Lui mi tratta male. E’ una delle frasi più cercate su Google, pensa un po’. Centinaia di donne ogni giorno, ogni mese, cercano un aiuto e un conforto sul web a un problema molto diffuso. Quello di stare con un partner scostante, maleducato, violento verbalmente e chissà che altro. Uno che le tratta male.
E questa cosa non va bene, per niente. Nel percorso Come fare innamorare un uomo e tenerselo (clicca sul titolo per vedere subito i video gratuiti e iscriverti gratis e senza impegno), spiego chiaramente che nessun legame giustifica il fatto di stare con un uomo sbagliato, sbagliatissimo.
"Di qualunque tipo di relazione si parli, i sorrisi devono essere sempre maggiori delle lacrime. Mauro Soldano"
Già, perché dietro quell’orribile frase, lui mi tratta male, c’è un universo infinito e drammatico di atteggiamenti svalutanti, parole offensive, promesse tradite.
E ogni donna che è trattata male dal proprio compagno lo sa bene anche se non lo vuole riconoscere; e così in molte vanno su Google a cercare aiuto, perché si vergognano a chiedere aiuto ad altri (per non rivelare come è davvero la loro relazione) e non hanno il coraggio di rompere con chi le tratta male. Come se su internet ci fosse la soluzione “magica” a un problema che ha un’unica soluzione: andarsene.
La maleducazione, la prepotenza e l’arroganza di certi uomini si possono manifestare nelle forme e nei modi più vari all’interno di una coppia e nei confronti di una donna.
Sai qual è il vero problema in un rapporto nel quale lui la tratta male?
Il problema è che lei non lo lascia. Il problema è che lei lo giustifica. Con le solite stupide scuse trite e ritrite: “Poverino, è stanco, è nervoso; ha problemi sul lavoro; sta affrontando una crisi personale; gli mancano i suoi figli (ai quali non passa l’assegno); la moglie lo ha lasciato solo trent’anni fa e lui si deve riprendere dal trauma; alla scuola materna al terzo giorno del secondo anno gli hanno rubato la merenda; ha perso la partita a calcetto; la moto non gli parte; il padre ha subito un’operazione per un’unghia incarnita e lui è entrato in depressione (anche se manco si ricorda più dove il padre stia di casa)”.
E ancora: “Se lui mi tratta male avrà le sue buone ragioni… Sono io che me lo merito, perché sono consapevole di avere i miei difetti, di commettere degli errori, sono io che non faccio abbastanza per capirlo e per andargli incontro”.
Non esiste proprio: nelle relazioni bisogna stare solo se sono buone relazioni. Che si tratti di relazioni sentimentali, professionali, famigliari. E invece c’è questo disperante malinteso. Si resiste e si sta con persone tossiche: capi, colleghi, partner, “amici”, famigliari. Non è assurdo?
Quanto tempo e quanta vita trascorriamo tollerando persone intollerabili? Chi te lo fa fare di sopportare un partner che ti maltratta, che non è più che rispettoso, più che gentile? Ogni minuto della nostra vita, della tua vita è prezioso, preziosissimo, perché mai devi sprecare i tuoi giorni a farti trattare male da qualcuno, un partner per giunta?
In ogni situazione del tipo lui mi tratta male l’ostacolo consiste nelle mille giustificazioni che lei si racconta a cominciare dalla celebre “Ma lui prima era diverso”.
E poi c’è la sua paura di rimanere sola insieme alla paura di lasciarlo, per le possibili ritorsioni.
“E se poi lui me la fa pagare?” “E se fossi io a sbagliare tutto?” “E se poi non trovo un altro come lui?” (Beh, questa in effetti mi piace un sacco: non trovare mai più un altro come lui…. Mai più.)
Quando si trovano in una situazione del tipo lui mi tratta male, molte donne si colpevolizzano e danno ragione al compagno. Molte donne, quando vengono trattate male non pensano di stare con una bestia di partner, ma anzi si interrogano sui propri errori e sui propri sbagli. Un cortocircuito assurdo della mente e dell’emotività. Eppure accade, soprattutto a chi è stata cresciuta a pane e colpevolizzazione. A pane e svalutazione di sé, a pane e briciole di amore, concesse sempre “a condizione che…”.
