Come essere felici da soli (e non essere o non rimanere soli)

come essere felici da soliCome essere felici da soli? Te pensa che molti non sanno come essere felici in compagnia, immagina da soli.

In più quello della solitudine e dell’isolamento è un tema veramente “caldo” e quanto mai attuale. Viviamo in un pianeta, in un mondo e in ambienti sovraffollati dove per lo più le persone sono infastidite le une dalle altre se non ostili le une verso le altre.

"Quasi quasi mollo tutto e divento felice. thatsvane, Twitter"

E dove la maggioranza patisce la solitudine, anche in mezzo alla folla, anche in famiglia, anche in coppia.

Ci sono donne e uomini che si sentono soli pur avendo marito o moglie e figli, anche in nuclei famigliari dove il livello di conflitto non è alto.

D’altra parte ci sono persone che ritengono impossibile essere felici da sole.

Qui sul blog e sulla pagina Facebook de La Persona Giusta per Te quotidianamente leggo le osservazioni di donne che scrivono che: “Sì, vabbé darsi da fare per trovare il proprio equilibrio personale e il proprio benessere, ma senza una persona accanto, la vita non può essere davvero bella…”

Questo è il presupposto cardine per l’infelicità.

"Cercare la felicità fuori di noi è come aspettare il sorgere del sole in una grotta rivolta a nord. Proverbio tibetano"

La questione non è che bisogna costringersi o rassegnarsi a stare da soli.

La questione è che è utile raggiungere la consapevolezza che imparando per davvero a stare bene in modo autonomo e indipendente ci si apre agli altri e ci si apre alla possibilità – e all’opportunità concreta – di essere felici con gli altri e non di essere con gli altri ma sentirsi soli e infelici.

Essere con gli altri, in coppia in particolare, e sentirsi soli, è tipico dei rapporti disfunzionali e dipendenti.

Per questo è davvero utile scoprire come essere felici da soli. Per poter essere felici con gli altri. Anche.

E per essere felici, a prescindere, che è piuttosto importante.

Come essere felici da soli: innamorarsi di se stesse

Quando si è innamorate (o innamorati) e per qualsiasi ragione si ha fiducia che l’amore che si prova abbia un esito fortunato, ci si sente in cima al mondo.

Non c’è persona che, quando è o è stata innamorata, non abbia sperimentato sensazioni quasi di onnipotenza: euforia, maggiore capacità di concentrazione, più alta autostima, altissima fiducia in se stessa e nel mondo circostante e chi ne ha più ne metta.

Non per niente molte persone che per lungo tempo non hanno avuto una relazione e sono stati poco notati da potenziali partner, quando trovano un compagno o una compagna, improvvisamente si accorgono che in molti le cercano e le trovano affascinanti.

Numerosi studi scientifici sono stati fatti al proposito, da autorevoli ricercatori, e si è dimostrato che la sensazione di essere un supereroe o una supereroina data dall’innamoramento è dovuta alla maggiore produzione, da parte di alcune aree del cervello, di determinati neurotrasmettitori e ormoni, tra i quali il principale è la dopamina.

La dopamina regola il meccanismo di desiderio e ricompensa: per questo per esempio la sua produzione sale dopo che si è avuto un rapporto sessuale soddisfacente, dopo che si è raggiunto un risultato desiderato, dopo che si è ricevuta una gratificazione.

Oppure aumenta quando si assumono determinate sostanze, tra le quali la cocaina. O si attivano, anche in maniera disfunzionale – come nelle dipendenze – meccanismi in cui sorge un desiderio e si opera la sua gratificazione gratificazione.

O quando, appunto, si è innamorati.

Ma non solo.

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

Quindi, se vuoi aumentare la produzione di dopamina, puoi assumere della cocaina, diventare dipendente da qualcosa, che so il gioco d’azzardo, le slot machine, una persona sconosciuta della quale ti sei innamorata in chat e che magari prima o poi tenta di estorcerti del denaro e tu credi che sia per amore, una relazione distruttiva con un bastardo che gioca con te al ciclo dell’abuso (SCHERZO!!! E’ proprio quello che NON devi fare!!! Niente di tutto ciò e nemmeno simili).

Oppure puoi innamorarti ricambiata (“Fosse facile, vah, Ilaria, ma vai a quel paese, ‘sto articolo mi sta dando proprio sui nervi! Su questo sito giuro che non torno più…”).

Ora, va bene, ammetto e riconosco che la combinazione “magica” di schemi, di scambi e di sensazioni che si verifica quando si è innamorati difficilmente si ripete in altre situazioni, anche se ci sono molte esperienze umane, funzionali, che si avvicinano a qualcosa di simile.

Nello stesso tempo vale davvero la pena scoprire come essere felici da soli, usando i meccanismi della nostra fisiologia e della nostra biochimica a nostro vantaggio, proprio perché dopamina, neurotrasmettitori e ormoni a parte, certe attività e un certo atteggiamento mentale sono buoni di per sé.

Come stare bene da soli: suggerimenti pratici

Allora, come facciamo a innamorarci di noi stesse, produrre più dopamina e altri ormoni della felicità e dell’entusiasmo e diventare più simpatiche non solo agli altri ma perfino a noi medesime?

Piccola parentesi: siamo oneste, spesso è più facile risultare simpatiche agli altri che a noi stesse. Solo che se non si è simpatiche a se stesse, difficile arrivare dove si vuole arrivare.

Non impossibile, ma difficile, appunto.

Non sarebbe meglio, invece, che fosse più facile?

Chiusa parentesi.

