Che ce ne dobbiamo fare del passato? Dei nostri errori del passato e – soprattutto! – del ricordo, della tracce e delle percezioni che abbiamo riguardo il passato? Dell'”eterno ritorno” del passato nelle nostra mente, nelle nostre sensazioni, nella nostra emotività? Dell’orribile senso di colpa? Son tutte delle domandone, vero?
Quando siamo bambini abbiamo poco passato o abbiamo un passato molto “corto”, che, bello o brutto che sia, percepiamo come il nostro presente, anche perché il senso del tempo dei bambini è ben diverso da quello degli adulti. Spesso il passato ce l’abbiamo ben presente da bambini (il gioco di parole è voluto: i bambini vivono nel presente, anche a livello mentale), ed è accompagnato da una forte prospettiva e da un grande slancio verso il futuro. Oppure è presto dimenticato.
Man mano che si cresce, si “struttura” anche il nostro passato, diventa ovviamente più grande, ampio e anche, spesso, molto invadente. Diventa presente anche quando non deve esserlo, quando emozioni e concentrazione devono essere, di nuovo e davvero, sul presente. Si arriva a una certa età e ci si accorge di aver accumulato esperienze, fatto incontri, superato ostacoli. E ci si accorge anche di aver commesso errori. Gli errori del passato. I famosi errori del passato che ciascuno di noi ha commesso e che in molti casi sono ben presenti. E dei quali in molti (soprattutto donne), non riescono a liberarsi mentre in molti altri, invece, sì, riescono a liberarsi, nemmeno ce li hanno in mente i propri errori (ed è tipico degli stronzi, questo atteggiamento, si pensi a politici e agli uomini di potere).
"Il passato ha il peso che decidi di dargli. Non è lui che sbuca nel futuro e incasina la vita della gente, nossignore. Hitman"
Come “interpretiamo” emotivamente gli errori del passato? Di solito sotto forma di rimpianti (“Accidenti, ma perché cavolo quando ero bella, libera e tranquilla me la sono tirata troppo e alla fine non l’ho data a Giacomino che mi moriva dietro ed era pure un gran figo?”), di rimorsi (“Ma porca miseria, ma perché cavolo quando ero bella, libera e tranquilla e potevo gestire me e le mie cose come più mi pareva e mi poteva essere utile, l’ho data via a destra a manca, anche a soggetti davvero-davvero improponibili, invece di fare selezione?”) E, ovviamente, interpretiamo tutti gli errori del passato come colpe imperdonabili, che nemmeno centocinquatraquattro triliardi di anni in purgatorio serviranno a scontare. Tanto vale rassegnarsi e tenere rigida e salda la posizione già in questa vita e farne una vita d’inferno emotivo e rimuginare a randa, senza sosta. Espiare, ecco dobbiamo espiare le nostre colpe per gli errori passati, per i rimorsi e per i rimpianti e per i danni irreparabili arrecati agli altri. Il futuro serve proprio a quello: a espiare le carrate commesse nel passato, altroché. Questo sì che è una pianificazione produttiva della propria vita…
Passato ed errori del passato: che cosa sono?
Tu ti starai domandando a questo punto: “Bella roba, Ilaria, tu e le tue teorie sul passato e gli errori del passato. Forse non hai idea di che cosa ho fatto io nella mia vita: ho litigato con mia madre e me ne sono andata via di casa a 15 anni e 9 mesi (lei me lo rinfaccia ancora adesso e non riesco a perdonarmelo, così le sono rimasta succube e faccio sempre quello che mi chiede); a diciotto anni mi sono sposata con il mio primo marito e ho avuto due figli. Mi ha fatto fare una vita orribile, a me e ai miei figli; non l’ho lasciato per amore dei figli (eh, non fa una piega), ma quando i figli erano già andati via di casa da 5 anni mi sono decisa a lasciarlo e mi sono sposata con il mio secondo marito, che, guarda, lasciamo perdere… Pensa che è addirittura violento. Il peggio è che per seguire questi due uomini che non mi hanno dato niente, ho pure lasciato il lavoro e adesso sono in difficoltà economiche… E tutto questo ha anche avuto pesanti ripercussioni sulla mia salute. Ma quello che mi fa soffrire di più è che ho ben presente che per stare dietro a chi non mi amava ho fatto dei danni a chi mi amava.”
