La famiglia è la base della società. Così sostengono la filosofia, la sociologia, la politica. Ok, ma la famiglia, molto spesso è alla base di uno stress emotivo infinito. La tua mamma, il tuo papà, i fratelli, le sorelle, le zie e gli zii e molto spesso anche le nonne e i nonni hanno aspettative su di te. Grandi, grandissime aspettative su di te. La tua famiglia ha aspettative su di te che tu non hai, ha progetti per te che tu detesti e vorrebbe scegliere e decidere per te, quando tu, invece, vorresti solo la tua libertà. Di pensiero e di azione. Per esempio, la tua famiglia vorrebbe che tu avessi una famiglia. E magari tu non vuoi o per te non è ancora il momento o per una ragione o per l’altra, il progetto per ora non ti sta ancora riuscendo. Ma tu certo non ti devi giustificare di fronte alla tua famiglia, non ti devi sentire in colpa o non all’altezza. Non ti devi giustificare nemmeno davanti a mamma e papà. Anche se loro – per il tuo bene – vorrebbero che tu ce la facessi (a fare quello che vogliono loro, non quello che vuoi tu) e che ti giustificassi.
"Il legame che unisce la tua vera famiglia non è quello del sangue, ma quello del rispetto e della gioia.Richard Bach"
Per esempio, se tu stai affrontando una separazione o la fine di una storia, la tua famiglia vorrebbe che tu rimanessi nel tuo rapporto di coppia; se non hai un fidanzato, i tuoi parenti vorrebbero che tu lo avessi; se tu hai un fidanzato (o molti fidanzati) e non sei sposata, loro vorrebbero che tu fossi sposata. Se tu sei sposata e basta, vorrebbero che tu avessi dei figli. Se hai un figlio solo, vorrebbero che tu allargassi la famiglia. Se tu hai due bimbi (che sono tutte e due maschi) vorrebberro che tu avessi finalmente una bambina (e viceversa). Se sei così straordinaria da avere figli di entrambi i sessi (magari la coppia “perfetta” maschio e femmina), di sicuro loro sono convinti che tu potresti educarli in modo diverso, vestirli in modo diverso, mandarli a una scuola diversa. E poi arriverà anche per loro il momento di farsi una famiglia. E alé, il cerchio ricomincia… Ossignore, che ansia.
"La famiglia è il test della libertà. Gilbert Keith Chesterton"
La famiglia e i doveri vari
Se poi, come capita di questi tempi, ci ritroviamo sotto Natale (o anche in periodo di battesimi, cresime, matrimoni e varie feste più o meno comandate) ed è opportuno, per rispetto, buona educazione e per tradizione, ritrovarsi tutti in famiglia, l’ansia di cui sopra si moltiplica per quattro o anche per quattrocento.
Bisogna affrontare tutta in una volta l’intera famiglia, in una mega riunione di famiglia che durerà poco ore o un paio di giorni, ma sembra una maratona di magoni, tristezze e incomprensioni infinite.
Ma come, tutto l’anno tu tenti di barcamenarti come puoi e come vuoi nella tua vita e – zac! – tutto d’un colpo, arrivano le feste, che tutti sanno – anche tu – che sono segnate lì ben bene sul calendario eppure ti colgono sempre di sorpresa. Ti senti inadeguata, impreparata. La tua autostima – alla quale lavori incessantemente 350 giorni all’anno – per una decina/quindicina di giorni viene messa a dura prova.
"In genere le buone famiglie sono peggiori delle altre. Anthony Hope"
La famiglia: 7 passi per affrontarla senza soffrire
Ok e allora che si fa? Si vivono tutte le sante feste con malinconia, angoscia e tristezza, impotenti ad affrontare gli attacchi “amorosi e amorevoli” di genitori, zii e nonni che magari sono un po’ antiquati, invecchiati e stanchi e non riescono a capire esattamente dove sta andando il mondo e, soprattutto, dove vuoi andare tu?
Rompiamo lo schema, sovvertiamo i vecchi meccanismi botta-risposta, una volta tanto, e pensiamo con un po’ di allegria a questi momenti trasformando i parenti che ogni tanto si comportano da rompiscatole in innocui compagni di festeggiamenti.
Come puoi farlo? Segui questi 7 passi
1) Sii preparata: essere preparata non significa preoccuparsi o essere terrorizzata per questi “magici” incontri. Molto spesso la fantasia gioca brutti scherzi e pensare troppo e troppo in negativo a eventi futuri peggiora solo le cose. Ormai dovresti avere capito i vari “tic” e le varie “fissazioni” dei tuoi parenti stretti. Ripeteranno sempre il solito schema. Lo sai. Punto. Tu non stare al gioco. Tappati occhi, orecchie e bocca, come le famose scimmiette. Non è una ritirata: significa che stai pensando agli affari tuoi e ai tuoi interesse che non hai tempo da perdere.
2) Prendi gli incontri di famiglia con ironia e senso dell’umorismo: pensa ai tanti film comici italiani che hanno fatto la fortuna di registi e attori buttando in ridere certe manie della famiglia all’italiana. Fallo anche tu. E’ un’ottima prova di crescita personale. E’ una via rapida per imparare a essere felici. Pensa a questo articolo e a tutte le altre lettrici che lo hanno letto e che di fronte alla domanda della zia Margherita: “Allora, tu non ti sposi proprio? Ma non sei un po’ vecchia ormai?” finalmente sor-rideranno di gusto. E anche tu.
