Mi sento sola. Se sei capitata qui facendo questa ricerca sul web, sappi che non sei sola.
Non è un gioco di parole. La frase che hai digitato è una delle “parole chiave” più cercate su Google.
Anche mi sento solo è molto cercata, ma un po’ meno.
Probabilmente gli uomini si sentono un po’ meno soli delle donne, o non si rendono conto di sentirsi soli e allora non sono in grado di attivarsi per trovare una soluzione oppure, a differenza delle donne, non si fidano di aiuti esterni e preferiscono soffrire anziché chiedere aiuto, ancorché nell’anonimato del web.
Quindi sono tante le donne – e gli uomini – che si sentono soli e non sanno dove battere la testa.
Perché capita di sentirsi soli? Perché in effetti viviamo in un’era di solitudine e isolamento.
La vita contemporanea coinvolge e impegna sotto tanti aspetti che non hanno nulla a che vedere con la ricerca e il miglioramento di un’autentica connessione con gli altri.
Si è spesso troppo occupati in attività concrete che si suppone siano davvero importanti, tanto da dimenticarsi del rapporto con gli altri, considerato, “in soldoni”, meno concreto e meno importante.
Per cui si rimane soli e si lasciano soli gli altri. Si è indifferenti alla propria solitudine come a quella altrui.
Ci si sente sole anche perché si hanno più ambizioni dal punto di vista emotivo e la felicità e la serenità sono obiettivi che tutti al giorno d’oggi in qualche modo si pongono.
"Mi sentivo allo stesso tempo solo e sereno. Credo che sia un tipo di felicità molto raro. Stephen King"
Ad altre latitudini e in altri tempi non si hanno e avevano molte pretese da questo punto di vista. Era ed è più urgente pensare a come mettere insieme il pranzo con la cena o almeno un pasto al giorno, se possibile.
Diciamo che la solitudine e l’isolamento si provano più facilmente nelle società cosiddette evolute.
Perché sono quelle meno propense alla condivisione e alla connessione, alla faccia del web, e quelle che sollecitano a una maggiore soddisfazione a tutto tondo.
Un paradosso, in effetti.
Ci si può sentire sole perché si attraversa un periodo difficile. Può essere una separazione, un lutto, una difficoltà professionale. Un momento critico per la salute. Un lungo periodo senza un partner.
O magari si tratta di incomprensioni di lunga data con la famiglia d’origine, che riaffiorano più forti di tanto in tanto.
O anche di un susseguirsi nella propria vita di quelli che si considerano fallimenti.
Ci si può sentire sole quando si è in coppia, in famiglia, con i propri figli o nel bel mezzo dell’inizio di una relazione che non ingrana.
Quando non si capisce che cosa lui voglia e faccia e che intenzioni abbia.
Ci sente soli perché non ci si sente amati e compresi.
E questo, di nuovo, capita a molti, a qualsiasi età, a uomini e donne.
Spesso ci sente soli perché non ci si è sentiti amati e compresi fin da piccoli e quindi da grandi diventa più difficile affrontare i momenti di incertezza e fragilità emotiva.
Ci sente soli anche perché non si accettano le difficoltà della vita, le sue sconfitte, le frustrazioni.
Non si accetta la fine di un amore, la fine di un rapporto professionale o il fatto che quel tipo là proprio non ci considera.
E allora la rabbia, il senso di sconfitta e il senso di impotenza fanno sentire sole.
Quando ci sente soli, ci si sente senza via d’uscita e si pensa che la propria vita sarà sempre così. Senza amore e con tanta paura. Fino alla fine. Urca!
Mi sento sola: accettare una situazione per trasformarla
Immagino che se sei capitata qui perché presa dallo sconforto, a questo punto ti senta un po’ infastidita dal mio ragionamento.
Capisco che in questo momento hai bisogno di comprensione e di incoraggiamento e non di qualcuno che ti faccia una predica.
Hai ragione. Se hai letto fin qui, sei stata indubbiamente brava a resistere e di sicuro stai già tirando fuori le energie giuste per uscire dal momento di crisi.
