La persona giusta: essere, fare, avere

la persona giusta“Essere la persona giusta per la persona giusta per me”: questo dovrebbe essere il mantra di chi legge il mio blog. Che ci piaccia o no, che ci sembri umano e spontaneo o no, che ci sembri giusto o no, la vita che abbiamo, ciò che si svolge attorno a noi, ciò che ci capita, dipende in larga parte da come siamo, dai comportamenti che mettiamo in atto, dalle reazioni che abbiamo a ciò che ci capita.

"Non accontentarti di te al minimo. Mira a godere di te al massimo. Ilaria Cardani"

Può succedere di essere solo e semplicemente “vittime” degli altri, degli eventi, delle concatenazioni di fatti negativi? Certo, può succedere, eccome, se può succedere. Siamo vulnerabili, tutti. Chi più, chi meno. E la vulnerabilità è una caratteristica umana, tanto umana. Gli anglosassoni – dotati proverbialmente di uno spirito più pragmatico di noi mediterranei – dicono “shit happens” cioè: “la melma può capitare, capita”. Può capitare di essere derubati o ingannati, di essere travolti dalla crisi economica, di essere colpiti da qualche malattia (ok, tocchiamo ferro e facciamo tutti gli scongiuri possibili). Le varianti differenti puoi immaginartele, ce ne sono a iosa (ti sconsiglio fortemente di immaginarle e si tratta di un consiglio tecnico/professionale); includi nella “shit happens” anche l’incontro con un uomo sbagliato, con la persona sbagliata o con una serie di persone sbagliate. Può capitare, capita, è capitato. Ma la vita non è tutta qui: non è solo shit, melma. Non ci sono solo disgrazie, sfighe, persone sbagliate. Ci sono anche riuscite, successi, persone giuste. C’è anche la persona giusta.

La persona giusta e l’atteggiamento mentale

Non esistono persone che hanno una vita priva di questioni complicate o che non hanno commesso errori e non esistono persone che non hanno avuto riuscite e successi. La vita di ciascuno di noi è un percorso che si svolge tra difficoltà e ostacoli, obiettivi raggiunti e soddisfazioni. Il fatto certo è che della nostra vita siamo noi i protagonisti, prima di tutto come individui, e i risultati che otteniamo sono per la maggior parte il frutto delle scelte che facciamo e delle azioni che compiamo. Essere la persona giusta, noi, prima di tutto, significa essere quel genere di persona i cui atteggiamenti e le cui azioni rispecchiano lo stile di vita che desideriamo, ben prima di raggiungerlo in modo concreto, ma nel percorso della sua costruzione.

"A un certo punto della tua vita o hai ciò che vuoi o i motivi per cui non ce l’hai. Andy Roddick"

Le scelte che facciamo di fronte a quel che ci capita nella vita e le azioni che compiamo di conseguenza derivano dai nostri desideri, dai nostri bisogni, da quello che pensiamo di noi e del mondo, dalle nostre emozioni e da come le gestiamo: dal nostro atteggiamento mentale, quindi. Se il nostro atteggiamento mentale si basa su convinzioni su di noi e sugli altri che sono poco utili, demotivanti, negative, sarà un atteggiamento mentale poco utile, demotivante, negativo. Un atteggiamento che di certo non ci permette di essere quella persona giusta per la persona giusta per noi, per la vita che vorremmo.

Le azioni e le scelte che derivano da un atteggiamento mentale poco produttivo, infatti, lo rispecchieranno, portando risultanti poco utili (o nocivi), negativi, demotivanti. E questo ovviamente ha molto a che fare con il trovare la persona giusta e con il mantra “essere la persona giusta per la persona giusta per me”. Perché essere la persona giusta per la persona giusta per sé non significa compiacere l’altro, non è un modo diverso per esprimere il principio deleterio (e l’atteggiamento mentale ancora più deleterio) del “come tu mi vuoi” e nemmeno – come spesso in modo candido e ingenuo qualcuno, anche rabbiosamente, oppone – “snaturare se stessi” per piacere agli altri.

Non è nulla di tutto ciò. Essere, diventare la persona giusta per la persona giusta per sé, significa affrontare il proprio percorso di vita in base a un principio di successo, che non è il successo dell’esibizione, del potere e del denaro, ma quello di una vita vissuta al meglio e, soprattutto, esprimendo se stesse al meglio, senza tradire i propri desideri, i propri bisogni e i propri valori, anzi, soddisfacendoli e vivendoli al cento per cento.

Molte persone hanno un atteggiamento mentale per cui quando parlano degli “altri”, degli “uomini”, di chi sta loro intorno, sembra che le mancanze provengano tutte dall’esterno. Gli altri sono superficiali, inaffidabili, bugiardi etc etc. Dagli altri – dai propri partner – si pretende integrità, onestà, trasparenza. La persona giusta deve essere affascinante e divertente, educata e vivace, tenera e comprensiva. E molto altro, tutto di positivo.

La persona giusta: tu a che punto sei?

La domanda che viene spontanea nei confronti di chi chiede tanto agli altri è: “E tu? Tu come sei? E tu come ti comporti? Tu sei affascinante, divertente, integra? Hai tutte quelle fantastiche caratteristiche che sembri pretendere dagli altri? Sei come vorresti che fosse la persona giusta per te?” Il che fa un po’ il paio con l’atteggiamento di chi si lamenta costantemente degli altri e quando si parla di “cambiamento”, di “trasformazione”, di “miglioramento”.

La reazione è: “Ma no, io questi ragionamenti non li accetto. Non è giusto che io debba snaturarmi per piacere a qualcuno. Se devo cambiare, trasformarmi, migliorarmi, significa che io cosi come sono non vado bene e questo non è morale, non è giusto. Io non devo cambiare per gli altri”. Una logica ineccepibile. Lo spirito è: “io voglio la persona giusta, punto e basta”.

Due settimane di sfide per scoprire il tuo valore, quello del quale nemmeno tu sei consapevole, regalarti sicurezza e mettere in luce i tuoi punti di forza più autentici. Sorriderai, riderai e diventerai più forte e determinata.

E già in questo atteggiamento ci sono tutte le ragioni per le quali sarà davvero difficile trovare una persona giusta, quella con tutte quelle meravigliose caratteristiche (che servirebbero solo a riempire le lacune del “beneficiario”, per altro).

