Obiettivi personali, amore e felicità: come ottenere tutto ciò che vuoi

obiettiviQuesto articolo è dedicato agli obiettivi (ai tuoi obiettivi) e a come tu puoi raggiungere gli obiettivi importanti per te, in ogni area della tua vita (sì, ho detto in ogni area della tua vita e intendo: amore, famiglia, lavoro, carriera, denaro etc etc), anche se pensi di essere totalmente impedita a raggiungerli, anche se li senti al di sopra delle tue capacità e possibilità e anche, soprattutto, se la mamma, tuo zio, la professoressa di lettere e le (famigerate) amiche ti dicono che sono obiettivi impossibili.

"Per vincere l’unica cosa di cui abbiamo bisogno è osare, osare ancora e sempre osare. Georges Danton"

E loro te lo dicono che sono obiettivi impossibili, motivandoti anche le loro teorie distruttive con considerazioni indiscutibili e apparentemente ovvie. Oppure, facendo tranquillamente a meno della mamma e delle amiche e dello zio e della professsoressa di lettere, sei tu stessa che te la canti e te la suoni in solitudine e ti dici che ci sono ottime ragioni per le quali non puoi raggiungere i tuoi obiettivi: sei troppo timida e si sa, la timidezza è difficile da superare e quindi i ragazzi (o gli uomini) non ti calcolano; sei troppo insicura e non sei mai riuscita (finora) a farti valere o a superare la tua insicurezza; non sai difenderti e ti fai sempre mettere in piedi in testa; non sai farti rispettare e quindi tutti ti schiacciano, anche al lavoro. Quando conosci un uomo che appena appena ti interessa un po’, perdi la testa e, niente, poi rovini tutto. Hai fatto tanti errori in passato e quindi non imparerai mai e, poi, continui a fare errori e quindi ovvio che no, no e poi no non raggiungerai mai i tuoi obiettivi. Perché se una è nata tonda, non può morire quadrata.

Ora vorrei fare una serie di considerazioni importanti e utili a tutti (sì, ho detto tutti, oggi sono ecumenica e presuntuosa). Le considerazioni che faccio hanno molto a che vedere con il raggiungimento dei tuoi obiettivi personali e per comprendere bene il perché ti consiglio di seguirmi passo passo.

Obiettivi, cambiamento e adattamento: 6 principi

1) Il cambiamento fa parte della vita, della natura, di come funziona il mondo: il cambiamento è inevitabile. Si cambia anche se non lo si vuole. Si cambia sempre e comunque. Se non ci credi, chiedi a mammà di farti vedere qualche foto di te di quando avevi tre anni (magari qualcuna l’hai già vista). Scommetto che qualche cambiamento lo noti. Se non è così, corri subito da un bravo medico, perché hai problemi seri. Come esseri umani possiamo decidere se subirlo il cambiamento od orientarlo nella direzione che vogliamo: dato che dobbiamo cambiare per forza, tanto vale che cavalchiamo il nostro cambiamento e diventiamo quello che vogliamo noi. Gli strumenti li abbiamo e ne abbiamo sempre di più. Quindi: non è vero che non si cambia e non si può cambiare. Ma c’è una bella differenza tra cambiare e migliorare. Migliorare dipende da te. E raggiungere i tuoi obiettivi, anche. Obiettivi sentimentali, anche (oh cielo!).

2) La sopravvivenza (e la felicità) dipendono dalla capacità di adattarsi alle situazioni, cioè di trovare soluzioni alle sfide diverse che la vita propone, dalla capacità di adattare comportamenti e atteggiamenti in modo che diventino utili ad affrontare situazioni diverse e dalla capacità di usare in modo diverso e flessibile (e creativo) risorse personali e talento. Adattamento significa saper cambiare in positivo. Sapere adattarsi è essenziale per raggiungere i propri obiettivi. Anche in amore (oh perbacco!).

3) Crescere è uno dei bisogni essenziali dell’uomo, dell’essere umano: se non si cresce, si muore. Lo spiego molto dettagliatamente nel mio percorso I 7 Pilastri dell’Attrazione. Se non si cresce, si muore, o fisicamente o emotivamente (che poi non c’è una grande differenza). Anche in una relazione o si cresce o si muore. Anche una relazione o cresce o muore. E crescere è importante per vivere l’amore vero e fare del sesso vero e soddisfacente (lo abbiamo detto mille volte, ma lo ripetiamo, per giove!).

