Come dimenticare un uomo (per davvero)

come dimenticare un uomoDimenticare un uomo, molto spesso non è un’impresa facile. Lo so, non è un inizio molto ottimistico per un articolo che si ripromette di fornire indicazioni pratiche su come dimenticare una persona . Ma è molto più utile considerare la realtà per quella che è e non raccontare delle storie basate sulla fantasia, sugli stereotipi o su un’idea astrusa dell’amore.

Molte – moltissime – donne di ogni età – dai 15 anni agli oltre 80 – considerano difficilissimo dimenticare un uomo al quale si sono sentite legate. Anche e soprattutto se il legame è stato brevissimo – e magari non c’è stata nessuna vera relazione tra di loro, ma solo qualche scambio sulla famigerata chat di Facebook –  e anche e soprattutto se questo uomo non ha rispettato il loro valore e le ha trattate a pesci in faccia, le ha umiliate, si è comportato da stronzo, da irresponsabile, è un perditempo, un indeciso, un bambinone, un rospo che non si è fatto nessuno scrupolo di usare della bieca manipolazione, un confuso cronico o un dongiovanni di terza classe.

"Amare vuol dire cercare quel che ci è mancato e ritrovare quel che abbiamo già conosciuto. Olivier"

Posso tranquillamente affermare di ricevere ogni giorno almeno 3 o 4 messaggi solo di ragazze e donne che mi dicono che la loro vita e i loro pensieri sono tutti presi da una sola persona e che soffrire per amore per una storia finita, per un uomo che le ha lasciate – magari anni fa – o per il fatto che un vecchio compagno di scuola del quale si sono invaghite non le considera, è diventata la loro unica occupazione. Si tratta di ossessioni, di pesieri ripetitivi e fissi su uomini che non riescono a togliersi dalla testa.

Come dimenticare un uomo: ecco perché sei incastrata

L’altro giorno una lettrice ha scritto un commento a un articolo su come dimenticare l’uomo sbagliato per trovare quello giusto.

Il commento di Laura dice: Ciao a tutti, sono capitata su questo blog per caso, cercando la soluzione alla mia disperazione su internet. Ho letto molte storie simili alla mia, e mi sono sentita meno sola. Sono stata lasciata dal mio “lui” dopo quasi 6 anni di convivenza. Si è messo con una sua ex di quando aveva 16 anni (ora ne ha 52), ed io non riesco a rassegnarmi all’idea e mi trovo ora all’età di 45 anni di nuovo a casa di mia madre e a dover ricominciare tutto da capo. Ma il vero problema è che non riesco a togliermelo dalla testa, so che siamo incompatibili caratterialmente e tutti mi dicono che è stato meglio così perché non era una persona che mi amasse e che mi stimasse, anzi il contrario, ma io continuo a sperare in un suo ritorno. Sono passati sei mesi dal giorno in cui ho scoperto la presenza di quell’altra (che odio con tutta me stessa) ma il dolore e la disperazione non accennano a diminuire, non riesco a non sentirlo anche solamente con un messaggio, è un pensiero fisso, continuo anche di notte…”

Laura è in una situazione che lei giudica estrema, e c’è di mezzo anche il tradimento. Ma ci sono di mezzo anche due caratteri incompatibili e un rapporto umiliante. Nonostante ciò, lei non riesce a dimenticare un uomo.

A questo riguardo ci tengo a fare alcune considerazioni:

1)      La storia evidentemente non funzionava da un pezzo o, molto più probabilmente, non ha mai funzionato. Non solo non ha mai funzionato, ma è stata una storia nella quale Laura veniva svilita, non certo apprezzata. Lo dice lei, chiaramente, e anche confermando le voci di chi sta al di fuori.

