Come superare la paura, anche quando sembra impossibile. O almeno, provarci

come superare la pauraCome superare la paura?

Oggi, primo giorno che metto mano a questo articolo, è il 25 marzo 2020.

Per molti giorni non ho scritto nessun articolo.

Semplicemente, la settimana scorsa, non me la sono sentita.

Poi, due giorni fa, ho incominciato a pubblicare di nuovo, due nuovi articoli.

Se mi leggi in questi giorni (primavera del 2020) sai perfettamente di che cosa sto parlando.

Non solo lo sai, lo provi sulla tua pelle e nel tuo corpo, nel tuo cuore e nelle tue emozioni.

Se non mi stai leggendo in questi giorni, ma un po’ più in là, te ne ricordi bene.

Puoi continuare a leggere o smettere subito.

Qui di seguito troverai alcune considerazioni che probabilmente possono esserti di supporto e altre che possono irritarti.

Scegli tu, perché sei libera.

Nessuno di noi possiede la verità. Non di certo noi esseri umani, che prima di tutto siamo fragili.

Siamo fragili,  da molti punti di vista.

Per esempio uno degli aspetti che ci rende fragili è che tutti, tutti indistintamente, siamo profondamente ignoranti.

Le verità che ci preme di più conoscere sono quelle che più si ostinano a sfuggirci.

Perfino le verità su noi stessi, quelle che non ci piacciono e che noi neghiamo a noi stessi o che più o meno onestamente cerchiamo di conoscere, non ci sono chiare.

Molto spesso non siamo in grado  di vedere nemmeno l’evidenza dei fatti, per il bisogno di “evitamento” (cioè perché, di fatto vogliamo a “tutti i costi” non vedere) e per l’ostinazione con cui vogliamo scansare quello che può costarci dolore e fatica.

Per esempio, in condizioni di vita “normali”, può capitare che non riusciamo a vedere il fatto che in azienda le cose non vadano più come prima e che forse rischiamo il licenziamento.

O il fatto che forse la nostra coppia non funziona più o non ha mai funzionato.

Oppure, andando più nel semplice, il fatto che il salotto di casa nostra debba essere imbiancato di nuovo, perché è al limite della “sostenibilità ambientale” :D .

Sono tutti dati reali che spesso tendiamo a negare, perché non vogliamo accettarne le conseguenze e il dolore e la fatica che queste conseguenze ci possono portare.

Neghiamo.

Quante volte ti è capitato di negare di avere a che fare con (l’ennesimo) uomo sbagliato?

Te lo dico io, se forse stai negando anche questo. Moltissime volte.

Quando abbiamo paura neghiamo la realtà

Dicevo, quindi, che nessuno di noi possiede la verità e nemmeno io.

Anzi, di certo io meno, molto meno di altri.

Oggi scrivo per la prima volta sul tema del Covid-19 e della cosiddetta “quarantena”.

Scrivo per dire la mia, anche se una “mia” definitiva non ce l’ho, a essere sincera.

Non ho scritto prima perché non me la sentivo e non sapevo che cosa dire e che cosa fare relativamente alla questione, qui sul blog e con le mie lettrici.

Potevo scrivere solo dei soliti argomenti? Non me la sentivo.

Potevo affrontare la questione di petto? Mi sembrava inopportuno, avevo le idee ben poco chiare.

Praticamente tutti sui mezzi di comunicazione si sono “buttati” subito sul tema, è diventato un tema pervasivo.

Che ci ritroviamo dappertutto.

Che avevo da dire, io?

Che opinione ho, io?

Mah…

Non ho ancora chiarito molto la mia posizione sul tema, nemmeno con me stessa, quindi  avverto: “Non seguitemi, mi sono persa anch’io”.

Qui non troverai risposte certe.

Nel  mio vagare in cerca di una direzione, ho considerato un po’ quello che mi accade intorno e che osservo.

Tento di ascoltarmi, come credo facciamo in molti, e cerco in me valori ai quali appoggiarmi.

Qualcuno ha anche iniziato a chiedermi pareri (venite da un nudo a vestirvi, come si dice) e soprattutto io sento un dovere morale verso chi mi legge di offrire, se mi è possibile, un supporto emotivo e alcune linee guida per assumere un atteggiamento mentale utile in questo momento.

Qui di seguito metterò in fila una serie di riflessioni su quello che osservo riguardo a ciò che sta succedendo.

Riflessioni diverse, che possano essere spunto per una maggiore e migliore comprensione di quello che stiamo sperimentando dal punto di vista emotivo.

Considerando che anch’io, come tutti, sto affrontando qualcosa di totalmente nuovo (beh, questo perlomeno è interessante, siamo i primi a vivere una situazione come questa) e che anche le mie emozioni sono forti e oscillano.

Come superare la paura insieme

Potrebbe diventare, questo, un articolo che aggiorno di tanto in tanto con nuove idee e riflessioni sul tema, un articolo che tu puoi commentare di giorno in giorno scrivendo le tue esperienze riguardo questa fase della tua e della nostra vita.

Quando questa questione è venuta alla luce, per qualche giorno io sono stata tra quelli che con determinazione e pervicacia pensava tra sé e diceva ad amici, parenti e vicini: “E’ una sfida! Ne usciremo più forti e più belli di prima”.

Poi mi sono detta: “Ma che ‘azz vai dicendo?! Ma ti rendi conto?! Ma proprio tu?! Come ti permetti?! Ti rendi conto che mentre tu stai dicendo in giro che torneremo più forti e più belli di prima c’è gente che sta morendo in mezzo a mille sofferenze e in solitudine e gente che vede morire i propri cari?! Ma stai un po’ zitta!”

Già: “Prima de parlar, tasa”, diceva la nonna. Prima di parlare, taci.

Atteggiamento che molti di noi dovrebbero assumere molto più spesso di quanto fanno. Non solo in questa situazione.

A partire dalla “classe dirigente”. Esperti, giornalisti, politici.

Gli esperti che avevano garantito, meno di un mese fa, che sì, vero, il virus c’è, ma in Italia non arriverà, noi non lo permetteremo.

Lo scemenzaio al quale siamo stati sottoposti e saremo sottoposti in questi giorni e in quelli a venire, sarà sconfinato come mille universi messi insieme.

La paura di certo non placa la voglia di dire scemenze, anzi.

Del resto bisogna riempire giornali, trasmissioni intere, pagine e profili social, blog.

Riempirli di notizie e di aggiornamenti ogni minuto e quindi le scemenze abbondano, perché riempiono spazi.

Fanno intrattenimento.

E le persone, nell’inattività forzata e prese dall’angoscia, cercano notizie e rassicurazioni di continuo e quindi bisogna dar loro di che nutrire l’angoscia e anche di che placarla.

Poi ci sono i sapientoni da tastiera, gli esperti da poltrona, coloro che non hanno titolo e non hanno titoli, che immaginano complotti, condividono fake news (bufale), hanno risposte certe su tutto pur non sapendo niente di niente, tranciano giudizi e sanno perfettamente com’è andata.

E’ colpa dei settentrionali, dei podisti, dei runner, dei “vecchi”, dei “cinesi”, dei tagli alla sanità.

E’ un complotto. Ci sono stati degli errori. Hanno costruito un virus in laboratorio. Non è vero che uccide.

Ci stanno manipolando.

Oppure: uccide solo gli anziani e le persone con malattie pregresse.

Scusaaa?!

E dunque?!

Perché, un anziano vale meno di uno meno anziano e una persona con malattie pregresse, chi se ne frega che muoia?

La paura ci trasforma

Ma da dove vi vengono certi pensieri?

Non vi balza in mente, a voi sputasentenze che:

a) la vita di tutti è sacra e dobbiamo, come essere umani, contenere il dolore fisico e morale nostro e altrui

b) quella persona anziana o malata potrebbe essere un tuo caro, tuo nonno o tua nonna, tuo zio o tua zia, tuo padre o tua madre, il depositario o la depositaria di una memoria unica e irrinunciabile, un creativo/a con idee straordinarie, uno scienziato con in mente una scoperta rivoluzionaria o un persona di buona volontà che con generosità si dà agli altri

c) che a furia di ragionare in questo modo un giorno, probabilmente non tanto lontano, sarai tu a essere considerato/a un/a cittadino/a e un essere umano che vale la pena scartare?