"Il passato è come una tomba che non rende più i suoi morti. Gabriele D’Annunzio"
Già eccoci qua: i rimorsi e i rimpianti, gli orribili sensi di colpa che si provano per i propri errori del passato fanno male perché spesso si è convinti di aver danneggiato gli altri o avere danneggiato delle cose o dei patrimoni o aver “rovinato” irrimediabilmente situazioni che sembrano funzionare perfettamente.
Soprattutto c’è un ambito sul quale i sensi di colpa, la rabbia e l’accoppiata rimpianti+rimorsi riguardo il passato pesano come macigni raddoppiati: quest’ambito riguarda gli errori che abbiamo commesso verso noi stesse, riguarda il non aver voluto o non aver potuto proteggerci, l’aver concesso e permesso ad altri (cattivi, malintenzionati, incapaci di amare e invece desiderosi di fare del male) di danneggiarci, in quello che per noi contava di più.
Questi sono gli errori del passato che bruciano di più e dei quali davvero sembra sia impossibile perdonarsi. E se è così, questo è un aspetto al quale prestare attenzione, molta attenzione, perché può essere rilevatore di uno schema fondamentale, che cambiato quello, cambia tutto.
Insomma: riguardo gli errori del passato ci sentiamo di essere state le cause di danni agli altri, alle cose, a noi stessi. E magari così è successo davvero, è proprio così: le nostre azioni hanno sempre degli esiti, danno sempre dei risultati e non è improbabile che azioni sbagliate abbiano fatto danni. Non scherziamo dài: non siamo innocenti. Non in modo totale. Darsi degli innocenti contro ogni evidenza significa darsi degli stupidi, degli in-coscienti, significa definirsi gente senza coscienza. Invece se certe cazzolate sono successe è perché le abbiamo fatte succedere. Non la meniamo troppo con la retorica falsamente consolatoria che “non dobbiamo colpevolizzarci” per gli errori del passato. Non è mica utile.
Passato ed errori del passato: colpa e responsabilità
Però, però, però… Consideriamo la questione per bene e analizziamo da tre diversi punti vista, da tre diverse posizioni, utili per noi, utili per te. Punto primo: se hai fatto delle strombate sonore (i mitici errori del passato) nella tua vita significa che qualcosa sai anche fare. Non ti sto prendendo in giro o sminuendo, tutt’altro. Sono seria. Spesso per commettere gravi errori è necessario avere grande energia, un certo tipo di “forza d’impatto”, alcune risorse – emotive, personali e anche materiali – per compiere azioni. Ancora più spesso, dietro certi errori del passato ci sono un sacco di buone intenzioni (lo conosci il detto: “l’inferno è lastricato di buone intenzioni”?). I tuoi errori del passato ti segnalano insomma che eri viva e vitale anche quando sei stata distruttiva. Ovvio che non ti devi fermare qui. Procedi. In una direzione diversa, ovvio.
"Il passato non può essere trasformato in una condanna che esclude ogni riscatto. Stefano Rodotà"
Punto secondo: fatte le considerazioni di cui sopra è necessario distinguere tra colpa e responsabilità. Se ti senti in colpa ti blocchi, ti sminuisci, perdi in autostima. In concreto: non combini nulla di buono né per te né per gli altri e rischi di cadere negli stessi inganni “ir-razionali” ed emotivi che ti hanno condotto a commettere gli errori del passato. E a fare di nuovo strombate sonorissime. Non riesci ad acquisire la consapevolezza che ti serve (e che ti salva) su cause e conseguenze, su che cosa ti ha spinto a fare quello che hai fatto e soprattutto sul come cambiare direzione e investire le energie e le risorse che hanno prodotto cavolate nel passato nel produrre, invece, cose buone, nel futuro.
Se invece ti prendi la responsabilità di quanto è successo (“respons-abilità” letteralmente significa capacità di rispondere, abilità a rispondere), quando e se è (o è stata) davvero tua responsabilità, dài valore a te stessa riconoscendoti, come dicevo al punto uno, una vera capacità di agire e di produrre risultati. Risultati che per il presente e per il futuro saranno positivi per te, per la tua vita, per chi ti sta intorno. Risultati che ti avvicineranno al tuo ideale di serenità e di felicità.