2)      Laura dice che a 45 anni si trova a casa di sua madre a dover ricominciare tutto da capo. Il che fa pensare che Laura non solo considerasse il partner il suo “lui”, come dice (è un modo di esprimersi che denota un senso di proprietà e di esclusività che sono profondamente contradditori rispetto a una persona con la quale si è incompatibili, che non l’amava e non la stimava), ma che lo considerasse la “sua” vita e che molto probabilmente dipendesse da lui anche economicamente. Lo chiarisco subito: qualunque strada tu intraprenda, organizza la tua vita in modo che la tua relazione non sia tutta la tua vita, ma ne occupi solo una parte. Il fatto che un uomo ti lasci o che tu attraversi una separazione non deve significare “ricominciare” tutto da capo. Non solo: l’obiettivo più importante della tua vita deve essere raggiungere l’autonomia e l’ndipendenza e non a dover dipendere da qualcuno, che sia il partner o la mamma. Devi forzarti di diventare una persona adulta, in grado di camminare sulle proprie gambe. Questo deve essere il tuo obiettivo principale dopo i 18 anni.

"Senza essere e rimanere se stessi, non c’è amore. Martin Buber "

3)      Invece ancora molte donne – troppe – si comportano come se fossero incapaci di vivere una vita propria e come se avessere bisogno di una tutela esterna da parte di qualcuno che vale più di loro: un uomo, un genitore. Ragazze, questo è un atteggiamento mentale che io non esito a definire suicida, che vi distrugge come donne e come persone. La vera felicità non è in una storia d’amore. La vera felicità è nell’esaltazione ed espansione dei talenti personali, nel lavoro, nella realizzazione concreta di obiettivi tangibili, non ultimo di carattere economico.

Questo gli uomini di valore lo sanno e l’hanno sempre saputo, per questo trattano l’amore lacrimevole con “sufficienza” ed evitano le donne bisognose. Gli uomini che non sono di valore, se ne impipano di emozioni e sentimenti e usano le donne bisognose per i loro porci comodi emotivi o di tornaconto personale, finendo per distruggerle. Sveglia, ragazze!

Siccome la questione come dimenticare un uomo è spinosa, nel senso che è un problema molto comune e molto sentito tra le donne, non voglio passarci sopra, anzi, mi interessa approfondirlo, proprio nell’ottica che ciascuna, comprendendosi meglio, realizzi per sé un’autentica libertà emotiva e una vita degna di essere vissuta.

Perché non si riesce a dimenticare un uomo?

Non si riesce a dimenticare un uomo non per l’uomo in sé, ma per tutti i film, le immagini e le sensazioni che si sono inventate intorno a lui. Sì, hai letto bene: inventate. Quando proprio non riesci a dimenticare un uomo, quando proprio non ce la fai a togliertelo dalla testa, significa che su di lui e attorno a lui ci hai costruito delle belle e buone invenzioni, molto potenti.

Non si tratta affatto di innamoramento o della questione che lui è l’uomo della tua vita o che senza di lui non puoi vivere (nessuno è mai insostituibile per nessuno, nessuno ha bisogno necessario e indispensabile di qualcun altro di specifico per poter vivere). Queste sono tutte baggianate, strombate, favole.

Si tratta invece, di “costruzioni mentali”, spesso molto complicate. Per esempio: il “lui” in questione – soprattutto se cattivo, scortese, crudele – aderisce perfettamente al ritratto della persona che è utile a te per poter proseguire il tuo “schema” di rapporto abituale. Nella tua vita infantile hai avuto accanto una persona importante per te che ti trattava male? Ecco, l’uomo sbagliato che ti tratta male, come un tempo ti trattava male quella persona, ti permette di stare in uno schema di relazione per te molto famigliare e dunque rassicurante.

Molte donne quando trovano l’esemplare di uomo che permette loro di mantenere i vecchi schemi gli si attaccano in maniera “mortale”.

Ecco anche perché, molte donne, più vengono maltrattate, più si attaccano a una persona.

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

Ecco perché è difficile dimenticare un uomo.

Poi, di certo, il lavorìo mentale che parte appena conosciuta e dopo che si è frequentata una persona così aderente al proprio schema, completa l’opera di attaccamento disperato e apre la via all’impossibilità di dimenticare.