Come è possibile che queste, che sono le basi della nostra civiltà e della nostra cultura, non siano le idee dominanti e predominanti nella mente di ciascun cittadino della nostra nazione?

Ve lo dico chiaro: commentate come volete, ma “bufale” o sconsideratezze non verranno passate.

A proposito di scemenze: questa non è un’influenza o poco più di un’influenza.

Per quanto se ne sa, ci sono gli asintomatici, quindi è anche meno di un’influenza.

Ecco perché questo virius è così insidioso, dato che le malattie più insidiose sono proprio le asintomatiche, quelle che non danno sintomi.

Infatti il dolore, che ci piaccia o no, e la sofferenza, sono per lo più funzionali.

Cioè hanno una loro utilità.

Ci segnalano che qualcosa nel nostro corpo o nella situazione in cui siamo immersi non va come dovrebbe.

Non avere sintomi non è utile. E’ come avere una bomba a orologeria sotto pelle e non saperlo.

E’ una terribile astuzia di questo virus.

Ecco perché non possiamo uscire di casa, non perché, come ho letto e sentito “siamo sotto sequestro a casa”, “siamo agli arresti domiciliari”, “hanno esagerato” e “stanno limitando le nostre libertà personali”.

No, è per tutelare la salute di TUTTI NOI.

Anche la tua, di te che ti credi invincibile e non credi ai danni che può fare questo virus.

E’ chiaro il concetto?

In un mondo di persone adulte ciascuno da sé dovrebbe capirli questi principi e da sé decidere di starsene a casa per proteggere se stesso e gli altri.

Non dovremmo avere bisogno delle ordinanze, noi che ci vantiamo di essere libbberi dddemmmocratici, quando in realtà dimostriamo di non avere la più pallida idea di concetti quali libertà e democrazia.

Invece siamo dei bambinetti sciocchi, degli adolescenti “ribelli” che vanno a fare la corsetta di nascosto o la spesetta del furbetto (che miseria, ragazzi) e mi è toccato vedere sindaci e presidenti di regione parlare e inseguire i loro concittadini come se fossero studentelli delle scuole medie.

Sì, tanti omoni e donnone ripresi dal loro sindaco o dal loro presidente di regione, che deve trattarli come un papà che richiama i figli viziati e incoscienti, perché loro, in modo autonomo, non riescono mica a capire che determinate cose vanno fatte, punto e basta!

Orde di adolescenti indisciplinati che non hanno capito né il buon senso, né il principio di responsabilità.

Io, che ogni giorno leggo e sento raccontarmi da donne comportamenti inspiegabili di certi uomini che un giorno dicono: “Ti amo. Sei la donna della mia vita!” e il giorno dopo scompaiono nel nulla.

Sono gli stessi, eh!

Gli stessi che pestano i piedi con il sindaco quando li richiama alle ordinanze, perché loro vogliono uscire a comprare un pacchetto di caffè o a giocare a ping pong sulla spiaggia.

Lo stesso vale per le donne, si intenda. Ho visto e sentito cose anche da donne, che, ragazzi…

Ma dài!

Alle prime notizie di questa epidemia, mi son detta: “Molti capiranno, matureranno, cresceranno”.

Mi correggo. Non sarà così. Per niente. Gli idioti e gli stronzi (uomini e donne) tali rimarranno.

Il virus darà una spinta alla maturità, alla crescita e al cambiamento di coloro che già hanno il potenziale.

Gli altri continueranno a comportarsi da bambini capricciosi e mai cresciuti, esattamente come prima.

Così rispondo per l’ennesima volta alla domanda che molte donne si pongono su pseudo-partner inaffidabili: “Lui cambierà?” “No! Non cambierà!”

Non cambierà finché non sarà lui a volerlo disperatamente e sarà difficile anche in quel caso.

Ma questi tipi egocentrici, immaturi, incapaci di amare, cioè di guardare al di là del proprio naso, di solito sono “per sostanza” refrattari, cioè ostili, a cambiare le proprie inclinazioni.

Non solo non cambieranno, ma proprio perché sono così non cambieranno. Punto.

Tu, invece, che magari sei una persona fin troppo responsabile, con fin troppo rispetto degli altri e molto altruista, puoi cambiare?

Sì. Se lo decidi, se ti prendi sul serio, sì. Perché la tua indole è già un’indole che ha una direzione “positiva”.

Con un potenziale di trasformazione.

Questo mi dice la mia esperienza.

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

Crudo, diretto, tranchant.

Questo è un momento doloroso per tutti, per alcuni di più, per altri di meno, ma doloroso lo è per tutti.

E’ la grande paura

E’ anche una grande opportunità per operare una trasformazione positiva su se stessi, sulle proprie vite, sul proprio destino.

Il virus è velocissimo e ha la prerogativa di colpirci in quella che è una delle funzioni tra le più essenziali alla vita.

La respirazione.

Eh sì, cari, possiamo vivere qualche giorno senza bere e molti giorni senza mangiare.

Pochi secondi senza respirare.

Ci sono altri dati inquietanti sulla malattia. Non voglio insistere, li trovi dappertutto.

Facciamo la nostra parte, seguiamo le regole. Stiamo a casa.

Non facciamo i “furbetti” della passeggiatina, della spesina e della mascherina.

Che la mascherina non serve a proteggere te (semmai fa peggio, ti dà un’idea di falsa protezione) e si deve saper usare, sennò è più dannosa che altro.

Quindi non facciamo i supereroi con un pezzo di carta o di stoffa davanti alla bocca, che ci lasciamo le penne. Lisce o rigate che siano.

Approfittiamo di questa reclusione e di questo ozio forzati per fare qualcosa di mai fatto, di mai sperimentato.

So che tra le mie lettrici ci sono molti operatori della sanità e persone che lavorano nei supermercati.

Ragazzi, grazie, sono con voi, quello che scrivo sull’ozio non fa riferimento a voi.

E’ un momento duro e difficile, lo so.

L’isolamento pesa e pesa ancora di più per chi vive solo.

Anche se vivere soli, dal punto di vista pratico, in giorni come questi, ha degli indubbi vantaggi.

So che tra chi legge c’è chi ha vicini o parenti malati o anche chi è risultato positivo.

Coraggio.

Il volto della paura

Io sono convinta che questo momento passerà e in modo più semplice di quanto pensiamo, ma che su molti lascerà traumi e cicatrici.

Sono certa che ce la faremo e che torneremo al lavoro, ai piaceri, alle relazioni, con il tempo, con la pazienza, con un po’ di fatica.

Sono ottimista e non posso non avere in mente chi soffre in questo momento, per i più vari motivi.

Quando ho saputo dell’obbligo di rimanere a casa, il mio primo pensiero è andato alle donne costrette a vivere in spazi ristretti con un uomo maltrattante.

Ognuno ha le sue “deformazioni” e questo è stato il mio primo pensiero.

Se sei una donna maltrattata a contatto stretto con il tuo maltrattante, che può essere anche uno stalker, chiama il numero nazionale 1522, sempre attivo, o vai sul sito 1522.eu sul quale c’è una chat sempre funzionante che ti permette di chiedere aiuto senza parlare e senza farti sentire.

Cogli questa opportunità per liberarti finalmente dal giogo di una relazione abusiva.

Poi il mio pensiero è andato ai bambini, soprattutto quelli più piccoli ed emarginati, che non hanno nemmeno la possibilità di andare a scuola e di imparare nozioni che li aiuteranno nella vita.

Ci sono i malati cronici, quelli affetti da gravi malattie che si devono curare, coronavirus o no, i diversamente abili, gli anziani soli o quelli in case di riposo.

I reclusi nelle carceri.

I ministri di culto di differenti religioni che devono sostenere i loro fedeli.

I sindaci, gli impiegati di uffici postali e i lavoratori di Comuni e del Parlamento e del Governo, tutti coloro che lavorano nelle retrovie, per studiare le misure più giuste per proteggerci e farci star bene.

Ci siamo dentro tutti in questo pasticcio.