Qui di seguito ti offro ben 25 (venticinque!) suggerimenti pratici per essere felici da soli

"Di tanto in tanto è bene fare una pausa nella nostra ricerca della felicità ed essere semplicemente felici. Guillame Apollinaire"
  1. Prendersi cura di sé. Che vuol dire tutto e vuol dire niente. In realtà miriferisco a prendersi cura di sé in modo “olistico”, completo, dal punto di vista fisico ed emotivo. Continua a leggere.
  2. Darsi una “regolata”, cioè seguire delle regole quotidiane che aiutino a instaurare una routine e abitudini positive: rifarsi il letto, fare pasti regolari e in fasce orarie prefissate, alzarsi e andare a letto alla stessa ora, impostare un rito per la cura di sé, per i pasti per il momento di andare a dormire, dosare ed equilibrare le ore di riposo e di lavoro e di svago.
  3. Fare controlli regolari per la propria salute, in base alla propria età e allae proprie necessità personali. Seguire le terapie prescritte da medici accreditati e dei quali è nota la competenza e dei quali ci si fida.
  4. Fare attività fisica. A fare attività fisica, appropriata al proprio livello di allenamento, al proprio stato di salute e alle proprie esigenze di benessere, non si sbaglia mai. Fare attività fisica ti permette di produrre tutta una serie di sostanze che vanno bene per te, di sudare ed eliminare tossine e di scaricare stress e nervosismo.
  5. Curare il proprio ambiente di vita e di lavoro. Fare pulizia, mettere ordine (senza farsi ossessionare), rendere più accoglienti i luoghi in cui si vive. Il senso è comunicare a se stesse il messaggio: “Mi merito il meglio e so crearlo per me”
  6. Alimentarsi correttamente e assumere liquidi nella giusta misura.
  7. Curare l’igiene personale e il proprio aspetto. Per le stesse ragioni al punto 3.
  8. Fare la spesa con cura e dedicarsi a cucinare o a imparare a cucinare bene, non solo in modo salutare, ma anche gustoso e in modo regolare, per sé. Anche e soprattutto se si pranza o cena sole.
  9. Occuparsi delle proprie finanze, cioè dei propri soldi, decidere di imparare ad amministrarli in modo efficace.
  10. Leggere libri di vari generi, per ampliare i propri orizzonti e conoscere punti di vista ed esperienze altrui, anche per rendersi conto che tantissimi al mondo soffrono o hanno sofferto per varie ragioni, non ultima la solitudine. E in molti, moltissimi, sono riusciti a raggiungere il benessere dopo o malgrado lutti e sofferenze. O difficoltà varie.
  11. Stare a contatto della natura di tanto in tanto, se si è abituati a stare nel caos della città o, viceversa, andare di tanto in tanto nella frenesia della città se si è abituati a stare nella natura.
  12. Variare le attività nella propria giornata e nella propria esistenza.
  13. Guardare film e video comici per ridere.
  14. Abituarsi a ridere di se stesse, con se stesse, anziché arrabbiarsi o maltrattarsi.
  15. Comportarsi in modo frivolo, infantile e giocoso quando se ne ha voglia e l’opportunità nel proprio tempo libero (non in contesti come quello professionale dove sarebbe totalmente dannoso e fuori luogo). Tipo: saltellare, canticchiare, cantare, cantare in “gramelot” (cioè in una lingua inventata) come si faceva da bambini. Cantare a bocca chiusa. Fare smorfie, fare smorfie di fronte allo specchio. Spernacchiare. Imitare personaggi famosi e tanto altro.
  16. Dormire e riposarsi quando si è stanche.
  17. Dormire e riposarsi quando si è stanche e solo quando si è stanche per davvero e non perché non si vuole affrontare il mondo e si è appaturniate.
  18. Quando ci si vuole unire carnalmente con il proprio divano perché si è prese da tristezze, malinconie e paturnie, fare un atto di volontà e muoversi. Alzarsi in piedi, sbrigare alcune piccole faccende di casa, o farsi una doccia, lavarsi i denti e/o la faccia, i capelli o uscire a camminare. Ballare in casa o al parco o in giardino.
  19. Spegnere quel cavolo di smarphone cellulare pc tablet o qualsivoglia strumento che fa entrare nel web, nei social e in particolare in Facebook o in What’s app. Spegnerlo e dimenticarlo per almeno un paio di ore al giorno, ma quando si è sveglie, la notte, quando si dorme, non vale. Usarlo in generale il meno possibile.
  20. Anziché riversare rabbia depressione e lamentele sui social e su FB, tenere un diario in cui annotare anche (non solo, anche) quello che, in una giornata o in un determinato periodo ha creato piccole o grandi frustrazioni. E’ utile imparare a conoscersi e rendersi conto che spesso ci rendiamo la vita più brutta solo per un malinteso con un estraneo sui mezzi di trasporto, il ritardo di un collega sul lavoro o per aver smarrito, che so, un guanto di poco valore perché ci serviva o ci eravamo affezionate. La consapevolezza delle nostre fragilità è utile per superarle.
  21. Meditare serve ad aumentare la produzione di dopamina. E succede che chi già si sovraccarica di obblighi, di “devo”, “è necessario che io faccia…” si imbarchi nell’apprendimento di discipline non sempre così utili per la vita nel nostro mondo, tipo, appunto la meditazione. Meditare significa svuotare la mente e concentrarla sul momento presente. E’ un’attività naturale e spontanea dell’essere umano. Puoi meditare tranquillamente lavando i piatti, sistemando casa, stendendo i panni, facendo una passeggiata, andando in bicicletta (non nel traffico), sdraiandoti sulla schiena con le gambe appoggiate al muro e guardandoti i piedi, rilassandoti sul divano, quando hai bisogno di relax e non di appaturniarti.
  22. Fare sesso per fare sesso, senza impegno. E’ concesso, lo sai? Si può benissimo fare sesso con qualcuno con il quale è bello fare sesso, senza doversene innamorare e/o essere obbligate a soffrire.
  23. Pensare e riflettere sul passato. Oh perbacco, ma il passato non è passato? Sì, certo, un passato triste e tribolato va dimenticato. Lasciato alle spalle, nel passato. Può essere utile, invece, fare ricerche sul passato della propria famiglia, della propria comunità o del proprio paese: quali erano le abitudini di vita dei nostri genitori quando erano piccoli? E dei nostri nonni? E dei nostri bisnonni? Che cosa mangiavano? Come vestivano? Come passavano il tempo libero? Questi “viaggi nel tempo” alla scoperta di qualcosa che in fondo ci appartiene ed è parte di noi anche se non lo conosciamo, permette di ampliare la nostra dimensione esistenziale e di renderci persone più ricche, meno scontate.
  24. Imparare a distinguere il bene dal male, anche nelle piccole cose. Abituandosi, se del caso, a cambiare idea. Spesso ci facciamo prendere da pregiudizi su episodi e persone e tendiamo a vedere sempre negativo quel che fa e dice Caio o al contrario sempre positivo quel che fa o dice Tizio. In realtà è più utile ascoltare e osservare caso per caso e decidere volta per volta che cosa è negativo o positivo.
  25. Darsi agli altri. Che non significa mettersi a fare le crocerossine come se non ci fosse un domani. Anzi. Significa dedicarsi a poche persone che meritano la nostra attenzione, offrendo disponibilità e generosità e non a fondo perduto, ma secondo le possibilità che abbiamo e senza nulla sottrarre alla nostra vita.
"I tre grandi elementi essenziali alla felicità in questa vita sono qualcosa da fare, qualcosa da amare, e qualcosa da sperare. Joseph Addison"