Passato ed errori del passato: riconoscere il dono
Il nostro passato e i nostri errori del passato portano in realtà con loro un dono prezioso, se lo accettaimo e lo sappiamo riconoscere (accettare e riconoscere, non sono mica verbi scelti a caso, neh…). Siccome le cavolate commesse le abbiamo commesse noi e ce ne dobbiamo assumere la responsabilità – sempre che vogliamo fare della nostra vita qualcosa di valore e di sensato, se no, no, lasciamo perdere e andiamo a casaccio e vicacchiamo, a nessuno interesserà niente – dobbiamo anche tenere ben presente che le cavolate di cui sopra sono frutto di nostri pensieri, decisioni e azioni che non è che spuntano nella nostra vita come i funghi in montagna all’alba di una fine d’estate dopo un bel temporalone. Il fatto è che molti dei nostri comportamenti sono risultato di schemi che si ripetono.
"Il passato può fare male. Ma a mio modo di vedere dal passato puoi scappare… oppure imparare qualcosa. da Il Re Leone"
Schemi che possono essere distruttivi (errori ed errori del passato) o costruttivi (risultati positivi e desiderati). La questione è questa: se non si cambiano gli schemi che condizionano risposte e comportamenti, non si possono cambiare i risultati. Per cui se non si cambiano gli schemi all’origine degli errori del passato, c’è il rischio di ricommettere gli stessi errori. Cioè, per esempio innamorarsi sempre dello stesso tipo d’uomo (apparentemente diverso ma uguale) anche se si era giurato a se stesse che mai più sarebbe accaduto o non riuscire a spezzare la catena della storie sbagliate.
Quindi eccoci al punto tre dell’analisi del passato e degli errori del passato. C’è un dono che dobbiamo accettare e riconoscere ed è la spinta a distinguere gli schemi vitali e produttivi da quelli distruttivi.
E’ un articolo cicciotto quello che stai finendo di leggere, lo so. Ed è importante.
Il succo delle lezioni e della applicazioni pratiche che ti puoi portare a casa da questo articolo sono: 1) impara a identificare la potenza d’impatto che ti appartiene e che hai dimostrato di avere anche quando hai commesso errori; 2) fai “fruttare” i tuoi errori del passato distinguendo e scegliendo senza esitazione responsabilità da senso di colpa; 3) Identifica e cambia gli schemi che non ti hanno dato risultati.
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Marzia 9 anni fa (4 Gennaio 2016 19:29)
Avendo io 25 e lui 20, più che uno stronzo credo che sia solo immaturo. E io non ho nessuna intenzione di fare da balia a nessuno ;-)Marzia 9 anni fa (4 Gennaio 2016 9:02)
Ilaria Cardani 9 anni fa (4 Gennaio 2016 9:44)
Ti piace "spiritualmente"? Che cosa vorrebbe dire?Marzia 9 anni fa (4 Gennaio 2016 10:38)
Sempre da quel poco che vedo, l'essere persona tranquilla e rispettosa, se dopo nel profondo sia tutto altro non lo so.Gea 9 anni fa (4 Gennaio 2016 11:34)
Claudine 9 anni fa (4 Gennaio 2016 11:56)
Marzia 9 anni fa (4 Gennaio 2016 19:33)
Silvia 9 anni fa (4 Gennaio 2016 2:55)
Ilaria Cardani 9 anni fa (4 Gennaio 2016 9:47)
Silvia 9 anni fa (4 Gennaio 2016 19:34)