Alcuni di noi sono più forti.

Io, per esempio, non sono di sicuro un senzatetto, un bimbo appartenente a una famiglia disagiata, un anziano solo.

Altri sono più fragili.

Ci sono i dipendenti di aziende private che sopravviveranno all’ondata.

Ci sono i dipendenti di aziende private che non ce la faranno.

Ci sono i dipendenti statali, che tutt’al più si mangeranno qualche giorno di ferie, ma anche loro vivono la tragedia della comunità.

Ci sono quelli che lavorano in proprio, come me.

Negozi che abbiamo visto chiudere da un giorno all’altro e che non riapriranno più.

Ci sono coloro che lavorano in aziende di importanza e/o fanno lavoro a distanza.

Ci sono coppie che stavano cominciando a conoscersi e che faticano a portare avanti la conoscenza.

Coppie che stavano per separarsi e che sono costrette a stare insieme per un bel po’ ancora.

Ci saranno molte coppie che finalmente, data la costrizione della convivenza forzata, si scopriranno “scoppiate” e scoppieranno.

Le opportunità di incontro diminuiscono per tutti, per non dire che si azzerano.

Così diventeranno più insistenti i seduttori da tastiera e meno coloro che vogliono portarti a letto dopo una chat, dato che sono molto pragmatici e sanno che è vietato avere contatti ed è complicato, quindi non si sprecano.

Ci sono un’infinità di persone che hanno cause legali in sospeso, di vario tipo, anche di separazione e di divorzio, che si allungheranno ulteriormente, come se la giustizia italiana non fosse già abbastanza lenta.

Dal punto di vista delle relazioni, per molti è una buona occasione per riflettere, fermarsi ed evitare di fare incontri sbagliati.

Ci sarà qualcuno – pochi – che faranno la quarantena dalla loro villa con piscina e molti dal loro appartamento di 60 metri quadri.

C’è chi fa la quarantena in compagnia della sua famiglia serena e affiatata.

Ci sono molti giovani e meno giovani adulti che per vari motivi hanno scelto o sono stati costretti a vivere nella famiglia di origine e sentono probabilmente il peso di spazi ristretti e di una vicinanza continua.

Molti saranno arrabbiati per i molti aspetti negativi di questo isolamento  e per molto altro che ne deriva.

Magari diventeranno rancorosi.

Per molti questo nuovo e inedito problema si somma ad altri rilevanti giù presenti nelle loro vite.

Altri scopriranno la forza di affetti famigliari e da lì si sentiranno rafforzati per creare belle relazioni fuori, dopo.

Io sento persone vicino a me, mie lettrici, mie clienti, che continuano a lavorare, a distanza, hanno nuovi progetti lavorativi per il futuro, oppure si trovano in situazioni non pienamente soddisfacenti che di colpo sono diventate posizioni comode, perché inaspettatamente sicure.

Io stessa, come dicevo, alterno momenti di sconforto e momenti di speranza e di fiducia.

So che usciremo da questa situazione e se lo vorremo davvero torneremo a riassaporare la vita con più gusto, con un’importante esperienza alle spalle.

Quello che dico a me stessa è di stare concentrata sull’istante, sul momento, buttando sempre un occhio all’orizzonte, anche se anch’io sono costretta in appartamento, in città, nella città che tutti sappiamo deve resistere costi quel che costi.

La paura che ci rende più fragili e l’amore che dobbiamo a noi stessi

So bene che la paura, l’incertezza, le privazioni, la solitudine, magari la perdita certa del lavoro o di guadagni, ci mettono in crisi.

Materiale e morale, soprattutto.

Lo so perché lo sperimento su di me e lo osservo negli altri. Lo so, perché si sa.

Tutte queste emozioni sono naturale, lecite, comprensibili, ci fanno “regredire”, ci fanno tornare tutti un po’ bambini o ci fanno “involvere”, ci fanno cioè tornare indietro rispetto alla nostra crescita come donne e come uomini e ci fanno venire la tentazione di scappare , in genere e quindi di sfuggire alle regole.

Ci fanno tirare fuori il peggio di noi stessi e non essere, poi, orgogliosi di noi.

E’ necessario, invece, abbracciare noi stessi con maggiore affetto e comprensione, essere ancora meno severi, accettare la paura e gli atteggiamenti che di noi non apprezziamo, con amore totale.

Perché la regressione, il tornare indietro sono fenomeni normali e passeggeri che poi ci faranno fare un balzo in avanti.

Accettiamo i nostri limiti e i limiti degli altri, per scoprire il vero amore e andare oltre le difficoltà.

I valori per superare la paura

In questi giorni ho provato a stendere un elenco di emozioni e di valori che mi sono venuti  in mente, a caso, in diversi momenti.

Comprensione. Compassione. Amore per sé. Amore per gli altri.

Empatia.

Legami. Legame

Resistenza. Resilienza. Limite. Limiti. Confini. Protezioni. Difese.

Forza. Vulnerabilità.

Salute. Benessere.

Coscienza. Consapevolezza. Autoconsapevolezza.

Protezione. Autoprotezione. (Proteggersi sempre!)

Amore. Affetto. Scoperta. Rivelazione. Sincerità.

Gentilezza. Ottimismo. Umorismo. Entusiasmo.

Cooperazione. Collaborazione. Solidarietà. Buon senso.

Supporto. Comunità.

Privilegio. Riflessione.

Libertà. Lucidità. Autonomia. Indipendenza. Volontà. Forza di volontà.

Scelta.

Tenacia. Determinazione.

Sacrificio (da “sacro”).

Prospettiva. Progetto.

Fede. Speranza. Carità. (Che per la dottrina cristiana sono le virtù teologali).

Prudenza. Giustizia. Fortezza. Temperanza. (Che per la dottrina cristiana sono le virtù teologali).

A proposito di dottrina cristiana, io che non sono credente, ho trovato interessante questo consiglio del professor Berrino per rilassarci.

Recitare l’Ave Maria in latino, come consiglia Berrino: “la prima parte (Ave Maria, gratia plena…) inspirando, la seconda (Santa Maria, Mater Dei…) espirando. Faremo sei respiri al minuto invece che i soliti 12 o 13.”

Questo il testo in latino dell’Ave Maria:

Ave Maria, gratia plea,                                                                                                                          Dominus tecum.                                                                                                                      Benedicta tu in muliéribus,                                                                                                                    et benedictus fructus ventris tui, Iesus.                                                                                               

Sancta María, Mater Dei,                                                                                                                    ora pro nobis peccatoribus,                                                                                                                  nunc et in hora mortis nostrae.                       

Se sei credente puoi concentrarti nella preghiera in latino (ricordandoti che si pronuncia esattamente come si scrive, come l’italiano).

Se non sei credente puoi usare questa preghiera per rilassarti, nel massimo rispetto delle parole che dici.

Se non sei cristiana o di cultura cristiana, puoi usare una preghiera che senti affine al tuo credo e ai tuoi valori.

E’ un articolo lungo lo so.

Conto ti sia stato utile per spunti e riflessioni.

Sentiti libera di lasciare qui nello spazio apposito i tuoi commenti su questo tema.

O anche domande per me, sempre sul tema.

Ovviamente si deve trattare di domande che rispondano a tue esigenze emotive, non certo mediche 😊

Se vuoi condividere i tuoi valori che ti sostengono in questo momento strategie utili per stare meglio in questo periodo, film o video da guardare (no bufale, di nuovo!), libri da leggere, condividi!

Racconta la tua storia e le tue emozioni. Condividiamo le emozioni, superiamo la paura con la forza della comunità!

