Siamo in un mondo carente di gentilezza. In molti si lamentano della mancanza di gentilezza e sono profondamente convinti che se ci fosse più gentilezza tutti saremmo più felici e forse ci sarebbe più serenità a questo mondo. In fondo al nostro cuore siamo in tanti a pensare che se ci fosse più gentilezza le cose funzionerebbero meglio (tipo la scuola, la sanità, i trasporti) e forse forse anche l’economia girerebbe più veloce e saremmo tutti più ricchi. Ti sembra una esagerazione?
Gentilezza fa rima con ricchezza e non è una battuta. Di sicuro la gentilezza arrichisce le relazioni, arricchisce la vita di tutti noi e di certo, se si sta meglio emotivamente, si riesce a lavorare meglio, ad avere idee migliori e a trovare più facilmente soluzioni utili ai problemi che nella vita inevitabilmente si presentano.
"Sii gentile perché ogni persona che incontri sta conducendo una battaglia. Sophia Loren"
Eppure anche se tutti concordiamo sul fatto che la gentilezza è un lubrificante fondamentale delle relazioni e dei rapporti umani, non ci facciamo poi molto caso, non ci impegniamo per essere gentili o per usare la gentilezza, noi, in prima persona.
Strana la vita, eh? Diciamocela tutta: al giorno d’oggi abbiamo tutti troppo cose da fare e siamo tutti troppo impegnati e troppo stressati per metterci “anche” a essere gentili. Con i livelli di stress e gli impegni che abbiamo oggi non possiamo di certo chiedere a noi stessi di andare oltre a dei grugniti e a dei musi lunghi. Perché mai essere gentili con gli altri? Con tutti i pensieri importanti che abbiamo, che non ci venga chiesto anche di essere gentili, perbacco! Ancora che alla signora anziana che sale sul tram incerta e smarrita non facciamo lo sgambetto, con il tempo che ci fa perdere con la sua lentezza, altroché usare la gentilezza. Non c’è tempo, non c’è modo. Non è che non vogliamo, non possiamo proprio metterci anche un po’ di gentilezza nella nostra vita.
"I gesti gentili sono le migliori carezze. Stephen Littleword"
Se proprio proprio dobbiamo, usiamo la variante brutta della gentilezza. L’ipocrisia, la falsità. Da mostri quali siamo, di colpo ci trasformiamo in angeli quando abbiamo bisogno di qualcosa da qualcuno, quando vogliamo che qualcuno faccia qualcosa per noi, quando, per esempio, senza confessarlo nemmeno a noi stessi, vogliamo usare la manipolazione.
Quando vogliamo sedurre.
Gentilezza, ipocrisia e manipolazione
Il dongiovanni che è cortese, comprensivo e addirittura “buono” con te, non sta usando la gentilezza autentica. Ti dice solo delle grandi bugie. E’ sempre e comunque uno stronzo. Sta giocando sporco, sporchissimo. Mica ti bevi tutte le belle paroline che ti dice, vero?
E anche tu, quando diventi dolce e accogliente con un uomo per fargli fare quello che vuoi tu, perché lui rimanga legato a te o perché vuoi cambiarlo, non ti stai comportando in modo gentile per davvero: anche tu stai manipolando. Anche tu stai usando l’altra persona. Anche tu non stai usando la gentilezza autentica.
Molte donne che amano troppo, manipolano e non usano la gentilezza autentica, anche se pensano di essere le uniche capaci di amore vero.
E’ incredibile come le persone ce la mettano tutta per imparare a usare il nuovo I-pad che si sono comprati pagando il fantastico abbonamento a rate decennali della Telefone, della Vodacom o di Giga 4, Via col Vento etc. o per passare al livello successivo del loro videogioco preferito o per trovare la nuance di colore giusta per la tinta lo smalto, la pashmina e poi trovino impegnativa e surperflua la gentilezza autentica.
E’ troppo divertente viaggiare sui mezzi pubblici nelle ore di punta: vedere tutti questi impiegati che vanno e tornano dal lavoro e fissano con aria concentratissima lo schermo del calciobalilla portatile che hanno in mano.
