Come dire di no quando vuoi dire no (e come dire di sì quando vuoi dire di sì)

dire di noE’ davvero così importante sapere dire  di no? Non sarebbe meglio saper dire sempre di sì con grazia, disponibilità e un sorriso sulle labbra (soprattutto agli uomini), come insegna la buona educazione? Non sarebbe più saggio e intelligente accontentare sempre chi ci sta vicino, soprattutto se è la mamma, il capo, o, ancor di più, il fidanzato?

"Le due parole più brevi e più antiche, sì e no, sono quelle che richiedono maggior riflessione. Pitagora"

Sono abbastanza sicura che in molte pensano – magari senza ben saperlo – che se non si dice sempre di sì alle richieste degli altri, esplicite o implicite, si rischia di perdere l’amore, di essere rifiutate, di essere emarginate… Un grosso rischio. E’ proprio vero che per essere amate è necessario dire sempre di sì? Non è che magari è possibile essere amate proprio quando si sa dire autenticamente di no? O anche auntenticamente di sì? E’ possibile dire di no senza arrovellarsi in un senso di colpa tremendo per il resto della propria esistenza (o quasi)?

Il trucco non è solo nel sapere di dire di “no” quando si vuole dire di “no”, ma anche nel dire di “sì” quando si vuole dire di sì. Cioè: sì e no sono due facce della stessa medaglia. E la medaglia è l’affermazione della propria volontà genuina, la capacità di scegliere quello che va bene per sé e non sempre e solo di subire e accettare quello che va bene agli altri. Si tratta della capacità di affermare se stesse, quel che si desidera (ma va?) e di perseguire i propri obiettivi, di mostrare agli altri la propria personalità. E quindi di essere carismatiche, di avere fascino genuino. Di scegliere in autonomia e senza paura del giudizio degli altri o senza sensi di colpa. Si tratta di vivere la propria vita per come la si vuole, per come se ne ha diritto. E si tratta anche di rispettare gli altri. In sintesi: di amare e di essere amate.

I sì e i no che ciascuno di noi “pronuncia”, metaforicamente o nella realtà sono i confini che lo definiscono, lo proteggono, gli danno spazio e spessore. Ci hai mai pensato? Dire di no e dire di sì è un fatto che ci riguarda a livello esistenziale.

Dire di no, dire di sì: il modo più efficace per delimitare i confini

Lo scrittore brasiliano Paulo Coelho in un suo articolo, toccante e ricco, spiega che le parole più importanti in una lingua siano le più corte e le più semplici: amore, dio, sì, no. E dice anche che abituandoci a dire sempre di sì noi ci convinciamo di essere educati, comprensivi amorevoli. Mentre, secondo la sensibilità comune, chi dice di no potrebbe essere scambiato per egoista, per una persona per nulla spirituale e compassionevole. Ma dire di sì agli altri spesso significa dire di no a se stessi…

Ogni volta che dici un sì o un no con vera convinzione comunichi a te stessa e agli altri chi sei davvero. E comunichi anche la tua individualità e unicità, dato che i tuoi sì e i tuoi no sono solo tuoi. Se invece dici sì e no in base a quel che desiderano gli altri, perdi te stessa nella massa, fai confusione, confondi la volontà degli altri con la tua e viceversa. Vai oltre, pasticci, complichi. Nel senso che ti complichi la vita, perdi la bussola, ti distrai dalla tua direzione personale.

"Chi rifiuta e basta è schiavo di ciò che odia, non discepolo di ciò che ama. Simone Perotti"

Perché è così importante definire i confini? Prima di tutto perché i confini che definiamo attorno a noi a loro volta ci definiscono ed essere ben “definiti”ci permette di ricoprire con sicurezza il nostro ruolo nel mondo. E poi perché i confini che definiamo ci “proteggono” dal di fuori ma pongono dei limiti anche a noi. Per esempio, questo potrebbe essere il caso delle donne “bisognose”, delle donne che amano troppo, di coloro che per eccessiva necessità di amore vogliono essere sempre in controllo e che alla fine, di fatto, usano la manipolazione, oltre a subirla. Perché non solo non rispettano i propri confini, ma nemmeno quelli degli altri. Non riconoscono la propria dignità e nemmeno quella degli altri. Si fanno invadere e ferire e invadono e feriscono. Accidenti, però… Vedi quanto è importante dire di no quando si vuol dire di no?