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125 Commenti

  1. Avatar di Allegra

    Allegra 5 anni fa (25 Marzo 2020 22:51)

    Ciao Ilaria e grazie per questo meraviglioso contributo. Sono una studentessa di infermieristica lavoratrice e sto vivendo questo momento con particolare tristezza perché la persona con cui stavo da tre anni è sparita nel nulla ai primi dicembre dopo avermi attaccato il telefono in faccia in seguito a uno scatto nervoso e non ha neppure più risposto ai messaggi. Scomparso senza spiegazioni, senza chiarimenti, nulla. Come chi esce a comprare le sigarette e non torna più. Ho passato notti insonni per settimane, andavo a lezione e a lavoro demotivata e senza energie, ho dato gli esami del primo semestre con la morte nel cuore senza sapere neppure come ho fatto. Tuttora continuo ad avere crisi di pianto continue e non riesco a concepire che neppure in un momento così tragico e mai sperimentato prima d’ora come quello che stiamo vivendo non voglia farsi sentire, sapere come sto. Io sono molto preoccupata per lui ma non so che fare; ho sempre l’impulso di chiamarlo ma che senso avrebbe, dopo che non ha risposto a messaggi chilometrici in cui ribadivo i miei sentimenti e chiedevo spiegazioni?Spero sia lui a battere un colpo, ma giorni e notti si susseguono ancora e ancora senza che avvenga nulla. Non faccio che piangere e questa clausura, forzata ma necessaria, sta acuendo la mia disperazione e rendendo più complicato ancora lo studio e il lavoro a distanza. Mi deve anche una somma cospicua di denaro ma non è questo il problema per me: i soldi vanno e vengono e se tornasse sarei disposta a sostenerlo e aiutarlo ancora. Ho bisogno di sapere, di capire. Perché mi ha fatto questo da un giorno all’altro? Perché mentre programmavamo le cose da fare nei giorni successivi e avevo avuto da poco anche un brutto incidente stradale, dal quale mi ero ripresa da poche settimane, si è volatilizzato? Ha lasciato che passassero le feste, lutti nella mia famiglia, altri fatti piuttosto gravi senza chiedermi neppure come stessi. Un fantasma. Non riesco ad andare avanti e mi sono isolata anche da un’amicizia comune che, temo, abbia pesantemente contribuito a mettere zizzania; e questa persona continua a insistere nel contattarmi in maniera brusca e non certo da amica, cosicché le mie paranoie sul suo voler solo fare pettegolezzo aumentano. Non so più che fare e non riesco ad andare avanti. Avevo preso casa da sola e accettato un incarico vicino a lui per chi? Per cosa? Mi è crollato tutto addosso all’improvviso e il dolore mi sta dilandiando.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (25 Marzo 2020 23:18)

      Mi dispiace del tuo dolore Allegra, che so essere forte e autentico. Devo dire (è proprio un dovere da parte mia), che hai avuto a che fare con un pessimo personaggio, un maligno perverso, forse un narcisista, di sicuro un anaffettivo e profittatore. Un pessimo soggetto, insomma, come ve ne sono molti altri - sono soggetti molto diffusi nel nostro mondo, per una serie di ragioni sociologiche, psicologiche e culturali - il cui scopo era quello di sfruttare l'energia e la forza dei sentimenti che tu avevi per lui (si chiama "ricarica narcisistica") e di sfruttarti materialmente. E' riuscito, come tutti costoro, nel suo intento, favorito soprattutto dal fatto, come sempre accade, di aver scelto bene la sua preda. Tu mi appari infatti una ragazza piena di qualità e di buone intenzioni, con tante risorse e allo stesso tempo indifesa e ingenua. Forse anche con qualche cicatrice lasciata dal tuo passato. Sbagli nel dire che se tornasse saresti pronta ad aiutarlo e a sostenerlo ancora. Questo è un modo di vedere altamente disfunzionale. Per il tuo bene e per la tua salvezza quest'uomo non deve tornare e tu devi convincerti che l'amore è una cosa completamente diversa da quella che hai vissuto e stai vivendo. Ma proprio il contrario. L'amore non è fatto del sadismo che ha mostrato costui e della sua aridità e nemmeno della tua totale devozione e del tuo dilaniarti attuale. Blocca lui e la conoscenza in comune. Questa conoscenza sembra condividere con il personaggio di cui parliamo l'aridità dei sentimenti e la totale mancanza di rispetto degli altri. Bloccali entrambi. Metti un punto e comincia a scrivere una nuova storia. La sofferenza di oggi ti risparmia altre più grandi sofferenze in futuro. E' importante che tu ne assuma consapevolezza quanto prima e ti liberi, prendendoti cura di strutturare un nuovo e diverso schema di relazionarti a un uomo. Coraggio. Adesso è il momento più opportuno.
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    • Avatar di Allegra

      Allegra 5 anni fa (25 Marzo 2020 23:47)

      Grazie di vero cuore per le tue parole, Ilaria. Purtroppo non riesco a uscire da questo tunnel; non capisco cosa io abbia fatto di male per ricevere un trattamento simile e continuo ad arrovellarmici appresso con mille tormenti e interrogativi. Sono sempre stata premurosa e affettuosa e non avevo occhi che per lui, né pensato a nessun altro al mio fianco. Anche quando aveva scatti d’ira ho sempre cercato di comprendere la sua situazione personale e avere rispetto del suo passato, senz’altro doloroso, pur con tante ombre e incognite che tuttora non ho risolto. Per quanto riguarda la questione economica mi sono preoccupata per lui, dal momento che mi aveva detto che già chiedere era un’umiliazione, e chiedere a me doppia; e in seguito non ho mai sospettato che stesse approfittando di me, perché mi aveva già restituito, a distanza di qualche mese e a scaglioni, il triplo della somma che mi deve ora, nonostante gli abbia sempre detto che capivo la situazione e non c’era alcuna fretta (aveva accumulato un debito piuttosto consistente); quindi pensavo che fossero dei prestiti particolarmente problematici e urgenti. Non gli ho neppure mai chiesto, per non farlo trovare male, che uso ne avrebbe fatto. I miei pochi affetti che sanno mi dicono che è stato un farabutto e che dovrebbe restituirmeli, ma ti giuro che a me non importa nulla. Vorrei chiedergli almeno come sta. È assurdo che si comporti come non fossi mai esistita, eliminandomi completamente dalla sua esistenza dall’oggi al domani e senza una motivazione.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (26 Marzo 2020 7:08)

      Allegra, come spesso accade non vuoi vedere la realtà. L’importante è che tu ti tenga lontano da lui e soprattutto eviti di nuovo storie del genere. Per evitarle è necessario che tu prenda consapevolezza di quale imbroglio sei stata vittima.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di London

      London 5 anni fa (26 Marzo 2020 13:05)

      Ciao Allegra, mi dispiace della tua sofferenza e immagino che, con questa quarantena forzata, senza vedere famigliari e amici, possa essere ancora più dolorosa. Come ti ha detto Ilaria, hai avuto a che fare con un pessimo personaggio. In tre anni non te ne sei mai accorta? Com'è possibile? Elenchi molte cose di lui che fanno capire che tipo di soggetto sia. Richiesta di soldi, scatti d'ira (che tu dovevi capire? per favore.), ombre e incognite del suo passato, scomparsa improvvisa. Mi piacerebbe capire che tipo di rapporto avete avuto per tre anni. Ma cosa ti interessa sapere? Come sta? Ma cosa ti interessa? La tua tristezza e questa energia dovrebbe scaturire in rabbia nei suoi confronti ma rabbia positiva, quel tipo di rabbia che ti porta a dire: "Ma come si è permesso! Non avrà più modo di avere a che fare con me". Lo bloccherei del tutto ma prima farei il tentativo, serio, di chiedere indietro i soldi che gli hai prestato ma senza ricadere nelle sue grinfie. Ma occorre essere nel mood giusto e credo che tu non sia ancora pronta. quindi Bloccalo e distraiti e pensa che hai vinto te. Cosa vorresti uno così al tuo fianco?
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    • Avatar di London

      London 5 anni fa (26 Marzo 2020 14:05)