I simili attraggono i simili. Spesso io parlo di “volare alto” e mi chiedono che cosa significa “volare alto”. Volare alto significa avere dei valori importanti e ambire a vivere secondo quei valori: se si vive la propria vita ponendosi obiettivi limitati (si vive per l’apparenza, per vincere le stupide sfide in ufficio, per “fare schiattare di invidia” le amiche), quelli saranno gli orizzonti e gli obiettivi che porranno i confini della propria vita e delle persone che si possono incontrare e conoscere. Detto in parole più semplici: se ti poni obiettivi e sfide di basso livello, incrocierai sul tuo percorso persone con obiettivi di basso livello e con orizzonti molto ristretti. Altro che persona giusta.

La persona giusta e il volo ad alta quota

Un altro ritornello che ripeto spesso è che il mondo in cui viviamo ci offre immense opportunità, mai avute prima, da nessuno. Disponiamo di grandi possibilità di scelta, di grande libertà: più che in qualsiasi altro momento storico possiamo compiere scelte rivoluzionarie nella nostra vita sentimentale, professionale, nello stile che vogliamo imprimere alla nostra esistenza. Per fare questo ovviamente bisogna usare al meglio le proprie risorse: il coraggio, l’intraprendenza, la capacità di adattamento. Risorse che servono anche a trovare la persona giusta e a mantenere viva la relazione con lei.

"Perseguite gli obiettivi che vi siete prefissi senza temere l’insuccesso, le critiche o la disapprovazione. Ari Kiev"

Per usare al meglio le proprie risorse si deve essere disposte a una crescita continua, al cambiamento, a fare proprie abitudini, atteggiamenti mentali e comportamenti pratici che portino ai risultati desiderati. Non è possibile ottenere ciò che si desidera semplicemente pensando di essere in diritto di averlo e che prima o poi succeda qualcosa dall’esterno per cui quel si vuole cada nel piatto proprio come lo si è immaginato. L’esistenza è un percorso di evoluzione e di adattamento continuo. Non si può pensare di trovare la persona giusta senza essere ben salde sulle proprie gambe e sulla propria emotività. Camminando nella vita con passo incerto e con una emotività traballante si possono incrociare solo uomini sbagliati.

Pensare che sia un uomo, un partner, una relazione sentimentale e/o sessuale a mettere ordine, dare stabilità ed equilibrio emotivo alla propria vita significa pensare di compiere un percorso partendo dalla fine: non è possibile. La persona giusta si incontra in un percorso attraverso il quale prima di tutto si è quel genere di persona che attrae uomini capaci, intelligenti e affidabili (essere), si mettono in atto comportamenti e si compiono azioni che conducono nella direzione di incontrare gli uomini giusti ed evitare gli uomini sbagliati (fare) e si ottengono nella propria vita i risultati che si desiderano, si realizzano i propri obiettivi (avere).

"Qualunque cosa possiate fare, o sognate di fare, dovete iniziare a farla. Tony Buzan"

Ora, si tratta di volare alto, di porsi degli obiettivi per se stesse (e non finalizzati a trovare la persona giusta). Trovati gli obiettivi, si decide quali atteggiamenti assumere e quali azioni compiere. Quali sono, per te e nella tua vita, gli atteggiamenti e i comportamenti che puoi assumere fin da subito per arrivare dove vuoi arrivare? Se hai un diario personale, prendi nota delle risposte a queste tue domande e ovviamente condividi le tue opinioni nello spazio commenti qui sotto.

 

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141 Commenti

  1. Avatar di Franz

    Franz 9 anni fa (26 Dicembre 2015 16:13)

    Cara Ilaria, Da qualche mese leggo con piacere i tuoi articoli e gli interventi delle ragazze: grazie a voi ho preso coscienza di alcuni miei atteggiamenti automatici e anacronistici nei confronti degli uomini, nonostante sbandieri in alto e con orgoglio il vessillo dell' indipendenza e della libertà. Mi avete fatto comprendere che non sono una vittima, ma sono io stessa con il lanternino che vado in cerca del lupo ...E la scorsa settimana, accorgendomi che questo meccanismo stava ancora una volta scattando dentro di me, con eleganza ed educazione e in tempi record, ho rimesso al suo posto l'ennesimo lupacchiotto travestito da maestro di vita che voleva spiegarmi come si sta in questo mondo...Lezione imparata! Ma soprattutto, oltre agli spunti che questo blog mi ha dato su cui riflettere e maturare, volevo ringraziarvi per le moltissime grasse risate che mi avete strappato. L'ironia e l'autoironia sono due alleate impareggiabili. Buone feste a tutte!
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  2. Avatar di mary

    mary 9 anni fa (26 Dicembre 2015 19:20)

    Auguriiiiii Ilaria e a tutte voi :) Io ormai sto ferma ferma e valuto le azioni delle persone senza farmi incantare dalle parole....e quando le azioni non mi piacciono...con eleganza scatta il vaffanmiulo alla risposta anche sotto natale ahahahahahah (ovviamente non a parole ma con i fatti)
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  3. Avatar di minou

    minou 9 anni fa (25 Dicembre 2015 17:22)

    Cara Ilaria, auguri di cuore! In questo periodo sono perennemente in transito attraverso vari e lontani Paesi e raramente posso collegarmi, ma ci tenevo a salutarti, ringraziarti di tutto e abbracciarti con grandissimo affetto. Ti stimo e ti voglio bene, Minou
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  4. Avatar di Ely

    Ely 9 anni fa (29 Dicembre 2015 23:46)

