Come essere felici da soli? Te pensa che molti non sanno come essere felici in compagnia, immagina da soli.
In più quello della solitudine e dell’isolamento è un tema veramente “caldo” e quanto mai attuale. Viviamo in un pianeta, in un mondo e in ambienti sovraffollati dove per lo più le persone sono infastidite le une dalle altre se non ostili le une verso le altre.
"Quasi quasi mollo tutto e divento felice. thatsvane, Twitter"
E dove la maggioranza patisce la solitudine, anche in mezzo alla folla, anche in famiglia, anche in coppia.
Ci sono donne e uomini che si sentono soli pur avendo marito o moglie e figli, anche in nuclei famigliari dove il livello di conflitto non è alto.
D’altra parte ci sono persone che ritengono impossibile essere felici da sole.
Qui sul blog e sulla pagina Facebook de La Persona Giusta per Te quotidianamente leggo le osservazioni di donne che scrivono che: “Sì, vabbé darsi da fare per trovare il proprio equilibrio personale e il proprio benessere, ma senza una persona accanto, la vita non può essere davvero bella…”
Questo è il presupposto cardine per l’infelicità.
"Cercare la felicità fuori di noi è come aspettare il sorgere del sole in una grotta rivolta a nord. Proverbio tibetano"
La questione non è che bisogna costringersi o rassegnarsi a stare da soli.
La questione è che è utile raggiungere la consapevolezza che imparando per davvero a stare bene in modo autonomo e indipendente ci si apre agli altri e ci si apre alla possibilità – e all’opportunità concreta – di essere felici con gli altri e non di essere con gli altri ma sentirsi soli e infelici.
Essere con gli altri, in coppia in particolare, e sentirsi soli, è tipico dei rapporti disfunzionali e dipendenti.
Per questo è davvero utile scoprire come essere felici da soli. Per poter essere felici con gli altri. Anche.
E per essere felici, a prescindere, che è piuttosto importante.
Come essere felici da soli: innamorarsi di se stesse
Quando si è innamorate (o innamorati) e per qualsiasi ragione si ha fiducia che l’amore che si prova abbia un esito fortunato, ci si sente in cima al mondo.
Non c’è persona che, quando è o è stata innamorata, non abbia sperimentato sensazioni quasi di onnipotenza: euforia, maggiore capacità di concentrazione, più alta autostima, altissima fiducia in se stessa e nel mondo circostante e chi ne ha più ne metta.
Non per niente molte persone che per lungo tempo non hanno avuto una relazione e sono stati poco notati da potenziali partner, quando trovano un compagno o una compagna, improvvisamente si accorgono che in molti le cercano e le trovano affascinanti.
Numerosi studi scientifici sono stati fatti al proposito, da autorevoli ricercatori, e si è dimostrato che la sensazione di essere un supereroe o una supereroina data dall’innamoramento è dovuta alla maggiore produzione, da parte di alcune aree del cervello, di determinati neurotrasmettitori e ormoni, tra i quali il principale è la dopamina.
La dopamina regola il meccanismo di desiderio e ricompensa: per questo per esempio la sua produzione sale dopo che si è avuto un rapporto sessuale soddisfacente, dopo che si è raggiunto un risultato desiderato, dopo che si è ricevuta una gratificazione.
Oppure aumenta quando si assumono determinate sostanze, tra le quali la cocaina. O si attivano, anche in maniera disfunzionale – come nelle dipendenze – meccanismi in cui sorge un desiderio e si opera la sua gratificazione gratificazione.
O quando, appunto, si è innamorati.
Ma non solo.
Quindi, se vuoi aumentare la produzione di dopamina, puoi assumere della cocaina, diventare dipendente da qualcosa, che so il gioco d’azzardo, le slot machine, una persona sconosciuta della quale ti sei innamorata in chat e che magari prima o poi tenta di estorcerti del denaro e tu credi che sia per amore, una relazione distruttiva con un bastardo che gioca con te al ciclo dell’abuso (SCHERZO!!! E’ proprio quello che NON devi fare!!! Niente di tutto ciò e nemmeno simili).
Oppure puoi innamorarti ricambiata (“Fosse facile, vah, Ilaria, ma vai a quel paese, ‘sto articolo mi sta dando proprio sui nervi! Su questo sito giuro che non torno più…”).
Ora, va bene, ammetto e riconosco che la combinazione “magica” di schemi, di scambi e di sensazioni che si verifica quando si è innamorati difficilmente si ripete in altre situazioni, anche se ci sono molte esperienze umane, funzionali, che si avvicinano a qualcosa di simile.