Lui mi tratta male. Mille modi diversi per fare gli stronzi
“Se mi tratta male è perché IO ho sbagliato in qualcosa. Non sono stata abbastanza comprensiva, tollerante e gentile. In effetti lui ha tutte le ragioni di essere arrabbiato e di trattarmi male. Devo correggermi e imparare a comportarmi meglio”.
Perché, si sa, lo dicono anche le famose nonne e lo ripetono le madri: gli uomini sono fatti così, sono aggressivi, irritabili violenti, è nella loro natura. Non sono cattivi. Sono semplicemente fatti così e bisogna accettarli.
La brutalità, la maleducazione e l’aggressività, dopo tutto, non sono i tratti tipici di un maschio, di un vero uomo?
Col cavolo.
Brutalità, maleducazione e aggressività sono tratti tipici di persone tossiche, di persone pericolose, di gente che va evitata. Altroché virilità.
"Il vero signore è simile ad un arciere: se manca il bersaglio, ne cerca la causa in sé stesso. Confucio"
Il fatto è che ci sono donne che non vedono o non vogliono vedere i comportamenti orribilmente tossici dei loro partner e dei loro corteggiatori e assumono il classico atteggiamento da zerbini.
E tale atteggiamento non fa altro che rinforzare i comportamenti maltrattanti del cafone di turno. Questo è. Perché chi maltratta, di base è un codardo e i codardi quando colgono la disponibilità altrui (o, peggio, la fragilità), ci danno dentro. Trattano sempre peggio. Se lui ti tratta male è una gran brutta persona ed è pure codardo. C’è di che andarne orgogliose, veh. Dico, di avere un partner del genere.
In che modo un uomo ti tratta male?
Ci sono un’infinità di modi diversi. Per esempio ti critica apertamente (per il tuo carattere, per il tuo aspetto fisico, per quello che fai e che ami), giudicandoti, dandoti dei “buoni consigli” o prendendoti in giro, senza alcuna benevolenza e magari in presenza di altri.
Non risponde alle tue chiamate o ai tuoi sms; non ti chiama; critica la tua famiglia; non ti tratta bene a letto e non si preoccupa del tuo piacere; usa un linguaggio insultante e un tono di voce alterato; urla; alza le mani; fa scenate; è bugiardo; usa atteggiamenti passivo-aggressivi; quando è con te è molto chiuso e taciturno o parla troppo, solo di sé e quando è con altri cambia dal “giorno alla notte”; minaccia (di lasciarti, di sputtanarti, di danneggiarti); ti sfrutta economicamente o semplicemente ti sfrutta per l’aiuto che gli dài, il supporto che gli offri, le opportunità che gli metti a disposizione.
Magari anche solo perché cucini e pulisci. Il maltrattatamento è spesso molto basico. Anche chi non usa le famose formule di cortesia “buongiorno”, “buonasera”, “per favore”, “grazie” maltratta. O chi le usa con i modi e i toni sbagliati.
Molti trattano male gli altri senza fare o parlare, semplicemente con un linguaggio del corpo, che in realtà dice tutto. Altroché.
"Per sempre non si dice, si fa. Mauro Soldano"
E ancora, l’elenco dei tanti modi in cui si compie il lui mi tratta male è infinito.
Ti tratta male quando non presta attenzione ai tuoi bisogni ma semplicemente ai suoi. Quando non ti aiuta in casa. Quando parla senza guardarti in faccia (a proposito di linguaggio del corpo). O, ancora, parla con un volume della voce inadatto alle circostanze, bofonchia, sussurra non completa le frasi.
Ti tratta male quando a letto è frettoloso e non si preoccupa di un prima o di un dopo.
Oppure quando assume comportamenti opposti a seconda delle circostanze: se è con te trascura il proprio aspetto fisico e invece si cura in modo maniacale se esce con altre persone.
Ti tratta male se son gliene importa niente di come stai e di cosa fai e non ti chiede mai: “Come stai?”, “Che cosa fai / hai fatto?”. “Come va il lavoro? La salute? La tua famiglia?”
Non ti sorride mai, non ti abbraccia mai almeno che abbia bisogno di qualcosa. Ti sta accanto solo quando le cose ti vanno bene e se ne va quando cominciano a non andare più tanto bene.