    Cara Ilaria, avevo scritto un po' di tempo fa e poi ho perso di vista il blog, sopraffatta dalla frenesia della quotidianità. Non puoi ricordare di tutti, lo so, io sono quella che è stata per 6 anni con il ragazzo "perfetto", sportivo e brillante, che però la faceva sempre sentire inadeguata (non con le parole, ma forse con i silenzi o i fatti). Sono tornata da queste parti perché in questi giorni di festa mi sento un po malinconica. Sono stati giorni sereni, come ti avevo già scritto ho anche incontrato un ragazzo con cui ho instaurato un rapporto molto equilibrato che mi fa sentire bene. Il tuo articolo mi ha colpito per te motivi: il primo è che tu parli di "volare alto", pensa che è esattamente il "motto" che io e il mio attuale ragazzo abbiamo condiviso insieme appena conosciuti. Non mi sembra un caso. Il secondo motivo è questo interessante interrogativo: come essere la persona giusta per la persona giusta? In questi giorni così malinconici mi accorgo che non riesco a essere soddisfatta. Ho passato belle serate, trascorso momenti sereni con amici, parenti e ovviamente con il mio ragazzo, eppure mi sento irrequieta e poco realizzata. In questi momenti di debolezza torna fuori un po di tristezza per la storia passata, il senso di inadeguatezza, la frustraZione di "non essere riuscita". Mi sono chiesta allora se la questione non sia tutta dentro di me. Mi sento ingrassata e goffa, mi sento che non riesco a prendere una direzione lavorativa, mi sento che nonostante con il mio ragazzo abbiamo un rapporto stupendo io ho sempre tanta paura..paura che le cose possano andare male! Come fare ad affrontare me stessa? Sarà un bell'obiettivo per il 2016.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (30 Dicembre 2015 0:13)

      Urca Ely, forse stai diventando grande! Approfittane, non è da tutti, è solo di una minoranza di persone. Tieni d'occhio il blog, che leggersi un articolo alla settimana è una abitudine praticabile e ti permette di affrontare te stessa egregiamente (cominciando dall'accettarti).
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  5. Avatar di Manuella

    Manuella 9 anni fa (30 Dicembre 2015 5:01)

    Cambiali subito! Io a un certo punto della mia vita ho cambiato amici e ho iniziato per davvero a volare!
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  6. Avatar di Manuella

    Manuella 9 anni fa (30 Dicembre 2015 5:28)

    Inizia a fare le cose che ti interessano da sola (andare al cinema, a una mostra, a fare un viaggio) solo così potrai imparare a relazionarti con te stessa, e facendo queste cose inizierai a incontrare persone simili a te!! Garantito. Non puoi aspettare che gli amici vengano a bussarti alla porta, e neanche si portano in eredità dall'ex fidanzato, perché sono appunto i suoi. Esci, scopri il mondo, fallo da sola e vedrai che inizierai a conoscere un sacco di gente, con la quale potrai condividere le tue proprie esperienze.
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  7. Avatar di Serena

    Serena 9 anni fa (1 Gennaio 2016 12:17)

    Grazie di cuore Ilaria per lo splendido regalo, una coccola necessaria e davvero piacevole. Sto dedicando questi lunghi giorni di vacanza alla cura di me stessa, sotto ogni punto di vista, e anche questo post ha il potere di dire la cosa giusta al momento giusto. Tra l'altro l'unico proposito per l'anno nuovo che ho formulato è il seguente: comincio da oggi a tenere un piccolo diario di "cose belle" che mi impegno a scrivere ogni giorno. Nessuno spazio per pensieri tristi o uggiosi, solo ed esclusivamente cose belle. E' il mio impegno per il 2016: focalizzare l'attenzione sul positivo, su ciò che mi fa stare bene e mi arricchisce la vita. Questo comporta che anche nei giorni più bui sarà mio compito andare alla ricerca di una lama di luce, volesse dire anche soltanto guardare per la centesima volta "A qualcuno piace caldo", farmi una maschera al viso, cucinarmi qualcosa di buono, andare a trovare un'amica. Tantissimi auguri di buon anno a te Ilaria e a tutte le splendide donne che si affacciano qui! :-)
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    • Avatar di Claudine

      Claudine 9 anni fa (1 Gennaio 2016 16:17)

      Splendido proposito. Una bellissima ispirazione per come rendere migliore l'anno che ci aspetta! Serena di nome e di fatto! Anch'io auguro Buon Anno Iaria e a tutte noi! :-)
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    • Avatar di Serena

      Serena 9 anni fa (1 Gennaio 2016 19:19)

      Grazie Claudine! In verità sono Serena più di nome che di fatto, ma diciamo che aspiro a diventarlo, ecco! :-) Anzi, questo mio proposito è frutto della constatazione che per lo più portare l'attenzione sulla bellezza e sul positivo ci risulta meno immediato e "naturale" del rimuginare su errori, frustrazioni, piccoli e grandi inciampi della vita quotidiana... Chissà che cambiando l'angolazione dello sguardo non comincino a cambiare anche le nostre percezioni. Tentar non nuoce di sicuro! :-) un abbraccio
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  8. Avatar di Lu'

    Lu' 9 anni fa (14 Gennaio 2016 15:15)

    Ciao a tutti E buon anno! Avrei bisogno di un consiglio se potete aiutarmi…Mi piace tanto un ragazzo… Solita storia eh?? Solo qualche parola siamo colleghi ma lavoriamo in posti diversi e non abbiamo modo di vederci…cosi un giorno gli mando una mail e iniziamo a parlottare, poi lui interrompe di brutto…Dopo qualche mese ad un incontro di lavoro lui mi si avvicina x ben 2 volte…io gentile e sorridente ma non a mio agio x l’ambiente e x il suo silenzio…e mi lascio scappare l’occasione…Così lo invito ad una chat…lui si ‘affaccia’ solo qualche minuto e mentre pensavo a come iniziare,lui stacca e sparisce…Altra occasione andata…Mi piace, mi da una bella sensazione e vorrei poter avere un’altra occasione ma non so come fare…o fermarmi del tutto x non sembrare una stalker… Che faccio?? Mi spiacerebbe rinunciare…l’ho gia’ fatto troppe volte… Grazie a tutti!!
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  9. Avatar di Lu'

    Lu' 9 anni fa (14 Gennaio 2016 16:58)

    Ciao Ilaria e grazie "mi da una bella sensazione" intendevo come persona, aspetto e qualche dritta su di lui che sono riuscita a captare... non certo per il suo non rispondermi, qualsiasi sia stata la sua ragione... Non sono di quelle che si struggono per gli uomini (sono sola da anni...)... ma per una volta vorrei poter desiderare qualcuno, anche ad occhi aperti... tutto qui... Torno tranquillamente a fare la vita che faccio senza problemi... E' che si spendono sempre tante parole sull'Approccio o la Seduzione che per una volta tanto avrei voluto partecipare anche io al mondo delle donne... che però spesso sono introverse, non escono spesso, o hanno avuto tante vicissitudini che le hanno portate a chiudersi e a non fidarsi del resto del mondo... Volevo solo sapere se potessi aver sbagliato qualcosa o fare qualcosa di diverso... Sento donne che conquistano in ogni dove e io sto sempre a guardare queste amazzoni... che non so come fanno... grazie ancora
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (14 Gennaio 2016 17:35)