"Impara a dire di no. Non lasciare che la tua bocca sovraccarichi la tua schiena. Jim Rohn"

E poi dobbiamo considerare che le nostre risorse sono limitate. Abbiamo tempo limitato, energie limitate e anche interessi limitati. Anche se ci piacerebbe poter far tutto, raggiungere tutto e accontentare tutti, non ci è possibile farlo. Meglio dedicarsi totalmente e con piena convinzione a quel che ci piace, ci interessa e ci rispecchia davvero piuttosto che disperderci in faccende di nessuna importanza per noi, che ci impoveriscono e annacquano i nostri sforzi.

Dire sì quando vuoi davvero dire sì e no quando vuoi dire no è un atto di amore e di rispetto verso te stessa, di onestà verso gli altri e una risorsa essenziale per realizzare relazioni soddisfacenti e in tutti i campi. Saper dire di sì e di no è dignità personale.

Imparare a dire di no ti permette di rafforzare la tua autostima.

Nel momento in cui sei capace di esprimere te stessa al cento per cento, quando riesci a dire di no quando pensi no, sei in grado di manifestare apertamente i tuoi sentimenti, i tuoi desideri e i tuoi bisogni. E di ottenere quello che vuoi. Anche e soprattutto in un rapporto di coppia.

Sì, no e autostima

Quante volte, nelle piccole o nelle grandi cose, ti succede di dire di “sì” a qualcosa che vorresti rifiutare e viceversa?

E la frustrazione di non essere stata capace di comunicare quel che vuoi davvero spesso ti pesa molto di più della cosa che ti tocca fare o alla quale hai rinunciato “tuo” malgrado.

Sul lavoro per esempio: quante volte ti è capitato di non riuscire a farti avanti per chiedere l’aumento? Oppure di non essere in grado di farti avanti per quell’incarico o quel lavoro che ti interessava tanto e che si è reso disponibile? O di accettare di fare un lavoro che proprio non ti piace?

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

Con gli amici: non ti è mai successo di trascorrere la serata in un modo diverso da quel che ti sarebbe piaciuto solo per compiacere gli altri? O di non fare una proposta che ritenevi interessante per timore di offendere qualcuno?

"Conosci bene un uomo o una donna quando sai quali sono i “no” che possono diventare “sì” e viceversa. Dino Basili"

E per quel che riguarda le relazioni: quante volte ti è toccato non vedere il tuo partner perché lui non ti ha contattata o non si è reso disponibile, mentre tu morivi dalla voglia di vederlo? O quante volte hai detto di sì a un’uscita, a un bacio o un rapporto sessuale che non volevi in quel modo o in quel momento o da quella persona? Quante volte non dici quello che vuoi per quel che riguarda le tue esigenze di donna, di compagna, di componente della coppia?

Il tema è che non dici quello che vuoi davvero non per ingenuità, semplicemente perché pensi che in qualche modo il tuo desiderio, quello che senti e quello di cui hai bisogno, è meno importante delle esigenze degli altri e del momento. O possa essere disprezzato, criticato, messo in minoranza. O portare conseguenze che non riusciresti a gestire.

"Di solito, in molte occasioni, per convenienza, simpatia, costrizione o falsità, diciamo di sì. È la maniera peggiore per mettere in mostra la nostra personalità scadente. Bisogna avere il coraggio di dire no quando l’occasione lo richiede. Solo così non avremo rimpianti e saremo orgogliosi della nostra scelta. La vita è piena di sì sprecati e di no taciuti. Romano Battaglia"

In realtà puoi benissimo essere efficace nel comunicare e imparare a dire “sì”e “no” quando lo vuoi dire davvero.