      Ciao Allegra, avevo scritto un commento lunghissimo poi mi si è bloccato il pc ed è saltato. Provo a riassumere. Capisco il tuo dolore, immagino amplificato dal momento di quarantena forzata. Vorrei capire che tipo di rapporto avete vissuto per tre lunghi anni, conoscevi chi avevi al fianco? O era un rapporto virtuale? Non hai voluto vedere la realtà? Da alcune cose che scrivi si capisce che tipo di soggetto è, già chiedere soldi in prestito (che non ti ha ridato), scatti d'ira (da capire per il suo passato??), ombre e incognite sul suo passato e scomparsa finale. Adesso, fammi capire, vuoi sapere anche come sta? Io cercherei di contattarlo, con una alta dose di incaxxo, solo per farmi ridare indietro i miei soldi, ma occorre essere stabili e forti, altrimenti potresti ricaderci, niente che faccia due moine, e tu, ad oggi, ci ricaderesti perchè non vuoi vedere la realtà. Altro che sapere come sta, dovresti invece pensare "ma come si è permesso di trattarmi così?" e mandarlo a quel paese senza ritorno. Al momento bloccalo e cerca di distrarti. Poi gli chiederai i soldi.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (26 Marzo 2020 14:17)

      Guarda che mi pare che il commento ci sia...
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di London

      London 5 anni fa (26 Marzo 2020 14:20)

      Ah, sì! appena ho postato il secondo ho visto comparire il primo. Mi si era bloccato tutto : )
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    • Avatar di Allegra

      Allegra 5 anni fa (26 Marzo 2020 14:47)

      Ringrazio entrambe per i commenti, sia Ilaria, sia London. Mi state sostenendo in giorni veramente grigi e duri e finalmente mi sento compresa e non colpevolizzata con frasi del tipo: “sei una stupida”, “ormai sono passati mesi, che ti aspetti?” “i veri problemi sono altri” e via dicendo. Se c’è un modo per mettermi in contatto con London (e Ilaria può farlo), mi piacerebbe risponderle in privato per non indugiare troppo in commenti personali, visto che mi ha chiesto delle cose specifiche sul nostro rapporto che vorrei chiarire. Grazie.
      Rispondi a Allegra Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (26 Marzo 2020 15:04)

      Ciao Allegra, contenta il confronto ti sia utile. Lo scopo del blog è quello di confrontarsi tutti insieme, non di creare contatti privati. Ci sono molte buone ragioni per questo. Se vuoi, puoi continuare a intervenire qui, con la buona educazione e il rispetto che hai dimostrato finora.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Allegra

      Allegra 5 anni fa (26 Marzo 2020 15:09)

      Certo, lo capisco e ti ringrazio :)
      Rispondi a Allegra Commenta l’articolo

    • Avatar di Allegra

      Allegra 5 anni fa (26 Marzo 2020 15:24)

      Hai ragione quando dici che non è il momento. Capisco la vostra prospettiva ma non riesco ad abbracciarla e farla mia in nessun modo. È come se mi fosse stato strappato il cuore dal petto e tutto ciò che vorrei è sentire ancora la sua voce e avere una spiegazione per questo comportamento incomprensibile. Riguardo il bloccarlo, purtroppo non credo sia necessario (mi verrebbe da dire: “Magari!” Significherebbe che si fa sentire). Per rispondere alla tua domanda, non era una storia virtuale. Ci siamo conosciuti di persona, anche in un ambiente piuttosto delicato, e di persona siamo stati (anche se c’era una sua volontà precisa, me ne rendo conto, di tenermi lontana da certi contesti, per quanto abbia sempre negato e la cosa sia spesso stata oggetto di discussione). Ovviamente dopo il patatrac improvviso mi sono estromessa da tutto (e questo è successo in realtà già in precedenza, visto che non è stata la prima volta che aveva deciso di chiudere, ma almeno lo aveva fatto palesemente e faccia a faccia - benché senza una motivazione specifica - e non sparendo nel nulla). Soffro ancora di più anche per questo, perché mi sono isolata da contatti comuni e quant’altro per proteggerlo e non causargli danni, visto che quelle persone erano sue amiche da molto tempo e soprattutto vivevano e vivono nella sua città. D’altro canto, se avessero voluto continuare un rapporto con me avrebbero avuto mille modi per farlo, quindi dovrei essere dispiaciuta fino a un certo punto. Credo abbiano creduto alle sue versioni, visto che ho saputo molto tempo dopo che, quando gli chiedevano mie notizie, diceva fesserie tipo: “Non so che fine abbia fatto, non risponde neanche a me” guardandosi bene dal dire che mi aveva mollato in tronco, per non passare per il “cattivo” della situazione. E magari lo stesso sta facendo ora con quella persona poco trasparente di cui ho parlato nel primo post. Grazie ancora per le tue parole.
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    • Avatar di Tania

      Tania 5 anni fa (11 Aprile 2020 22:16)

      Ciao Allegra. Spero tu stia meglio, visto che sono passate due settimane dal tuo precedente messaggio. Sappi che ti capisco: sono stata per tre anni con un narcisista, roba da chiodi. A ripensarci mi dico: ma come ho potuto resistere anche solo una settimana? :D Sappi che domande come "Cosa ho fatto di sbagliato per meritarmi questo" non ti aiutano, non possono, perché sono domande che sottintendono che la colpa sia tua, mentre non è così: è estremamente difficile cogliere i segnali se non siamo abituati a farlo e se nessuno ci ha mai spiegato come farlo. Ti consiglio di leggere qualcosa sulla ci dipendenza ("Donne che amano troppo" trovo sia una delle più utili), trovi anche siti e gruppi di incontro con altre persone che hanno passato la stessa esperienza. Sappi anche che non era tuo dovere capire i suoi scatti d'ira: non eri la sua psicologa, non spettava a te farlo, anzi, visto che stiamo parlando di un uomo adulto, mi preoccupa molto il fatto che un uomo non sappia minimamente gestire la rabbia, non è un buon segno. Ti faccio anche una domanda che spero possa farti riflettere: ci sono mai stati episodi in cui hai sentito di non essere al sicuro con lui? O episodi in cui ti sei sentita come se dovessi sempre camminare sulle uova, con la paura di dire o fare qualcosa che potesse farlo arrabbiare? Bene, non devi rispondermi, voglio solo che tu ci rifletta. Se la risposta è sì, sappi che il suo non era amore, per quanto faccia male prendere atto della cosa. Però meglio saperlo e poter ricominciare che non saperlo. Se no, meglio per te :)
      Rispondi a Tania Commenta l’articolo

    • Avatar di Allegra

      Allegra 5 anni fa (11 Aprile 2020 23:23)

      Ciao Tania, grazie di cuore anche a te per le tue parole. Purtroppo la situazione è sempre la stessa e con Pasqua vicina ancora peggiore. Sì, la sensazione era quella di allerta costante, col terrore di dirgli qualsiasi cosa col rischio che scattasse. Tante volte mi ha chiuso il telefono in faccia, oppure addirittura si toglieva gli auricolari e li sbatteva dicendo: “sì sì, parla ora, parla da sola!”. Episodi così erano molto frequenti.
      Rispondi a Allegra Commenta l’articolo

    • Avatar di Tania

      Tania 5 anni fa (12 Aprile 2020 18:01)

      Purtroppo lo sospettavo :( Mi dispiace molto, perché relazioni del genere ti lascino dei segni molto profondi. Ma, se ci pensi, davvero saresti potuta essere felice con lui? Considerando che una persona adulta non la cambi, lui avrebbe continuato sicuramente a comportarsi così, forse anche peggio. Quindi chiediti: è davvero questa la persona che voglio accanto? Qualcuno che non mi ascolta, che mi fa sentire sbagliata, che devo sempre "sapere come prendere" perché non si sa mai di che umore lo trovi. Non vorresti un compagno che sia tale? Che ti apprezzi, che ti faccia sentire importante, che non voglia ferirti in nessun modo, che non ti manchi di rispetto? Magari prova ad approfittare di questo periodo di lontananza (che secondo me, nel tuo caso, è una manna, pi+ che una brutta cosa) per fare chiarezza dentro di te su ciò che vuoi realmente da una relazione, e per fare il quadro su ciò che hai vissuto con lui, mettendo su due piatti della bilancia i momenti belli e quelli brutti. Nel mio caso, il numero di momenti brutti superava di gran lunga quelli belli, ed è così che ho capito che, in realtà, era una relazione ben lontana da quella che volevo. Prova anche a sentirti meno "in colpa", perché davvero, con uomini del genere è impossibile non fare mai errori, perché ce li ha sempre addosso, col fiato sul collo, pronti a rimproverarti per tutto, quindi non avresti mai potuto vincere. Perciò in queste giornate pensa a te e al tuo benessere. Sai cosa? Per "dispetto" nei suoi confronti potresti fare tutte quelle cose che lui criticava sempre, per avere una sorta di rivincita, anche se lui non lo saprà mai :D Insomma, sei libera, puoi fare davvero tutto ciò che ti passa per la testa, perciò fallo: se ci rifletti, nella nostra vita abbiamo davvero pochissimi momenti di totale libertà, alcuni addirittura non ne hanno nessuno. Noi siamo fortunate, perché il nostro "aguzzino" ora non è più qui. Possiamo ballare, cantare a squarciagola, volendo anche insultarlo un pochino :P Credo che un'altra lettura che possa farti bene è "Donne che corrono coi lupi", a me ha svoltato la vita: è un libro che ti insegna ad essere selvaggia, a goderti la vita, a riassaporare il gusto della libertà
      Rispondi a Tania Commenta l’articolo