Dato che la curiosità ti ha tenuto qui e la curiosità è di sicuro anche curiosità per la scoperta di una soluzione possibile.
Un avvertimento è doveroso. Sentirsi soli è un fenomeno molto umano e molto comune, che non si risolve una volta per tutte.
Di tanto in tanto e talvolta per motivi apparentemente inspiegabili capita e capiterà ancora che tu ti senta sola.
Quando si hanno queste sensazioni di isolamento, di poco amore, quasi di disperazione il primo e più importante passo è riconoscerle per quello che sono e accettarle.
Poi è bene individuare la radice profonda di queste sensazioni, rivolgendosi una domanda del tipo: “Ok, mi sento sola. Qual è la vera ragione?”
"Per essere sereni, bisogna conoscere i confini delle nostre possibilità, e amarci come siamo. Romano Battaglia"
Ci si sente sole perché una storia non ingrana? Perché ci si è lasciate con il proprio compagno? Perché sono anni che non si vede nessuno di decente all’orizzonte? Ok, bene. Sono delle ragioni valide.
Ed è bene accettare la realtà per quello che è. Se non accetti che la tua storia non ingrana, che con il tuo compagno vi state lasciando e che sono anni che non vedi nessuno all’orizzonte, diventa davvero complicato innescare il processo di trasformazione.
Perché non rassegnarsi al quel che succede nel reale, fa stare fermi dove si è, cioè in quello che non va.
Fa diventare persone lamentose, acide, che mostrano le proprie frustrazioni agli altri e non risultano simpatiche.
Stare fermi, guardare indietro, recriminare e non accettare quel che accade o è accaduto non permette di investire risorse nel cambiare la situazione.
Anzi, porta ad atteggiamenti sempre uguali e ripetitivi, che portano a risultati sempre uguali e ripetitivi.
Il più classico è quello di cadere sempre tra le braccia di uomini sbagliati!
Mi sento sola. Un passo in più per rafforzarsi.
Quello di accettare le situazioni che non è possibile cambiare e che non dipendono da noi non deve essere considerato come un atteggiamento perdente e rinunciatario.
Se no, di fronte e questa considerazione, ci si sentirebbe ancora più soli.
Perché la frustrazione gioca una parte importante nella sensazione di essere soli e non amati da nessuno.
Accettare le situazioni dolorose per le quali poco o nulla possiamo fare è un atteggiamento adulto e maturo e soprattutto vincente, dato che permette di voltare pagina e di dedicarsi ad altro, con spirito rinnovato.
Quando si è preda del pensiero depressivo mi sento sola, è importante riflettere su se stesse e sulle ragioni che ci trovano in opposizione rispetto a quello che sta accadendo.
Ti senti sola per la fine di una storia? Che ti piaccia o no, la fine della storia va accettata, anche perché coinvolge un’altra persona sulla quale non solo non hai potere e controllo, ma potere e controllo non puoi arrogarteli.
Non riesci ad accettare la fine di questa storia o il fatto che un uomo non ti consideri? In effetti non è un atteggiamento che ti è utile, che ti fa star bene.
"Non devi cercare di fare in modo che le cose vadano come vuoi, ma accettare le cose come vanno: così sarai sereno. Epitteto"
Che cosa ti porta a non accettare questa situazione? L’orgoglio ferito? La convinzione di non potere più realizzare la tua felicità sentimentale? L’idea di essere stata presa in giro?
Trova la vera motivazione e soprattutto cerca il suo antidoto, cioè una valida spinta, una ragione importante per andare oltre.
Se non accetti la fine di una storia per orgoglio, ferito puoi pensare che si tratta di un sentimento importante, certo, ma che non deve condizionare il tuo presente e il tuo futuro.
Si tratta di un ostacolo alla tua serenità e quindi oltre ad essere accettato, in un primo momento, successivamente deve essere superato e abbandonato.
Per rivolgersi ad altri desideri, a nuovi progetti e a obiettivi più soddisfacenti.
Se ti senti sola, fermati a riflettere sulle motivazioni interiori che ti fanno sentire come ti senti.
E abbi fiducia in una trasformazione positiva per te, che dipende da te e dalle tue scelte.