Nello stesso tempo vale davvero la pena scoprire come essere felici da soli, usando i meccanismi della nostra fisiologia e della nostra biochimica a nostro vantaggio, proprio perché dopamina, neurotrasmettitori e ormoni a parte, certe attività e un certo atteggiamento mentale sono buoni di per sé.
Come stare bene da soli: suggerimenti pratici
Allora, come facciamo a innamorarci di noi stesse, produrre più dopamina e altri ormoni della felicità e dell’entusiasmo e diventare più simpatiche non solo agli altri ma perfino a noi medesime?
Piccola parentesi: siamo oneste, spesso è più facile risultare simpatiche agli altri che a noi stesse. Solo che se non si è simpatiche a se stesse, difficile arrivare dove si vuole arrivare.
Non impossibile, ma difficile, appunto.
Non sarebbe meglio, invece, che fosse più facile?
Chiusa parentesi.
Qui di seguito ti offro ben 25 (venticinque!) suggerimenti pratici per essere felici da soli
"Di tanto in tanto è bene fare una pausa nella nostra ricerca della felicità ed essere semplicemente felici. Guillame Apollinaire"
- Prendersi cura di sé. Che vuol dire tutto e vuol dire niente. In realtà miriferisco a prendersi cura di sé in modo “olistico”, completo, dal punto di vista fisico ed emotivo. Continua a leggere.
- Darsi una “regolata”, cioè seguire delle regole quotidiane che aiutino a instaurare una routine e abitudini positive: rifarsi il letto, fare pasti regolari e in fasce orarie prefissate, alzarsi e andare a letto alla stessa ora, impostare un rito per la cura di sé, per i pasti per il momento di andare a dormire, dosare ed equilibrare le ore di riposo e di lavoro e di svago.
- Fare controlli regolari per la propria salute, in base alla propria età e allae proprie necessità personali. Seguire le terapie prescritte da medici accreditati e dei quali è nota la competenza e dei quali ci si fida.
- Fare attività fisica. A fare attività fisica, appropriata al proprio livello di allenamento, al proprio stato di salute e alle proprie esigenze di benessere, non si sbaglia mai. Fare attività fisica ti permette di produrre tutta una serie di sostanze che vanno bene per te, di sudare ed eliminare tossine e di scaricare stress e nervosismo.
- Curare il proprio ambiente di vita e di lavoro. Fare pulizia, mettere ordine (senza farsi ossessionare), rendere più accoglienti i luoghi in cui si vive. Il senso è comunicare a se stesse il messaggio: “Mi merito il meglio e so crearlo per me”
- Alimentarsi correttamente e assumere liquidi nella giusta misura.
- Curare l’igiene personale e il proprio aspetto. Per le stesse ragioni al punto 3.
- Fare la spesa con cura e dedicarsi a cucinare o a imparare a cucinare bene, non solo in modo salutare, ma anche gustoso e in modo regolare, per sé. Anche e soprattutto se si pranza o cena sole.
- Occuparsi delle proprie finanze, cioè dei propri soldi, decidere di imparare ad amministrarli in modo efficace.
- Leggere libri di vari generi, per ampliare i propri orizzonti e conoscere punti di vista ed esperienze altrui, anche per rendersi conto che tantissimi al mondo soffrono o hanno sofferto per varie ragioni, non ultima la solitudine. E in molti, moltissimi, sono riusciti a raggiungere il benessere dopo o malgrado lutti e sofferenze. O difficoltà varie.
- Stare a contatto della natura di tanto in tanto, se si è abituati a stare nel caos della città o, viceversa, andare di tanto in tanto nella frenesia della città se si è abituati a stare nella natura.
- Variare le attività nella propria giornata e nella propria esistenza.
- Guardare film e video comici per ridere.
- Abituarsi a ridere di se stesse, con se stesse, anziché arrabbiarsi o maltrattarsi.
- Comportarsi in modo frivolo, infantile e giocoso quando se ne ha voglia e l’opportunità nel proprio tempo libero (non in contesti come quello professionale dove sarebbe totalmente dannoso e fuori luogo). Tipo: saltellare, canticchiare, cantare, cantare in “gramelot” (cioè in una lingua inventata) come si faceva da bambini. Cantare a bocca chiusa. Fare smorfie, fare smorfie di fronte allo specchio. Spernacchiare. Imitare personaggi famosi e tanto altro.
- Dormire e riposarsi quando si è stanche.
- Dormire e riposarsi quando si è stanche e solo quando si è stanche per davvero e non perché non si vuole affrontare il mondo e si è appaturniate.
- Quando ci si vuole unire carnalmente con il proprio divano perché si è prese da tristezze, malinconie e paturnie, fare un atto di volontà e muoversi. Alzarsi in piedi, sbrigare alcune piccole faccende di casa, o farsi una doccia, lavarsi i denti e/o la faccia, i capelli o uscire a camminare. Ballare in casa o al parco o in giardino.