3) Non dare corda a nessuno che affronti temi fastidiosi e in modo fastidioso. Non sei obbligata a rispondere alle domande, alle provocazioni, alle goffaggini degli altri. Esercita il tuo cinismo positivo e se qualcuno parla a sproposito, lascia che le sue parole cadano nel nulla e, quando ha esaurito le sue cartucce, solleva tu un argomento leggero e “neutro” (comincia a parlare di un bel libro, di uno spettacolo in tv, di una nuova ricetta che ti piace).
La famiglia e le frasi giuste da usare in ogni occasione
4) Sii positiva tu per prima, portando l’attenzione degli altri su quello che c’è di bello nella vita: è vero che c’è la crisi, ma speriamo tutti nel futuro, perché la crisi prima o poi passa ed è bene essere preparati al meglio. Siamo grati di essere qui, vivi, e riuniti attorno a una tavola imbadita, con del vino, i dolci e i regali. Non sono cose da poco.
5) Non crearti aspettative sui tuoi parenti, smettila di desiderare la loro approvazione: non ne hai bisogno, l’approvazione della quale hai bisogno è solo la tua. Non pretendere che loro ti amino e ti dimostrino l’affetto nel modo in cui vuoi tu: loro lo fanno (o non lo fanno) nel modo in cui sono capaci loro. Non pretendere di convertirli. Lascia loro la libertà di essere come sono, prenditi la tua. Con rispetto e saggezza.
"La vita familiare è un’interferenza nella vita privata. Karl Kraus"
6) Rimani concentrata sui tuoi progetti di vita, su quello che vuoi creare per te: se insisti nel soffrire per come loro ti trattano stai sprecando energie che invece sono utili a creare la tua felicità, che è la sola cosa che conta.
7) Abituati a dire “no” a chi vorrebbe farti dire “sì” o che si impiccia un po’ troppo degli affari tuoi. Il “no” è più utile mostrarlo nei fatti che con le parole. Quindi non farti prendere dall’ansia di rispondere per filo e per segno, non perdere tempo in discussioni, non dare spiegazioni (che in molti casi sarebbero inutili perché incomprese). Rispondere sempre a tono alle domande, soprattutto a quelle fastidiose o invadenti, significa dare spazio e possibilità di intervento ulteriore a chi vuole seccarti l’anima, provocarti o usare la manipolazione. Se proprio devi parlare, ogni volta che qualcuno ti chiede, dice o fa nei tuoi confronti qualcosa che non ti piace, rispondi semplicemente, con chiarezza e un sorriso, usando una di queste frasi magiche:
I) “Questo non mi fa sentire bene.”
II) “Per me non è così che funziona.”
III) “No, grazie.”
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Per il resto, ti invio i miei migliori auguri di buon Natale, buone feste e buon percorso sul tuo cammino verso la felicità personale.
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stellina 11 anni fa (24 Dicembre 2013 2:11)
Tanti auguri anche a te Ilaria!!!... ;)Paolaquellanuova 11 anni fa (24 Dicembre 2013 3:12)
ilariacardani 11 anni fa (24 Dicembre 2013 9:36)
Grazie, Stellina.ilariacardani 11 anni fa (24 Dicembre 2013 9:37)
Paola, vedrai che il Natale con i tuoi genitori ciascuno per sé sarà molto utile al tuo benessere.Fiorediloto 11 anni fa (24 Dicembre 2013 11:54)
Fenice 11 anni fa (24 Dicembre 2013 14:00)
Al 11 anni fa (24 Dicembre 2013 15:56)
Grazie per gli auguri! E tanti auguri a tutte/i voi! Per il resto continuerò a cercare di non sclerare e mettere tanti paletti con il "discorso io". Grazie Ilaria!ilariacardani 11 anni fa (24 Dicembre 2013 16:14)
Nicoletta 11 anni fa (24 Dicembre 2013 17:16)
Un sereno Natale a tutte le amiche ed a Ilaria naturalmente!Maria 11 anni fa (24 Dicembre 2013 18:07)
Grazie, carissima Ilaria! E auguri di cuore a te e a tutte le lettrici e i lettori del blog! Buon Natale!Attila 11 anni fa (25 Dicembre 2013 10:00)
Goldie 11 anni fa (25 Dicembre 2013 14:02)
Nina 11 anni fa (25 Dicembre 2013 20:09)
wendy 11 anni fa (26 Dicembre 2013 2:58)
minou 11 anni fa (26 Dicembre 2013 22:32)
Paolaquellanuova 11 anni fa (28 Dicembre 2013 10:49)
Ah ah ah, ciao Minou/strega cattiva! :-) Vedrai che meravigliosi fiori nasceranno dalla "fase negativa", che come giustamente dici è anche molto molto produttiva... Un abbraccio!rosita 11 anni fa (28 Dicembre 2013 21:32)
Al 11 anni fa (28 Dicembre 2013 23:27)
reggielove 11 anni fa (29 Dicembre 2013 1:34)
adry 11 anni fa (29 Dicembre 2013 12:20)