Tanta roba, dici? Scegli due, tre abitudini e atteggiamenti che a tuo insindacabile giudizio è utile aggiungere alla tua esistenza e dedicati a metterli in pratica nella tua giornata.

Lasciami i tuoi commenti e i tuoi pensieri su come essere felici da soli.

Ecco i percorsi che ho preparato per te:

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111 Commenti

  1. Avatar di Carlotta

    Carlotta 7 anni fa (24 Dicembre 2017 0:54)

    Grazie Ilaria per questo articolo. Sono tutti ottimi spunti e li condivido, oltre che più o meno metterli in pratica... Per quanto mi riguarda, non è di facile gestione il punto 22, cioè fare sesso senza impegno. Sono d’accordo che ogni tanto sia salutare e, nonostante l’educazione bacchettona che ho ricevuto, quando mi è capitata occasione non mi sono tirata indietro...Io però desidero una relazione e, quindi, se dovessi incontrare un uomo che mi interessa vorrei provare a conoscerlo per capire se ci sono le basi per qualcosa di più...Per essere certa di vivere la cosa ‘senza impegno’, dovrebbe trattarsi di qualcuno con cui sono sicura che non potrei provare ad avere una relazione e, quindi, per esempio qualcuno vive molto lontano dalla mia città... In passato mi è capitato anche di vivere relazioni senza impegno con uomini disfunzionali: sapevo che erano disfunzionali, sapevo che non potevo avere una relazione con loro e io per prima non la volevo, ma mi infilavo in strane frequentazioni che alla fine non si sono rivelate positive...
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  2. Avatar di Irene

    Irene 7 anni fa (24 Dicembre 2017 8:45)

    26)Tenersi lontano dalle persone (finti amici e finti partner per esempio)che ci biasimano perché applichiamo le 25 regole precedenti alla nostra vita (vadano a rovinare la vita ad altri)! Scherzi a parte:condivido pienamente e sono felice di essere sulla strada giusta per me.Buon Natale a tutti!
    Rispondi a Irene Commenta l’articolo

  3. Avatar di Francesca

    Francesca 7 anni fa (24 Dicembre 2017 11:42)

    Bello,grazie! È da tanto che non leggevo un articolo di questo genere, ci voleva proprio!
    Rispondi a Francesca Commenta l’articolo

  4. Avatar di Sara

    Sara 7 anni fa (24 Dicembre 2017 12:39)

    Cara Ilaria, seguo con molta naturalezza ogniuna delle cose che hai elencato. Quando la tristezza arriva, esco, cammino nella natura e medito. Poi sto meglio. Seguo tutti i punti tranne il 22 perché non ho incontrato nessuno che mi ispirasse solo quello. In passato ho avuto varie relazioni, ma soprattutto moltissimi spasimanti. Ora zero o quasi zero. Eppure mi sento addirittura più affascinante e "ricca" di prima perché finalmente ho trovato la strada lavorativa/di vita che mi rende soddisfatta e entusiasta. Ho 33 anni e ormai sono due anni in cui sono completamente sola!Che cosa è che va storto? Non riesco a capirlo.
    Rispondi a Sara Commenta l’articolo

  5. Avatar di London

    London 7 anni fa (24 Dicembre 2017 13:43)

    Bellissimo articolo, condivido tutto. L'unica cosa il punto 22, fare sesso senza impegno, senza doversi innamorare, mi è capitato in passato e forse adesso mi potrebbe capitare solo in situazioni casuali del tipo sono in vacanza, capita, e poi non ci si vede più.. Non riuscirei a vivere così spensierata la cosa con qualcuno che mi piace perché poi avrei delle aspettative, forse sbaglio, ma in quel caso preferisco evitare il rapporto... Buon Natale! ;)
    Rispondi a London Commenta l’articolo

  6. Avatar di Lilly

    Lilly 7 anni fa (24 Dicembre 2017 19:34)

    Grazie Ilaria di cuore per questo articolo e per la bella e-mail. Fortunatamente sono allenata a stare sola, difficile che rinunci alla mia solitudine. Natale passero' da sola, botta gastronomica tutta per me per risponderti ahahah. Un sereno augurio di buon Natale anche a te! Possa tornarti il bene che fai, il bene che ci fai! Viva la vita!
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  7. Avatar di Fabiola

    Fabiola 7 anni fa (24 Dicembre 2017 23:21)