"C’è un solo tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò che si desidera. Henry D. Thoreau"

4) Il successo (a scrivere la parola “successo” già mi vedo le puriste dei petali di rosa che si scandalizzano e alzano gli occhi al cielo: non importa, fate click e andate a cercarvi un altro sito, dove vi dicono che l’amore quando capita capita, se no non è destino e che è tutto un fatto di spontaneità), la felicità e le buone relazioni non capitano per “caso”, perché hai capelli biondi o l’alito alla menta, ma perché ti sei mossa in una certa direzione, facendo alcuni passi precisi. Se non fai passi precisi, non ottieni niente di buono dalla vita, neanche l’amore e l’innamoramento. Nessuno degli obiettivi che desideri. Ma se quei passi li fai, i tuoi obiettivi li raggiungi.

5) L’essere umano è programmato per crescere, per adattarsi, per cambiare e anche per migliorare. E’ anche programmato per raggiungere obiettivi sempre diversi e vari. Tu puoi raggiungere i tuoi obiettivi. Anche in amore (porca l’oca capitolina!).

6) Crescere ha un preciso significato: significa partire da un punto e arrivare a un punto più alto. Migliorare significa ottenere qualcosa di positivo che prima non sia aveva. Raggiungere obiettivi positivi significa arrivare dove non si era ma dove si voleva essere. Per Toutatis, ma queste sono ovvietà! Sì e servono a spiegare che, se in questo momento ti senti nella melma, crescere, migliorare e raggiungere obiettivi significa uscire dalla melma e che tutto ciò ha un senso preciso proprio dato dalla melma: se non ci fosse la melma, non avrebbero senso gli obiettivi, crescere, migliorare. Aspetteremmo tutti solo di ascendere al cielo sollevati da cherubini e serafini che cantano e suonano trombe divine. Così tanto per chiarire.

Obiettivi e miglioramento: due segreti miracolosi

Ora tu dirai: “Va bene Ilaria, ho capito tutti i ragionamenti filosofici di cui sopra e credimi, già la teoria la sapevo tutta, ma come faccio a raggiungere i miei obiettivi se mi sento bloccata dalle mie emozioni, soffocata dai miei limiti e impedita dalle mie inibizioni?! Io proprio non ce la posso fare… E’ da sempre che per esempio ho imparato a dire di “sì” a tutti e a tutto, anche contro il mio interesse, perché a casa mia, a causa di problemi antichi e drammatici se non dicevo sempre di sì erano guai. Ora so che non dovrei dire sempre sì, ma non riesco a fare diversamente. So anche bene che dovrei essere più chiacchierona e sorridente, soprattutto se voglio sedurre un uomo, ma è contro di me. A scuola mi dicevano di stare zitta e oggi se appena dico due parole, mi sento di fare la prepotente e l’egoista. E poi, tu dici di comportarsi da stronza e di usare il cinismo. Ma io proprio non ce la faccio, è più forte di me, io devo fare di tutto perché gli altri stiano bene, a costo di rimetterci in serenità e in salute, se no mi viene un terribile senso di colpa! Come faccio a raggiungere i miei obiettivi, partendo da questi presupposti?”

"Volere è poco: bisogna desiderare ardentemente per raggiungere lo scopo. Ovidio"

Ecco, se nella tua mente ti sei fatta un discorso simile a questo, diciamo che hai centrato un punto importante: per raggiungere i propri obiettivi è necessario assumere nuovi comportamenti o, meglio nuove abitudini di comportamento. Dire sempre di sì alle richieste altrui è un’abitudine; tacere e lasciare che gli altri governino la conversazione è un’abitudine; essere quella che fa sempre tutto per gli altri, è un’abitudine. Sono abitudini che portano a comportamenti standard, automatici. Ma non sempre questi comportamenti sono utili a te e al raggiungimento dei tuoi obiettivi.