      Lu', facendola semplice, che non significa vivere insoddisfatta: ma che cosa bisogna capire da uno che non ti risponde? (E aggiungo: ben venga che esistono uomini che non rispondono).
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    • Avatar di Lu'

      Lu' 9 anni fa (14 Gennaio 2016 22:11)

      Ho afferrato il concetto, Ilaria grazie! E' che spesso sbaglio approccio,convinta che ogni tanto la fortuna sia dalla mia parte...ma a quanto pare non è così... Sento spesso racconti di conquiste impossibili...di gente che si vede una sola volta,magari da città diverse...e zac! Il gioco e' fatto... Vorrei solo che ogni tanto un po' di fortuna guardasse dalla mia parte... Tipo che il Lui in questione non aspettasse altro che un mio gesto...tutto qui... Ti ho scritto un anno e mezzo fa o qualcosa in più per l'ennesimo uomo che lancia il sasso e poi ritira il braccio... Come vedi sono sempre nella stessa situazione... E ti ho chiesto un parere perché guarda un po' in entrambi i casi non sono stata io a fare la prima mossa...x questo penso sempre di sbagliare qualcosa... Grazie ancora, buon tutto!!
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (14 Gennaio 2016 22:15)

      Non so che cosa intendi per "prima mossa". E mi sa che vedi troppe soap opera.
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  10. Avatar di Ele

    Ele 9 anni fa (15 Gennaio 2016 11:26)

    Ciao Ilaria, volevo farti una domanda. Esistono coppie innamorate anche dopo 10 anni di fidanzamento?
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  11. Avatar di Lu'

    Lu' 9 anni fa (15 Gennaio 2016 14:20)

    Hai ragione. Grazie
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  12. Avatar di Gaia

    Gaia 9 anni fa (25 Gennaio 2016 13:02)

    Buongiorno, mi chiamo Francesca e ho 23 anni, sono molto timida e non ho amici, non ho per niente autostima di me, infatti devo dimagrire ecc.... Le volevo chiedere come posso fare a conoscere un ragazzo 10 anni più grande di me (lo conosco attraverso parenti-conoscenti), ma non ci siamo mai frequentati. A me lui piace, ma non penso di piacere a lui.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (25 Gennaio 2016 13:03)

      @ Gaia: mi spieghi dov'è il divertimento nel cercare di piacere a un uomo al quale non pensi di piacere?
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    • Avatar di Francesca

      Francesca 9 anni fa (25 Gennaio 2016 15:38)

      Ilaria non penso di piacergli perché non ho autostima di me, ma lo conosco attraverso conoscenti e amici dei miei genitori. Vorrei conoscerlo, ma non so a chi chiedere di presentarmelo. Lui mi ha vista da piccola
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  13. Avatar di Lu'

    Lu' 9 anni fa (15 Gennaio 2016 10:21)

    ... la solita risposta che sento da anni... da quando ero piccola e fantasticavo e mi veniva detto che "il principe azzurro non esiste!"... quando tutti erano autorizzati a crederci... Cresco, e ogni tanto (solo ogni tanto) mi invaghisco di qualcuno... e mi si risponde che guardo troppe soap opera (che non guardo manco la Tv...)... Poi mi guardo in giro e vedo siti di seduzione, di approccio, di valanghe di post di gente che ancora sogna, fantastica e pensa di fare così o pensa di fare cosa'... manda sms, avvicina uomini per strada... sorride, flirta..... e c'è chi ha il diritto di sognare in grande e di realizzare i propri sogni... Ma io guardo troppe soap opera... Sai Ilaria, ti ringrazio perché mi hai dato l'ennesima conferma. Ma lo sapevo già da mo', quindi non è un problema... Grazie ancora
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (15 Gennaio 2016 10:40)

      Lu', te lo dico fuori dai denti. Parli e pensi come una ragazzina del medioevo (e purtroppo parlano e pensano come te ancora milioni di giovani - e giovanissime - donne italiane - e non solo italiane, il problema è ben radicato in tutti i paesi più avanzati, quelli meno avanzati, tanto per dire coprono, per esprimersi alla Crozza-Razzi le ragazze racchie - e non solo quelle - come i divani e ragazze e donne coperte come divani abbondano anche dalle nostre parti, il che suscita riflessioni importanti su quale fantastici risultati a breve porterà l'incontro di inciviltà tra Piccole Fiammiferaie scosciate e scollate che la danno via al primo che capita, possibilmente senza profilattico, perché sono "donne moderne" e donne di altre culture, coperte come divani). Sognare in grande? Per te sognare in grande significa avere un uomo? Un uomo che ti corteggia? Flirtare? Ma come siamo messi? Ma di che cosa stiamo parlando? Sognare in grande significa occupare il proprio posto nel mondo con dignità, fare che quel proprio posto nel mondo sia comodo, ampio e permetta di esplorare se stesse e la vita. Non ci sono stata epoche - finora - e mondo così ricchi di opportunità come quelli in cui viviamo (lo ripeto ogni giorno). Viviamo in un mondo di tali possibbilità infinite che possiamo permetterci di ospitare famiglie con donne coperte come divani e camminare a testa alta orgogliose di non doverci coprire. Sognare in grande significa ambire a non perdersi niente della vita, altro che sognare in grande una stupida vita di coppia da soap opera, altroché parlare di "fortuna" per la conquista di un uomo. Ma che cosa stiamo dicendo? Sognare in grande significa prendersi cura di sé e della propria vita e impegnarsi in progetti grandi e grandiosi, difficili e sfidanti. Sognare in grande? Ma sai di che cosa parli? E lo sai che l'esempio di femminilità che porti è il più repellente, odioso, distruttivo, anche di fronte agli occhi del peggiore degli uomini? Sveglia. Sveglia.
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    • Avatar di dario

      dario 9 anni fa (17 Gennaio 2016 22:36)

      che tristezza di risposta Ilaria! Facile dimostrarsi forti con i deboli!!!
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (17 Gennaio 2016 23:12)