Nel momento in cui entri in possesso di questa abilità, realizzi di non essere dipendente dagli altri, dalla loro volontà e dal loro desiderio – consapevole o inconsapevole – di manipolarti. (fare manipolazione

Ti prendi la responsabilità di quello che provi e di quello che vuoi e la sottrai agli altri (togliendo loro un potere di cui non hanno diritto e un peso che non meritano). Imparare a dire di no ti permette di acquisire quella sicurezza in te stessa e quel fascino che credi che ti manchino e che sei convinta dipendano da altri fattori, come la bellezza, la magrezza o la simpatia.

Non c’è niente di più affascinante della dignità dei propri desideri espressi con fermezza, determinazione ed eleganza.

Dire di no: tre passi semplici per riuscirci

Come fai ad acquisire questa abilità in modo semplice e veloce?

Ti propongo un semplice metodo in tre passi.

    • Concentrati sul fatto che manifestare le tue esigenze ed esprimere autenticamente la tua volontà è un atto di rispetto verso te stessa e anche verso gli altri. La tua forza libera gli altri. Non vi è nulla di cui sentirsi colpevole o di cui avere paura. C’è solo da essere soddisfatta e orgogliosa.
    • Prenditi – adesso e poi periodicamente e con regolarità – il tempo per chiarirti quali sono le cose davvero importanti per te in ogni ambito della tua vita (lavoro, pofessione, amicizie). Decidi che cosa vuoi assolutamente e quali sono le ragioni autentiche e reali per le quali vuoi ciò che vuoi (compila una lista scritta, con le tue motivazioni più profonde).
    • Inizia dalle piccole cose. Fin da adesso poni attenzione a quanto senti e a come reagisci ogni volta che devi manifestare la tua volontà su qualcosa e/o ogni volta che ti viene fatta una richiesta o chiesta una opinione. Considera i due passi precedenti e decidi che cosa vuoi davvero che succeda e quali emozioni vuoi provare.

 

Lasciami i tuoi commenti, le tue opinioni e le tue domande. E fammi sapere se ti interessa che approfondisca tutto quel che riguarda l’imparare a dire di no.

Ilaria

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84 Commenti

  1. Avatar di Gea

    Gea 8 anni fa (29 Maggio 2016 0:10)

    Cara Ilaria, che bell'articolo! Come avrei voluto leggere queste tue parole da piccola, quando ero vittima della manipolazione di mia sorella, molto più grande di me, possessiva e oppressiva. Col tempo ho capito che certi errori non li avrei mai commessi, e che mai avrei accettato e sopportato gente e situazioni insopportabili, se non avessi subito le sue prevaricazioni. Non riuscire a esprimere cio' che sentivo e dire chiaramente cio' che volevo e cio' che NON volevo era uno strazio. Si, c'è bisogno di parlarne, e tanto, e bene come fai tu. Io adesso ho fatto passi da gigante e mi sono lasciata alle spalle tante zavorre, ma questo problema tocca tantissima gente. E credo che articoli su questo argomento siano importanti anche per le giovanissime. Per una volta, spero che approdino sul tuo blog, per questo argomento, ragazzine delle medie e del liceo, e che questo possa aprir loro gli occhi. Ovviamente, il tema fa bene anche dai 18 anni in su! Un piccolo aneddoto... Rientro da una bella serata musicale. Da qualche mese ho iniziato a cantare in pubblico. Mi é sempre piaciuto cantare, e me la cavo anche bene, ma la timidezza mi bloccava. E peggio ancora, quando anni fa avevo provato a buttarmi, il mio compagno mi aveva dissuasa e "castrata"... Da quando l'ho lasciato, mi sono riappropriata della mia vita. É bellissimo dire NO a cio' e a chi ci fa star male e dire SI a noi stessi, a cio' che ci piace e ci fa star bene! :-) Grazie di cuore, buona notte e buona domenica. ♡
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  2. Avatar di Giusi

    Giusi 8 anni fa (29 Maggio 2016 8:21)