Per raggiungere i tuoi obiettivi devi assumere dei comportamenti diversi, devi adattare i tuoi comportamenti alle circostanze e alle persone, devi migliorare te stessa aggiungendo qualcosa in più alle tue abitudini, diventando più flessibile.

E come fai a fare tutto ciò? Ci sono due “segreti” uno è muoversi a piccoli passi. L’altro è usare l’esagerazione. Ehilà, non saranno mica due segreti in contraddizione l’uno con l’altro? Non è che se si usa l’esagerazione e i piccoli passi insieme, in realtà non si combina niente e gli obiettivi si mancano, anziché raggiungerli?

Obiettivi: piccoli passi ed esagerazione

Vediamo un po’. Che cosa significa muoversi a piccoli passi? Significa identificare un comportamento che hai bisogno di adottare o un comportamento che vuoi abbandonare o modificare e concentrarti su quello, in quanto lo ritieni un comportamento “chiave” per raggiungere un tuo obiettivo (che sia conoscere più uomini, farti invitare fuori da qualcuno che ti piace, avere una conversazione piacevole). Se si tratta di un comportamento davvero chiave, investire attenzione ed energie, in modo graduale, crescente e continuativo su quello può portare cambiamenti sorprendenti e rivoluzionari e spostarti al “livello successivo” nella direzione del raggiungimento del tuo obiettivo. In questo senso parlo di piccoli passi e anche nel senso che se ti concentri su un cambiamento/miglioramento davvero importante e rivoluzionario per te, quelle che ti servono alla fine sono solo un po’ di concentrazione e di costanza. E i tuoi obiettivi li raggiungi senza nemmeno accorgertene.

"La perseveranza è il duro lavoro che fai dopo che ti sei stancato del duro lavoro che hai fatto. Newt Gingrich"

E il principio dell’esagerazione, invece, che cos’è? Che cosa significa esagerare? Esagerare significa capovolgere completamente il proprio comportamento, arrivando all’estremo opposto. Ti inquieta questa cosa? Ti preoccupa? Può darsi, è inquietante spingersi all’estremo opposto, ci credo. Soprattutto se da sempre si sta in una posizione e ci si è abituati. Ma spesso è necessario, se si vogliono raggiungere i propri obiettivi. E può fare un sacco di bene alla salute.

Che cosa significa esagerare, nella pratica, e spingersi all’estremo opposto? Mettiamo che tu sia una persona timida e taciturna abituata a tenere gli occhi bassi per non incontrare lo sguardo di estranei e anche di persone che conosci bene. Ebbene, se vuoi vincere la timidezza e raggiungere gli obiettivi che la timidezza ti impedisce di raggiungere, devi esagerare e diventare sfacciata: guardare in faccia tutti, magari insistendo con il tuo sguardo, cercando di mettere i tuoi occhi negli occhi di tutti quelli che incontri (mammissima, che paura!).

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

Lo puoi fare a gradi (a piccoli passi: comincia con una persona che non ti è totalmente estranea, per esempio), l’importante è che tu lo faccia in modo esagerato (cioè che i tuoi occhi glieli cacci davvero nei suoi occhi) e costante. In questo modo non solo raggiungi i tuoi obiettivi, ma davvero cresci come persona e come donna e acquisisci sicurezza, portando la tua autostima alle stelle.

Spesso scrivo articoli dedicati a un tema specifico: l’essere stronza, il cinismo, il selezionare le persone che si frequentano, la gentilezza. Ovviamente questi articoli prendono in esame un aspetto specifico del comportamento delle persone, della seduzione e dei rapporti tra uomini e donne. E lo fanno perché con quell’articolo io mi pongo degli obiettivi ben precisi di comunicazione. Sviscero l’argomento e lo considero da più possibili punti di vista.Insisto, spingo, dò tutte le possibili versioni del perché e del per come.

Immancabilmente c’è almeno un genio ai petali di rosa, senza obiettivi chiari e che che non si è preso ovviamente per niente la briga di capire del perché scrivo quello che scrivo e inquietato da quel che legge, che pensa vada a scombussolare le sue certezze pseudo granitiche e inibite sulla vita, e, dicevo, il genio, solo preoccupato di difendere le sue poche instabili certezze, si sente in dovere di intervenire nei commenti in modo insensato (non capita solo sul mio blog, eh, capita un po’ dapperttutto, il mondo è pieno di geni ai petali di rosa terrorizzati da un’opinione che non sia la fotocopia di un altro milione di opinioni).