Nel senso: una volta trovato l’esemplare perfetto per il proprio schema relazionale, molte donne cominciano con il pensare e il dire a se stesse concetti come: “Questo è amore; io mi sento innamorata. Lui non mi ama, ma io lo cambierò. Lui non mi ama ma io sì. Lui, a modo suo, mi ama.” E poi: “Io non posso vivere senza di lui. Per fortuna che l’ho trovato. Riuscirò a salvarlo e a salvarmi. Gli altri dicono che non va bene, ma loro non capiscono.”. Quando poi lo schema del rapporto è andato avanti e molti elementi hanno contribuito a un ulteriore calo dell’autostima e del senso del valore di sé, voilà, che partono altri pensieri: “Se lui mi lascia o lo lascio, rimarrò da sola. Da sola non potrò più vivere. “ Etc etc.

Dimenticare un uomo: 6 passi da compiere senza scuse

Figuriamoci se poi questo modo di pensare autodistruttivo ha già dato i suoi risultati e quindi si è condotta la propria vita in modo tale da rimanere senza supporto esterno (di amici, familiari e conoscenti), senza lavoro o con un lavoro precario e con scarse risorse, sia materiali (la casa ad esempio), sia prettamente economiche e finanziarie (denaro o dei guadagni certi). Si penserà a maggior ragione di non valere nulla e di avere un indispensabile bisogno dell’uomo che non si riesce a dimenticare.

"In amore guarisce meglio chi guarisce prima. Francois de La Rochefoucauld"

E allora come si fa a dimenticare un uomo e a entrare – finalmente – in una vita decente, in una vita degna, in una vita che è la TUA vita, piena di bello e di buono?

1)      Considera con attenzione quello che hai letto in questo articolo e chiediti: in che modo quanto ho letto può essere vero per quel che mi riguarda e in che modo può essermi utile?

2)      Prendi consapevolezza dei tuoi “schemi d’amore” e delle tue convinzioni limitanti (quelle che non solo ti tolgono forza ed energia, ma che anche ti impediscono di adottare comportamenti diversi utili alla tua felicità).

3)      Seleziona i pensieri: sposta l’attenzione e il circolo vizioso e risucchiante dei pensieri che hai su di lui, sulla tua vita, sui tuoi progetti e sulle tue possibilità di stare bene.

"L’amore è di tutte le passioni la più forte perché attacca contemporaneamente la testa, il cuore e il corpo.Voltaire"

4)      Datti da fare. Non hai un lavoro? Cercatelo o createlo, puntando alto e nel contempo adattandoti: è indispensabile che ti abitui a camminare sulle tue gambe, a fare da te, a prendere in mano la tua vita.

5)      Datti una tregua per quel che riguarda le relazioni di coppia: abituati a stare sola e all’idea di non avere un compagno.

6)      Se è il caso, cerca un supporto esterno: l’importante è che tu ti rivolga a persone esperte e preparate, non solo sulla carta, ma anche nella pratica.

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216 Commenti

  1. Avatar di Al

    Al 11 anni fa (21 Gennaio 2014 14:59)

    No il mio ex sta nel mondo dei morti. Questa è un'altra persona, che mi coinvolge moltissimo ma mi sento bloccata in questa cosa. E visto che non riesco a chiuderla, non riesco a dimenticare e non riesco a lasciar correre ho deciso chevoglio provare e vedere che cosa ne esce fuori.
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  2. Avatar di minou

    minou 11 anni fa (21 Gennaio 2014 14:02)