    Ciao Ilaria ti auguro un NATALE STELLARE. Riguardo al tuo articolo si capisce che per essere felici basta apprezzare le cose semplici della vita ed essere sincere con se stesse ascoltando i propri bisogni. Ho imparato ad essere felice come single e credo che questo mi porti ad essere molto selettiva per non compromettere il mio equilibrio. Il vero senso della felicità e amare, se stesse la vita e gli altri. Anche fare sesso senza amore con chi vuoi e quando vuoi senza ipocrisie e amare quando senti di amare per dare senza costrizioni, non vuol dire solo amare un uomo, ma chi merita. Auguro felicità a tutte perché la felicità è dentro di noi e senza intermediari. Buona vita e buon Natale di. ❤💖💗💕💝a tutte
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  8. Avatar di Anna

    Anna 7 anni fa (24 Dicembre 2017 14:10)

    Ciao Ilaria, Condivido poco perché bisogna sul serio trovarsi nella Situazione di essere sole per capirla a pieno. Quando passi Natali e compleanno sempre da sola con amici che via via si sistemano e nn ti cercano più, quando conosci qualcuno che ti piace da impazzire ma poi ti manda a quel paese perché “non so perché ma nn mi piace fino in fondo” ecco prima forse c è da capire che è un dolore profondo e fortissimo. Le frasi fatte scusami ma contano poco.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (24 Dicembre 2017 14:30)

      Da come si esprimono, da quello che dicono di pensare e da come si rivolgono agli altri, io davvero mi chiedo perché mai certe persone sono sole e restano sole.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Irene

      Irene 7 anni fa (24 Dicembre 2017 17:32)

      Ilaria non ho capito bene il senso del tuo commento(cioè se è ironico o no),però per quanto mi riguarda a me attualmente piace la mia "solitudine"nel senso che 1 anno fa ho concluso una convivenza e al momento mi sto impegnando nelle mie cose.Mi piace frequentare altri uomini per conoscere ed eventualmente iniziare una relazione ma finora ho sempre fermato tutto dopo pochi appuntamenti perché capivo che non erano adatti a me.Certo non mi strappo i capelli se passano 2 mesi o più senza uscire con un uomo o se l'uomo in questione mi tira il pacco all'ultimo...semplicemente lascio perdere, vado avanti e penso che avrò altre opportunità .
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    • Avatar di Fabiola

      Fabiola 7 anni fa (24 Dicembre 2017 23:25)

      La solitudine è uno stato d'animo chiediti piuttosto perché ti senti sola, piangiti meno addosso e prenditi la tua vita in mano, perché nessuno può aiutarti se non vuoi essere felice
      Rispondi a Fabiola Commenta l’articolo

  9. Avatar di Giulia

    Giulia 7 anni fa (26 Dicembre 2017 10:06)

    Uao Ilaria! Bellissimo articolo..diciamo una parte della vita che ho sempre sognato e che ho pure iniziato fino a quando non ho trovato il mio attuale compagno. All'inizio tutto meraviglioso, peccato che con il tempo le cose non siano andate come speravo ed oggi ci ritroviamo un giorno si e l'altro pure a dover decidere se lasciarci o meno ma non ce la facciamo e quando siamo ad un passo dalla rottura rieccoci più uniti che mai! La mia miglior amica dice che in questi momento avrei bisogno proprio dei punti da te elencati,che ormai sono entrata in un circolo vizioso che o trovo il coraggio subito o mi farò assorbire dagli eventi,, ma sono troppo divisa in due: una parte vorrebbe stare sola l'altra prorpio no! Come è difficile a volte scegliere..tengo comunque il tuo articolo da parte.. non si sa mai ;).. Grazie e Buone feste!!!
    Rispondi a Giulia Commenta l’articolo

  10. Avatar di Giorgia

    Giorgia 7 anni fa (26 Dicembre 2017 15:46)

    Bellissimoooooo!!!
    Rispondi a Giorgia Commenta l’articolo

  11. Avatar di Tiziana

    Tiziana 7 anni fa (27 Dicembre 2017 11:21)

    Ciao Ilaria e grazie per questo articolo! A parte il 22, ogni giorno, o quasi, mi sforzo di mettere in pratica gli altri punti affinché un giorno possano diventare abitudine. Completo il punto 20 con un aspetto sul quale lavoro: guardare la bambina che è dentro di noi con occhi benevoli, accettandola ed abbracciandola nonostante le sue incertezze, le sue debolezze e i suoi errori... ; imparare ad essere fiere di ogni risultato, anche se piccolo per molti ma grande per noi (una ricetta venuta bene, un'ora di palestra, un feedback positivo a lavoro...)
    Rispondi a Tiziana Commenta l’articolo

  12. Avatar di Eliana

    Eliana 7 anni fa (27 Dicembre 2017 18:30)

    Fantastico.....questo articolo è preziosissimo....Graaazie Ilaria di cuore.
    Rispondi a Eliana Commenta l’articolo

  13. Avatar di Dany

    Dany 7 anni fa (27 Dicembre 2017 23:51)

    Ma esistono davvero aziende che fanno regali diversi ai propri dipendenti in base allo status di single o di accoppiato?? Ma stiamo scherzando?! Io lo trovo semplicemente assurdo e mi sembra una mancanza di rispetto e di dignità da parte dell'azienda. Che cosa c'entra la vita privata con la professionalità o il merito di un dipendente? Una pessima trovata. Cara Serena, infischiatene di queste stupide manifestazioni aziendali. Al tuo posto non accetterei nessun regalo dall'azienda, se non dietro ad una reale motivazione, ossia se ti spiegano qual è la finalità nel fare questi singolari "distinguo".
    Rispondi a Dany Commenta l’articolo

  14. Avatar di Micaela

    Micaela 7 anni fa (27 Dicembre 2017 16:44)