Ad esempio dico di selezionare le persone che si frequentano? Interviene la rosa ai petali di genio che dice che sì, va bene, ma non bisogna esagerare, perché un suo amico è tanto esigente che alla fine non esce più di casa e non frequenta più nessuno (esempio di un commento vero). Dico che in coppia bisogna usare la gentilezza? Ariecco un altro genio che dice che sì, la gentilezza è importante, ma se lui ti picchia, come fai a essere gentile?

Ora, i geni ci vengono a dire che nella vita la virtù sta nel mezzo. Ma va?! Grazie geni per l’illuminazione! E certo io sono d’accordo che la virtù è nel mezzo: non puoi mica passare la tua vita a guardare gli altri negli occhi come se volessi catturargli l’anima, giusto? Non sarebbe utile per il raggiungimento dei tuoi obiettivi, tutt’altro. Più che nel mezzo, io credo che la virtù sia nell’essere multiformi, nell’avere a disposizione molti strumenti e nel sapere come e quando usarli. Il fatto è che quando sei a un estremo, cioè quando i tuoi pensieri, le tue abitudini e i tuoi comportamenti ti hanno collocato saldamente su un estremo dal quale non ti viene naturale spostarti, per porti a metà, devi spingerti fino all’estremo opposto. La via di mezzo la raggiungi mirando ed esercitandoti all’esagerazione fino al limite che va nella direzione opposta.

E sai perché insisto sul tema dell’esagerazione? Perché le donne che soffrono per amore, quelle che amano troppo, quelle che infilano una storia sbagliata dopo l’altra, hanno come tratti comuni comportamenti estremi che sono maledettamente distruttivi: una esageratamente bassa concezione di sé, un esagerato istinto al sacrificio e allo zerbinaggio, una esagerata tendenza alla bisognosità e alla dipendenza  e molti altri atteggiamenti autopunitivi, tutti esagerati. Per cui diventa fondamentale applicare il principio dell’esagerazione, per catapultare la propria vita in nuovi comportamenti, costruttivi, produttivi, realizzativi e rivoluzionare, in positivo, il proprio modo di essere nel mondo e di affrontarlo.

Per facilitarti in un cambiamento produttivo e portatore di felicità ho realizzato dei percorsi ad hoc:

I 7 Pilastri dell’Attrazione.

è il primo passo verso la conoscenza di te e del tuo potenziale di attrazione.

Clicca qui per iniziare il tuo percorso de I 7 Pilastri dell’Attrazione adesso.

Come Sedurre un Uomo senza Stress

In questo percorso si spiegano i passi dell’attrazione “autentica”, quella attraverso la quale ti dài valore, smetti di essere bisognosa e rompiscatole e riesci davvero a realizzare una relazione appagante e duratura.

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152 Commenti

  1. Avatar di _Alessandra_

    _Alessandra_ 10 anni fa (20 Maggio 2015 14:44)

    Grazie anche a te per le precisazioni, Ilaria. A rileggerti presto.
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  2. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (20 Maggio 2015 14:59)

    @ Ele, onestamente io non ho la sensazione che Alessandra venga qui a criticare le scelte dei suoi amici o, come ho inteso io, del suo amico. Io ho la sensazione che Alessandra, per motivazioni sue personali, si sta prendendo a cuore la vicenda dell'amico, in un modo eccessivo e che io non considero positivo per il suo benessere (quello di Alessandra). Tutto qui. Nel tuo tono mi sembra di cogliere un atteggiamento un po' "giudicante" e da "capro espiatorio". Qui come nella vita reale alla fine si mettono in atto dei meccanismi dove la realtà e la rappresentazione si sovrappongono e si va a creare una bella confusione: una persona si esprime, quel che dice va a toccare alcune corde di alcuni, altri le rispondono perché qualcosa di quel che ha detto rappresenta un che di risonante in negativo e via così, si va fuori tema, ci si accalora, ci si confonde e si perde il nocciolo della questione (e della realtà) che è invece la cosa più importante.
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  3. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (21 Maggio 2015 18:10)