Se ti tratta male non è l’uomo per te
Un uomo che tratta male la propria compagna è un uomo da non frequentare. Perché mai sarebbe da frequentare, poi? Per avere una relazione d’odio? Ma tu sei così disperata da accettare e volere una relazione d’odio anziché una relazione d’amore?
Che amore può esserci in una relazione che si costruisce attorno al lui mi tratta male? Che te ne fai di un uomo del genere? Di una relazione del genere?
Cerchi forse una buona opportunità per metterti in luce in base al principio del contrasto: mi faccio trattare male e sopporto, così vesto i panni della vittima e della martire, di fronte al comportamento di uno stronzo di tal fatta? E’ questo che ti serve nella vita? O ti serve rispecchiarti nei maltrattamenti per avere una continua conferma esterna di quel che tu pensi dentro di te, cioè di non valere nulla?
"Nei tempi moderni sono spariti via via i gentiluomini, i valentuomini, i galantuomini, e finalmente son quasi scomparsi perfino gli uomini. G. Papini"
Vi è un altro motivo mortifero per il quale molte donne stanno in una relazione all’insegna del lui mi tratta male e subiscono sempre di più. Sono convinte che subendo convinceranno il proprio partner a cambare, a trasformarsi, a diventare rispettoso, affettuoso e generoso.
Non c’è speranza invece: nessuno cambia perché qualcun altro decide o desidera di cambiarlo.
Di più il pensiero e l’atteggiamento distruttivi che si basano sul ragionamento “Lui mi tratta male e io subisco, sopporto, paziento perché così lui cambierà” aumentano le possibilità che il “lui” in questione i propri comportamenti li peggiori.
Perché percepisce quanto infinitamente si può allargare e contrasta la volontà di controllo che la partner vuole mettere in atto su di lui.
Chiaro il concetto? Tu perdi sempre. Anche quando credi di poter vincere.
Una persona che tratta male gli altri non è una persona degna di considerazione. Non è degno di affetto e di attenzione un uomo che tratta male te e tratta bene gli altri. Così come non è degno di attenzione chi tratta male te e gli altri o chi tratta bene te e tratta male gli altri.
Il principio base è che nessuno ha diritto di trattare male nessuno. Un uomo (come pure una donna) che tratta male qualcun altro manca di un valore basilare dell’esistenza e delle relazioni umane. Va lasciato al suo orribile destino di persona maltrattante.
E per una ragione importante: la situazione lui mi tratta male è una situazione di abuso.
Se non alza le mani e non c’è violenza fisica. Ma c’è molta violenza psicologica, in frasi, comportamenti, gesti e sguardi.
Accettare e sottoporsi alla violenza sia essa fisica o psicologica è come continuare a nutrirsi di veleno.
Non permettere a un uomo che ti tratta male di avvelenare te e la tua vita.
Lui mi tratta male: che non accada mai più!
Essere maltrattate, bistrattate o non riconosciute nel proprio valore da una persona (chiunque essa sia), da un uomo o, peggio, dal proprio compagno è intollerabile e non deve capitare nella vita di nessuno.
Soprattutto, dato che per te tu sei la persona più importante, non deve capitare nella tua vita, non ti deve capitare mai più.
Nel percorso Come fare innamorare un uomo e tenerselo (clicca sul titolo per vedere subito i video gratuiti e iscriverti gratis e senza impegno) spiego come riconoscere gli uomini sbagliati e come fare a proteggersi da chi è cattivo o ti fa del male.
All’interno del percorso c’è anche un intero ebook (libro elettronico), bonus, che è intitolato: Giocatori, truffatori, bari, giocolieri, saltimbanchi, prestigiatori, sciacalli. Come riconoscere i bugiardi, gli imbroglioni, i manipolatori che usano la seduzione per prenderti in giro e come evitarli.
Non solo, sempre all’interno del percorso ci sono due interi audio dedicati a come incontrare uomini di valore e a come creare con loro relazioni sane, basate sulla fiducia e sul pieno rispetto reciproco.
Guarda le anteprime video e inizia il percorso Come fare innamorare un uomo e tenerselo (clicca sul titolo per vedere subito i video gratuiti e iscriverti gratis e senza impegno).