E io penso: “accidenti, chissà quale importantissima questione sta affrontando il tipo con tutto quello spremere di meningi che gli si legge in faccia!”. Per caso gli capito alle spalle, lancio uno sguardo e vedo lo schermo colorato su cui si muovono strane navicelle e improbabili personaggi. Saranno forse i cartoni animati che io guardavo a otto anni?
Eh, no. I neuroni del nostro sono impegnati nella sfida di un videogioco. Ecco svelato l’arcano. Ecco il mistero di tanto coinvolgimente cerebrale finalmente risolto. E’ evidente che di fronte a tale sforzo intellettuale non si può chiedere un maggiore impegno nei confronti degli altri e della gentilezza.
"È sempre facile essere gentili con la gente di cui non ci importa nulla. Oscar Wilde"
E così che la questione della (mancanza di) gentilezza rischia di diventare una di quelle spirali negative,un circolo vizioso. Per il quale ci sono mille validissime giustificazioni. Gli altri non sono gentili con me? Bene, io non lo sarò con loro.
E in tutto questo che cosa succede? Succede che nessuno è più gentile con nessuno, dato che con gli estranei si usano le bugie e la falsità. Perché degli altri si può avere bisogno e se manca la confidenza, si può sopperire con una falsa gentilezza.
Perché, per un motivo quasi misterioso, si teme di più il giudizio degli estranei che quello dei famigliari (sarà forse perché con i famigliari si pensa di essersi già giocati tutto, di essersi già sputtanati completamente?). Perché, degli estranei, sostanzialmente si ha più paura che dei famigliari e degli amici.
Gentilezza, amore e amicizia
E in famiglia e in coppia la gentilezza si annienta. Scompare.
A chi si dovrebbe amare di più, si riserva il trattamento peggiore. Ma com’è questa storia, dov’è la logica?
"Però… per essere una parente è gentile… sembra un’estranea. Totò"
Ci sono due generi di persone che mi colpiscono e mi stupiscono e mi destano molti sospetti: gli uomini scortesi con le proprie compagne e le donne scortesi con i propri compagni. Io credo che la mancanza di gentilezza non si possa tollerare, in un rapporto di coppia.
E questo perché la gentilezza non è forma, ma è contenuto. La gentilezza è una declinazione dell’amore e non vi può essere amore senza gentilezza. La gentilezza contiene sempre amore.
La gentilezza dice: “Io sono un essere umano come te e riconosco in te la stessa umanità che ho io, la medesima fragilità e debolezza che ci rende umani e che ci accomuna. Io ti capisco e ti voglio bene, anche se non ti ho mai visto prima e magari non ti vedrò mai più.”
Le gentilezza in una relazione dice: “Io riconosco in te un uomo/una donna al quale/alla quale voglio bene a prescindere. E in più, nel mio caso e nel nostro caso, io ho scelto te come il mio uomo preferito/la mia donna preferita. E riconosco e ti sono grato/a che tu hai scelto me come la tua donna preferita/il tuo uomo preferito.”
Bisogna pretendere di comportarsi in modo gentile e che gli altri si comportino in modo gentile nei nostri confronti. Alziamo gli standard, smettiamola di vivere in un mondo sciatto. Non permettiamo che gli altri si spremano le meningi per superare il livello dello stupido-cretinissimo-debilitante videogioco e invece ci trattino con poca gentilezza.
“Vuoi avere a che fare con me? Quanti punti fai in gentilezza? A che livello sei arrivato di gentilezza? Sai io voglio solo il Campione del Mondo.”
"La gentilezza è l’arma dei più forti. Stephen Littleword"
Non buttiamo via i nostri neuroni cercando di vincere a uno stupidissimo e insensato videogioco, pretendiamo da noi stessi la capacità di essere il più possibile gentili con gli altri e in coppia.