Anna rita 7 anni fa (14 Gennaio 2018 8:36)
Gloria 7 anni fa (14 Gennaio 2018 9:01)
Marzia 7 anni fa (14 Gennaio 2018 13:46)
Sono una donna matura, bella e colta. Eppure.... Sono sola. Non mi manca, però, la presenza fisica di un compagno. Mi manca essere nei pensieri di qualcunoTertulia 7 anni fa (14 Gennaio 2018 17:03)
DANY 7 anni fa (14 Gennaio 2018 17:49)
Complimenti! Davvero un bellissimo articolo, offre tanti spunti di riflessioni per riuscire a vivere al meglio, in qualsiasi circostanza. Pienamente d'accordo con quanto esposto. Ciao Ilaria GraziePatrizia 7 anni fa (15 Gennaio 2018 9:42)
Emanuela T 7 anni fa (15 Gennaio 2018 11:07)
Elena 7 anni fa (14 Gennaio 2018 19:59)
Gea 7 anni fa (14 Gennaio 2018 20:13)
OK Elena, hai fatto bene a sfogarti; ma adesso cosa conti di fare di positivo e costruttivo per te e la tua vita?Elena 7 anni fa (14 Gennaio 2018 22:43)
Gea 7 anni fa (15 Gennaio 2018 14:16)
ilenia 7 anni fa (14 Gennaio 2018 13:56)
Emma 7 anni fa (14 Gennaio 2018 15:23)
Ilenia 7 anni fa (15 Gennaio 2018 10:30)
Alisia 7 anni fa (15 Gennaio 2018 13:57)
Ilenia 7 anni fa (15 Gennaio 2018 20:29)
Alisia 7 anni fa (15 Gennaio 2018 21:11)
Valeria 7 anni fa (16 Gennaio 2018 20:00)
Giusy 7 anni fa (16 Gennaio 2018 21:24)
Maria 7 anni fa (18 Gennaio 2018 14:42)
Emilia 7 anni fa (18 Gennaio 2018 19:14)
Sophie 7 anni fa (29 Gennaio 2018 12:46)
maria 7 anni fa (24 Marzo 2018 5:25)
Rosa 6 anni fa (19 Giugno 2018 16:47)
Ally 6 anni fa (18 Agosto 2018 10:38)
Clara 6 anni fa (4 Settembre 2018 1:15)
sonia 6 anni fa (5 Settembre 2018 16:56)
Elena 6 anni fa (26 Settembre 2018 12:00)
Ilaria Cardani 6 anni fa (26 Settembre 2018 13:36)
Se sei stressata, conviene che ti risposi un po'. Poi, non è possibile dedicarsi, sia alla ricerca del lavoro, sia alle amicizie? Che cosa ti impedisce di fare entrambi?Elena 6 anni fa (26 Settembre 2018 14:34)
Ilaria Cardani 6 anni fa (26 Settembre 2018 14:49)
Elena 6 anni fa (26 Settembre 2018 15:42)
Ilaria Cardani 6 anni fa (26 Settembre 2018 15:59)
E quindi, che vogliamo fare?Elena 6 anni fa (26 Settembre 2018 16:48)
Bo forse andare dallo psicologoSilvia 6 anni fa (27 Settembre 2018 21:49)
London 6 anni fa (26 Settembre 2018 16:19)
Sai che quando consigli libri io mi illumino subito ! :) ma questo l'ho già letto, carino! :)Ilaria Cardani 6 anni fa (26 Settembre 2018 16:25)
Carino? L'hai trovato solo "carino"?London 6 anni fa (26 Settembre 2018 16:56)
No, ho detto carino pensando a lei, alla protagonista, alla simpatia che mi ha trasmesso ma molto profondo da vari punti di vista....bello!Elena 6 anni fa (26 Settembre 2018 19:31)
Grazie Ilaria per la lettura consigliata e per i consigli che mi hai datoViviana 6 anni fa (2 Dicembre 2018 19:47)
Ilaria Cardani 6 anni fa (2 Dicembre 2018 21:06)
A te, grazie per la lezione.