    Cara Ilaria, Il tema qui proposto mi apre un mondo nuovo davanti. Un mondo dove finalmente IO sono protagonista della mia vita e mi riconosco il giusto valore. Per tutta la mia vita finora sono stata figlia, madre, moglie, compagna sempre attenta ai bisogni degli altri piu' che ai miei. Timidamente sto compiendo i primi passi per acquisire consapevolezza e assertivita'. E' una grande sfida con me stessa perche' e' molto piu' facile delegare un altro per le scelte difficili, ma quello che si ottiene e' solo una gran frustrazione interiore. Penso che imparare a dire di no sia un tema di centrale importanza per tutte le donne abituate per natura o per educazione a compiacere chi gli sta intorno. Fare la geisha puo' effettivamente essere uno strumento seduttivo ma a quale prezzo? Vale la pena annientarsi, per ottenere in cambio cosa poi? Certamente non e' amore quello che si riceve in cambio. Se puoi parlare di piu' di questo argomento, fai un favore enorme all'umanita'!!!! Giusi
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  3. Avatar di Fenice

    Fenice 8 anni fa (29 Maggio 2016 8:21)

    Ciao Ilaria, splendido articolo, come sempre. A me non è stato insegnato a dire no. Da piccola, ricordo, che se provavo a manifestare la mia volontà venivo ignorata, sgridata oppure caricata dei peggiori sensi di colpa. Non era ammesso per um bambino contraddire un adulto. Io non avevo diritto ad una mia sfera privata. Questo mi ha penalizzato molto. Ho superato i 30 anni ma ancora faccio i conti con la fatica di dire no. Ho sempre paura di sbagliare o di perdere l' amore degli altri. Oggi da donna adulta mi rendo conto della crudeltà di certe forme di educazione e delle profonde ripercussioni sull' esistenza a 360 gradi. Ripare questo danno richiede il lavoro di una vita...
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  4. Avatar di valentina

    valentina 8 anni fa (29 Maggio 2016 8:57)

    Grazie Ilaria, bellissimo articolo, m'incoraggia a proseguire su questa linea di nuova consapevolezza, che ha gia dato i suoi frutti nel distaccarmi da relazioni sentimentali basate sul mio bisogno. Ora il lavoro deve proseguire, come hai ben detto tu, in ogni ambito della vita, dalle relazioni al lavoro. Mi piace l'idea di scrivere gli obiettivi, lo farò oggi stesso! Grazie
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  5. Avatar di emanuela

    emanuela 8 anni fa (29 Maggio 2016 9:56)

    ciao Ilaria. Articolo interessante e di vrande interesse. Spesso mi è successo di dire di si per compiacere gli altri. i miei genitori, poi le amiche x farmi accettare...cosa ne ho ricavato? nulla se non tanta rabbia accumulata e odio e
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  6. Avatar di Rossella

    Rossella 8 anni fa (29 Maggio 2016 9:59)

    Io mi sono stancata degli uomini. Ora dico no a tutto. Resto sola e libera. E mi piace così. Forse ci sono donne che non hanno bisogno di un uomo per sentirsi complete. Che ne pensi Ilaria?
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  7. Avatar di emanuela

    emanuela 8 anni fa (29 Maggio 2016 10:05)

    continua...e rimpianto per non aver realizzato la vita che volevo. Anche ora x sacrificio verso i figli dico si ai fapporti sessuali insoddisfacenti e patetici con mio marito. Vorrei dare una svolta a tutto questo ma ho paura che il mondo mi crolli addosso. almeno ora riesco a dore molti piu no do prima a conoscenti parenti amici e a chi tenta di vendermi qualcosa cje mon voglio acquistare, ma non a mio marito e la rabbia cresce. Stessa cosa x i si, mi sento insicura. Mi è stato insegnato fin da bambina a non chiedere per me stessa e anche ora se un uomo mi piace se deskdero qualcosa mi sento in posizione di inferiorits non meritevole e gaccio fatica. Conosco tutta la yeoria psicologica di cosa dovrei o non dovrei fare dei pensier sbagliati che condizionano ecc...ma il grosso scoglio sta nel mettere in pratica poi tutte queste parole. un abbraccio
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  8. Avatar di piera

    piera 8 anni fa (29 Maggio 2016 10:17)