    • Avatar di Laura

      Laura 5 anni fa (26 Marzo 2020 15:25)

      Cara Allegra, ti sono vicina perché dai tuoi messaggi percepisco che il tuo dolore è autentico e che sei in vera difficoltà. Inoltre, molti anni fa mi sono trovata nella tua stessa situazione e anche io ci ho messo mesi a smettere di star male, di svegliarmi la notte, di vivere con la sensazione di attraversare un brutto sogno. Ti dico quello che vorrei poter dire alla me stessa di allora: immagina che un ladro sia entrato in casa tua e abbia fatto razzia delle tue cose, alcune a cui tenevi molto, altre a cui al momento non dai valore, ma che comunque erano tue e non aveva nessun diritto di prendere. E' per colpa tua? Di qualcosa che hai fatto? Te lo sei forse meritato? C'è qualcuno che merita una cosa del genere? No. E' importante sapere che motivi aveva il ladro per farti questo tipo di violenza, sapere come sta? Ha senso essere preoccupata per lui? Pensare che , se dovesse tornare, gli farai rubare anche altro? Ovviamente no. Puoi imparare a proteggerti e ad attuare comportamenti che riducano il più possibile le chances che una cosa simile ti accada di nuovo? Si, puoi farlo. So che è difficile, ma se riesci ad osservare quello che ti è accaduto dalla prospettiva giusta potresti scoprire che le domande che devi farti sono tutte diverse da quelle su cui ti struggi adesso, e che le cose che puoi desiderare sono anch'esse molto diverse da quelle che speri ora, e - cosa meravigliosa - interamente alla tua portata. Ti abbraccio
      Rispondi a Laura Commenta l’articolo

    • Avatar di Allegra

      Allegra 5 anni fa (26 Marzo 2020 17:07)

      Grazie di cuore, Laura. Avendo tu provato tutto questo ugualmente in prima persona, sei in grado di capire benissimo come ci si sente e me lo hai dimostrato in pieno con le tue parole. Razionalmente riconosco che hai ragione, ma ho ancora una grande resistenza. Forse sembro ottusa, non lo so, ma per me continua ad essere importante capire quelle ragioni, cosa ci sia dietro. Non riesco a concepire che si possa a fare così deliberatamente del male e anche in caso di un furto reale (perché di furto si tratta anche in questo caso, benché dell’anima, è corretto quello che dici) sarei stata lì a chiedermi cosa potesse spingere un’altra persona a introdursi in una casa non propria, violare il privato della proprietaria, devastare e saccheggiare quanto accumulato e costruito con tanti sacrifici e impegno. Sono abituata ad analizzare le situazioni, mettermi in discussione in continuazione per capire cosa posso aver sbagliato e cercare di trovare un ordine in mezzo al caos. Sicuramente eccedo in questo, tendo anche a colpevolizzarmi tanto e ciò non è bene per la mia tranquillità mentale e la mia serenità. Grazie per questa metafora azzeccata che mi ha fatto molto riflettere.
      Rispondi a Allegra Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (26 Marzo 2020 17:43)

      Allegra, hai sbagliato uomo. Era un rospo e tu hai voluto vedere un principe. Non sei la prima. Ti consiglio questi miei articoli: Uomini che non amano per niente https://www.lapersonagiusta.com/capire-se-gli-piaci/trovare-uomo-giusto-seduzione-attrazione/ Perché il rospo è un rospo più di quanto tu pensi e perché devi evitarlo a tutti i costi https://www.lapersonagiusta.com/capire-gli-uomini/rospo-seduzione-attrazione-uomo-donna/ Come interrompere la catena delle storie sbagliate (e degli uomini sbagliati) https://www.lapersonagiusta.com/errori-comuni/storie-sbagliate-uomini/ Stronzi: perché ti piacciono tanto e perché li devi evitare (Prima parte) https://www.lapersonagiusta.com/problemi-di-cuore/stronzi-seduzione-attrazione/ Stronzi: perché ti piacciono tanto e perché li devi evitare (Seconda parte) https://www.lapersonagiusta.com/problemi-di-cuore/stronzi-attrazione-seduzione/ Stronzi: perché ti piacciono tanto e perché li devi evitare (Terza parte) https://www.lapersonagiusta.com/problemi-di-cuore/stronzi-attrazione-conquistare-un-uomo/ E’ provato: le donne preferiscono gli stronzi https://www.lapersonagiusta.com/essere-felici/stronzi-seduzione-attrazione-donne/ Il figo, l’apparenza e la sostanza https://www.lapersonagiusta.com/psicologia-maschile/figo-uomo-giusto-sedurre-attrarre/ Il figo, lo stronzo e quelle che vengono picchiate https://www.lapersonagiusta.com/essere-felici/stronzo-attrarre-sedurre/
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    • Avatar di M&M

      M&M 5 anni fa (26 Marzo 2020 18:25)

      Allegra carissima, ogni volta che rispondi qui, dei dettagli si aggiungono. E ne viene fuori un brutto quadro e anche, permettimi, la descrizione di lui come persona con grooossi problemi. Ma seri davvero (e voglio fare la buonista). Capisco quanto dici, capisco la tua disperazione, ma pian piano cerca di farti un quadro della situazione tutta. E, con tutta la comprensione del mondo, ti dico: incazzati, incazzati per favore, che la rabbia ti aiuta a mettere le cose al posto corretto, almeno ora.
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  2. Avatar di Alisia

    Alisia 5 anni fa (3 Maggio 2020 16:31)

    Ciao Ilaria. Dopo due mesi di fermo domani rientro a lavoro! Ho delle emozioni contrastanti, sono felice per vari motivi ovvi, ma dall'altra parte mi sento ansiosa per tante cose, per tutti i vari cambiamenti che si verificheranno nel lavoro! È come se avessi un rifiuto e non so il perché, non riesco a capire questa mia reazione così ansiogena, se si può dire. Non è la sola paura di ammalarmi ecc, forse mi sento non all'altezza di affrontare tutto ciò. Posso chiederti un consiglio su come affrontare questa cosa?
    Rispondi a Alisia Commenta l’articolo

  3. Avatar di Maria

    Maria 5 anni fa (11 Maggio 2020 20:12)