Grazie Ilaria, per quanto mi riguarda il riscontro è senz'altro positivo, se approfondirai il discorso ti seguirò con grande interesse ! Grazie ancora, un saluto SilviaIrene 9 anni fa (4 Gennaio 2016 17:02)
Ilaria Cardani 9 anni fa (4 Gennaio 2016 17:31)
Ciao Irene, sei davvero a questo livello di desperation? Sul serio?Claudine 9 anni fa (4 Gennaio 2016 20:02)
sabrina 9 anni fa (5 Gennaio 2016 11:53)
Irene 9 anni fa (4 Gennaio 2016 23:45)
Claudine 9 anni fa (5 Gennaio 2016 19:27)
Claudine 9 anni fa (5 Gennaio 2016 19:34)
Laura 9 anni fa (5 Gennaio 2016 0:20)
helen 9 anni fa (5 Gennaio 2016 20:22)
melita 9 anni fa (7 Gennaio 2016 10:38)
Pensierosamente 9 anni fa (7 Gennaio 2016 14:36)
Ilaria Cardani 9 anni fa (7 Gennaio 2016 14:44)
Ehilà, la fata turchina...Claudine 9 anni fa (7 Gennaio 2016 20:16)
Gea 9 anni fa (7 Gennaio 2016 22:27)
Michela 9 anni fa (7 Gennaio 2016 15:00)
Gea 9 anni fa (7 Gennaio 2016 23:29)
Ottima risposta, Michela! Mai lasciarsi destabilizzare e indebolire dall'altrui confusione: che sia involontaria oppure "costruita" per manipolare, in ogni caso é deleteria.Gold 9 anni fa (8 Gennaio 2016 17:17)
Fede 9 anni fa (9 Gennaio 2016 10:15)
Gold 9 anni fa (9 Gennaio 2016 19:08)
Gold 9 anni fa (9 Gennaio 2016 19:18)
Gold 9 anni fa (9 Gennaio 2016 19:24)
Per la cronaca. Sono andata a rileggermelo https://www.lapersonagiusta.com/essere-felici/stronza-seduzione-attrazione/Adri 9 anni fa (9 Gennaio 2016 23:40)
Anna87 9 anni fa (9 Gennaio 2016 23:25)
Lavinia 9 anni fa (10 Gennaio 2016 13:36)
Ricordati anche che "Dongiovanni" è spesso e volentieri sinonimo di "narcisista", dunque psicopatico. Chi cambia le donne come fossero indumenti, comunque, non mi pare certo una gran persona....helen 9 anni fa (1 Gennaio 2016 21:56)
Sentaaa signora Ilaria da quant'è che mi pedina e mi mette in giro le cimici? Lei sa troppe cose, non c'è altra spiegazione. Oppure conosce i suoi chicken?Ilaria Cardani 9 anni fa (1 Gennaio 2016 22:12)
Sono un supereroe, ho i superpoteri, signora Helen. Si rassegni.un ragazzo 9 anni fa (10 Gennaio 2016 20:53)
Ilaria Cardani 9 anni fa (10 Gennaio 2016 21:40)
Come no, insicurissimo. Senti un po', a scuola come va? Ci vai? Studi?Maria Caterina 9 anni fa (10 Gennaio 2016 22:26)
Gold 9 anni fa (8 Gennaio 2016 17:11)
Gea 9 anni fa (8 Gennaio 2016 18:28)
Claudine 9 anni fa (8 Gennaio 2016 20:31)
Michela 9 anni fa (8 Gennaio 2016 19:58)
helen 9 anni fa (8 Gennaio 2016 20:28)
Claudine 9 anni fa (8 Gennaio 2016 22:29)
Gea 9 anni fa (8 Gennaio 2016 23:00)
London 9 anni fa (9 Gennaio 2016 9:39)
London 9 anni fa (9 Gennaio 2016 9:46)
helen 9 anni fa (9 Gennaio 2016 11:58)
helen 9 anni fa (9 Gennaio 2016 12:08)
Claudine 9 anni fa (9 Gennaio 2016 14:34)
Claudine 9 anni fa (9 Gennaio 2016 14:42)
Gea 9 anni fa (9 Gennaio 2016 14:53)
Michela 9 anni fa (9 Gennaio 2016 17:01)
Gea 9 anni fa (10 Gennaio 2016 12:53)
michela 9 anni fa (10 Gennaio 2016 14:03)
Gea 9 anni fa (10 Gennaio 2016 15:03)
michela 9 anni fa (10 Gennaio 2016 18:05)
Gea 9 anni fa (10 Gennaio 2016 20:02)
Michela 9 anni fa (11 Gennaio 2016 1:43)
Cloe 9 anni fa (10 Gennaio 2016 21:16)
Evitalo come la peste.