    Ciao Goldie. No, non dire così. Ti dirò, a me sembri la più centrata quanto ad aspettative, la meno disposta ai compromessi (vivaddio!) e le tue esigenze sono sacrosante. Io lo capisco che hai un gran desiderio di amore, ma non è vero che tutti possono colmarlo. Te ne sei resa conto col signore che hai recentemente allontanato. Non ti piaceva, non puoi fartelo piacere a forza. A te piace il tuo ex marito. Gira e rigira finisci lì. La trappola, secondo me, è che non ti emancipi da quella storia. Goldie, onestamente, ma tu la vuoi un’altra storia? Perché altra storia vuol dire “altra”: altri contesti, altre persone, altre situazioni. Non sostituti. Un abbraccio e in bocca al lupo per il colloquio. @Paola, miiiiiì che tenerezza! Core a core davanti al pc a “sfruttare” la cosa per stare insieme… Scusami cara, il fatto è che un uomo che si pone così è esattamente il tipo che mi scatena tutte le sensazioni più fastidiose, mi procura il prurito e mi trasforma in lupo mannaro! :-)
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  3. Avatar di PAola

    PAola 11 anni fa (21 Gennaio 2014 14:26)

    @minou Ahahahhaha rido da sola davanti allo schermo! Tu sei ironica ma forse capisco l'intero quadro della situazione. Mi puzza un po' anche questo fatto che si è arrabbiato invece di andar oltre e farmi capire il contrario, mi sa di manipolazione, che mi debba sentire in colpa. E continua a non farsi sentire... Non è interessato, buonanotte.
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  4. Avatar di stellina

    stellina 11 anni fa (21 Gennaio 2014 16:14)

    Grazie di avermi letto e compreso. Cmq @paolaquellanuova, non ho coltivato amicizia sperando in altro, eravamo già amici anche se lui mi ha sempre attratto fisicamente. Ci frequentiamo come compagnia da diversi anni, lui però lavorava fuori ed io stavo con un altro. Poi quest'estate si è trasferito qui dove abito e dove anche lui è cresciuto, abbiamo ripreso i contatti e mi sono resa conto che mi piaceva passare del tempo con lui. Da quel momento in poi non riesco più a togliermelo dalla testa anche per quello che vi ho raccontato. @fiorediloto. Grazie per l'imbocca al lupo, spero di stare meglio al più presto. Per ora non gira tanto. Mi viene sempre da piangere e mi sento a pezzi fisicamente. Cerco di reagire naturalmente ma faccio fatica. Ci vorrà un po' di tempo.
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  5. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (21 Gennaio 2014 15:24)

    io su mio marito ci ho messo una pietra sopra, ma resta la pietra di paragone, quante pietre... voglio un sentimento totale, un uomo interessante, bello per me, simpatico, ironico, a cui piacere, ma che piaccia anche a me! sono stufa di amare io troppo o di essere amata troppo . non so piu' chi scriveva che ci vuole fortuna e basta. io la ebbi a suo tempo, ora dovrei rivedere i miei criteri, ho fatto lo sforzo, non ci sono riuscita. io la voglio una storia, ma con chi dico io. e non voglio piu' mazzate!!!
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  6. Avatar di Sasa

    Sasa 11 anni fa (21 Gennaio 2014 18:00)

    Ora che ci penso...tutto ciò mi fa ricordare mio padre. Ricordo fino ai 4 anni con me era un pò affettuoso...poi col tempo distante e affetto...bah...un abbraccio caloroso mica me lo ricordo. Cavolo! Che questo influenzi le mie scelte amorose? acc...ora capisco.
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  7. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 11 anni fa (21 Gennaio 2014 19:37)

    @ Stellina... ok, allora avevo frainteso io, pensando ai miei di errori!!! Eheheh (che poi c'è poco da ridere, ma riderci su aiuta :-D)
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  8. Avatar di Anly

    Anly 11 anni fa (21 Gennaio 2014 22:20)

    Quali sono le sensazioni che si provano quando si conosce la persona giusta? Io ho come la sensazione di averla incontrata ma il momento è sbagliato perchè lui è appena tornato da un viaggio di 4 mesi che ha fatto fatto all'estero e ha ancora in testa una ragazza di cui si è innamorato durante questo viaggio. Il problema ora sono io, se ne vale la pena che io non "chiuda la porta"...
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  9. Avatar di Erika

    Erika 11 anni fa (21 Gennaio 2014 22:28)