    Ciao Ilaria! Cercavo per caso sul internet delle motivazioni per quale motivo un uomo , un marito quando si litiga sempre mi critica davanti agli altri, mi sminuisce e mi rinfaccia sempre i suoi aiuti materiali che mi ha fatto ( aperto un centro estetico andato male dopo 2 anni ) e mi fa sentire sempre in colpa che lui mi da tanto e io non sono mai contenta! Siamo da 10 anni insieme, sposati da 3 mesi , io ho 31 anni, lui 49anni! Io non lavoro , xche lui è geloso se io vado a lavorare però anche la situazione che mi fa vivere mi pesa molto, sto andando dal psicologo xche mi fa sentire me sbagliata, usa toni molto imponenti e non mi sento libera di nulla, ok che mi sono sposata, ma non faccio una galera! Vorrei avere la forza di trovare X diventare indipendente, di fargli vedere che non sono una ignorante o lazzarona però non ho una mansione, e mi fa molta paura questa cosa, presentarmi e non avere esperienza in nulla, aparte la ricostruzione di unghie in gel che faccio da 7 anni, ma non essendo estetista non è riconosciuta! Ho bisogno di consigli, di aiuto xche nonostante questo, mi dice anche bugie che va a cena con amici, invece scopro che non è vero! Affrontando il discorso con lui, nega e dice che era da un amico ! Io non ci credo, perché non devi mentire tua moglie che sei a cena con amici di lavoro se tu esci solo con un amico! Mi ha fatto isolare dalle amicizie, se esco mi chiede a che ora rientro e poi me l'ho rinfaccia! Sto malissimo, non so come devo fare, come affrontare questa situazione! Ho tanto bisogno di forza, consigli e sostegno🙏🙏🙏🙏 Aspetto con ansia una tua risposta! Grazie di ♥️
    Rispondi a Micaela Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (27 Dicembre 2017 18:28)

      Ciao Micaela, che tu abbia bisogno di forza, consigli e sostegno, non ho dubbi. La tua è una gran brutta situazione e il tuo psicologo dovrebbe dirti chiaro e tondo che non vi è nulla di buono nel tuo matrimonio, ma tanto di cattivo che può farti molto molto male. Tuo marito sta abusando di te, ti sta facendo da oltre dieci anni violenza psicologica e ti sta annientando, facendo leva sulla tua giovane età, sulla distanza di età tra di voi, sul fatto che tu sei straniera e sul fatto che ti ha tenuto in una situazione di subordinazione impedendoti di crescere e di avere indipendenza e autonomia, anche acquisendo competenze concrete. Devi lasciarlo quanto prima. Questo è.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 7 anni fa (28 Dicembre 2017 10:29)

      Concordo pienamente. Cara Micaela, mi associo al consiglio di Ilaria: la tua vita e' fuori da questa relazione-prigione. Esci a riprendertela! Per quanto possa sembrarti difficile adesso trovare un lavoro e un'indipendenza, il tuo senso di impotenza e' provocato da tuo marito, che sfrutta la tua autostima fragile per indebolirla e indebolirti ancor di piu'. Una volta che sarai uscita, per quante difficolta' dovrai affrontare, il fatto di non essere piu' sotto la cappa di oppressione e negativita' ti aiutera' ad avere maggiore autostima e coraggio. Esci dall'isolamento e chiedi aiuto solo a chi sa e vuole dartelo davvero. Un abbraccio e auguri di cuore.
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  15. Avatar di Marina

    Marina 7 anni fa (28 Dicembre 2017 11:20)

    Bellissimo articolo Ilaria!! Posso dire che tutti i punti elencati li applico senza problemi, addirittura il punto 22...in realtà solo una volta e mi sono divertita per il puro gusto di divertirmi. Ho capito tante cose di me negli ultimi anni, so di avere molta più consapevolezza. In passato pensavo che l'uomo giusto arrivasse per mano del destino, del caso, con le mie amiche dicevamo spesso " se è destino....accadrà" oppure "se son rose fioriranno".....si certo come no!! È solo grazie a te, devo dirlo, grazie ai tuoi articoli, grazie al mio continuo seguirti che sono riuscita a capire che la vita è nelle nostre mani. Sembrerà stupido ma è così. Ora che sono entrata in questa ottica diciamo che è come se avessi un po paura. Per esempio per Il fatto che voglio incontare la persona giusta so che devo muovermi in una certa direzione, cioè frequentare ambienti nuovi, o come ci suggerivi in un altro articolo sfruttare le opportunità della vita ordinaria. Tutto questo mi incute paura, sento di essere bloccata. Forse è la mia insicurezza? Forse non mi reputo capace di realizzare la vita sentimentale che voglio? Non so......eppure lo dedidero
    Rispondi a Marina Commenta l’articolo

  16. Avatar di Emanuela T

    Emanuela T 7 anni fa (27 Dicembre 2017 17:16)