Marie 8 anni fa (18 Dicembre 2016 9:53)
Ilaria Cardani 8 anni fa (18 Dicembre 2016 12:09)
Marie 8 anni fa (18 Dicembre 2016 17:03)
Ilaria Cardani 8 anni fa (18 Dicembre 2016 19:05)
E appunto diciamo la verità come è realmente :Danna 8 anni fa (18 Dicembre 2016 13:04)
Marie 8 anni fa (18 Dicembre 2016 16:54)
Ilaria Cardani 8 anni fa (18 Dicembre 2016 19:20)
Mi inchino, grazie.anna 8 anni fa (19 Dicembre 2016 18:11)
Anna 8 anni fa (19 Dicembre 2016 22:39)
Grazie Marie...le tue parole mi fanno bene in questo momento...mi sento come te e cado negli stessi meccanismi con le stesse sensazioni..mi hai dato una piccola luce...Ginevra 8 anni fa (18 Dicembre 2016 9:50)
Serena 8 anni fa (18 Dicembre 2016 11:56)
Ilaria Cardani 8 anni fa (18 Dicembre 2016 12:11)
Concordo Ginevra, basta con sta storia di dare tempo e di comprendere. Le situazioni non cambiano, meglio cambiare partner :)Ilaria Cardani 8 anni fa (18 Dicembre 2016 12:22)
Ginevra 8 anni fa (18 Dicembre 2016 19:06)
Ilaria Cardani 8 anni fa (18 Dicembre 2016 19:22)
Bene! Sappi che c'è qualche centinaio di persone (minimo) che fa il tifo per te :) . ("Poverino, si sente debole e ha l'influenza" E te lo dice adesso?!?)Enry 8 anni fa (18 Dicembre 2016 22:17)
Claudine 8 anni fa (19 Dicembre 2016 20:57)
Ilaria Cardani 8 anni fa (19 Dicembre 2016 21:11)
Claudine 8 anni fa (19 Dicembre 2016 22:51)
:-D Grazie a te Ilaria e a tutti del blog, per me un 'luogo' questo interessantissimo, di crescita continua! Buone Feste!Anna 8 anni fa (19 Dicembre 2016 22:23)
Sono d'accordo...se ti tratta male è uno stronzoIlaria Cardani 8 anni fa (19 Dicembre 2016 22:55)
Uno sciocco vorrai dire... :)Serena 8 anni fa (19 Dicembre 2016 23:51)
L'aggettivo sciocco mi sembra si addica alla perfezione... considerato che significa anche "senza sale"... :-)Anna 8 anni fa (19 Dicembre 2016 23:52)
Grazie Ilaria..sto rendendomi conto di molte cose leggendo..paola 8 anni fa (20 Dicembre 2016 6:59)
Ilaria Cardani 8 anni fa (20 Dicembre 2016 11:39)
quanta verità 8 anni fa (20 Dicembre 2016 12:59)
London 8 anni fa (20 Dicembre 2016 13:55)
Ah ah ah, l'asilo Mariuccia per tali soggetti è a vita natural durante...Ilaria Cardani 8 anni fa (20 Dicembre 2016 16:55)
Tu dici, rischiamo di non vederlo mai diplomato all'asilo Mariuccia costui, veh? Oh, riusciremo a farcene una ragione?ma non capisco...spiegatemi 8 anni fa (20 Dicembre 2016 17:26)
Ilaria Cardani 8 anni fa (20 Dicembre 2016 17:45)
Paola 8 anni fa (20 Dicembre 2016 22:20)
Ilaria Cardani 8 anni fa (21 Dicembre 2016 1:12)
London 8 anni fa (20 Dicembre 2016 20:59)
... A fatica ce ne faremo una ragione... :)Claudia 8 anni fa (19 Dicembre 2016 9:56)
Enry 8 anni fa (19 Dicembre 2016 22:47)
Grazie!!!! 8 anni fa (21 Dicembre 2016 11:33)
carla 8 anni fa (20 Dicembre 2016 15:17)
Grazie!!!! 8 anni fa (21 Dicembre 2016 11:50)
Lela 8 anni fa (20 Dicembre 2016 16:20)
