanno spesso "tirato su di peso", consolandomi all'inizio ma poi spronandomi (non sempre dolcemente) a vedere la vita da altre prospettive, rendendomi cosciente che la felicità o l'infelicità è QUESTIONE DI SCELTA! Quindi è chiaro che ad oggi non mancano momenti di down, ma sicuramente hanno una durata molto breve e il campanello "SCELTA" per me è un ottimo strumento per reagire ; ))
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  9. Avatar di Farfalla72

    Farfalla72 9 anni fa (6 Marzo 2016 10:24)

    Buongiorno Ilaria, grazie x le tue riflessioni,gli spunti ed i consigli. Leggendo l'articolo mi sono chiesta se avessi qcosa da condividere e vi propongo : Paura,Consapevolezza,Tenerezza,Autonomia.....: Trappole e vie d'uscita! Tutto parte da quanto senti di amare te stessa....a volte per apprezzare qcosa e diventare consapevoli del suo valore, dobbiamo rischiare di perderla e nella vita si evolve attraverso l'esperienza: un amore che finisce ma anke una grave malattia ke potrebbe portarti via tutto.....La domanda è: si scopre il proprio valore solo attraverso grandi prove? Non lo so ma c'è sempre un'altra via....Come prendere un giorno alla volta, non portare nel domani quello ke è successo oggi, fare un passo alla volta nella direzione che vogliamo, può aiutare a dare alla vita i colori che desideriamo. Si diventa consapevoli delle proprie qualità anche osservando quanto gli altri le apprezzano con piccoli gesti, un sorriso, una gentilezza....Perché non accoglierli con piacere e gratitudine? Perché pensare di non meritarli come se fossimo noi gli unici giudici di tutto? Per paura di non essere all'altezza delle loro aspettative? La paura è il nostro nemico più grande e lo scopri quando ti toglie lucidità e indebolisce la tua capacità di reagire e combattere per acida di giusto, per la tua vita....Poi la. tempesta passa e la tenerezza ti inonda: la vita può darci grandi prove all'improvviso, perciò siate teneri con voi stessi, accettate di aver alzato barriere per proteggervi e perdonatevi, xké era amore x voi stessi,quando scoprite che quelle recinzioni vi impediscono di essere felici! E allora sorridete a voi stesse perché siete state coraggiose e capaci di vedere l'ostacolo e riprendete il cammino verso la liberta, verso la capacità di esprimere voi stesse pienamente. In fondo, siamo qui per offrire al mondo il nostro contributo, di personalità ed esperienza e per spingerlo anche con i ns colori.....Buon cammino a tutte!
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  10. Avatar di piera

    piera 9 anni fa (6 Marzo 2016 10:33)

    Grazie Ilaria, mi piacciono i tuoi articoli, sono profondamente convinta di tutto quello che asserisci, aggiungerei che quando smetti di pensare negativo e ti occupi ESCLUSIVAMENTE della tua crescita personale, improvvisamente SPARISCONO LE PERSONE NEGATIVE! Dalla tua vita, dal tuo panorama, se non lo fanno subito basta insistere, essere ferme, non è detto che compaiano subito tutte quelle positive, ma di sicuro si sta meglio! Poi magari non va tutto bene come vorresti, ma io ho fiducia, ho tante cose e persone positive, da anni. Insisto per cambiare ciò che non sono riuscita finora!!! Ciao a tutte!
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  11. Avatar di Silvia

    Silvia 9 anni fa (6 Marzo 2016 10:42)

    Bellissimo articolo! Uno dei migliori ! Chi snobba queste tue parole, chi non se le ripete come un mantra, chi non ne approfitta per far analisi sui propri pensieri e amicizie , getta a terra un portafoglio colmo di denaro. ... di questi tempi, scusate se è poco ;) Grazie Ilaria
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  12. Avatar di Sa

    Sa 9 anni fa (6 Marzo 2016 10:45)

    E' da anni che leggo assiduamente il blog, al momento uno dei miei preferiti. Non ho mai commentato ma stavolta ho deciso di farlo perche' giusto qualche giorno fa pensavo proprio a quanto nociva sia la presenza di una "amica" (virgolettata proprio perche' la reputavo tale ma non lo e' mai stata) sempre negativa. Pensavo proprio che la sua continua negativita', il suo piangersi addosso e invidiare tutto e tutti sparlandone si riflettevano anche su di me, che al contrario cerco sempre di rialzarmi di fronte a una sconfitta.... Insomma invece di essere di supporto reciproco con le sue lamentele mi stava affossando e infatti la sto in modo graduale allontanando dalla mia vita, e gia' dopo due giorni sto effettivamente molto meglio. Detta in altre parole, e' inutile aiutare persone come quelle da te descritte (e quante ce ne sono!) che non vogliono essere aiutate. Questo non solo o, meglio, non tanto per la possibilita' di attrarre un partner migliore nella propria vita (al momento mi sto concentrando molto su me stessa e non sento l esigenza di avere per ora una relazione), ma proprio per cercare di far emergere il proprio potenziale positivo in tutti i campi della vita, professionale o privata che sia. Complimenti ancora per il blog e per questi articoli, oltre ad essere molto istruttivi mi confermano ancora una volta di essere sulla strada giusta!
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  13. Avatar di valentina

    valentina 9 anni fa (6 Marzo 2016 10:48)

    fantastica!!mi piaci un sacco...se potessi ti metterei in borsa e parlerei continuamente con te!!
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  14. Avatar di Laura