    Tornando a bomba su bob il suo intervento mi ha fatto riflettere sulla rabbia verso gli ex. Mi son chiesta che sentimenti provo, che coloritura hanno. E mi son messa a pensare. Di alcuni conservo a malapena il ricordo (vantaggi della senescenza eheheh) ,per alcuni più recenti mi ricordo di avere provato sentimenti dapprima contrastanti di odio e amore , poi un pochino di stizza. Infine è arrivata la pace. Solo per un uno mi è rimasta attaccata la rabbia addosso per un bel po' (alcuni anni, forse 3). Tutte le volte che mi ricordavo di lui mi maceravo nella rabbia, anche perché le cose che mi aveva fatto erano oggettivamente gravi. Una cosa che mi sono spiegata poco, non riuscivo a liberarmene. Era una sensazione da cui alla fine mi sono imposta di allontanarmi. Facevo proprio esercizio , quando arrivano sentimenti poco. ..nobili bisogna proprio alimentarsi con qualcosa di opposto per controbilanciare. Sono cose che scavano un buco dentro che presto diventa un pozzo senza fondo, come il buco nero delle galassie, assorbe tutto il resto. Adesso nei suoi confronti sono mediamente neutra. Certo se lo dovessi reincontrare e mi rimena le sue tiritere credo che potrei strozzarlo. Ma penso anche che ormai incontrerei una persona diversa. Mi sto riaggiustando nel mio solito brodo di singletudine pacifica. Grazie alle manovre igieniche di pulizia dei pensieri molesti. Per esagerare Ilaria potrei portargli un mazzo di fiori che dici? Ahahah Nei confronti del padre dei miei figli sono neutra, certo ogni tanto ci becchiamo sull educazione da impartire, però quando viene a casa gli offro il caffè e gli lascio usare li scanner. Se gli si rompe la macchina gliela presto. Siccome è una persona ironica son contenta quando viene perché magari intercorre anche uno scambio di battute. Non so chi sia la sua donna e non me ne frega niente. Regolarmente gli altri in compenso mi chiedono informazioni su di lei. Non so mai cosa rispondere. So a malapena il nome proprio. Si sta così bene senza fardelli. Ecco buttateli nel cesso i fardelli, detto in maniera molto fine.
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  4. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (21 Maggio 2015 19:26)

    NOTA PRE-CENA Adesso è passato e mi ha chiesto l aglio. Gli ho dato una testa intera (son generosa tzk). Forse dovrei pormi il problema se se la mangia con qualcuna? Mi ha fatto venire in mente che ogni tanto se lo mangiava con la pietanza e poi aveva l alito che uccideva. Ecco adesso uccide qualcun altra ahah. Bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno. Scusate se ogni tanto scherzo...ci vuole anche quello.
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  5. Avatar di Adri

    Adri 10 anni fa (21 Maggio 2015 21:48)