Perché è importante dare e ricevere gentilezza
Mi piacerebbe che le lettrici di questo blog diventassero più esigenti. Sempre più esigenti. Mi piacerebbe che le donne non si accontentassero di “un uomo purchessia”, ma che pretendessero da lui la massima gentilezza. Mi piacerebbe che le donne imparassero a leggere i segnali e a capire che gli uomini sbagliati sono quelli che non sanno usare la gentilezza né nei loro confronti, né nei confronti delle altre persone.
Il fatto che un uomo non usi la gentilezza è un segnale forte, che non va ignorato. E la gentilezza deve essere una costante, non un episodio, non un giorno sì e venti no. Perché quella si chiama perversione, non gentilezza, e chi è perverso è molto pericoloso.
E poi perché è così importante la gentilezza in una relazione?
Perché senza gentilezza non c’è amore e non c’è rispetto per se stessi e per gli altri. Non c’è il senso del valore di sé e non c’è il senso del piacere della vita.
Coloro che augurano la morte a personaggi famosi e meno famosi attraverso internet o in mille altri modi sono persone che non conoscono la vita, non sanno nulla del piacere e del godimento, sono persone che vivono per niente e senza niente. Poveri. Poverissimi in spirito. Disperati. Disperatissimi.
La gentilezza – ancora se la vuoi interpretare come segnale – è sintomo di equilibrio interiore, di capacità di padroneggiare le proprie emozioni, di maturità, di intelligenza.
Di virilità.
Di modernità.
Chi è gentile ha capito. Ha capito che cosa è importante nella vita e che cosa non è importante.
"Compiendo atti di gentilezza nei confronti degli altri, non possiamo fare a meno di elevare noi stessi. A, Robbins"
La gentilezza è essenziale per il piacere, è essenziale per la crescita personale, è essenziale per dare e ricevere amore.
La gentilezza è fondamentale anche per fare l’amore con soddisfazione.
Dico bene? :)
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Attila 11 anni fa (24 Marzo 2014 19:50)
@ Cristina Ho come l'impressione che tu, da quell'uomo, volessi qualcosa di più, e di diverso, da un semplice fiore, un buon caffè, una disinteressata amicizia..... ;)Michela2 11 anni fa (24 Marzo 2014 21:13)
Al 11 anni fa (24 Marzo 2014 21:37)
Sì tipo per mettere in giro nell'universo dell'energia positiva (ecco sono una fricchettona!).romi 11 anni fa (24 Marzo 2014 21:50)
certo al solo energia positivaAl 11 anni fa (24 Marzo 2014 22:01)
Michela2 11 anni fa (24 Marzo 2014 22:44)
Al 11 anni fa (25 Marzo 2014 9:07)
Emanuela 11 anni fa (25 Marzo 2014 9:37)
romi 11 anni fa (25 Marzo 2014 17:07)
Al 11 anni fa (25 Marzo 2014 19:13)
cristina 11 anni fa (27 Marzo 2014 15:54)
valentina 11 anni fa (30 Marzo 2014 3:58)
Senti cara @ Cristina a me pare che tu tutto volevi essere tranne che amica e lui lo ha capito........puntoGea 9 anni fa (5 Luglio 2015 10:48)
Ilaria Cardani 9 anni fa (5 Luglio 2015 11:19)
Gea 9 anni fa (5 Luglio 2015 11:23)
Ah Ilaria, vedo ora la risposta al mio messaggio incompleto e ti ringrazio. Potresti rispondere anche al resto, per favore? Mi sento in una situazione critica... GrazieGea 9 anni fa (5 Luglio 2015 11:44)
Alessia 9 anni fa (7 Luglio 2015 15:13)
Luana 9 anni fa (8 Marzo 2016 19:27)
Gea 9 anni fa (5 Luglio 2015 11:19)
Ilaria Cardani 9 anni fa (5 Luglio 2015 11:27)
Gea 9 anni fa (5 Luglio 2015 11:51)
Irenera 7 anni fa (9 Agosto 2017 11:53)
Ciao Ilaria, tu non hai idea di quanto mi stia aiutando nella vita. Incredibile, grazie! Irene