    Durante queste festività ho avuto modo di fare una serie di confronti tra le persone che conosco e sul loro modo di approcciarsi agli altri e al tema della solitudine. Il giorno di Natale mi arriva una mail di auguri da un amico di vecchia data ( anche mio ex, una storia di un anno e mezzo da me chiusa molto tempo fa ), decido di rispondere chiamandolo ( non amo gli scambi via rete ), mi aspetto un tono cordiale, invece è chiuso su se stesso e ammette di essere di cattivo umore per pensieri riguardanti il passato che lo stanno assorbendo. Taglio corto e chiudo perché non mi piace l'aria che "emana", poco dopo riprende a contattarmi ( forse ha compreso che se ti cercano non è per sentire mugugni vari ) e riprova a recuperare dicendosi felice di avermi sentita. A quel punto ( solo a quel punto ) gli comunico che sarei salita e lo avrei incontrato ( lui è di Milano ). Non avrei avuto piacere di incontrare una persona che risponde in modo scontroso, per quanto comprenda che stia attraversando un periodo difficile a causa di un lutto in famiglia. Sempre ieri mi contatta un amico e ne sono stata molto felice, non volevo fare la prima mossa perché purtroppo è amico dello psycho e non sapendo se è al corrente della storia avuta con lui preferisco evitare, diciamo che ho diffidato molto i primi tempi e temevo fosse usato da ponte. Quello che noto invece è che aveva atteso un giorno nella speranza che fossi io a chiamarlo per gli auguri di Natale, ma non avendomi sentita ha tardivamente preso in mano la situazione senza alcuna pesantezza. A quel punto ho giustamente gratificato la sua iniziativa dichiarandomi felice di averlo sentito, l'ho sentito mettersi a suo agio e iniziare ad aprirsi nel dialogo ( inizialmente era più timoroso forse di essere "respinto" ) e abbiamo avuto una piacevole conversazione. Quest'anno ho fatto pulizia di persone tossiche e non posso permettermi di tornare indietro, questo ha significato trascorrere le feste senza genitori o parenti, quindi tecnicamente da "sola", in realtà con quel poco che ho avuto a disposizione sono stata bene, mi è bastata una colazione seduta nella migliore caffetteria, una passeggiata tra bancarelle e le persone nocive fuori dalla porta. Sto bene con me stessa perché le persone nevrotiche non mi suscitano reazioni scomposte, ma le fermo dedicandomi ad altro. Non me ne frega più nulla di loro. Di persone e/o uomini timorosi delle nostre reazioni il mondo è pieno e sicuramente in passato ho adottato qualche comportamento che non ha aiutato l'altro a sentirsi a proprio agio, attirando di più persone che fiutando i miei timori ci hanno giocato e mi hanno presa in giro. Oggi mi sono aperta ad altro e i confronti tra uomini passati e quelli presenti mi aiutano. Sto frequentando uomini che prima non avrei mai considerato e ci sto bene. E loro stanno bene con me, questo mi basta. Piangersi addosso è solo una perdita di tempo.
    Rispondi a Emanuela T Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (28 Dicembre 2017 17:57)

      Brava! io ho passato un bellissimo Natale coi miei figli e basta, zero ansia, zero stress e zero negatività. "Questa è la mia famiglia. L'ho trovata per conto mio. È piccola e disastrata ma bella" (Stitch :D ).
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  17. Avatar di Provetta

    Provetta 7 anni fa (29 Dicembre 2017 13:52)

    Riguardo al punto 22 (che pare essere il più discusso) vorrei portarvi la mia esperienza personale: da circa un mese sto avendo una relazione puramente sessuale con un ragazzo che, fino a qualche tempo fa, mi piaceva molto. In effetti, a gennaio 2017 mi sono staccata da lui perché mi sembrava di essere troppo coinvolta: i presupposti per una relazione seria mancavano tutti. Poi sono successe tante cose: progetti lavorativi fantastici, nuove - e vecchie - amicizie importanti, tanto entusiasmo rispetto alla vita. Tutto ciò mi ha resa più forte e, in un certo senso, pure più coraggiosa. Quindi mi sono rifatta viva, ma in modo diverso. Lo avevo rivalutato: non lo consideravo più irraggiungibile, più bello e più bravo di me, ma un uomo come un altro, dal quale avrei gradito solo passare qualche ora di piacere, perchè non c'è solo il lavoro nella vita e una buona dose di puro sesso toglie stress e tanti altri fastidi. Per ora tutto perfetto, peccato che la nostra intesa sessuale non sia il massimo (ma mi accontento dai: l'effetto è sempre positivo!). Quanto durerà? Spero meno possibile perché significherebbe aver trovato qualcuno di più interessante, ma vi assicuro che il punto 22, completamente rispettato, è davvero un perfetto toccasana!
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  18. Avatar di Serena2

    Serena2 7 anni fa (25 Dicembre 2017 11:10)

    Consigli utilissimi ,l'unico che non metterò mai in pratica è il 22 ! Non riesco a fare sesso con uno sconosciuto per vari motivi ma il principale è che non conoscendo la persona non riesco a rilassarmi e poi questi uomini ,che cercano rapporti fugaci ,pretendono prestazioni ad alto livello ,che io non ho ! Comunque io vivo abbastanza bene la mia singlitudine ,l'unico neo è che mi rompe vedere che per quanto ci siano separazioni o rotture di rapporti tra amci ,conoscenti e parenti dopo poco spunta sempre un nuovo compagno più o meno definitivo ! Negli ultimi cinque anni sono l'unica che alla festa di Natale aziendale si alza per prendere il regalo della single !
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (27 Dicembre 2017 18:40)

      Quali sarebbero le prestazioni ad alto livello che certi omuncoli pretendono e che tu supponi di non poter dare? E soprattutto qual è l'azienda in cui alla festa di Natale aziendale ci sono regali per single e regali per non single? Sento che vi sono mondi la cui conoscenza mi sfugge...
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    • Avatar di London

      London 7 anni fa (27 Dicembre 2017 19:48)

      Ahahahah, il regalo aziendale per i single mancava anche a me... Ma per favoreeee... :D
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    • Avatar di Serena 2

      Serena 2 7 anni fa (27 Dicembre 2017 20:23)

      Per quanto riguarda i regali ,si ci sono i regali per i sigle che sono diversi dai regali di chi è sposato o ha un compagno !! Per le prestazioni da camera mi è capitato una volta ,di seguire un consiglio di un'amica e di lasciarmi "andare" con un tipo appena conosciuto " ma mai più ! Questo pretendeva varie posizioni, mi sembrava più una gara di ginnastica artistica che altro , pensava solo a se stesso ! Di che mi sono rotta , ho detto basta ! Lui mi ha detto che eravamo lì per fare sesso e non i picioncini !! Da quella volta non ne ho più voluto sapere !! 4 anni di astinenza !!
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (27 Dicembre 2017 20:57)