    Spero di non andare fuori tema, ma ho trovato questa testimonianza su un forum di cuori infranti (e molti frangipalle, non me ne vogliate e non me ne volessero, ma le lagne no.) e penso che possa essere utile per chi tra gli obiettivi di crescita personale ha quello di affrancarsi dall'idea malsana che non si uscirà mai dal post-abbandono. Se Ilaria crede sia utile, io ve la incollo qui. "Ve lo dico per esperienza, il NO CONTACT è la prima cosa assoluta da rispettare. Non usatelo pensando chissà se ne accorgerà, non se ne accorge : vi ha mollato. Non esitate davanti a parole dolci, promesse di cambiamenti ecc. Non tentennate. Chi vuole cambiare lo fa per davvero e poi ve lo comunica davanti a fatto compiuto. Non state a porvi troppe domande su chissà che cosa pensa o che cosa prova, non è affar vostro dato che il dolore che provate voi non è considerato e viene messo in secondo piano, sopratutto da voi stessi visto che pensate al loro dolore. State attenti ad ogni singolo gesto: non fermatevi alle parole. FATTI. Voi fareste pazzie per tornare con loro, giusto?E per quale astruso motivo loro non dovrebbero farlo per voi? Non hanno malattie, impedimenti più di quanti non ne possiate avere voi. Evitate come la peste chi si è rifidanzato/a. Significa che voi per loro valete meno di niente e vi hanno rimpiazzato. Poco importa se tornano: avevano solo da non andarsene. Non date loro consigli o sostegno in nome del passato. E' in nome del presente che si parla e il presente dice che voi state male.Quindi sciò: o mi fai stare bene o te ne vai. Bloccate ogni via di comunicazione e non abbiate timore di arrabbiarvi perché poi magari ci si perde. Vi ha già abbandonato. Se una cosa vi far stare male e non coincide con il vostro pensiero mollate, non sta scritto da nessuno parte che bisogna essere buoni samaritani. Prendetevi cura di voi, gli altri arrivano dopo. Coltivate piccoli interessi e facili da raggiungere : leggere, costruire, cucinare, bere un buon vino , passeggiare, guidare, qualsiasi cosa. Non forzatevi, in nulla: non c'è una scala in cui poter misurare quali attività vadano meglio: Ognuno ha il suo e meno male: saremmo altrimenti tutti stipati nello stesso luogo e non ci sarebbe niente di interessante perché tutti uguali. Non createvi aspettative che non provengano da voi stessi,in questo modo eviterete cocenti e facili delusioni. Sentitevi belli e intelligenti :avete amato e lo avete fatto sul serio,vi state ponendo domande, incappate negli errori, soffrite ,ma avete la dignità di non aver preso in giro nessuno e siete VOI a poter camminare a testa alta. Il tempo è importante. Ci possono voler mesi, anni. Non preoccupatevi: passa. Se sentite il bisogno di un supporto psicologico andateci: non c'è niente di cui vergognarsi. Si va dal medico per il raffreddore e non volete andare da un analista per un dolore dell'anima? Se avete problemi economici potete rivolgervi alle asl. Per chi sente il bisogno di confrontarsi con qualcuno perchè chi lo circonda non può capirvi appoggiatevi al forum o a gruppi di auto aiuto. Evitate tutte quelle letterature new age, oroscopi ecc. Non esiste il fato: esiste la storia di ognuno di noi e le scelte che possiamo compiere. Sentitvi potenti, avete una cosa incredibile tra le mani: la vostra vita. Fatene un capolavoro, rendetevela come più vi piace.Immaginate che sia un disegno,o una foto, o un libro,o un bar, o quel che vi pare: metteteci dentro tutto quello che vi piace e piazzate due energumeni a scacciare quello che vi fa stare male. Siete capolavori, non dimenticatevelo. E gli altri? E LUi? E LEi? Ehi! Ho detto che siete capolavori. I capolavori stanno al Louvre. Le croste al mercatino dell'usato."
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  6. Avatar di Maria

    Maria 10 anni fa (21 Maggio 2015 22:12)

    Ma sono l'unica a trovare questi post eccessivamente lunghi? Non è per essere scortese, ma uno dei principi della scrittura sul web (anche per non affaticare la vista) è sintetizzare... e riportando questo post su Word, occupa 3 pagine... mi sembra un po' esagerato... spero che questa critica venga considerata costruttiva e non un'offesa o che non mi si risponda facilmente "leggiti un altro blog".
    Rispondi a Maria Commenta l’articolo

  7. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (21 Maggio 2015 22:30)

    @ Maria: ho allungato i testi dei post, per molte ragioni e pare che i risultati siano positivi e le lettrici gradiscano. Ho in programma in futuro di scriverne anche di molto più brevi, per variare e sperimentare. Quanto alla scrittura sul web, vi sono molte teorie. Mi sembra di capire dal tuo commento che la lunghezza ti sembra esagerata perchéil testo occupa tre pagine in word (in che corpo?) perché ti si affatica la vista. Giusto? Che cosa avresti tagliato? Su che cosa mi consiglieresti di focalizzarmi? E lo chiedo anche alle altre lettirici: su che cosa vorreste che mi concentrassi nello specifico? Quali i temi? Quali gli argomenti? Preferite post lunghi o corti?
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  8. Avatar di Valeria87

    Valeria87 10 anni fa (21 Maggio 2015 22:36)