      Egggià ccheccavvolo, ma questa è la più classica delle frasi "copia incolla" da commentatore troller! Proprio la forza è quella che io ho bisogno di dimostrare anche da un punto di vista del merghetting, considerando che mi rivolgo a signore signorine :D (e sono una signora pure io, ormai ex-tomboy ed ex ragazzaccia...)
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    • Avatar di Clotilde

      Clotilde 9 anni fa (17 Aprile 2016 12:26)

      Ciao lu' lo scambio é un po datato ma provo a rispondere ugualmente...capisco molto bene come ti senti perché il non essere ricambiate come vorremmo puo a volte demoralizzare un po. Se il tipo in questione non ha risposto forse non era interessato, ma non dovresti legare il tuo valore e le tue capacità seduttive a questo. Da cio che hai scritto sembra che tu abbia bisogno di esperienze di conferma delle tue capacità seduttive e di carisma perché gli altri non ti rimandano cio che vorresti...per fare cio, come viene spiegato molto bene da Ilaria e dalle ragazze nelle discussini, bisogna partire da se, da ciò che ci emoziona e ci piace, dall uscire dalla propria zona di confort per superare un po le nostre paure, poi vedi se gli altri non rispondono! Un caro abbraccio a tutte
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  14. Avatar di Matilde

    Matilde 9 anni fa (5 Maggio 2016 18:35)

    Buongiorno a tutte, in questi ultimi giorni per una serie di eventi accaduti, mi sono posta questa domanda: sto realizzando un percorso di miglioramento, sono diventata molto più forte, è diventato più difficile abbagliarmi con cretinate varie, sto costruendo la mia autonomia. Ma sento che la mia vita sentimentale non progredisce, non evolve. Mi sento una donna molto più completa e decisa, rispetto a prima, ma per le relazioni mi sento ancora ferma ai binari di partenza. Perché?
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    • Avatar di Gea

      Gea 9 anni fa (5 Maggio 2016 20:21)

      Probabilmente perché non hai incontrato ancora la persona giusta. Neanch'io, se é per questo ;-) ... ma l'importante é stare bene e continuare a vivere come ci piace e fare cio' che ci fa star bene. La vita é lunga e piena di occasioni quando si sta bene con se stessi. :-)
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    • Avatar di Matilde

      Matilde 9 anni fa (6 Maggio 2016 11:38)

      Gea grazie per le tue parole. Sai, provo la strana sensazione, che anche se l'autonomia sia fondamentale, non riesco ad essere davvero soddisfatta. Mi manca la condivisione di una vita a due. Non riesco ancora a capire cosa sbaglio. Forse il mio modo di fare, fatto di serietà (moralità), mi rende una donna troppo complicata. Nessuna presunzione da parte mia. Anzi, solo tristezza. E'quella che provo: tristezza. Gentile Ilaria, ma perché il meccanismo resta uguale? Cosa non so far bene? Vorrei tanto capirlo. La vita è bella in sé, è bella proprio perché è vita. Capisco bene che si è felici anche se si è soli. Ma i sentimenti, devono per forza essere messi da parte? Sono confusa.
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    • Avatar di Gea

      Gea 9 anni fa (6 Maggio 2016 13:58)

      Cara Matilde, i sentimenti non sono messi da parte, ma si donano a chi li ricambia e li merita davvero. Se incontri la persona giusta, non li metti da parte di sicuro! ;-)
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  15. Avatar di Monia

    Monia 8 anni fa (2 Aprile 2017 15:36)

    Ciao Ilaria, ho conosciuto i tuoi articoli tramite mia zia che ti legge sempre e li trovo davvero illuminanti. Per questo trovo solo ora un momento per parlarti del mio problema. Ho quasi 27 anni e convivo con il mio ragazzo di 26 da un anno e mezzo ma ci sono spesso molti problemi nonostante sono convinta che lui sia la persona giusta per me. Ci siamo conosciuti in amicizia e dopo una settimana ci siamo messi subito insieme e dopo 5 mesi siamo andati a convivere. Insomma si può dire che è stato un colpo di fulmine ecco. I problemi però sono iniziati dopo 8 mesi. Ti anticipo che lui esce da una storia di otto anni con una persona molto possessiva e gelosa della quale è stato succube e per questo motivo, rinforzato dal dolore passato è molto impaziente con me e non tollera più nulla proprio per questa paura legata al ricordo della sua vecchia relazione: la paura dell'essere 'sottomesso' in poche parole. Inizialmente i litigi erano classici litigi normale dovuti magari a mie gelosie quando usciva da solo. Anche queste mie paure erano dovute a relazioni passate: ex che mi dicevano bugie quando uscivano e dei quali non potevo fidarmi ciecamente. Lui in realtà è una bravissima persona, dolce e sensibile, non ha mai tradito la sua ex ragazza in otto anni e non fa lo stupido in giro, però purtroppo inizialmente questa paura mi era rimasta. Dopo un anno e dopo dure litigate mi sono convinta di volermi fidare ciecamente e sono cambiata molto, quando esce sono serena e lo faccio sentire libero e non oppresso, quindi le cose sono molto migliorate da questo punto di vista (anche se spesso litigando mi ha detto che il mio cambiamento non è naturale ma forzato giusto per farmi stare ancora peggio!). Il problema è che nei mesi successivi sono sorti altri problemi, ovvero la sua irascibilità e la sua impazienza, non dovuta a mie gelosie ma a stupidaggini. In questo momento si sta aprendo un attività con i soldi di suo padre e quindi la tensione e il nervosismo è alle stelle perché si sente un grosso peso sulle spalle e una grande responsabilità, e per questo motivo scoppia con me per qualsiasi cosa. Per esempio, avevamo smesso entrambi di fumare da mesi e ora fuma ogni giorno le sigarette di sua sorella con la scusa che è sempre con lei perché lo aiuta in negozio e a me questo da molto fastidio e mi provoca un gran dispiacere ma quando glie lo faccio notare esplode. L'altra sera ha detto che se gli nomino ancora la parola 'sigaretta' mi lascia. Questa è una delle tante piccole cose, ma anche se per esempio per aiutarci in casa gli chiedo un favore e quando rientro la sera non me l'ha fatto se gli chiedo perché esplode ancora, perché dice che lo presso ecc....Un altra parola che esce sempre dalla sua bocca è 'pressione'...pensa Ilaria che durante il giorno quando sono a lavoro non gli scrivo e non lo chiamo più per non fargli pressione o cose del genere...ma dovrebbe essere un piacere sentirsi ogni tanto o magari mandare un piccolo messaggio per farmi sapere le novità del suo nuovo negozio o cose così. Quando lui lavorava da dipendente in un altro negozio mi chiamava e mi scriveva mille volte al giorno, quindi io mi sono abituata e ogni tanto lo chiamavo per sentirlo o perché magari avevo poco lavoro, ma una sera si è incazzato ed è arrivato a dirmi che non lo chiamo per piacere ma per controllarlo o per disturbarlo perché so che sta facendo aperitivo con sua mamma! Pazzesco! Puoi immaginarti quanto ci sono rimasta male io che non avevo mai pensato cose del genere. L'altra sera quando abbiamo discusso ha persino detto che io non lo capisco, che non capisco ciò che sta passando e che si sente sotto pressione persino se gli chiedo 'cosa facciamo stasera, vuoi uscire?', perché se magari non usciamo dice che io glie lo faccio pesare poi...ma quando mai! E' come se si facesse dei film mentali di ciò che non sono per offendermi e umiliarmi ancora di più e farmi soffrire. Un altra cosa importante di cui dovevo parlarti è il forte legame con i suoi genitori e sua sorella. Questo è stato spesso un altro motivo di litigio perché mi sono spesso sentita messa al 3° posto. Lui esce spesso a fare aperitivo con sua sorella e sua madre (che è una persona molto giovanile e con la quale ho un bellissimo rapporto), anzi ora che sta aprendo la nuova attività direi quasi tutte le sere, e anche la mattina per colazione (persino i giorni che io sono a casa da lavoro deve andare a fare colazione con loro con qualche scusa!). Quando poi usciamo a bere qualcosa usciamo io lui e sua sorella, cioè non può uscire solo con me dato che lei la vede tutto il giorno e sarà anche la commessa del suo nuovo negozio nonché collaboratrice! Anche quando succede qualcosa deve subito dirlo a sua madre e sua sorelle o scriverle, magari dicendolo prima a loro che a me e tutto questo mi rattrista molto. Questi sono tanti piccoli esempi di ciò che accade, spero tu possa darmi qualche consiglio e qualche aiuto. Grazie mille
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (2 Aprile 2017 16:06)