- Spegnere quel cavolo di smarphone cellulare pc tablet o qualsivoglia strumento che fa entrare nel web, nei social e in particolare in Facebook o in What’s app. Spegnerlo e dimenticarlo per almeno un paio di ore al giorno, ma quando si è sveglie, la notte, quando si dorme, non vale. Usarlo in generale il meno possibile.
- Anziché riversare rabbia depressione e lamentele sui social e su FB, tenere un diario in cui annotare anche (non solo, anche) quello che, in una giornata o in un determinato periodo ha creato piccole o grandi frustrazioni. E’ utile imparare a conoscersi e rendersi conto che spesso ci rendiamo la vita più brutta solo per un malinteso con un estraneo sui mezzi di trasporto, il ritardo di un collega sul lavoro o per aver smarrito, che so, un guanto di poco valore perché ci serviva o ci eravamo affezionate. La consapevolezza delle nostre fragilità è utile per superarle.
- Meditare serve ad aumentare la produzione di dopamina. E succede che chi già si sovraccarica di obblighi, di “devo”, “è necessario che io faccia…” si imbarchi nell’apprendimento di discipline non sempre così utili per la vita nel nostro mondo, tipo, appunto la meditazione. Meditare significa svuotare la mente e concentrarla sul momento presente. E’ un’attività naturale e spontanea dell’essere umano. Puoi meditare tranquillamente lavando i piatti, sistemando casa, stendendo i panni, facendo una passeggiata, andando in bicicletta (non nel traffico), sdraiandoti sulla schiena con le gambe appoggiate al muro e guardandoti i piedi, rilassandoti sul divano, quando hai bisogno di relax e non di appaturniarti.
- Fare sesso per fare sesso, senza impegno. E’ concesso, lo sai? Si può benissimo fare sesso con qualcuno con il quale è bello fare sesso, senza doversene innamorare e/o essere obbligate a soffrire.
- Pensare e riflettere sul passato. Oh perbacco, ma il passato non è passato? Sì, certo, un passato triste e tribolato va dimenticato. Lasciato alle spalle, nel passato. Può essere utile, invece, fare ricerche sul passato della propria famiglia, della propria comunità o del proprio paese: quali erano le abitudini di vita dei nostri genitori quando erano piccoli? E dei nostri nonni? E dei nostri bisnonni? Che cosa mangiavano? Come vestivano? Come passavano il tempo libero? Questi “viaggi nel tempo” alla scoperta di qualcosa che in fondo ci appartiene ed è parte di noi anche se non lo conosciamo, permette di ampliare la nostra dimensione esistenziale e di renderci persone più ricche, meno scontate.
- Imparare a distinguere il bene dal male, anche nelle piccole cose. Abituandosi, se del caso, a cambiare idea. Spesso ci facciamo prendere da pregiudizi su episodi e persone e tendiamo a vedere sempre negativo quel che fa e dice Caio o al contrario sempre positivo quel che fa o dice Tizio. In realtà è più utile ascoltare e osservare caso per caso e decidere volta per volta che cosa è negativo o positivo.
- Darsi agli altri. Che non significa mettersi a fare le crocerossine come se non ci fosse un domani. Anzi. Significa dedicarsi a poche persone che meritano la nostra attenzione, offrendo disponibilità e generosità e non a fondo perduto, ma secondo le possibilità che abbiamo e senza nulla sottrarre alla nostra vita.
"I tre grandi elementi essenziali alla felicità in questa vita sono qualcosa da fare, qualcosa da amare, e qualcosa da sperare. Joseph Addison"
Tanta roba, dici? Scegli due, tre abitudini e atteggiamenti che a tuo insindacabile giudizio è utile aggiungere alla tua esistenza e dedicati a metterli in pratica nella tua giornata.
Lasciami i tuoi commenti e i tuoi pensieri su come essere felici da soli.