    Ciao a tutte! Helen, tanta stima, davvero :D In un vecchio posto di lavoro, avevo un corteggiatore con una divorante passione per l'aglio. E le mie colleghe insistevano che ci sarei dovuta uscire, perché "è tanto un bravo ragazzo" :D Chiusa parentesi e venendo all'argomento del post. In questo momento, ho un obiettivo bello grande, visto che il contratto precedente mi è finito e cerco un nuovo lavoro. Mi sto dedicando alla cosa con molta passione :) E studio anche parecchio, per cercare di acquisire nuove competenze. Nel frattempo, io e l'uomo che vedo ormai da qualche mese abbiamo deciso di diventare esclusivi (nei fatti lo eravamo già, ma è la prima volta che ce lo siamo detti in modo esplicito). E così, a 28 anni, inizio una esperienza sentimentale per me inedita :)
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  9. Avatar di Serena

    Serena 10 anni fa (21 Maggio 2015 22:37)

    Personalmente preferisco questi post lunghi! Li trovo efficaci ed esaurienti e nessuna parola è lasciata al caso, anzi! Continua così, Ilaria, please :-)
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  10. Avatar di Bob

    Bob 10 anni fa (21 Maggio 2015 22:51)

    @helen Mi hai fatto vedere le cose dall'esterno, e ora sorrido pensando al tempo perso, a concentrarmi su dettagli insificanti. Ho capito che stavo provando rabbia per un torto subito, ma dopo tanto tempo, non sapevo neppure io quale era la natura di questo torto! Era diventata una questione personale serissima, e mi sfuggiva il senso sottile di tutta la situazione. Per fortuna sto imparando a prendermi con leggerezza, e a leggere tra le righe. @Elizabeth Apprezzo il tuo sostegno
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  11. Avatar di minou

    minou 10 anni fa (21 Maggio 2015 23:00)

    Lunghi! Li preferisco lunghi, nella maniera più assoluta. Perché hanno un respiro maggiore, i concetti hanno più spazio, c'è posto per gli esempi e tu sei più umana, hai modo di emergere di più con la tua personalità. Ed è bellissimo!
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  12. Avatar di Gea

    Gea 10 anni fa (21 Maggio 2015 23:50)

    @ Ilaria (in merito al commento di Maria): a me i tuoi articoli non sembrano né lunghi né corti. Scrivi quanto vuoi, a volte di più, a volte meno, a seconda del tema e di quello che vuoi dirci... E direi lo stesso anche per chi commenta: si possono scrivere 3 righe o 30, ma l'importante é essere chiari e cortesi... poi, é ovvio che un papello di 350000 caratteri risulterebbe indigesto... basta un pizzico di buonsenso. ;-) Buona notte a tutti e un felice nuovo giorno!
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  13. Avatar di Cassandra

    Cassandra 10 anni fa (22 Maggio 2015 0:50)

    Anche io come altre lettrici, Ilaria, apprezzo molto gli articoli più lunghi. Forse perché così mi sentirei maggiormente autorizzata a scrivere commenti infiniti dato che, al contrario di altre, io sono proprio negata con la sintesi XD scherzo ovviamente! Per quanto riguarda le tematiche, mi piacerebbe sicuramente se trattassi in particolare quella afferente l'autostima. Un saluto a tutte :)
    Rispondi a Cassandra Commenta l’articolo

  14. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (22 Maggio 2015 6:18)

    Io faccio fatica a leggere testi lunghi solo se sono prolissi, cioè troppo circostanziati e ricchi di dettagli inutili. Insomma a me piace chi ha il dono della sintesi (ho notato che è un problema del mondo femminile quello della prolissita'). Ma questo è un problema di stile di scrittura non di impostazione del blog. Può andare bene qualsiasi cosa per quel che mi riguarda. In genere è meglio non usare il tutto maiuscolo (anche perché equivale a gridare).
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  15. Avatar di Denny

    Denny 10 anni fa (22 Maggio 2015 8:29)

    Per un attimo ho pensato che Maria si riferisse ai post delle lettrici... Invece non è così... Io sono per i post lunghi tutta la vita! Sono anche pieni di esempi e spiegano meglio...
    Rispondi a Denny Commenta l’articolo