    Certo Ilaria che mi interessa, credo che dire di no in una coppia, sia di lunga durata che appena nata, sia la cosa più complicata e più gravida di conseguenze che ci sia! Ma per esperienza è proprio il discriminante tra lo stare bene con se stesse e lo stare bene in coppia: se mi posso permettere di dire NO e restare positivamente e saldamente in coppia, allora sono nel posto giusto e col partner giusto! Resta comunque difficile raggiungere il compromesso che serve davvero in quel momento, che non danneggi né me né lui né la coppia, poiché sono convinta che si tratti di entità diverse e da non trascurare mai. Ho bisogno del tuo parere Ilaria, mi sembri ragionevole ed esperta! Buona domenica!
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  9. Avatar di Luana

    Luana 8 anni fa (29 Maggio 2016 10:42)

    L'articolo è molto interessante e credo che imparare a dire di no o a dire di sì agli altri in maniera autentica sia il primo passo verso il cambiamento, verso la serenità!
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  10. Avatar di Ludmila

    Ludmila 8 anni fa (29 Maggio 2016 12:06)

    Cara Ilaria, hai aperto un argomento molto delicato sopratutto in rapporto di coppia che e molto difficile da gestire. Di natura per gentilezza e per educazione nei altri rapporti quasi sempre dicevo di si invece in un rapporto di coppia quando toccava la mia dignità allora scattava quella voce dentro che mi metteva riflettere molto prima dire di si. Fatto e che quando ti piace una persona come dici tu rischi di accettare dire di si anche quando dentro di te e un no, e che allora andiamo contro la nostra volontà che può lasciarti un vuoto una frustrazione se lo accetti. Ti racconto una mia esperienza. Ho conosciuto un uomo dopo un mesetto qualche cena insieme, scambi di messaggi, lunghe chiacchierate al telefono e arrivato quel momento..... io da donna che so cio che voglio ho detto di no ma non perché era un si ma perché era un no, non ti dicco che e rimasto male perché é stato rifiutato, be glielo detto cio che sentivo e mi sono sentita molto bene, soddisfatta e penso che sempre devi sentire la tua voce interiore non inganna mai
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  11. Avatar di Livia

    Livia 8 anni fa (29 Maggio 2016 13:17)

    Per fortuna sto imparando ad allontanarmi all'istante da chi giudica sempre soprattutto me e non guardano lo schifo che c'è nella loro vita. La vita è bella anche perché si possono cambiare idee ed opinioni...anche migliorare
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  12. Avatar di Maria Eugenia

    Maria Eugenia 8 anni fa (29 Maggio 2016 14:50)

    Mi sono ritrovata in ogni osservazione fatta. Per troppi si che dovevano essere no e non detti per paura del giudizio negativo su di me mi ritrovo che a 54 anni ho deciso di andare via da casa lasciando marito, figli e suocera. Se avessi detto NO forse non avrei dovuto fare un passo così estremo. È proprio vero che i Si ed i NO devono essere quello che sono per salvaguardare la nostra individualità; io ero arrivata al punto di non sapere più chi fossi. Grazie per aver scritto con tanta chiarezza quello che dentro di me ho sempre saputo. Mi sarà di grande aiuto in questo nuovo percorso che ho deciso di intraprendere per la mia vita.
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  13. Avatar di meraviglia

    meraviglia 8 anni fa (29 Maggio 2016 16:03)

    Ciao Ilaria grazie per il tuo nuovo articolo. Condivido appieno il tuo pensiero ma ritengo che almeno all'inizio non sia semplice mettersi al primo posto. Si finisce sempre a pensare "DEVO" al posto del "VOGLIO"!!! Cambiare prospettiva è l'imperativo ma deve essere prima assorbito! E noi ce la stiamo mettendo tutta!!!! Grazie e alla prossima!!!
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  14. Avatar di caterina

    caterina 8 anni fa (29 Maggio 2016 16:11)

    grazie. efficacissimo articolo: è un invito a rientrare in me stessa.
    Rispondi a caterina Commenta l’articolo