      Beh, la zia (oh, siamo arrivate che sono le zie a consigliarmi, siamo alla frutta :D ) evidentemente non mi ti ha consigliato a caso. Sta dicendo (a me) vai avanti tu, che a me mi viene da piangere (per inciso: la zia ti vuole bene, non perché ti manda i miei articoli, ma perché ti manda i messaggi che pensa ti possano essere utili e ha capito la situazione. Zia preziosa.) Il simpatico tipo che hai descritto corrisponde al perfetto sociopatico, qualcuna specificherebbe anche "perverso narcisista". Fermiamoci a sociopatico, che è già orrendo di per sé. E, semmai avessimo qualche dubbio, le iperpresenti mamma e sorella ci confermano che la descrizione calza a pennello per un tipo d'uomo pericolosissimo dal quale tenersi a debita distanza. Mancano i problemi a letto e il quadro non è carente di nessun dettaglio (tranquilla, non vogliamo sapere, quello che hai scritto basta e avanza). Come sempre in questi casi - ne abbiamo già parlato - è l'edificio di autocolpevolizzazione di te, giustificazione di lui e spiegazioni fornite su tutto e su tutti (perfino il tuo bel rapporto con la madre, orrore) che non smette di impressionare. Che dire? Io ti consiglio una terapia a base di vocalizzi cantati in acuto, quando lui è in casa, che recitino: "Sigarettaaaaaa!" "Si-ga-ret-ta", "Sigaretta a a a a", sulle note che sono a te care. Se i vocalizzi non hanno l'effetto sperato (di solito questi mostri non mantengono le loro minacce) dopo 48 ore fai la valigia e vai dalla zia. Dille che ti mando io...
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    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (2 Aprile 2017 16:54)

      Ciao Ilaria, il racconto di Monia mi ha messo molta angoscia perché il suo compagno ricorda moltissimo il mio ex, che nel tempo é arrivato anche a rompere oggetti e piante, fino ad alzare le mani su di me. Al posto di Monia me ne andrei prima di subito. Ogni giorno in più passato con un mostro simile é un giorno di vita avvelenato e un gradino sceso verso il baratro. Sono ferite che a lungo andare segnano... Prima si chiude e meglio é, specialmente se si ha la fortuna di avere un sostegno familiare vicino (io avevo e ho tutti i miei cari a 3000 km di distanza). Grazie a te per il tuo lavoro, bravissima alla zia e in bocca al lupo a Monia!
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    • Avatar di London

      London 8 anni fa (2 Aprile 2017 21:09)

      Ilaria, anche in situazioni tragiche che descrivono certi soggetti, hai il potere di sintetizzare magicamente e farmi divertire. Ma come si permette questo ragazzo di trattarti così, Monia? Pressione? Gliela darei io la pressione! Davvero, i consigli di Ilaria e gea sono preziosissimi, ha superato i limiti il ragazzo, in più quando c'è un rapporto morboso con la mamma o con la sorella, e qui le abbiamo tutte e due, non porta a niente di buono, prova a seguire davvero i consigli di Ilaria e gea, allontanati!
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  16. Avatar di Donatella

    Donatella 8 anni fa (21 Aprile 2017 17:08)

    Interessante DAVVERO grazie
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  17. Avatar di vanna

    vanna 8 anni fa (17 Maggio 2017 12:01)