  16. Avatar di Lol

    Lol 10 anni fa (22 Maggio 2015 9:45)

    Ciao Ilaria, ho letto APP - Autostima passo passo di Andrea Giuliodori e il tuo intervento e volevo farti una domanda a proposito dell'insicurezza e della paura del giudizio degli altri. Ho 27 anni e il mio sogno è scrivere. Ultimamente ho iniziato a metterlo in discussione per 2 motivi: 1) per farlo devi "esporti", farti vedere e farti pubblicità, e io sono una persona riservata, insicura e "fifona" quando si tratta di mettersi in gioco. 2) questo e la vita in generale mi sembra diventata un continuo affannarsi dietro a piccoli e grandi obiettivi, e non mi sento felice.Ho pubblicato un ebook ma non ne sono pienamente soddisfatta. Pubblico online qualcosa ma mi sento una "bambocciona" che non avendo un lavoro vero perde tempo in cose inutili (non ho nemmeno la faccia di propormi come cameriera, non l'ho mai fatto e temo di non esserne capace). E' giusto fare quello che ci si sente senza timore di sentirsi così oppure è la spia di un comportamento che va evitato? Grazie.
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  17. Avatar di alessia

    alessia 10 anni fa (22 Maggio 2015 9:49)

    per me Ilaria vanno bene entrambi: alla fine dipende dall'argomento, ce ne sono alcuni che richiedono post piu' lunghi ed alcuni piu' brevi. Decidi te, non mi sembra che siano post pieni di roba di contorno comunque...
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  18. Avatar di Maria

    Maria 10 anni fa (22 Maggio 2015 9:56)

    @Ilaria: "le lettrici gradiscano". Io sono una lettrice e non gradisco. "quanto alla scrittura sul web, vi sono molte teorie." come ci sono teorie per qualunque cosa, che vuol dire? "in che corpo?" corpo 11, il minimo sindacale per una lettura non faticosa. sì, siccome non leggo solo questo blog sul web mi si affatica la vista. "Che cosa avresti tagliato? Su che cosa mi consiglieresti di focalizzarmi?" Ilaria, questo è un problema tuo. Io scrivo sul web da anni e ti posso dire che faccio un lavoraccio, perdo anche molto tempo, per sintetizzare al massimo. Di certo quello che può stare in 3 pagine di Word può stare anche in una pagina. Qual è il succo del discorso? Ecco, arriva subito al dunque. Del resto blogger come te che devono riempire il sito di frequente ripetono concetti da un post all'altro in maniera impressionante, le novità sono davvero la minoranza (l'altra cosa che trovo fastidiosissima è il mettere decine di link nel post che sto leggendo, così se uno vuole approfondire si becca una bella lettura dispersiva...) @ le altre lettrici: facile mettere pollici in giù e mettersi contro eh? E per che cosa? Perché ho detto come la penso? Sappiate allora che non me ne frega niente.
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  19. Avatar di Valeria87

    Valeria87 10 anni fa (22 Maggio 2015 12:16)

    Ciao, Maria. Non ti ho messo pollici in giù, perché non è mia abitudine. Tu hai il sacrosanto diritto di pensarla come vuoi, ci mancherebbe. Per amor di confronto, posso dirti che io, personalmente, trovo a volte eccessiva la sintesi del web: rende impossibile approfondire, e si perdono per strada molte sfumature. Porta alla superficialità, insomma. La sintesi non è il Bene assoluto. A volte può essere opportuna, altre meno.
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  20. Avatar di Valeria87

    Valeria87 10 anni fa (22 Maggio 2015 12:24)

    Ciao, Lol. La mia opinione è che l'indipendenza materiale sia la priorità assoluta. Finché si dipende economicamente dai propri genitori, è difficile essere liberi dal punto di vista emotivo: i ricatti affettivi sono all'ordine del giorno. Se al momento non stai lavorando, concentra le tue energie nel trovare un lavoro. Il tempo per le passioni si trova comunque. E te lo dice una che come te adora scrivere, ma lunedì prossimo ha un colloquio in un'azienda che produce cere. L'indipendenza prima di tutto, davvero ;)
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