      Riformuliamo: non vogliono prestazioni ad alto livello, vogliono pornografia o una prostituta gratis. Ma non tutti, quelli messi male. Per quanto riguarda l'azienda che fa regali diversi a single e sposati, non è una bella azienda, ma proprio per niente.
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    • Avatar di Gea

      Gea 7 anni fa (28 Dicembre 2017 8:28)

      Roba da azienda di Fantozzi, direi... Bah!!!
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    • Avatar di Gea

      Gea 7 anni fa (28 Dicembre 2017 8:30)

      P.S. al mio precedente commento partito troppo in fretta: i regali discriminanti andrebbero boicottati.
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    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 7 anni fa (28 Dicembre 2017 9:44)

      Serena, non ho mai sentito parlare di regali per single in contesti aziendali, eppure lavoro da vent'anni e né io né i miei colleghi né i miei fornitori abbiamo mai adottato politiche simili. Mi farebbe piacere conoscere quali sono questi regali, ossia se al single viene dato il solo panettone e a quello convivente il panettone + bottiglia e a chi ha anche figli viene elargito il cesto con persino dentro i caciocavalli. Ma soprattutto come fa un'azienda che non sia la salumeria sotto casa con 2 dipendenti al massimo, a conoscere la vita privata di tutto il suo personale? Per quanto riguarda il sesso occasionale non condivido le tue critiche, nel senso che trattandosi appunto di sesso con persone non conosciute a fondo e di cui non vi è interesse a conoscere nulla, viene da se che l'unico fine per cui lo fai è per puro soddisfacimento fisico personale e non per beneficenza. Per questo ciò che ti va di fare lo chiedi espressamente e ti viene chiesto espressamente ciò che è nelle fantasie dell'altro. A me non interessa, ma non lo critico perché suppongo che sia soddisfacente per molte persone e va bene così, da questo a passare ai successivi 4 anni di astinenza non vedo il nesso logico.
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    • Avatar di Pamela

      Pamela 7 anni fa (28 Dicembre 2017 11:23)

      Serena provo a dirti la mia piccola esperienza in merito, per forse chiarire meglio il concetto ( sperando di aver ben comporeso sto benedetto punto 22!!! ) . Io donna fedelissima, sposata separata perchè piu' volte tradita....credo nell'amore e ci crederò sempre. Detto ciò ho scoperto per caso in un periodo in cui stavo imparando a star bene da sola che con un uomo mi trovavo bene solo a fare sesso, ed è stato così per quasi due anni, senza frustrazioni, senza aspettative, eravamo davvero in simbiosi perfetta e credimi stavo in grazia per giorni proprio perchè mi si liberava l'ormone della felicità. Abbiamo provato a parlare e a confidarci, ma ci venne da ridere perchè preferivamo solo fare sesso per star bene . Stop. Ora non ci vediamo piu' da tanto, senza nessuna delusione. Ecco la mia piccola testimonianza
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (28 Dicembre 2017 11:39)

      Questa è la spiegazione del punto 22. Può essere anche molto meno incantevole l'esperienza da come detto da Pamela e comunque utile, soddisfacente e importante.
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    • Avatar di Daniela

      Daniela 7 anni fa (28 Dicembre 2017 12:23)

      Posso capire benissimo il punto 22 anche se, è un bene o un male non essere capace ad attuarlo? Nel senso, se mi interessa uno ho comunque aspettative (che possa crescere il rapporto, di avere l’esclusiva, frequentarlo anche per altro etc) poi se non va , amen. Ma non riesco a vivermela in modo libertino…è un mio problema? Poi, chiarmanete è inteso in casi in cui si è tutti e due liberi?? O vale la regola dell’atteggiamento e cioè viversela “bene” anche se si sta tradendo o qualcuno viene tradito?
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    • Avatar di Carlotta

      Carlotta 7 anni fa (28 Dicembre 2017 12:54)

      Ciao Daniela, anche a me l’intervento di Pamela ha fatto riflettere. Anche io ho pensato, ma come si possono non avere aspettative se per 2 anni hai una relazione, anche di solo sesso, con una persona? Poi ho pensato che le aspettative a volte sono bignosita’. Che non è che perché con un uno vado bene a letto allora deve essere per forza il mio fidanzato. Che forse questi pensieri partono un po’ da un’impostazione “un uomo purché sia”. Che ci può benissimo essere una persona con cui ci sono alcune affinità e altre no. Insomma, forse noi donne a volte ci plasmiamo un po’ troppo sugli uomini, pur di averne uno.
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    • Avatar di PAMELA

      PAMELA 7 anni fa (29 Dicembre 2017 9:20)

      Ciao Carlotta e ciao a tutti, ci tenevo a precisare che non mi era mai successo prima . Ripeto un matrimonio purtroppo fallito, io sempre fedele, sentimentale, e romantica, poi la delusione....tuttavia ho continuato a credere nell'amore, a conoscere gente e ho scoperto che non sono tutti uguali gli uomini, e poi sono cambiata io, ho iniziato a conoscere me stessa, molto a fondo e con questo uomo che era molto attratto da me, per cui io non provavo inizialmente attrazione alcuna, così un giorno cedetti alle sue avances, da li è partita questa cosa che per me prima non era mai stata nemmeno presa in considerazione, ci vedevamo solo per fare sesso ed era di colpo una cosa che faceva bene a entrambi a volte passavano anche mesi prima di rivederci, nessun coinvolgimento emotivo, chiaramente gli ripetevo per correttezza che se nel frattempio mi innamoravo o lui di un'altra tra noi finiva di pnto in bianco. Non credo sia stata una cosa squallida, perchè ho scoperto una bella serena sessualità, comunque anche a esser piu' disinibita e ripeto la sensazione poi non era quella di vuoto, ma di beneficio. E soprasttutto nessuno dei due ha avuto coinvolgimenti sentimentali o ci ha sofferto quando abbiamo interrotto il tutto
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (29 Dicembre 2017 9:52)