Ecco i percorsi che ho preparato per te:
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ely 7 anni fa (30 Dicembre 2017 16:38)
Nicoletta 7 anni fa (30 Dicembre 2017 11:42)
Cla 7 anni fa (30 Dicembre 2017 12:42)
Nicoletta 7 anni fa (30 Dicembre 2017 21:20)
Cla 7 anni fa (30 Dicembre 2017 21:31)
Lu 7 anni fa (7 Gennaio 2018 21:39)
Viviana 7 anni fa (15 Marzo 2018 10:56)
Ilaria Cardani 7 anni fa (15 Marzo 2018 12:38)
Emanuela T 7 anni fa (15 Marzo 2018 13:34)
Quello del mangiare un mandarino con consapevolezza l’ho ritrovato in manuali ( medici ) per la lotta ai disturbi alimentari, senza fonte buddista, ed è un esempio che mi ha colpito molto.Ilaria Cardani 7 anni fa (15 Marzo 2018 13:44)
Emanuela T 7 anni fa (15 Marzo 2018 15:19)
Sicuramente la fonte è quella, confermavo che ormai è di utilizzo persino terapeutico in campo medico per disturbi del comportamento alimentare.Ilaria Cardani 7 anni fa (15 Marzo 2018 19:44)
La mia era una precisazione che voleva essere utile per tutti.Carlotta 7 anni fa (17 Marzo 2018 12:03)
Ilaria Cardani 7 anni fa (17 Marzo 2018 13:12)
Emilia 7 anni fa (17 Marzo 2018 13:45)
Ahahahaha... Buon weekend! :DCarlotta 7 anni fa (17 Marzo 2018 14:02)
Ilaria Cardani 7 anni fa (17 Marzo 2018 18:12)
Io non ti avevo suggerito di rispondere, ma di pensarci :).Emilia 7 anni fa (17 Marzo 2018 13:54)
Carlotta 7 anni fa (17 Marzo 2018 19:19)
Grazie Emilia :-)! Un abbraccioCarlotta 7 anni fa (15 Marzo 2018 13:09)
Carlotta 7 anni fa (15 Marzo 2018 13:24)
Droga, non deroga 😂.Viviana 7 anni fa (15 Marzo 2018 16:41)
Emilia 7 anni fa (15 Marzo 2018 13:09)
Bellissimo commento Viviana, grazie!Rosa 7 anni fa (18 Aprile 2018 23:44)
Ilaria Cardani 7 anni fa (19 Aprile 2018 16:31)
Rosa 7 anni fa (19 Aprile 2018 17:52)
Kat 6 anni fa (11 Settembre 2018 15:25)
Ilaria Cardani 6 anni fa (11 Settembre 2018 20:37)
Nessuno ci sarà per sempre, se sei una matematica e hai dimestichezza con il concetto di infinito, lo dovresti sapere. Detto questo, quali conferme stai cercando?Kat 6 anni fa (11 Settembre 2018 23:11)
Doris 6 anni fa (25 Settembre 2018 20:34)
Rosa 6 anni fa (9 Ottobre 2018 16:27)
Ilaria Cardani 6 anni fa (9 Ottobre 2018 18:30)
Rosa 6 anni fa (9 Ottobre 2018 19:51)
Alisia 6 anni fa (5 Dicembre 2018 17:23)
Ally 5 anni fa (14 Febbraio 2020 9:16)
Ilaria Cardani 5 anni fa (14 Febbraio 2020 9:46)
Grazie mille, accolgo e ricambio a tutti questo augurio per una vita piena d’amore. Parte da noi è dipende da noi. Un abbraccio a tutti!Emilia 5 anni fa (14 Febbraio 2020 10:15)
Auguri a tutti gli innamorati della vita! :) Un abbraccio a Ilaria e ai compagni di viaggioAnnaV 5 anni fa (14 Febbraio 2020 10:07)
Grazie Ally! ricambio e mi associo al commento di IlariaSilvia 5 anni fa (14 Febbraio 2020 11:35)
Emanuele 5 anni fa (14 Febbraio 2020 12:08)
Grazie Ally, Un abbraccio a ognuno di voi.emanuele 5 anni fa (14 Febbraio 2020 13:56)
Claudia5 5 anni fa (14 Febbraio 2020 14:44)
Un abbraccio a tutti 🤗Laura 4 anni fa (19 Agosto 2020 15:31)
Maria 4 anni fa (19 Agosto 2020 16:52)
Vic 4 anni fa (19 Agosto 2020 19:31)
Livia 4 anni fa (19 Agosto 2020 22:30)
Silvia 4 anni fa (19 Agosto 2020 23:05)
Vic 4 anni fa (19 Agosto 2020 23:48)
Maria 4 anni fa (20 Agosto 2020 10:47)
Laura 4 anni fa (20 Agosto 2020 16:17)
Laura 4 anni fa (20 Agosto 2020 10:56)
Maria 4 anni fa (20 Agosto 2020 11:27)
Ilaria Cardani 4 anni fa (19 Agosto 2020 21:31)
Giulia 7 anni fa (25 Dicembre 2017 17:29)
Giulia 7 anni fa (26 Dicembre 2017 20:41)
Gea 7 anni fa (27 Dicembre 2017 15:02)
Ilaria Cardani 7 anni fa (27 Dicembre 2017 18:38)
Giulia 7 anni fa (30 Dicembre 2017 18:28)
Ilaria Cardani 7 anni fa (30 Dicembre 2017 18:39)
Maurizio 4 anni fa (12 Aprile 2021 22:36)