    Concordo pienamente sull'indipendenza sopratutto quella economica, quindi ritengo il punto 4 fondamentale, anche se di sti tempi non è per niente facile
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  10. Avatar di Michela

    Michela 11 anni fa (21 Gennaio 2014 22:51)

    A volte non è detto...mio papà mi adorava...eppure...
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  11. Avatar di Fiorediloto

    Fiorediloto 11 anni fa (21 Gennaio 2014 23:55)

    @Minou Grandioso il tuo intervento relativo al post di Paola (@Paola: sottoscrivo ogni virgola di quello che ti ha consigliato Minou), mi ha fatto ridere nella sua ironia e schiettezza, e lo trovo molto vero!! @Goldie Ti capisco molto, moltissimo..... @Al Ora ho capito.... Non so, tu ovviamente segui il tuo intuito, come dice sempre Ilaria... Io posso dirti che , per esperienze dolorose vissute di recente sulla mia pelle, più ci si infogna in queste storie che non vanno nè avanti né indietro, più si sta male, si perde di stato vitale, si perde in autostima.... Forse a volte è più sano per noi stesse prendere un pò di distacco, un pò di respiro... e casomai, se proprio vogliamo vedere come va con quella persona così complicata, riprovarci solo quando ci sentiremo nuovamente forti e sicure di noi.... Mia idea personale.....
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  12. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (22 Gennaio 2014 0:21)

    Sob mi sento ancora innamorata dello stronzo che mi ha ammazzato l'estate scorsa
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  13. Avatar di Ella

    Ella 11 anni fa (22 Gennaio 2014 10:55)

    Cara Ilaria, il punto 3) è illuminante!! Dici esattamente quello di cui mi sono resa conto ultimamente riguardo alla mia vita. Tutto ciò è vero riguardo alle relazioni passate ma ancora di più riguardo al rapporto con mio papà. Cerco affetto, approvazione, desidero "essere vista" e, se non succede, mi sento niente. Ho lavorato su questa cosa e passi avanti ne ho fatti ma è come se non fossi ancora riuscita a scardinare il "motivo vero" che mi fa stare così .. All'esterno mi mostro indipendente ma in realtà questa non è altro che una facciata, una reazione alla frustazione del non "essere vista": nessuno mi ama??allora mi arranggio!!! e tutto ciò mi provoca una gran rabbia.. Per favore, mi aiutate a capire da dove cominciare per arrivare alla radice del problema? Qualcosa di semplice e concreto.. un primo passo per far partire il vero cambiamento Grazie
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  14. Avatar di Clara

    Clara 11 anni fa (22 Gennaio 2014 14:40)

    Ilaria, per quanto riguarda gli uomini indecisi, perditempo ecc. (E io ne ho conosciuti parecchi) Sai qual'e' il mio problema? Ho sempre una domanda che mi ossessiona... Ma con un'altra lui sarebbe diverso? Darebbe piu rispetto? Sarebbe piu amorevole? O fa l'insicuro solo con me?... Ovvero, sono io il problema?
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  15. Avatar di Ale

    Ale 11 anni fa (22 Gennaio 2014 16:35)

    Questo articolo sembra fatto apposta per me. La mia vicenda personale mi ha portato qui, su questo blog, a leggere i vostri commenti, le vostre storie, che sono anche un po' mie. Volevo ringraziarvi tutte, siete un prezioso gruppo di sostegno, Chi se ne frega di lui! guarda che bellezza ho trovato! A qualcosa è servito 'sto stronzo! ( Scusa Ilaria). Vi abbraccio tutte,
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  16. Avatar di veronica

    veronica 11 anni fa (22 Gennaio 2014 19:14)

    A questo punto io direi: " come ricordarmi di un uomo " ;))))
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  17. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (23 Gennaio 2014 11:18)

    e chi lo sa cara Minou?
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  18. Avatar di minou

    minou 11 anni fa (23 Gennaio 2014 10:42)