      Pamela, non ti starai mica giustificando, vero?! Hai fatto una cosa buona e intelligente, punto...
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    • Avatar di Carlotta

      Carlotta 7 anni fa (29 Dicembre 2017 11:58)

      D’accordissimo con Ilaria! Spero Pamela non abbia interpretato il mio commento come una critica perché voleva essere proprio il contrario...:-)
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    • Avatar di PAMELA

      PAMELA 7 anni fa (29 Dicembre 2017 12:14)

      Eh.... un pochino in effetti miravo a spiegarmi meglio, si come a volermi giustificare ( non ti sfugge nulla ) ....Ilaria sei davvero avanti e credo di dover molto in termini di gratitudine al tuo Blog, a voi tutte, al lavoro costante che svolgi con passione ed entusiasmo. Colgo l'occasione per fare auguri sinceri a TE ILARIA e a tutte noi di Buon anno . Grazie
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    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (29 Dicembre 2017 14:21)

      Ma infatti ... s
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    • Avatar di London

      London 7 anni fa (29 Dicembre 2017 11:51)

      Pamela, ben vengano situazioni di questo genere dove nessuno dei due si coinvolge emotivamente e la vive bene. Non è così scontato anzi. Visto poi gli uomini perversi che girano ma anche alcune donne che si attaccano tipo cozze...
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    • Avatar di Carlotta

      Carlotta 7 anni fa (28 Dicembre 2017 13:24)

      In ogni caso non penso ci sia un giusto o uno sbagliato. L’unica cosa importante è avere consapevolezza di se’, delle proprie debolezze e fragilità e agire o non agire di conseguenza...
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    • Avatar di Daniela

      Daniela 7 anni fa (28 Dicembre 2017 19:18)

      Grazie Carlotta :)
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  19. Avatar di zahia

    zahia 7 anni fa (29 Dicembre 2017 16:34)

    Bell'articolo! Grazie sicuramente da mettere in pratica molti punti citati! grazie
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  20. Avatar di Anna

    Anna 7 anni fa (29 Dicembre 2017 14:51)

    Io direi anche “ascoltarsi”. Ho quindi delle perplessità sul punto 18. Francamente, da quando ho smesso di giudicare negativamente il mio essere appaturniata, sto meglio con me stessa. Se sto appaturniata, lascio perdere e mi ascolto. Poi mi passa. In definitiva fa parte del fare quel che si vuole, nei limiti delle umane possibilità e delle responsabilità (punto 24). Buon anno a tutte/i!
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    • Avatar di Cla

      Cla 7 anni fa (29 Dicembre 2017 18:21)

      Ciao Anna, anche a me quel punto aveva suscitato perplessità; mi sono risposta che Ilaria intendesse esortare a uscire da quei momenti in cui si rimane aggrovigliati in un loop di pensieri che non lascia intravedere vie di uscita costruttive e risucchia ogni energia, e in effetti quando si parla di paturnie io intendo proprio questo. Se immagino bene, credo che a te capiti di fermarti per qualche (circoscritto) momento di decompressione per analizzare ciò che ti turba, recuperare le forze interiori e rimetterti in carreggiata: ciò richiede una buona dose di consapevolezza, che va costruita, e quindi nella vita si possono attraversare fasi in cui è complicato attraversare questa fase di decompressione senza lasciarsi trascinare sempre più giù, e in questi casi a mio parere sarebbe meglio seguire il suggerimento di Ilaria . Buon anno anche a te :)
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (29 Dicembre 2017 18:30)

      Cla - e rispondo anche ad Anna - ascoltarsi è fondamentale e quella di ascoltarsi è una raccomandazione che faccio spesso. C'è una bella differenza tra ascoltarsi e lasciarsi prendere dal gorgo della "pigrizia", dell'"accidia", della paura di mettersi in gioco e impigrirsi costantemente con tristezza nella solita routine. Tra l'altro il consiglio di muoversi, cambiare posizione e postura, rinfrescarsi, ossigenarsi, idratrarsi è un consiglio tecnico legato al funzionamento della nostra fisiologia. Le posizioni statiche (ad esempio stare seduti alla scrivania per lavoro o sui banchi di scuola), portano alla stasi del pensiero, non per nulla tutte le attività umane prevedono pause e cambiamenti di mansione (considera per esempio che gli autisti dei bus pubblici non possono ripetere lo stesso percorso in un arco temporale prefissato). Quindi il consiglio 18 è molto specifico e molto tecnico e consiglio di seguirlo. Tra l'altro parlo anche di riposare quando si è stanchi e non quando non lo si è...
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    • Avatar di Cla

      Cla 7 anni fa (29 Dicembre 2017 18:53)

      Grazie per il chiarimento, Ilaria, i tuoi intenti di spronare ad un sano equilibrio emergono dagli altri punti sull'instaurare una buona routine, e se non ricordo male anche in passato, qui sul blog, hai insistito sul concetto che è bene darsi da fare ed essere attivi, ma non al punto da sommergersi di cose da fare e non aver più il tempo e le energie per ascoltarsi e soddisfare i propri bisogni, soprattutto emotivi; mi è stato utile rifletterci una volta di più, perché ascoltarsi e prendersi cura dei propri bisogni dovrebbe essere un'abilità basilare, eppure non si finisce mai di migliorare, al riguardo.
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    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (29 Dicembre 2017 20:33)

      “Cambiare posizione “ è fondamentale. Anche togliersi dal gorgo. Sarà che a me il gorgo non capita più, mentre i momenti giù di tono sono sempre legati a qualcosa. Quindi li vivo per quelli che sono, perché da una parte passano da soli, e dall’altra restandoci dentro capisco anche di che si tratta. Se mi forzassi a fare qualcosa invece che “perdere tempo”, penso al contrario che mi allontanerei. Non so come spiegarlo... sensazione
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