    Ciao sono maria tempo fa ho raccontato la mia storia , ricapitolo brevemente conosco lui dolce carino e presente all’ inizio al punto anche di starmi vicino anche quando abbiamo scoperto che mio padre aveva un linfoma, accompagnandoci in ospedale dal medico dato che io non guido Poi piano piano sono sorti i problemi, ha iniziato ad alzare la voce riagganciare il telefono quando io volevo parlare e a volte anche a non voler uscire Io ovviamente sono iniziata a diventare opprimente perché avevo voglia di chiarire e insistevo nel chiamarlo quando riagganciava, lui diceva che gli mancavo di rispetto in questo modo Spesso ho forzato la mano anche per vederci quando lui voleva riposare o non aveva voglia di vedermi Parlava di matrimonio ma non voleva che io lavorassi più perché a sua detta una donna che lavora non può accudire bene figli e casa ed è la persona che ha poi voce in capitolo e se ne va se le cose non vanno bene Per lui il matrimonio è sacro e se lo avessi lasciato ha detto lui mi avrebbe ucciso non avrebbe sopportato mi diceva sempre Non mi hai mai fatto una proposta vera il padre e’venuto a casa mia a sua insaputa x parlare con i miei dell aspetto economico e di cosa mi avrebbero dato Non ero felice di questo, anche se diceva non essere bravo ad esternare possibile che se ami un gesto spontaneo non parte mai da lui figuriamoci una proposta dice si dovrebbe essere al settimo cielo Ho due appartamenti io mamma e papà Voleva che ci sposassimo subito x via del problema di papà facendo solo L essenziale, non voleva che spendessi soldi x ristrutturare casa e che un giorno una volta sposati avrei dovuto se lui non si trovava qua andare a vivere nella loro casa con il padre Io non ho consentito a nulla e lui si è sempre più innervosito che non lo ascolto in nulla In questa quarantena ho capito tante cose , in due mesi mi chiamava ma si annoiava di sentire la mia voce perché o doveva vedere la tv o era stanco e seppure non stava lavorando ero io a dovermi alzare presto per lui riagganciare quanto prima Mi ha fatto qualche videochiamata ma non mi ha mai detto mi manchi Lunedì dopo due mesi ci vediamo e lui la domenica sera mi dice vengo la mattina Io delusa ma come io devo andare a lavoro tu anche ci vediamo per cinque minuti , facciamo la sera e lui non so le cose come si mettono La sera finisce di lavorare passa da me ed io un po’ per il suo comportamento un po’ per paura che mio padre ha difese basse faccio un passo indietro ma gli spiego tutto e dopo poco lo abbraccio Lui ci rimane male ma comunque resta cinque minuti e va via Il martedì finisce di lavorare, mi aspettavo passasse e invece va dal cugino e se non fosse che lo chiamo io non avvisa Mercoledì va a fare un servizio con il padre Gli spiego che dopo due mesi mi aspettavo entusiasmo e desidero di vedermi e lui dice che per il mancato abbraccio si è comportato così Giovedì vuole venire la mattIna ma gli dico di no , che desidero non il contentino ma desiderio di stare con me Venerdì la sera ci vediamo ed esce di nuovo discorso matrimonio e carattere Che lui se alza la voce è carattere e non cambierà quindi se accetto bene altrimenti finita, che non devo lavorare perché lui così vorrebbe e io mi rifiuto di ascoltarlo E per metterlo alla prova dico voglio separazione dei beni , non lAscio il lavoro e non voglio avere un conto in comune perché lui dice che se ci sposiamo dobbiamo aver un conto condiviso così che ognuno può controllare ciò che altro fa Mi dice che il mio discorso non gli piace Sabato passa a prenderti e facciamo giro parenti suoi , a casa della zia restiamo a pranzo e siccome sono a dieta e lui aveva della frittura di pesce mi viene chiesta di friggerla io mi rifiuto avevo fatto la mattina lo shampoo e non mi andava di imperniarmi del fritto Lui dice vedi zia perciò meglio se non mi sposo se eravamo sposati aveva fatto lo shampoo e non mi faceva mangiare Finiamo il pranzo andiamo a casa sua e invece di stare un po’ insieme si mette a pitturare una statua e io resto male Ieri viene a pranzo da me porta fiori e dolci a mia mamma e pomeriggio dinanzi a lei apre il discorso che lui non cambia se io lo accetto bene altrimenti amen e di nuovo del lavoro Battibecchiamo, poco dopo prendo il cellulare e lui vede una notifica fb poiché lui si era cancellato per me ed io gli avevo detto di disattivarlo ma ogni tanto non sapeva che x messa e video cucina ogni tanto ci entro si arrabbia Dice che gli ho mentito ed ho da nascondere vuole vedere il mio cellulare ma io non glielo do anche se non avevo nulla da nascondere Così lui dice è finita hai tradito la mia fiducia e se ne va Lo chiamo più volte e lui spegne il cellulare Gli scrivo chiedendo scusa di Facebook e di non essermi fritta il pesce ma soprattutto scusa se non L ho fatto essere se stesso forzandolo spesso a fare le cose Quello è stato il mio errore più grande ed ora mi sento in colpa per questo e mi chiedo se sarebbe andata diversamente se non avessi forzato , se veramente mi amava ma mi chiedo come sia possibile amare e non avere desiderio della propria donna anche dopo mesi che non ci si vede Come sia Possibile non avere gesti spontanei di amore e presenza e sono qui piena di interrogativi che non avremmo risposta Lui dice chi mi vuole mi accetta così e sposa la mia mentalità Sto male davvero
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (11 Maggio 2020 22:10)

      Maria la tua è una storia terribile. E' terribile quest'uomo ed è terribile l'ambiente in cui vi muovete, lui che tratta te come si trattava una volta la merce al mercato del bestiame con questo misto di morbosità e di tradizioni detestabili, gli aspetti economici li trattano lui e il padre di lui con il tuo, quelli emotivi, lui con tua madre. E la dichiarazione che lui è pronto a ucciderti. Siamo alla follia. Tieniti stretto il tuo lavoro (quello è sacro), parla con qualcuno di forte e di fidato, magari recati ai servizi sociali e in consultorio per prepararti alle eventuali reazioni di lui e staccati da quest'uomo. Stai molto attenta perché questo può farti del male. Telefona anche al numero antiviolenza 1522, sempre attivo, 24 ore al giorno tutti i giorni, gratuito e racconta la tua storia.
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    • Avatar di Maria

      Maria 5 anni fa (12 Maggio 2020 7:22)

      Grazie Ilaria del consiglio ma la cosa più assurda che so che tutto questo è terribile ma non riesco a credere che lui potrebbe farmi del male anche se psicologicamente me ne ha fatto tanto , volontariamente o no questo non L ‘ ho capito Continuo ancora a tenerci stare male per lui e preoccuparmi che siccome non ha la mamma e non si cura in nulla anzi si trascura mangiando tanto e male ed essendo inconsapevolmente vittima e succube del padre e della mentalità che gli ha inculcato Fatto sta che continua a farmi sentire in colpa che a causa di fb io gli ho detto una bugia e ho perso la sua fiducia Comunque io voglio uscire dal tunnel soprattutto delle relazioni manipolatorie e capire come liberarmi da questi attaccamenti questa dipendenza emotiva , amarmi e capire Che merito amore e giusta attenzione non elemosina e liberarmi dalla paura e mania di controllo che mi assale per la sfiducia prima in me stessa e poi negli altri visto che di storie simili se non peggiori ne ho vissute già tre e non ho la forza di rialzarmi ora Sono stanca e svuotata di me stessa ed è questo quello che mi Spaventa: la solitudine
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (12 Maggio 2020 10:53)

      Maria, vedi, tu continui a parlare di lui e a preoccuparti di lui. Devi semplicemente lasciarlo e intraprendere un percorso di recupero per te. Le indicazioni te le ho date. Capisco la situazione, capisco le tue difficoltà, ma il blog non è la posta del cuore e non è un vomitorio dove venire a rovesciare il proprio mal d'amore. Ci sono altri siti per questo. Io dico che qui è in gioco la tua vita. Sentire parlare di lui mi dà fastidio. La via te l'ho indicata, ripeto, è in gioco la tua vita.
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    • Avatar di Maria

      Maria 5 anni fa (12 Maggio 2020 14:36)

      Hai ragione ILaria È il momento di pensare e ricominciare da me
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    • Avatar di Vic

      Vic 5 anni fa (12 Maggio 2020 14:17)

      Maria non è lui la via. Tu stai morendo di sete e lui è un bicchiere di gasolio. Non puoi bere da lui, ti annienterà. Segui i consigli di Ilaria, lascialo, lavora sulla tua dipendenza affettiva, sulle tue insicurezze. Per un po' di tempo avrai sete e starai male ma te la caverai, e tornerai a stare meglio.
      Rispondi a Vic Commenta l’articolo

    • Avatar di Maria

      Maria 5 anni fa (12 Maggio 2020 14:39)

      Ciao VIc , seguirò le indicazioni di Ilaria Ho voglia di ritornare ad essere libera di essere me stessa e ricominciare soprattutto ad amarmi e superare tutte le insicurezze con il carico di dipendenza affettiva che mi porto dietro da tempo e fanno male
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    • Avatar di Margot