    Grazie Ilaria per questa analisi. Concordo con te quando dici che nella vita occorre camminare con passo deciso, consapevoli della propria forza e sostenuti dalla sicurezza dei valori che ci rendono persone con la volontà di migliorare. Purtroppo però gli incontri sbagliati arrivano anche quando senti di essere forte, così inciampi e cadi proprio con quell'uomo che si ti si è avvicinato bisognoso di affetto e serenità, baldanzoso e libertino, senza un progetto di vita nonostante le separazioni lungo il suo percorso (anche con il suo unico figlio) , ma incapace capirti, di apprezzare e far tesoro dell'amore e della tenerezza con la quale ho cercato di condurlo al benessere massimo, condividendo il frutto dell'esperienza e degli anni vissuti (i miei sono 51 ormai), Dopo un anno di frequentazione con me, gli si è ripresentata la ragazza di qualche anno fa ed ha deciso di riprovare: ieri me l'ha comunicato giustificandosi in modo infantile con "non l'ho cercata, è successo, non ho capito di essere diventato così importante per te" che mi ha letteralmente annientato. Credo di non dover aggiungere altro, quel vuoto è rimasto vuoto.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (17 Maggio 2017 12:18)

      Scusa su quali basi potevi pensare di costruire qualcosa con uno del genere, la descrizione che ne fai non ha né capo né coda, temo tu abbia lavorato molto di fantasia, cosa che succede, ma che non fa per niente bene... Dici di lui: "quell’uomo che si ti si è avvicinato bisognoso di affetto e serenità, baldanzoso e libertino, senza un progetto di vita nonostante le separazioni lungo il suo percorso (anche con il suo unico figlio) , ma incapace capirti, di apprezzare e far tesoro dell’amore e della tenerezza". Sai che non è possibile che una persona sia tutte queste cose insieme, vero?
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    • Avatar di vanna

      vanna 8 anni fa (18 Maggio 2017 0:36)

      E' possibile eccome... io l'ho conosciuta. E' probabile che non sia maturato abbastanza e che racconti a se stesso tante inutili fantasie. Arriva all'improvviso nella vita di qualcun altro e ti sembra di intravedere il desiderio di voler cambiare... Ci credi e ci provi a trasmettere quello che di buono sai di avere ma inciampi perchè era tutto un bluff... programmato e gestito per giustificare l'assenza di maturità se non addirittura la cattiveria e il rancore per tutto quello che ha rovinato nella sua e nell'altrui vita, prima ancora di arrivare e distruggere me.
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    • Avatar di Emanuela

      Emanuela 8 anni fa (18 Maggio 2017 10:52)

      Ma stai parlando di lui o di te stessa?
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    • Avatar di vanna

      vanna 8 anni fa (18 Maggio 2017 22:27)

      Parlo di lui quando dico che è infantile Parlo di me quando dio che ho provato a trasmettere affetto amore tenerezze per aiutarlo almeno nel modo di approcciarsi alla vita Parlo sempre di me intrappolata in un bluf , vicina al baratro della distruzione...
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    • Avatar di Anna

      Anna 8 anni fa (18 Maggio 2017 13:44)

      Non è possibile = se ti sembra, o vedi cose che non esistono tu, o mente lui
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    • Avatar di vanna

      vanna 8 anni fa (18 Maggio 2017 22:35)

      Si hai ragione, mi sono espressa un po' male... Credo che certe persone espongano solo qualcosa di sé, non tutto, quindi approcciarsi a loro è difficile, vai per tentativi e cerchi di interpretare i segnali... Solo quando scopri la verità (nel mio caso il suo vuoto e la sua falsità) è un macello, purtroppo è tardi e ti ritrovi svuotata, ferita, inutile.
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    • Avatar di Anna

      Anna 8 anni fa (19 Maggio 2017 0:14)

      Proprio un paio di giorni fa ho chiesto io conferma ad Ilaria che sono i nostri segnali quelli a cui dobbiamo prestare attenzione. Questo per me è difficile. Ho imparato però a non decifrare, perché se uno mette due parole e tu ne metti 25 di interpretazione, è facile che alla fine siano proiezioni tue, che poco hanno a che fare con la realtà :(
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  18. Avatar di Claudine

    Claudine 9 anni fa (30 Dicembre 2015 10:26)

    Buongiorno a tutte! Periodo un pò spento per me questo, perché non riesco a mettere in atto quanto appreso nel blog...causa salute con raffreddamenti vari... Comunque ho voluto cercare il sole andando da sola fra le montagne e fuggendo dalla nebbia di casa mia e dandomi alla lettura di cose che mi interessano. Quando sono stata in compagnia, per non dover sempre tacere perché ignorata, ho preso anch'io la parola, e ho riscontrato che spesso mi do la colpa, mentre in realtà, anche se mi rivolgo in modo cordiale e solare è proprio l'altro che è di traverso. L'ultima volta mi hanno poi detto, che il tipo in questione bada e guarda solo le modelle, ecco perché a pelle non mi ispirava. Però ho voluto avere riscontro reale. Lo so Ilaria, sono cose poco belle da dire, e prenderò dei meno, ma sto riportando le mie esperienze sul campo. Posso solo dire che mi aiutano a non sentirmi sbagliata, e a rivolgermi ad altri ambienti. Per questo 2016 desidero darmi valore perché ne ho, non crucciarmi sul riscontro esterno, essere corretta con me stessa e con gli altri (alla maniera della stronza numero 3) Visto che però non siamo isole felici fuori dal mondo, il riscontro esterno fino a che punto deve avere valore per segnare la temperatura in questo percorso?
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (30 Dicembre 2015 10:39)

      Fa tu Claudine. Se San Francesco mi dicesse che ho una buona predisposizione verso gli altri io ne sarei orgogliosa. Idem se Einstein manifestasse entusiasmo per la mia predisposizione per la fisica. Due situazioni ben lontane dal verificarsi e non solo perché i due sono defunti. Che dire? Se si frequentano persone di basso livello si hanno riscontri di basso livello. È che per alzare il livello dobbiamo partire da noi stessi :)
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    • Avatar di Claudine

      Claudine 9 anni fa (30 Dicembre 2015 13:29)

      Scusa...non so se ho inteso bene il senso. Cioè ha valore, il riscontro di persone di valore oppure no? Perché non ho capito il 'non solo perché sono morte'. Quando penso al riscontro, non intendo complimenti apprezzamenti, ma il semplice dialogare in modo spontaneo e sereno con persone adulte, senza pare ecc... solo che la chiusura nell'altro non la sai fino a quando non ci parli; fino a quel momento ti badi su un 'a pelle' che di solito non sbaglia, ma che alcune volte limita.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (30 Dicembre 2015 15:27)