    Ciao ragazze. Al, io sono d’accordo con Fiorediloto, sai. Ma se questa persona ti ferisce, se comunque arrivi a pensare che ti fa schifo… Non so. Ma a cosa non resisti? Ale, quanto hai ragione! Io ho fatto un errore, ragazze. Oddio veramente ben più di uno, ma uno è quello fondamentale. Ho fatto andare tutti gli uomini che ho avuto dove non volevo, sostanzialmente per liberarmene. Questo perché avevo in mente un modello di relazione che mi spaventa, mi annichilisce, mi soffoca, dentro il quale mi sono sempre cacciata pur avendolo combattuto da quando sono nata. L’errore mio di base è stato non focalizzare subito le mie esigenze. E le mie esigenze mi portano ad accettare e desiderare un uomo che sia opzionale. Intendo dire può esserci o non esserci, ma questo non deve influire sulla qualità della mia vita. Invece, mi sono ritrovata a fare dei miei uomini il fulcro, la parte essenziale, la parte dicisionale. Perché? Perché questo è il modello che mi è stato tramandato. Ma questo è esattamente il modello che mi manda in tilt. Che mi fa odiare sto maschio imprescindibile da avere accanto. Ecco, il mio punto è questo. Il mio errore: pensare di doverlo amare dandogli troppa importanza, concedendogli il controllo, blandendolo, affidandogli il mio benessere e, intanto, dentro di me aspirare segretamente a decapitarlo come si farebbe con un tiranno, ma senza riconoscere questo odio che mi si sviluppava, perché è condannabile, perché non si fa, perché la società, perché la convenzione, perché il buon costume, perché le donne, perché gli uomini... Io ora esco dal meccanismo. Basta odio e basta amore “maschilista”, basta tiranni e basta insurrezioni. Decido direttamente io per me, è giusto così. Questa è la mia voce, questa è la mia vita, voglio che piaccia a me. Ho voglia di amore senza controllo e senza padroni. Ho voglia di essere amata esattamente come sono, senza maschere e senza compromessi. E non ho più la benché minima voglia di adattarmi per combaciare e incastrarmi nei voleri dell’altro. E basta fare la pulzella indifesa se sono un’amazzone! Potrei non trovare per molto tempo nessuno cui concedere l’onore della mia presenza? E chissene frega! Non sono io a perderci perché finalmente ho me! E comunque posso dire una cosa? Una volta conquistata me, una volta capita me, una volta ribaltate le dinamiche autolesioniste, le relazioni secondo me diventano estremamente più facili. No? :-)
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  19. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 11 anni fa (23 Gennaio 2014 12:12)

    ...ne parlavo ieri con la psico. Il mio problema è "pensare" le relazioni invece di starci dentro, nel qui ed ora della realtà e della relazione con l'altro, sentendo le cose. Io le ho sempre immaginate, pensate, sognate, anticipando felici esiti o disastri, facendo tutto nella mia testa e da sola, dimenticando di ascoltarmi, ascoltare e comunicare. Scollandomi da me stessa, dall'altro e dalla realtà. Ora proverò a stare, a sentire e a pensare solo su quello che sento, realmente. Niente teorie, libri, consultazioni con le amiche. E' con lui che parlerò e mi confronterò, nella realtà. Niente allusioni, giochetti, non detti... Funzionerà? Almeno è una strada nuova...
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  20. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (23 Gennaio 2014 12:43)

    ma se gli dici tutto non si rompe quella magia di cui c'è bisogno in una storia? poi diventa un confidente prima ancora di essere un amante :-( non so se sia un bene parlare di tutto. a me l'ultimo signore diceva che parlavo troppo. e anche io trovavo che lui parlava troppo. ad un certo punto parla il corpo, il desiderio, il linguaggio implicito, i gesti. sarebbe troppo platonico per me un uomo del genere. a me piace l'azione. per questo anche non ha funzionato. lui forse per timidezza, io per mancanza di attrazione sufficiente a cominciare una storia
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