Ilaria Cardani 8 anni fa (20 Dicembre 2016 16:53)
Sul serio stai chiedendo consiglio? Davvero? Non lo sai che cosa devi fare, no?Lela 8 anni fa (21 Dicembre 2016 15:57)
Ilaria Cardani 8 anni fa (21 Dicembre 2016 17:48)
Cristina 8 anni fa (20 Dicembre 2016 21:54)
max 8 anni fa (21 Dicembre 2016 19:08)
Ilaria Cardani 8 anni fa (21 Dicembre 2016 20:49)
Ciao Max, forse ti sei dimenticato la parola "relazione/storia", ma "tossica" come sostantivo rende benissimo l'idea :)max 8 anni fa (21 Dicembre 2016 23:18)
nancy 8 anni fa (22 Dicembre 2016 16:57)
Maura 8 anni fa (19 Dicembre 2016 9:44)
Anna 8 anni fa (19 Dicembre 2016 11:27)
Ilaria Cardani 8 anni fa (19 Dicembre 2016 11:57)
Grazie per il contributo Maura.Eleonora 8 anni fa (23 Dicembre 2016 4:08)
Retaggio culturale duro a morire.Cristina 8 anni fa (22 Dicembre 2016 17:53)
Ilaria Cardani 8 anni fa (23 Dicembre 2016 9:58)
Avere moglie, convivente e figli significa avere una vita felice? Hai idea di che mostruosità accadono e vengono commesse dietro a un sorriso e dentro una bella casa?gabriella 8 anni fa (21 Dicembre 2016 21:19)
Ilaria Cardani 8 anni fa (21 Dicembre 2016 21:25)
Michela2 8 anni fa (22 Dicembre 2016 10:17)
È per tutte. Io l'ho conosciuto, poi ho conosciuto le 2 prima di me ed una dopo...Diverse noi ma uguale lui. Scappare, solo scappare. Odiano le donne, giusto Ilaria!Gabriella 8 anni fa (22 Dicembre 2016 19:37)
Anna 8 anni fa (23 Dicembre 2016 10:48)
Gabriella 8 anni fa (23 Dicembre 2016 14:19)
Cristina 8 anni fa (23 Dicembre 2016 6:41)
max 8 anni fa (23 Dicembre 2016 15:26)
Fluf 8 anni fa (23 Dicembre 2016 19:31)
Lavinia 8 anni fa (25 Dicembre 2016 11:15)
Stella 8 anni fa (28 Dicembre 2016 11:12)
Ilaria Cardani 8 anni fa (28 Dicembre 2016 13:13)
Stella 8 anni fa (28 Dicembre 2016 20:44)
Grazie mille.. :D Hai ragione!! Non ne vale la pena!max 8 anni fa (28 Dicembre 2016 21:13)
Ciccina1970 8 anni fa (29 Dicembre 2016 15:22)
Ilaria Cardani 8 anni fa (29 Dicembre 2016 20:39)
Grazie e ricambio.c. 8 anni fa (7 Gennaio 2017 3:25)
Evelin 8 anni fa (9 Gennaio 2017 19:34)
London 8 anni fa (18 Dicembre 2016 0:41)
Ilaria Cardani 8 anni fa (18 Dicembre 2016 13:29)
London, sono completamente d'acccordo con il quadro che hai dipinto. Questo genere di personaggi pullulano negli ambienti professionali.Eil 8 anni fa (18 Dicembre 2016 16:47)
Grazie ad Ilaria per l'articolo, e a London per l'approfondimento sull'ambiente di lavoro. Food for thought, per quel che mi riguarda... Buone feste a tutte!London 8 anni fa (10 Gennaio 2017 11:37)
Ilaria Cardani 8 anni fa (10 Gennaio 2017 12:18)
London 8 anni fa (10 Gennaio 2017 13:14)
Grazie mille Ilaria... Per entrambi i consigli.ciao ilaria 8 anni fa (11 Gennaio 2017 22:50)
Ilaria Cardani 8 anni fa (12 Gennaio 2017 21:08)
Stellina 8 anni fa (12 Gennaio 2017 20:51)
max 8 anni fa (14 Gennaio 2017 1:33)