      Ciao Claudine, la mia era una battuta autoironica, non è importante averla capita. Sai che non capisco che cosa intendi, francamente? Ogni tanto mi domando se agli altri non si chiede un po' troppo: tutti noi ci avviciniamo agli altri; con alcuni c'è apertura, con altri chiusura; con alcuni simpatia, con altri antipatia. E' la vita, per tutti. E' molto semplice, non è necessario studiare di psicologia e coaching. Che cosa non va bene in tutto ciò?
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    • Avatar di Claudine

      Claudine 9 anni fa (30 Dicembre 2015 16:02)

      Ciao Ilaria. Provo a spiegarmi meglio. Intendo che, pur avendo autostima, volontà e determinazione, desidererei avere anche conoscenze sane con persone con cui confrontarmi senza essere soppesata. Io per prima voglio essere così con gli altri, se no sarei ipocrita. Sì, è vero, non c'è nulla di male nel provare simpatia, antipatia ecc... nella variabilità di sentimenti, ma c'è quando questo rifiuto diventa il default per me...io sto imparando a stare bene con me stessa e bastarmi comunque, ma non vorrei che diventi sempre. Chi lo vorrebbe? Per ciò leggo il blog, per cercare di migliorare il rapporto che ho con me stessa e con gli altri, non come ripiego alla solitudine, ma per avere una vita piena :-)
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (30 Dicembre 2015 16:11)

      Bene, quindi torno alla questione di partenza: è utile selezionare le persone con le quali stare; poi: quanti miliardi di persone ti hanno rifiutato, tanto da definirlo "default"? In ultimo: tu come ti proponi agli altri?
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    • Avatar di Claudine

      Claudine 9 anni fa (30 Dicembre 2015 16:38)

      il rifiuto di cui parlo, è l'essere sempre e comunque ignorata, cioè non mi danno neanche la possibilità di pormi...se siamo in conversazione di gruppo, chi parla non guarda mai me è si rivolge ad interlocutore singolo, (per me cafoneria) se intervengo, passa oltre, cioè non ascolta, se non il suo interlocutore prescelto, che poi non aiuta, poiché magari inizia a parlare tutto tutto, per cui è inutile poi inserirsi. Se ci sono altre persone, un tempo rimanevano e si parlava, a me poi basta poco, se qualcuno mi da il 'la' adesso fanno faccia di bronzo o pensano bene di allontanarsi. Non sono migliaia di casi, ma tutti in questo ultimo periodo, che è un pò lunghetto. Sulla domanda come mi pongo io con gli altri? Ilaria mi piacerebbe che tu da esterna mi vedessi per corregermi...cioè a volte io chiedo alle amiche che sono con me, ma loro dicono, ma no dai a cosa vai a pensare? Chi me lo dice però non so se è persona fidata, in fondo che le importa, tutti badano lei, mentre chi guida e si fa delle cammellate di km in macchina sono io. Quale situazione di comodo migliore! A parte questa bassa considerazione, vorrei veramente analizzare il mio modo di pormi, il linguaggio del corpo. Ho letto quanto hai scritto al riguardo, ma come faccio a guardarmi da fuori? Comunque riguardo la selezioni delle amicizie, credo che sarà un provvedimento necessario per il 2016. Com'è che io non mi metto mai a parlare tutto tutto con le persone (msn che meno se non è un tiro) è coinvolto in conversazione un pò tutti per non escludere nessuno? I miei amici coinvolgono sempre quelli delle altre invece no. Secondo me è questione di educazione e di serenità di spirito, quando uno parla con tutti. Quindi la selezione è una cosa che va fatta, a costo di rimanere in due, conto ti sostituire presto i posti vacanti. Ilaria, però la tua domanda è un pò che me la pongo, ma come faccio se non ho persone fidare e senza premura di offendermi (vere amiche) a consigliarmi?
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (30 Dicembre 2015 16:48)

      Giri in tondo: 1) le persone che frequenti 2) il modo in cui ti poni. Punto. Sono aspetti importanti, come sempre il secondo di più.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudine

      Claudine 9 anni fa (30 Dicembre 2015 17:05)

      Sintesi perfetta! Grazie!, Ottimo, allora lavorerò su questo... riguardo il 2) provo a cercare una persona fidata
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    • Avatar di Francesca

      Francesca 6 anni fa (13 Marzo 2019 12:45)

      Buongiorno Ilaria! Qual è il modo giusto o perlomeno il modo migliore di porsi nei confronti degli altri per essere di conseguenza considerati e accettati? Grazie se mi risponderai
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 6 anni fa (13 Marzo 2019 14:14)

      Nessuno. Bisogna partire dal presupposto che siamo noi a fare selezione sugli altri, non gli altri su di noi.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Francesca

      Francesca 6 anni fa (13 Marzo 2019 16:24)

      Buon input! Stavo gia' cominciando a farlo e la mia autostima si sta rafforzando! Grazie un bacio!
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    • Avatar di Claudine

      Claudine 9 anni fa (30 Dicembre 2015 16:53)

      Scusa, ho spinto, invia senza volerlo, prima di rileggere. Spero si capisca lo stesso. Grazie Ilaria
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    • Avatar di Vittoria

      Vittoria 6 anni fa (13 Marzo 2019 16:02)

      Rileggendo i messaggi di Claudine mi sono tornati tornati in mente gli errori che facevo nel passato e che in parte continuo a fare. Nel rapportarsi con gli altri emerge anche quello che vorresti tenere ben nascosto: quello che pensi di te, degli altri, le tue convinzioni più profonde. Quindi se hai una bassa stima di te, se nutri senso di rivalsa o rancore, se pensi che tutto ti sia dovuto, inevitabilmente qualcosa verrà percepito. Certo, innanzitutto bisogna avere la lucidità di distinguere persone con cui vale la pena relazionarsi oppure no. Poi, però, nessuno deve niente a nessuno e coltivare i rapporti con gli altri richiede anche tempo e pazienza. Nel mio caso, è stata dura abbandonare la convinzione che gli altri mi debbano attenzioni e considerazione, nonché il mio continuo giudicarmi e osservarmi. Liberandoti da questi pesi, automaticamente ti rapporti in maniera più serena, meno apprensiva e di conseguenza risulterai una persona più gradevole. Questa è, almeno, la mia esperienza.
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