  15. Avatar di Livia

    Livia 8 anni fa (29 Maggio 2016 12:31)

    Cara Ilaria, la domenica con un tuo articolo è sempre una festa. Specialmente se dopo aver letto e strariletto un capitolo da consegnare per la tesi. Il tuo articolo mi tocca molto perchè nel corso della mia vita ho spesso sofferto a causa del dire spesso si specialmente quando non avrei dovuto farlo, e se l'ho fatto era spesso per non essere presa per maleducata, egoista e non rimanere sola sia in amore che in amicizia. Mio padre mi diceva spesso di si, per questo motivo sono cresciuta viziata, voglio spesso avere ragione, ho tradito la fiducia dei miei genitori e sono stata criticata e malvoluta dalla gente, cosa che mi fa molto soffrire e che mi ha lasciato ancora adesso un forte senso di colpa per aver fatto soffrire quel sant uomo di mio padre. Mi è capitato di dire spesso di si specialmente da bambina, quando mia madre mi obbligava a prestare i miei giochi ad una bambina, figlia di una sua amica che aveva la casa al mare e dove spesso andavamo. Lei non voleva mai prestarmeli, era spesso prepotente con me, con gli altri bimbi invece non lo era, e quando glieli prestavo me li distruggeva e se mi difendevo oppure rispondevo male alla madre che difendeva a torto sua figlia, io venivo sgridata e non difesa da mia madre. Sono sempre cresciuta insicura di me stessa. In più, a scuola aiutavo sempre nei compiti in classe e se dicevo un no passavo per quella che non aiutava mai, io oltretutto se chiedevo un favore non ricevevo nulla e addirittura alcune con cui ero in classe continuano ancora oggi a dirmi che sono strana. In amore ho sempre messo una virgola quando c'era da mettere un punto però oggi sto imparando a dire di no a ragazzi, sebbene bravi, che potrebbero farmi soffrire perchè immaturi e pieni di problemi. Oltretutto in amicizia, ho saputo dire di no quando volevo andare a vedere un film e nessuno mi voleva accompagnare perchè non amava il genere e poi mi trovavo a ricoprire il medesimo ruolo. Sono un tipo accondiscendente ma ora come ora sto dicendo basta, ricevo insulti ma mi rendo conto da altre cose che queste persone non sono veri amici. Ad esempio, quando si fanno i regali di gruppo, se non sono d'accordo su cosa bisogna regalare e non vengo mai presa in considerazione, non partecipo, se non voglio uscire con una persona che non mi fa star bene o ho da fare, dico di no. Mi parlano male? Ben venga! Avrei altro da dire che mi fa molto male. Provo rabbia e rancore nello scrivere.
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      Ilaria Cardani 8 anni fa (29 Maggio 2016 13:11)

      Oh cielo, gli altri, gli altri, gli altri... Gli altri, se sono un minimo sani, hanno da occuparsi della propria vita, giacché la vita richiede impegno a tutti. Non sono interessati a quel che fai o dici o pensi tu. Se sono così meschini da giudicare significa che non hanno una vita e soprattutto non sono persone da frequentare. Se si ha intorno questo tipo di persone è necessario interrogarsi su quale genere di selezione si sta operando e in che modo.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di London

      London 8 anni fa (29 Maggio 2016 16:14)

      Di sani ce ne sono pochi...quindi c'è più gente che si occupa della vita altrui e giudica piuttosto che occuparsi dei fatti propri. Nonostante questo, per fortuna, col tempo si impara a dire no e si in base al proprio sentire ed a smettere di compiacere....x varie paure...
      Rispondi a London Commenta l’articolo

  16. Avatar di Frency

    Frency 8 anni fa (29 Maggio 2016 16:32)