      Margot 5 anni fa (12 Maggio 2020 21:40)

      Provo a rinviare il commento poiché, per problemi di connessione, non so se è stato inoltrato. Avevo già letto la tua storia e pensavo che finalmente, avessi trovato il coraggio di lasciare questo soggetto al suo destino balordo e squallido. Maria, ti vuoi bene? Hai ancora un briciolo di dignità? Vuoi essere felice? Scappa a gambe levate da questo essere degli anni trenta, rivolgiti ad un centro antiviolenza, fai psicoterapia, meditazione, leggi i libri del blog, blocca ovunque questo soggetto e di ai tuoi di non farlo salire sopra casa, parenti suoi compresi. Non lasciare il tuo lavoro sacrosanto per la tua indipendenza, in tutti i sensi, e anche perché se ti metterai nelle mani di questo essere, finirai come le tante povere donne uccise dai propri compagni. È dura ma vedrai che ce la farai.
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    • Avatar di Maria

      Maria 5 anni fa (13 Maggio 2020 12:28)

      Grazie Margot del consiglio lo seguirò sicuramente anche se adesso mi sembra di essere persa e vuota con il tempo e iniziando un percorso spero di uscire da questo tunnel soprattutto per non rimettermi mai più in una storia del genere È proprio il desiderio di essere felice che mi ha spinto a guardarmi dentro e capire soprattutto in questa quarantena che devo volermi bene
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  4. Avatar di Serena

    Serena 5 anni fa (8 Maggio 2020 22:17)

    Ciao Ilaria Ho scoperto oggi il tuo blog è mi è piaciuto davvero tanto. Io, in questo periodo così particolare e faticoso, mi sono ritrovata per la prima volta in vita mia ad avere al “mio fianco” un uomo che ha saputo essermi vicino anche se lontano .. una relazione iniziata lo scorso autunno che è diventata sempre più seria in pochi mesi. Ho fatto lunghi anni ad incontrare uomini sbagliati, anni di psicanalisi abbinati ad altri percorsi e mi chiedevo perché nulla cambiava. Ora finalmente sto con un uomo che mi dà ciò di cui sento di aver bisogno eppure continuo a provare un senso di “sospettosita’” nei suoi confronti! Siamo diversi su alcuni aspetti .. io più estroversa e aperta mentre lui è più riservato e si imbarazza più facilmente .. io ho imparato ad essere schietta e a non avere paura di ammettere le mie fragilità lui tende di più a nasconderle. Non riesco a capire se sono sospettosa perché ho paura, se ho paura perché sono figlia di una donna schizofrenica che mi ha cresciuta in un mondo di sospetto e paranoia o se il mio potrebbe essere semplicemente sesto senso femminile che mi fa percepire qualcosa che ancora non capisco! Finalmente i gg scorsi ci siamo riabbracciati ed è stato meraviglioso ma io continuo ad avere questa percezione che non mi fa essere serena come vorrei essere.
    Rispondi a Serena Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (8 Maggio 2020 23:59)

      Carezze, baci rubati, piccoli gesti e attenzioni mai avute mi mancheranno fino allo spasimo. Il tempo trascorrerà inesorabile e il mio cuore inaridito sarà dato in pasto al primo malcapitato. E con questi pensieri ottimisti, buonanotte!
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    • Avatar di Silvia

      Silvia 5 anni fa (9 Maggio 2020 17:53)

      Ciao Serena, il messaggio è rivolto ad Ilaria, ma mi permetto di risponderti brevemente con un pensiero. Da ciò che scrivi, un aspetto che mi ha colpita è che dici che la vostra storia sembra è evoluta velocemente. Non dici quanto velocemente. Il fatto che quest'uomo sia più riservato non sembra essere qualcosa di peculiare di per sé. E' normale che alcune persone siano più riservate di altre. In media gli uomini lo sono più delle donne sugli aspetti più intimi ed emotivi. Magari per toglierti o validare questa tua 'sospettosità' puoi valutare se ci sono effettivamente episodi, frasi o comportamenti in lui che ti mettono in allarme. Piccole cose, frasi o incongruenze che ti danno da personale. Se no, magari è l'abitudine allo stare sul di vive che ti induce a dubitare delle tue valutazioni e di lui.
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    • Avatar di Serena

      Serena 5 anni fa (11 Maggio 2020 13:54)

      Ciao Silvia In effetti ci sono piccoli episodi vari in cui i suoi comportamenti sono stati contradditori, anche con piccole bugie e quando ho affrontato l’argomento ha sempre saputo darmi delle spiegazioni ... è un uomo molto intelligente!! Mi dimostra molto amore.. ma mi rimane il sospetto ..
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      Cristina 5 anni fa (11 Maggio 2020 17:24)

      Ciao Serena, ti dò anche io la mia opinione, dal poco che so di te attraverso i tuoi commenti: cogliere i segnali è importantissimo perchè risparmi tempo e sofferenze. Però, questo va fatto senza esser paranoiche, perchè se no secondo me si rischia, per andare ad analizzare il pelo nell'uovo, di perdere di vista tutto il resto, compreso ciò che è davvero importante. Quindi, come in tutto, ci vuole equilibrio: equilibrio tra l'esser paranoiche e scervellarsi per ogni dettaglio, e l'essere ingenue e bersi ogni cosa. Ora... nel tuo caso hai detto prima che lui è molto dolce e non sai perchè tu sia sospettosa, poi affermi che effettivamente si, ci son state delle incongruenze, delle bugie, rimarcando però che ti dimostra molto amore. Quindi le incongruenze e bugie ci sono state, non sei tu paranoica, e sai benissimo perchè sospetti. Secondo me dovresti riflettere su questo: lascia stare che ti dimostra amore, ci sono persone molto furbe che sanno perfettamente come rigirare ogni cosa, e riescono a mantenere una facciata perfetta. Valuta bene queste incongruenze e cosa non ti torna di lui, perchè come vedi ne sei perfettamente consapevole.
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      Silvia 5 anni fa (11 Maggio 2020 20:51)

      Il sesto senso, e anche alcune sensazioni fisiche, sono dei segnali importanti. Che so, quei mal di pancia o di schiena che vengono poco prima o nel mentre che parliamo con qualcuno. Quel senso di fastidio, oppure di opacità che non sappiamo bene a cosa attribuire. Spesso non ci facciamo caso o non li notiamo in modo conscio. Questi, più altre piccole incongruenze, possono far parte di un quadro più ampio. Non dico che sia il tuo caso nello specifico, ma aiutano a riflettere su tutti i pezzi del puzzle.
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      Serena 5 anni fa (16 Maggio 2020 18:36)

      Ciao Silvia voglio raccontarvi l’evoluzione perché penso possa offrire occasione di riflessione anche ad altre donne .. qualche gg fa non sono più riuscita a trattenermi e dopo l’ennesimo sospetto, che non capivo se fosse fondato e fino a che punto, ho sputato il rospo e ne è uscita una discussione che pensavo ci portasse a rompere. Ho scoperto che lui, spaventato dalle mie insicurezze, aveva iniziato a nascondermi delle cose e a cercare di fare piccole azioni autonome che pensava mi servissero a stare più tranquilla. In realtà tutto ciò mi aveva fatto diventare ancora più sospettosa e gliel’ho detto con grande sincerità .. Non avevo bisogno di quello ma della sua sincerità. Dopo un primo momento in cui ci siamo arrabbiati a vicenda abbiamo capito entrambi che non volevamo perderci ... in realtà lui, per primo, mi ha detto di tenerci tanto a me nonostante le mie insicurezze. Questo episodio ci ha fatto ripartire con una serenità che stavamo perdendo. Io mi sento più leggera e felice e vedo così anche lui. È davvero tanto importante parlarsi con sincerità nelle relazioni. Ci vuole coraggio e tanta comprensione reciproca!
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      Silvia 5 anni fa (16 Maggio 2020 20:29)

      Ciao Serena, grazie dell'aggiornamento! Letteralmente, ti ha detto che ci teneva a te 'nonostante le tue insicurezze'? No, perché, insomma...
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