    Laura 9 anni fa (6 Marzo 2016 11:27)

    Ciao a tutti, ho letto una cosa che mi ha colpita molto, una frase che sto facendo mia ogni giorno, anche se non è facile: "io non risolvo i miei problemi. Correggo i miei pensieri e i miei problemi si risolvono da soli".... un abbraccio
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  15. Avatar di Anna

    Anna 9 anni fa (6 Marzo 2016 11:36)

    Evviva! Un articolo pieno di consigli concreti e un'interessante riflessione sul perché siamo più portati a pensare in negativo. Molto utile, grazie Ilaria!
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  16. Avatar di Eleonora

    Eleonora 9 anni fa (6 Marzo 2016 12:17)

    Invece che continuare a lamentarmi su facebook ho scritto proprio una citazione da questo tuo articolo ;) direi che è già un buon inizio. Lamentarsi è una cosa più semplice da fare, prendersi le proprie responsabilità e lottare per migliorare la qualità della propria vita invece è da persone "con le palle". C'è pure chi millanta di essere forte alla stregua di superman e poi di fatto nella vita non muove un passo... Io sono una di quelle classiche mal pensanti che si è dovuta rivolgere ad un aiuto professionale per cercare di uscire fuori dal circolo vizioso che si era creata appena è stata mollata per la seconda volta (a distanza di 10 anni) dallo stronzo più colossale che esista, ed a causa di questa esperienza ho perso molta forza, una quintalata di autostima, voglia di fare e di guardare al futuro con positività. Sto costruendo me stessa giorno per giorno, ci sono giornate no eh, ma ho un obiettivo chiaro in testa (per il momento la mia professione) e sto perseguendo una strada precisa, mi aiuta a non perdere il focus e ricordarmi chi sono! È importante anche fare delle letture che possano aiutare (oltre al blog di Ilaria anche qualche libro sulla crescita personale, non per nulla sto leggendo qualcosa che parla proprio della funzione dell'amigdala e compagnia bella!) a riflettere, a capirsi di più... In fondo nella vita staremo sempre con noi stesse prima che con gli altri. Devo ammettere una cosa peró, volgarmente parlando i miei amici in questo momento mi definiscono "ca***fobica" perchè ho una repulsione verso il genere maschile e il voler conoscere qualcuno per il semplice fatto che tutto tende ad annoiarmi molto facilmente e non incuriosirmi... Sarà che dopo queste delusioni cosmiche vorrei trovare o la persona giusta o niente, so che è un'utopia ma preferisco stare da sola piuttosto che accontentarmi... Così come anche il solo fatto di dover "ricominciare da capo" ad instaurare un legame con qualcuno non so perchè ma lo percepisco come qualcosa di troppo faticoso. Per questo ritengo che prima bisogna rafforzare sè stesse, entrare in una spirale positiva DA SOLE e poi se il destino vorrà accostare la propria strada ad una persona davvero interessante e per la quale valga la pena dedicare tempo!
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  17. Avatar di Lulú

    Lulú 9 anni fa (6 Marzo 2016 13:05)

    Ho imparato che le esperienze negative della vita, anche quelle più terribili, non devono essere dimenticate ma devono servirci a capire che cosa è il meglio per noi è che cosa è bene evitare...dunque ci aiutano a migliorarci. Se vissute in questo modo le esperienze negative sono propedeutiche a raggiungere la serenità!!! Questa è la mia esperienza e la condivido con tutte coloro che hanno voglia di iniziare un percorso per essere felici! !!
    Rispondi a Lulú Commenta l’articolo

  18. Avatar di Giusy

    Giusy 9 anni fa (6 Marzo 2016 13:10)

    Bravissima Ilaria! In questa domenica ci voleva proprio un articolo corposo come questo.... Concordo pienamente in tutto quello che dici... Piangersi addosso, lamentarsi in continuazione non serve a niente, non porta a nulla di buono... Anzi ti avvilisce ancora di più.... E poi attenzione a con chi ci si lamenta...Anche se tu credi che hai davanti una brava persona, anche se ti fidi perchè è la tua migliore amica, questa potrebbe approfittarsene di te, sminuendoti ancora di più.... Brava Ilaria....è su noi stesse che dobbiamo lavorare.. Forza e coraggio!
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  19. Avatar di Ilaria Cardani

    Ilaria Cardani 9 anni fa (6 Marzo 2016 13:23)

    Grazie a Tutte per i riscontri e per i complimenti :)
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  20. Avatar di Rossella

    Rossella 9 anni fa (6 Marzo 2016 13:46)

    Ciao Ilaria, grazie per questo articolo. Venerdì ero giù di morale e risucchiata in un vortice di negatività. Ieri,in seguito ad un episodio banale(o forse no) ho iniziato a riflettere su quello che ho,cosa che spesso trascuro,e mi sono sentita meglio. Stamattina mi sono svegliata provando un senso di serenità e questo perché,per un attimo ho cambiato prospettiva nell'osservare la mia vita. Tu scrivi che i pensieri positivi sono medicine,medicine di cui ci si dovrebbe augurare di diventare dipendenti direi. Quindi dobbiamo esercitarci costantemente nel pensare positivo finché non diventerà parte del nostro modo di essere. Io ho recepito questo oggi dalle tue parole e spero di diventare brava in questo esercizio perché vorrei che la mia inclinazione naturale virasse verso il buono che c'è e non il contrario. Buon esercizio a tutte e buona Domenica.
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