    è dura digerire un matrimonio sbagliato. E' dura ammettere di aver fatto un errore così grosso in un ambito importante della propria vita ed è dura fare i passi successivi per separarsi e andare a vivere da sola. Cavarsela da sola. Ecco i miei no sarebbero questi. Avere il coraggio di separarsi, di dire no a un matrimonio che non funziona perché ho scelto la persona sbagliata. Dire no a tutte le convenzioni che vedono meglio una donna in coppia che da sola. Bisognerebbe trovare il coraggio dentro di sé.
    Rispondi a Frency Commenta l’articolo

  17. Avatar di Claudine

    Claudine 8 anni fa (29 Maggio 2016 17:07)

    Buon giorno Ilaria! È bellissimo questo articolo e vorrei che tu approfondissi ulteriormente l'argomento. Mi ha colpito molto quando scrivi che saper dire un no o un sì conformi al nostro volere è rispettare noi stessi e gli altri. Quanto è vero Ilaria! Quanto sono piacevoli le compagnie di persone che sanno farlo, poiché senti l'autenticità e quando rientri sai di avere trascorso una serata che ti ha fatto bene. Io sto percorrendo questa via. É difficile, soprattutto perché sono ancora inesperta a dire no o sì veri e quando li esprimo mi si legge in faccia lo sforzo o la commozione, a volte l'aggressivitá dovuta a troppa repressione per essere accettata o compiacere o paura di giudizio. Ma è solo questione di tempo. Non rinuncio alla bellezza di relazioni autentiche, anche se comporta fare selezione e perdere certe pseudo amicizie...devo solo curare di più la forma. Un no sicuro, fermo ed educato è molto meglio che un 'forse ci penserò', o un 'bo adesso vedo', che a mio avviso risultano irritanti e fanno pensare a un 'prima valuto se c'è qualcosa di meglio, poi ti so dire' È un argomento pieno di sfumature e importantissimo perché tratta del modo in cui stiamo al mondo, perciò grazie perché lo affronti! Sarebbe bellissimo venisse affrontato sin da bambini! Quanto sarebbe migliore la vita! Buona domenica!
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  18. Avatar di emanuela

    emanuela 8 anni fa (29 Maggio 2016 17:10)

    Cara Ilaria grazie. Hai toccato un punto chiave e non poteva capitare in un momento piú opportuno di questo. Mi stamperò l'articolo, lo appenderò alle pareti dell'ufficio e me lo leggeró e rileggeró piú volte al giormo come un mantra.
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  19. Avatar di Monica

    Monica 8 anni fa (29 Maggio 2016 17:35)

    Cara Ilaria, Il tuo articolo mi ha entusiasmato. Faccio ancora fatica a dire di no e purtroppo ancora delle volte, non riesco, proverò a seguire i tuoi tre consigli. Un abbraccio. Monica
    Rispondi a Monica Commenta l’articolo

  20. Avatar di Eleonora

    Eleonora 8 anni fa (29 Maggio 2016 18:20)

    Ilaria grazie per questo articolo, lo trovo MOLTO interessante. Quando mi sentivo bisognosa nei riguardi del mio ex e volevo vederlo il fine settimana ogni volta provavo (soprattutto agli scoccioli della storia) una sensazione di angoscia quando gli chiedevo di raggiungermi (viviamo ad 80 km di distanza) perchè avevo una paura matta che mi arrivasse il suo rifiuto che coincideva sempre con qualche scusa (non mi parte la macchina, sto male, sta male il mio cane etc.) e la frustrazione saliva alle stelle! Mi prendeva talmente forte che per tutta la giornata mi annullavo completamente, dipendente com'ero dalla sua presenza. Adesso da single sto apprezzando tutti gli spazi che riservo a me stessa e non ho voglia di rinunciarci per nulla al mondo, ma vorrei capire cosa scatta in certi momenti? Io la mia volontà la manifestavo, chiedevo, e allora per quale motivo la paura del rifiuto comunque prevaleva dal momento in cui ponevo la richiesta?
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